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La Scuola Italiana? Sbagliata di principio o ben fatta?


Wyatt99

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Wyatt99

Buon giorno.

Da Qualche anno ho abbandonato il Liceo e iniziato l'uni: tutto bene, esami dati, amicizie conosciute, non paura di dare esami e bla bla bla.

C'era un bel topic di non ricordo chi che diceva: "Gli esami universitari sono senza senso".

Effettivamente è così: gli esami teorici li vedo semplici. Impari a memoria, accetti qualsiasi voto e via il voto nel libretto.

Gli esami scritti (per noi di economia) non sono un grande scoglio: basta studiare poco, vedersi con qualche amico e farli non è di così grande difficoltà.

Lo Scientifico mi ha dato basi di matematica, che mi è servito per passare Matematica all'uni, ma ho sempre preferito le materie umanistiche.

Le ho adorate, ma ho preferito una laurea più spendibile (seppur ce ne fossero di migliori).

La cosa grave è lo studio delle lingue: ho visto vari video di youtube e sono rimasto scandalizzato.

Bambini danesi che sanno parlare l'inglese in maniera fluida già da piccoli mi ha destabilizzato.

Mi ricordo le ore di inglese: un inglese scolastico, con lettura di testi inutili e non trattare elementi di comunicazione quotidiana. Il come stai del liceo che si ferma all' "How are you?".

 

Secondo voi è il sistema che è sbagliato? Io sto comprendendo come il mio corso di laurea è semplice, e di facile comprensione.

Voi che ne pensate?? Cosa vi ha lasciato la scuola e l'università?

 

 

OFF: poiché questa sezione è occupata da due macro argomenti come "covid" e "guerra", taggo un po' di persone per capire la loro opinione.

 

@leavingmyheart @Back Door Man @PapuPetagna @mrjako @Sensei10 @azcotal @thehappyunicorn @vol-à-voile e tutti gli altri.

Modificato da Wyatt99
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PapuPetagna

La scuola non mi ha lasciato praticamente nulla. Studiavo giusto per prendere il 6. Penso comunque mi abbia dato le basi per non avere problemi di apprendimento.

Dell’universita’ ho un bel ricordo. Le dinamiche degli esami sono quelle che descrivi ma penso spetti a ciascuno di noi approfondire gli argomenti per dare loro un taglio più pratico.

Per quanto riguarda le lingue io sono sempre stato dell’idea che bisogna parlare e parlare. Secondo me quei bimbi lo parlano pure a casa l’inglese.

  • Cuore Nero 1
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thehappyunicorn
2 ore fa, Wyatt99 ha scritto:

Voi che ne pensate?? Cosa vi ha lasciato la scuola e l'università?

Solo per gli stolti il mondo continua a funzionare come viene detto che funziona. Il codice di vita spiegato è come il codice della strada, dove, se lo rispetti per filo e per segno perché vuoi essere un bravo automobilista, non arriverai mai a destinazione perché muori in un incidente essendo l'unico che rallenta ai 30 all'ora nel tratto dei lavori in corso che ci sono da 6 mesi, mentre tutti gli altri ti vengono addosso fischiettando ai 100 perché erano al cellulare su tinder. Se non ti viene addosso per culo nessuno, non va bene uguale, perché saresti così lento che arrivi dove devi arrivare che è già chiuso. Se vuoi fare l'artista la tua arte conta meno del 50%, perché quello che conta è come ti sai vendere. Se fai le scuole private (all'estero, in Italia boh) l'istruzione è uguale o peggio alla pubblica, ma entri in un ambiente ristretto che ti da accesso poi a sbocchi a cui mai potresti accedere altrimenti, inoltre le votazione sono più elevate e passi davanti nei concorsi perché ti sei comprato letteralmente l'accesso. Del resto però nel pubblico capisci meglio come il mondo funziona, perché ci sei immerso e non in una bolla asettica. Spesso infatti il mondo funziona letteralmente al contrario di ciò che senti o credi. A volte invece è rassomogliante a ciò che ti dicono. Non sarò certo io a suggerirti cosa fare, perché semplicemente non c'è una risposta. Leggi quanto ho scritto, non è vero neppure questo, infatti ti sto mentendo pure io involontariamente: a volte il limite stradale è 130, ma se li fai la strada è così mal visibile e piove così tanto che ai 130 entri in acquaplanning e esci di strada cappottandoti 3 volte pur rispettando il limite legale. Dovevi andare ora più piano! Devi insomma usare la testa. L'università è buona per questo, eccellente (dipende da quale), ma il mondo vero rimane ugualmente altro. Le conoscenze (persone) sono il meglio che tu possa dare a te stesso. E la conoscenza (teorica) anche. Non solo una cosa, ma entrambe. Come con le lingue: studiarle vuol dire poco, poi devi metterti in gioco sul serio per impararle. Non impari la lingua sul libro di grammatica alla scrivania. Anzi, se devi scegliere tra libro di grammatica alla scrivania e scendere invece al ghetto facendoti amici che parlano quella lingua, bruciando la scrivania e la grammatica per far vedere che sei uno di loro, scegli il ghetto, perché lì impari molto meglio che da solo in stanza. Ma idealmente: sceglile entrambi. Tieniti la grammatica, la scrivania e fatti amici lo stesso, offrendo loro il gelato magari la prima volta. E questo vale per trasposizione su tutti gli ambiti di vita a mio vedere, sempre che si capisca. In soldoni: non c'è una risposta netta. Usa la testa e idealmente, prendi la laurea 

Modificato da thehappyunicorn
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Wyatt99
8 ore fa, PapuPetagna ha scritto:

Per quanto riguarda le lingue io sono sempre stato dell’idea che bisogna parlare e parlare. Secondo me quei bimbi lo parlano pure a casa l’inglese.

Esattamente.

E' quello che voglio fare, e punto all'erasmus per fare ciò. Mi piacerebbe imparare le lingue, ma come ha detto @thehappyunicornè insufficiente la grammatica e passare tempo sui libri.

6 ore fa, thehappyunicorn ha scritto:

Usa la testa e idealmente, prendi la laurea 

Si, è quello che farò. Vado spedito e forte perché me la voglio togliere davanti, il problema è cosa fare dopo.

Devo fare la magistrale? In realtà voglio lasciare questo stato, ma per fare che cosa? Ho una laurea troppo generica, però mi serve uscire dalla comfort zone e usare il mio schifo d'inglese.

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Wyatt99
4 minuti fa, PapuPetagna ha scritto:

Si può dire la laurea?

L'ho scritta tra le linee: Economia e Commercio.

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PapuPetagna
6 minuti fa, Wyatt99 ha scritto:

L'ho scritta tra le linee: Economia e Commercio.

Ok. Beh intanto se vuoi migliorare l’inglese potresti fare qualche lavoretto in estate che ti spinga a parlarlo.

Per il resto laurea generica ok, ma ti conviene puntare su 2-3 ambiti in particolare. 

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Wyatt99
1 minuto fa, PapuPetagna ha scritto:

Per il resto laurea generica ok, ma ti conviene puntare su 2-3 ambiti in particolare. 

Eh si, devo vedere bene.

Pensavo di non farla la magistrale, e di buttarmi subito nel mondo del lavoro.

Devo scegliere al meglio.

 

@leavingmyheartmi piace come ragiona, e vorrei sapere un suo consiglio in questa situazione.

Duro come fa lui, perché so che vive all'estero, ed è un mio sogno. Qui non mi piace più stare.

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PapuPetagna
13 minuti fa, Wyatt99 ha scritto:

Eh si, devo vedere bene.

Pensavo di non farla la magistrale, e di buttarmi subito nel mondo del lavoro.

Devo scegliere al meglio.

 

@leavingmyheartmi piace come ragiona, e vorrei sapere un suo consiglio in questa situazione.

Duro come fa lui, perché so che vive all'estero, ed è un mio sogno. Qui non mi piace più stare.

Sì ma c’è estero ed estero. Non hai delle preferenze?

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Wyatt99
3 minuti fa, PapuPetagna ha scritto:

Sì ma c’è estero ed estero. Non hai delle preferenze?

Nord Europa ed Est Europa.

Però li le lingue sono moolto più difficili dell'inglese, e per padroneggiarle bisogna vivere li.

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