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Global warming e dintorni. Considerazioni. Prospettive


TEMPORARILY

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FreshNash
10 ore fa, TEMPORARILY ha scritto:

E' piuttosto condiviso e pacifico che sia una delle maggiori emergenze..

Tu non sei d'accordo?

1) Secondo quali criteri, per te, un problema viene definito "emergenza"?

2) Dipingimi il peggior scenario, in modo vivido, per i prossimi 5 anni e per i prossimi 10 anni, se non dovessero cambiare le cose.

 

Poi ti dirò io cosa ne penso :)

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ArmandoBis
4 ore fa, FreshNash ha scritto:

1) Secondo quali criteri, per te, un problema viene definito "emergenza"?

2) Dipingimi il peggior scenario, in modo vivido, per i prossimi 5 anni e per i prossimi 10 anni, se non dovessero cambiare le cose.

 

Poi ti dirò io cosa ne penso :)

Ci sono libri e libri sull'argomento, che dimostrano che il cambiamento è già in atto e riguarda la totalità degli ecosistemi.

Questo però non scalfisce le certezze dei negazionisti che affermano tre cose:

A) il clima è sempre cambiato;

B) non c'è alcuna prova che l'attuale cambiamento sia causato dall'uomo;

C) non è detto che gli aspetti negativi del cambiamento sovrastino quelli positivi.

Si tratta di tre affermazioni palesemente false. A cominciare dalla prima: i cambiamenti climatici del passato erano molto lenti, neanche da paragonare a quelli attuali.

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FreshNash
14 minuti fa, ArmandoBis ha scritto:

Ci sono libri e libri sull'argomento, che dimostrano che il cambiamento è già in atto e riguarda la totalità degli ecosistemi.

Questo però non scalfisce le certezze dei negazionisti che affermano tre cose:

A) il clima è sempre cambiato;

B) non c'è alcuna prova che l'attuale cambiamento sia causato dall'uomo;

C) non è detto che gli aspetti negativi del cambiamento sovrastino quelli positivi.

Si tratta di tre affermazioni palesemente false. A cominciare dalla prima: i cambiamenti climatici del passato erano molto lenti, neanche da paragonare a quelli attuali.

Ti faccio presente che mi hai dato del negazionista senza che io abbia espresso il mio punto di vista a riguardo...il che dice già tanto.

 

Tuttavia, mi dici che ci sono libri e libri sull'argomento...

 

Quindi immagino tu li abbia letti e sia ferrato in materia!

 

Vuoi rispondere tu alle mie domande?

 

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ArmandoBis
2 ore fa, FreshNash ha scritto:

Ti faccio presente che mi hai dato del negazionista senza che io abbia espresso il mio punto di vista a riguardo...il che dice già tanto.

 

Tuttavia, mi dici che ci sono libri e libri sull'argomento...

 

Quindi immagino tu li abbia letti e sia ferrato in materia!

 

Vuoi rispondere tu alle mie domande?

 

Scusa, ma che sei un negazionista lo si capisce immediatamente.

Il tuo modo di impostare il discorso dice tutto: la sterminata letteratura sull'argomento per te non ha nessuna rilevanza, visto che chiedi di cominciare a discutere da zero.

Ma allora tutto è opinabile. Come si fa a dimostrare qualunque cosa se non ci si può appoggiare sulle teorie scientifiche frutto di ipotesi confermate dalle osservazioni?

Se uno prende il libro di Schneider sull'effetto serra che è dell'inizio degli anni '90 trova descritto quello che poi è effettivamente successo.

Ovvero l'aumento dei fenomeni climatici estremi e la direzione in cui si sarebbero mossi, verso il caldo e non verso il freddo.

Nessun modello può prevedere il futuro come lo intendi te. Nel breve periodo, dieci anni per esempio, le variazioni non si distinguono dalla fluttuazione statistica.

La domanda stessa che poni è essenzialmente negazionista perché presuppone che negli ultimi trent'anni non siano stati raccolti dati precisi e univoci. Quantitativi, ma soprattutto qualitativi, cioè cambiamenti profondi negli ecosistemi.

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FreshNash
5 ore fa, ArmandoBis ha scritto:

Scusa, ma che sei un negazionista lo si capisce immediatamente.

Il tuo modo di impostare il discorso dice tutto: la sterminata letteratura sull'argomento per te non ha nessuna rilevanza, visto che chiedi di cominciare a discutere da zero.

Ma allora tutto è opinabile. Come si fa a dimostrare qualunque cosa se non ci si può appoggiare sulle teorie scientifiche frutto di ipotesi confermate dalle osservazioni?

Se uno prende il libro di Schneider sull'effetto serra che è dell'inizio degli anni '90 trova descritto quello che poi è effettivamente successo.

Ovvero l'aumento dei fenomeni climatici estremi e la direzione in cui si sarebbero mossi, verso il caldo e non verso il freddo.

Nessun modello può prevedere il futuro come lo intendi te. Nel breve periodo, dieci anni per esempio, le variazioni non si distinguono dalla fluttuazione statistica.

La domanda stessa che poni è essenzialmente negazionista perché presuppone che negli ultimi trent'anni non siano stati raccolti dati precisi e univoci. Quantitativi, ma soprattutto qualitativi, cioè cambiamenti profondi negli ecosistemi.

Va bene, di me sai solo il nickname ma sono "un negazionista".

Ora ho un'etichetta su cui puoi sfogarti, sei contento?

 

Ma non capisco comunque dove vuoi arrivarne...

Hai risposto alle mie domande -che non erano rivolte a te- ?

 

 

 

 

 

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TEMPORARILY
12 ore fa, FreshNash ha scritto:

1) Secondo quali criteri, per te, un problema viene definito "emergenza"?

2) Dipingimi il peggior scenario, in modo vivido, per i prossimi 5 anni e per i prossimi 10 anni, se non dovessero cambiare le cose.

 

Poi ti dirò io cosa ne penso :)

1) Secondo quello della priorità 

2) Se hai il vizio del fumo probabilmente non creperai domani ma ugualmente dovresti smettere immediatamente! 

Al di là dei libri e delle teorie è evidente che il clima sta cambiando. Intendo a livello empirico. 

Tu non lo vedi? 

quanti anni hai? 

Io ho 30 anni e da sempre frequento la montagna. 

quando ero bambino e si andava in montagna in inverno spessissimo c'era la neve e spesso era tanta. 

La neve si conservava bene anche in estate a partire da una certa quota, così che le vette delle montagne più alte apparivano sempre bianche lucenti. 

Tutto documentato. Non sono solo ricordi. 

Oggi non è più così. 

Capitano inverni nevosi (vedi 2020/21) ma non sono più la regola. La regola ormai è siccità e temperature alte anche a quote elevate.

Anche le estati sono cambiate ovviamente. 

Ondate di calore sono sempre più frequenti e durature. 

E sono trascorsi solo una manciata di anni! 

 

 

 

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sfulcrum
Il 29/3/2022 at 13:32, TEMPORARILY ha scritto:

Buongiorno a tutti.

Scrivo questo post dal Nord Italia dove si è conclusa una delle stagioni invernali più miti e siccitose della storia recente.

Sono oltre 100 giorni che non si vede acqua qui.

Le montagne sono senza neve. Fiumi e laghi sono prosciugati. La stagione estiva è alle porte e siamo già a questo punto.

Simili episodi sono già accaduti in passato. Il problema è che ultimamente sono sempre più frequenti. Praticamente ogni anno risulta essere mediamente più caldo di quello precedente ed ovunque si infrangono nuovi record.

Il riscaldamento globale è solo una delle conseguenze delle attività dell’uomo.

In linea generale possiamo affermare che ad oggi qualsiasi attività umana ha contrastato l’ambiente naturale entro il quale ha avuto luogo. In altre parole il benessere degli uomini è stato direttamente proporzionale al consumo/degrado delle risorse disponibili.

Questo aspetto è stato enfatizzato dal modello della crescita economica affermatosi grossomodo a partire dalla prima rivoluzione industriale e dalla affermazione della società capitalista.

Con l’avvento della società dei consumi ogni uomo è stato investito dal miraggio di potere consumare in maniera illimitata ed anzi tale progetto è stato presentato come la massima aspirazione.

Presto o tardi si è riscontrata però una grande contraddizione insita in questo discorso.

Una siffatta economia prevede infatti da un lato risorse ed energia illimitate dall’altro la produzione di altrettanti illimitati rifiuti.

L’evidenza della impossibilità di potere soddisfare tali requisiti ha generato nuove e variegate teorie economiche che sostengono forme di sviluppo sostenibile e decrescita comunque non immuni da contraddizioni e problemi pratici di vario tipo.

Mi interesserebbe conoscere la vostre opinione rispetto a questi temi.

A livello macro:

Da sostenitori della teoria della crescita quali siamo non possiamo fare altro che riporre le nostre speranze nella tecnologia sperando che anche questa volta ci salvi la pelle.

La domanda è: saremo abbastanza rapidi?

A livello micro:

Siete preoccupati dei risvolti anche quotidiani di questa situazione o non ci pensate?

Sicuramente ci sono delle modificazioni, però ricordiamoci che la terra ne ha viste di pesanti e nei millenni le carte in tavola sono cambiate molto...dalla Groenlandia verde, alla glaciazione del 1300 ecc ecc.

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FreshNash
8 ore fa, TEMPORARILY ha scritto:

1) Secondo quello della priorità 

2) Se hai il vizio del fumo probabilmente non creperai domani ma ugualmente dovresti smettere immediatamente! 

Al di là dei libri e delle teorie è evidente che il clima sta cambiando. Intendo a livello empirico. 

Tu non lo vedi? 

quanti anni hai? 

Io ho 30 anni e da sempre frequento la montagna. 

quando ero bambino e si andava in montagna in inverno spessissimo c'era la neve e spesso era tanta. 

La neve si conservava bene anche in estate a partire da una certa quota, così che le vette delle montagne più alte apparivano sempre bianche lucenti. 

Tutto documentato. Non sono solo ricordi. 

Oggi non è più così. 

Capitano inverni nevosi (vedi 2020/21) ma non sono più la regola. La regola ormai è siccità e temperature alte anche a quote elevate.

Anche le estati sono cambiate ovviamente. 

Ondate di calore sono sempre più frequenti e durature. 

E sono trascorsi solo una manciata di anni! 

 

 

 

1) "Secondo quello della priorità"

Tua? O del pianeta? Se del pianeta, dimostrami -dato che è un'emergenza-, uno dei gravi problemi che ci minacciano. 

Però dati alla mano: che so, un grafico, uno studio dell'atmosfera che mostra le modifiche negli anni, ecc.

Insomma, presumo avrai del materiale a cui ti rifai, per aderire alla tua teoria.

 

2) Non hai risposto alla mia domanda. 

Sei sicuro di sapere in che direzione sta andando il pianeta? E cosa rischia di succedere?

_

 

Nell'ultimo pezzetto, mi dici che -secondo la tua esperienza di 30 anni- il clima si è modificato. E sono d'accordo, anzi, è ancor più vero se guardiamo ai 100 anni, come la maggior parte degli studi.

 

Però ti pongo una domanda:

 

Sai che la terra esiste da 3B di anni?

Tu, coi tuoi occhi, hai visto lo 0.00000001 di ciò che succede ed è successo.

E se sei iscritto su questo forum, saprai benissimo che non sei esente dai trucchetti che la tua mente può giocarti.

 

La terra, durante questi 3B di anni, ha avuto delle oscillazioni pazzesche e continua ad averle.

Abbiamo dati registrati he vanno indietro fino a 40.000 anni.

 

Per esempio, sai che il livello del mare è in costante aumento da 20.000 anni? Segue lo stesso trend.

Sai che, a un certo punto, il Nilo si alzò così tanto che gli Egizi furono certi di morire? Dopo 100 anni tornò normale. Tutto "a caso".

 

Sai che abbiamo database di tutte le calamità e presentano tutte lo stesso pattern, formando cicli di 20-40-50 e anche più di 100 anni in cui ci sono incrementi e diminuzioni casuali.

 

Sai che rispetto al 1980 la terra è più verde del 40%? 

 

Sai che il metodo più avanzato che abbiamo per valutare l'inquinamento atmosferico è completamente impreciso perché ancora non abbiamo abbastanza potenza computazionale?

 

Io ho 30 anni come te e, buco nell'ozono a parte, vedo un pianeta sanissimo. Vedo terremoti, uragani, piogge, siccità, ecc. come in qualsiasi altra era. Sono aumentati in quest'ultimo periodo? Sì, certo! Non tutte le calamità ma sì, ti do ragione.

 

Quindi, avendo praticamente ZERO informazioni OGGETTIVE, abbiamo la presunzione di avere la palla di cristallo e sapere come si evolveranno i trend. E sappiamo che saranno devastanti...interessante...io onestamente AD OGGI non vedo nessun problema causato dalla popolazione. Vedo tanti problemi causati dalla corruzione, tuttavia, di persone che fanno scaricabarile. Quello sì.

 

Sono pazzo io? Probabile. Parliamone, sono qua per questo, pronto a cambiare visione se necessario.

 

Sai cosa vedo anche? Un massiccio ingigantimento del problema da parte della narrativa. E vedo che i signori della narrativa traggono un grosso profitto da questo...

Sono gli stessi che dicono che tra pochi anni ci sarà un innalzamento terribile del livello del mare nelle coste e poi in questi 2 anni hanno acquistato mega ville sul mare.

Se vuoi, posso spiegarti nel dettaglio perché secondo me lo facciano. 

 

O se vuoi, spiegami tu (o voi) perché sono in torto...

Però se volete smontare le mie tesi mi servono evidenze. Si può argomentare su qualsiasi cosa, ma non sulle evidenze.

Le frasette fatte del tipo "Ma lo vedi che lo dicono tutti" non mi piacciono. Le trovo troppo New Era. A me piace pensare e ricercare.

Modificato da FreshNash
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Tony Montana
9 ore fa, FreshNash ha scritto:

Abbiamo dati registrati he vanno indietro fino a 40.000 anni.

Ci sono dati molto precisi che vanno indietro ben oltre i 40k anni. Ad esempio, si sa con ragionevole certezza che la CO2 attuale (come parti su milione) è a livelli che non si vedevano sulla Terra da almeno 4.5 milioni di anni, dall'epoca del Pliocene. A quel tempo la temperatura era di circa 3 gradi maggiore rispetto a ora, il mare 25 metri più alto e le foreste popolavano i territori artici.

Se ti fa piacere vedere le evidenze, i metodi ed i modelli più recenti, comodamente redatte dai maggiori esperti sul tema in un report comprensivo, sei fortunato perché è da poco stata pubblicata la prima parte della sesta valutazione dell'IPCC.

Sono circa 1300 pagine: https://www.ipcc.ch/report/ar6/wg1/#FullReport

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FreshNash
1 ora fa, Tony Montana ha scritto:

Ci sono dati molto precisi che vanno indietro ben oltre i 40k anni. Ad esempio, si sa con ragionevole certezza che la CO2 attuale (come parti su milione) è a livelli che non si vedevano sulla Terra da almeno 4.5 milioni di anni, dall'epoca del Pliocene. A quel tempo la temperatura era di circa 3 gradi maggiore rispetto a ora, il mare 25 metri più alto e le foreste popolavano i territori artici.

Se ti fa piacere vedere le evidenze, i metodi ed i modelli più recenti, comodamente redatte dai maggiori esperti sul tema in un report comprensivo, sei fortunato perché è da poco stata pubblicata la prima parte della sesta valutazione dell'IPCC.

Sono circa 1300 pagine: https://www.ipcc.ch/report/ar6/wg1/#FullReport

D'accordo sul Co2. Di tutta la propaganda "Climate Change", è l'unica cosa che merita attenzione.

 

Ma le soluzioni le abbiamo:

 

1) Togliere dalla povertà quante più persone, il più rapidamente possibile e utilizzando il minor numero di risorse possibili. I poveri emettono molta più Co2.

 

2) Nucleare

 

3) Piantare alberi

 

Sono soluzioni così semplici che fanno sorridere (tranne la prima).

Però sono anche soluzioni che non fanno fare profit a nessuno eheh

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