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Perdersi per sempre o per ritrovarsi?


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Thorp
Il 31/3/2022 at 15:39, eke ha scritto:
Ciao a tutti, vi leggo da anni e vi ringrazio per tutti gli sbagli che non mi avete fatto commettere, è la prima volta che posto qualcosa qui e vorrei confrontarmi con voi che avete sicuramente più esperienza di me. Ecco la mia storia:
 
Ci conosciamo 10 anni fa a Milano tramite amici in comune, le piaccio ma la rifiuto perché mi stavo sentendo con una ragazza con cui poi sono stato 2 anni. Passano gli anni, ci perdiamo di vista e cambiamo entrambi città, Io Torino lei Bologna.
Cominciamo a risentirci e parliamo per messaggi molto spesso per 1 anno (causa Covid).Torno a Milano e lei sempre Bologna, ma per me la distanza non è un problema né economico né di fiducia.
 
Ci rivediamo dopo anni e decidiamo di iniziare a frequentarci. La storia prosegue, un anno  e un mese insieme, tutto bellissimo per entrambi lo percepisco, viaggiamo, tanto sesso ecc. Riusciamo a vederci 1-2 weekend interi al mese (per me ci saremmo potuti vedere di più ma le lascio lo spazio che vuole).
 
Poco prima di Natale, mi parla di tutti i dubbi che aveva: non sa se è innamorata o è solo affetto, i classici dubbi femminili ecc.. La rassicuro dicendo che io sono innamorato e le avrei dato tempo di capire, continuiamo a stare insieme. Io in questo periodo mi mostro più presente e mi lascio tutto alle spalle (errore ma avevo paura di perderla).
 
Prosegue tutto bene fino ad un mese e mezzo fa dove mi dice che i dubbi non se ne sono mai andati e che non sa cosa fare. Le propongo una pausa per cercare di capire cosa vuole. Dopo 10 giorni la chiamo e mi dice che le serve più tempo, non vuole perdermi ma non vuole vedermi per non alimentare i dubbi in quanto con me sta bene. Non riesce a dire che è meglio lasciarci, quindi sono io a dirle che non voglio vederla soffrire per questi dubbi e quindi è meglio chiudere, non obietta. Riassumendo i suoi dubbi: nelle altre frequentazioni ha provato un sentimento più forte (anche se poi dice frasi contraddittorie), sente che io do più più di lei, si sente attratta da altri (100% non c'è nome e cognome, è generale).  Mi dice che non pensa di ricontattarmi per non farmi stare male e illudermi, mi dice di farmi sentire ma rifiuto. Concludo la telefonata dicendo che non posso aiutarla con la sua confusione, che merito più dei suoi dubbi, le auguro tutto il bene del mondo e Freezo. 
 
Analizzando i suoi comportamenti a posteriori ho capito che ha sempre nutrito qualche dubbio sulla relazione e non si è mai lasciata del tutto andare.
 
Non la sento da più di 1 mese, sto lavorando su messo per riprendermi, mi manca ma non provo rabbia. So che potrei convincerla a tornare con me ma non ho la tentazione di scriverle in quanto sò che l’unico modo per far funzionare la storia è che lei tornasse e si rendesse conto di essere innamorata. Temo si sia iscritta su qualche app di dating e immaginarla con un altro mi fa male.
 
So che un suo ritorno è solo un’illusione e me ne sbarazzerò presto spero, ma secondo voi date le premesse c’è anche solo una minima possibilità? Cosa fare nel frattempo? (Ho già letto tutti i post più importanti del forum quindi so già le risposte, il mio caso non è unico come mi illudo, ma vi chiederei lo stesso di rispondermi).
 
Info aggiuntive: entrambi 31enni, io avvocato lei architetto, stessi valori e visioni della vita, mai litigi, lei che dice di voler tornare un giorno a Milano. Lei non è espansiva di carattere, poche parole dolci ma i gesti non mancano da entrambe le parti. Facevamo anche  progetti per il futuro. Poi il BOOM.

Sinceramente non penso che i dubbi fossero sul fatto del solo sentimento,quanto riguardanti la sfera della distanza e quanto realmente potesse influire su di lei.Per come la vedo io.e non è una critica a lei,probabilmente è una persona che ha bisogno di quella vicinanza per sentire che un rapporto sia vivo e vero,non solo per il sentimento quanto per ''l'esserci''e quella è una mancanza che probabilmente ha accusato, nonostante tu facessi di tutto per stare con lei.

Attualmente lei non è attratta da te,o comunque non c'è molto che la spinga a fare un passo,sarà che vuole scoprirsi e che vuole capirlo facendo chiarezza con le sue esperienze,la vita è sua ed è più che lecito che lo faccia se sente questo,inutile allo stesso tempo per te ipotizzare cosa stia facendo o con chi.

Penso tu ti sia impegnato tanto in questo rapporto,e ti fa onore,ma ora sta a te capire che non devi aspettarti nulla perchè si potrebbe non tornare mai,e questo è il mio miglior consiglio.

 

Modificato da Thorp
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Grazie per la risposta Thorp, probabilmente la distanza ha amplificato e decuplicato i suoi dubbi, l’ho percepito. Da parte mia c’era la  volontà di fare tutto il possibile per far funzionare la relazione, dedicandole tempo ed energie, l’avrei anche vista più spesso ma lei si organizzava diversamente. 
In parte giusto perchè mi ha attratto con la sua indipendenza ma in parte questo dimostra quanto non fosse ansiosa di rivedermi, perchè se c’è amore ogni momento è buono per stare insieme.

Ho una domanda per voi: è normale chiedersi ogni tanto se potevo fare di più per salvare la relazione, se dovevo insistere di più nell’ultima telefonata per provare a salvare il rapporto. A volte è come se mi sentissi in colpa di averla lasciata andare, avrei preferito fosse lei a dire la parola FINE, invece è toccato a me dirla. La causa della rottura sono stati i suoi dubbi, io volevo continuare a stare con lei, ma ho dovuto chiudere io per non farla stare male. Perchè?

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Thorp
3 ore fa, eke ha scritto:

Grazie per la risposta Thorp, probabilmente la distanza ha amplificato e decuplicato i suoi dubbi, l’ho percepito. Da parte mia c’era la  volontà di fare tutto il possibile per far funzionare la relazione, dedicandole tempo ed energie, l’avrei anche vista più spesso ma lei si organizzava diversamente. 
In parte giusto perchè mi ha attratto con la sua indipendenza ma in parte questo dimostra quanto non fosse ansiosa di rivedermi, perchè se c’è amore ogni momento è buono per stare insieme.

Tu per quello che ci hai raccontato hai fatto il possibile,non è facile una relazione stando vicini figurati a distanza.Devi purtroppo accettare la malsana idea che lei non fosse più presa,ora per un motivo o per un altro.

 

3 ore fa, eke ha scritto:

Ho una domanda per voi: è normale chiedersi ogni tanto se potevo fare di più per salvare la relazione, se dovevo insistere di più nell’ultima telefonata per provare a salvare il rapporto. A volte è come se mi sentissi in colpa di averla lasciata andare, avrei preferito fosse lei a dire la parola FINE, invece è toccato a me dirla. La causa della rottura sono stati i suoi dubbi, io volevo continuare a stare con lei, ma ho dovuto chiudere io per non farla stare male. Perchè?

Può capitare,perchè pensi che colpevolizzandoti, lei possa notare il tuo dolore e quindi ripensarci,oppure cercare in maniera assidua un cavillo al quale attaccarti e per il quale trovare una motivazione per ricercarla,sono atteggiamenti più che comuni in situazioni simili.Beh rifletti su quello che hai fatto,ti sei comportato da persona più che matura prendendo in mano la situazione benchè fosse a tuo sfavore,cosa che lei non ha fatto e magari avrebbe dovuto fare, se avesse avuto almeno una dose minima di rispetto per te.Tra tutte le cose io penso che avendo chiuso ti sei salvato da un male ben peggiore che sarebbe ad esempio potuta essere una relazione tirata per inerzia per ancora chissà quanti anni senza più un minimo interesse.

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Gallagher
12 ore fa, eke ha scritto:

Ho una domanda per voi: è normale chiedersi ogni tanto se potevo fare di più per salvare la relazione, se dovevo insistere di più nell’ultima telefonata per provare a salvare il rapporto. A volte è come se mi sentissi in colpa di averla lasciata andare, avrei preferito fosse lei a dire la parola FINE, invece è toccato a me dirla. La causa della rottura sono stati i suoi dubbi, io volevo continuare a stare con lei, ma ho dovuto chiudere io per non farla stare male. Perchè?

È una fase naturale e dolorosa quella della colpevolizzazione.

Io per mesi mi sono autoflagellato. "Potevo fare questo, potevo dire quell'altro, potevo essere più così, meno colà".

La verità è che, se abbiamo agito in un certo modo, in quel momento sentivamo che era l'unico modo possibile. 

E quello che mi consola è pensare che non esistono "errori" decisivi se due persone vogliono stare insieme (mancanze di rispetto escluse): si riesce sempre a trovare un nuovo compromesso, a venirsi incontro, a cercare di capirsi, a fare nuovi tentativi. Una relazione termina per una visione globale sulla coppia, non per un singolo episodio (ripeto, escludiamo gravi mancanze di rispetto e violenze). Paragone calcistico: l'allenatore di una squadra prima in classifica non viene esonerato solo perché perde malamente una partita per 5-0.

Non c'era niente che avresti potuto fare. Non sovrastimare il tuo potere. Lei è un essere indipendente, i percorsi mentali che portano alle sue decisioni sono suoi e basta. Tu hai fatto tutto quello che potevi/dovevi.

So che non ti conforteranno mai abbastanza queste parole. Posso solo dirti e farti sapere che non sei solo in questo percorso di sofferenza, che c'è tanta gente che sta vivendo i tuoi stessi turbamenti. Ci vorrà del tempo, avrai delle ricadute, farai tanta fatica, ma piano piano starai meglio.

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free_dom

@eke abbiamo più o meno la stessa età e se può consolarti io sono stata lasciata dopo 6 anni e mezzo fai un pò te, so che ogni storia è a se ed ogni dolore è a se. Ma di dolore ne ho provato tanto ma veramente tanto, per poi arrivare a guardarmi allo specchio e a dire "basta, la mia vita deve andare avanti". Magari, mi auguro, tu riuscirai a metabolizzare prima il dolore, visto che eravate insieme da un anno ed eravate anche a distanza vedendovi 3-4 giorni al mese. 

Cerca di pensare il più possibile a te stesso, di svagarti il più possibile (puoi concederti un tempo limitato di chiusura in te stesso, capirai da solo quanto deve durare), prendi un cane o un gatto, danno tanto amore in cambio di nulla. L'unica cosa che è rimasta a me ora è la non voglia di relazioni, non le cerco, ho paura di fidarmi ancora di qualcuno. Almeno piano piano mi sono ricostruita e mi guardo allo specchio fiera. Forza. 🧡

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PapuPetagna
Il 2/4/2022 at 10:08, eke ha scritto:

Grazie per la risposta Thorp, probabilmente la distanza ha amplificato e decuplicato i suoi dubbi, l’ho percepito. Da parte mia c’era la  volontà di fare tutto il possibile per far funzionare la relazione, dedicandole tempo ed energie, l’avrei anche vista più spesso ma lei si organizzava diversamente. 
In parte giusto perchè mi ha attratto con la sua indipendenza ma in parte questo dimostra quanto non fosse ansiosa di rivedermi, perchè se c’è amore ogni momento è buono per stare insieme.

Ho una domanda per voi: è normale chiedersi ogni tanto se potevo fare di più per salvare la relazione, se dovevo insistere di più nell’ultima telefonata per provare a salvare il rapporto. A volte è come se mi sentissi in colpa di averla lasciata andare, avrei preferito fosse lei a dire la parola FINE, invece è toccato a me dirla. La causa della rottura sono stati i suoi dubbi, io volevo continuare a stare con lei, ma ho dovuto chiudere io per non farla stare male. Perchè?

Stai tranquillo è successo anche a me. Non hai chiuso per non farla star male, hai chiuso perché ti ha portato all’esasperazione. Le hai provate tutte per far andare bene questa storia e di fronte ai suoi dubbi non ne potevi più. D’altronde le donne che non hanno una forte personalità delegano a te la decisione di mettere la parola fine.

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Grazie a tutti per le risposte. Purtroppo o per fortuna il tempo passa, lentamente ma passa, sto cercando di svagarmi il più possibile ma anche quando provo a non pensarci, eccoli lì che riaffiorano i bei ricordi delle tante cose passate insieme, hanno il sapore di pugnalate. È vero era una relazione a distanza, ci vedevamo molto meno di tante altre coppie ma il sentimento era forte.

Da quello che pubblica a volte mi sembra abbia giá messo tutto alle spalle, altre volte mi sembra malinconica e triste per la fine ma la vedo decisa nella sua scelta.

Continuo a colpevolizzarmi, ci sono dei momenti che mi verrebbe da chiamarla e dirle: non possiamo lasciarci per telefono senza guardarci negli occhi, devi darmi delle giustificazioni che mi facciano andare avanti e capire dove abbiamo sbagliato. Mi sono reso conto che sono venuto meno al princio cardine della seduzione: le ho dato troppo, mi sono fatto dare per scontato e lei ha perso attrazione. Vorrei dirle che ho capito queste cose e vorrei riprovarci perchè lasciarsi per questi motivi, senza incompatibilitá non mi sembra giusto. 

È passato un mese e mezzo e il mio orgoglio mi frena, mi dice di non darle quella soddisfazione di cercarla e di farle vedere che sono ancora preso da lei, perchè avrebbe potuto cercarmi lei. Mi domando sempre che cosa sia giusto fare, spero di riuscire a trovare una risposta prima o poi.

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Gallagher
17 ore fa, eke ha scritto:

Grazie a tutti per le risposte. Purtroppo o per fortuna il tempo passa, lentamente ma passa, sto cercando di svagarmi il più possibile ma anche quando provo a non pensarci, eccoli lì che riaffiorano i bei ricordi delle tante cose passate insieme, hanno il sapore di pugnalate. È vero era una relazione a distanza, ci vedevamo molto meno di tante altre coppie ma il sentimento era forte.

Da quello che pubblica a volte mi sembra abbia giá messo tutto alle spalle, altre volte mi sembra malinconica e triste per la fine ma la vedo decisa nella sua scelta.

Continuo a colpevolizzarmi, ci sono dei momenti che mi verrebbe da chiamarla e dirle: non possiamo lasciarci per telefono senza guardarci negli occhi, devi darmi delle giustificazioni che mi facciano andare avanti e capire dove abbiamo sbagliato. Mi sono reso conto che sono venuto meno al princio cardine della seduzione: le ho dato troppo, mi sono fatto dare per scontato e lei ha perso attrazione. Vorrei dirle che ho capito queste cose e vorrei riprovarci perchè lasciarsi per questi motivi, senza incompatibilitá non mi sembra giusto. 

È passato un mese e mezzo e il mio orgoglio mi frena, mi dice di non darle quella soddisfazione di cercarla e di farle vedere che sono ancora preso da lei, perchè avrebbe potuto cercarmi lei. Mi domando sempre che cosa sia giusto fare, spero di riuscire a trovare una risposta prima o poi.

Quando sento che una storia è in bilico e rischia di finire, o magari è finita ma rimane qualcosa di non detto o dei sentimenti ancora forti, io faccio una cosa: tento il tutto per tutto.

Vivere con il rimpianto di non averci veramente provato, di non aver detto tutto quello che sentivo e pensavo, sarebbe per me un peso insostenibile. E, qualora dovesse davvero finire, fare all-in mi lascia la consapevolezza che non avrei potuto fare altro. E questo, nel dolore della fine, è un balsamo lenitivo.

Insomma, come ho già detto, le premesse non mi sembrano buone, stando a quello che ci hai riportato. Ma se tu senti che hai qualcosa da dire, se senti che non le hai veramente fatto capire quanto la vuoi, se senti che sei stato troppo diplomatico e poco creativo, osa. E, se oserai, non farti guidare dalla disperazione, ma dal desiderio. 

Da quello che ho letto sei stato troppo "bravo ragazzo". Troppo "giusto". Molto logico e razionale.

Mettici un po' di follia.

L'atteggiamento dell'all-in deve essere questo: se va bene, torniamo insieme; se va male, è un capitolo chiuso per sempre.

Le probabilità di successo sono scarse. Ma ci sono aspetti positivi: a te potrebbe servirti a sbloccarti un po' e a non avere rimpianti. 

E lei godrebbe dello "spettacolo d'arte varia di uno innamorato di te". Che, in un mondo di merda come questo, è pur sempre un raggio di luce.

Forza

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  • 2 settimane dopo...
Tormento

Ciao Eke, non so se ci sono stati sviluppi o meno in queste ultime 2 settimane, ma una cosa voglio dirtela: ci sono passato anche io meno di un mese fa e posso assicurarti che hai fatto non bene, ma benissimo a chiudere tu, l'hai semplicemente anticipata.

Anche nel mio caso si tratta di una donna indipendente , che di base tende a mettere prima i suoi obiettivi ad una relazione (ho preferito chiudere tutto, e non credere che sia stato e che ci sto bene)

In questi casi, specie quando dall'altra parte ti viene detto che in passato era stata più coinvolta, deve scattare subito un campanello d'allarme. Ora, non conosco la tua ex, ma in genere quando dicono così è perchè sono andate a sbattere, prima di te, in uomini che le trattavano con un certo distacco... e loro in risposta si sono legate maggiormente, di qui il maggior coinvolgimento, non di certo perchè tu hai sbagliato qualcosa. Quindi probabile che come tu dica lei sia una persona indipendente, ma è assai probabile anche che sia insicura, e quando vede che qualcuno le da troppa sicurezza, si ricarica e prima o poi fugge via.

Tutto ciò riguarda il SUO vissuto, NON il tuo. Quindi dubito fortemente che avresti potuto fare qualcosa una volta chiuso.

Adesso, se ancora non l'hai contattata (o non l'ha fatto lei), il consiglio è sempre lo stesso: non solo devi continuare a NON contattarla a tempo pressochè indeterminato (almeno fino a quando non starai non meglio, ma bene!) ma fare un freeze serrato, che parte dalla cancellazione del numero e alla rimozione/blocco su fb. Se stai soffrendo non esistono alternative, credimi.

"Perdersi per sempre o per ritrovarsi?" Il ritrovarsi è solo un'ipotesi futura, il perdersi invece, l'unica soluzione possibile, al momento.

Un abbraccio!

 

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Ciao Tormento, grazie per la risposta. Alla fine ho desistito dal contattarla, non si può obbligare qualcuno ad amarci.

Per precisare posso dirti che non sono stato proprio io a lasciarla, è stata lei a dirmi quando l'ho contatta dopo 10 giorni di pausa che era ancora in dubbio e aveva bisogno di tempo per capire i suoi sentimenti e che ci sarebbero potuti volere mesi, non sapendo lei cosa fare le ho detto che la lasciavo andare perchè volevo vederla felice. Lei mi ha risposto che sperava di capire di amarmi e che in quel caso sarebbe tornata ma non so quanto questo sia realistico, sono passati 2 mesi ormai e tutto tace. 

La vita prosegue e sto meglio, vorrei solo capire per me e per il futuro se il problema è stato il mio darle troppe sicurezze e investire più di lei oppure le sue paure e insicurezze che sono molte, ma alla fine non credo cambierebbe qualcosa. Rimango dell'avviso che avremmo potuto lavorarci insieme con pazienza e con dialogo, ma queste parole sarebbero dovute venire da lei non di certo da me.

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