Ritorno in gran spolvero

[Sensei10 [Partecipante] 7466]

Quasi tutti quelli che non riescono a togliersi dalla testa UNA persona che li ha respinti dovrebbero andarci, a mio avviso.

Compreso il sottoscritto, sia chiaro. 

Normale soffrire per i rifiuti. Normale dispiacersi se la ragazza frequenta altra gente diversa da noi.

Meno normale non dormirci su per mesi. 

Perché ammettiamo anche che sia davvero la persona più speciale mai incontrata. Questo vuol dire che in noi c'è una complessità inestricabile, tale da metterci nella condizione di pescare l'ago in un pagliaio. Non è assolutamente possibile che senza quell'ago venga intaccata la capacità di provare emozioni positive. Eppure accade. C'è un problema.

[Miushkin [Partecipante] 724]

Cercheró leggermente di esulare dal mio solito stile vista la situazione delicata. Scusa in anticipo la mia franchezza. 

In primo luogo se si continua a frequentare/vedere la propria one-itis che comunque in primo luogo ha occhi anche per altri (e probabilmente ci fa sesso) la situazione non cambierà mai e poi mai.
Tu non ci pensi ma lei ha un’impulso sessuale come lo hai tu, solo che non è rivolto verso di te.
 

Tu sei sottoposto a continui stimoli (vederla, sentire la sua voce, sentire il suo profumo) quindi l’idealizzazione che hai di lei non andrà mai distrutta.

Ora so che sembra malvagia come ma devi tirare fuori tutta la “cattiveria” (in senso buono) che hai. Peraltro non so se il tuo psicoterapista è mai riuscito a conquistare la sua one-itis (ammesso che ne abbia avuta una).

Chiudo questa parentesi dicendo che sono contro la psicoterapia per situazioni sentimentali. (Mio parere personale) 

Chiediti:

1) Perché lei si fidanza con qualcun ‘altro e non con te?

2) Cosa fa con il suo fidanzato nei momenti intimi?

3) Perchè quella persona non sei tu? 
 

4) Quale colpa hai? Sei buono? Sei bravo? Sempre disponibile?

Queste sono le premesse per una FRIENDZONE (e vista la situazione WORKZONE) gigante dove tu vedi tutto perfetto, senti la sinergia tra di voi, lei è gentile bellissima, ha un buon profumo e faresti di tutto per lei.
Ora se tu non la desiderassi sessualmente sarebbe lo stesso una partner ideale per te? Non credo, quello è il tassello fondamentale che ti manca, lei non ti vuole come suo partner.

Se da domani desiderassi sessualmente un’altra donna, che hai conosciuto al bar, in stazione, che è valida allo stesso modo (se non migliore) non cambieresti idea su di lei? 
 

Cerco di darti parecchi spunti e idee, domande da fare a te stesso per riflettere, perché ci sono caduto io in una one-itis pesante (l’anno scorso) e ne sono uscito bene. Dopo mesi di sofferenza, pianti e lettere a me stesso (la mia psicoanalisi) e altri mesi di appuntamenti ho trovato una brava ragazza che presenterò ai miei amici questo sabato (compresa la mia ex one-itis ormai fidanzata ma ancora mia amica)

Il mio consiglio è l’allontanamento graduale e lento, in un contesto casuale, senza tagli netti. 
 

E ALLORA FREQUENTARE ALTRE PERSONE?

“ahime, non ha funzionato”

“ahime, non ha funzionato”

“ahime, non ha funzionato”

“ahime, non ha funzionato”

“ahime, non ha funzionato”

“ahime, non ha funzionato”

“ahime, non ha funzionato”

“ahime, non ha funzionato”

Quante volte hai detto ahime non ha funzionato?

NON MENTIRTI

Superano le 10?

NON MENTIRTI

Spero di si

A mio parere comunque ma il fatto che tu abbia mollato così facilmente l’idea di conoscere nuove persone è sintomo di speranza, una grande speranza malata che non ti porterà a nulla.

Ti consiglio un approccio razionale: Dai spazio a qualcun’altra nella tua vita, il mondo è pieno di belle persone. 

 

[Igor123 [Partecipante] 1234]

13 minuti fa, Sensei10 ha scritto:

Quasi tutti quelli che non riescono a togliersi dalla testa UNA persona che li ha respinti dovrebbero andarci, a mio avviso.

Compreso il sottoscritto, sia chiaro. 

Normale soffrire per i rifiuti. Normale dispiacersi se la ragazza frequenta altra gente diversa da noi.

Meno normale non dormirci su per mesi. 

Perché ammettiamo anche che sia davvero la persona più speciale mai incontrata. Questo vuol dire che in noi c'è una complessità inestricabile, tale da metterci nella condizione di pescare l'ago in un pagliaio. Non è assolutamente possibile che senza quell'ago venga intaccata la capacità di provare emozioni positive. Eppure accade. C'è un problema.

Riflessioni molto profonde, come sempre del resto. Ritengo che un mio errore si stato non avvalermi di un aiuto psicoterapeutico, peraltro consigliatomi da amici e parenti per via del mio approccio troppo razionale agli eventi. Non continuo per evitare un odioso OT. Forse arriverà il momento in cui mi deciderò a scrivere delle mie reazioni a situazioni di questo tipo come esempio non da seguire, probabilmente. 

Tornando a noi,  mi permetto di fornire a @MF22 uno spunto di riflessione differente. Onestamente non mi sembra ci sia stata una frequentazione, seppur amicale, così prolungata o intensa. Potrei sbagliarmi, ma non mi sembra si siano consolidate le tipiche dinamiche che portano alla dipendenza affettiva o all'idealizzazione. È possibile che questa richiesta di aiuto si confonda più con la paura, evidentemente irrazionale, di finire in one itis, piuttosto che essere legata alla necessità di un consiglio per uscirne. Ovviamente si tratta di una ipotesi.

 

[MF22 [Partecipante] 1081]

Rega, non sono stronzo ma ho finito la guardia alle 22 e sono stanco morto. Domani rispondo a tutti e do qualche spunto in più, qualcosa che mi è venuto in mente oggi pensando a quello che mi avete detto.
Intanto vi ringrazio per le eccellenti disamine.

[Naught [Partecipante] 251]

12 ore fa, Sensei10 ha scritto:

Perché ammettiamo anche che sia davvero la persona più speciale mai incontrata. Questo vuol dire che in noi c'è una complessità inestricabile, tale da metterci nella condizione di pescare l'ago in un pagliaio. Non è assolutamente possibile che senza quell'ago venga intaccata la capacità di provare emozioni positive. Eppure accade. C'è un problema.

Per come la vedo io il problema non è legato all'altra persona o alla nostra capacità di provare emozioni positive, ma solo di come quella roba si è attaccata ai buchi neri che uno si porta dentro. Pur riconoscendo l'unicità di ogni essere vivente, esistono delle "tipologie" che entrano in risonanza, facendo sviluppare un attaccamento che è molto simile a quello che potevo avere io per la nicotina (fumavo 2 pacchetti al giorno quando ho smesso). Mi dovevo rilassare, fumavo, dovevo stare produttivo ed in tiro, fumavo, pausa, fumavo, caffè, fumavo, mi annoiavo, fumavo...non era la sigaretta, ma quello che io riversavo nella sigaretta. 

Stessi meccanismi.

Poi ci sono le situazioni patologiche, ma quello è altro.  

[jastatham [Partecipante] 309]

Il 17/5/2022 at 22:24, MF22 ha scritto:

Ahimè ne sono in piena consapevolezza ma non fino al punto in cui riesco a rompere questi schemi. E' paradossale, vorrei avere la forza di dire basta eppure non ci riesco. Folle no?
 

Ci siamo passati più o meno tutti, quindi la forza per uscirne la hai anche tu.

Ti dico cosa servì a me, cominciare a valutare il dispendio di energie e denaro in base al ritorno che lei ti dà.

Devi darle la stessa priorità che lei da a te.

Devi essere pragmatico quando ti accorgi che te la stai raccontando devi cambiare subito il mindset.

Avere un vero amico o una persona con cui parlare che ti dia una opinione obiettiva anche se dura è un grosso aiuto, io ho la fortuna di averne avute due.

È un processo che dura giorni e mesi non pensare di poter fare tutto con un click.

 

Io ci sono riuscito, e ci ho anche lavorato assieme per un lungo periodo di tempo. Sono arrivato al punto che mentre prima la proteggevo, poi invece le davo consigli o la aiutavo a migliorare se e solo se lei mi dava qualcosa in cambio, tempo, priorità, etc.

Io non la ho mai più contattata per primo e ti assicuro che lei non ha smesso e ancora tutto ora lo fa, io visto che la conosco e so come si comporta e cosa vuole a seconda di cosa è meglio per me le do spazio o meno. Ah sono passati 15 anni dal giorno che me ne sono liberato e ancora mi ricordo la sensazione di essermi risvegliato da un sogno.

JS

 

[MF22 [Partecipante] 1081]

Il 17/5/2022 at 22:22, nabu ha scritto:

Non puoi, amico. Perché non te la levi dalla testa? Questo racconto è così tossico e pesante che mi sto sentendo male x te...

Nel senso, continui a frequentarla come hai sempre fatto se ti fa piacere ma, come suggeriscono anche altri, nel frattempo ti apri con gioia al mondo che è strapieno di fantastiche donne che al contrario di questa qua non vedono l’ora di conoscerti x dartela!

credimi, sei innamorato e te la sogni la notte, ma è un”illusione della tua mente, una fantasticheria

oggi una mi passa accanto mentre mangiavo al bar e ci guardiamo, la rivedo alla cassa davanti a me e ci guardiamo, finisce di pagare e penso “ora se ne va, vediamo se si gira x riguardarmi l’ultima volta” e difatti accade... se non fossi stato già “accompagnato” un ciao almeno glielo avrei detto x attaccare bottone

apriti alla vita amico mio, con questa stai raschiando il fondo come giustamente ti accorgi anche tu

Non puoi trombartela... non così... ma io so che tu brami cmq un consiglio su come continuare a farti del male... ebbene se davvero vuoi perseverare a scavarti la fossa, devi provare a portarela via lontano dal solito contesto, che ne so, provare a vedere se accetta di venire al mare con te, con la scusa di allontanarsi x un giorno dai problemi e svagarsi, e in quel contesto del tutto nuovo (cioè io immagino x voi nuovo) provare a vedere - giocandocela bene - se aiuta a farti percepire diversamente da lei... difficilissimo!

Buonasera a tutti.

Parto da qui. Ho provato a cambiare contesto, sia per fare qualcosa di nuovo che per sentirmi più a mio agio. Mi ha detto giusto qualche giorno fa che non poteva. Non ho avuto la percezione fosse una cazzata, a dir la verità. E forse è stato anche peggio, perchè me lo ha detto come io lo direi ad un amico. Del tipo:"Ma sì dai, se non è oggi è la prossima volta"

 

@Igor123
Sul fidanzato/ragazzo/quello che la scopa, non ne ho idea. Non ho informazioni a riguardo da mesi e pare anche si siano lasciati. Se non è lui, è un altro adesso o fra x mesi.
Il problema non è lui in sé, perchè oltre al senso di tumulto che provo immaginandola fare sesso con qualcun altro, non ho invidia/gelosia. So che queste cose sono imponderabili pertanto non mi fa male il perchè non sia interessata a me, mi fa male che non sia interessata a me.

@Lupo_de_Lupis
Il controllo delle emozioni è ahimè un mio punto debole, forse anche stimolato dal comportamento estremamente razionale che devo tenere professionalmente e che si riflette per forza di cose anche nella vita quotidiana. E' un limite che, comunque, ho sempre avuto e mi è chiaro di avere delle crepe importanti nella sfera affettiva che di fatto non ho mai costruito.
Sul conoscere altre persone, beh, forse è una delle poche cose che ha più o meno mantenuto l'equilibrio del nostro rapporto evitando.
Conosco decine di donne al giorno, la maggior parte delle mie colleghe sono donne e alcune anche più attraenti della lei in questione, spesso sono in giro a congressi/convegni all'estero con loro; fuori dal lavoro esco con amiche un giorno sì e uno no. Certo, nei numeri mi manca la concretezza ma non mi manca la compagnia femminile. 
Non credo sia questo un punto di svantaggio.

@Miushkin (accenno una risposta sulla questione conoscenze, poi farò un messaggio più completo su quello che hai detto)
No, forse mi sono spiegato male. Non intendevo dire che la mia ricerca si esaurisce qui. Mai.
Se domani mattina mi scattasse la scintilla per la ragazze che consegna la posta, non ci penserei due volte. Non sono frenato perchè nei miei pensieri c'è solo lei, nella maniera più assoluta. Sono frenato per una questione di disistima e indolenza che va più alla radice. 

Mi collego a quello che dice @jastatham per fare un'autovalutazione dei miei pensieri fluttuanti nei suoi confronti.
Ho una tendenza estrema alla razionalizzazione, per cui se non trovo il senso in una questione non ne vengo a capo.

Focalizzo senza problemi che lei non provi niente per me, ma in quell'istante mi si accende la scintilla del "Se non fai niente, non cambierà niente". E quando al punto successivo vedo che negli effetti non cambia niente allora provo ad allontanarmi, ma non ci riesco perchè mi sono costruito una forte attrazione dall'idea di conquistarla e, soprattutto, una dipendenza affettiva (di entità variabile). Ingiustificata, giustificata, quello che volete. 

Capite anche voi che è un moto perpetuo e discretamente logorante.

Io non nego di volerle bene, sono affezionato alla questione di suo padre e non riuscirei mai a negarle un supporto in merito. E' ovvio che questo non va d'accordo con l'attrazione che provo nei suoi confronti, dalla quale non so come uscirne.

 

Detto ciò e parlando in termini concreti, visto che fare troppa filosofia non serve a niente, adesso mi tranquillizzo un attimo e faccio passare qualche settimana senza scriverle e niente, mi quieto e riprendo lucidità. Poi ne riparleremo, tanto so bene che il momento no ritornerà.


Non sono stato completo ma è tardi e non riesco più a scrivere come vorrei, domani scrivo qualcosa in più sul rapporto mio con lei.

Modificato 19 Maggio 2022 da MF22

[gelsomino [Partecipante] 6784]

@MF22 SOLO A ME NON HAI CITATO?!

lo sai bene che te le canterei tutte ehh 🤣

[MF22 [Partecipante] 1081]

3 minuti fa, gelsomino ha scritto:

@MF22 SOLO A ME NON HAI CITATO?!

lo sai bene che te le canterei tutte ehh 🤣

Per te avevo già pronta la menzione d'onore...

[gelsomino [Partecipante] 6784]

2 minuti fa, MF22 ha scritto:

Per te avevo già pronta la menzione d'onore...

Lusingato ,ma questa captatio benevolentiae ,non ti "salverà" comunque... 😈