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Portare rancore verso una conoscenza finita male


giorgio954

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giorgio954

Buongiorno ragazzi, come state?

Volevo porvi una domanda e riflettere insieme a voi.

Tendo dopo una fine di una conoscenza (anche se di un mesetto) a portare rancore verso l'altra persona, quindi a portarle il muso e non parlarle ma soprattutto sto nervoso in sua presenza, quasi come se fosse una fidanzata storica, ma questo alla fine fa solo stare male me e non mi porta a nulla di buono.

Chiave di lettura?
Come potrei lavorare?

Io penso sia la mia parte bambina che desidera aver ogni cosa per se che non riesce ad accettare una "sconfitta".

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Gamebred

Thread interessante, non in questo ambito ma tendo anche io a serbare molto rancore. Seguo.

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Wyatt99
1 ora fa, giorgio954 ha scritto:

Io penso sia la mia parte bambina che desidera aver ogni cosa per se che non riesce ad accettare una "sconfitta".

Credo che sia questo, ma anche vedere che la persona in questione sia felice con un’altra, porta dentro di te a creare un grande dolore, perché non comprendi come possa essere possibile una cosa del genere.

Forse sei una persona molto materialista, o comunque ti leghi troppo (come l’edera) a una persona che conosci.

Forse questo attaccamento può portare alla lontananza delle persone da te.

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KPEP
6 ore fa, giorgio954 ha scritto:

Tendo dopo una fine di una conoscenza (anche se di un mesetto) a portare rancore verso l'altra persona, quindi a portarle il muso e non parlarle ma soprattutto sto nervoso in sua presenza

Se è finita la conoscenza perché dovresti parlarle o averci a che fare? I rapporti si esauriscono e ognuno per la sua strada. 

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giorgio954
17 ore fa, KPEP ha scritto:

Se è finita la conoscenza perché dovresti parlarle o averci a che fare? I rapporti si esauriscono e ognuno per la sua strada. 

Una cosa è scegliere di non averci a che fare...

Una cosa è rimanere col muso come se mi avesse ucciso qualcuno, il che fa solo stare nervoso me.

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PapuPetagna
Il 19/5/2022 at 10:51, giorgio954 ha scritto:

Buongiorno ragazzi, come state?

Volevo porvi una domanda e riflettere insieme a voi.

Tendo dopo una fine di una conoscenza (anche se di un mesetto) a portare rancore verso l'altra persona, quindi a portarle il muso e non parlarle ma soprattutto sto nervoso in sua presenza, quasi come se fosse una fidanzata storica, ma questo alla fine fa solo stare male me e non mi porta a nulla di buono.

Chiave di lettura?
Come potrei lavorare?

Io penso sia la mia parte bambina che desidera aver ogni cosa per se che non riesce ad accettare una "sconfitta".

Secondo me è più un modo inconscio che utilizzi per manipolare la lei di turno.

Fai l’offeso come fanno appunto i bambini nella speranza di ottenere qualcosa: il suo ritorno. Se torna strisciando come un verme immagino che godi di più.

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Gamebred
6 minuti fa, PapuPetagna ha scritto:

Secondo me è più un modo inconscio che utilizzi per manipolare la lei di turno.

Fai l’offeso come fanno appunto i bambini nella speranza di ottenere qualcosa: il suo ritorno. Se torna strisciando come un verme immagino che godi di più.

Papu non mi volere male, ma commenti come questo non servono a niente. 

Esprimi un giudizio, e non dai nessun consiglio sulla situazione. Come pensi che sia migliorato, chi ha chiesto consigli? 

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PapuPetagna
8 minuti fa, Gamebred ha scritto:

Papu non mi volere male, ma commenti come questo non servono a niente. 

Esprimi un giudizio, e non dai nessun consiglio sulla situazione. Come pensi che sia migliorato, chi ha chiesto consigli? 

Beh lui ha chiesto una chiave di lettura e io gliel’ho data.

Come lavorare? Più facile a dirsi che a farsi. Se la cosa lo fa stare male è un buon punto di partenza comportarsi in modo opposto.

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Gamebred
Adesso, PapuPetagna ha scritto:

Come lavorare? Più facile a dirsi che a farsi.

Ho capito, ma dare giudizi senza neanche suggerire strade d'azione è inutile, no? Se tu venissi a dirmi che ti pesa avere difficoltà economiche, cosa penseresti se io ti rispondessi "beh, essere povero è brutto... devi provare a diventare ricco"? 

3 minuti fa, PapuPetagna ha scritto:

Se la cosa lo fa stare male è un buon punto di partenza comportarsi in modo opposto.

Posso chiederti perché pensi questo e se hai esperienze di questa "tattica" che ha avuto risultati? 

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Wyatt99
6 minuti fa, Gamebred ha scritto:

Posso chiederti perché pensi questo e se hai esperienze di questa "tattica" che ha avuto risultati?

Perché vai d'esclusione: se sai che ciò ti porta stress e atteggiamenti non consoni, la risposta potrebbe essere l'opposto. 

7 ore fa, giorgio954 ha scritto:

Una cosa è rimanere col muso come se mi avesse ucciso qualcuno, il che fa solo stare nervoso me.

Premessa: hai frequentato qualche psicologo?

Comunque, forse non riesci ad accettare che una persona anche vicina te, carissima etc ti possa lasciare, abbandonare. Perché forse ti ancori a lei, e vorrei sbagliarmi.

Quando succede questa cosa, chiediti: "perché devo stressarmi per un evento, che alla fine, è totalmente normale o naturale?".

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