Come approcciarsi alle rotture di palle relative all'organizzazione delle uscite/gite/eventi con amici e/o conoscenti?

[Cenarius [Partecipante] 102]

Come da titolo, chiedo un confronto per approcciare meglio la questione sia dal punto di vista della gestione pratica che "psicologica". A 25 anni il più delle volte mi ritrovo di fronte a (e parlo indifferentemente di uomini, donne, single, fidanzati etc. di fascia di età tra i 20 e i 28):

- gente che ha sempre qualche tipo di impedimento (l'esame universitario, il lavoro insormontabile, il gatto, la nonna etc. etc.)

- gente per cui o si fa tutto esattamente come vogliono loro, o altrimenti fa saltare tutto;

- persone indecise croniche o comunque assolutamente non in grado di programmare nulla, che arrivano a decidere tutto last minute, facendoti bestemmiare l'intero calendario. Alcuni di questi poi vogliono essere letteralmente pregati, e per quanto io possa voler bene ad un amico, per me lui non è nè mio padre nè mio fratello, quindi dopo un po' mi rompo il cazzo di insistere e combattere contro i mulini a vento;

- persone perennemente impegnate/affaccendate, che a momenti neanche l'agenda di un capo di stato del G7;

- persone che tirano fuori continuamente scuse ma organizzano poi uscite con altri. Forse questi sono gli unici per cui c'è una soluzione semplice, basta non cagarli più.

Nell'ultimo periodo ho realizzato che il più delle volte sono stressato più dall'organizzazione della mia vita sociale che dal lavoro che faccio, incredibile ma vero. Ogni volta per metter su una roba più carina sembra che debbano allinearsi gli astri di venti galassie. A volte mi incazzo proprio tanto e vorrei che queste situazioni non influenzassero così tanto il mio umore e le mie giornate, come puntualmente spesso accade, ma soprattutto vorrei essere più efficace nel vivere una vita sociale appagante e che mi aiuti lato figa.

Premetto che non sono un tipo dipendente dagli altri. Spesso e volentieri vado a fare cose da solo, come visitare una nuova città o andare a vedere un museo.

Comprendendo che purtroppo molte di queste situazioni sono inevitabili nei social circles di oggi per n motivi, avete consigli?

Modificato 1 Giugno 2022 da Cenarius

[gelsomino [Partecipante] 6789]

Trovati una donna mamma pancina , falle puntare una coppia , specchio della vostra, e fai organizzare lei.

E tu ti godi la vita, senza pensare ai social circle italiani del cazzo.

post scriptim...

comunque mentre cerchi applica la teoria di bauman dei social circle fluidi,

ovvero , mentre cerchi fica, qualsiasi occasione per svagare va bene, senza sbatetrti pià di tanto, anche andare col pecoraro alla sagra della pecorella.

certo , cerca di evitare i village pipol della minkia.

 

 

Modificato 1 Giugno 2022 da gelsomino

[Cenarius [Partecipante] 102]

Si, fondamentalmente concordo. In questo periodo ho capito che devo smettere di frequentare serate e persone che proprio non mi piacciono solo per evitare di stare da solo a casa, perchè poi sono di umore orribile e non vedo l'ora di andarmene.

Allo stesso tempo devo impormi però di socializzare dal vivo con le persone passando del tempo, è l'unico modo per provare a creare qualche legame in un mondo post-università che mi sembra sempre più vuoto di rapporti umani :/

Modificato 16 Giugno 2022 da Cenarius

[gelsomino [Partecipante] 6789]

17 minuti fa, Cenarius ha scritto:

in un mondo post-università che mi sembra sempre più vuoto di rapporti umani :

non è un mondo post universoita vuoto di rapporto mano...

se tu che non hai capito ancora dove sono confluiti gli interessi e contestualmente le persone ch eli avevano,

magari anche a tu ainsaputa...

il mondo moderno è una prigione dorata...devi sceglierti la cella dove stare...

i laureati maschi giovani, sono afar aperitivo e cercare di rimorchiare qualche tizia..mentre i genitori gli cercano un lavoro ,anch efinto

le laureate, fanno le segretarie co nminigonne vertiginose e vanno in palestra cercando di sedurre qualche capitano daviazione...

è la modeernità bellezza!

[Wyatt99 [Partecipante] 3738]

1 ora fa, Cenarius ha scritto:

Si, fondamentalmente concordo. In questo periodo ho capito che devo smettere di frequentare serate e persone che proprio non mi piacciono solo per evitare di stare da solo a casa, perchè poi sono di umore orribile e non vedo l'ora di andarmene.

Meglio stare a casa che uscire per sentirsi meno solo.

1 ora fa, Cenarius ha scritto:

Allo stesso tempo devo impormi però di socializzare dal vivo con le persone passando del tempo, è l'unico modo per provare a creare qualche legame in un mondo post-università che mi sembra sempre più vuoto di rapporti umani :/

Fai tirocinio o lavori? Abiti in un paese o in una città?

[Cenarius [Partecipante] 102]

22 minuti fa, Wyatt99 ha scritto:

Meglio stare a casa che uscire per sentirsi meno solo.

Fai tirocinio o lavori? Abiti in un paese o in una città?

Lavoro e guadagno anche discretamente bene, considerata la mia età e il fatto che sono in Italia. Vivo a Bologna, in piena città.

Il problema non è trovare eventi e cose da fare (anzi, faccio quasi fatica a star dietro a tutto), è il formare legami che mi dà problemi.

[jastatham [Partecipante] 309]

7 minuti fa, Cenarius ha scritto:

Lavoro e guadagno anche discretamente bene, considerata la mia età e il fatto che sono in Italia. Vivo a Bologna, in piena città.

Il problema non è trovare eventi e cose da fare (anzi, faccio quasi fatica a star dietro a tutto), è il formare legami che mi dà problemi.

No dai, sei nella città delle 3T Tette Troie e Torri e tu sei qui a scrivere in un forum?

Con la temperatura che c'è ora c'è più carne fuori che coperta.

Centinaia di pub feste ristoranti straniere madoooooooo.....quanti ricordi e ancora ora quando ci torno con gli amici giusti è una favola.

I legami non si cercano, non si forzano, non si aspettano.

Vengono conoscendo persone e facendo esperienza ma soprattutto selezione.

Alza il culo ed esci anche da solo! Io lo ho fatto e lo faccio da molto tempo ormai.

 

JS

[Kobol [Banned] 0]

Quando organizzi basta semplicemente che dici di trovarsi alla ora x in quel posto poi chi c’è c’è. Senza troppi impegni che magari alla gente può dare “fastidio” sentirsi costretta. 

[PapuPetagna [Partecipante] 6108]

Che bella Via Saragozza 😍

A hobby come sei messo? Devi sforzarti di trovare nuovi canali di conoscenze. Quali sono i tuoi? (Amici storici, lavoro, ecc)

[Cenarius [Partecipante] 102]

6 minuti fa, jastatham ha scritto:

No dai, sei nella città delle 3T Tette Troie e Torri e tu sei qui a scrivere in un forum?

Con la temperatura che c'è ora c'è più carne fuori che coperta.

Centinaia di pub feste ristoranti straniere madoooooooo.....quanti ricordi e ancora ora quando ci torno con gli amici giusti è una favola.

I legami non si cercano, non si forzano, non si aspettano.

Vengono conoscendo persone e facendo esperienza ma soprattutto selezione.

Alza il culo ed esci anche da solo! Io lo ho fatto e lo faccio da molto tempo ormai.

 

JS

Ti dico appunto che la base di partenza non è un problema, qui dal lunedì alla domenica ci sono sempre serate e qualcosa da fare. Sono uscito e esco a volte tuttora con comitive internazionali e qualcosa ogni tanto rimedio (più che altro ad un livello che nasce e muore all'interno della disco).

La questione è un po' più ampia: visto che a Bologna ci vivo e voglio viverci stabilmente, soffro la sua natura di città di passaggio (vuoi per l'università, per la posizione geografica etc.). Periodicamente mi trovo a cambiare gruppi di amici con il risultato che mi sembra di non costruire mai nulla e di sentirmi come nuovo in città ogni 6 mesi - 1 anno. Comprendo benissimo che un utente proveniente da una realtà provinciale in cui si vedono sempre le stesse facce (cosa che non invidio affatto!) possa dire 'wow, che fortuna', ma se ne parlo è perchè questa situazione mi pesa.