Dott.Mauro Grillini [Élite] 364 Inviato 16 Luglio 2022 Autore Condividi Inviato 16 Luglio 2022 22 ore fa, Maldoner ha scritto: Questi schemi cognitivi, possono essere meramente fisiologici? O vengono necessariamente tradotti in modalità astratta/linguistica? Forse sono i termini convinzione e cognitivo che mi danno l'idea di qualcosa di esclusivamente mentale/intellettuale/linguistico. Guarda, qui entriamo in un discorso abbastanza intricato In genere si tende a distinguere tra emozioni, arousal fisiologico e aspetti mentali mediati dal linguaggio..ma tale distinzione e’ abbastanza didattica e ci dà l’opportunità di capire certi concetti e di sentirli in un certo senso meno indefiniti. Nella pratica tutte queste componenti vengono spesso vissute assieme, che ne si sia consapevoli o meno: ad esempio su certe emozioni si esprimono senza che apparentemente ci sia del dialogo interno ad alimentarle, oppure vi sono stati di faticabilita’ che spesso nascondono un intenso dialogo interno ed emozioni non ancora identificate. In ogni caso queste componenti operano spesso in sinergia..il nostro compito e’ quello inizialmente di spacchettarle e dare loro un nome e un senso per noi, una delle parti più importanti del lavoro terapeutico. Spero di averti risposto Maldoner e Fabbio ha reagito a questo 1 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Verbena [Donna] 252 Inviato 16 Dicembre 2022 Condividi Inviato 16 Dicembre 2022 Piccolo contributo a questo topic, consiglio la lettura del libro "Pensieri lenti e veloci" di D. Kahneman Kaihō-sha ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. ^'V'^ [Aivia Demon] 159937 Inviato 14 Giugno 2023 Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 14 Giugno 2023 Il 14/7/2022 at 14:06, Dott.Mauro Grillini ha scritto: Pensiamo, ad esempio, a quando ci rechiamo al supermercato: staremo un' intera giornata a valutare OGNI ingrediente di OGNI singolo elemento che intendiamo acquistare, comparandolo poi a TUTTI i prodotti simili, al fine di fare un confronto rigoroso e matematico su quale possa essere l'alimento migliore? Una cosa che ho capito quest'anno osservando un conoscente in fissa con l'indicare i bias negli altri, con la mappa dei bias appesa alla parete: Fissato con lo studiarli e riconoscerli, ma che schierava comunque in campo i suoi bias lampeggianti... É che tanto per cambiare siamo tribali. Infatti io sono più ragionato su alcune cose e più biased su altre. E anche lui. E pure Katana. Ho avuto proprio con entrambi - in momenti separati - l'esperienza del fare la spesa. Ed é stato interessante perché dove lui andava ad emozione e a convinzioni irrazionali (è fissato col fitness e così si espone a molta propaganda specifica), dove a lui partiva il thinking fast, io avevo il thinking slow e lo facevo riflettere sull'etichetta. Ma anche viceversa, dove io appena vedo una cosa che mi shortcutta un pathway neuronale lui su quel particolare settore di tiro è più razionale. E lo stesso con Katana, avendo lei una forte cultura culinaria da un lato conosce cose che non conosco e mi aiuta a ragionare su cosa abbinare come sapori, dall'altro lato essendo molto esposta per la sua passione ad immagini food porn a volte ha reazioni condizionate verso una cosa che ha associato a qualcosa che ha visto su IG mentre io in quel settore sono clean e ragiono. Non solo vedo un aspetto di equilibrio di gruppo dei bias individuali. Ma proprio perché i bias sono scorciatoie fatte per prendere comunque 6 e sopravvivere, mentre il ragionamento può far prendere 9 o 2, ma basta un Input sbagliato che il miglior ragionamento dà un output maladattativo... Succede che se metti in team insieme due molto biased, due che ragionano con le emozioni e sbilanciati sulla via bassa/thinking fast, performano "male" ma portano a termine il task. Portano a casa un sei ma dignitoso. Se metti insieme due thinker molto analitici o fanno un casino tremendo o fanno molto bene - ma impiegando tempo. Questo in ambito survival non va bene. Non va bene essere morti tre o quattro volte su dieci atti operativi e aver fatto un capolavoro tre o quattro volte. E non va bene metterci più tempo del necessario. Forse i bias ci sembrano bastoni tra le ruote perché giochiamo con concetti astratti spesso non di vita o di morte. Invece, se metti insieme un thinker ponderato e uno che tende a ragionare con le emozioni, hai un'influenza molto positiva sul risultato medio, che tende ad essere piu che sufficiente. Magari mai eccellente, ma nella corsa per la sopravvivenza, eccellente è il fatto che abbiano soddisfatto le richieste dell'ambiente con del margine ogni volta. Per riprodursi serve un flusso costante di surplus da poter condividere con i cuccioli. Faranno figli che sopravvivono quelli che prendono sempre sei pertanto sopravvivono ma non hanno nulla in più da dare? Quelli che prendono a volte 9 e a volte 2, dove 6 é sopravvivere? O quelli con la media del 7? Cosa ricordare di questo post: Sotto al 7 non é vita. RAWolf, Tegola, Fudōshin e 13 altri ha reagito a questo 2 4 4 6 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
OsWeald [Élite] 1083 Inviato 17 Giugno 2023 Condividi Inviato 17 Giugno 2023 Il 14/6/2023 at 23:52, ^'V'^ ha scritto: Forse i bias ci sembrano bastoni tra le ruote perché giochiamo con concetti astratti spesso non di vita o di morte. Grazie. ^'V'^ ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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