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Troppe lamentele stanno distruggendo la mia relazione


White Lion

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White Lion

Buongiorno,

ormai da 2 anni sono fidanzato con la mia ragazza con la quale il rapporto va normalmente a gonfie vele, perlomeno quando siamo da soli (vedi dopo).
Tutti abbiamo i nostri difetti, per carità, ne abbiamo già parlato e lavoriamo entrambi per limare i nostri punti negativi. Ci capiamo, comprendiamo e affrontiamo la vita insieme venendoci incontro e collaborando.

Purtroppo continuo però a peccare su un mio lato caratteriale: la mia costante vena polemica, le mie onnipresenti lamentele su quasi tutto ciò che mi circonda.  Perché? A livello conscio direi perché le persone mi sembrano stupide, addormentate (in senso metaforico) e ipocrite. Sul vero motivo inconscio non saprei dirvi.
Ma mentre molti di voi nonostante abbiano le loro idee riescono comunque a convivere con chi li circonda, io invece spesso mi lamento e affronto gli altri sugli argomenti che mi stanno più a cuore.
Ma questo mio atteggiamento sta portando letteralmente alla rovina il mio rapporto.

Il problema è che non sono sempre così, se no la mia donna non avrebbe mai iniziato una relazione con me. Spesso con le persone che mi piacciono sono una persona solare, il più delle volte faccio positivamente ridere gli altri, attacco facilmente bottone, ecc.
Però quando sono in mezzo a persone che conosco un po' di più, soprattutto quando c'è anche la mia ragazza, allora tendo ad essere più cupo, pessimista e, sì lo ammetto, pesante.
Per dirla come la direbbe la mia compagna: con me manca la leggerezza.

Ma non so come migliorare.
Questo problema della lamentela era già uscito in passato e infatti ho iniziato un percorso di "bando alle lamentele" leggendo un libro consigliatomi su un gruppo online (Io non mi lamento, Will Bowen).
Però questo mi sta portando, quando sono in mezzo a situazioni che non mi piacciono, a non lamentarmi ma come risposta semi-automatica del mio cervello mi isolo dal mondo perciò, di nuovo, sono all'opposto di quel che invece sono naturalmente: una persona solare e felice.
E indovinate un po'? Anche questo turba, GIUSTAMENTE, la mia signora.

Qualcuno c'è già passato in questo calvario? Ha qualche consiglio?
Sono seriamente interessato a mettermi in quadro ma, in tutta onestà vi dico, sono a terra, non so cosa fare e ho poco tempo per raddrizzare il tiro.
Aiutatemi, ve ne prego!
Grazie e a buon rendere, rimango in attesa di vostre dritte!

ps. aggiungo, se può essere utile: questa sua uscita ed espressione di malessere avviene dopo il fine settimana dove sì mi sono lamentato e isolato dal gruppo ma dove abbiamo anche scoperto che suo papà ha forse un tumore al fegato in fase avanzata.
E quando io mi lamento e non sono socievole spesso gli ricordo suo papà, col quale ha avuto sempre un rapporto molto difficile (lui alcolista e antisociale).

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paolino21

Non saprei come aiutarti, ma posso condividere la mia esperienza.

Io ho notato in me un comportamento simile mentre ero per la prima volta in Ltr (5 mesi circa totali). Sai quando sono tornato solare e spensierato? Quando mi sono lasciato e ho incominciato a pensare a tutte le belle patatine che ci sono in giro. Da lì in poi ho iniziato a vivere nel presente come non avevo mai fatto prima e ho iniziato davvero a sentirmi leggero di nuovo. Adesso, non sto dicendo che tu debba lasciare la tua ragazza. Però se un giorno dovesse finire, ricorda le mie parole, magari ti ci ritroverai anche tu.

Modificato da paolino21
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jastatham

Domanda, cosa ti costringe a contornati di persone che ti provocano tali sentimenti emozioni e reazioni?

 

JS

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White Lion
Inviato (modificato)
10 minuti fa, paolino21 ha scritto:

[...] Sai quando sono tornato solare e spensierato? Quando mi sono lasciato e ho incominciato a pensare a tutte le belle patatine che ci sono in giro. [...]

Però questo sembra più derivante da un'insoddisfazione all'interno della coppia.
>Non sto bene nella coppia >Mi lamento di tutto come valvola di sfogo. >Mi lascio. >Ritorno solare.
Però è nettamente diverso. Ieri pomeriggio, prima di tornare a casa e sentire lo sfogo giustificato della mia donna, ero in stazione.
E in maniera solare e spensierata ho attaccato bottone con due ragazze di 21 e 23 anni (ne ho 32) e siamo stati benissimo insieme per un'ora. Ma nonostante questo non ho mai pensato a loro, o a quel che mi perdo stando in una LTR. Sono felicissimo di esserci dentro!

8 minuti fa, jastatham ha scritto:

Domanda, cosa ti costringe a contornati di persone che ti provocano tali sentimenti emozioni e reazioni?

JS

Il più delle volte sono tutti amici/colleghi della mia compagna e spesso quando organizziamo qualcosa siamo presenti entrambi.
Sì, l'ho pensato anche io: basterebbe che io non frequenti più queste persone.
L'ho già proposto alla mia compagna ma lei rimane ferma sulla sua idea: "ho sempre sognato di avere un fidanzato con il quale stare serena insieme agli amici, com'eri tu all'inizio" e io, isolandomi da loro, vado e andrei nella direzione opposta rispetto a quello che lei vorrebbe.
Ma poi, attenzione: che vorrei anche! Io sono una persona sociale, molto sociale, è che a volte scazzo perché non sopporto certa gente.

Tipo l'ultima volta. Serata con noi due, la sorella e il fidanzato e 2 coppie di loro amici.
A me già la gente che alza la voce e fa 24 h al giorno battute stupide mi irrita poi, a metà serata, io per non fare la figura del coglione silenzioso, cerco di iniziare a parlare con una delle ragazze e, vi giuro, non sono riuscito a tenere una conversazione perché il fidanzato della sorella ha continuato per tutto il tempo a scherzare e fare battute a voce alta e interrompeva sempre tutti.
Al che mi sono isolato e non ho parlato per tutta la sera perché so che se così non avessi fatto avrei iniziato a lamentarmi di quanto mi stava sulle palle quel ragazzo.
E la tragedia di coppia è nata in parte anche da quella serata lì....
Aggiungo: a mente fredda mi vengono in mente mille modi coi quali avrei potuto silenziare il fidanzato in maniera ironica e leggera "oh dai, Simone, stai sereno che non sento" (con grande sorriso annesso).
Il problema è che sul momento mi si chiude subito la vena, mi viene subito la cattiveria negli occhi e le brutte parole in bocca perché mi sento attaccato, insultato e non rispettato.

Modificato da White Lion
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jastatham
6 minuti fa, White Lion ha scritto:

ho sempre sognato di avere un fidanzato con il quale stare serena insieme agli amici, com'eri tu all'inizio

Una risposta: anche io ho sempre sognato di fare un ffm

Essere sociale non ha come obiettivo il dover sopportare persone sgradite.

 

9 minuti fa, White Lion ha scritto:

a mente fredda mi vengono in mente mille modi coi quali avrei potuto silenziare il fidanzato in maniera ironica e leggera

Io avrei detto qualcosa alla ragazza qualcosa come "perché non ci spostiamo di la che questa è la Noise Room" facendoti sentire dal tipo e dalla tua ragazza 😜

 

JS

  • Grazie! 1
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Giraluna
1 ora fa, White Lion ha scritto:

lo sfogo giustificato della mia donna

Ti sei mai reso conto che ascoltarla spesso può alimentare il tuo senso di frustrazione? 

Prova un attimo a pensarti sempre in coppia con lei, ma con la tendenza a non giustificare ogni suo sfogo, bensì solo alcuni. Molto probabilmente saresti spinto in netta minoranza a lamentarti. 

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Giraluna

E comunque, ragazzi, sarebbe anche ora di finirla con questo mio, tuo e suo 🤦🏻‍♀️

Nessuno è di nessuno. Tempo due secondi e finite a scopare altri/e o a esacerbare a mille la relazione

Pensatevi piuttosto in una condivisione comune, insieme alle vostre individualità e basta.

  • Grazie! 1
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White Lion
2 ore fa, Giraluna ha scritto:

Ti sei mai reso conto che ascoltarla spesso può alimentare il tuo senso di frustrazione? 

Prova un attimo a pensarti sempre in coppia con lei, ma con la tendenza a non giustificare ogni suo sfogo, bensì solo alcuni. Molto probabilmente saresti spinto in netta minoranza a lamentarti. 

Cioè?

L'unica frustrazione che mi viene in mente è data dal fatto che il sottoscritto è in una relazione fantastica con una donna giusta per me, e sempre il sottoscritto sta mandando tutto a puttane e non so cosa fare.

E comunque non giustifico qualsiasi suo sfogo: quando penso esageri su un dato argomento che le dà dei problemi, ne parliamo e spesso risolviamo e andiamo avanti sereni. 

Su questo punto della socialità di coppia mancata inveve non posso darle torto. 

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Giraluna
1 minuto fa, White Lion ha scritto:

: quando penso esageri su un dato argomento che le dà dei problemi, ne parliamo

Quanto andate avanti a parlarne? 

Sei sicuro questo sia il posto giusto in cui scriverne? Sei molto favolistico. 

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Neversaynever
Il 30/6/2022 at 11:44, White Lion ha scritto:

Buongiorno,

ormai da 2 anni sono fidanzato con la mia ragazza con la quale il rapporto va normalmente a gonfie vele, perlomeno quando siamo da soli (vedi dopo).
Tutti abbiamo i nostri difetti, per carità, ne abbiamo già parlato e lavoriamo entrambi per limare i nostri punti negativi. Ci capiamo, comprendiamo e affrontiamo la vita insieme venendoci incontro e collaborando.

Purtroppo continuo però a peccare su un mio lato caratteriale: la mia costante vena polemica, le mie onnipresenti lamentele su quasi tutto ciò che mi circonda.  Perché? A livello conscio direi perché le persone mi sembrano stupide, addormentate (in senso metaforico) e ipocrite. Sul vero motivo inconscio non saprei dirvi.
Ma mentre molti di voi nonostante abbiano le loro idee riescono comunque a convivere con chi li circonda, io invece spesso mi lamento e affronto gli altri sugli argomenti che mi stanno più a cuore.
Ma questo mio atteggiamento sta portando letteralmente alla rovina il mio rapporto.

Il problema è che non sono sempre così, se no la mia donna non avrebbe mai iniziato una relazione con me. Spesso con le persone che mi piacciono sono una persona solare, il più delle volte faccio positivamente ridere gli altri, attacco facilmente bottone, ecc.
Però quando sono in mezzo a persone che conosco un po' di più, soprattutto quando c'è anche la mia ragazza, allora tendo ad essere più cupo, pessimista e, sì lo ammetto, pesante.
Per dirla come la direbbe la mia compagna: con me manca la leggerezza.

Ma non so come migliorare.
Questo problema della lamentela era già uscito in passato e infatti ho iniziato un percorso di "bando alle lamentele" leggendo un libro consigliatomi su un gruppo online (Io non mi lamento, Will Bowen).
Però questo mi sta portando, quando sono in mezzo a situazioni che non mi piacciono, a non lamentarmi ma come risposta semi-automatica del mio cervello mi isolo dal mondo perciò, di nuovo, sono all'opposto di quel che invece sono naturalmente: una persona solare e felice.
E indovinate un po'? Anche questo turba, GIUSTAMENTE, la mia signora.

Qualcuno c'è già passato in questo calvario? Ha qualche consiglio?
Sono seriamente interessato a mettermi in quadro ma, in tutta onestà vi dico, sono a terra, non so cosa fare e ho poco tempo per raddrizzare il tiro.
Aiutatemi, ve ne prego!
Grazie e a buon rendere, rimango in attesa di vostre dritte!

ps. aggiungo, se può essere utile: questa sua uscita ed espressione di malessere avviene dopo il fine settimana dove sì mi sono lamentato e isolato dal gruppo ma dove abbiamo anche scoperto che suo papà ha forse un tumore al fegato in fase avanzata.
E quando io mi lamento e non sono socievole spesso gli ricordo suo papà, col quale ha avuto sempre un rapporto molto difficile (lui alcolista e antisociale).

Ciao, il tuo problema è interiore. Non stai bene a questo mondo e, in tutta franchezza, è difficile biasimarti. Però è necessario tu comprenda alcune dinamiche:

a. proprio perchè le persone sono addormentate, è impossibile cambiare loro e le loro opinioni.
b. sei solare e felice con chi ti interessa esclusivamente per il tuo bisogno di considerazione.

Per me, da quel che scrivi è abbastanza evidente che la tua donna non sia ciò che cerchi realmente, ma probabilmente se sei legato a lei in qualche modo, la sua insoddisfazione potrebbe anche farti bene.
Il consiglio è di trovare il tuo equilibrio interiore. Io mi isolo dal mondo passeggiando nei boschi, mi ricarica e mi ritempra, mi dà l'energia necessaria per sopportare la gente.

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