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L'ardua gestione della gelosia


Chacal

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Chacal
14 ore fa, MichelaDevi ha scritto:

Parlando e discutendo, imparandoci a conoscere col tempo e io lavorando su me stessa. Alcuni dei nodi si sono sciolti completamente; ti dirò che anche io posso imparare da lui, così come lui da me. la mia visione potrebbe essere sfalsata da problemi interiori... perciò bisogna avere pazienza, la coppia è così, non si può trovare immediatamente la complicità che si desidererebbe. bisogna lavorarci

Poi quel che scrivo è molto amplificato, contestualizza perché mi viene difficile scrivere questo tipo di cose

Mi piace il tuo modo di ragionare, perché ti rendi conto dei tuoi limiti e ti impegni per lavorarci su, cosa utilissima non solo per la relazione ma anche e soprattutto per la tua vita in generale. Non è da tutti, anche perché da quel che scrivi mi sembri piuttosto giovane eppure già parecchio consapevole

  • Grazie! 1
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Chacal
7 ore fa, Imbronchato ha scritto:

Il "campo libero" se è il vostro campo oppure il "suo campo " credo si percepisca molto bene

E nel secondo caso sarebbe triste e frustrante,  almeno io immagino. 

Voglio dire che se si parla del "vostro campo libero" non hai motivo di provare le brutture nei tuoi confronti,  è comunque qualcosa che fa parte del vostro rapporto. 

 

Non ne parlo solo a parole perché credo che anche con i modi e i gesti (negli specifici frangenti) manifesto la mia gelosia.. manifesto quel campo comune che sento "nostro" 

 

Non mi limito a dire "io sono geloso" lo manifesto anche.. nella.misura in cui so che certe manifestazioni sono accolte e gradite, come testimonianza di un sentimento 

Con campo libero intendo che dire che l'istinto che ho generalmente provato altre volte quando "arrivava" un'altra persona era quello di farmi da parte, dando per scontato fosse meglio così per tutti, e lasciar perdere quella relazione, in silenzio, come scelta mia, senza addossare colpe o altro... ma decidendo in pratica io per tutti. Sembrando forse quella "strana" che d'improvviso molla tutto, senza rancore ma anche senza spiegazioni.

Ora per fortuna non mi è possibile, lo spazio costruito insieme mi porta un senso di appartenenza che non conosce decisioni silenziose e a senso unico, ma quel "fantasma" ancora mi spaventa e spreco energie per contrastarlo, pur sapendolo solo un fantasma.
E che non avrei motivo di provare le brutture di cui parlo razionalmente lo so, ma in realtà poi non accetto questo mio lato umano e debole... e mi sto sui coglioni!

E venendo a te, come reagisce lei alle tue manifestazioni verbali e non?

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Imbronchato
15 ore fa, Chacal ha scritto:

Con campo libero intendo che dire che l'istinto che ho generalmente provato altre volte quando "arrivava" un'altra persona era quello di farmi da parte, dando per scontato fosse meglio così per tutti, e lasciar perdere quella relazione, in silenzio, come scelta mia, senza addossare colpe o altro... ma decidendo in pratica io per tutti. Sembrando forse quella "strana" che d'improvviso molla tutto, senza rancore ma anche senza spiegazioni.

Ora per fortuna non mi è possibile, lo spazio costruito insieme mi porta un senso di appartenenza che non conosce decisioni silenziose e a senso unico, ma quel "fantasma" ancora mi spaventa e spreco energie per contrastarlo, pur sapendolo solo un fantasma.
E che non avrei motivo di provare le brutture di cui parlo razionalmente lo so, ma in realtà poi non accetto questo mio lato umano e debole... e mi sto sui coglioni!

E venendo a te, come reagisce lei alle tue manifestazioni verbali e non?

Beh.. a volte è divertita.. incuriosita.. sa che non c'è nulla di ricattatorio.

Mi rendo conto che ho ripetuto già alcune volte questo termine e cioè "ricatto " e credo sia la chiave di lettura per definire una manifestazione di gelosia come qualcosa che può essere anche molto bello, ma diventare molto brutto e fastidioso.

Usare un proprio sentimento per ricattare , a ben pensarci, non è poi così raro

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Chacal
2 ore fa, Imbronchato ha scritto:

Usare un proprio sentimento per ricattare , a ben pensarci, non è poi così raro

Purtroppo sì ed è  una cosa che mi provoca un grandissimo disagio, anche solo osservarlo da fuori anche senza coinvolgimento personale. 

Ed ora che mi ci fai pensare potrei persino far risalire questo disagio a un'esperienza della primissima infanzia, quando per farmi abbandonare il biberon mi fu detto di lasciarlo a chi era più piccolo perché, poverino, ne aveva tanto bisogno. Ed io lo feci.

E, cresciuta, abbandonai alcune relazioni perché altre, poverine, mi dicevano che avevano più bisogno di me di quella persona...

Forse per questo mi sento così orribile quando provo gelosia perché, pur non essendo il mio intento e pur sapendo che lui comprende eccome, mi risuona come una forma di ricatto e di sottile vessazione ed è solo grazie alla capacità di lettura dei miei sentimenti che lui possiede che va a finire che il problema continuo ad averlo, sì, ma solo con me stessa e non con lui.

E gli sono estremamente grata per come sa mostrarmi la sua, di gelosia, nel modo completamente opposto al ricatto... forse simile al tuo 🙂

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Imbronchato
Il 13/8/2022 at 00:26, Chacal ha scritto:

Purtroppo sì ed è  una cosa che mi provoca un grandissimo disagio, anche solo osservarlo da fuori anche senza coinvolgimento personale. 

Ed ora che mi ci fai pensare potrei persino far risalire questo disagio a un'esperienza della primissima infanzia, quando per farmi abbandonare il biberon mi fu detto di lasciarlo a chi era più piccolo perché, poverino, ne aveva tanto bisogno. Ed io lo feci.

E, cresciuta, abbandonai alcune relazioni perché altre, poverine, mi dicevano che avevano più bisogno di me di quella persona...

Forse per questo mi sento così orribile quando provo gelosia perché, pur non essendo il mio intento e pur sapendo che lui comprende eccome, mi risuona come una forma di ricatto e di sottile vessazione ed è solo grazie alla capacità di lettura dei miei sentimenti che lui possiede che va a finire che il problema continuo ad averlo, sì, ma solo con me stessa e non con lui.

E gli sono estremamente grata per come sa mostrarmi la sua, di gelosia, nel modo completamente opposto al ricatto... forse simile al tuo 🙂

A volte noto che oggi ci si vuole elevare al di sopra del piacere e del dolore, anche nei sentimenti .. quasi una sorta di superiorità 

Credo che non sia sbagliato invece avvicinarci ai nostri sentimenti,  un modo di avvicinarci alla nostra umanità e fragilità,  anche ..

L'importante è l'uso di questi sentimenti,  e a quanto ho letto il tuo vergognartene è  già è una garanzia di buon uso.

 

Sta anche a lui saper trattare nel.modo giusto tutto questo, alla fine può essere un handicap come una ricchezza. 

Se gliene parli apertamente,  senza ricatto, è un bel condividere, io credo

  • Abbraccio 1
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