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Come fare a 30 anni il più possibile "pace" con cosa ero a 20 anni (dopo un grosso progresso)


I_M_F

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Ciao

Premetto che questo topic sarà un po' lunghetto perché non vorrei venisse confuso con una lamentela - anzi. Vorrei da un certo punto di vista infondere fiducia a chi magari ha 20/25 anni e non ha esperienza con donne e realizzazione nelle altre aree di vita riportando il mio "caso di rinascita", ma allo stesso tempo evidenziare un problema su cui sono migliorato ma non ci ho del tutto tutto fatto pace.

 

A volte ho come una sensazione di dover "recuperare" qualcosa che nemmeno io conosco. 

 

Mi spiego.

 

Fino ai 20/23 anni ero abbastanza insicuro e con molte paturnie, nonostante fossi un ragazzo che aveva delle potenzialità, ero come "frenato" e ansioso di un risultato che idealizzavo così che non arrivava mai. Inoltre avevo grande difficoltà a mostrarmi veramente a nudo di fronte a una donna, motivo per cui, fino a 25 anni, rimasi vergine, pur essendo un ragazzo in forma fisicamente, molto studioso, brillante e con tanta vita sociale e ""mondana"". In pratica senza accorgermene stavo comunque preparando 'terreno'.

Già a fine 24 inizio 25 pur essendo ancora vergine stavo macinando diversi date e tanti k-close che comunque mi davano 'fiducia'. Andai anche a un soffio da una ONS con una ragazza molto bella, presa lei, che mi bruciai per palese inesperienza in corso d'opera (comparato a quei tempi, ne ho fatta di strada...).

 

 

Nonostante questo ho abbastanza recuperato, soprattutto la cosa soddisfacente è stata che anno dopo anno i "risultati" sono andati progressivamente in crescendo. E' come se fossero stati raccolti senza accorgermene frutti di ciò che avevo seminato indirettamente.

Specie dai 27/28 anni con le donne migliorava sempre di più. Mi son tolto tutte le mie voglie (ragazze più grandi, più piccole, tinder dating, milf, persino una scappatella, frequentazioni in parallelo etc), da un anno e mezzo ho praticamente avuto continuità nella vita sessuale/relazionale senza interruzioni (anche più di una quando single), e da 8 mesi sto con una bella ragazza con cui stiamo avendo una felice e appagante relazione che da "energia" e vitalità a entrambi. 

Le ragazze con cui son stato, sia avventure che non, di solito hanno sempre investito più loro di me (tranne una sola). 

Il resto delle aree della mia vita, anch'esse, vanno piuttosto bene e sono in progressione. So di avere tante carte valide da giocare: ho abbastanza tempo libero, ho uno stipendio alto per la mia età e parecchio sopra la media, un lavoro stimolante e in linea con i miei valori, sono "contattato" sul mercato, sono decisamente in forma parecchio sopra la media, sono indipendente, ho una relazione sana, ho amicizie sane e una rete di contatti "smart", rapporti familiari sani, e sono in perfetta salute, ho sicuramente viaggiato parecchio, non mi è per niente mancato di fare vita sociale (anche se ora per ovvi motivi le priorità son cambiate e le uscite più finalizzate ad altro che serate).

 

A prima vista, questa potrebbe quasi sembrare una di quelle storie """di successo""", perché comunque non è comune ribaltare tutto dopo i 25 anni passando da vergine a comunque aver avuto varie esperienze e la lista di cui sopra: sentendo quanto in giro molte persone non hanno affatto tutto ciò e soprattutto vivono tanta instabilità. Tutte stentano anche a credere di quanto io sia cambiato.

 

In tutto questo c'è un "Ma". 

 

Ho una specie di sensazione di aver "perso" il tipo di esperienza e la "semplicità" nella fascia adolescenziale e parte dell'università.

 

Mi spiego, sono fierissimo di quanto sono cambiato, ma mi mette un po' di malinconia il non aver avuto la mentalità di ora a quei tempi, dove forse era anche tutto più facile comparato a oggi.

 

Questa percezione è un po' generalizzata. Sono così anche negli interessi che coltivo. Ad esempio, nello sport e allenamento, ho una serietà (pur essendo un amatore) e una mentalità che non avevo. Ma allo stesso tempo 'mi scoccia' non avere le potenzialità e il vigore di un 20enne che magari ha un potenziale di crescita triplo del mio (mentre io inizio ad essere vecchiotto e certi livelli forse non li raggiungerò).

Questa cosa alle volte rischia di portarmi anche a decisioni sbagliate che poi mi fan sentire anche un po' "sporco". Ad esempio, nella foga di 'recuperare' mi è capitato di tradire, e il giorno dopo sentirmi in colpa perché ormai sono un uomo adulto e moralmente integro, non un ragazzino in tempesta ormonale. Forse con un percorso diverso non avrei necessità di "saldare questi debiti con me stesso" (che per carità, spesso saldo) ma il problema è non fare a pieno pace col passato e avere quella tendenza a dire "se avessi 20 anni con la mentalità di ora avrei spaccato il mondo di più". 

 

Qualcuno di voi si è ritrovato in questa situazione? 

Che tipo di lavoro può rendermi sempre più distaccato dal passato?

 

 

 

 

 

 

Modificato da I_M_F
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  • 1 mese dopo...
Il 20/8/2022 at 20:50, I_M_F ha scritto:

Ho una specie di sensazione di aver "perso" il tipo di esperienza e la "semplicità" nella fascia adolescenziale e parte dell'università.

 

Credo che per fare pace col passato si debba fare pace con l'idealizzazione della vita e delle sue fasi

Quando sei adolescente e la vivi per la prima volta non è per nulla semplice e anzi, se fai gli incontri sbagliati possono lasciare degli strascichi fino e oltre ai 30 anni. A voglia a spaccare il mondo quando sei distaccato, maturo, con un'autostima di ferro data dall'esserti messo alla prova, non te ne frega niente e manco immagini come poteva andarti peggio 

E basarsi anche sul principio del sacrificio: gli anni di "down" in cui si è frustrati perché si sente di non essere sbocciati bisogna vederli come un trampolino. Se non avessimo avuto la prova esperienziale della frustrazione e di situazioni che non ci piacevano non avremmo avuto alcuna spinta al migliorare e al non ritrovarci più nella medesima, lì il nostro carattere ha risuonato e bisogna dare una sonora pacca sulla spalla a quel ventenne che ha reagito 

 

 

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OdetoJoy
Il 20/8/2022 at 20:50, I_M_F ha scritto:

A volte ho come una sensazione di dover "recuperare" qualcosa che nemmeno io conosco. 

Se dovessi traslare il te stesso situato nell'età passata di cui parli tu, all'età che hai adesso, come sarebbe te stesso con quella parte di te internalizzata? Chi sarebbe, cosa farebbe di diverso da ora, a prescindere dalla pressione sociale attuale e dall'età che hai

Quest'azione pragmatica ha un effetto nella tua vita; non puoi recuperare l'età che avevi. Comunque considera che quasi per qualsiasi persona va sempre storto qualcosa e si perdono anni di vita, anzi siamo fortunati perchè non siamo vissuti durante la WW2.

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Crossguild

Vedi solo la linea temporale in cui, 20enne e con l'esperienza di adesso, ti fai tutte le classiche tappe adolescenziali scopando a nastro.

Quello che non vedi è la linea temporale in cui inizi a scopare, trovi una da cui ti fai inguaiare e a 25 anni sei padre senza volerlo.

Questo è solo un esempio per dire che queste sono solo seghe mentali fatte a posteriori, me le faccio anche io ogni tanto ma poi penso agli scenari peggiori che ho schivato e vado avanti

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Bozzarelly
Il 20/8/2022 at 20:50, I_M_F ha scritto:

Ho una specie di sensazione di aver "perso" il tipo di esperienza e la "semplicità" nella fascia adolescenziale e parte dell'università.

Come a tanti altri. Facci pace oppure vai a fare in cubo. Semplice.👍

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Maldoner
2 ore fa, Bozzarelly ha scritto:

Semplice.👍

A dirlo.

Ma in pratica cosa dovrebbe fare?

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Wyatt99
6 minuti fa, Maldoner ha scritto:

A dirlo.

Ma in pratica cosa dovrebbe fare?

Cosa può fare? Nulla. Come può ritornare indietro nel tempo? 

Deve capire che è finita quell'epoca e che davanti ha altre chance. 

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Maldoner
Adesso, Wyatt99 ha scritto:

Cosa può fare? Nulla. Come può ritornare indietro nel tempo? 

 

Funzionasse così l'essere umano ci risparmieremmo miliardi di problemi.

Il punto che intendevo sollevare è:

In pratica (parlo proprio di gesti, azioni, esercizi ecc ecc) cosa può fare per risolvere il suo problema?

"Accettalo" cosa significa? Come fai ad "accettarlo"?

Te lo ripeti ad alta voce allo specchio ogni giorno per un ora?

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Wyatt99
32 minuti fa, Maldoner ha scritto:

Funzionasse così l'essere umano ci risparmieremmo miliardi di problemi.

Il punto che intendevo sollevare è:

In pratica (parlo proprio di gesti, azioni, esercizi ecc ecc) cosa può fare per risolvere il suo problema?

"Accettalo" cosa significa? Come fai ad "accettarlo"?

Te lo ripeti ad alta voce allo specchio ogni giorno per un ora?

Fare altro (qualsiasi azione) per evitare di pensare ai tempi ormai andati.

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Sagittair
1 ora fa, Maldoner ha scritto:

"Accettalo" cosa significa? Come fai ad "accettarlo"?

Te lo ripeti ad alta voce allo specchio ogni giorno per un ora?

No, non ti ripeti che devi accettarlo davanti allo specchio, come fosse un mantra. Questo sarebbe un autocondizionamento a mò di salivazione del cane di Pavlov.

E dubito che continuare a ripetersi che si è accettato qualcosa quando non si è intimamente convinti di ciò che ci si sta dicendo porti a un risultato duraturo e non effimero.

Secondo me prima di "scordarsi" del passato, dovrebbe proprio farci i conti in modo definitivo. Poi può decidere di metterlo al suo posto dove merita, ma fintanto che non ci fa i conti e lo accetta...

La risposta iniziale di bruni mi sembra quella più centrata e che va in quella direzione.

Insomma, se oggi sei quello che sei. Lo devi alle esperienze accumulate nel corso della tua vita. 

I se e i ma a posteriori sono solo seghe mentali. Pura fantasia, nulla di attinente con la realtà. 

Il 20/8/2022 at 20:50, I_M_F ha scritto:

Questa cosa alle volte rischia di portarmi anche a decisioni sbagliate che poi mi fan sentire anche un po' "sporco". Ad esempio, nella foga di 'recuperare' mi è capitato di tradire, e il giorno dopo sentirmi in colpa perché ormai sono un uomo adulto e moralmente integro, non un ragazzino in tempesta ormonale. Forse con un percorso diverso non avrei necessità di "saldare questi debiti con me stesso" (che per carità, spesso saldo) ma il problema è non fare a pieno pace col passato e avere quella tendenza a dire "se avessi 20 anni con la mentalità di ora avrei spaccato il mondo di più"

In  somma di uomini bravi con le donne anche da ragazzi e che tradiscono... ne è pieno il Mondo.

Ne sei davvero sicuro che tutto ciò sia dovuto al voler recuperare il passato "perduto" e non ci sia altro sotto?

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