Vai al contenuto

In cosa investire (in Italia)


unadonna

Messaggi raccomandati

2 minuti fa, unadonna ha scritto:

Ok. Posso farmi i cazzi miei, aspettare e aumentare il budget. E poi? 

Tu dici che partirei da una base piu solida. Posso capire.. ma ho 31 anni e non dico che son vecchia ma vorrei poter fare una vita decente un po prima di essere vecchia e rugosa. Gia mi capita di dire oissa quando m'alzo (scherzo, ma non troppo)... L'instancabilitá dei 20 però è senz'altro passata. 

 

Se vuoi investire fallo ma differenziando.

Se perdi gli 80 mila in un unico business che fai?

Vero è che un bene rifugio essendo donna lo hai sempre, però...

  • Cuore Nero 1
Link al commento
Condividi su altri siti

4 minuti fa, senza nome ha scritto:

Cosa che immagino non consoci precisamente neache te).

No infatti, non so ancora bene tutto quello che c'è da sapere. 

4 minuti fa, senza nome ha scritto:

Se questo non vuole parlare, pagalo per farlo(stile consulenza, garantendo che investirai in un altro posto rispetto a lui) o parla con il suo commercialista ecc.

Ottima idea! Col commercialista magari no perché faccio la figura dell'infame quando si verrà a sapere. 

 

4 minuti fa, senza nome ha scritto:

Meglio aver buttato 5k perché non ritieni il business giusto che buttarli 90k.

Esattamente. Sto vedendo anche di trovare gente con un certo curriculum che pagando può aiutarmi a capire se vale la pena. Ma anche qui, di chi fidarsi?

Link al commento
Condividi su altri siti

3 minuti fa, Kepak ha scritto:

Se vuoi investire fallo ma differenziando.

E da qui è partito il thread. In cosa? 🙃 Lo so che stai ragionando da persona saggia, non ti sto perculando nè voglio fare la stronzetta. 🌈

5 minuti fa, Kepak ha scritto:

Se perdi gli 80 mila in un unico business che fai?

Mi attacco al tram e cado nella disperazione più profonda probabilmente. Sto cercando di assimilare informazioni e idee per non arrivare a questo. 

7 minuti fa, Kepak ha scritto:

Vero è che un bene rifugio essendo donna lo hai sempre, però...

Mi taccio!

Link al commento
Condividi su altri siti

22 minuti fa, unadonna ha scritto:

E da qui è partito il thread. In cosa? 🙃 Lo so che stai ragionando da persona saggia, non ti sto perculando nè voglio fare la stronzetta. 🌈

Vai in positivo con quello che scopri/studi te, non con quello che ti dicono gli altri.

Quando uno ti parla di un business è perché gli servono i tuoi soldi per..."poterlo attuare". O, essendo tu donna e lui uomo, per impressionarti e scoparti. 

Magari è indietro con l'affitto, il puttanone che ha sposato o il bmw mezzo scassato.

Il business da cui ci faccio qualcosa l'ho scoperto da solo. Poi col tempo ho conosciuto gente da fuori che operava in campo simile e ci collaboro. Non è che loro mi han detto come/cosa fare.

Appassionati a qualcosa e sfruttalo per crearti una nicchia tua. Non ti dico di non interagire con gli altri, ma occhio a stare sempre con le natiche rivolte al muro.

  

22 minuti fa, unadonna ha scritto:

Mi attacco al tram e cado nella disperazione più profonda probabilmente. Sto cercando di assimilare informazioni e idee per non arrivare a questo. 

La prima è non mettere tutte le uova in un paniere.

Non mi pare complicato.

Se poi vuoi intraprendere la strada dei prefabbricati (ho letto sommariamente) perché l'amico lì li fa e guadagna e quindi ci puoi mangiare pure tu buttando tutti i risparmi pur avendo il commercialista che magari ti dice "guarda che l'acronimo di Agenzia delle Entrate è Ade quindi Inferi e là finisci), ok fai pure.

Magari ti va bene eh, me lo auguro per te. Anche perché non conosco in generale quel tipo di realtà in cui andresti ad operare, probabilmente è un posto migliore rispetto a quello in cui mi son trovato ad operare io.

 

Quello che farei:

Farmi altri due soldi.

Andare in un paese con una pressione fiscale minore e con meno problemi sociali.

Viverci per un po' e capire in che modo il mio business possa essere una risorsa per il posto.

Prendere una parte del budget e investirla. 

Vedere come va.

Perfezionare se va bene.

Ricominciare se va male.

 

  • Grazie! 1
  • Cuore Nero 2
Link al commento
Condividi su altri siti

6 ore fa, unadonna ha scritto:

Partiamo dal presupposto che sò che qui ci sono menti brillanti. 

In più ho cercato un po tra i vecchi thread ed è tutto, appunto, abbastanza datato. 

Ho un mio progetto, ma sinceramente tra tasse e costi di gestione.. diciamo che ancora non ne sono così convinta. 

Si parla cmq di fine 2023. 

Quindi la butto lá. Partendo da una somma di circa 80-90k, voi in cosa investireste in italia? 

Non ditemi di andare all'estero che il punto è proprio il  mio voler tornare in italia. È da matti? Può darsi. 

Adesso ho tempo e voglia di studiare, imparare, e prepararmi. Voi avete l'esperienza. Qualche idea?

1) prima di tutto non diversificare il capitale , se senti il bisogno di diversificare è perché non sai che cazzo stai facendo. 

e quindi per definizione perderai. 

2) 80-90 k la cosa migliore che farei è studiare e iniziare a flipparci qualche immobile come prima casa dove paghi 0 tasse  , ma 80 k è una mezza cifra e in secondo luogo ci vogliono delle skill non indifferenti. 

3) l'elenco di skill che hai postato sono aria fritta.. il mercato non ti paga per quella roba

4) con 80 -90 k ... va bene , ma qual'è il tuo target in termini economici ? un'entrata fissa mensile per campare ? vuoi un'azienda che cresca nel lungo periodo... insomma hai detto niente 

5) non vedo il vantaggio di tornare in italia dal momento che basta stare fuori dall'italia per piu di 6 mesi e tenere la residenza fiscale in un paese piu conveniente se non con una imposizione pari allo 0 , per esempio basterebbe spostare la residenza a malta come residente non dom ed è problem solved a patto di non spostare i soldi a malta e sei quasi a 0 tasse... ma le soluzioni sono mille mila , basta che stai lontana dallo stivale per questa cosa. 

6) se non hai riflettuto di tuo sul punto n1 e n5 questo mi dice 2 cose in croce di te :

la prima è che stai ragionando in termini prettamente emotivi, ovvero il ritorno alla madre patria , dove tutti parlano la tua lingua , mangiano il tuo cibo , hanno le tue stesse abitudini ... insomma non devi fare niente di particolare, basta essere quello che sei e non ti senti piu un pesce fuor d'acqua, non devi switchare a un altra lingua per chiedere una indicazione stradale ... sono tutte cose che comprendo benissimo poiché ho girato non poco sto pianeta.

La seconda  è che non sai minimamente che CAZZO stai facendo! ma proprio 0 e questo è un grave problema. 

ok avere dei bisogni emotivi ma bisogna avere non solo un 'idea ma un piano ben preciso e che funzioni e vedere se quello che vuoi collima coi tuoi piani. 

PS : se torni in italia e torni a farci impresa hai un'elevata possibilità non solo di bruciarti i soldi ma di ritrovarti in debito col fisco italiano .... occhio! 

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Antracite
5 ore fa, unadonna ha scritto:

Avevo provato ad aprire le prime due e vedendo il "traccia non disponibile" smadonnando non sono andata oltre, perdonami. 

Eh bella domanda. Intendevo qualcosa di non troppo rischioso? 

Per dirti.. per l'attività che ho avuto mi sono basata sugli elementi sopraccitati, vabeh, sui permessi ovviamente e sui bilanci degli anni passati. Conta che era un posto pieno di turisti (in estate) quindi non ho rischiato quasi nulla.

- Capacità di comunicazione (che vuol dire tutto e niente, lo so). Detto terra terra ho sempre saputo come ci si prende cura del cliente. Riuscendo ad invogliare a spendere quasi sempre piu di ciò che si era prefissato. Senza far la leccaculo ma con sottile opera di convincimento. 

- flessibilità (mai avuto orari fissi e non mi pesa) 

- caparbietà/tenacia. È una skill, si? Tradotto: sempre fatto un culo cosi per ciò in cui credo, anche facendo turni impossibili, ma col sorriso

- lingue. Tedesco (livello madre lingua) inglese (bene ma non benissimo - ci sto lavorando) 

 

Ovviamente non ho skill particolari che servirebbero per avviare qualcosa che mi è nuovo. Ma, appunto, se ne vale la pena sono pronta a studiare e il tempo adesso lo avrei. 

Ok, approfitto di essere in modalità scrittura stasera e ti do la mia personalissima opinione.

Di settore turistico non so molto, perché i miei background principali sono la finanza e l'industria, però mi aggancio a ciò che ti è stato consigliato in merito al frazionare il capitale di rischio.

Non hai un brutto capitale di partenza, è una cifra che, se usata saggiamente, può creare una macchina da ROI che metterai poi in leva nel tempo, coi suoi utili.

Per poterlo fare, se non si ha l'esperienza necessaria a riconoscere e calcolare in autonomia certi parametri di rischio, vista la tua volontà di evitare il parapendio emozionale del fare tutto da soli (e ti capisco, è atroce) non mi resta che consigliarti 3-4k da allocare in spese di expertise: consulenza volta a condividere la stesura di un business plan che ti fa capire, con una probabilità di scarto decente, dove andrà il tuo sogno.

Ovviamente non può essere Giuseppe il ragioniere di paese che tiene la contabilità alla pescheria: valuta professionisti che per territorialità, portafoglio clienti o risultati raggiunti e dimostrabili sappiano, se ben pagati, cosa consigliarti. Su questo dovrai fare una piccola ricerca di mercato personale.

La domanda che spesso ci si pone quando siamo agli inizi è "come posso fare per far funzionare questa azienda?", mentre forse sarebbe meglio chiedersi "chi posso coinvolgere per aumentare il potenziale della mia azienda?".

Primo perché non è possibile fare tutto bene, da soli e nei tempi ai quali è abituato il mercato. Secondo, perché se si ha un buon capitale di partenza è sciocco comportarsi come se non ci fosse, e ti ho letto concorde su questo :)

Fare impresa è comunicare, in continuazione, con il mondo esterno; non è solo ciò che vendo ma anche il modo che ho di fare le cose. Mi sembra di capire che hai tutto ciò che serve per comunicare efficacemente, quindi, visto che non ho le competenze tecniche specifiche per ciò che vorrai intraprendere, ti lascio solo un piccolo suggerimento: in questa prima fase pensa incessantemente a tutti i modi possibili per procurarti clienti, come un brainstorming. Sviluppa un'attenzione ossessiva verso tutti i tuoi futuri competitor e spiane le mosse, non necessariamente per copiarle ma per comprendere il tuo mercato. Già così partirai con un vantaggio di cinque chilometri su tutti quelli che "ci provano".

"Ama il tuo sogno se pur ti tormenta" (G. D'Annunzio)

  • Mi piace! 1
  • Grazie! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

51 minuti fa, vanhalen ha scritto:

.

Severo ma giusto, mi piace!

51 minuti fa, vanhalen ha scritto:

1) prima di tutto non diversificare il capitale , se senti il bisogno di diversificare è perché non sai che cazzo stai facendo. 

e quindi per definizione perderai. 

2) 80-90 k la cosa migliore che farei è studiare e iniziare a flipparci qualche immobile come prima casa dove paghi 0 tasse  , ma 80 k è una mezza cifra e in secondo luogo ci vogliono delle skill non indifferenti. 

3) l'elenco di skill che hai postato sono aria fritta.. il mercato non ti paga per quella roba

4) con 80 -90 k ... va bene , ma qual'è il tuo target in termini economici ? un'entrata fissa mensile per campare ? vuoi un'azienda che cresca nel lungo periodo... insomma hai detto niente 

5) non vedo il vantaggio di tornare in italia dal momento che basta stare fuori dall'italia per piu di 6 mesi e tenere la residenza fiscale in un paese piu conveniente se non con una imposizione pari allo 0 , per esempio basterebbe spostare la residenza a malta come residente non dom ed è problem solved a patto di non spostare i soldi a malta e sei quasi a 0 tasse... ma le soluzioni sono mille mila , basta che stai lontana dallo stivale per questa cosa. 

6) se non hai riflettuto di tuo sul punto n1 e n5 questo mi dice 2 cose in croce di te :

la prima è che stai ragionando in termini prettamente emotivi, ovvero il ritorno alla madre patria , dove tutti parlano la tua lingua , mangiano il tuo cibo , hanno le tue stesse abitudini ... insomma non devi fare niente di particolare, basta essere quello che sei e non ti senti piu un pesce fuor d'acqua, non devi switchare a un altra lingua per chiedere una indicazione stradale ...

1) io non sento il bisogno impellente di diversificare se credo veramente nel mio progetto. Attualmente non ci credo abbastanza forse causa ignoranza im materia. Infatti anni addietro il modus operandi fu sempre l'all in. Ma, visto che ho appreso che bisogna in buona parte imparare dagli errori degli altri, se permetti vedo di pararmi le chiappe quanto più possibile. 

Esempio: un'altro giro di covid? 

2) "flippare" non mi è nuovo. Nel senso che l'ho fatto in un certo senso con il locale che avevo. Completamente trasformato e in buona parte con queste manine, salvo robe da elettricista. Come hai ben riconosciuto questa è una mezza cifra, e non ho le competenze perche il do it yourself ha i suoi limiti. E poi devi pure essere sicuro di trovare un acquirente poi, e dove stanno le garanzie? Per cui scarto. 

3) ahimè, sò. Nulla di determinante, appunto devo fare qualcosa ora per non ritrovarmi in mezzo ad una via poi.

4) l'entrata fissa mi sta bene. Purché sia un entrata non da "dipendente standard" ma nemmeno da "caviale e champagne". Il giusto per vivere bene e avere sfizi, fare viaggi..

5) ignoranza mia, mi informo.

6) essendo cresciuta all'estero non ho problemi di lingua, e non mi sento un pesce fuor d'acqua. Semplicemente mi sono accorta che in Italia avevo una qualità di vita migliore. Sarà il clima sarà la gente piu aperta e calorosa, sarà che è sempre stato un sogno nel casetto tornare a casa. Non parlo dell'estremo sud ma nemmeno troppo a nord, insomma una via di mezzo. 

51 minuti fa, vanhalen ha scritto:

non sai minimamente che CAZZO stai facendo!

Allo stato attuale sto cercando di capire che cazzo fare, comprendimi. 

51 minuti fa, vanhalen ha scritto:

.... occhio! 

Grazie!

Modificato da unadonna
Link al commento
Condividi su altri siti

25 minuti fa, Antracite ha scritto:

vista la tua volontà di evitare il parapendio emozionale del fare tutto da soli (e ti capisco, è atroce) non mi resta che consigliarti 3-4k da allocare in spese di expertise: consulenza volta a condividere la stesura di un business plan che ti fa capire, con una probabilità di scarto decente, dove andrà il tuo sogno.

 

25 minuti fa, Antracite ha scritto:

"chi posso coinvolgere per aumentare il potenziale della mia azienda?".

Ricevuto! 

26 minuti fa, Antracite ha scritto:

suggerimento: in questa prima fase pensa incessantemente a tutti i modi possibili per procurarti clienti, come un brainstorming. Sviluppa un'attenzione ossessiva verso tutti i tuoi futuri competitor e spiane le mosse, non necessariamente per copiarle ma per comprendere il tuo mercato. Già così partirai con un vantaggio di cinque chilometri su tutti quelli che "ci provano".

hai perfettamente ragione. Guarda ti farei vedere il mio block notes..

28 minuti fa, Antracite ha scritto:

Ama il tuo sogno se pur ti tormenta" (G. D'Annunzio)

Grazie anche a te! 🖤

Link al commento
Condividi su altri siti

aspetta prima di parlare del tuo sogno nel cassetto e vado anche contro il parere di antracite in un certo senso per alcune ragioni. 

1)prima di tutto non abbiamo un target numerico in termini di profitto, nel senso che tu vuoi un lifestyle business . non fai soldi per fare altri soldi che sono fine a se stessi... sono due tornei diversi. 

2) i consulenti sono bravi a fare i consulenti ... fare impresa è un'altra cosa , è un altro paio di maniche e per quanto il business plan possa essere fantomatico alla fine devi decidere tu. 

3) un business per capire se è proficuo ti bastano qualche foglio A4 e una calcolatrice basic, una matita e una gomma !

tutto materiale che ti puo costare circa 20 € stando larghi ,solo che di norma la gente pensa che un business plan fatto in maniera sfarzosa significa avere un idea migliore , o che se paghi di piu allora è meglio. 

La realtà è che se non capisci il concetto di margine , non puoi capire il bsuiness , e cosa ancor piu importante non hai una comprensione di quello che è IL TUO business, e questo è un problema. 

credimi ho scovato affari semplicemente facendo due conti sul retro di un tovagliolo monouso in un  ristorante .... perciò non ti serve quale madonna per capire se un business è proficuo o meno. 

Ora al netto di questo discorso ci sono due considerazioni da farti fare , io sono contro l'idea del turismo ... te lo dice un immobiliarista, so bene i problemi del settore , i cazzi delle banche con le attività turistiche ecc ... ergo  non l'ultimo scemo di passaggio. 

il primo problema è che sei fissata con lidea di vivere in italia e a rischio di ripetermi ci sono mille mila modi di farlo. 

quello che non comprendo è la voglia di fare impresa in italia e mi scuso se mi ripeto  ma è una pessima idea visto che sei già fuori... ma voglio venirti in contro e darti una mano. 

Ammesso che tu voglia vivere in ita ... ora perché fare business nello stesso paese ? 

certo se tu avessi dei soldi seri ti avrei proposto di usare l'agevolazione per italiani reimpatriati che pagano solo una quota fissa sui redditi esteri ma non è il tuo caso. 

il secondo problema è che trovare un attività redditizia in italia è praticamente prossima allo 0 e ti spiego il motivo. 

L'italia è quel paese dove le imprese non vanno perché fanno profitto ( serio ) , ma vanno avanti per due cose : fanno un margine risicato e dilazionano i pagamenti. 

In altre parole se le aziende dovessero estinguere i propri debiti fallirebbero seduta a stante e questo è matematicamente vero per una ragione molto banale : abbiamo una pressione fiscale da spavento. 

te la semplifico  in maniera estrema per farti capire il concetto, i presenti e addetti ai lavori mi perdoneranno , ma il succo è quello e non voglio entrare nei tecnicismi che purtroppo in questo paese pesano. 

facciamo che fai 100 k al primo anno e che tra una cosa e l'altra (iva, inps , ires e cazzi vari) diciamo che ti partono un 70 % dei soldi ... ecco il problema è che non hai finito di pagare anche se hai pagato le tasse in questo paese perché noi abbiamo una cosa stupenda che si chiamano " acconti " per tutte le imposte 

c'è l'acconto ires , l'acconto iva  e via dicendo .... un mare magnum di complicatezze e burocrazie di ogni sorta. 

in soldoni versi di nuovo altri soldi per l'anno che deve arrivare anche se ancora per quei soldi non hai ancora incassato un soldo. 

chiaramente il fisco, come qualsiasi buon usuraio , sa bene che questa cosa non è possibile da soddisfare e quindi che fanno ? 

beh semplice il debito te lo tieni pero ti dilazionano il pagamento in cambio di un tasso d'interesse... ed ecco che spesso vedrai imprenditori che fanno prestiti per saldare i debiti perché semplcemente in questo sistema drogato i costi sono tarati in modo da eccedere i profitti di qualsiasi attività impreditoriale nel 98 % dei casi. 

Se credi che io ti racconti puttanate e prima di dare 3 o 4 k per un bsuoness di cui sai nulla. 

Io ti consiglierei di capire almeno cosa significa scontrarsi con la burocrazia e le tasse italiane. 

non vorrei che tu finisca per pagare un conto salato solo per poter godere di un bicchiere di vino e un tagliere di salumi che te lo potevi fare tranquillamente quando ti pare per 20 € quando sei qui senza farti schiavizzare.  

  • Mi piace! 1
  • Grazie! 3
Link al commento
Condividi su altri siti

senza nome
6 minuti fa, vanhalen ha scritto:

aspetta prima di parlare del tuo sogno nel cassetto e vado anche contro il parere di antracite in un certo senso per alcune ragioni. 

1)prima di tutto non abbiamo un target numerico in termini di profitto, nel senso che tu vuoi un lifestyle business . non fai soldi per fare altri soldi che sono fine a se stessi... sono due tornei diversi. 

2) i consulenti sono bravi a fare i consulenti ... fare impresa è un'altra cosa , è un altro paio di maniche e per quanto il business plan possa essere fantomatico alla fine devi decidere tu. 

3) un business per capire se è proficuo ti bastano qualche foglio A4 e una calcolatrice basic, una matita e una gomma !

tutto materiale che ti puo costare circa 20 € stando larghi ,solo che di norma la gente pensa che un business plan fatto in maniera sfarzosa significa avere un idea migliore , o che se paghi di piu allora è meglio. 

La realtà è che se non capisci il concetto di margine , non puoi capire il bsuiness , e cosa ancor piu importante non hai una comprensione di quello che è IL TUO business, e questo è un problema. 

credimi ho scovato affari semplicemente facendo due conti sul retro di un tovagliolo monouso in un  ristorante .... perciò non ti serve quale madonna per capire se un business è proficuo o meno. 

Ora al netto di questo discorso ci sono due considerazioni da farti fare , io sono contro l'idea del turismo ... te lo dice un immobiliarista, so bene i problemi del settore , i cazzi delle banche con le attività turistiche ecc ... ergo  non l'ultimo scemo di passaggio. 

il primo problema è che sei fissata con lidea di vivere in italia e a rischio di ripetermi ci sono mille mila modi di farlo. 

quello che non comprendo è la voglia di fare impresa in italia e mi scuso se mi ripeto  ma è una pessima idea visto che sei già fuori... ma voglio venirti in contro e darti una mano. 

Ammesso che tu voglia vivere in ita ... ora perché fare business nello stesso paese ? 

certo se tu avessi dei soldi seri ti avrei proposto di usare l'agevolazione per italiani reimpatriati che pagano solo una quota fissa sui redditi esteri ma non è il tuo caso. 

il secondo problema è che trovare un attività redditizia in italia è praticamente prossima allo 0 e ti spiego il motivo. 

L'italia è quel paese dove le imprese non vanno perché fanno profitto ( serio ) , ma vanno avanti per due cose : fanno un margine risicato e dilazionano i pagamenti. 

In altre parole se le aziende dovessero estinguere i propri debiti fallirebbero seduta a stante e questo è matematicamente vero per una ragione molto banale : abbiamo una pressione fiscale da spavento. 

te la semplifico  in maniera estrema per farti capire il concetto, i presenti e addetti ai lavori mi perdoneranno , ma il succo è quello e non voglio entrare nei tecnicismi che purtroppo in questo paese pesano. 

facciamo che fai 100 k al primo anno e che tra una cosa e l'altra (iva, inps , ires e cazzi vari) diciamo che ti partono un 70 % dei soldi ... ecco il problema è che non hai finito di pagare anche se hai pagato le tasse in questo paese perché noi abbiamo una cosa stupenda che si chiamano " acconti " per tutte le imposte 

c'è l'acconto ires , l'acconto iva  e via dicendo .... un mare magnum di complicatezze e burocrazie di ogni sorta. 

in soldoni versi di nuovo altri soldi per l'anno che deve arrivare anche se ancora per quei soldi non hai ancora incassato un soldo. 

chiaramente il fisco, come qualsiasi buon usuraio , sa bene che questa cosa non è possibile da soddisfare e quindi che fanno ? 

beh semplice il debito te lo tieni pero ti dilazionano il pagamento in cambio di un tasso d'interesse... ed ecco che spesso vedrai imprenditori che fanno prestiti per saldare i debiti perché semplcemente in questo sistema drogato i costi sono tarati in modo da eccedere i profitti di qualsiasi attività impreditoriale nel 98 % dei casi. 

Se credi che io ti racconti puttanate e prima di dare 3 o 4 k per un bsuoness di cui sai nulla. 

Io ti consiglierei di capire almeno cosa significa scontrarsi con la burocrazia e le tasse italiane. 

non vorrei che tu finisca per pagare un conto salato solo per poter godere di un bicchiere di vino e un tagliere di salumi che te lo potevi fare tranquillamente quando ti pare per 20 € quando sei qui senza farti schiavizzare.  

C'entra poco (?), ma cosa pensi di  crowdestate? 

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...