Vai al contenuto

FB: inizio o fine?


John789

Messaggi raccomandati

John789

Ciao forum. Ho bisogno di voi, che mi siete sempre stati d'aiuto a fare chiarezza. 

Cerco di descrivere sinteticamente cosa succede. Due mesi fa ho conosciuto una ragazza ad una serata, lei bellissima al punto da considerarla inarrivabile (un plauso alla mia autostima) ma tra un ballo e l'altro arriviamo a scambiarci i numeri. Usciamo e al secondo appuntamento k- e f-close. Da allora continuiamo sentirci quotidianamente, a uscire e fare sesso. Le uscite sono state molto variegate: cinema, concerti, bar, pub, in cui alterniamo momenti di passione e sesso sfrenato a momenti di divertimento, chiacchiere e intimità più profonda (non era raro che restassimo in auto ad abbracciarci, baciarci, piccoli gesti come tenersi le mani, guardarsi negli occhi, scambiarsi carezze). 

In genere odio scrivermi con una persona, ma con lei era un pò diverso: ironica al massimo, la nostra conversazione sembrava una gag comica. Mi divertivo e i suoi messaggi mi facevano sorridere e avevano un tutt'altro che pesantezza. Alleggeriva le mie giornate così come io facevo con lei. 

Sembra tutto bellissimo, ma qualcosa non mi tornava. Lei molto reattiva, non ha mai rifiutato un'uscita ma poco propositiva nel prendere iniziative. Non si è mai aperta, le nostre discussioni sono sempre rimaste sul vago, generico e spesso superficiale. Giorni in cui saliva in macchina e ci baciavamo alternati a giorni in cui ci guardavamo senza fare nulla come dei perfetti sconosciuti imbarazzati. Insomma, sembrava la classica situazione in cui nessuno dei due sa cosa sta facendo, cosa vuole e, di conseguenza, non si sbilancia. 

Mi è capitato spesso, in tutto questo tempo, di pensare: cosa siamo? ma non mi son mai sentito nella posizione di chiederlo. Perché? Perché non sapevo nemmeno io cosa volevo da questa relazione. Ci stavo bene, ma non mi sentivo affatto innamorato. Andavo con altre. La voglia di andarla a prenderla, portarla in giro, condividere le mie giornate non c'era eppure speravo che prima o poi qualcosa sarebbe scattato perché, nel complesso, non incontravo una persona così interessante da un bel pò.

Quindi, che senso avrebbe avuto porle dei quesiti e "rischiare" una sua dichiarazione se non avrei saputo affrontare la discussione? 

Arriviamo a ieri. Per lei è un periodo di cambiamento: a breve si trasferirà da casa dei genitori in un monolocale a +30 minuti da casa sua per stare più vicina al posto in cui lavora. Sapevo che nell'appuntamento di ieri (ultimo prima della partenza) saremmo arrivati a parlare di noi, cosa che non abbiamo mai fatto in questi mesi. Così è stato. 

Dopo una bella serata mi chiede cosa penso di noi e giungiamo, entrambi, alla stessa conclusione: non ce la sentiamo di intraprendere una relazione. Lei si sente più serena, io lo stesso. Ci scopriamo tremendamente simili, stessi traumi, paure e relazione lunga alle spalle che ci ha tolto tutta quella libertà che cerchiamo ora di recuperare. Nonostante ci diciamo che continueremo a passare del tempo insieme, lei non se la sente, quella sera, di fare sesso, cosa che m'insospettisce e non poco. Una volta a casa le chiedo se quell'evitamento era ascrivibile alla serata oppure non era piu il caso di vederci in quel senso. Parte una lunga discussione in cui lei si mostra completamente d'accordo e volenterosa a vederci per fare sesso. Arriviamo addirittura a parlare di sesso come non lo avevamo mai fatto, ponendo l'attenzione sui nostri "ostacoli" sui cui lavorare e su quanto sia stata utile questa esperienza per entrambi, in termini di miglioramento. 

Adesso, però, arriviamo al nocciolo e vi spiego il perché scrivo. 

Ieri, prima dell'appuntamento, ne avevo le palle piene di tutto questo. Non mi andava più d'investire in questa relazione, avevo l'impressione che tutto andasse avanti per due motivi: 1) la speranza che lei cambiasse, diventasse più propositiva, dolce, sensibile. Insomma, la plasmavo nei miei pensieri per innamorarmi di lei. Ma non è successo nulla di simile, se non qualcosa ieri sera. 2) Fa sempre bene avere una ragazza accanto in questo senso. Nell'ultimo periodo sono di nuovo vicino a una vecchia itis e frequentarmi con questa persona mi faceva sentire più forte, protetto e anche più "di valore" agli occhi di questa persona. Insomma, il mio stato d'animo era: che palle, me ne starei a casa. 

Tornato a casa dopo la conversazione di cui sopra, ho sentito un grosso vuoto. Ma grande davvero. Mi sono svegliato più volte durante la notte, non riesco a decifrare cosa sia. So che è relazionato al fatto che, dopo tanto tempo, abbiamo parlato di noi. Vi ripeto, ci siamo riconosciuti molto simili. Lo "scarico di responsabilità" ci ha fatto sentire più sereni, leggeri. Abbiamo scherzato in auto con un animo diverso, ci siamo baciati più e più volte. Non vorrei che fosse scattata quella cosa che tanto speravo, proprio ora che ci siamo detti di non volere nulla di serio. Dall'altro lato, sento già che mi manca. È inutile dire che mi ero affezionato a lei, ai suoi modi di fare, ai suoi messaggi.

Attenzione, non ci siamo detti che non dobbiamo più sentirci. Ma ho come la sensazione che, adesso, non sarebbe lo stesso e che forse, muovendomi su questo stato d'animo, cercherei qualcosa in più, facendo crollare tutta quella spensieratezza che sino ad ora ha caratterizzato questa relazione. 

Il periodo è duro di per sé, il livello basale di ansia è già alto considerando che sono in sessione universitaria e l'ombra di una oneitis che si avvicina. 

Vi prego di aiutarmi, in questo caos, a fare chiarezza. Cosa succede? Come dovrei muovermi, secondo voi? 

Grazie mille

Link al commento
Condividi su altri siti

BlackSabo

A naso (ma mai provare ad interpretare quello che c'è nel cervello di una donna, che ne posso sapere io, che ne puoi sapere tu), mi sembra che lei invece la relazione la voleva, ma poi si è allineata a te per non fare la figura di quella che voleva una cosa e poi ci rimane male se non ce l'ha.

E infatti quella sera non avete scopato.

Poi, sì, il discorso si è messo sul sesso perché probabilmente anche lei vuole mettere il focus solo su quello "è solo sesso, non ci sarà una relazione" e vivere felice inserendoti nella categoria trombamico.

Ora sa cosa sei e cosa può avere da te e se vuole una relazione se la cerca con un altro.

 

In ogni caso, prima di rispondere alle tue domande, una cosa non mi è chiara (e mi sembra non sia chiara neanche a te) e sarebbe utile saperla:

tu che cazzo vuoi da lei?

 

Perché prima dici di non volere una relazione e poi ti svegli impanicato nella notte e con un senso di vuoto, ti manca, etc.

Non mi sembri molto coerente.

Capisci cosa vuoi prima, poi pensa a come agire.

 

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

John789

Su due piedi non ci avevo pensato a questa tua supposizione, e ti spiego il perché. Parto dicendo che è stata lei, quella sera, a voler mettere le cose in chiaro. Magari, in questa visione, poteva aver bisogno di certezze a cui aggrapparsi visto il grosso cambiamento nella sua vita che si trovava ad affrontare. Mi chiede, come prima cosa: tu che ne pensi di noi due? Io vacillo un pò, non le rispondo direttamente e ci giro intorno (forse già questo lasciava trasparire indecisione) senza però dare una risposta. A questo punto è lei che, in risposta a questo mio atteggiamento, dice che sta bene con me ma non se la sentirebbe di avere una relazione. Lì o in un secondo momento - non ricordo cronologicamente quando - parla addirittura di "scintilla" che non è scattata. Dice di sentirsi più serena dopo averne parlato, e io confermo che vale lo stesso. Poi, boh, cominciamo a baciarci (e non come un preliminare al sesso dato che, poco dopo, si è rifiutata). 

Sto riflettendo su quello che ipotizzi e per me può avere senso. L'unica cosa che mi entra in contrasto è che sia stata lei la prima a "spogliarsi" con le sue intenzioni. 

C'è da dire che da giorni va avanti, continuiamo a sentirci e noto anche un maggiore coinvolgimento da parte sua. Se non mi faccio sentire, è lei a scrivermi.

La mia intenzione è quella di chiederle di vederci. Magari da quello che mi risponde potrei già ipotizzare qualcosa. E semmai decida di non volermi incontrare (cosa che mi risulterebbe molto nonsense), le chiederò almeno di vederci per parlare e magari chiarire cosa sia successo davvero quella sera.

Io credo di sapere, ora, cosa vorrei da questa persona. Certo, il sesso è bello ma nemmeno il migliore della mia vita, non credo che non riuscirei a trovare di meglio in quel senso. Però con lei ci sto bene, mi diverto, c'è complicità ma a volte mi piacerebbe poter andare più in profondità, cosa che non credo sia tanto compatibile con una scopamicizia.

Unica mia paura: sono in una fase di vita piuttosto delicata, mi sento pressato su più fronti e non vorrei questo fosse solo un bisogno "momentaneo" per alleviare le mie giornate e spegnere i miei pensieri. Ma come faccio a capirlo, se non andando avanti? 

Link al commento
Condividi su altri siti

John789
19 ore fa, BlackSabo ha scritto:

E infatti quella sera non avete scopato.

Tra l'altro, se non fosse come dici tu, non mi spiegherei nemmeno questo. 

Modificato da John789
Link al commento
Condividi su altri siti

Sagittair

Mah, secondo me non siamo assolutamente nel campo della scopamicizia. O meglio, scopamicizia come tale. Quindi due individui che si incontrano solo per sesso.

Non lo sei tu visto che...

5 ore fa, John789 ha scritto:

Io credo di sapere, ora, cosa vorrei da questa persona. Certo, il sesso è bello ma nemmeno il migliore della mia vita, non credo che non riuscirei a trovare di meglio in quel senso. Però con lei ci sto bene, mi diverto, c'è complicità ma a volte mi piacerebbe poter andare più in profondità, cosa che non credo sia tanto compatibile con una scopamicizia.

e non penso lo sia nemmeno lei, anche se in chat ti ha risposto di essere disposta al sesso senza complicazioni a fini di miglioramento personale ... (fosse così perchè non c'e stata quella sera stessa?)

Lei era ben conscia di quello a cui andava incontro (trasferimento) e si è data l'opportunità di conoscerti per questi mesi in cui vi siete frequentati.

Però visto che oramai il tempo stringeva ha dovuto fare il punto della situazione. Ho detto dovuto e non voluto perchè a me questa sembra più una scelta obbligata dettata dalle circostanze piuttosto che una volontà della ragazza. 

5 ore fa, John789 ha scritto:

Parto dicendo che è stata lei, quella sera, a voler mettere le cose in chiaro. Magari, in questa visione, poteva aver bisogno di certezze a cui aggrapparsi visto il grosso cambiamento nella sua vita che si trovava ad affrontare. Mi chiede, come prima cosa: tu che ne pensi di noi due?

La cosa bella è che non ti ha detto immediatamente cosa pensava lei della relazione (secondo me questo comportamento nasconde da parte sua incertezza sulla relazione) ma ha prima chiesto a te.

Vedendoti titubare a tua volta ha semplicemente colto la palla la balzo ed indirizzato la discussione verso una non relazione.

Probabilmente, ti avesse visto strasicuro avrebbe indirizzato il tutto verso una relazione.

Il fatto è che sia in un caso che nell'altro.. lei non era pronta per scegliere. 

Come carta da giocare (che poi alla fine ti sei giocato tu una volta a casa) c'è quella di una frequentazione non impegnativa che di fatto manterrebbe più o meno lo status quo. E vi concederebbe maggior tempo per potervi scoprire e decidere il da farsi.

Carta che lei ha subito colto al balzo... probabilmente non le era venuta in mente oppure non se la sentiva nemmeno di proporla.

Ma questa ipotesi come ti ho gia scritto sopra, non la considero attendibile. La trombamicizia che instaurereste è solo un limbo temporaneo in cui vi imprigionate per mantenere vive le belle sensazioni che vi siete regalati in questi mesi, e per darvi un minimo di tempo in più per decidere. 

E' figlia dell'onda lunga emotiva ed a mio avviso non va sprecata assolutamente come opportunità.

Ma come detto sopra, non si tratta di una trombamicizia canonica. Perchè a quanto mi pare di capire dai comportamenti, entrambi nutrite interesse per l'altra persona.  

Non penso in questi mesi tu o lei vi siate tenuti a freno o abbiate viaggiato con il freno a mano tirato, semplicemente avevate bisogno di un periodo di leggerezza. E vi siete trovati. 

Probabilmente vorreste che questo periodo continuasse ancora per un pò, ma la realtà incombe con le sue difficoltà oggettive. La lontananza, ritmi di lavoro o di studio differenti, etc... insomma difficoltà che per poter essere superate esigono o uno slancio relazionale importante o grande impegno. Ad oggi non mi sembra ci sia né la prima nè la seconda. Non siete proprio pronti per fare il passo.

Come dicevo sopra questa sorta di "trombamicizia" è la soluzione migliore nell'immediato.

  • Mi piace! 2
Link al commento
Condividi su altri siti

november_rain
Il 3/12/2022 at 08:48, John789 ha scritto:

Ciao forum. Ho bisogno di voi, che mi siete sempre stati d'aiuto a fare chiarezza. 

Cerco di descrivere sinteticamente cosa succede. Due mesi fa ho conosciuto una ragazza ad una serata, lei bellissima al punto da considerarla inarrivabile (un plauso alla mia autostima) ma tra un ballo e l'altro arriviamo a scambiarci i numeri. Usciamo e al secondo appuntamento k- e f-close. Da allora continuiamo sentirci quotidianamente, a uscire e fare sesso. Le uscite sono state molto variegate: cinema, concerti, bar, pub, in cui alterniamo momenti di passione e sesso sfrenato a momenti di divertimento, chiacchiere e intimità più profonda (non era raro che restassimo in auto ad abbracciarci, baciarci, piccoli gesti come tenersi le mani, guardarsi negli occhi, scambiarsi carezze). 

In genere odio scrivermi con una persona, ma con lei era un pò diverso: ironica al massimo, la nostra conversazione sembrava una gag comica. Mi divertivo e i suoi messaggi mi facevano sorridere e avevano un tutt'altro che pesantezza. Alleggeriva le mie giornate così come io facevo con lei. 

Sembra tutto bellissimo, ma qualcosa non mi tornava. Lei molto reattiva, non ha mai rifiutato un'uscita ma poco propositiva nel prendere iniziative. Non si è mai aperta, le nostre discussioni sono sempre rimaste sul vago, generico e spesso superficiale. Giorni in cui saliva in macchina e ci baciavamo alternati a giorni in cui ci guardavamo senza fare nulla come dei perfetti sconosciuti imbarazzati. Insomma, sembrava la classica situazione in cui nessuno dei due sa cosa sta facendo, cosa vuole e, di conseguenza, non si sbilancia. 

Mi è capitato spesso, in tutto questo tempo, di pensare: cosa siamo? ma non mi son mai sentito nella posizione di chiederlo. Perché? Perché non sapevo nemmeno io cosa volevo da questa relazione. Ci stavo bene, ma non mi sentivo affatto innamorato. Andavo con altre. La voglia di andarla a prenderla, portarla in giro, condividere le mie giornate non c'era eppure speravo che prima o poi qualcosa sarebbe scattato perché, nel complesso, non incontravo una persona così interessante da un bel pò.

Quindi, che senso avrebbe avuto porle dei quesiti e "rischiare" una sua dichiarazione se non avrei saputo affrontare la discussione? 

Arriviamo a ieri. Per lei è un periodo di cambiamento: a breve si trasferirà da casa dei genitori in un monolocale a +30 minuti da casa sua per stare più vicina al posto in cui lavora. Sapevo che nell'appuntamento di ieri (ultimo prima della partenza) saremmo arrivati a parlare di noi, cosa che non abbiamo mai fatto in questi mesi. Così è stato. 

Dopo una bella serata mi chiede cosa penso di noi e giungiamo, entrambi, alla stessa conclusione: non ce la sentiamo di intraprendere una relazione. Lei si sente più serena, io lo stesso. Ci scopriamo tremendamente simili, stessi traumi, paure e relazione lunga alle spalle che ci ha tolto tutta quella libertà che cerchiamo ora di recuperare. Nonostante ci diciamo che continueremo a passare del tempo insieme, lei non se la sente, quella sera, di fare sesso, cosa che m'insospettisce e non poco. Una volta a casa le chiedo se quell'evitamento era ascrivibile alla serata oppure non era piu il caso di vederci in quel senso. Parte una lunga discussione in cui lei si mostra completamente d'accordo e volenterosa a vederci per fare sesso. Arriviamo addirittura a parlare di sesso come non lo avevamo mai fatto, ponendo l'attenzione sui nostri "ostacoli" sui cui lavorare e su quanto sia stata utile questa esperienza per entrambi, in termini di miglioramento. 

Adesso, però, arriviamo al nocciolo e vi spiego il perché scrivo. 

Ieri, prima dell'appuntamento, ne avevo le palle piene di tutto questo. Non mi andava più d'investire in questa relazione, avevo l'impressione che tutto andasse avanti per due motivi: 1) la speranza che lei cambiasse, diventasse più propositiva, dolce, sensibile. Insomma, la plasmavo nei miei pensieri per innamorarmi di lei. Ma non è successo nulla di simile, se non qualcosa ieri sera. 2) Fa sempre bene avere una ragazza accanto in questo senso. Nell'ultimo periodo sono di nuovo vicino a una vecchia itis e frequentarmi con questa persona mi faceva sentire più forte, protetto e anche più "di valore" agli occhi di questa persona. Insomma, il mio stato d'animo era: che palle, me ne starei a casa. 

Tornato a casa dopo la conversazione di cui sopra, ho sentito un grosso vuoto. Ma grande davvero. Mi sono svegliato più volte durante la notte, non riesco a decifrare cosa sia. So che è relazionato al fatto che, dopo tanto tempo, abbiamo parlato di noi. Vi ripeto, ci siamo riconosciuti molto simili. Lo "scarico di responsabilità" ci ha fatto sentire più sereni, leggeri. Abbiamo scherzato in auto con un animo diverso, ci siamo baciati più e più volte. Non vorrei che fosse scattata quella cosa che tanto speravo, proprio ora che ci siamo detti di non volere nulla di serio. Dall'altro lato, sento già che mi manca. È inutile dire che mi ero affezionato a lei, ai suoi modi di fare, ai suoi messaggi.

Attenzione, non ci siamo detti che non dobbiamo più sentirci. Ma ho come la sensazione che, adesso, non sarebbe lo stesso e che forse, muovendomi su questo stato d'animo, cercherei qualcosa in più, facendo crollare tutta quella spensieratezza che sino ad ora ha caratterizzato questa relazione. 

Il periodo è duro di per sé, il livello basale di ansia è già alto considerando che sono in sessione universitaria e l'ombra di una oneitis che si avvicina. 

Vi prego di aiutarmi, in questo caos, a fare chiarezza. Cosa succede? Come dovrei muovermi, secondo voi? 

Grazie mille

Mi sta capitando una cosa simile, io ovviamente sono nella parte di lei 😂

Nel mio caso non so cosa pensi lui nello specifico, se pensa cose simili alle tue o meno, ti posso dire che allo stato attuale delle cose abbiamo un rapporto dove facciamo tanto sesso, passiamo del tempo insieme, ridiamo tanto, ma c'è stato quel famoso giorno "zero" in cui si è stabilito di non intraprendere una relazione (per iniziativa sua più che altro, e mia di riflesso, ammetto) anche se si percepisce non sia una semplice "scopamicizia". 

Per darti un punto di vista che possa aiutarti in qualche modo ti dico cosa passa a me per la mente: non sono innamorata, lui mi piace e forse intraprendendo una relazione per il verso giusto, con il tempo, sarebbe potuto nascere qualcosa di buono. Ora come ora, però, da quel giorno "zero", è come se io mi fossi autoimposta di non farmi coinvolgere sentimentalmente, e mi sono sorpresa di quanto in realtà siamo in grado di controllarlo dentro di noi in qualche modo. Riesco ad essere distaccata e disincantata al punto giusto, come se questo fosse solo un momento passeggero che mi accompagna in attesa di qualcos'altro, ovvero questo:

Il 5/12/2022 at 15:48, BlackSabo ha scritto:

Ora sa cosa sei e cosa può avere da te e se vuole una relazione se la cerca con un altro.

E questo è probabilmente il motivo per cui c'è quel velo di distacco, perché non riesci ad andare più in profondità con lei: perché lei non te lo permette. Farti entrare nella sua vita in modo totale sarebbe troppo rischioso per lei per come stanno le cose tra voi, è il limite per cui oltrepassarlo vorrebbe dire lasciarsi andare totalmente e quindi, poi, soffrire. 

Per come sono state definite le cose non ci sono vincoli, quindi stai sicuro che lei si sta guardando attorno ben bene. Farlo aiuta anche a non focalizzarsi su di te e a mantenere il rapporto così come l'avete voluto. 

Se non è quello che vuoi ti consiglio di sistemare un po' la questione, ma non entrare a gamba tesa su questo, perché lei ha fatto sicuramente un piccolo lavoro su se stessa per equilibrare questa relazione con te quindi la destabilizzeresti un po'. 

  • Mi piace! 2
Link al commento
Condividi su altri siti

John789

Effettivamente siete tutti sulla stessa linea di pensiero e comincio a supporre lo stesso. Quella sera sia io che lei eravamo incerti su ciò che volevamo davvero e abbiamo lasciato che l'incertezza stessa prendesse la decisione più "naturale" in quel contesto: una relazione senza impegno. Fin qui tutto ok e vi ringrazio tanto per avermi aiutato a sciogliere alcuni dei miei nodi.
Adesso il problema è che, dopo quel saluto, in me c'è stata un'evoluzione. Un cambiamento che, tornando indietro, non mi farebbe essere così vago e insicuro alla domanda: "sei pronto per una relazione?". E la cosa che mi fa rabbia è che, ai suoi occhi e alle sue orecchie, questo non esiste. Lei starà andando avanti considerandomi - come appunto dicevate - quello che non vuole nulla. E magari questa cosa potrebbe anche costringerla ad ammazzare, per delusione, quel leggero interesse che magari c'era ma non era pronto a venir fuori in quella specifica sera. 
Mi sembra chiaro che le cose non possano andare avanti in questo modo. Ho paura delle cose non dette, parecchio. La soluzione più ovvia sarebbe questa:

20 ore fa, november_rain ha scritto:

Se non è quello che vuoi ti consiglio di sistemare un po' la questione, ma non entrare a gamba tesa su questo, perché lei ha fatto sicuramente un piccolo lavoro su se stessa per equilibrare questa relazione con te quindi la destabilizzeresti un po'. 

Ma, nel pratico, cosa si fa per sistermarla? Potrei essere sincero con lei e spiegarle per filo e per segno l'evoluzione delle mie emozioni. Ma sarebbe la scelta giusta? Ho il timore che la "costringerei" in qualcosa che non è pronta a darmi e ciò significherebbe chiuderla. Dall'altro lato, potrei andare avanti e godermi i momenti con leggerezza, ma di leggerezza ci vedo ben poco perchè:
1. Continuerei ad avere quel tarlo che mi dice "lei continuerà a pensare che non vorrai mai impegnarti in una relazione con lei"
2. Dal vivo, non saprei come simulare un non interesse da parte mia. Dovrei trattenermi dal baciarla? Dallo stringerla tra le braccia? Insomma, non sono cose che farebbe una persona che vuole solo scoparti.

Esistono altre strade?
 

Link al commento
Condividi su altri siti

Sagittair
37 minuti fa, John789 ha scritto:

Adesso il problema è che, dopo quel saluto, in me c'è stata un'evoluzione. Un cambiamento che, tornando indietro, non mi farebbe essere così vago e insicuro alla domanda: "sei pronto per una relazione?".

Sei sicuro di quello che dici? Perchè alla fine della fiera non ne hai la controprova. Potrebbe tranquillamente essere timore di perdere una cosa bella (che non hai ancora decifrato cosa sia) che hai per le mani ... chairisciti bene con te stesso prima di agire.

E la stessa medesima cosa per lei.

Ed infatti vi state ancora scrivendo in modo intenso ... inutile nascondersi dietro ad un dito. Ci sono in ballo dei sentimenti.

Però come dice @november_rain la discussione potrebbe averla portata ad attuare meccanismi di difesa antidelusione.

Va ripresa con le pinze ed informata del fatto che a te non interessa solo come partner sessuale, ma anche come persona che vorresti nella tua vita. 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

november_rain
2 ore fa, John789 ha scritto:

Ma, nel pratico, cosa si fa per sistermarla? Potrei essere sincero con lei e spiegarle per filo e per segno l'evoluzione delle mie emozioni. Ma sarebbe la scelta giusta? Ho il timore che la "costringerei" in qualcosa che non è pronta a darmi e ciò significherebbe chiuderla. Dall'altro lato, potrei andare avanti e godermi i momenti con leggerezza, ma di leggerezza ci vedo ben poco perchè:
1. Continuerei ad avere quel tarlo che mi dice "lei continuerà a pensare che non vorrai mai impegnarti in una relazione con lei"
2. Dal vivo, non saprei come simulare un non interesse da parte mia. Dovrei trattenermi dal baciarla? Dallo stringerla tra le braccia? Insomma, non sono cose che farebbe una persona che vuole solo scoparti.

Esistono altre strade?
 

No, secondo me non devi intavolare il discorso adesso, rischieresti di allontanarla, perché può darsi che nel momento in cui avete optato per la relazione senza impegno anche a lei siano sorti dei dubbi. Mi spiego meglio: quando avete affrontato il discorso c’era incertezza da pare di entrambi, e forse lei sarebbe stata anche disposta a intraprendere una relazione più seria, ma nel momento in cui questo non si è verificato può darsi che dentro di sé abbia pensato “è davvero quello che voglio anche io?”, e infatti la cosa prosegue ma senza avergli dato una definizione, perché in caso contrario lei non avrebbe accettato questa situazione. Se tu ora aprissi nuovamente la questione potresti trovarla confusa e potenzialmente rovinare tutto.

Secondo me la cosa migliore ora come ora è proseguire così, passate del tempo insieme e continuare a fare le cose che avreste fatto. E no, non devi trattenerti o simulare un non interesse, tu comportati esattamente come senti di volerti comportare, semplicemente non verbalizzare niente per il momento. Lascia passare un po’ di tempo in questa modalità, sicuramente il discorso si ripresenterà in modo naturale o troverai un momento giusto in cui farlo, quando anche lei magari ti avrà dato qualche segnale in tal senso. 

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...