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Staccarsi da condizionamenti e sensi di colpa indotti da ambienti familiari disfunzionali


Minypony

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Come da titolo volevo capire quale sia la strada giusta per staccarsi da questo tipo di condizionamenti spesso radicati dentro di noi a causa dal rapporto con i nostri familiari.

Nel mio caso sono stata cresciuta con questo schema “ guarda che se fai così tua mamma/ sorella/ papà/nonna / cugino / zia poi ci sta male “

ovviamente questa frase provocava poi sensi di colpa che hanno guidato gran parte della mia vita .

ora abito per conto mio e sono riuscita a disinnescare in parte questo meccanismo creandomi una vita per conto mio , con una mia indipendenza economica e creando una distanza proprio fisica tra me e i soggetti in questione che vedo solo ed esclusivamente per le occasioni importanti tipo Compleanno/ Natale /Pasqua anche se ogni tanto ci provano ancora e non hanno capito fino in fondo  la mia evoluzione. In questo processo evolutivo mi sono staccata anche da tante amicizie che erano pressoché morte .

come posso fare capire ai miei famigliari che se vivo la mia vita e non vado a trovarli ogni giorno posso comunque essere una buona figlia ? Nel momento del bisogno o nelle occasioni ufficiali sono sempre stata presente in modo attivo e positivo.

Non capisco che bisogno ci sia da parte loro di mettere in atto questo genere di ricatti emotivi. 
Su di me non fanno leva più di tanto.

Mi immagino già a Natale i parenti che dicono in coro “ti sei isolata ultimamente non ti vediamo più “

Come sopravvivere a tutto questo?

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bass_97
13 minuti fa, Minypony ha scritto:

come posso fare capire ai miei famigliari che se vivo la mia vita e non vado a trovarli ogni giorno posso comunque essere una buona figlia ? Nel momento del bisogno o nelle occasioni ufficiali sono sempre stata presente in modo attivo e positivo.

Non puoi cambiare e convincere gli altri, purtroppo le persone vanno accettate per come sono. Loro si comporteranno sempre così con te, ma non prendertela male: è il loro modo di esprimere che ti vogliono bene. Quando accetterai che loro sono come sono, potrai retroattivamente accettare che tu sei come sei e ti comporti come pensi sia giusto comportarsi. 

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gelsomino
16 minuti fa, Minypony ha scritto:

Come da titolo volevo capire quale sia la strada giusta per staccarsi da questo tipo di condizionamenti spesso radicati dentro di noi a causa dal rapporto con i nostri familiari.

Nel mio caso sono stata cresciuta con questo schema “ guarda che se fai così tua mamma/ sorella/ papà/nonna / cugino / zia poi ci sta male “

 

Come sopravvivere a tutto questo?

Il super io è una merda...

devo andare adesso, però il posto è troppo "ghiotto2 pe rnon rispondere.-----

sempre stessa storia....

anche se ti racconti la rava e la fava... cìé sempre quel diavolo di super io che cerca di compiacerli....

leggerezza leggerezza e leggiadria....

tanto come fai fai sei sempre la figlia scapestrata che farà brutta fine...

aveva ragione la MERINI,,,, essere felici...q

 

 

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giannicarlo
7 minuti fa, Minypony ha scritto:

come posso fare capire ai miei famigliari che se vivo la mia vita e non vado a trovarli ogni giorno posso comunque essere una buona figlia ? Nel momento del bisogno o nelle occasioni ufficiali sono sempre stata presente in modo attivo e positivo.

Ciao Miny. 

Io credo ci sei un errore di fondo. 

Sei sicura siano loro a giudicarti come cattiva, e non tu stessa?

Perché se Maria dice che sono una persona di merda, con l'intento di farmi cambiare idea o manipolarmi in qualche modo, sono sempre io che decido se effettivamente lo sono o meno.

Un esempio banale, cosa che mi capita spesso, sono ragazze che cercano di farmi sentire in colpa per il mio modo di essere e fare. Io credo che dietro a questo ci sia un tentativo di ottenere dominanza e potere nella relazione, qualunque essa sia. 

E quando ci provano mi chiedo soltanto se effettivamente mi sia davvero comportato di merda.

In caso si, chiedo scusa e dimostro di essere una persona matura che ammette i suoi errori.

In caso no non devo giustificarmi con nessuno, e solitamente o faccio denotare in modo logico come non sia vero, oppure rispondo ironicamente " una merda gigante".  

 

  • Sigh 1
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1 minuto fa, gelsomino ha scritto:

tanto come fai fai sei sempre la figlia scapestrata che farà brutta fine...

Verissimo ho avuto la fortuna di avere dei genitori istruiti istituzionalizzati che mi hanno sempre sensibilizzata per le giuste cause 

Io però non ho seguito le loro orme e sono inserita  in ambienti diversi dei quali loro non possono capire appieno i meccanismi e cosa significa farne parte 

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3 minuti fa, giannicarlo ha scritto:

Ciao Miny. 

Io credo ci sei un errore di fondo. 

Sei sicura siano loro a giudicarti come cattiva, e non tu stessa?

Perché se Maria dice che sono una persona di merda, con l'intento di farmi cambiare idea o manipolarmi in qualche modo, sono sempre io che decido se effettivamente lo sono o meno.

Un esempio banale, cosa che mi capita spesso, sono ragazze che cercano di farmi sentire in colpa per il mio modo di essere e fare. Io credo che dietro a questo ci sia un tentativo di ottenere dominanza e potere nella relazione, qualunque essa sia. 

E quando ci provano mi chiedo soltanto se effettivamente mi sia davvero comportato di merda.

In caso si, chiedo scusa e dimostro di essere una persona matura che ammette i suoi errori.

In caso no non devo giustificarmi con nessuno, e solitamente o faccio denotare in modo logico come non sia vero, oppure rispondo ironicamente " una merda gigante".  

 

A prescindere dalle proprie inclinazioni che possono essere buone o cattive sono comunque ricatti emotivi e atteggiamenti che in un contesto familiare e tra adulti andrebbero evitati 

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giannicarlo
13 minuti fa, Minypony ha scritto:

A prescindere dalle proprie inclinazioni che possono essere buone o cattive sono comunque ricatti emotivi e atteggiamenti che in un contesto familiare e tra adulti andrebbero evitati 

Tra adulti ognuno è responsabile di se stesso e delle proprie emozioni. Se finisci per sentirti in colpa non è colpa loro Miny.

E comunque non hai risposto in modo inerente a quello che ho scritto.

Stai cercando di sviare la tua responsabilità personale sugli altri; E questo ti fa anche perdere il tuo potere personale su te stessa.

Sono loro a farti sentire in colpa? o se tu a sentirti in colpa? Entrambe, non metto in dubbio che loro attuino queste manipolazioni.

Ma tu puoi solo agire su ciò che riguarda te e il modo in cui tu ti senti.

Lamentarsi che loro siano bla bla bla non li farà cambiare e non farà cambiare neanche te stessa.

Chiedersi invece come posso fare in modo di non farmi più toccare da certe dinamiche ti ridà il potere di decidere per te stessa.

Ti da la possibilità di vedere dove tu puoi agire per cambiare questo stato delle cose.

Non regalare il tuo potere e responsabilità personale agli altri.  

Modificato da giannicarlo
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Seth44
1 ora fa, Minypony ha scritto:

Nel mio caso sono stata cresciuta con questo schema “ guarda che se fai così tua mamma/ sorella/ papà/nonna / cugino / zia poi ci sta male “

In sé questa cosa non vuol dire molto, è ovvio che se adotti certi comportamenti i tuoi parenti ne risentono negativamente e possono starci male. Il punto è capire per cosa ti veniva rivolta questa frase: per motivi validi e occasionalmente, oppure spesso e a casaccio?

44 minuti fa, Minypony ha scritto:

ho avuto la fortuna di avere dei genitori istruiti istituzionalizzati che mi hanno sempre sensibilizzata per le giuste cause

Se è così non mi sembra affatto che sia cresciuta in un ambiente familiare disfunzionale.

Sulla scia di @giannicarlo, tendo a pensare che dietro alle riflessioni di questo topic ci sia del senso di colpa.

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1 minuto fa, Seth44 ha scritto:

Se è così non mi sembra affatto che sia cresciuta in un ambiente familiare disfunzionale.

Purtroppo non è sempre andato tutto bene Quando avevo 18 anni a mio papà è stato diagnosticato un linfoma molto particolare  e ho messo in pausa la mia vita per due anni per aiutare mia mamma e sostenerlo nel percorso di guarigione , lei andava a lavorare e io lo portavo a fare le chemio in ospedale.

Ora fortunatamente lui è stato dichiarato guarito ed è tutto ok.

mi son sentita di fare questo perché sono nata con una cardiopatia congenita e sono stata operata da piccolissima , ora non ho grandi conseguenze di questo nel mio quotidiano sto bene svolgo una vita regolare non prendo farmaci e non ho limitazioni di alcun tipo .

I miei genitori mi hanno letteralmente salvato la vita in un certo senso sentivo di dovere fare lo stesso con loro o per lo meno di ricambiare le cure ricevute.

Forse il senso di colpa di base parte da questa ragione e dal fatto che loro abbiano fatto tanto per me.

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giannicarlo
7 minuti fa, Minypony ha scritto:

Purtroppo non è sempre andato tutto bene Quando avevo 18 anni a mio papà è stato diagnosticato un linfoma molto particolare  e ho messo in pausa la mia vita per due anni per aiutare mia mamma e sostenerlo nel percorso di guarigione , lei andava a lavorare e io lo portavo a fare le chemio in ospedale.

Ora fortunatamente lui è stato dichiarato guarito ed è tutto ok.

mi son sentita di fare questo perché sono nata con una cardiopatia congenita e sono stata operata da piccolissima , ora non ho grandi conseguenze di questo nel mio quotidiano sto bene svolgo una vita regolare non prendo farmaci e non ho limitazioni di alcun tipo .

I miei genitori mi hanno letteralmente salvato la vita in un certo senso sentivo di dovere fare lo stesso con loro o per lo meno di ricambiare le cure ricevute.

Forse il senso di colpa di base parte da questa ragione e dal fatto che loro abbiano fatto tanto per me.

Troppe pippe.

Ti senti in colpa perché sei insicura e ti senti inadeguata.

Cosa anche normale dopo l'esperienza che hai vissuto con il tuo ex storico. 

Hai bisogno di tempo per ritrovare fiducia in te stessa e negli altri.

Vedrai che nel tempo andrà meglio. 

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