Dovrei ma non posso

[ArmandoBis [Partecipante] 5009]

2 minuti fa, Ciats ha scritto:

Grazie infinite della risposta.No non è il massimo.

È distruttivo sopratutto perché io (da povero cogl..ne) quale sono c’avevo creduto con tutto m stesso per la prima volta in vita mia che sarebbe finita assieme a lei.

 

È bastato un cambio di lavoro (in una azienda multinazionale che ora,fiuto,la stia facendo traballare non poco poiché trattata solo come un numero e super stressata ogni giorno) e un personal trainer con il complimento facile (dopo che si era lasciato con la sua fidanzata) a farmi buttare nel dimenticatoio come fossi un ferro vecchio.

 

E via subito a convivere con l’impavido personal/professore di educazione fisica (quando con me affrontata tante volte questo argomento e sempre rispedito al mittente)

 

Via con le cene a coppie con la sua migliore amica

 

Via come compagna fedele ai compleanni degli amici di lui

 

Via con i viaggi e chissà cos’altro. Perché tanto vero io e lei che siamo stati? Polvere al vento..

 

Quel vento che io pensavo c’avrebbe portato tanto lontani.

Voglio essere diabolicamente maligno.

Cambiare uomo quando si cambia lavoro è praticamente fisiologico perché di fatto si è vissuto nella bambagia e gli eventi significativi per un/una giovane sono rari.

Dunque OK.

C'è però il fatto che, come fai notare, lavorare in una multinazionale non è poi così gratificante. Sei un numero e ci resterai finché gli servi, altrimenti diventerai una s-persona.

Allora, cosa c'è di meglio che riequilibrare la faccenda prendendo decisamente il controllo almeno a livello di focolare domestico?

In fondo lui ha fatto l'Isef e lavora in una palestra, mentre lei naviga nell'oceano dell'economia globale. Non mi stupirei se sotto sotto (o neanche tanto sotto) lui sia in soggezione nei suoi confronti.

Quando la ritrova una così?

[Ciats [Partecipante] 24]

2 ore fa, ArmandoBis ha scritto:

Voglio essere diabolicamente maligno.

Cambiare uomo quando si cambia lavoro è praticamente fisiologico perché di fatto si è vissuto nella bambagia e gli eventi significativi per un/una giovane sono rari.

Dunque OK.

C'è però il fatto che, come fai notare, lavorare in una multinazionale non è poi così gratificante. Sei un numero e ci resterai finché gli servi, altrimenti diventerai una s-persona.

Allora, cosa c'è di meglio che riequilibrare la faccenda prendendo decisamente il controllo almeno a livello di focolare domestico?

In fondo lui ha fatto l'Isef e lavora in una palestra, mentre lei naviga nell'oceano dell'economia globale. Non mi stupirei se sotto sotto (o neanche tanto sotto) lui sia in soggezione nei suoi confronti.

Quando la ritrova una così?

Sembra che possa leggermi nel pensiero.

Si ho pensato la stessa cosa.

 

Lui esteticamente (e non è che io sia un Adone bene intendersi) è davvero ripugnante ma ho come la vaga sensazione che sia uno che vive per la propria donna.Cosa che io facevo assieme alla mia vita circostante senza mettere nulla sul piedistallo.

In più cosa che non aveva mai fatto quando stava con me aggiunge ragazzi sui suoi social e li accetta e li risegue se la aggiungano anche se non li conosce (così almeno ipotizzo io)

Detto ciò ho pensato la stessa cosa.Lei vuole uno da tenersi al fianco gestibilissimo e che non abbia vita sociale (al contrario mio che avevo tanti amici e tantissime amiche a cui volevo sinceramente bene come sorelle e di cui lei era gelosissima )

 

Il lavoro mi sembra di percepire la stia destabilizzando e neanche poco.
 

Io so solo che da questa parte della barricata si sta male,sarei ipocrita a negarlo.Perché (e so di essere patetico a dirlo) avrei voluto essere io la persona affianco della sua avventura lavorativa come lei della mia.

E so solo che brucia molto sapere che andando dal personal trainer per “allenarsi” in verità (quasi sicuramente negli ultimi mesi) allenava qualcos’altro.

Volendo essere benevoli aveva già il cuore diviso a metà con sentimenti verso colui che la allenava. E poi tornava da me come se nulla fosse.

 

E mi odio sinceramente per starci male,per rivolerla con ogni fibra di me stesso,per essere diventato ora quel geloso patologico che ero sono mai stato.

E odio lei,anche,perché so che oramai di me non le sarà rimasto più nulla.

 

 

 

[ArmandoBis [Partecipante] 5009]

7 ore fa, Ciats ha scritto:

Sembra che possa leggermi nel pensiero.

Si ho pensato la stessa cosa.

 

Lui esteticamente (e non è che io sia un Adone bene intendersi) è davvero ripugnante ma ho come la vaga sensazione che sia uno che vive per la propria donna.Cosa che io facevo assieme alla mia vita circostante senza mettere nulla sul piedistallo.

In più cosa che non aveva mai fatto quando stava con me aggiunge ragazzi sui suoi social e li accetta e li risegue se la aggiungano anche se non li conosce (così almeno ipotizzo io)

Detto ciò ho pensato la stessa cosa.Lei vuole uno da tenersi al fianco gestibilissimo e che non abbia vita sociale (al contrario mio che avevo tanti amici e tantissime amiche a cui volevo sinceramente bene come sorelle e di cui lei era gelosissima )

 

Il lavoro mi sembra di percepire la stia destabilizzando e neanche poco.
 

Io so solo che da questa parte della barricata si sta male,sarei ipocrita a negarlo.Perché (e so di essere patetico a dirlo) avrei voluto essere io la persona affianco della sua avventura lavorativa come lei della mia.

E so solo che brucia molto sapere che andando dal personal trainer per “allenarsi” in verità (quasi sicuramente negli ultimi mesi) allenava qualcos’altro.

Volendo essere benevoli aveva già il cuore diviso a metà con sentimenti verso colui che la allenava. E poi tornava da me come se nulla fosse.

 

E mi odio sinceramente per starci male,per rivolerla con ogni fibra di me stesso,per essere diventato ora quel geloso patologico che ero sono mai stato.

E odio lei,anche,perché so che oramai di me non le sarà rimasto più nulla.

 

 

 

Hai letto il thread "Frontal crash"?

Per fortuna non si è arrivati a quegli estremi, anche se la situazione in parte riproduce quel meccanismo.

Anche a me son successe situazioni analoghe.

Da un lato, provavo una sincera meraviglia. Perché sarò stato anche pirla, ma il tizio che aveva scelto era davvero peggio di me. 

Dall'altro lato però soffrivo come un cane, e questa parte di me stesso non provava alcun sollievo nel sapere che comunque io gli ero superiore.

In una situazione lose-lose il sapere che anche l'altro ci perde non ci dà sollievo.

L'unico modo per non soffrire è il distacco. Quello che i buddhisti definiscono "non attaccamento" (che è in sostanza il pilastro centrale della dottrina e della pratica).

Senza andare così lontano, la tua situazione è quella del lutto, che deve comunque seguire il suo corso.

[Ciats [Partecipante] 24]

3 ore fa, ArmandoBis ha scritto:

Hai letto il thread "Frontal crash"?

Per fortuna non si è arrivati a quegli estremi, anche se la situazione in parte riproduce quel meccanismo.

Anche a me son successe situazioni analoghe.

Da un lato, provavo una sincera meraviglia. Perché sarò stato anche pirla, ma il tizio che aveva scelto era davvero peggio di me. 

Dall'altro lato però soffrivo come un cane, e questa parte di me stesso non provava alcun sollievo nel sapere che comunque io gli ero superiore.

In una situazione lose-lose il sapere che anche l'altro ci perde non ci dà sollievo.

L'unico modo per non soffrire è il distacco. Quello che i buddhisti definiscono "non attaccamento" (che è in sostanza il pilastro centrale della dottrina e della pratica).

Senza andare così lontano, la tua situazione è quella del lutto, che deve comunque seguire il suo corso.

Sono arrivato anche io (in realtà non da solo lo ammetto ma con un terapista) a questa conclusione.

Per qualunque tipo di attaccamento (odio o amore) è comunque devastante.

Per curiosità la tua situazione simile poi come andò a finire?

[Ciats [Partecipante] 24]

Hai mai avuto la “soddisfazione” di lei che viene a chiederti scusa o che ti ricerca solo per mandarla a quel paese?

[ArmandoBis [Partecipante] 5009]

2 ore fa, Ciats ha scritto:

Sono arrivato anche io (in realtà non da solo lo ammetto ma con un terapista) a questa conclusione.

Per qualunque tipo di attaccamento (odio o amore) è comunque devastante.

Per curiosità la tua situazione simile poi come andò a finire?

Adesso che ci penso, il confronto in genere era più che altro con potenziali partner.

Comunque, niente di particolare. Semplicemente dovevo aspettare che mi passasse. Ci volevano parecchi mesi.

Poi sono andato incontro a un'evoluzione. Se con la mia prima ragazza ho avuto due ritorni (erano altri tempi, la società si muoveva al rallentatore rispetto ad oggi) dopo sono stato molto più guardingo. Questo era facilitato dal fatto che non si trattava di storie travolgenti, erano persone piuttosto bloccate.

Quello che pativo quand'ero giovane era il confronto con le generazioni precedenti. 

Mi ricordo quando ero al Liceo e vedevo le ragazze di quarta. Cazzo, erano donne! Adesso quelle di venti sembrano bambinette.

Purtroppo io era nella generazione degli inetti e degli sfaticati.

 

 

[Ciats [Partecipante] 24]

Quasi 9 mesi.

9 mesi che hanno segnato in me un cambiamento radicale (si lo so,molti di voi penseranno essere il classico Mi sto per laureare a luglio.

Laurea. Solo a pronunciare il nome mi scappava da ridere un anno fa.

In 9 mesi (due volte alla settimana dallo psicoterapeuta,a lavorare e studiare come un cane) ho rivoluzionato la mia vita come mai successo prima d’ora.

Ma c’è un ma.

Ogni singolo giorno penso a lei.

Non c’è scampo.

So che sta ancora con lui.

So che da quando ha cambiato lavoro e ci siamo lasciati e si è messa con lui è parecchio aumentata di peso. 
Mi ha fatto gli  auguri un mese fa “tantissimi auguri di buon compleanno xxx🥳”

 

So che è uscita spesso lo scorso week end (cosa stranissima visto che mi dicono non uscire mai e che sta sempre con lui)

 

Ragazzi non lo so.

 

Posso chiedervi (e so di apparire patetico nel farlo) quali sono le condizioni per cui una persona può tornare indietro?

 

Perche io in questi mesi nonostante gli enormi passi avanti per me che ho fatto ho cercato di galleggiare…pensando a lei.

Ho avuto qualche donna ma sempre pensando a lei.

 

 

 

 

 

[vol-à-voile [Partecipante] 8040]

2 ore fa, Ciats ha scritto:

Posso chiedervi (e so di apparire patetico nel farlo) quali sono le condizioni per cui una persona può tornare indietro?

Chi lo sa, stai cercando spiegazioni logiche e matematiche laddove non si possono trovare.

Il suo lui la scopa male, ma magari invece di venire da te va da un altro: come vedi che sia successo A, non significa poi che si vada subito a B. Da C fino a Z ci sono molteplici opzioni.

Non so sinceramente neanche che tipo di appagamento tu possa provare nel sapere che lei tornerà dopo aver assaggiato sborra calda di un’altra persona. Non ci pensi? 
 

Delle volte stiamo così perché realmente non siamo migliorati a livello mentale. Hai provato con la psicoterapia? 

[Sensei10 [Partecipante] 7466]

2 ore fa, Ciats ha scritto:

Posso chiedervi (e so di apparire patetico nel farlo) quali sono le condizioni per cui una persona può tornare indietro?

Nessuna veramente favorevole. 

O la storia è finita per qualcosa di puro principio, magari una lite accesa su un qualche avvenimento che si rivela passeggero o di poco conto, o per una scelta dettata da una causa esterna; passata la causa, può esserci un riavvicinamento.

In tutti gli altri casi è una minestra riscaldata. 

[Ciats [Partecipante] 24]

8 minuti fa, Sensei10 ha scritto:

Nessuna veramente favorevole. 

O la storia è finita per qualcosa di puro principio, magari una lite accesa su un qualche avvenimento che si rivela passeggero o di poco conto, o per una scelta dettata da una causa esterna; passata la causa, può esserci un riavvicinamento.

In tutti gli altri casi è una minestra riscaldata. 

Con causa esterna intendi (come può essere il mio caso) un’altra persona?

 

grazie mille