"A pensar male si fa peccato ma..."

[Bozzarelly [Partecipante] 3959]

2 ore fa, Mkoll ha scritto:

lo faccio abbondantemente, qualche progresso qua e la, ma poi appena qualcuno le propone di uscire non in gruppo , scappa e si rinchiude nel suo riccio.

"Ok, allora vengo io a casa tua con un DVD di (nome di film che a lei piace) e ce lo guardiamo."

Modificato 26 Gennaio 2023 da Bozzarelly

[Mkoll [Partecipante] 650]

54 minutes ago, Bozzarelly said:

"Ok, allora vengo io a casa tua con un DVD di (nome di film che a lei piace) e ce lo guardiamo."

Potrebbe anche accettare ma, io sono innoquo :) non accetta da quelli che ritiene a torto o ragione interessanti.

[Bozzarelly [Partecipante] 3959]

5 minuti fa, Mkoll ha scritto:

Potrebbe anche accettare ma, io sono innoquo :) non accetta da quelli che ritiene a torto o ragione interessanti.

Il concetto era di cercare un'alternativa alle solite uscite, qualcosa in cui lei potrebbe sentirsi a suo agio anche con la tua presenza.

[Tod [Partecipante] 1178]

Il 25/1/2023 at 14:45, Scannachiappolo ha scritto:

A differenza di altre persone, come la mia ragazza, ho la tendenza a vivere in un mondo "fiabesco". Sono convinto che la gente non faccia le cose per cattiveria. Dico: Magari le fa perché ha dei deficit, motivi X, ma che non le facciano perché sono cattivi, perché voglia fottermi attivamente... Forse talvolta tendo a giustificare il prossimo.

Diametralmente opposta la mia ragazza. Si fida di me perché dice che sono abbastanza limpido, sincero, leale, ma nei confronti di altri cambia completamente. Diviene famelica, ti etichetta subito come un pezzo di merda, come un approfittatore, senza girarci troppo attorno.

Svariate volte escono discorsi su "questa puttana ci prova con te" quando io magari ho quell'impulso per cui lo penserei anch'io, ma dopo mi fermo e dico "ma no dai", o anche "questo ha tentato di fotterti", quando alla stessa maniera mi parte anche a me l'imput di pensare la stessa cosa, ma tendo a dire "ma no, non penso l'abbia fatto con cattiveria".

Sostanzialmente la vedo così: da un certo lato ci vivo bene con me stesso, riflette forse un tentativo di comprendere veramente ciò che mi sta di fronte, da un'altro talvolta mi sento un coglione facilmente aggirabile. Di contropartita vedo la forma mentis della mia ragazza come molto utile per la propria protezione, ti toglie molti pensieri perché una volta che etichetti poi ti viene facile, ma al contempo mi sembrerebbe di tagliare le cose con l'accetta, senza davvero capirle a fondo.

Serve una via di mezzo. O meglio, serve sempre contestualizzare le situazioni, sapere che persone hai di fronte e impegnarsi e dedurre se ci siano dei possibili doppi fini o meno. Penso che entrambi gli approcci (sempre tutto bianco e fiabesco o sempre tutto nero e sospettoso) siano non soltanto sbagliati ma controproducenti. Nel primo caso te la vivi sempre bene ma rischi di ritrovarti "sorprese" inaspettate con il conseguente danno che ne consegue. Nel secondo caso te la vivi male a priori distruggendoti il fegato, trasmettendo negatività e precludendoti magari situazioni di vita potenzialmente piacevoli.

Ogni persona è diversa, e ogni persona messa in relazione con altre persone o messa all'interno di un certo contesto e di fronte a certi fini/obiettivi è diversa. Se generalizzi sempre, in un senso o nell'altro, è come se avessi un deficit sociale per cui non sei in grado di prendere in considerazione le informazioni sociali a tua disposizione ed elaborarle per capire quello che stai vivendo.

[Mkoll [Partecipante] 650]

6 minutes ago, Bozzarelly said:

Il concetto era di cercare un'alternativa alle solite uscite, qualcosa in cui lei potrebbe sentirsi a suo agio anche con la tua presenza.

Si immaginavo, infatti spero che si iscriva a zumba o teli aerei...

[Bozzarelly [Partecipante] 3959]

11 minuti fa, Mkoll ha scritto:

Si immaginavo, infatti spero che si iscriva a zumba o teli aerei...

Ehy, hai visto il corso di (stocazzo)? Scommetto che se ci sei anche tu, assieme li stracciamo tutti!

Modificato 26 Gennaio 2023 da Bozzarelly

[uno_qualunque [Partecipante] 238]

Il 25/1/2023 at 14:45, Scannachiappolo ha scritto:

A differenza di altre persone, come la mia ragazza, ho la tendenza a vivere in un mondo "fiabesco". Sono convinto che la gente non faccia le cose per cattiveria. Dico: Magari le fa perché ha dei deficit, motivi X, ma che non le facciano perché sono cattivi, perché voglia fottermi attivamente... Forse talvolta tendo a giustificare il prossimo.

 

Fa differenza la motivazione? Se qualcuno mi tratta con cattiveria, non cerco giustificazioni: tutti abbiamo i nostri deficit, ecc. Se uno agisce in un certo modo, solleva un meccanismo di difesa, ecc., è un problema suo, non mio.

Inoltre, i cattivi "puri", escluso quelli con gravi problemi patologici, non credo siano di questo mondo. Anche i "cattivi" possono avere le loro buone ragioni: ognuno ha la sua storia.