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Non c'è vittoria senza battaglia!


Emperor

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Emperor

Carissimi PUA e aspiranti tali, girando per il forum mi sono reso conto che troppi di noi cercano un sacco di scuse per non agire, non sargiare, per rimandare all'infinito il momento in cui applicare sul serio ciò che apprendiamo su internet e sui manuali.

Spesso leggo di persone che studiano per essere pronte ad agire, di persone che "tra qualche tempo" saranno pronte ad entrare in azione. E poi ancora di persone che lasciano stare perchè non era l'occasione giusta o che rinunciano ad un 'occasione perchè non si sentono pronti.

Cazzate!

Scusate il termine, ma serve a tutti, anche a me.

Vedete, il fatto è che ci si illude di poter decidere quando sarà il momento giusto, si rimanda all'infinito e intanto ci si crogiola nell'immobilismo.

Ma il PU, non è un esame a cui si può arrivare preparati o no e in cui si rischia una bocciatura.

Il PU è piuttosto un processo di crescita in cui la teoria va rigorosamente abbinata alla pratica!

Non si migliora la propria abilità con le donne su internet o sui libri.

Sui forum e sui manuali si possono acquisire gli strumenti, ma l'abilità la conquisteremo solo sul campo. Con la pratica, con i piccoli successi, con gli errori, con le sconitte.

Con tutti quegli elementi che ci consentiranno di calibrare il nostro game e di farci capire ciò che funziona e ciò che non funziona, ciò che si adatta a noi e ciò che invece è meglio lasciar perdere.

Da un certo punto di vista, io consiglio di considerare il game come una guerra. Se vi piace di più, pensate ad un war game.

In una guerra voi dovrete certamente avere una preparazione ed una strategia di fondo, ma non potete sempre decidere quando iniziare una battaglia.

Spesso sarà il nemico a decidere per voi.

E spesso lo farà in un momento critico, senza preavviso e senza pietà.

E' la dura legge del mondo e nessuno vi sfugge.

Ora, immaginate, al momento dell'attacco nemico, chi avrà più possibilità di successo.... quel comandante che fugge o si arrende lamentandosi di non essere pronto alla battaglia o quel comandante che tira fuori tutte le sue risorse per rispondere al meglio all'avanzata nemica?

La risposta la sapete già.

E li sta la differenza tra un grande comandante ed uno mediocre.

Li sta la differenza tra un grande PUA, comandante di se stesso che affronta il propio destino ed un AFC che non otterrà mai grandi miglioramenti.

Continuando la metafora militare vi cito quanto successe nell'Africa del nord nel 1941...

Il feldmaresciallo Rommel era appena sbarcato per dar man forte col suo corpo di spedizione all'esercito italiano che aveva subito una notevole serie di sconitte. Il giorno del suo arrivo metà della sua armata era ancora in viaggio via mare ma i suoi ricognitori gli fecero presente che il nemico, sicuro della propria superiorità numerica, non era pronto alla battaglia.

Rommel, ora riconosciuto come uno dei più grandi comandanti di tutti i tempi, non aspettò nemmeno l'arrivo di tutte le sue truppe e in aperto contrasto con tutti gli altri comandanti lanciò la sua offensiva.

Pensava di prendere una città.

Avanzò per migliaia di chilometri, sbaragliando il nemico e scrivendo in modo indelebile il suo nome nella storia.

Poi la guerra non la vinse, come non l'avrebbe vinta in ogni caso, ma cambiò per sempre le regole delle offensive militari, dimostrando a tutti che l'audacia è un elemento importante di esse.

Non male vero?!

Ritornando a noi, pensate a chi volete essere.

Il comandante che si butta, affronta la battaglia e costruisce la sua gloria o quello che viene dimenticato e che non viene mai sconitto perchè ha dedicato la sua vita alle ritirate strategiche?

Per carità, non sto dicendo che bisogna essere sempre pronti e attivi.

Qualche giornata no la possono avere tutti...

Quel che conta è la mentalità di fondo

Quel che conta è avere sempre ben presente che il momento migliore per iniziare a darsi da fare è questo. Si proprio oggi. Appena finite di leggere questo post. Anche durante se preferite.

Smettetela di cercare scuse per non agire. Smettetela di essere così pigri ed indulgenti verso voi stessi.

Se non iniziate non avrete la possibilità di migliorare. Se non iniziate, a dire il vero, non avrete nessuna possibilità in generale.

Il gioco si svolge sul campo, non su un dannato pc.

Quindi datevi da fare, iniziate a giocare con gli strumenti che avete!

Col tempo, lo studio e la determinazione ne acquisirete di nuovi e più potenti.

Ma non vi serviranno a molto se non avrete la necessaria eperienza sul campo per riuscire ad utilizzarli.

Perciò la prossima volta che avrete un'occasione sfruttatela.

Vi guadagnerete i gradi sul campo, arricchirete la vostra esperienza e sarete pronti per accumulare nuove skills....

Perchè non c'è vittoria senza battaglia!

Per quelli che non mi prenderanno per pazzo....

Tante care cose!

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smartboy

Per quelli che non mi prenderanno per pazzo....

Tante care cose!

No non sei pazzo.

IL 98% delle scuse (anche delle mie) sono solo CA**ATE!

Sei un figo e ti quoto per questo post. ;)

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speekix

E' un po' triste dirlo ma leggere post come il tuo è molto utile e trasmette più voglia d'agire e sicurezza.

Ti quoto in pieno

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DeEaBoLik^

Io credo che il paragone con la guerra non sia molto azzeccato.

Piu' che altro perchè, la guerra, non piace a nessuno. Nessuno sarebbe contento di andare in guerra.

Mentre molti di più sarebbero contenti di uscire ed andare a divertirsi.

Divertimento=Game

Questa è la realtà... vederla come una cosa punitiva è un ragionamento che di fonto è già sbagliato.

Tutto questo per noi è un gioco, ed è così che dobbiamo viverlo... un gioco che ci può far migliorare come persone, e mi dispiace se ti contraddico (anche se gli intenti del tuo post sono molto positivi e propositivi), il game, non ha e non dovrebbe avere nulla a che fare con la guerra.

Intendo guerra di frame, guerra con se stessi, guerra con la donna... io credo sia sbagliato viverla così. Penso che ogni cosa, ogni esperienza vada vista come un occasione da non perdere, in cui metterci tutti se stessi, in cui star bene noi e far stare bene la persona che intendiamo conoscere.

Se vedessimo tutto questo come una guerra, che gusto ci prenderemmo a cominciarla? ;)

naturalmente tutta questa è una mia opinione condivisibile o meno.

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speekix

non intendeva dire che il puing è uguale a una guerra, anche lui intende considerarlo come un game... non c'è un esempio più efficacie anche se non attinente all'argomento di quello del comandante o soldato che prende delle decisioni in guerra. Anche nella vita si prendono decisioni e lui vuole farci capire quanto sia utile cogliere l'attimo e non tirarsi indietro.

Non è stato fatto un vero paragone con la guerra ha semplicemente delineato l'importanza per cui non dobbiamo abbassare il morale, dobbiamo affrontare le situazioni senza farci seghe mentali anche se queste situazioni non sono studiate a tavolino... l'importante è impegnarsi altrimenti non si farà mai un passo in avanti.

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Sting
Spesso leggo di persone che studiano per essere pronte ad agire, di persone che "tra qualche tempo" saranno pronte ad entrare in azione. E poi ancora di persone che lasciano stare perchè non era l'occasione giusta o che rinunciano ad un 'occasione perchè non si sentono pronti.

Ma il PU, non è un esame a cui si può arrivare preparati o no e in cui si rischia una bocciatura.

Il PU è piuttosto un processo di crescita in cui la teoria va rigorosamente abbinata alla pratica!

Il PU non e' un esame.

Verissimo.

Penso che fratello emperor fondamentalmente volesse dire proprio questo e ha usato una metafora che lui sente istintivamente scorrere nel suo sangue : l'azione, la battaglia, la CONQUISTA (non a caso ha scelto emperor come nick)

Giusto empe' ?

:fclose:

Sara' che non mi e' mai piaciuto giocare coi soldatini come non mi piace fare la guerra , ma mi piace di piu' l'immagine che ha dato deeabolik.

Il PU come game, insomma , ma si dai...fratelli , il PU e' un grande gioco !

E poi il gioco aiuta a rendere il tutto piu' divertente, non troppo serio.

Altrimenti il rischio e' quello di apparire auto-referenziali.

E poi quando si inizia un gioco con gli amici ,si pensa sempre a vincere, ma se si perde non e' un dramma...altrimenti che gioco sarebbe ?

Cioe' se voi perdete a risiko, stracciate il tabellone e vi mangiate le armate nere come se fosse liquirizia ?

Ci ridete su, vero ?

Vero ??

Ecco, io quando mi prendo un C&B ci scherzo sopra, anzi mi segno quelli piu' carini (zlataaaan dove sei?) :p

Spero che facciate altrettanto anche voi, senno' c'e' da rivedere qualcosa con l'inner game...

aaargh...ora basta scrivere !!!

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Emperor

Dai ragazzi non fraintendete!

Ovviamente il game non è una guerra e nulla vi ha a che fare!

Il paragone mi è venuto istintivo vedendo un documentario in cui si parlava della guerra in nord africa.

Nel momento buono, mentre gli altri generali si ermavano a dire "non abbiamo truppe, non abbiamo carri, dobbiamo aspettare", Rommel indicò un parcheggio con delle normali autovetture e disse: "con legno, tela e buona volontà quelle diventeranno carri armati agli occhi dei ricognitori nemici. Possiamo attaccare".

Poi oltre la parte istintiva, mi piaceva l'associazione per la similitudine che c'è tra il percorso globale (guerra) ed i singoli game/set (battaglie).

Perchè proprio come in guerra, non bisogna aver paura di perdere una battaglia ma pensare che anche una sconfitta ci può portare alla vittoria finale.

Se volete, un altro buon esempio possono essere gli scacchi (che sono un gioco ma rappresentano una battaglia).

Negli scacchi ci vuole una strategia di fondo, fiducia in se stessi e l'abilità a sruttare eventuali errori dell'avversario.

E come nel game, si deve essere disposti a sacrificare qualche pedina (C&:fclose: per poter ottenere buoni risultati.

Concludo con una specificazione che forse avrei dovuto fare prima....

Il nemico o l'avversario, ovviamente non sono le HB, ma quel lato di noi che ci frena e ci lascia ostaggi di una paura che è solo negativa....

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zlatan

Condivio sia il paragone con la guerra che l'opposizione Dee-Sting.

E' un gioco e fin qui siamo tutti d'accordo, e giocare ci rasserena, ci rende felici, ci fa divertire, cose che invece non ci da la guerra.

Però non ci fossilizziamo a guardare la buccia del concetto, leviamola e guardiamo cosa c'è dentro. E' una metafora che non mi fa pensare certo alla lotta fisica e con le armi che porta morte e distruzione benchè trattasi di guerra, ma mi fa pensare alla conquista, al fatto di essere sempre pronti e imprevedibili, al guardarsi le spalle, al ragionare su come organizzarsi, come agire e come rimediare hai propri sbagli in vista del futuro.

Se la metafora è secondo voi scorretta io la leggo sotto questo punto di vista in modo tale da riuscire lo stesso ad assimilarne il succo.

Cioe' se voi perdete a risiko, stracciate il tabellone e vi mangiate le armate nere come se fosse liquirizia ?

Ci ridete su, vero ?

Quella di risiko la volevo dire io!! uff!!

Quindi pensiamola come risiko, è una guerra ma è anche un gioco, dove per fortuna non prende fuoco niente!

Ecco, io quando mi prendo un C&B ci scherzo sopra, anzi mi segno quelli piu' carini (zlataaaan dove sei?) :fclose:

Eccomi!!

Finora mi affidavo alla memoria, ma il fatto di segnarseli non è male.

Sarebbe comunque da fare la gara a chi prende il C&B più bello! Ci facciamo riprendere, poi si mettono i video con tanto di audio qui e la gente vota!

Zlatan

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Emperor
Però non ci fossilizziamo a guardare la buccia del concetto, leviamola e guardiamo cosa c'è dentro. E' una metafora che non mi fa pensare certo alla lotta fisica e con le armi che porta morte e distruzione benchè trattasi di guerra, ma mi fa pensare alla conquista, al fatto di essere sempre pronti e imprevedibili, al guardarsi le spalle, al ragionare su come organizzarsi, come agire e come rimediare hai propri sbagli in vista del futuro.

Zlatan

Ottimo modo per spiegare melio la mia visione di questa metafora!

Ringrazio poi Deeabolik per aver sollevato la questione.

Non avevo pensato di precisare meglio ed effettivamente il paragone per alcuni può essere stato poco azzeccato.

Ora credo che sia più completo.

Come sempre le osservazioni intelligenti aiutano a crescere e migliorano la qualità di tutto, sia che si tratti di un post, sia che si tratti di noi stessi!

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GREZZ

Il Red, un pua di bologna che ho conosciuto su un altro forum continua a sfottermi dicendo "sento puzza di excuse master!"

il tutto è partito da questa frase: (21.29) Il Red: be a pickup master not an excuse master!

può sembrare una cagata, ma quest'espressione ma mi ha aiutato e continua a farlo in un modo pauroso

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