quante HBs si deve Fclosare prima di poter essere definito un PUA

[Wolf [Partecipante] 3]

How many HBs must fclose a man before you can call him PUA?

Questa è una frase che riporta un utente del forum( adesso non ricordo chi sia )

IMHO è difficile rispondervi perchè si rischia di cadere nel "relativo" ma forse mi sbaglio

voi che ne dite?

Scusate! volevo postare in GENERALE! lascio il compito ai MOD

Modificato 8 Maggio 2008 da Wolf

[ragazzo87 [Partecipante] 129]

un PUA deve saper gestire le hb..e quando le sa gestire abbastanza bene..escono fuori i risultati!..quindi non c'è un o standard di fclose per diventare un PUA..

[strikeman [Partecipante] 2]

TUTTE QUELLE DI CUI HA BISOGNO

[Cassim [Staff] 195]

How many HBs must fclose a man before you can call him PUA?

Questa è una frase che riporta un utente del forum( adesso non ricordo chi sia )

IMHO è difficile rispondervi perchè si rischia di cadere nel "relativo" ma forse mi sbaglio

voi che ne dite?

Scusate! volevo postare in GENERALE! lascio il compito ai MOD

Come mai fai una domanda del genere?pensi che dopo tutti i tuoi amici ti chiameranno,PUA?secondo me uno si ritiene soddisfatto dei propri risultati per se stesso,non per gli altri.

[Maudit [Partecipante] 4]

Mi pare che sia una domanda idiota, come probabilmente è il tizio che se l'è posta...

Come dire: quante gare si devono vincere per potersi considerare (o per poter essere considerato) un CAMPIONE?

La ratio sottostante tale questione è che la propria opinione di sè conti meno di zero, e che tutto quello che si fa (o per lo meno buona parte) sia fatto in ragione di quanto i terzi possano pensare o credere.

Penso che "puare" con tale spirito sia la cosa più imbecille del mondo.

[Starcoat [Lurker] 0]

Mi pare che sia una domanda idiota, come probabilmente è il tizio che se l'è posta...

Come dire: quante gare si devono vincere per potersi considerare (o per poter essere considerato) un CAMPIONE?

La ratio sottostante tale questione è che la propria opinione di sè conti meno di zero, e che tutto quello che si fa (o per lo meno buona parte) sia fatto in ragione di quanto i terzi possano pensare o credere.

Penso che "puare" con tale spirito sia la cosa più imbecille del mondo.

Mah, che dire, io non la trovo una domanda così idiota

A conti fatti la definizione di se è per la maggior parte un concetto relativo ad alcuni standard esterni, un po' come il concetto di normalità. Non si è normali o "fighi" in senso assoluto, lo si è sempre rispetto ad un contesto di riferimento.

Terra terra, un europeo di altezza media è un coloss fra i pigmei e un nano fra i Watussi.

E avere uno standard di riferimento è vitale per il proprio miglioramento e per la propria autostima. Se non hai un obiettivo di eccellenza, fissato dal contesto, semplicemente non puoi migliorare.

Più che altro IMHO la domanda è posta in maniera imprecisa...

Il motto di un mio amico è "la statistica ti vuole bene". Secondo la sua teoria (verificata) se in una sera ci provi con 20 ragazze, una che te la dà la trovi. Sicuro. E da quel punto di vista il counter dei f-close sale, anche se il mio amico è tutto tranne che un PUA.

Se vogliamo, si può definire un PUA più dal ratio f-close/aperture che dal numero di f-close in assoluto...

Insomma, tanto per dare due numerini, se apro 20 set e ne chiudo 1, ho un ratio di 0,05, se ne apro 5 e ne chiudo 4, ho un ratio di 0,8.

5% contro 80%.

Detto così, se il primo ha f-closed 50 donne e il secondo 30, chi è il vero PUA?

Allora la domanda giusta, sempre IMHO, può essere: quanto deve essere alto il tuo ratio prima di definirti un PUA?

Ora, qualcuno più esperto di me potrà sicuramente dire che numeri e statistiche col Pick Up c'entrano poco, e io non posso che essere d'accordo.

Però sono convinto del fatto che avere un contesto di riferimento sia fondamentale per migliorare se stessi

Modificato 9 Maggio 2008 da Starcoat

[Maudit [Partecipante] 4]

Mah, che dire, io non la trovo una domanda così idiota

A conti fatti la definizione di se è per la maggior parte un concetto relativo ad alcuni standard esterni, un po' come il concetto di normalità. Non si è normali o "fighi" in senso assoluto, lo si è sempre rispetto ad un contesto di riferimento.

Terra terra, un europeo di altezza media è un coloss fra i pigmei e un nano fra i Watussi.

E avere uno standard di riferimento è vitale per il proprio miglioramento e per la propria autostima. Se non hai un obiettivo di eccellenza, fissato dal contesto, semplicemente non puoi migliorare.

Più che altro IMHO la domanda è posta in maniera imprecisa...

Il motto di un mio amico è "la statistica ti vuole bene". Secondo la sua teoria (verificata) se in una sera ci provi con 20 ragazze, una che te la dà la trovi. Sicuro. E da quel punto di vista il counter dei f-close sale, anche se il mio amico è tutto tranne che un PUA.

Se vogliamo, si può definire un PUA più dal ratio f-close/aperture che dal numero di f-close in assoluto...

Insomma, tanto per dare due numerini, se apro 20 set e ne chiudo 1, ho un ratio di 0,05, se ne apro 5 e ne chiudo 4, ho un ratio di 0,8.

5% contro 80%.

Detto così, se il primo ha f-closed 50 donne e il secondo 30, chi è il vero PUA?

Allora la domanda giusta, sempre IMHO, può essere: quanto deve essere alto il tuo ratio prima di definirti un PUA?

Ora, qualcuno più esperto di me potrà sicuramente dire che numeri e statistiche col Pick Up c'entrano poco, e io non posso che essere d'accordo.

Però sono convinto del fatto che avere un contesto di riferimento sia fondamentale per migliorare se stessi

Ciao Starcoat,

ahahah geniale... Vorrei però dire una cosa.

Scomodare il Sig. Jakob Bernoulli per definire l'eccellenza nel campo del PU lo trovo un tantinello eccessivo...

Peraltro mi pare di avere letto da qualche parte in rete (forse nel sito www.bastardidentro.com) un trattatello scientifico sulla fika e le connesse dinamiche... Carino e divertente, veramente.

Sono d'accordo sull'importanza di uno (o più modelli), del fatto che sia sempre cosa buona e giusta crescere e migliorarsi, ma da qui ad annodarsi le sinapsi su improbabili teorizzazioni intorno alla numerosità di tipe che ti dovresti bombare per poterti considerare un VERO PUA, beh, ne passa...

Voglio dire non è interessante, chi se ne fotte di definire in maniera più o meno precisa l'ECCELLENZA, aut similia...

Mi pare dispersivo, poco interessante e segamentaloso...

In ogni caso, se l'idea è di fare qualcosa di teoricamente carino, ridanciano e spassoso, beh, allora mi rimangio il tutto. )

In parole povere, tutto è ammesso e concesso, purché non ci si prenda mai troppo sul serio.

[Wolf [Partecipante] 3]

Allora la domanda giusta, sempre IMHO, può essere: quanto deve essere alto il tuo ratio prima di definirti un PUA?

Ora, qualcuno più esperto di me potrà sicuramente dire che numeri e statistiche col Pick Up c'entrano poco, e io non posso che essere d'accordo.

Però sono convinto del fatto che avere un contesto di riferimento sia fondamentale per migliorare se stessi

sono andato a vedere le FAQ

puoi essere considerato un PUA se hai una percentuale di successo oltre il 30%...

ma anche qua non è che dica molto.

c'è da considerare un grande numero di fattori oltre il tipo di set e il Target che vuoi chiudere...

Si Cassim è una domanda poco sensata, però volevo sapere cosa ne pensavate.

Modificato 9 Maggio 2008 da Wolf

[nicotico [Partecipante] 15]

addentriamoci in questa sterile ma simpatica discussione và.

innanzi tutto bisognerebbe definire cosa vuol dire PUA.

io credo che un pua sia un professionista del rimorchio con un alta percentuali di sucessi.

non uno che cerca di migliorare se stesso e menate varie. l'acronimo stà per Pick Up Artist. artista del rimorchio. e di rimorchio si parla.

in altre parole un pua è uno che esce per rimorchiare (principalmente per rimorchiare se non esclusivamente per quello) e diciamo che riesce a Fchiudere di media una HB a settimana.

secondo questa definizione uno che si comporta come l'amico di Starcoat è a tutti gli effetti un PUA (costanza e risultati permettendo) che esprime la sua arte con la costanza ed un frame di acciaio puttosto che con l'uso di raffinate tecniche.

ovvio che poi magari un PUA si accasa, mette su famiglia ma rimane pua, questo perchè rimane un professionista del rimorchio, magari non lo fa, ma lo sa fare.

su questo forum di Pua ce ne sono alcuni, ma non poi tanti. e non è un male. è solo un dato di fatto. molti su questo forum ci sono per imparare tecniche, essere più tranquilli, scopare un pò di più, rimorchiare. ma non sono delle macchine da guerra e molti non vogliono neanche diventarlo. altri non sono delle macchine da guerra e volgiono diventarlo.

io dico: ben per tutti.

essere un professionista è ok, viversi bene i rimorchi è ok, viversi bene la vita è ok.

e all'improvviso le definizioni perdono di importanza. non che diventino inutili, ma certo dire Pua o AFC o qualsiasi altro acronimo (come l'ossessione sul punteggio delle HB che c'è stato un pò di temp fa) ridimensionano il loro valore.

qui si parla di seduzione (e attrazione).

bello.

Modificato 9 Maggio 2008 da nicotico

[Urza [Partecipante] 1]

mi sembra che ciò rappresenti uno spostamento di un qualche desiderio dalla <donna> al <PUA>, della forma "essere per avere". In altre parole ci si rifugia nell' "essere" perché lo si considera una forma diretta di avere. Ma una domanda simile perde l'obiettivo primario, se è quello di avere certi rapporti.

in maniera semplicistica, è come se si volesse correre in pista e ci si domandasse dopo quante corse si è pilota, perché i piloti corrono in pista.