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Ricominciamo... e mettiamo in pratica quanto appreso..


eziomr

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eziomr

Cari ragazzi,

questo è il mio primo post. Mi sento in dovere innanzitutto di ringraziarvi. Sì, perchè, per quanto nessuno di voi sappia chi sia, è solo grazie a voi, da lettore anonimo di questo splendido forum, che sono riuscito a riprendermi da una brutta batosta. E, grazie ai vostri articoli, i vostri libri suggeriti, e consigli più in generale, ho cercato di iniziare un percorso di miglioramento personale.

Brutta oneitis per una ragazza un po' psycho, finita con il classico " non mi sento predisposta per una relazione, etc etc." Il tutto dopo aver investito tanto su questa ragazza. La botta è stata forte, la sofferenza idem.

Con dignità ho accettato la cosa, grazie ai vostri consigli sul freeze, e tutte le conseguenze che comporta: no auguri per il compleanno, eliminazione dei suoi aggiornamenti, etc. Ogni tanto lancia ancora degli ami, con allusioni varie sui social, post musicali su canzoni significative della nostra storia, etc. La cosa non può riguardarmi: presa una scelta, se non muovi il sederino tu e investi su di me, non me ne curo affatto. Ovviamente questo premettendo che si trattino effettivamente di ami e che dunque non mi stia facendo delle pippe mentali.

In realtà questa one itis è stata per me l'occasione di comprendere meglio a fondo chi sono veramente e cosa cerco dalla vita. Mi confronto con le altre esperienze passate e noto in tutte una strana coincidenza ricorrente.

Sono il classico "nice guy"... perfezionista, molto insicuro... guardacaso ho sempre chiuso con ragazze, sì molto belle, ma a loro volta insicure e con tendenze psycho... insomma ragazze che, uscite da relazioni con i classici stronzi di turno, trovano in me la persona perfetta... ma non appena mi lascio andare sentimentalmente... zac, "non mi sento pronta, tu sei perfetto, io sono sbagliata, ho bisogno di tempo e sciocchezze varie".

Assodato che evidentemente il problema è innanzitutto dentro di me, ho iniziato a seguire i vostri consigli. Cercare di capire quello che valgo e di raggiungere stabilità e soddisfazione innanzitutto con me stesso. E iniziare a mostrarmi in termini diversi con le donne. Non più bravo ragazzo comprensivo. Ma più, come si dice dalle parti mie "figl e zoccl". O meglio cercare un giusto mix tra questi atteggiamenti. E devo dire che nei miei buoni 5 mesi di trauma post-oneitis qualche minimo risultato l'ho raggiunto.

Scopato con varie ragazze... sono andato per la prima volta in discoteca - che odio- e alla seconda botta ho chiuso con una ragazza niente male trentacinquenne, circa dieci anni in più a me.

Non sono ancora guarito. E di questo ne sono estremamente consapevole. Quantomeno non sono proprio un ragazzo da buttare nell'immondizia e un minimo di attrazione riesco a generarla.

Detto ciò.

Dopo mesi di apatia pura, in cui ho visto per la prima volta nella mia vita nelle donne non più persone da mettere su piedistallo, e con cui inevitabilmente dover costruire LTR, conosco una nuova ragazza, per il tramite di un'associazione.

Ci vado con i piedi di piombo. Lei molto bella... estremamente riservata.... Viene da una relazione tribolata con l'ex. Inizia l'approccio. Sono molto schivo per messaggio, cerco di generarle emozioni. Lei sembra recepire... e proprio nel mentre iniziamo ad avere conversazioni più interessanti non mi scrive più. Qui non le rispondo.. dopo 2 giorni esatti mi riscrive lei dal nulla augurandomi buona giornata e mandandomi una canzone... Bene, questo giochino dura da almeno un mese, fin quando non le ho proposto un appuntamento... qui lei si mostra molto felice della cosa. Solo che mi dà buca 3 ore prima. Bene, " sarà per la prossima volta, con tanto di sorrisetto". Dopo 2 giorni in cui non ci sentiamo mi dice che lei è libera per la sera...ci vediamo. Primo incontro molto tranquillo... non ci provo, ma cerco di farla stare bene.. tanti sorrisi, in fatto parla molto della sua vita. Non mi chiede mai nulla... e a fine serata "ancora non mi sono fatta un'idea di te". Mi confida che "partirò per israele da sola per qualche giorno... ha bisogno di stare un po' da sola . Sei la prima persona a cui lo confido". Non ci sentiamo più... il giorno della partenza le auguro buon viaggio.. e dopo due giorni mi invia varie foto dal posto in cui si trova. Io "quando torni mi racconterai". Qui lei tace per altri 2 giorni.

Oggi mi ricontatta dicendomi di essere tornata... e io "bene, allora quando sei libera ci vediamo... stavolta andremo qui però, in questo locale ***"... e lei mi risponde con "certo :) :)"...

Bene, a questo punto vorrei confrontarmi con voi, onde prevenire ogni forma di illusione :

1) a vostro giudizio la ragazza appare interessata?

2) Cosa mi consigliate a questo punto di scriverle e proseguire nella cosa.

Grazie a tutti :)

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Miglior contributo in questa discussione

  • eziomr

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  • sasa4

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  • PaoloB

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  • blinkpeppe

    1

Miglior contributo in questa discussione

Da conterraneo non potevo esimermi dal risponderti.

Io credo che stare li a cercare di capire se una sia interessata o meno non fa che generare un'ulteriore ansia comportamentale, per cui mi godrei l interazione e ciò che comporta la sua compagnia. A volte ci si dimentica questo, che credo sia l obiettivo principale.

Anche perché, come hai scritto dal finale, puoi crearti ogni tipo di aspettativa ed essere per così dire illuso, magari di un qualcosa che ti sei costruito tu provando ad interpretare con i tuoi filtri i suoi comportamenti.

Poi lei ti ha scritto quando stava li e quando è tornata per cui ha il desiderio di vederti e a mio avviso dal momento che siete rimasti che vi vedrete quando lei è libera, beh aspetta che ti contatti lei e decidete quando incontrarvi.

Il cellulare sarà solo un tramite per stare con lei realmente. Lì poi dovrai farle capire che intenzioni hai, non a parole.

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eziomr

Grazie!

Altro aspetto che mi ha colpito molto nell'interazione con lei... tende sempre a parlare di sé, salvo poi a tratti lamentarsi "che non mi faccio conoscere bene".

Vale l'impostazione "se non chiedi non otterrai"? Nel senso, faccio bene a mantenermi "misterioso", almeno fintantoché non mostri curiosità rispetto alla mia persona?

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Lo stesso è capitato anche a me, una ragazza che parlava di sè e che di me praticamente non sapeva nulla. E parlo dopo mesi.

Si tratta di due aspetti: il primo è che è una persona egocentrica e che tende sempre a parlare di lei, il secondo è che sarà anche incapace di cercare di capire qualcosa di te. E alla fine da questi due aspetti rimane fintamente frustrata dicendoti quello, fintamente perché tornerà puntualmente a rifare ciò che ha fatto sempre.

Ti dirò la verità, il fatto del misterioso può reggere fino ad un certo punto, se con una persona ci devi fare una trombata, chissenefrega, ma ti ho fatto il mio esempio e ti dico che rendersi conto che dopo molto lei conosce poco e nulla, ti dà consapevolezza della persona che hai di fronte, vuoi superficiale, vuoi egocentrica, vuoi insicura.

Se è pur vero che saper ascoltare è importante, un'interazione per definizione è fatta tra due persone, se deve essere una cosa monolaterale sarà fine a se stessa.

Per cui se non chiede non otterrà, ed il problema devi portelo se non chiederà mai.

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eziomr

Breve aggiornamento: le scrivo "allora devi solo dirmi quando sei libera". Lei mi risponde dicendomi che e' impegnatissima per questa settimana (:D). Io ok sara' x la prox.

Non le scrivo piu'.

Oggi la.vedo in tribunale, sorrisi, saluto tranquillissimo.

Dopo qualche ora mi scrive lei e ricominciamo a parlare...

La prendo soft... vediamo che succede nella prossima settimana. Voi mi dite che non devo piu' accennare ad un' eventuae ulteriore uscita se nn pone lei la questione?

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PaoloB

Non dirle "allora devi solo dirmi quando sei libera", ma prendi tu una decisione, fai l'uomo.

Se continui a dirle "bene, allora quando sei libera ci vediamo." se comunichi che è importante. Falla scendere dal piedistallo.

Anche il fatto che lei continui a parlare di se, la vedo come un tuo atteggiamento passivo.

Prendi in mano la situazione e guida tu, detta tu i ritmi. Così rischi di passare per l'amichetto del cuore.

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eziomr

..hai ragione!

Esempio pratico per ribaltare la situazione?

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Breve aggiornamento: le scrivo "allora devi solo dirmi quando sei libera". Lei mi risponde dicendomi che e' impegnatissima per questa settimana (:D). Io ok sara' x la prox.

Non le scrivo piu'.

Oggi la.vedo in tribunale, sorrisi, saluto tranquillissimo.

Dopo qualche ora mi scrive lei e ricominciamo a parlare...

La prendo soft... vediamo che succede nella prossima settimana. Voi mi dite che non devo piu' accennare ad un' eventuae ulteriore uscita se nn pone lei la questione?

Condivido con Paolo il fatto che magari una volta ci può pure stare che le dici così, specie se era appena tornata e io condividevo come ti eri comportato, però se la reincontri e ti ricomincia a parlare allora è giusto prendere in mano la situazione.

Per esempio quando lei ti ha ricontattato e avete iniziato a scrivervi io l avrei invitata a continuare a parlare davanti ad un caffè al posto X all ora X dato che eri occupato in quel momento.

Se poi lei ti diceva che non poteva allora sarebbe stata lei a doverti indicare un altro giorno, come già accaduto.

Ma questo è il mio punto di vista che odio stare a scrivere su un telefono le cose che potrei dire a voce dal vivo.

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eziomr

Hai ragione! Ma proprio considerando il ricontatto, e che ieri mi ha solato, riproporre subito l' argomento non sarebbe parso un po' da bisognoso?

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Hai ragione! Ma proprio considerando il ricontatto, e che ieri mi ha solato, riproporre subito l' argomento non sarebbe parso un po' da bisognoso?

Ah si, mi era sfuggito che l hai incontrata il giorno dopo al tuo invito e che già sapevi dei suoi impegni per la settimana.

Inoltre non è consigliabile prendere appuntamenti con diversi giorni di anticipo, per cui se lei non ha accennato all incontro e la situazione rimane così fino alla settimana prossima, beh glielo proporrei solo allora con tranquillità, però decidi tu posto e orario.

Se pure là vedi che fa problemi dovrà poi invitarti lei, non è che le stai appresso ogni volta.

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