Vai al contenuto

Ho pagato io, adesso, devi pagare tu.


nonscordarmi

Messaggi raccomandati

Carnacki
 

Leggi il post sopra il tuo.

E smettila con sta cazzata della lettera. Prima cura te stesso.

Anzi stampatelo proprio e appendilo sopra il letto per leggerlo prima di dormire tipo Padre Nostro.

  • Haha 1
Link al commento
Condividi su altri siti

RunnersD92

Si , ho capito bene ,prima io ,poi FORSE lei , è che e infatti già sto un po'meglio e questa cosa serviva proprio peincipalmente per me , però mi pare di aver tralasciato l'ultima parte..

Link al commento
Condividi su altri siti

RunnersD92
3 ore fa, mesmer984 ha scritto:

Leggi il post sopra il tuo.

E smettila con sta cazzata della lettera. Prima cura te stesso.

1 ora fa, Improve Your Skill ha scritto:

Anzi stampatelo proprio e appendilo sopra il letto per leggerlo prima di dormire tipo Padre Nostro.

Tra l'altro avevo questa idea di scriverle ciò la mia idea anche prima di leggere tutte quelle cose , insomma non mi ha condizionato nessuno , vorrei solo mantenere dei buoni rapporti anche senza un secondo fine , sento che mi farebbe bene , però così sembra come se avessi troncato del tutto tralasciando quella parte...

Modificato da RunnersD92
Link al commento
Condividi su altri siti

Carnacki

Ma non hai letto o non hai capito quello che hai letto?

Link al commento
Condividi su altri siti

Nella realtà, io credo che l'autore del post (che ha lasciato da tempo il forum) intendesse esattamente dire, in buona fede, quello che è stato detto in tutte le salse:

- La lettera non serve a un cazzo; serve solo a mettere un punto alla storia, specie nei casi in cui ci si è azzerbinati troppo. Serve a resettare se stessi.

- Poi successivamente occorre sparire dalla sua vita.

Solo nell'ipotesi in cui, quando la tua mente (o il bimbo che è in te) la smette di vedere come la madonna di fatima si può vedere cosa fare. Ma se questo step è stato fatto bene... lei non interesserà più, e non ci sarà alcuna volontà di provare il ricontatto. E io personalmente, tutte le volte che sono uscito fuori dall'inferno non ho alcuna intenzione di riprendere nessuna.  Non saprei nemmeno se me le scoperei di nuovo (o mi scoperei quelle che mi hanno palato).

Il problema è che questo 3d sembra rispondere in maniera semplicistica alla domanda di tantissimi che piombano qui sopra, sperando nella formula magica per riprendersi la donna che gli ha strappato il cuore dal petto e lo ha dato in pasto ai cani.

Perchè anche la più bella figa, una volta che è stata associata a tutta una serie di sensazioni negative come delusione, rancore, litigi, diffidenza, non corrispondenza di vedute o non affinità di sentimenti, dopo che la tua pazienza con lei si è esaurita da tempo immemore,  anche se bussasse alla tua porta, sarebbe sessualmente e sentimentalmente appetibile come Mariangela Fantozzi. Sarebbe come prepararsi  una verace amatriciana, con guanciale ottimo, pecorino DOP,  e poi cospargela di merda di vacca. Nemmeno un affamato la mangerebbe.

 

Modificato da alexg80
  • Mi piace! 7
Link al commento
Condividi su altri siti

OuterSpace
Il 6/3/2019 alle 12:07 , alexg80 ha scritto:

Nella realtà, io credo che l'autore del post (che ha lasciato da tempo il forum) intendesse esattamente dire, in buona fede, quello che è stato detto in tutte le salse:

- La lettera non serve a un cazzo; serve solo a mettere un punto alla storia, specie nei casi in cui ci si è azzerbinati troppo. Serve a resettare se stessi.

- Poi successivamente occorre sparire dalla sua vita.

Solo nell'ipotesi in cui, quando la tua mente (o il bimbo che è in te) la smette di vedere come la madonna di fatima si può vedere cosa fare. Ma se questo step è stato fatto bene... lei non interesserà più, e non ci sarà alcuna volontà di provare il ricontatto. E io personalmente, tutte le volte che sono uscito fuori dall'inferno non ho alcuna intenzione di riprendere nessuna.  Non saprei nemmeno se me le scoperei di nuovo (o mi scoperei quelle che mi hanno palato).

Il problema è che questo 3d sembra rispondere in maniera semplicistica alla domanda di tantissimi che piombano qui sopra, sperando nella formula magica per riprendersi la donna che gli ha strappato il cuore dal petto e lo ha dato in pasto ai cani.

Perchè anche la più bella figa, una volta che è stata associata a tutta una serie di sensazioni negative come delusione, rancore, litigi, diffidenza, non corrispondenza di vedute o non affinità di sentimenti, dopo che la tua pazienza con lei si è esaurita da tempo immemore,  anche se bussasse alla tua porta, sarebbe sessualmente e sentimentalmente appetibile come Mariangela Fantozzi. Sarebbe come prepararsi  una verace amatriciana, con guanciale ottimo, pecorino DOP,  e poi cospargela di merda di vacca. Nemmeno un affamato la mangerebbe.

 

Sottoscrivo ogni singola parola.

Chiudere con una tipa è sempre complicato ma se hai le palle, soffri, le cacci e rinasci. Ed è chiusa per sempre, di lei non ti frega più un cazzo, perché la vedi per quella che è e ne accetti l'incompatibilità.

Il resto sono favole che ci si racconta per puro meccanismo di negazione

Basta aprire gli occhi e osservare la realtà dei fatti

  • Mi piace! 2
Link al commento
Condividi su altri siti

Nuovo_utente
Il 3/3/2019 alle 14:03 , purple pill ha scritto:

in seguito, poi, ho avuto modo di trovarmi io stesso nella situazione di lasciare una persona che dall'altra parte le  prova tutte per farti tornare indietro, manipolando te, il mondo e pure l'anima de li mortacci sua (e guardate bene che anche sta benedetta lettera quello è... manipolazione)  

Arrivato a “l’anima de li mortacci sua...” sono morto dalle risate 😂

 

Comunque pure io mi sono ritrovato di “recente” nei panni del “lasciante”. Ho ricevuto un bel freeze con i fiocchi da parte della mia ex. Lo ammetto, è stata brava! Ma me lo aspettavo, conoscendola.

 

Tanto che, ad oggi, quando le cose mi vanno “storte”...il mio primo pensiero va a lei. E ovviamente penso...”cazzo, forse ho fatto una cazzata! Lei era questo...questo...e quest’altro”.

E la nostalgia di quella vita di coppia, serena, bella, pacata...semplicemente mi devasta!

 

 

Poi, però, per fortuna (almeno credo che sia una fortuna)...razionalizzo. E penso: “ma se ci stavo così bene...perché l’ho lasciata? Se uno ha due braccia e due gambe, ha tutto quel che gli serve per fare tutto nella vita...perché mai dovrebbe prendere una sega e tagliarsi un braccio e una gamba? Semplicemente non lo fa...a meno di assicurazioni milionarie 😂

 

Scherzi a parte. Qui si parla spesso di “essere lasciati”...ma relativamente poco analizzata è la posiziona di chi lascia, spesso dopo averle provate tutte e dopo aver sperimentato un gioco al massacro in cui la lei di turno ti ha sfidato a perderla. 

  • Mi piace! 1
  • Grazie! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Nuovo_utente
8 ore fa, purple pill ha scritto:

Sai, io fino a 30 anni pensavo a me stesso come a un femminista. E nonostante avessi comunque il buon gusto di non definirmi tale, perché - al pari di Natalia Aspesi - ho sempre creduto fosse una cosa di una supponenza ridicola per un maschio, di fatto tale mi ritenevo. In primo luogo per un fatto di educazione: ovvero perché, come moltissimi maschi contemporanei cresciuti da genitori (post) 68ini, certe rivendicazioni le prendevo per buone a priori. E poi perché in effetti con un paio di ragazze m’era capitato di comportarmi di merda (e in almeno un caso è perfino un eufemismo dirla così) e non essendo esattamente il tipo di persona che riesce ad essere tenera con se stessa, la narrazione del maschio eteropatriarcale oppressore non mi stonava poi così tanto.

 è successo però che, arrivato ai 30, mi sono imposto di diventare un tantino più corretto, di imparare quel minimo sindacale di maniere e d’autocontrollo,vestendo anche i panni del gentleman, quand’era il caso.

E per farla breve, ho scoperto che...

che in Italia puoi stare con una donna che quando è incazzata o gelosa molla pugni e ceffoni come noccioline. Ma il giorno che vi lasciate andrà a raccontare che stava con un bruto che la pestava, perché in un paio d’occasioni un calcio in culo ben piazzato t’è partito pure a te. E lo racconta mentre magari tu sei lì a frequentare uno zendo  e a fare meditazione Vipassana perché - anche di fronte a quei due-calcinculo-due, a fronte di decine di cazzotti presi - ti sei giurato “MAI PIÙ”.

E che puoi stare altresì con una che su facebook posta articoli di giornale s stalking e “violenza maschile”, scrivendo a commento “ma curatevi però”. E seguitando a scriverlo anche quando, lasciata ormai da mesi,  ti sta ancora mandando dai 15 ai 40-60 sms giornalieri di insulti e turpiloquio, sta pedinando i tuoi contatti sui social e si sta piazzando sotto casa dei tuoi genitori quando non vuoi vederla. Eccetera eccetera eccetera.

E che, per non farti mancare proprio nulla, può succederti poi di uscire con una che in teoria “s’è appena lasciata”, di fatto ancora sta col fidanzato con cui regolarmente esce, dorme e scopa e di scoprire a un certo punto  che 10 gg prima - a furia di tentativi d’acesso compulsivi e alla cieca - era stata lei a farti bloccare l’account facebook, perché (passeggiando al parco con quello che ancora insiste a chiamare il suo “ex”) ti ha visto ridere e bere una birra con una più giovane di lei (“una ragazzina di merda” in femminese). 

Il fatto è che la maggior parte delle donne italiane sono giustamente convinte che un maschio che, lasciato dalla ex, la segue, la pedina, la ossessiona  e non la fa campare con la sua imbarazzante moccioseria debba stare ai domiciliari o quantomeno nello studio di uno psichiatra. Riuscendo però a sentirsi pienamente giustificate il giorno in cui a farlo si ritrovano loro: perché lasciandole le hai fatte star male, e quindi in fondo era la tua ad essere una violenza.

La capacità di coltivare nella mente due credenze antitetiche e in reciproca contraddizione George Orwell la chiamava bispensiero.

Noi oggi la chiamiamo post-femminismo, anche se il nome corretto probabilmente sarebbe post-marxismo.

ma questo a noi non dovrebbe cambiar nulla, dal momento che non siamo donne, né post-feministe e mi auguro pure che nessuno qui nutra simpatie postmarxiste. Ché le donne comunque e a modo mio le amo; i fanatici perbenisti rincoglioniti figli di papà mi fanno salire il reflusso gastrico, invece

Ciao @purple pill 

La tua analisi è molto articolata...

A distanza di ormai mesi dalla rottura con la mia ex...anche alla luce del tuo “sfogo”...ti direi che spesso troviamo donne/ragazze che sarebbe “sane” di per sè ma spesso si ritrovano ad avere madri che sono, a mio avviso, il frutto del femminismo più mal interpretato. E gli effetti di ciò purtroppo si proiettano sulle figlie.

 

La mia ex era davvero una bella persona. Carattere forte. Decisa. Peccato che quando c’era aria di “confronto” (non dico scontro” dei sessi...) la sua posizione diventava diventava inflessibile. Mai fare un passo indietro perché “sono passati i tempi in cui la donna bla bla bla”.

Mai prodigarsi un attimo per la casa perché “levati dalla testa che io sono quel tipo di donna”.

 

Ma chi ti vuole soggiogare? 

Ma chi ti vuole ridurre a donna lava e stira?

 

 

Sai cos’è...a volte la vita ti pone di fronte a dei sacrifici. Una volta li fai te...poi magari tra 2 anni capiti che tocchi a me. Si va avanti a suon di rinunce a volte...in vista in un bene comune, di un futuro e di progetti condivisi.

 

E invece...cosa passa per la testa di queste figlie di 68ine...che tu le vuoi “piegare” al loro non-volere. Le vuoi costringere a qualcosa che non vogliono. Non esistono più (per fortuna aggiungerei!) i tempi delle donne disposte a tutto per la famiglia e il loro uomo. Ma qua si sta dimenticando il significato della parola “sacrificio”. E io di una persona che non si sacrifica per me, non me ne faccio nulla. Perché alla prima difficoltà, sono SOLO.

Modificato da Nuovo_utente
Link al commento
Condividi su altri siti

9 ore fa, purple pill ha scritto:

Sai, io fino a 30 anni pensavo a me stesso come a un femminista. E nonostante avessi comunque il buon gusto di non definirmi tale, perché - al pari di Natalia Aspesi - ho sempre creduto fosse una cosa di una supponenza ridicola per un maschio, di fatto tale mi ritenevo. In primo luogo per un fatto di educazione: ovvero perché, come moltissimi maschi contemporanei cresciuti da genitori (post) 68ini, certe rivendicazioni le prendevo per buone a priori. E poi perché in effetti con un paio di ragazze m’era capitato di comportarmi di merda (e in almeno un caso è perfino un eufemismo dirla così) e non essendo esattamente il tipo di persona che riesce ad essere tenera con se stessa, la narrazione del maschio eteropatriarcale oppressore non mi stonava poi così tanto.

 è successo però che, arrivato ai 30, mi sono imposto di diventare un tantino più corretto, di imparare quel minimo sindacale di maniere e d’autocontrollo,vestendo anche i panni del gentleman, quand’era il caso.

E per farla breve, ho scoperto che...

che in Italia puoi stare con una donna che quando è incazzata o gelosa molla pugni e ceffoni come noccioline. Ma il giorno che vi lasciate andrà a raccontare che stava con un bruto che la pestava, perché in un paio d’occasioni un calcio in culo ben piazzato t’è partito pure a te. E lo racconta mentre magari tu sei lì a frequentare uno zendo  e a fare meditazione Vipassana perché - anche di fronte a quei due-calcinculo-due, a fronte di decine di cazzotti presi - ti sei giurato “MAI PIÙ”.

E che puoi stare altresì con una che su facebook posta articoli di giornale s stalking e “violenza maschile”, scrivendo a commento “ma curatevi però”. E seguitando a scriverlo anche quando, lasciata ormai da mesi,  ti sta ancora mandando dai 15 ai 40-60 sms giornalieri di insulti e turpiloquio, sta pedinando i tuoi contatti sui social e si sta piazzando sotto casa dei tuoi genitori quando non vuoi vederla. Eccetera eccetera eccetera.

E che, per non farti mancare proprio nulla, può succederti poi di uscire con una che in teoria “s’è appena lasciata”, di fatto ancora sta col fidanzato con cui regolarmente esce, dorme e scopa e di scoprire a un certo punto  che 10 gg prima - a furia di tentativi d’acesso compulsivi e alla cieca - era stata lei a farti bloccare l’account facebook, perché (passeggiando al parco con quello che ancora insiste a chiamare il suo “ex”) ti ha visto ridere e bere una birra con una più giovane di lei (“una ragazzina di merda” in femminese). 

Il fatto è che la maggior parte delle donne italiane sono giustamente convinte che un maschio che, lasciato dalla ex, la segue, la pedina, la ossessiona  e non la fa campare con la sua imbarazzante moccioseria debba stare ai domiciliari o quantomeno nello studio di uno psichiatra. Riuscendo però a sentirsi pienamente giustificate il giorno in cui a farlo si ritrovano loro: perché lasciandole le hai fatte star male, e quindi in fondo era la tua ad essere una violenza.

La capacità di coltivare nella mente due credenze antitetiche e in reciproca contraddizione George Orwell la chiamava bispensiero.

Noi oggi la chiamiamo post-femminismo, anche se il nome corretto probabilmente sarebbe post-marxismo.

ma questo a noi non dovrebbe cambiar nulla, dal momento che non siamo donne, né post-feministe e mi auguro pure che nessuno qui nutra simpatie postmarxiste. Ché le donne comunque e a modo mio le amo; i fanatici perbenisti rincoglioniti figli di papà mi fanno salire il reflusso gastrico, invece

Ti offrirei una birra per aver regalato questo capolavoro. Il problema è che  il post femminismo o il nazifemminismo (che hanno poco a che fare con alcune giuste battaglie del movimento femminista dei secoli scorsi) stanno mandando il mondo e la società occidentali alla rovina, perchè pretendono di dare alla donna le stesse prerogative di un uomo in quasi tutti gli ambiti, pur non volendo perdere alcuna prerogativa femminile in ciò che conviene loro(come ad esempio quando arriva il conto al ristorante). E così siamo arrivati al punto che la violenza fisica (giustamente) viene punita, ma la violenza e la manipolazione psicologica come quella che hai subito tu no. Siamo al punto che ormai non esiste più madre o padre, ma genitore 1 e genitore 2. Siamo alla follia. 

Link al commento
Condividi su altri siti

Nuovo_utente
7 ore fa, purple pill ha scritto:

 

Pure la maggior parte delle donne che ti ho citato sono belle persone, che hanno una loro profondità, delle grandi qualità, e in alcuni casi sono state capaci di gesti d’amore e generosità che non si dimenticano.

ma è proprio questo il punto.

se in una data società - imperfetta ma nient’affatto medievale come da 15 anni (2006 circa) vorrebbero farci credere - tu convinci una classe sociale, un genere o un gruppo di persone d’essere profondamente oppresse, e gli fai quindi passare subliminalmente il messaggio che qualunque atto di aperta ostilità  da parte loro è, in fondo, poca cosa di fronte al grande disegno oppressivo patriarcale di cui ogni maschio va considerato emissario...

... beh, eccoti servita la guerra dei sessi in salsa millennial

 

 

Parole giustissime...

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...