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Ho pagato io, adesso, devi pagare tu.


nonscordarmi

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Melluin
Il Tuesday, March 12, 2019 alle 02:42 , purple pill ha scritto:

Sai, io fino a 30 anni pensavo a me stesso come a un femminista. E nonostante avessi comunque il buon gusto di non definirmi tale, perché - al pari di Natalia Aspesi - ho sempre creduto fosse una cosa di una supponenza ridicola per un maschio, di fatto tale mi ritenevo. In primo luogo per un fatto di educazione: ovvero perché, come moltissimi maschi contemporanei cresciuti da genitori (post) 68ini, certe rivendicazioni le prendevo per buone a priori. E poi perché in effetti con un paio di ragazze m’era capitato di comportarmi di merda (e in almeno un caso è perfino un eufemismo dirla così) e non essendo esattamente il tipo di persona che riesce ad essere tenera con se stessa, la narrazione del maschio eteropatriarcale oppressore non mi stonava poi così tanto.

 è successo però che, arrivato ai 30, mi sono imposto di diventare un tantino più corretto, di imparare quel minimo sindacale di maniere e d’autocontrollo,vestendo anche i panni del gentleman, quand’era il caso.

E per farla breve, ho scoperto che...

che in Italia puoi stare con una donna che quando è incazzata o gelosa molla pugni e ceffoni come noccioline. Ma il giorno che vi lasciate andrà a raccontare che stava con un bruto che la pestava, perché in un paio d’occasioni un calcio in culo ben piazzato t’è partito pure a te. E lo racconta mentre magari tu sei lì a frequentare uno zendo  e a fare meditazione Vipassana perché - anche di fronte a quei due-calcinculo-due, a fronte di decine di cazzotti presi - ti sei giurato “MAI PIÙ”.

E che puoi stare altresì con una che su facebook posta articoli di giornale s stalking e “violenza maschile”, scrivendo a commento “ma curatevi però”. E seguitando a scriverlo anche quando, lasciata ormai da mesi,  ti sta ancora mandando dai 15 ai 40-60 sms giornalieri di insulti e turpiloquio, sta pedinando i tuoi contatti sui social e si sta piazzando sotto casa dei tuoi genitori quando non vuoi vederla. Eccetera eccetera eccetera.

E che, per non farti mancare proprio nulla, può succederti poi di uscire con una che in teoria “s’è appena lasciata”, di fatto ancora sta col fidanzato con cui regolarmente esce, dorme e scopa e di scoprire a un certo punto  che 10 gg prima - a furia di tentativi d’acesso compulsivi e alla cieca - era stata lei a farti bloccare l’account facebook, perché (passeggiando al parco con quello che ancora insiste a chiamare il suo “ex”) ti ha visto ridere e bere una birra con una più giovane di lei (“una ragazzina di merda” in femminese). 

Il fatto è che la maggior parte delle donne italiane sono giustamente convinte che un maschio che, lasciato dalla ex, la segue, la pedina, la ossessiona  e non la fa campare con la sua imbarazzante moccioseria debba stare ai domiciliari o quantomeno nello studio di uno psichiatra. Riuscendo però a sentirsi pienamente giustificate il giorno in cui a farlo si ritrovano loro: perché lasciandole le hai fatte star male, e quindi in fondo era la tua ad essere una violenza.

La capacità di coltivare nella mente due credenze antitetiche e in reciproca contraddizione George Orwell la chiamava bispensiero.

Noi oggi la chiamiamo post-femminismo, anche se il nome corretto probabilmente sarebbe post-marxismo.

ma questo a noi non dovrebbe cambiar nulla, dal momento che non siamo donne, né post-feministe e mi auguro pure che nessuno qui nutra simpatie postmarxiste. Ché le donne comunque e a modo mio le amo; i fanatici perbenisti rincoglioniti figli di papà mi fanno salire il reflusso gastrico, invece

Il bipensiero nasce in tempi diversi in nazioni diverse.

L'Italia dei due pesi e delle due misure è nata quando la politica, per la prima volta, ha compreso che poteva manipolare i pensieri delle persone attraverso i media (nella fattispecie la televisione).

Molti di voi non erano nati, era il 1981 ed un bambino cadde in un pozzo per poi morirvi dopo alcuni giorni.

La Rai fece una diretta non stop lunghissima. Io facevo seconda elementare ed ancora ricordo mia madre sempre davanti alla televisione, la gente nei negozi che ne parlava continuamente, le maestre a scuola....

Negli stessi giorni Israele bombardava un reattore nucleare in Iran senza che nessuno  in Italia ne parlasse. Internet non c'era.

Da allora hanno imparato che per manipolare le persone bastava sfruttare la loro scarsa capacità di discriminazione. 

L'analfabetismo funzionale sempre più diffuso nell'ultimo decennio poi ha fatto il resto.

Non hanno però tenuto conto che descrivere una realtà in cui i sono sempre motivi di ansia ed angoscia, in cui ci sono sempre nemici dietro l'angolo, a lungo andare crea un popolo insicuro e pavido, pronto a seguire il primo minchione che sembri sapere quello che dice e fa, per poi lapidarlo alla prima occasione.

Pronti ad attaccare tutto e tutti, perchè "solo io conto";  l'istinto di sopravvvenza, la necessità di controllo, la volontà di sopraffazione. Così mi sento meglio, realizzato/a.

E' l'"homo homini lupus" di Plauto e Hobbes.

E le donne meno intelligenti e meno consapevoli di sè stesse si sono adeguate.

 

Benvenuti in Italia :8_laughing:

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Melluin
25 minuti fa, purple pill ha scritto:

@Melluin

sono d'accordo con te, tra l'altro conosco bene la storia di Vermicino che secondo molti studiosi segna per l'appunto un cambio di paradigma a livello politico, comunicativo e sociale (il famoso "ritorno al privato" degli anni 80 )

ma non bisogna fare l'errore di vederci dietro un complotto. L'Italia di quegli anni, tanto per stare al tuo esempio, era molto meno filo-israeliana di quanto molti tendano a credere.   Quello che si tende a credere  un complotto spesso è soltanto il frutto di una serie di contingenze.  Vale a dire, per esempio, che la ragione per cui i media insistono così morbosamente su femminicidi e violenze di genere - arrivando spesso ben oltre la distorsione dei fatti - è che questi argomenti creano click, ascolti, engagement,  dividendi, profitti.

lo stesso meccanismo lo si può osservare, in maniera ancora più cristallina, con i social media. La moderna retorica del cittadino indignato (che è benzina bipartisan per farisaismi d'ogni sorta e che oggi sposta milioni di voti in tutto l'occidente) è sui social network che è nata. E questo non è successo per qualche oscuro complotto, ma perché gli analisti di Menlo Park e Palo Alto si sono resi conto che i contenuti che stimolavano reazioni di indignazione coincidevano con il maggior livello possibile di engagement, ovvero di tempo speso a consultare la stessa pagine. 

il crollo verticale del QI italiano (e probabilmente anche di altri paesi), idem, si verifica a partire dal 2012, quando la diffusione dei social network dalle nostre parti raggiunge una vera massa critica.

Il punto però è che oggi ci troviamo con una serie di ex analisti, dirigenti, impiegati di Fb, google e via dicendo che già da tempo si stanno icenziando in preda a vere e proprie crisi di coscienza, perché - come alcuni stanno cercando di dire al mondo - questo modello di business è troppo disgregante e antisociale e rischia a lungo andare di provocare qualche guerra civile anche alle nostre latitudini. Il problema è che forse è  già troppo tardi.

 

in Italiai, poi, ogni fenomeno potenzialmente disgregante dal punto di vista sociale finisce per esserlo dieci volte più che altrove, perché l'Italia ad aggregarsi veramente - a farsi compiutamente repubblica, e quindi a vedere trionfare il bene comune e la ragion di stato sull'interesse particolare - non ci è mai riuscita.

senza voler necessariamente emettere giudizi di natura etica o morale, ma tant'è: siamo rimasti una variante un po' più strutturata, liberale e repubblicana della Libia del Colonnello.

 l'uso della morale, dell'ideale e dell'ideologia come strumenti per il regolamento di conti personali, da noi, è storia vecchissima. 

 

All’improvviso un cervello!

Se fossi una donna avrei avuto almeno un paio di orgasmi a leggere il tuo post. 

Essendo un uomo mi limito a condividere quanto hai detto.

La conseguenza purtroppo é un 90-92% di femmine disadattate, ed un 95% di maschi sottomessi.

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  • 2 settimane dopo...
Chief Seduction Officer
Il 15/3/2019 alle 15:50 , purple pill ha scritto:

il crollo verticale del QI italiano (e probabilmente anche di altri paesi), idem, si verifica a partire dal 2012, quando la diffusione dei social network dalle nostre parti raggiunge una vera massa critica.

Il punto però è che oggi ci troviamo con una serie di ex analisti, dirigenti, impiegati di Fb, google e via dicendo che già da tempo si stanno licenziando in preda a vere e proprie crisi di coscienza, perché - come alcuni stanno cercando di dire al mondo - questo modello di business è troppo disgregante e antisociale e rischia a lungo andare di provocare qualche guerra civile (o l'instaurazione di qualche regime) anche alle nostre latitudini. Il problema è che forse è  già troppo tardi.

Puoi indirizzarmi verso blog e/o articoli di questi ex?

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Chief Seduction Officer

Ti ringrazio. Trovare un interlocutore che comprenda le scienze sociali e che le approcci come un sistema complesso è più raro che vincere la lotteria 😄

Mi ha colpito il riferimento all'evoluzione dei media che danno risalto a contenuti di indignazione non per calcolo politico ma per acquisire un vantaggio competitivo. Lucidità di analisi rarissima.

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gelsomino
Il 15/3/2019 alle 13:33 , Melluin ha scritto:

Negli stessi giorni Israele bombardava un reattore nucleare in Iran senza che nessuno  in Italia ne parlasse. Internet non c'era.

Da allora hanno imparato che per manipolare le persone bastava sfruttare la loro scarsa capacità di discriminazione. 

Intervengo en passant, perchè ho cinque minuti liberi,

la gente parlava della storia del piccolo ALFREDINO, e non dei bombardamenti sulle centrali nucleari ,

perchè è piu' facile come argomento di conversazione,

parlare di un bambino caduto nel pozzo che fare analisi politiche sulla crisi arabo palestinese.

è un argomento che ha piu' platea di ascolto e feedback,ha piu' possibilità di toccare le emozioni delle persone.

è piu facile parlare di un bambino che rischia la vita in un pozzo,

chi è che non ha figli , nipoti, cuginetti?!?

chi è che invece sa di sicuro dove si trova, cosa è lo stato di istraele?!?

Per quanto riguarda la percentuale di stupidi, il95 per cento,

quella è una percentuale fissa  da decenni,

anche prima di facebook.

L'argomento è vastissimo e perigliosissimo.

pensiamo che definire qualcosa come manipolazione,

possa proteggerci dall'essere manipolati,

ma la manipolazione è solo un tassello,

la punta dell'iceberg.

Per esempio, un'altra strategia poco conosciuta e quella del ballon d'essai,

cercare di prevedere le reazioni della gente.

Non mi fa paura la manipolazione delle masse,

mi fa paura il mio vicino di casa,

la violenza potenziale del mio vicino di casa...

 

 

 

 

 

 

 

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gelsomino
1 ora fa, purple pill ha scritto:

a me pure.

soprattutto da quando un cinghiale col pallino del cosplay delle forze dell'ordine si è messo in testa che ogni analfabeta funzionale debba avere un'arma in casa.

non credo morirai perchè un cretino che possiede un arma non abbia calcolato la tolleranza di piu' o meno cento grammi sul cane della sua pistola,

ma credo che se dovessi morire , credo che morirai per qualche gruppetto di invasati che verranno a prenderti nel tuo letto di notte, quando avrai fatto ritorno, anche per vacanza a casa tua,

e ti daranno alle fiamme su pezzi di legname senza valore ;).

L'odio sopito, l'odio atavico,l'odio nascosto dai sorrisi di circostanza, quello mi fa paura PURPLE .

cON AFFETTO E RISPETTO!

 

 

Modificato da gelsomino
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gelsomino
26 minuti fa, purple pill ha scritto:

quindi sì, guarda, quello che dici non mi suona poi così strano

Non dico nulla...

perchè da come scrivi, sai che il fuoco dei martelletti e delle ceres, brucia sempre sotto la cenere,

l'altra sera pensavo , ad un autore che credo ti piaccia, lo citi spesso,

kafka, alla prima volta che lessi la metamorfosi,

all'empatia che provavo per gregor, per quello che ha dovuto provare ,

pensavo e se gregor avesse voluto diventare quello che era diventato, avesse voluto trasformarsi.

Non mi sono chiesto il motivo , pero' questo pensiero,

la capacità di provare questo pensiero mi ha entusiasmato,

come se avessi scoperto l'AMERICA.

Racconto questa cosa perchè mi fa sentire figo e perchè,

serve a sviare l'attenzione, come fuochi d'artificio che incantano con gli occhi al cielo

gli zombies e gli portano via le cose, che a loro non servono a nulla, sotto al naso(semicitazione).

Imbambolati a guardare il cielo mentre gli portano via le cose di cui loro non

sanno che farsene, che splendida metafora della vita.

Le criticità dell'entropia delle relazioni sociali hahahahahh,

la gente pensa che possa fare quello che voglia e che non cambi mai nulla,

basti chiedere scusa, dire per favore, un grazie, un'adulazione ben congegnata,

ma il piu' delle volte dozzinale, per le millemila volte che la si è ascoltata.

Sei cambiato, sei cambiato davvero,

tu ,gli altri non lo sappiamo e nemmeno meritano il beneficio del dubbio,

buon proseguimento PURPLE,  non brucerai sul falo' delle vanità altrui,

ancora per molto molto tempo....

 

 

 

 

 

Modificato da gelsomino
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gelsomino
21 ore fa, purple pill ha scritto:

ma quanto cazzo ti piace la canzonetta italiana dozzinale?

Adoro...

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  • 3 settimane dopo...
Turenne

Mah tutto interessante ma se lei ti lascia e subito dopo si mette con un altro non c’è piu speranza ,una volta che ti mollano ti cancellano specialmente se la relazione e stata di qualche mese,diverso per chi abbia abuso una LTR 

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  • 4 settimane dopo...
John Mayem

Salve a tutti ragazzi , volevo chiedere cosa fare quando una volta ricontattata per un caffè in amicizia nega comunque l'incontro e alza un nuovo muro? Grazie!

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