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Sui rapporti uomo - donna nella società post-femminista


tizzone

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tizzone

Ragazzi,

Riporto uno stralcio tratto da "Dizionario Erotico" di Massimo Fini (un ottimo libro che consiglio a tutti) che secondo me centra pienamente il problema del rapporto uomo-donna nella società attuale...certo, è tutto molto triste... Fatemi sapere cosa ne pensate :)

Ruolo.

Spogliare l’uomo del suo ruolo èstato l’errore fatale delle donne. Senza il ruolo l’uomo non è nessuno, non èniente, non è nulla. Il ruolo è l’armatura culturale che il maschio si eracostruito nei millenni per fronteggiare una femmina molto più forte e vitale. Echiuso nel proprio ruolo, difeso, l’uomo aveva un fascino. Denudato, si mostraper quello che è ed è sempre stato: un bambino smarrito. Anche perché sonovenuti a mancare tutti i fattori che gli consentivano di recitaredignitosamente la propria parte: la guerra e la forza fisica, fra gli altri. Dopol’avvento della bomba atomica la guerra, anche quella tradizionale, è diventatail tabù dei tabù, è stata dichiarata pornografica. In quanto alla forza haperso ogni importanza in una società dove le macchine faticano per noi. Servetutt’al più per mettere le valigie nelle reticelle dei treni. Destituito delproprio ruolo sociale che gli dava un’intima sicurezza l’uomo l’ha smarritaanche in campo sessuale. E’ un maschio incerto, tremebondo, timoroso quello cheoggi si presenta alla femmina trionfante. Fa pena. Ci vuole un bello sforzo diimmaginazione da parte di lei per vedere in questa ameba il Maschio, il Vir, ilGuerriero, il Principe Azzurro, il Protettore. Infine con l’inseminazioneartificiale e le altre diavolerie genetiche il maschio sta perdendo anche lasua ultima e più vera funzione:quella di fuco E’ unessere inutile.

Lo strapotere della donna non l’haperò resa felice. Non è divertente né eccitante trionfare sul nulla. Nella lorosapienza antica le femmine erano perfettamente consce della propria incommensurabilesuperiorità sul maschio. Lo lasciavano evoluire, giocare i giochi preferiti,darsela da duro, sapendo benissimo che alla fine del tourbillon si sarebbeprostrato ai loro piedi. “In casa i pantaloni li porta lei”, nella lorosemplicità i proverbi popolari dicono spesso il vero. Le donne non avevanoalcuni bisogno di mostrarsi più forti perché lo erano. L’istinto gli suggerivaanzi di sottomettersi per eccitare il piacere di entrambi. Perché il fineultimo del piacere, al termine di ogni percorso, per quanto elaborato earzigogolato, è la soddisfazione dell’Ape Regina, non del fuco. E quindibisogna pur far credere al fuco di avere un ruolo e una funzione anche al difuori dell’inseminazione della donna.

Questo dettava la saggezza primache le “maschiette”, l’emancipazione e il femminismo facessero della donna, perl’uso e il consumo dell’efficientismo industriale, un lavoratore, un uomo senzale palle, un’imitazione, una parodia, mentre nel contempo si degradava il fucoad ape operaia, disposto anche a mettersi il grembiulino e a lavare i piatti.

Adesso al posto dell’uomo c’èsolo un bambino che piange in silenzio. Ma a queste donne denaturate, ridicolenelle loro ambizioni da segretariette, è passata anche la voglia di fargli damadre.

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Desmos

Questo thread dovrebbe abbassarmi l'autostima in quanto uomo, eppure non fa che farmi riflettere su quanto sono affezionato all'essere maschio.

"Ci vuole un bello sforzo di immaginazione da parte di lei per vedere in questa ameba il Maschio, il Vir, ilGuerriero, il Principe Azzurro, il Protettore."

Quando ho letto ciò ho subito pensato ai miei amici più natural, a voi PUArtisti del forum, alle HB in one-itis tremende, e mi sono trovato in disaccordo. Poi ho pensato a tutti gli AFC in giro, e mi sono trovato molto più accondiscendente. Alla fine sono arrivato alla conclusione che essere uomini è la cosa più bella del mondo.

Pensateci bene: TUTTE le donne sono "Api Regine", dominatrici, emancipate, "maschie". Al contrario, gli uomini sono al 99,9% smarriti nel loro ormai smarrito ruolo di guerriero.

Eppure, cosa siamo NOI? Noi che ci spariamo monumentali dosi di inner game, che "sargiamo", che siamo al di sopra delle meccaniche ingannatrici femminili, noi che seduciamo e non ci facciamo sedurre? Siamo l'eccezione alla regola.

Penso che essere un PUA sia una delle cose migliori che ci possa capitare. Perché nella moltitudine di "amebe" tentiamo ancora di tenerci stretti i nostri pantaloni.

Essere donne significa tiranneggiare sulla informe massa di AFC (sono molto crudo, lo so, ma è ciò che vedo ogni giorno, con immenso dispiacere) grazie alle innate capacità di fascino.

Essere Uomini veri è invece una sfida, la sfida di togliersi i panni di bambino piangente e tornare a impugnare la virilità invincibile e indomabile. Vincere questa sfida è (IMHO) una delle cose più gratificanti nella vita di un uomo. E poi pensateci.

Siete donne. HB 10. Uscite. Vi sedete al solito posto e inizia lo stuolo di ammiratori, li disprezzate, consapevoli di avere il locale ai vostri piedi, vi fate offrire 999 drink e poi ve ne andate, consce della vostra vittoria sociale.

Siete uomini. PUA coi cosiddetti. Andate a sargiare in un locale. Puntate, Mirate, Aprite, Seducete, Chiudete (...e infine Report. No scherzo xD). Un cacciatore a caccia di cacciatrici.

Cosa vi è parso più avvincente, nel gioco dell'attrazione?

CONCLUSIONE:

La donna potrà anche dominare, secondo tutte le leggi naturali di questo mondo, e mi trovate d'accordo su questo. Ma essere uomini (oh, pardon, Uomini) è una cosa meravigliosa. E mai, MAI riuscirete a farmi cambiare idea.

Siate orgogliosi di essere uomini, e fieri di essere PUA.

Modificato da Desmos
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BlacKing

Scorrendo le righe non ho potuto fare a meno di farmi due risate.

Oltre a basare il ragionamento su considerazioni campate per aria, fa coincidere l'idea di "uomo vero" con quella di un bambino fragile ed immaturo che utilizza delle "armature sociali", come la guerra e la forza fisica, per imporre un ruolo che sembra neanche gli spetti.

Sono considerazioni campate per aria perché, sebbene l'emancipazione femminile e i diritti che le donne si sono conquistati in questi anni, gli stereotipi proposti e l'evoluzione sociale abbiano portato ad una graduale perdita della figura dell'uomo "vir", non tiene conto dell'effettività della situazione, necessaria e imperturbabile:

Le donne saranno sempre attratte e avranno sempre bisogno degli uomini. E vale lo stesso per il contrario.

Quindi, qualsiasi sia la percezione sociale che un genere tende ad assumere, non ci sarà mai un giorno in cui gli uomini o le donne saranno autosufficienti.

Non parliamo poi di come descrive quello che per lui è un uomo degno di questo nome.

Un "bambino smarrito" che nasconde la sua inutilità attraverso una maschera sociale che gli garantisce un ruolo saldo e di autorità.

Il fatto che sembra quasi gli dispiaccia che l'uomo non possa più servirsi della guerra per apparire forte, unito alle altre considerazioni primitiviste e fallocentriche, dà l'idea di qualcuno che non crede di poter fronteggiare un mondo in continua evoluzione e che, sopratutto, non considera che il valore di un uomo consiste in ciò che gli ha permesso di sopravvivere dall'inizio dei tempi fino ad oggi, ovvero la volontà e le doti intellettuali.

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tizzone

Caro Desmos,

sono solo parzialmente d'accordo. E' vero che noi del forum, al contrario della maggior parte degli uomini, siamo pienamente consapevoli di tali dinamiche.

Però lo stralcio che ho riportato non è tanto focalizzato sulla posizione di bambino dell'uomo. "In ogni uomo c'è un bambino che vuole giocare", diceva Nietzsche.

L'uomo, sia Alpha che Beta, è sempre stato e sempre sarà un bambino. Prima però aveva il ruolo. Ora che non ce l'ha, è chiaro che è in crisi (ho tantissimi amici natural che sono più depressi dei super AFC, perchè pur scopando come ricci si rendono conto del poco che ricevono in cambio dalle HB).

La realtà è molto più avvilente. Io esco, sargio, ho avuto anche i miei close (7 da AFC, vari kclose in tre mesi di forum), ma siamo poi così sicuri che queste donne di oggi (per lo meno, la maggior parte), uomini senza palle, delle parodie dell'uomo, che ci scimmiottano in maniera ridicola, siano poi così attraenti? Al netto della nostra voglia di scopare e spogliate della loro fica, non sono un pò ridicole?

Tre giorni fa sono uscito con una mia ex chiusa più volte quasi una decina di anni fa...carina....voleva riscopare, si capiva...ti giuro, dopo due ore di chiacchiere al bar mi sono cascate le palle: ore a parlare di come è stressata, del lavoro da manager, del fatto che non riesce a trovare un compagno affidabile e che la capisca, che ha troppe responsabilità sul lavoro ma per lei ora le ore fatturate al cliente sono la cosa più importante...insomma, sembrava di parlare con un uomo, le palle mi sono cascate per terra...nonostante i miei tentativi di cambiare discorso non c'è stato verso...quando l'ho riaccompagnata si aspettava il bacio, ma onestamente preferisco farmi una sega piuttosto che scopare una così. Stè tipine tutte sex and the city le trovo davvero poco attraenti....

Ok, quando mi va di scopare mi metto di impegno e le sargio, ma tante volte sarebbe molto meglio farsi una bella pippa, anche per non nutrire il loro ego già (a torto) così dilatato.

Insomma, vanno bene le tecniche come arma per difendersi dal PNP femminile e per capire che tipo di donna si ha di fronte, però è anche vero che, capiti certi meccanismi, che tu sia Mistery o un AFC totale, l'unico risultato utile del game è di farti diventare misogino....almeno IMHO.

Chiaramente, voglio sperare che ci siano eccezioni...ecco, io vorrei trovare proprio quell'eccezione lì (questo credo sia la speranza di tutti qui).

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tizzone

Beh, non sono considerazioni tanto campate per aria....ci sono secoli, millenni di filosofia e religione dietro le cose che dice (infatti il libro è pieno di citazioni). Lui non parla di uomo vero, ma di uomo in genere e come genere.

Il concetto è che biologicamente e nel rapporto con la natura e i cicli vitali la donna è superiore all'uomo. E' il concetto del femminino dionisiaco e dell'uomo apollineo che ha attraversato per secoli il pensiero occidentale.

Il maschio ha il ruolo marginale del fuco nel gioco della vita. Per questo si è dovuto costruire la religione, le leggi, la filosofia (conosci una donna filosofa?) per sentirsi pari alla donna e controllare (anche soggiogandola e sottomettendola) la sua forza vitale e animale. Noi infatti siamo razionali, loro emotive.. Credimi che moltissimi dei concetti che lui usa per spiegare le differenze tra i due sessi le ho trovate persino in Mistery e Franco (certo, Fini è un intellettuale, mica un PUA, e quindi tali concetti sono molto più elaborati e concettualmente raffinati).

Il libro andrebbe letto nella sua interezza, fidati.Te lo consiglio.

Se leggi le prime pagine di Franco, in parole diverse ma molto più semplici troverai l'importanza del concetto di Ruolo per l'uomo.

Sul fatto poi che abbiano davvero ancora bisogno di noi, mi permetto di nutrire qualche dubbio, visto che ho più di una amica sulla 30 che sta seriamente pensando di ricorrere all'inseminazione artificiale...

Scorrendo le righe non ho potuto fare a meno di farmi due risate.

Oltre a basare il ragionamento su considerazioni campate per aria, fa coincidere l'idea di "uomo vero" con quella di un bambino fragile ed immaturo che utilizza delle "armature sociali", come la guerra e la forza fisica, per imporre un ruolo che sembra neanche gli spetti.

Sono considerazioni campate per aria perché, sebbene l'emancipazione femminile e i diritti che le donne si sono conquistati in questi anni, gli stereotipi proposti e l'evoluzione sociale abbiano portato ad una graduale perdita della figura dell'uomo "vir", non tiene conto dell'effettività della situazione, necessaria e imperturbabile:

Le donne saranno sempre attratte e avranno sempre bisogno degli uomini. E vale lo stesso per il contrario.

Quindi, qualsiasi sia la percezione sociale che un genere tende ad assumere, non ci sarà mai un giorno in cui gli uomini o le donne saranno autosufficienti.

Non parliamo poi di come descrive quello che per lui è un uomo degno di questo nome.

Un "bambino smarrito" che nasconde la sua inutilità attraverso una maschera sociale che gli garantisce un ruolo saldo e di autorità.

Il fatto che sembra quasi gli dispiaccia che l'uomo non possa più servirsi della guerra per apparire forte, unito alle altre considerazioni primitiviste e fallocentriche, dà l'idea di qualcuno che non crede di poter fronteggiare un mondo in continua evoluzione e che, sopratutto, non considera che il valore di un uomo consiste in ciò che gli ha permesso di sopravvivere dall'inizio dei tempi fino ad oggi, ovvero la volontà e le doti intellettuali.

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BlacKing

Beh, non sono considerazioni tanto campate per aria....ci sono secoli, millenni di filosofia e religione dietro le cose che dice (infatti il libro è pieno di citazioni). Lui non parla di uomo vero, ma di uomo in genere e come genere.

Il concetto è che biologicamente e nel rapporto con la natura e i cicli vitali la donna è superiore all'uomo. E' il concetto del femminino dionisiaco e dell'uomo apollineo che ha attraversato per secoli il pensiero occidentale.

Il maschio ha il ruolo marginale del fuco nel gioco della vita. Per questo si è dovuto costruire la religione, le leggi, la filosofia (conosci una donna filosofa?) per sentirsi pari alla donna e controllare (anche soggiogandola e sottomettendola) la sua forza vitale e animale. Noi infatti siamo razionali, loro emotive.. Credimi che moltissimi dei concetti che lui usa per spiegare le differenze tra i due sessi le ho trovate persino in Mistery e Franco (certo, Fini è un intellettuale, mica un PUA, e quindi tali concetti sono molto più elaborati e concettualmente raffinati).

Il libro andrebbe letto nella sua interezza, fidati.Te lo consiglio.

Se leggi le prime pagine di Franco, in parole diverse ma molto più semplici troverai l'importanza del concetto di Ruolo per l'uomo.

Sul fatto poi che abbiano davvero ancora bisogno di noi, mi permetto di nutrire qualche dubbio, visto che ho più di una amica sulla 30 che sta seriamente pensando di ricorrere all'inseminazione artificiale...

Appunto, campate in aria.

La "superiorità biologica" non vedo in cosa possa consistere e su quali basi venga dimostrata, il fatto è che né l'uomo né la donna sono autosufficienti per la procreazione. Scientificamente non c'è nessuna dimostrazione di nessuna superiorità.

Pensi davvero che l'evoluzione antropologica delle società, delle leggi e della filosofia sia dovuta al bisogno da parte del maschio di dimostrare d'avere un ruolo importante? Quando poi è stato uno sviluppo da cui tutti hanno tratto benefici? Spero tu stia scherzando.

Si tratta di necessità che l'uomo si è trovato di fronte per mandare avanti la sua specie, per vivere il più a lungo possibile e nel miglior modo possibile, come vogliono i suoi istinti.

Il fatto che l'uomo per secoli abbia relegato la donna ad un ruolo di minore importanza è dovuto sia all'importanza della forza fisica in ere primitive (la donna ne era poco provvista) e sia al ruolo che la donna assumeva dopo aver avuto un figlio: quello della madre.

Sostanzialmente le società che sono venute dopo hanno appreso queste caratteristiche e sono andate avanti per inerzia in questo modo, finché non si sono evolute a tal punto da mettere in dubbio la disparità dei sessi per questioni etico-ideologiche.

Non so a quali intellettuali si affidi per dire certe castronerie (perché nella filosofia occidentale non trovo dei personaggi che hanno tirato fuori idee tanto "coraggiose"). ma credo che una bella riflessione porterebbe a qualcosa di meglio che affidarsi all' "ipse dixit".

L'uomo che ha bisogno del "Ruolo" per essere e sentirsi importante, lo trovo ahimé come lo sborone che si compra la Ferrari, magari facendo la fame per dei mesi, solo per far credere agli altri (e magari anche a se stesso) di valere qualcosa.

Come ti ho detto, se un uomo ha le giuste idee, una personalità forte e, cosa più importante, un cervello, riesce a trovare dentro di sé le motivazioni che lo rendono una creatura speciale e di valore, senza il bisogno che una maschera sociale e culturale parli per lui. (Guarda un po', non ti pare che quello che chiamano "Inner Game" consista in questo?)

Infine, se la tua amica fa questi discorsi, il problema non è degli uomini, è suo.

Probabilmente ha subito delusioni o è incapace a relazionarsi con l'altro sesso (come un AFC che dice di preferire il "fai da te" al sesso, ti pare normale?;) )

Io ti consiglio di mettere in discussione certe credenze, e di rifletterci su. Credo, e spero, che possa solo migliorare le cose.

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Jumpy

Pensateci bene: TUTTE le donne sono "Api Regine", dominatrici, emancipate, "maschie".

Moltissime credono di esserlo e/o vogliono darlo ad intendere.

Sapessi quante ne conosco di HB tese e toste che sembrano uscite fuori da Sex & the City" o una rivista di moda con le arie da donne vissute, arrivate ed emancipate, viaggi e vita mondana che poi, parlandoci per 10 minuti le scopri, magari a 35 anni ed oltre, ancora impantanate all'università, che non han mai lavorato o, peggio, si fan mantenere dalla famiglia nella Grande Città (che solitamente è Roma o Milano) nella quale, da anni ed anni, cercan di "sfondare", arrivando a guadagnare all'incirca un decimo di quel che spendono.

Di cosiddette "donne bluff" dall'ego smisurato e che, in qualche caso, quando le smonti, invece di prenderla con sana ironia, si incazzano pure, almeno il Sud, ne è strapieno.

Solitamente passano da una storia all'altra restando perennemente single: gli uomini (o meglio chi cerca un rapporto basato all'incirca sulla parità) capendo con chi hanno a che fare, ovviamente, le sviaggiano.

Tre giorni fa sono uscito con una mia ex chiusa più volte quasi una decina di anni fa...carina....voleva riscopare, si capiva...ti giuro, dopo due ore di chiacchiere al bar mi sono cascate le palle: ore a parlare di come è stressata...

Una mia cara amica è così, curatissima e gran lavoratrice, ma tutt'altro che altezzosa... sarebbe una perla di HB se non fosse che, appunto, è stressatissima dal lavoro e dal viver da single e non riesca a rilassarsi mai, neanche in vacanza.

Risultato? Nessuno interessato sentimentalmente/sessualmente a lei (ed essendo carina è uscita con molti) le dura per più di un paio Day... anzi, dai discorsi che fa, mi viene anche il dubbio che non abbia ancora... :fclose:

In conclusione di tutto 'sto pistolotto ('chè son pure stanco e voglio andare a nanna), si, i ruoli son totalmente stravolti e ribaltati, ma IMHO, in coppia (si parla di LTR) si dovrebbe mirare a raggiungere un equilibrio "interno", basato, diciamo così "sul chi sa fare meglio cosa" e confrontandosi, innanzi tutto, come persone, prima che che come uomo e donna.

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maxcavezzi

Che il rapporto uomo-donna vada rivisitato visto l' andazzo degli ultimi decenni è evidente, e il testo dice del vero, ma dallo stralcio mi è venuto tutto fuorchè voglia di comprare il libro..

Qui tra di noi credo che siamo in una nicchia che questi concetti li ha già ben presenti, provate a spiegarli all' AFC al bar che si lamenta che non prende figa, vi prenderà per scemi...ma questo è un bene a mio modo di vedere... che la differenza tra noi e loro sia sempre ben marcata..

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tizzone

Il libro in realtà parla di erotismo. E il sottotitolo è molto esplicativo: "Manuale contro la donna a favore della femmina". E' un libro che non definirei maschilista, ma spiega come il femminismo abbia cambiato i rapporti tra sessi e come, in ultima analisi, sia stato usato e incoraggiato dalle classi dominanti (i padroni) per dimezzare il costo del lavoro.

Ora, non prendo per buono tutto quello che dice, ma visto che in questo forum parliamo di seduzione, penso che sia giusto avere consapevolezza di come i modelli siano cambiati e perchè. D'altronde se siamo membri di questo forum è proprio perchè nella società moderna il rapporto tra i sessi è molto più complicato di un tempo. Non credo che i nostri nonni avrebbero avuto bisogno di forum e manuali per scopare!!!

Detto questo, è chiaro che io sia felice di capire certe dinamiche e di avere iniziato un percorso da seduttore.

Ciò non toglie che sono d'accordo con l'autore quando dice che le donne di oggi sono molto meno femmine di quelle di un tempo. E lo dico con cognizione di causa. Sì, ci sbattiamo un sacco per chiuderle, stiamo bene in quei momenti, ma poi?

Beh, di tutte le donne che ho avuto ci fosse stata una davvero interessante!!! Dopo qualche mese (nei pochi casi in cui sono arrivato a tanto) a parte la fica ci sono stati davvero pochi motivi che mi abbiano trattenuto dal mandarle a quel paese...

Poi, nella mia visione, incide sicuramente il fatto che, per il lavoro che faccio, sono costretto ad essere più che altro un sargiatore sociale, e nel mio ambiente è pieno di 30 sfigate con il portafogli pieno e il letto vuoto, tipo la mia amica...onestamente, io non provo attrazione per questo genere di donna e non capisco perchè dovrei sbattermi per scopare una che non mi fa drizzare il pelo e che ai miei occhi è una macchietta patetica alla sex and the city...Infatti spesso mi rendo conto che loro sono attratte da me (grazie al forum ormai ho interiorizzato abbastanza alcuni concetti) ma proprio perchè capiscono che non ho alcun interesse.

Sono totalmente d'accordo, invece, quando dici che se un uomo ha le idee giuste e un buon Inner Game ha automaticamente valore e non ha bisogno di armature sociali (anche se il concetto è ripreso anche dai manuali quando parlano di DHV, in un certo senso) . Ma qui si parla della condizione dell'uomo medio, non di un PUA o di un aspirante tale.

Sulla tua analisi della teoria di Fini sono in disaccordo. E' chiaro che non vi possa essere una dimostrazione scientifica a ciò che dice. Stiamo parlando di filosofia, mica di scienze esatte! Sul fatto che non vi siano stati pensatori che abbiano esplicitamente detto che l'uomo nutre un senso di inferiorità rispetto alla donna, basta citare Nieztche di "Così parlò Zarathustra" - il dialogo con la vecchia che si conclude con: "vai dalle donne? Portati la frusta!" - o Evola, le cui tesi però sono davvero in massimo del maschilismo e sessismo.

Lascio stare poi i pensatori cristiani (Sant'Agostino per tutti) la cui produzione è intrisa di questo senso di inferiorità.

Il fatto che poi si debba continuare a sargiare e chiuderne il più possibile proprio per migliorare se stessi non toglie nulla alla fondatezza dell'analisi dell'autore.

Daltronde, guardati attorno.....quanta gente sui 30, 35 conosci che si sposa o convive? Io li conto su una mano. Pensi che sia per un fattore economico e basta? Non credo. ...Le mie amiche/amici guadagnano tutti abbastanza bene, eppure sono quasi tutti single....

I manuali vanno bene per rimorchiare, ma quando si sceglie di intraprendere una LTR il contesto sociale e storico in cui ci muoviamo ha un peso enorme....per questo credo che avere consapevolezza di come il femminismo abbia snaturato le donne moderne sia importante.

Appunto, campate in aria.

La "superiorità biologica" non vedo in cosa possa consistere e su quali basi venga dimostrata, il fatto è che né l'uomo né la donna sono autosufficienti per la procreazione. Scientificamente non c'è nessuna dimostrazione di nessuna superiorità.

Pensi davvero che l'evoluzione antropologica delle società, delle leggi e della filosofia sia dovuta al bisogno da parte del maschio di dimostrare d'avere un ruolo importante? Quando poi è stato uno sviluppo da cui tutti hanno tratto benefici? Spero tu stia scherzando.

Si tratta di necessità che l'uomo si è trovato di fronte per mandare avanti la sua specie, per vivere il più a lungo possibile e nel miglior modo possibile, come vogliono i suoi istinti.

Il fatto che l'uomo per secoli abbia relegato la donna ad un ruolo di minore importanza è dovuto sia all'importanza della forza fisica in ere primitive (la donna ne era poco provvista) e sia al ruolo che la donna assumeva dopo aver avuto un figlio: quello della madre.

Sostanzialmente le società che sono venute dopo hanno appreso queste caratteristiche e sono andate avanti per inerzia in questo modo, finché non si sono evolute a tal punto da mettere in dubbio la disparità dei sessi per questioni etico-ideologiche.

Non so a quali intellettuali si affidi per dire certe castronerie (perché nella filosofia occidentale non trovo dei personaggi che hanno tirato fuori idee tanto "coraggiose"). ma credo che una bella riflessione porterebbe a qualcosa di meglio che affidarsi all' "ipse dixit".

L'uomo che ha bisogno del "Ruolo" per essere e sentirsi importante, lo trovo ahimé come lo sborone che si compra la Ferrari, magari facendo la fame per dei mesi, solo per far credere agli altri (e magari anche a se stesso) di valere qualcosa.

Come ti ho detto, se un uomo ha le giuste idee, una personalità forte e, cosa più importante, un cervello, riesce a trovare dentro di sé le motivazioni che lo rendono una creatura speciale e di valore, senza il bisogno che una maschera sociale e culturale parli per lui. (Guarda un po', non ti pare che quello che chiamano "Inner Game" consista in questo?)

Infine, se la tua amica fa questi discorsi, il problema non è degli uomini, è suo.

Probabilmente ha subito delusioni o è incapace a relazionarsi con l'altro sesso (come un AFC che dice di preferire il "fai da te" al sesso, ti pare normale?;) )

Io ti consiglio di mettere in discussione certe credenze, e di rifletterci su. Credo, e spero, che possa solo migliorare le cose.

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tizzone

Straquoto. Il fatto è che l'equilibri interno di cui parli è difficilissimo da trovare....

Moltissime credono di esserlo e/o vogliono darlo ad intendere.

Sapessi quante ne conosco di HB tese e toste che sembrano uscite fuori da Sex & the City" o una rivista di moda con le arie da donne vissute, arrivate ed emancipate, viaggi e vita mondana che poi, parlandoci per 10 minuti le scopri, magari a 35 anni ed oltre, ancora impantanate all'università, che non han mai lavorato o, peggio, si fan mantenere dalla famiglia nella Grande Città (che solitamente è Roma o Milano) nella quale, da anni ed anni, cercan di "sfondare", arrivando a guadagnare all'incirca un decimo di quel che spendono.

Di cosiddette "donne bluff" dall'ego smisurato e che, in qualche caso, quando le smonti, invece di prenderla con sana ironia, si incazzano pure, almeno il Sud, ne è strapieno.

Solitamente passano da una storia all'altra restando perennemente single: gli uomini (o meglio chi cerca un rapporto basato all'incirca sulla parità) capendo con chi hanno a che fare, ovviamente, le sviaggiano.

Una mia cara amica è così, curatissima e gran lavoratrice, ma tutt'altro che altezzosa... sarebbe una perla di HB se non fosse che, appunto, è stressatissima dal lavoro e dal viver da single e non riesca a rilassarsi mai, neanche in vacanza.

Risultato? Nessuno interessato sentimentalmente/sessualmente a lei (ed essendo carina è uscita con molti) le dura per più di un paio Day... anzi, dai discorsi che fa, mi viene anche il dubbio che non abbia ancora... :fclose:

In conclusione di tutto 'sto pistolotto ('chè son pure stanco e voglio andare a nanna), si, i ruoli son totalmente stravolti e ribaltati, ma IMHO, in coppia (si parla di LTR) si dovrebbe mirare a raggiungere un equilibrio "interno", basato, diciamo così "sul chi sa fare meglio cosa" e confrontandosi, innanzi tutto, come persone, prima che che come uomo e donna.

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