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BOCCONI, MI HAI SPEZZATO IL CUORE


August

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robinbreak

mastermind, forse non hai capito quello di cui sto parlando.

I ricchi, quelli VERI, non sono quelli che hanno conoscenze tecniche immense.

Io l'universita' l'ho frequentata e terminata (ingegneria elettronica), ma chissa' come mai, TUTTI i padroni delle aziende per cui ho lavorato NON ERANO LAUREATI.

E sono loro a fare i veri soldi, non certo gli ingegneri che lavorano per loro...

Vai a prendere i top 100 piu' ricchi del mondo, e vediamo che percentuale di essi e' laureata... come ho detto, meno del 20%

La preparazione tecnica nel tuo campo serve eccome, l'esperienza e' la chiave di volta del successo.

Ecco perche' ti dico che l'Universita' per fare i soldi NON SERVE.

Perche' all'Universita' ti insegnano a fare un mestiere, ma non ti insegnano a FARE SOLDI

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Splinter

mastermind, forse non hai capito quello di cui sto parlando.

I ricchi, quelli VERI, non sono quelli che hanno conoscenze tecniche immense.

Io l'universita' l'ho frequentata e terminata (ingegneria elettronica), ma chissa' come mai, TUTTI i padroni delle aziende per cui ho lavorato NON ERANO LAUREATI.

E sono loro a fare i veri soldi, non certo gli ingegneri che lavorano per loro...

Vai a prendere i top 100 piu' ricchi del mondo, e vediamo che percentuale di essi e' laureata... come ho detto, meno del 20%

La preparazione tecnica nel tuo campo serve eccome, l'esperienza e' la chiave di volta del successo.

Ecco perche' ti dico che l'Universita' per fare i soldi NON SERVE.

Perche' all'Universita' ti insegnano a fare un mestiere, ma non ti insegnano a FARE SOLDI

Condivido. Se avessi un euro per ogni ingegnere che lavora sotto un perito ad un quinto dello stipendio, sarei riccowink1.gif.

Da questa discussione ne è uscita la figura dell'ingegnere come quella di una delle poche per la quale serve la laurea, cazzate...

In ITALIA nei lavori TECNICI vanno avanti quelli con più conoscenze pratiche...

E stendiamo un velo pietoso sul capitolo ricerca/innovazione.

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mastermind

Caro Robinbreak,

una cosa è dire che avere una grandissima preparazione non serve a diventare ricchi, altra cosa è dire che avere solide basi in qualunque campo non sia necessario!!! Poi bisogna vedere i ricchi che conosci tu come lo sono diventati!!! Purtroppo spesso si gareggia con soggetti dopati quando noi usiamo solo un po' di creatina ........in questo caso fare discorsi di metodo o ragionare sui massimi sistemi ha poco senso!!!!

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capitansomaro

in tutto questo, August, il sedicente fallito....deve essersi impiccato

...l'università...è una fabbrica di sogni, un luogo comune....come il cazzo grosso o il ti amerò per sempre

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Motivator

Non posso che quotare Robinbreak, parola per parola. Bisogna capire cosa si cerca da un lavoro. Se e' il prestigio quello che cerchi, allora il percorso universitario e' quello giusto. Ma se quello che vuoi da un lavoro sono principalmente i soldi, allora rischi di andare incontro a probabili delusioni una volta ottenuta la laurea. Certo, si puo' diventare Alvar Aalto o Renzo Piani ed avere il prestigio e i soldi di un architetto di fama mondiale, ma sono casi rari, e' molto piu' probabile che si rischi a finire di progettare tendine parasole per negozi, con stipendi da impiegati Qui in Italia c'e' il mito del posto fisso, perche' "e' una sicurezza" perche' "e' piu' facile che ti concedano un mutuo per comprarti casa". Ottimo... cosi' lavorerai per 30 anni non solo per il tuo datore di lavoro, ma anche per la tua "amica" banca. Bello ed addomesticato, da brava scimmia ammaestrata a 1800 euro al mese. Io dico che e' " una sicurezza" che avrai sempre problemi ad arrivare alla fine del mese nei momenti di crisi economica.

Voi non sapete gli scazzi che ho avuto con mio padre all' epoca riguardo a questo argomento. E' un modo di ragionare preistorico, assolutamente non adeguato ai tempi attuali. Basta guardarsi intorno quando c'e' una crisi come questa, chi sono quelli che la vivono di piu' sulla propria pelle, quelli che scendono in piazza a protestare piu' spesso. Sono dipendenti, operai e pensionati. E hanno tutte le ragioni di questo mondo. Sono le vittime del posto fisso ad ogni costo, del "eh il lavoro non c'e', MENO MALE che ne ho trovato uno...". Sei davvero sicuro di voler far parte di questa categoria nel tuo futuro? Perche' l'universita' produce per la maggior parte dipendenti. C'e' un detto, mi sembra di Warren Buffet, che recita "Se vuoi di piu' non essere "average"". E' quello che si predica anche qui sul forum ,no? "Non fate quello che fanno tutti, perche' sarete il solito AFC che spera con i suoi comporamenti da sfigato che la scopata arrivi dal cielo".

Vuoi la mia? Imparati un mestiere. Che sia l'orafo, il sarto, il ristoratore, quello che ti pare basta che il "maestro" sia bravo (nell'artigianato c'e' sempre una carenza di giovani che vogliono prendere questa strada = non sei piu' average), ti prendi 3-4 anni per imparatelo BENE (e al contrario dell'universita' vieni pure pagato per imparare), ruba i trucchi del mestiere e i segreti su come si gestisce un'attivita' di successo in ogni sua sfaccettatura e appena possibile apriti il tuo business mettendo in pratica quello che hai imparato (ancora, = non sei piu' average). Il lavoro te lo crei da solo, nonostante questo Paese faccia di tutto per ammazzare la libera impresa, per me e' ancora una valida opzione. E non fermarti li', cerca come ha detto Robinbreak occasioni nuove per fare business, piu' fai, piu' impari.

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  • 2 settimane dopo...
August

Davvero interessanti molte delle vostre risposte.

Io sono molto confuso, sono conteso tra due idee opposte: da una parte, il prestigio della Bocconi, e tutti che dicono sempre che è la prima facoltà di economia in Italia, che è nei primi posti delle classifiche internazionali, che chi esce da là trova lavoro subito, che alle aziende brillano gli occhi al solo pronunciare ''Bocconi'', etc....; dall'altra, il fatto che la carriera e il benessere economico si raggiungono con ben altre cose che la laurea, come conoscenze, fiuto, trasversalità in tutti i sensi, etc... e che non basta il titolo per garantirti tutto questo.

Il mio obiettivo? Beh, sono sempre stato molto ambizioso, e comunque, oltre alla carriera, al denaro ci penso molto.

Non so più a cosa credere o cosa pensare, comunque potrei sempre riprovarci l'anno prossimo, farmi convalidare gli esami di questo primo anno che farò alla bicocca, e poi trasferirmi per il secondo anno. Ammetto che l'idea sarebbe questa.

Boh...

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mastermind, forse non hai capito quello di cui sto parlando.

I ricchi, quelli VERI, non sono quelli che hanno conoscenze tecniche immense.

Io l'universita' l'ho frequentata e terminata (ingegneria elettronica), ma chissa' come mai, TUTTI i padroni delle aziende per cui ho lavorato NON ERANO LAUREATI.

E sono loro a fare i veri soldi, non certo gli ingegneri che lavorano per loro...

Vai a prendere i top 100 piu' ricchi del mondo, e vediamo che percentuale di essi e' laureata... come ho detto, meno del 20%

La preparazione tecnica nel tuo campo serve eccome, l'esperienza e' la chiave di volta del successo.

Ecco perche' ti dico che l'Universita' per fare i soldi NON SERVE.

Perche' all'Universita' ti insegnano a fare un mestiere, ma non ti insegnano a FARE SOLDI

Una cosa è dire che non ci vuole una Laurea, un'altra è la preparazione.

e' vero quello che dici sui top 100, ma prendi anche in considerazione che la maggior parte di loro avevano iniziato l'università(Zuckerberg, Steve Jobs, Wozniack, etc.etc.) e poi hanno cambiato.... ma hanno usato le conoscienze li apprese per essere quello che sono.

Questo dimostra che le competenze dominano su tutto, anche se non importa come le ottieni

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Ethan_Hunt

Coraggio! La triennale alla Bocconi non è niente di che..puoi fare anche la Cattolica...preparati per la specialistica li...Io faccio il test ad Aprile per la specialistica, speriamo bene ;)...

P.S. qualcuno è bocconiano qui?

Modificato da Ethan_Hunt
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  • 2 settimane dopo...
patrizio

mastermind, forse non hai capito quello di cui sto parlando.

I ricchi, quelli VERI, non sono quelli che hanno conoscenze tecniche immense.

Io l'universita' l'ho frequentata e terminata (ingegneria elettronica), ma chissa' come mai, TUTTI i padroni delle aziende per cui ho lavorato NON ERANO LAUREATI.

E sono loro a fare i veri soldi, non certo gli ingegneri che lavorano per loro...

Vai a prendere i top 100 piu' ricchi del mondo, e vediamo che percentuale di essi e' laureata... come ho detto, meno del 20%

La preparazione tecnica nel tuo campo serve eccome, l'esperienza e' la chiave di volta del successo.

Ecco perche' ti dico che l'Universita' per fare i soldi NON SERVE.

Perche' all'Universita' ti insegnano a fare un mestiere, ma non ti insegnano a FARE SOLDI

Punto di vista davvero interessante.

Data la tua esperienza,cosa consiglieresti a chi vuole fare soldi?

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TLB

Io sono molto confuso, sono conteso tra due idee opposte: da una parte, il prestigio della Bocconi, e tutti che dicono sempre che è la prima facoltà di economia in Italia, che è nei primi posti delle classifiche internazionali, che chi esce da là trova lavoro subito, che alle aziende brillano gli occhi al solo pronunciare ''Bocconi'', etc....; dall'altra, il fatto che la carriera e il benessere economico si raggiungono con ben altre cose che la laurea, come conoscenze, fiuto, trasversalità in tutti i sensi, etc... e che non basta il titolo per garantirti tutto questo.

La Bocconi di questi anni ha perso molto forse troppo. E i soldi si fanno all'estero non in Italia purtroppo, perché è all'estero che medici, ingegneri e architetti vengono davvero pagati. Se io avessi frequentato l'università presso il quale adesso sto facendo un corso (University of Glamorgan per chi fosse interessato), l'anno scorso avrei già conseguito la laurea (e non sto scherzando! Si parla di un dato quantificabile - BEng). E quest'anno sarei già iscritto all'ICE (instituition of Civil Engineers), una sorta di "azienda" dove tu fai tirocinio per due anni (ma vieni pagato e anche bene - intorno alle 2000£ al mese che per un debuttante non è male), e hai l'occasione di farti un nome e di conseguire con un po' di sacrifico anche un Master (MEng). Insomma dubito che all'uscita della bocconi trovi aziende disposte a darti un lavoro simile... Qui uno a 25 anni ha già in mano un solido lavoro con un solido profitto. Cosa che in Italia non c'è.

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