fulmineo [Élite] 458 Inviato 28 Ottobre 2011 Condividi Inviato 28 Ottobre 2011 ognuno di noi qua dentro ha un passato colmo di problemi ma nella maggior parte di noi c'è aria di determinazione nell andare avanti e migliorarsi sempre di più, la tua storia mi è piaciuta molto mario appena avrò tempo di mettere per iscritto la mia lo farò Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. ilmarinaio [Élite] 143 Inviato 28 Ottobre 2011 Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 28 Ottobre 2011 La mia? Ok, apriamoci un po' e raccontiamo una storia. Non un esempio. Non è la vita di uno che diventa un seduttore, non ci sono ancora arrivato, ho f-chiuso una sola HB. Non una storia vincente ma, senza dubbio una storia che ha radicalmente cambiato la mia posizione rispetto alla vita e mi ha reso maturo. Perché mi sento maturo. Una maturità che scherzosamente ho rappresentato lasciandomi crescere la barba per la prima volta. E' la storia di una persona che inizia a capirsi, a migliorarsi e a sconfiggere le proprie nevrosi. Da piccolo ero un figo. Sì sì, ero proprio un figo... ma il problema era già evidente. Alle elementari ero preso dalla maestra come modello per gli altri. Ero il leader di tutti e tutti mi cercavano perché ero brillante. Ne ricevevo parecchi di quei bigliettini delle bambine che ti chiedono "ti vuoi mettere con me?". Mettevo una crocetta sul sì e accumulavo trofei. Ma a me non interessava chi li mandava. Non mi sono avvicinato a nessuna di quelle bambine. Il mio egocentrismo faceva sì che esistessi solo io e nessun'altro. Ero protagonista unico di un monologo e gli altri erano spettatori che applaudivano. A nessuno era permesso salire sul palco con me. Quindi gli amici c'erano ma non c'erano. Ho sempre tenuto tutti a distanza. Spocchia? Orgoglio? Paura degli altri bambini? Forse un misto di tutto questo. Alle medie si inizia a crescere e qualcosa cambia in chi mi circonda. Sembrano non parlare più la mia stessa lingua. Già alle medie si parla di politica e discoteche? Io giocavo con i Pokemon! Dal vanitoso apprezzato da tutti inizio a diventare un po' invisibile. Complice l'arrivo di uno di quei problemi alimentari che scopri ti accompagneranno per il resto della tua vita io perdo quell'acume e quella voglia di essere sempre al centro dell'attenzione. Alle medie mi innamoro per la prima volta di una di quelle ragazzine che ti chiedono di mettersi con te. Il mio primo bacio... sulla guancia. Con un altra persona che non fosse un mio familiare. Questo per farvi capire come fossi messo male a rapporti interpersonali. È una storia la mia di un ragazzino che però è già, a 13 anni, completamente sviluppato. Quindi gli istinti sessuali già c'erano tutti... eppure erano mitigati da un binomio orgoglio/paura pazzesco. Finisce tutto rapidamente con quella ragazzina (tenevo a distanza le persone quasi come uno che ha problemi di autismo, non mi stupisce). Ma non la scorderò per i successivi 6 anni. Continuo a tenere tutti a distanza e perdo le occasioni di socializzazione. Forse anche a causa di una famiglia un po' apprensiva che non mi fa fare quello che fanno gli altri. E io non ho la grinta né la voglia di ribellarmi. Dalla 3^ media inizia a girare la voce di una mia presunta omosessualità. Un elemento che sarà da lì in poi sempre presente nella mia vita. Forse per il mio non parlare di ragazze. Forse per la mia avversione allo sport. Forse per la mia voce che arrivava a toni altissimi (fino a che non ho iniziato a fumare qualche tempo fa). Forse per il fatto che, arrivando al liceo (i miei 5 anni di periodo più che buio, perché tutto sommato alle medie ero il più grande d'età, il più bello fisicamente, ero innamorato e mi sono comunque divertito), ho stretto amicizia con poche persone (anche se sono amici che mi porto dietro ancora adesso) ed i miei discorsi ad un orecchio esterno apparivano chiaramente come quelli di una portinaia pettegola. Se ora ripenso al perché del mio spettegolare riesco solo a rispondermi così: ormai ero sceso da quel palco ed ero diventato spettatore delle vite degli altri. 5 anni di studio, videogiochi e osservazione degli altri in disparte. Se non parlavo di videogiochi, il mio unico argomento di conversazione erano gli affari degli altri. L'unica cosa che facevo oltre a questo era un'ora di teatro a settimana. Nonostante questa mia asocialità quasi patologica (gente che propone "usciamo?" e io che invento scuse per restare a casa erano scene all'ordine del giorno) quando ho 18 anni una ragazza conosciuta in vacanza via sms mi dice che le piaccio. Capendo che inizio a sentire il peso della solitudine stavolta voglio combinare qualcosa... e me la brucio trattandola di merda. Lei va con un altro. Lì dò di matto. È stato il fondo raggiunto ma anche la spinta per risalire. Perdo un anno a organizzare nei minimi dettagli una vendetta nei suoi confronti... che va a buon fine. Con questa soddisfazione che ho avuto nel ferirla capisco di aver toccato il fondo... qualcosa si sblocca. Qualcosa in me cambia. Quasi un'epifania. Mi rendo conto di quanto è stata ridicola la mia vita fino a quel momento. Con l'inizio dell'università rivoluziono tutto. Gente nuova, per la maggior parte ragazze. Io, una persona che decide di voler essere nuova. È come se avessi deciso "da oggi sarà tutto diverso" e il mondo non potesse ribellarsi a questa decisione. All'università incontro una tipa che avevo conosciuto precedentemente. HB 9 di aspetto... ma solo perché io 10 non lo dò a nessuna Scopro che è impegnata e cerco su internet tattiche per conquistare una tipa fidanzata. Così, con ingenuità. Non sapevo cosa avrei trovato! Inizio a leggere seduzioneattrazione di reborn e a studiare BL. Poi trovo questo forum. Studio seduzione per una HB... ma mi infatuo di un'altra. Un po' in sordina. Una cosa così. Ingenua anche questa, come il mio studio della seduzione. Una HB con la quale "non avevo niente da perdere" e per questo mi divertivo a spararle addosso tutte le tattiche che giorno dopo giorno imparavo. Il mio campo di prova diventa il mio vero e proprio obiettivo. C'era ancora un conto in sospeso però. Avevo paura. Non avevo mai baciato. Mai scopato. Mai amato apertamente. Trovo su un sito di psicologia una tecnica molto interessante per sbloccarsi dalle paranoie ed agire. Anche se allungo il brodo voglio descriverla, perché ne vale la pena: Consisteva nello scrivere una lettera a mano destinata al proprio "io bambino", quell'io in cui era avvenuto il blocco sociale rassicurandolo. E poi rispondersi da soli, lasciando parlare quell'io bambino, che doveva scrivere usando rigorosamente la mano con la quale non sappiamo scrivere! Il giorno dopo, a 20 anni suonati, ho avuto il mio primo k-close e il primo inizio di una LTR. Da quel momento scompaiono le voci (che già si erano accese anche all'università) sulla mia presunta omosessualità (forse perché ho sempre avuto gusto nel vestire ) e vivo. Vivo davvero. Ma il mio errore sta in quello che ho appena detto. Vivere non significa solo avere una storia. Ho sconfitto una paura vincendo una battaglia, non la guerra. Ottengo i miei f-close e una LTR che si protrae per 2 anni. Ma no. Sbaglio ancora perché la considero troppo. Ne faccio il centro di tutto. E anche se mi porto residui di quell'io bambino che non vuole dare troppo di sé... finisco per investire troppo. Divento noioso. Lei trova l'altro (che ha usato delle tecniche ben visibili di BF destruction, cold reading e PNL... se sei del forum voglio dirti: grazie ). Vengo lasciato. È un po' lo standard, lo conosciamo tutti. Piango, mi dispero. Chiedo aiuto qui una marea di volte (per riprendere me stesso, non per riavere lei... mi amo troppo per riconcedermi ad una che mi ha fatto così male) ma continuo a morire dentro. Ma anche stavolta, un po' in sordina... aggiungo un altro tassello a ciò che è vivere. Cerco di coltivare la mia vita sociale e mi rendo conto di quanto di quanto io sia solo. Avere una storia assolutista come quella mi ha fatto capire che la vita è fatta anche di vita sociale, cosa che io avevo scartato completamente, con l'arrivo della fidanzata ancora più di prima. Da adesso faccio lo Yes Man. Se ho voglia di fare qualcosa ma sono frenato da malumori o paranoie... dico sì lo stesso. Il mio essere camaleontico mi permette di frequentare contemporaneamente gente discotecara e intellettuali boheme. Così come ho capito che vivere è fare tutto quello che mi sono precluso. E soldi permettendo, ora voglio recuperare. Interessi, passioni, persone, amori. Voglio interessarmene, scoprirne di nuovi. Lei mi ha lasciato. Mi manca. Ma inizio a vivere proprio ORA. Con queste premesse, dopo essermi scoperto grande sentimentale, ho trovato me stesso, so cosa voglio e finalmente ho un po' di chiarezza e determinazione nella mia testa. Mi sento come quando avevo deciso "da oggi sarà tutto diverso", ma questa convinzione dalla mia vita sentimentale stavolta la espando ad ogni campo. Da uno che voleva stare dentro casa a videogiocare... sono diventato uno che vuole uscire, coltivare passioni, vedere e conoscere gente, divertirsi, gridare, e soprattutto amare in ogni senso del termine. Non pensavo sarei mai arrivato a dire, scherzando, che ci sono troppi morti di sonno che non hanno mai voglia di fare niente... quando il primo morto di sonno ero io. E capisco che devo ricominciare a studiare seduzione daccapo. Perché ho fatto un pasticcio! Mettendo in pratica. Giocare e riderne. Chiudo, nel tanto ottimismo, ponendomi una domanda. E se l'antipatia che provo nei confronti del sarge, se il non provare interesse superficiale nelle ragazze che incontro (nel senso che sono alla ricerca della storia d'amore), non sia altro che un refuso del vecchio me bambino troppo orgoglioso e spaventato per esporsi? Nel caso fosse così, devo pensare ad un modo per compiere un infanticidio Mi guardo allo specchio e penso che questa nuova barba mi piace un sacco. American Psycho, cross, Mario.Law e 7 altri ha reagito a questo 10 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Frog [Partecipante] 551 Inviato 28 Ottobre 2011 Condividi Inviato 28 Ottobre 2011 Nel caso fosse così, devo pensare ad un modo per compiere un infanticidio Mi guardo allo specchio e penso che questa nuova barba mi piace un sacco. "il bambino"(la tua parte infantile e quella femminile) soffrirà, pesterà i piedi, farà ala vittima, cercherà scuse e piangerà nel passaggio a uomo..ma aspettatelo e continua ! Senza barba che marinaio saresti? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Rarox [Partecipante] 850 Inviato 28 Ottobre 2011 Condividi Inviato 28 Ottobre 2011 A 15 anni ero un personaggio buffo. Un bambino con gli occhiali, tanto mattacchione con gli amici, timidissimo con gli estranei. Per me esistevano solamente due cose: la play e l'unica ragazza di cui ero innamorato, mia compagna di classe. Un anno di messaggini, un anno da pagliaccio con lei, perchè pensavo che l'unico modo per farla innamorare di me fosse farla ridere. Applicai inconsciamente alcune tecniche di seduzione, tra cui kino (compagni di banco) e push-pull (estate)..... e si innamorò di me (primo bacio e prima scopata). Tutti quelli del paese le dicevano male, perchè lei aveva lasciato il suo ex ragazzo che era un vero figo, per me, che ero l'emblema del ragazzo rachitico e rincretinito. Io stesso non riuscivo a capire come avessi fatto, mi guardavo allo specchio, e non vedevo nulla di bello in me; così pensai che si era innamorata del mio "carattere" e non del mio aspetto fisico. Facendo due rapidi ragionamenti, giunsi alla errata deduzione che essendosi innamorata del mio carattere (immutabile) lei sarebbe stata per sempre innamorata di me. Ma purtroppo (o per fortuna) dopo più di 1 anno e mezzo, mi lasciò. Pianti e disperazione, causati da una convinzione di un rapporto eterno e soprattutto causati dalla mia presa di coscienza di essere un vero cesso. Pensavo che era stata solo fortuna la mia, un brutto che conquista una bellissima.... solo fortuna... non sarebbe capitato mai più. 17 anni. Cercando su internet "come riconquistare la ex", becco il sito MrSeduzione. Ci navigo per 6 mesi. Avviene la prima grande svolta: cambio il look, e il modo di vedere le donne. Abbandono gli occhiali, cambio taglio di capelli, mi vesto meglio, abbandono la visione "dell'amore unico e vero", e mi prometto di trombarmi quante più ragazze possibile. Ci riesco con un'amica, e con un'altra solo kiss close. Dopo 6 mesi, becco IS. Avviene la seconda grande svolta: cambio il modo di vedere me stesso e la vita. Questo grande, enorme cambiamento, è ancora in atto tutt'ora. Oggi, 18 anni, sono in un periodo di passaggio, di trasformazione, di tanti, forse troppi punti interrogativi. Chi sono? Cosa voglio veramente? Chi voglio diventare? ... e le domande sulla seduzione... Che stile adottare? Quale più mi si addice? Domande alle quali ancora riesco a trovare risposta, e mi sento come una persona smarrita che non sa dove andare. L'unica mia certezza? Quella di aver fatto un grande cambiamento. Tutti i miei amici mi hanno detto che sono diventato un'altra persona rispetto a 3 anni fa. Le uniche cose che ancora mi porto dietro, e che vorrei eliminare, sono la timidezza e il mio essere ancora un pò "bambino". Ma attualmente ancora non so come eliminarle. Ogni tanto mi perdo nelle mie vecchie foto, dei primi anni del liceo, e mi chiedo tutti questi cambiamenti cosa mi abbiano portato. Mi chiedo se ne è valsa la pena. Mi chiedo se ero più felice prima, o adesso. Mi chiedo chi sia diventato adesso. Mi incazzo perchè non riesco a sconfiggere la mia fottutissima timidezza, un grande male per i miei rapporti sociali. Vorrei essere più sicuro, vorrei dialogare con sicurezza, vorrei baciare nuove ragazze, vorrei fare nuove esperienze. Ma abitare in un paesino non è semplice... ti limita troppo. Per fortuna che sono all'ultimo anno di liceo... dopo potrò riscattarmi all'università a Roma. Ed è quando arriverà quel giorno, che potrò finalmente mettermi alla prova, e vedere chi sono diventato. E nel frattempo, cosa fare... ? Questa è la domanda, che mi pongo al giorno d'oggi... American Psycho, Mario.Law e Gianluca-20 ha reagito a questo 3 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mario.Law [Partecipante] 1655 Inviato 28 Ottobre 2011 Autore Condividi Inviato 28 Ottobre 2011 grande ragazzi... speriamo che ci aprono le sezione, cosi' poi li inseriamo li dentro sarge on ^^ Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Apeiron [Partecipante] 70 Inviato 28 Ottobre 2011 Condividi Inviato 28 Ottobre 2011 Ragazzi sono veramente molto felice di leggere le vostre personali esperienze! In alcune mi riconosco molto... se avrò tempo scriverò anche qualcosa di me! Vediamo... Grazie comunque per esservi aperti, non è così scontato... ditemi... VOI? voi di cosa vi lamentate? Siete caduti un paio di volte e gia' mollate? avete preso un C&B e non credete piu' nella seduzione? Lasciatemi dirvi una cosa... Il vostro problema e' solo uno! VOI NON SIETE DETERMINATI, non avete passione della vita e siete delle merde! Ma anche voi potete migliorarvi e crescere. Non e' semplice! e come avete visto la vita e' una ruota... gira e continuera' sempre a girare. Ma!! vi svelero' un segreto.. Imparate a trasformare le cadute, le sconfitte, i rancori e le brutte situzioni in uno stimolo maggiore, in un motivatore per continuare a combattere. GRANDISSIMO. Stima. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Uranh [Partecipante] 24 Inviato 29 Ottobre 2011 Condividi Inviato 29 Ottobre 2011 Comunque sia non ho scritto delle vittorie che ho avuto in approcci a caldo perchè erano ragazze che letteralmente non mi interessavano (ma che comunque mi hanno fatto notare il mio progresso). Fidatevi che se volete migliorare la vostra vita non ci vuole molto, buona volontà. Il tempo che avete è tantissimo, sta a voi decidere quando farlo, però ricordate prima lo fate e più tempo avrete per godervi il vostro raccolto. Per chi ogni volta che esce e ha delusioni da tutto quello che fa vorrei riportare quello che ho trovato scritto nel biscotto della fortuna l'ultima volta che sono andato al ristorante asiatico (ci azzeccano sempre sti biscottini XD): Giudica ogni giorno non dal raccolto che ricevi, ma dai semi che tu pianti. A ognuno di voi lascio la propria interpretazione(ma pare ovvia ) Mario.Law, Reverie e Inerba ha reagito a questo 3 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mario.Law [Partecipante] 1655 Inviato 29 Ottobre 2011 Autore Condividi Inviato 29 Ottobre 2011 Comunque sia non ho scritto delle vittorie che ho avuto in approcci a caldo perchè erano ragazze che letteralmente non mi interessavano (ma che comunque mi hanno fatto notare il mio progresso). Fidatevi che se volete migliorare la vostra vita non ci vuole molto, buona volontà. Il tempo che avete è tantissimo, sta a voi decidere quando farlo, però ricordate prima lo fate e più tempo avrete per godervi il vostro raccolto. Per chi ogni volta che esce e ha delusioni da tutto quello che fa vorrei riportare quello che ho trovato scritto nel biscotto della fortuna l'ultima volta che sono andato al ristorante asiatico (ci azzeccano sempre sti biscottini XD): Giudica ogni giorno non dal raccolto che ricevi, ma dai semi che tu pianti. A ognuno di voi lascio la propria interpretazione(ma pare ovvia ) Giustissimo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
trb [Partecipante] 2757 Inviato 29 Ottobre 2011 Condividi Inviato 29 Ottobre 2011 Giustissimo Comincio a capire tante cose...di la verità,in realtà si chiami mario saw Con un attimo di intuito si capisce Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
IlPianista [Élite] 1243 Inviato 29 Ottobre 2011 Condividi Inviato 29 Ottobre 2011 Ma abitare in un paesino non è semplice... ti limita troppo. Per fortuna che sono all'ultimo anno di liceo... dopo potrò riscattarmi all'università a Roma. Ed è quando arriverà quel giorno, che potrò finalmente mettermi alla prova, e vedere chi sono diventato. E nel frattempo, cosa fare... ? Questa è la domanda, che mi pongo al giorno d'oggi... Queste righe che hai scritto sono IDENTICHE a quelle della mia vita. Sono in un paesino sperduto in cui fare pratica è pressochè impossibile e anche nelle zone limitrofe non c'è un cazzo di nessuno; anche io quest'anno finisco il liceo e probabilmente andrò anche io a Roma ( non vado a fare l'università ). Nel frattempo cosa fare? Sii felice, sfrutta il tempo che hai adesso per migliorarti in vista di questa tanto attesa partenza e continua con questo spirito di miglioramento... e chissà, magari l'anno prossimo ci potremmo anche beccare a Roma per fare due chiacchere ;-) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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