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Ciao IS, mi congedo.


NIN

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RaptorJack

Francamente mi sembra un pò penoso come post,deluso,abbattuto,stanco posso capirlo ma il voler mollare e lasciarsi trascinare dalla vita è una cosa che non riesco a concepire. Ciò che puoi imparare qui è una risposta a molte delle tue domande e dei tuoi dubbi,inutile dirti di non mollare,è troppo astratto,troppo concreto,vedrò di darti un'idea di ciò che ti attende con la tua mentalità. Pensando di non essere all'altezza,di essere un fallimento non otterrai niente con le donne o al massimo ti resteranno delle briciole,perchè una persona dovrebbe colmare la tua infelicità quando questa vita dovrebbe essere improntata ad ottenere la felicità?Non importa quanti successi otterrai perchè una parte della tua vita non sarà comunque soddisfatta e non è neanche detto che otterrai dei successi visto il tuo atteggiamento rinunciatario. A quel punto,quando avrai davvero raggiunto un'età in cui non c'è più tempo per cambiare,anzichè goderti i frutti raccolti in una vita potrai solo rassegnarti e restare con i tuoi insuccessi. Questo forse ti sembrerà brutale ma è il massimo che spetta a chi in questa vita si arrende

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Kharma Kid

in teoria non si lascia trascinare in una vita orribile e fallimentare...purè perchè il 90% della gente non si sposa con le modelle, non ha ferrari, yatch e lavoro iperretribuito (che in base a quali competenze, sacrifici, rischi presi gli debbano piovere dal cielo queste cose non si sà)...quindi se il suo è un sopravvivere, diciamo che quasi tutti sopravvivono.

A parte il desiderio delle belle ragazze, che è insito in tutti poichè collegato a un impulso primario, il resto della sua vita non è orribile, non ha traumi, non ha nulla...non è in una situazione di reale difficoltà o inferiorità/diversità rispetto alla media...ma diventa orriibile ai suoi occhi perchè vive in funzioni di ideali vuoti e generalizzati...i soldi, la ferrari, etc... come se queste cose ti rendessero felice..la cosa veramente triste è che non abbia mai parlato di sue passioni, etc... ma solo di posizione sociale, del rispetto degli altri, di come lui disprezzi la sua collega brutta e con il pandino mezzoscassato.

ma queste cose non ti rendono felice (a meno che non sia associati a tue passioni)...un sacco di persone con queste cose si è suicidata.

problemi reali e concreti non ce li ha, non è in una condizione di trauma psichico per eventi passati o di diversità/inferiorità reale....si lamenta che non è ricco, famoso, rispettato e col macchinone...come s equi tutti fossero johnny depp o berlusconi..per logica tutti dovremmo lamentarci di queste cose.

ma NIN cosa ha fatto per inseguirle queste cose?

^X^ ti ha postato la sua storia, in cui si è fatto un culo della madonna in vita sua e i 2500 euro ha iniziato a guadagnarli dopo quasi 15 anni di studi e lavoro.

onestamente NIN, sa di presa per il culo che ti lamenti di essere una persona comune e non una superstar...quando c'è chi ha problemi reali, che vorrebbe essere in una condizione di normalità per poter giocare e sfidare la vita ad armi pari.

scusa se son duro ma si è fatto un culo della madonna a emmett....tu che piangi perchè non vivi da vip, mi urta, visto che anche io ho i miei bei problemi.

tra l'altro sei solo pieno di vuoti ideali, frustrazioni per sogni impossibili, e cattiverie e disprezzo per chi se la passa male o non è un vincente...non capisco come un hb8 possa decidere non di scopare con te (che ci sta anche), ma di investire il suo futuro con te su queste basi.

adieu.

Modificato da Kharma Kid
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^X^

scusa ma con queste competenze non dovresti guadagnare almeno il doppio?

Adesso è così infatti. Quello che intendevo è che in questo periodo storico, e non solo in Italia, a 2500 euro al mese ci arrivi solo da dirigente. E a differenza di 30 anni fa, dove per diventare dirigente in un mondo che cresceva sul debito bastava sapere leggere e scrivere, oggi occorre essere molto, ma molto più bravo della media... e soprattutto avere una mentalità vincente!

Modificato da ^X^
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RaptorJack

Per successo non intendevo dire ricchezza o essere miliardari,quello non è alla portata di tutti(è alla portata di chi ha veramente due palle grosse così,sa cosa vuole ed è determinato ad ottenerlo),ma se nella vita non abbiamo un minimo di ambizione o aspirazioni che ci resta?Francamente non mi spaventa l'idea di una vita da impiegato quanto piuttosto il modo di pensare che potrei acquisire vivendo in quel modo. Voler essere un vincente,avere delle aspirazioni non è diverso dall'essere un vincente poichè a mio avviso ciò che distingue un vincente da un perdente non è il talento o un dono divino,ma l'essersi fatto il mazzo e aver inseguito i propri sogni senza mollare dopo qualche caduta. Il modo di fare di Nin o almeno quello che traspare da questo post è quello della persona che si arrende,che ha gettato al vento i propri sogni per il futuro,a quel punto anche andare avanti non ha senso. Io almeno la vedo così,chi vuol capire ciò che ho detto capisca,la chiudo qui,questa discussione sterile non mi interessa

PS se questo post di congedo era un appiglio per cercare sostegno dagli altri utenti Nin il consiglio più grande che posso darti è che le risposte a ciò che cerchi risiedono nei tuoi desideri,se desideri il meglio non accontentarti,se desideri scoparti le miglior donne in circolazione provaci,cadrai molte volte ma se non resterai a terra nella polvere otterrai certamente qualcosa. Chiudi per un pò il computer,rifletti suoi tuoi desideri,suoi tuoi sogni e cerca di capire come raggiungerli. PONITI DEGLI OBIETTIVI e vedi se tra essi è contemplato un prossimo ritorno su IS con una mentalità diversa. A te la scelta:arrendersi e esistere o combattere e vivere ;) Buona fortuna fratello

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RaptorJack

Forse è come dici

RaptorJack, sfortunatamente la risposta è più cruda... NIN è un attention seeker.

http://www.urbandict...ention%20seeker

però indipendentemente se una persona si comporti in un certo modo perchè delusa,rassegnata o proprio perchè amante della propria delusione e solo alla ricerca di attenzioni,non posso esimermi dal provare,almeno,a ricordare che un motivo per vivere c'è ed è proprio vivere anzichè sopravvivere. Almeno io la vedo così

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NIN

Mi ero ripromesso di non scrivere più nulla, ma ho letto alcune reazioni piuttosto superficiali e mi sento in dovere di rispondere e soprattutto di chiarire.

Visto che sottovalutate il problema, e arrivate a trarre conclusioni inesatte, cercherò di spiegarvi, nel modo più chiaro e breve possibile, il mio iter esistenziale.

Durante l'adolescenza ero il classico ragazzino bruttarello, basso, con mille difetti ed altrettanti complessi. A 14 anni, durante l'ultimo anno delle medie, mi innamoro di una delle ragazze più carine della classe. Qualche infame compagno di classe, non so se d'accordo con la tipa, mi insinua il fatto che lei potrebbe starci con me. Allora, faccio il grande passo e mi "dichiaro", incassando un totale rifiuto e una mazzata clamoroso. E vabbè, ero giovane, avrei potuto rifarmi, pensavo.

Nei primi anni delle superiori, continua il mio stato di sfigatura avanzata, acuito dal fatto che stringo amicizia con i più sfigatini e nerds della classe, che avevano interessi affini al sottoscritto. Non tocco una donna fino ai 19 anni quando, nell'ultimo anno di liceo, riesco ad avere un bacio da una ragazza (HB 5,5) della classe di fronte alla nostra. Passo la maturità con un risultato brillante (85/100), ma pochi mesi dopo arriva una batosta ben più dura delle precedenti, e di qualsiasi fallimento con le donne: un lutto importante, una persona molto cara che viene a mancare, e la rabbia verso la vita che raggiunge l'apice.

Le uniche effimere soddisfazioni di quel periodo (che si sarebbero protratte anche più avanti, e in misura minore, anche attualmente) arrivavano dal calcio (ero piuttosto bravino, facevo discrete figure ma non sono mai riuscito a sfondare - e Dio solo sa quanto sarebbe cambiata la mia vita VERAMENTE se avessi fatto fortuna col pallone!), da qualche nuotata in piscina, dallo strimpellare la chitarra con gli amici, e dal divorare film su film, al cinema o in VHS.

Mi iscrivo all'università (corso di scienze della formazione); con lo studio me la sono sempre cavata piuttosto bene, ma era ben altro quello che desideravo. Intanto, avevo ampliato il mio giro di conoscenze, avevo preso la patente e giravo con un gruppo assortito di persone ogni weekend in giro per locali, birrerie, tornando a casa sempre con la carogna sulla schiena per quante fighe avevo visto e quante ne avevo abbordate (un paio al mese se va bene) e quante ne avevo limonate/scopate (sempre zero). Nel frattempo, ero cresciuto piuttosto velocemente di altezza (arrivando al mio attuale 1 metro e 78 centimetri), avevo messo su un pò di muscoli e il mio viso era anche più pieno e solare. Insomma, le ragazze iniziavano ad accorgersi di me. Ma non quelle che volevo io.

Mi laureai a quasi 24 anni, quindi abbastanza in tempo e con un ottimo risultato (106/110). Non ho più parlato di ragazze proprio perchè fino al mio ultimo traguardo scolastico non ne avevo avuta neanche mezza. Insomma, sono riuscito a raggiungere la laurea prima di scopare. Una cosa assurda. Da perdente puro. Da fallito cronico. Per quel motivo già prima di laurearmi avevo pensato al suicidio parecchie volte. In realtà di occasioni ce n'erano state ma erano 2-3 HB (UG?) 5,5-6 ad essere generosi che avevo gentilmente rispedito al mittente: ero diventato un bel ragazzo, alto, vestito bene, anche piuttosto socievole e simpatico, perchè avrei dovuto abbassarmi a copulare con simili ragazzette mediocri? Meglio seghe a vita.

In quegli anni universitari, non c'erano state solo offerte rifiutate dal sottoscritto per evidenti motivi, ma anche sogni, illusioni di una vita che avrebbe magicamente ritrovato un senso che si tramutarono in ulteriori batoste. C'era stata A., viso dolcissimo, bel fisico slanciato: per lei ero "solo" un amico. C'era stata R., moretta tutto pepe che mi ha letteralmente umiliato. C'era stata S., purtroppo fidanzata in quel periodo, per cui però mi ero preso una cotta clamorosa.

Finita l'università, inizio a cercare lavoro. Beh, questa parte ve la risparmio: vi dico solo che in quattro anni ho trovato solo contratti a progetto (tra cui quello che ho firmato ultimamente, e per cui arrivo a prendere miseri 1200 euro mensili), promozioni estive o natalizie, call center e via dicendo. E il futuro, a quasi 29 anni, non può che essere nebuloso e incerto.

Ma torniamo alle donne: negli ultimi 4 anni ho k-chiuso una ventina di donne, tra cui anche alcune strafighe. Voi direte: gran risultato. Gran risultato un paio di palle! Le limonate senza una f-chiusura successiva le lascio agli adolescenti brufolosi. Ho avuto due storie "importanti": una di 2 mesi ed una di 4 mesi. Già la lunghezza delle stesse è motivo di derisione, quando c'è gente di 20 anni che ha già avuto un grande amore nella propria vita, e magari che coincideva con le fattezze di una gnocca strepitosa.

Le mie due ex ragazze? Una classificabile come HB 6,5, gran scopatrice ma senza tette e troppo sciatta per essere considerata arrapante. L'altra, appena migliore, ma non credo che mi abbia mai amato (e neanche io sinceramente).

Ma torniamo ai sogni infranti, ai fallimenti di questi ultimi anni. C'è stata E., un HB 7,5 un pò rotondetta, ma con un viso magnifico che semplicemente schivava le mie chiamate e non rispondeva ai miei sms. C'è stata B., una biondina magnifica direi HB9 che sembrava inizialmente interessata al sottoscritto, ma poi mi servì un clamoroso due di picche. C'è stata N., HB9 che semplicemente mi evitava. Poi c'è stata C., altra bionda tutto pepe che mi fece chiaramente capire con risposte monosillabe che non avrei avuto possibilità. E poi l'ultima, clamorosa batosta. F., fisico perfetto, castana, HB8 chiaramente, inizialmente interessata a me perlomeno fisicamente, vederla ogni volta mi faceva sussultare, potrei dire di essermene innamorato che pochi giorni fa mi dice in maniera palese di non essere pronta per una storia. Il resto è solo dolore, e ormai un'espressione perentoria sulla mia vita: "THE END".

Adesso cosa pensate? Ho avuto una vita meravigliosa, vero? :rolleyes:

In cosa posso ancora sperare, visto il mio passato?

Poi mi si dà della persona superficiale e vuota. Insomma, credo che le vere persone fallite nella vita siano quelle che hanno tutto e che si devastano di depressione. Io non ho mai avuto niente, mai nessuna mi ha amato veramente, non ho mai avuto una ragazza che fisicamente mi desse vera soddisfazione, il mio ego è frantumato, il mio cuore ancora peggio.

Sono superficiale se penso che una marea di soldi, una fuoriserie, e una fidanzata strafiga che mi ama (o in sua assenza, un bel manipolo di belle ragazze con cui fare sesso) mi daranno la felicità? No, sono solo stato molto sfortunato. E chi è infelice con quelle cose penso sia un'idiota, che sputa su quelli come me, che a 28 anni non hanno avuto proprio nulla, e hanno visto i propri sogni infrangersi costantemente, lasciandomi senza più la forza di sognare, di reagire, di vivere.

Modificato da NIN
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ma seriamente ti segni la lista di tutte le ragazze che ti hanno dato un 2 di picche? :shok:

ma cosa vuoi vuoi che ti si dica? perchè scrivi questo? vuoi qualche consiglio oppure commiserazione?

leggendo in quelle due righe la sintesi della tua vita fino ad oggi ho visto la vita di un normale ragazzo, anzi che già a 24 anni è riuscito a laurearsi e non come uomini che a 30 anni completano la laurea di 3 anni.

il tuo lavoro? le cose ti vanno meglio di tantissimi altri uomini in italia

ma forse a questo punto il tuo problema sono le donne. cosa hai fatto di concreto di quel che hai letto in questo forum? perchè la tua ultima possibilità l'hai data a "l'hb8"? con quella donna a fianco oggi la tua vita sarebbe stata meravigliosa? tutte le cose scritte prima sarebbero state cancellate da un tuo possibile successo con lei?

un'ultima cosa: soffrire a questo modo non ti porta a meritare niente e nessuno ti porterà o regalerà qualsiasi premio per le sofferenze che dici di aver vissuto

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Jumpy

Mi iscrivo all'università (corso di scienze della formazione)

Una delle lauree più inflazionate dell'universo conosciuto... ti fossi laureato in una facoltà ben più corposa, tipo medicina/economia/ingegneria sarebbe stato tutto un altro discorso, ma con una laurea così sputtanata, sei già fortunatissimo a trovarlo uno straccio di lavoro, ogni tanto.

Master? Specializzazioni? Niente altro? Come pensi di sfondare nel mondo del lavoro?

tornando a casa sempre con la carogna sulla schiena per quante fighe avevo visto e quante ne avevo abbordate (un paio al mese se va bene)

Un paio... al mese?! Qua dentro c'è che chi un paio le abborda in mezz'ora! Ma davvero pensi di arrivare a qualche risultato in questo modo?!

In realtà di occasioni ce n'erano state ma erano 2-3 HB (UG?) 5,5-6 ad essere generosi che avevo gentilmente rispedito al mittente: ero diventato un bel ragazzo, alto, vestito bene, anche piuttosto socievole e simpatico, perchè avrei dovuto abbassarmi a copulare con simili ragazzette mediocri?

Eh... già...

Meglio seghe a vita.

Allora hai quel che tu stesso hai scelto... di che ti lamenti?

Sono superficiale se penso che una marea di soldi, una fuoriserie, e una fidanzata strafiga che mi ama (o in sua assenza, un bel manipolo di belle ragazze con cui fare sesso) mi daranno la felicità? No, sono solo stato molto sfortunato.

No, non sei sfortunato, solo frustrato.

E chi è infelice con quelle cose penso sia un'idiota, che sputa su quelli come me, che a 28 anni non hanno avuto proprio nulla, e hanno visto i propri sogni infrangersi costantemente, lasciandomi senza più la forza di sognare, di reagire, di vivere.

Per quel (poco) che hai fatto, IMHO ti è andata fin troppo bene.

Modificato da Jumpy
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Kharma Kid

NIN, ti ho dato del superficiale e me ne scuso, però c'è da dire che fino ad ora e prima di questo post non ti sei mai aperto e raccontato, e hai solo pressato sul punto fighe, invidia degli altri, soldi, macchina.

ma onestamente non credo che soldi e macchinone ti darebbero la felicità....se anche le donne venissero con te perchè hai soldi da sperperare in giro non sarebbe l'equivalente di andare a mignotte? certo cambia l'opinione degli altri....però onestamente suscitare l'invidia degli altri lo trovo un guadagno del cavolo, e anche se forse credi che farebbe bene al tuo ego, secondo me in fondo sai anche tu che non te ne faresti nulla.

ho una storia simile alla tua, e concordo che chi ha tutto e si lamenta spesso merita mazzate e lo fa per la moda del momento...ma non è nemmeno un discorso generalizzabile...a parte il discorso ragazze (che come detto è collegato a un bisogno primario, quindi riuscire in questo, senza voler fare i buonisti del cavolo, è realmente una bella fetta di felicità, e hi dice il contrario mente, ma credo che qui su IS siamo tutti d'accordo), parli del resto come fossero cose ideali e che piovessero dal cielo...ma onestamente richiedono sacrifici e tempo in uan precisa direzione..può darsi anche che uno spinto dalla falsa idea soldi=felicità, si sacricfichi e ce la faccia in qualcosa che non gli piace...ma secondo te, uno che trascorre le sue giornate impegnato in qualcosa che non gli piace, sarà tanto più felice di te anche se guadagni di meno? credi che comprare l'ultimo modello di i-phone, di tv, di pc, il macchinone etc ti appaghi quando poi devi passare 10 ore al giorno a sgobbare per un lavoro che odi?

la verà felicità è aver successo con le tipe, e investire gran parte del proprio tempo a far ciò che ci appassiona e ci rende felici...se poi si ha anche successo e un tornaconto economico meglio ancora.

onestamente non so aiutarti, sapessi come fare, risolverei prima la mia situazione...ma arrendersi e rassegnarsi è inutile...che senso ha trascinarsi per i prossimi 50 anni? se un giorno dovessi raggiungere la situazione di massima rassegnazione allo status attuale, mi sparerò un colpo in testa anzichè trascinarmi per altri 50 anni di sofferenza sperando che il miracolo arrivi (poichè i miracoli non esistono).

continua a provarci, se te lo dico io non solo parole vuote e frasi fatte, pechè ti capisco...ma non hai nulla da perdere, vedila almeno così.

Modificato da Kharma Kid
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