L'insicurezza è genetica?

[Anonimus94 [Partecipante] 6]

Mmh...cos'ha di speciale questa dottrina che una psicoterapia non ha?

[yurion [Partecipante] 358]

Mmh...cos'ha di speciale questa dottrina che una psicoterapia non ha?

Il corpo umano cosi come tutti gli esseri viventi genera energia.

Con il reiki è possibile scambiare energia per curare lo stato psico-fisico della persona.

l'operatore reiki diventa un canale per incanalare ed usare l'energia per curare lo stato psico-emozionale della persona.

Io ho intrapreso questo percorso da un qualche mese,e sto notando dei miglioramenti a livello fisico ed emozionale.

diversamente dalla psicoterapia normale che agisce solo sulla mente della persona,il reiki agisci sullo stato mentale,fisico,emozionale e spirituale della persona,

Conoscendo il mio maestro,ho scoperto che cosa è in grado di fare.Molto spesso lui viene utilizzato come "ultima spiaggia" da gente che ha provato di tutto.Ha in cura persone con fortissimi problemi depressivi che stanno guarendo.Una persona a me cara che fa parte del nostro gruppo,prendeva psico farmaci fino ad un anno fa,adesso non ne prende più e continua a curarsi.

Quello che ho scritto ci tengo a precisare,l'ho scritto perchè ho avuto modo di conoscere in bene il mio maestro e di osservarlo molto prima di dare un giudizio,non per fare pubblicità a nessuno ;-)

[JhonnyMorgan [Lurker] 7]

Mi accorgo di non conoscere se non l'1% di tutti questi metodi "alternativi" come il reiki e altri ancora. Yurion, devo ammetterlo, mi hai incuriosito. Cercherò altre info al riguardo

Per quanto riguarda invece il tema principale della discussione, oltre a trovarmi d'accordo con ciò che già ha detto BananaNike qualche post fa, ritengo che l'insicurezza di un individuo possa avere a che fare con

• o una causa di tipo genetico
  
• o una causa di tipo personale, dovuta alle esperienze fatte in passato
  
• entrambe le cose
  

Il problema è che spesso è molto difficile andare a ritroso nella ricerca di possibili avvenimenti e/o motivazioni di un preciso stadio di insicurezza. Tengo a precisare l'importanza della parola "stadio", proprio perchè l'insicurezza parte anzitutto da un livello basso di autostima, una variabile che cambia continuamente nel corso del tempo e non è mai del tutto costante (tutt al più può tendere a una stabilizzazione su un range di valori mediamente alto, basso, o neutrale).

Altro scoglio da non dimenticare è il nostro inconscio. Sì, perchè a volte può capitare che un individuo tenda a rimuovere automaticamente un evento particolarmente sgradevole (o decisamente nefasto) nascondendolo alla coscienza e relegandolo nella propria parte irrazionale, nel proprio es. In pratica gli effetti dovuti a tale avvenimento continuano a ripercuotersi sulla nostra vita, eppure non siamo in grado di ricordarci dell'evento in particolare a meno che qualcuno non rievochi in noi una serie di ricordi a catena che possano portare alla luce il ricordo nascosto.

Tutto ciò, però non deve divenire un'ossessione, poichè sono anche pienamente convinto della perfettibilità dell'individuo, ovvero la capacità di automigliorarsi costantemente, in qualsiasi situazione ci si trovi (tranne, ovviamente, i casi clinici di patologie neuropsichiche accertate).

In parole povere, non importa tanto sapere se la propria insicurezza derivi o meno da cause congenite. Potrebbe essere, così come potrebbe non esserlo. Può darsi che non si arrivi mai a capirlo.

Spesso queste sono le scuse di chi, sotto sotto, non ha voglia di impegnarsi veramente e cerca di darsi un'interpretazione che calzi a pennello con la propria inerzia.

E' indispensabile, invece, capire il più presto possibile che migliorarsi è possibile in ogni momento, se ci si impegna realmente.