L'orrore...L'orrore...

[^'V'^ [Aivia Demon] 160792]

1 ora fa, ^'V'^ ha scritto:

mia madre mi metteva in ginocchio sul pietrino con le braccia aperte e un peso sulla testa, in modo che pesasse di più sulle ginocchia, e sanguinavo. Ma io ero felice, perché mio padre tornando dal lavoro non avrebbe creduto alle cose terribili di cui mia madre mi accusava, e avrebbero litigato e avrei potuto fare la vittima, inoltre mia madre era convinta che bastonandomi o mettendomi sulla ghiaia in ginocchio avrei imparato a non fare danni, invece stavo tutto il tempo a pensare a cosa fare di peggio il giorno dopo, in modo che lei capisse che più mi puniva più facevo danni e si arrendesse, per me era come un tiro alla fune e le ferite alle ginocchia mi servivano per avere le attenzioni del papà e rivoltarlo contro la mamma, per punirla due volte, una con le cose terribili e peggiori che le avrei fatto il giorno dopo, una con suo marito a difendere me che piagnucolo per finta in braccio a lui e le dice che esagera e ha torto

Sostituire papà con società/stato e mamma con fidanzato/marito, e hai la formula delle LTR femminili. 

[ArmandoBis [Partecipante] 5011]

9 ore fa, Richelieu ha scritto:

Mi sono semplicemente innamorato. Dopo 8 mesi di controllo totale su di lei. Appena mi sono accorto che ero innamorato....ero spacciato. Finito. Morto dentro. Ucciso.

Non ho la competenza e l'esperienza di Aivia, e proprio per questo fatico a capire la natura del problema.

In particolare, non comprendo a che tipo di morte ti riferisci. Se è qualcosa che riguarda i rapporti con l'altro sesso, o un disagio più ampio, e come questo disagio si esprime. Te lo chiedo non per curiosità, ma perché, in genere, è parlandone che i problemi possono essere affrontati.

[Giraluna [Partecipante] 9650]

8 ore fa, Boulevard ha scritto:

perché cazzo lo fanno? Perché sono in qualche modo "malate"? 

Perché non sono state educate ad essere donne. 

Prova a pensarci un attimo. Non so se tu abbia sorelle, ma comunque osserva le tue amiche o le ragazze dei tuoi amici, di quante puoi effettivamente confermare che siano femmine educate al loro ruolo?

E non parlo solo di dire grazie, prego, di chiedere scusa, di non dire parolacce e stare in tiro, pronte al sesso. Mi riferisco al mantenimento del loro posto.  

Ad un occhio attento e col senno del poi, ho sabotato un solo rapporto, prima di entrare qui dentro. Poi ... È stato tutto un sapere già che mi avrebbero sabotata prima o dopo il rapporto. Ed è accaduto puntualmente, anche in """"""amicizia""""""". 

Quando dici ad una donna di starsene al suo posto si figura un cane che va messo a cuccia. Ma non è nulla di tutto questo. 

Restare al proprio posto, per mia stessa esperienza, significa:

- aver smesso di sabotare;

- di provare invidia (che poi invidia di cosa non so ... ero proprio rincoglionita);

- aver smesso di negare a me stessa che erano problemi miei e non loro;

- lasciare ampio spazio solo al rapporto fra me e lui ed alle possibilità (a non temerle più che altro);

- aver imparato a dubitare, a chiedere;

- aver smesso di sospettare;

- aver iniziato a sorridere come si deve;

- non avere più bisogno di attenzioni perenni;

- a non sfidare un maschio con atteggiamento da "io non me ne sto zitta".

In questi giorni, ma anche ben prima, sto raccogliendo i frutti di questo mantenimento del mio posto; ora ad esempio so riconoscere l insolenza e l indolenza. Non le adotto io in primis. 

Perché in qualche modo cercavo proprio questo quel giorno in cui chiesi di essere guidata. Volevo essere donna. E non un fantoccio che cammina per strada millantando di appartenere al mio genere. 

Chiariamoci: ho ancora scatti, mi infervoro, commetto errori. Sono umana, dopotutto, che non smette d imparare. Però è proprio perché voglio imparare che sto educando me stessa al ruolo per cui sono deputata. La donna. 

Tutte quelle che non sono in grado di capirlo e che si rovinano giorno dopo giorno non sanno cosa si perdono.  

Non so se ti sia mai capitato di incontrare una che sappia stare al suo posto o se ne hai guidata una in tal senso. I vantaggi che si ottengono in proporzione al ruolo che rispetti sono incommensurabili. 

Non c è modo di poter dubitare. E se anche sorge il dubbio dietro un certo comportamento, non sei più lì a farlo presente da sciocca che cerca di negare a se stessa, ma con la complicità di chi ha riconosciuto di essere diversa dal maschio. 

Con diversa non intendo che siamo stupide. Ma innegabilmente ci sono dei gap che ci mettono a sfavore. Per biologia. Mica per la società. Questa semmai ci ha portato a pensare ingenuamente di essere superiori. 

Il detto "Dietro un grande uomo c è sempre una grande donna" viene mal interpretato odiernamente. Si fa passare il messaggio che sia la donna a fare tutto o l uomo non sarebbe tale. Si scorda che è proprio restandosene dietro mentre lui fa il suo che si può fare la donna. Ma resta sempre il maschio l individuo che può fare la differenza: a volte verrebbe da schiaffeggiarle per la loro insolenza; a volte scatenano reazioni davvero al limite. Ma molto appunto si trattengono.  

La maggior parte di noi donne crede di essere un bulldozer con la figa e che i maschi siano migliori grazie a loro. Questa non è complicità. È solo un gioco al massacro. E chi ne esce più distrutto è sempre l uomo. 

Perché? 

Perché la donna non può essere realmente punita. 

Molte non riconoscono minimamente quando sono insolenti o fuori luogo o ... fuori posto. 

E allora cosa ci resta da fare? Cosa vi resta da fare?

Sopravvivere e per quanto sia possibile, lavorare affinché non venga perpetrato il diritto alla sofferenza gratuita nel limiti di una società come la nostra. 

[sebino [Partecipante] 61]

L'ultima che ho conosciuto ricordo che un giorno mi disse "se fossi un animale sarei una vedova nera.." ed io.."perché?" " perché così poi uccido il maschio..."

[Maldoner [Élite] 3637]

10 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

La vita è una malattia a trasmissione sessuale, molto grave. 

Tempo permettendo, ti andrebbe di approfondire questa frase?

[Edo [Donna] 15305]

30 minuti fa, sebino ha scritto:

L'ultima che ho conosciuto ricordo che un giorno mi disse "se fossi un animale sarei una vedova nera.." ed io.."perché?" " perché così poi uccido il maschio..."

in effetti in natura non esiste nessun maschio di nessuna specie che, dopo aver copulato, uccide la femmina

[Orph [Élite] 11446]

13 minuti fa, Edo ha scritto:

in effetti in natura non esiste nessun maschio di nessuna specie che, dopo aver copulato, uccide la femmina

Edo... sarebbe come uccidere il figlio appena concepito... quindi nonsense...mentre il maschio una volta passata la parte genetica in certe specie serve a reintegrare proteine e nutrienti essendo mangiato...

Nella nostra al massimo reintegrate proteine e alimenti facendo le mantenute dai ci è andata meglio che ad altri 😂😂😂

[Boulevard [Élite] 1979]

11 hours ago, ^'V'^ said:

Quando fai il trucco delle armi e no polizia a GTA, che fai, ti metti ad aiutare le vecchiette ad attraversare? 

No, fai più danni che puoi per incidere la tua esistenza nell'ambiente e dominarlo. Nel tuo modo maschile che nel mondo reale è sempre punito e severamente

In effetti a GTA non mi è mai interessato fare le missioni...giocavo solo per creare danni e schiacciare la gente con il camion dei pompieri, bruciarle vive con il lanciafiamme o peggio,  schiacciarli con la mietitrebbia per vedere i resti uscire e come unico obiettivo avevo quello di aumentare il rate delle persone uccise.

 

Però ti direi che quello è un gioco...che nella realtà già trattare male il prossimo mi provoca sensi di colpa e non torcerei un capello a nessuno.

 

 

 

 

Modificato 3 Settembre 2019 da Boulevard

[sebino [Partecipante] 61]

@Edo cosa vuol dire che hai smesso di sabotare ed imparato a dubitare? Puoi essere più specifica?

[Edo [Donna] 15305]

27 minuti fa, sebino ha scritto:

@Edo cosa vuol dire che hai smesso di sabotare ed imparato a dubitare? Puoi essere più specifica?

credo tu abbia sbagliato a quotarmi ma ti riferisci al post di giraluna