frank00 [Élite] 270 Inviato 23 Dicembre 2017 Condividi Inviato 23 Dicembre 2017 1 ora fa, Nero256 ha scritto: Sei mai riuscito a tenere qualcuno fuori da quel mondo noioso? Si. OsWeald, P.P., Percival e 3 altri ha reagito a questo 3 3 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
OsWeald [Élite] 1083 Inviato 23 Dicembre 2017 Condividi Inviato 23 Dicembre 2017 1 hour ago, Nero256 said: Sei mai riuscito a tenere qualcuno fuori da quel mondo noioso? Sì! Fudōshin, frank00, Percival e 2 altri ha reagito a questo 3 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Gianfrancod7 [Élite] 321 Inviato 23 Dicembre 2017 Condividi Inviato 23 Dicembre 2017 20 ore fa, Percival ha scritto: Ti faccio un esempio fresco fresco, pregno della filosofia che ho iniziato ad applicare agli appuntamenti con ragazze che mi piacciono, le quali, chiaramente, non sono state da me invitate per giocare a ramino. La tipa mi spara un Super-Like su Tinder. Ho da fare, non le scrivo subito. Dopo un paio d'ore mi contatta lei. Piuttosto carina, piercing e tatuaggi a non finire. O è una bella porcona, o è una di quelle che mostrano A per insicurezza di apparire B. Non me ne frega nulla, scelgo a priori che si tratti di una bella porcona che ha già fantasticato sul sottoscritto, magari sotto la doccia. Qualche chiacchiera di rito, e senza tanti fronzoli le chiedo di farci due passi insieme nei giorni seguenti. Accetta. Ci vediamo Venerdì (o Sabato, non ricordo) sera della settimana scorsa. La porto a far due passi a un lago qua vicino, siamo soli che passeggiamo lungo le rive dello specchio d'acqua, e stiamo scambiando qualche chiacchiera inutile. A un certo punto, dopo la terza volta che noto il piercing sulla sua lingua durante una risata, non reggo più e la bacio. Si scosta, stupita e stizzita, con un "NO EH, NON INIZIAMO." Al che replico con un "Cosa, questo?" E la bacio ancora, con più decisione, infilandole la lingua in bocca. Sorride, e accetta il bacio, come se ciò che aveva appena detto non fosse mai esistito. La serata si è poi conclusa a casa di mia nonna, inferma, dove ho "guardato un film con un'amica di università" mentre la nonna dormiva beata due stanze più in là. Abbiamo scopato, faceva resistenze di cui mi sono ampiamente fregato, col risultato che abbiamo passato una bella serata e ho ricevuto apprezzamenti diretti riguardo la mia insistenza. Morale della favola, "Maiale paga". Con un po' di classe, sia chiaro. Ma è inutile farsi tante domande. Se le piaci ci sta. Se non ci sta è perché non le piaci. Siete usciti assieme, si spera in un posto ove poter fare isolation. Se non ha il cervello fritto (possibilità da non escludere del tutto) avrà sicuramente soppesato l'idea che tu voglia scopartela. Magari si è pure vestita sexy. Sarebbe un affronto non spingere, con un briciolo di calibrazione su misura sulla ragazza che hai davanti, verso quello che volete entrambi. E se non lo volete entrambi, è inutile cincischiare e perder tempo con qualcuno con cui non avresti comunque concluso nulla. Bravo cristarola! Bravo❤ Draconicus e Percival ha reagito a questo 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Outsider [Élite] 5806 Inviato 23 Dicembre 2017 Condividi Inviato 23 Dicembre 2017 1 ora fa, Nero256 ha scritto: Sei mai riuscito a tenere qualcuno fuori da quel mondo noioso? Si! Percival, Nero256, ^'V'^ e 1 altro ha reagito a questo 2 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Outsider [Élite] 5806 Inviato 23 Dicembre 2017 Condividi Inviato 23 Dicembre 2017 3 ore fa, ^'V'^ ha scritto: Ti racconto una storia sul fare a una donna la domanda "vuoi baciarmi?" Posso baciarti non lo riesco nemmeno a pronunciare. Costringere una a dichiarare una decisione è violenza di genere. Perché non potrà mai affermare ciò che vuole, non è connessa, per cui le fai perdere tutto. Dammi le labbra o vattene richiede solo una risposta non verbale. Sta ferma lì e allora la prendi, o se ne va (o inizia a parlare che è uguale per lei ma molto peggio per te che stare solo). Ecco la storia. Ho qualche giorno qui una ospite dall'Italia e poiché conosce una famiglia di italiani che si sono trasferiti, li invita a passare. Hanno una figlia appena pretette. Purtroppo non è destinata ad essere attraente. Ma sempre femmina è in quella testina. Stappo una birra a tutti, le chiedo se voglia una birra, lei imbarazzata dice che non la beve. Le chiedo se gradisca una Fanta col ghiaccio cristallo dell'Islanda, (vuoi baciarmi?) rifiuta. Richiedo, rifiuta e dice che è a posto. Si mettono a parlare di cose da adulti che non mi interessano, tipo il trend del prezzo al metro quadro. Misure. Boring. Verso la Fanta e il ghiaccio, gliela metto davanti e mi scuso per averlo chiesto. Sorride, ringrazia e aveva una sete... La nonna fa la battuta sul fatto che allora la voleva. La tolgo dall'imbarazzo affermando che quando l'ho chiesto non sapeva di volerla, quando gliel'ho messa in mano le si è aperta la voglia. E che avendo già detto di no due volte prima, sarebbe piuttosto morta di sete che chiedere, per rimanere coerente. Poi spezzo lo stillicidio di quei discorsi da grandi privi di incanto e racconto una situazione che mi successe da bambino. Avevo meno di sette anni perché i miei erano ancora insieme. Visita pallosa da adulti amici di famiglia. I discorsi riescono a toccare monarchia, religione e politica ma escludono il sesso per colpa mia. Che intanto giro per casa curioso. E vedo un dinosaurino su uno scaffale. Che mi chiede di essere mio. Ma non posso, ci scopriranno. Si vedrebbe in tasca, si vedrebbe che manca e sarei perquisito. Rimango mezz'ora a mangiarmi la pellicina delle dita mentre cerco di capire come fare questa fuitina. Non c'è modo. Ma se non puoi essere mio non ti avrà nessuno. Così lo porto in bagno e tiro lo sciacquone. Poi manometto le lucine del presepe e dell'albero, rompendo il circuito, in modo da essere sgridato, perché tutti notino quello e pensino a presepe e a me e nessuno noti il posto vuoto sullo scaffale, non prima di un'esfiltrazione pulita. Back Allora tutti a ridere e dico alla ragazzina di andare in giro per casa mia serenamente, curiosare, decidere una cosa che deve assolutamente essere sua e non mia prigioniera, e prenderla alla luce del sole. Dopo qualche complimento, la sua scelta ricade su una spada dei pirati. Le dico che è sua. Il padre e la nonna insistono per ridarmela, io insisto che sia sua. Il padre fa una battuta sul fatto che di tutte le cose ha scelto proprio una cosa da maschio. E lei dice che di tutte le cose voleva portare con sé il ricordo di un maschio, un pirata. Le birre lasciate a metà. Saluti frettolosi, un impegno improvvisamente ricordato. Tutti fuori. .... Già... Pecore spaventate del fatto che la bimba possa diventare una Donna? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. ^'V'^ [Aivia Demon] 160919 Inviato 23 Dicembre 2017 Autore Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 23 Dicembre 2017 50 minuti fa, Outsider ha scritto: Pecore spaventate del fatto che la bimba possa diventare una Donna? Ma no, brava gente semplice. Onesti pezzi di un grande puzzle di cui non vedono il disegno ma in cui si sentono accettati e integrati con altri pezzi perfettamente incastrati con loro. Brava gente che capisce sia successo qualcosa, non capisce cosa, ma sa che in qualche modo il male è entrato nel loro giardino. Con una maledetta, ammiccante, deliziosa mela. Quando ho iniziato a parlare non mi sarei troppo stupito se la nonna avesse spinto indietro la sedia, chiesto aiuto agli arcangeli e fatto una segnatura di campagna per poi chiedere a tutti di uscire subito, gettandomi le patatine fritte a terra perché fossi costretto a contarle con la mente razionale, dimenticandomi di dove fossimo andati. Gliele avevo messe apposta davanti, le patatine, nonostante vedessi benissimo dalla sua pelle e dalla sua costituzione fisica, che non potesse più mangiare salato. E' tutto un gioco sottile tra una Dea archetipica che vuole allattare i loro figli al suo seno per riscattarli dall'oblio, e un archetipo che loro inventano e che li vuole belanti e sottomessi, che è ciò che vogliono gli sia imposto, e che loro invocano perché li protegga da Libertà e Conoscenza. E' un gioco di sguardi, di atmosfere, una battaglia di oggetti messi e non messi sulla scacchiera casuale del contesto. Sono brava gente semplice, e si sono portati dentro casa qualcosa. Per colpa di loro figlia. Ringraziano dopo. Marco_drake, Resilienza...., Black Diamond e 12 altri ha reagito a questo 8 7 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Practicing [Partecipante] 613 Inviato 24 Dicembre 2017 Condividi Inviato 24 Dicembre 2017 17 ore fa, ^'V'^ ha scritto: Ti racconto una storia sul fare a una donna la domanda "vuoi baciarmi?" Posso baciarti non lo riesco nemmeno a pronunciare. Costringere una a dichiarare una decisione è violenza di genere. Perché non potrà mai affermare ciò che vuole, non è connessa, per cui le fai perdere tutto. Dammi le labbra o vattene richiede solo una risposta non verbale. Sta ferma lì e allora la prendi, o se ne va (o inizia a parlare che è uguale per lei ma molto peggio per te che stare solo). Ecco la storia. Ho qualche giorno qui una ospite dall'Italia e poiché conosce una famiglia di italiani che si sono trasferiti, li invita a passare. Hanno una figlia appena pretette. Purtroppo non è destinata ad essere attraente. Ma sempre femmina è in quella testina. Stappo una birra a tutti, le chiedo se voglia una birra, lei imbarazzata dice che non la beve. Le chiedo se gradisca una Fanta col ghiaccio cristallo dell'Islanda, (vuoi baciarmi?) rifiuta. Richiedo, rifiuta e dice che è a posto. Si mettono a parlare di cose da adulti che non mi interessano, tipo il trend del prezzo al metro quadro. Misure. Boring. Verso la Fanta e il ghiaccio, gliela metto davanti e mi scuso per averlo chiesto. Sorride, ringrazia e aveva una sete... La nonna fa la battuta sul fatto che allora la voleva. La tolgo dall'imbarazzo affermando che quando l'ho chiesto non sapeva di volerla, quando gliel'ho messa in mano le si è aperta la voglia. E che avendo già detto di no due volte prima, sarebbe piuttosto morta di sete che chiedere, per rimanere coerente. Poi spezzo lo stillicidio di quei discorsi da grandi privi di incanto e racconto una situazione che mi successe da bambino. Avevo meno di sette anni perché i miei erano ancora insieme. Visita pallosa da adulti amici di famiglia. I discorsi riescono a toccare monarchia, religione e politica ma escludono il sesso per colpa mia. Che intanto giro per casa curioso. E vedo un dinosaurino su uno scaffale. Che mi chiede di essere mio. Ma non posso, ci scopriranno. Si vedrebbe in tasca, si vedrebbe che manca e sarei perquisito. Rimango mezz'ora a mangiarmi la pellicina delle dita mentre cerco di capire come fare questa fuitina. Non c'è modo. Ma se non puoi essere mio non ti avrà nessuno. Così lo porto in bagno e tiro lo sciacquone. Poi manometto le lucine del presepe e dell'albero, rompendo il circuito, in modo da essere sgridato, perché tutti notino quello e pensino a presepe e a me e nessuno noti il posto vuoto sullo scaffale, non prima di un'esfiltrazione pulita. Back Allora tutti a ridere e dico alla ragazzina di andare in giro per casa mia serenamente, curiosare, decidere una cosa che deve assolutamente essere sua e non mia prigioniera, e prenderla alla luce del sole. Dopo qualche complimento, la sua scelta ricade su una spada dei pirati. Le dico che è sua. Il padre e la nonna insistono per ridarmela, io insisto che sia sua. Il padre fa una battuta sul fatto che di tutte le cose ha scelto proprio una cosa da maschio. E lei dice che di tutte le cose voleva portare con sé il ricordo di un maschio, un pirata. Le birre lasciate a metà. Saluti frettolosi, un impegno improvvisamente ricordato. Tutti fuori. .... Già... Il 22/12/2017 alle 22:09 , Percival ha scritto: Ti faccio un esempio fresco fresco, pregno della filosofia che ho iniziato ad applicare agli appuntamenti con ragazze che mi piacciono, le quali, chiaramente, non sono state da me invitate per giocare a ramino. La tipa mi spara un Super-Like su Tinder. Ho da fare, non le scrivo subito. Dopo un paio d'ore mi contatta lei. Piuttosto carina, piercing e tatuaggi a non finire. O è una bella porcona, o è una di quelle che mostrano A per insicurezza di apparire B. Non me ne frega nulla, scelgo a priori che si tratti di una bella porcona che ha già fantasticato sul sottoscritto, magari sotto la doccia. Qualche chiacchiera di rito, e senza tanti fronzoli le chiedo di farci due passi insieme nei giorni seguenti. Accetta. Ci vediamo Venerdì (o Sabato, non ricordo) sera della settimana scorsa. La porto a far due passi a un lago qua vicino, siamo soli che passeggiamo lungo le rive dello specchio d'acqua, e stiamo scambiando qualche chiacchiera inutile. A un certo punto, dopo la terza volta che noto il piercing sulla sua lingua durante una risata, non reggo più e la bacio. Si scosta, stupita e stizzita, con un "NO EH, NON INIZIAMO." Al che replico con un "Cosa, questo?" E la bacio ancora, con più decisione, infilandole la lingua in bocca. Sorride, e accetta il bacio, come se ciò che aveva appena detto non fosse mai esistito. La serata si è poi conclusa a casa di mia nonna, inferma, dove ho "guardato un film con un'amica di università" mentre la nonna dormiva beata due stanze più in là. Abbiamo scopato, faceva resistenze di cui mi sono ampiamente fregato, col risultato che abbiamo passato una bella serata e ho ricevuto apprezzamenti diretti riguardo la mia insistenza. Morale della favola, "Maiale paga". Con un po' di classe, sia chiaro. Ma è inutile farsi tante domande. Se le piaci ci sta. Se non ci sta è perché non le piaci. Siete usciti assieme, si spera in un posto ove poter fare isolation. Se non ha il cervello fritto (possibilità da non escludere del tutto) avrà sicuramente soppesato l'idea che tu voglia scopartela. Magari si è pure vestita sexy. Sarebbe un affronto non spingere, con un briciolo di calibrazione su misura sulla ragazza che hai davanti, verso quello che volete entrambi. E se non lo volete entrambi, è inutile cincischiare e perder tempo con qualcuno con cui non avresti comunque concluso nulla. Il bacio "rubato" senza preavviso e senza un kino preliminare non potrebbe essere considerato violenza sessuale di questi tempi che un ministro della difesa britannico é stata costretto alle dimissioni per aver toccato il ginocchio di una giornalista, ginocchio che é considerato zona erogena dalla legge? Il kino preliminare qualora venga accettato potrebbe fungere da prova del consenso implicito. E difatti per quel che so é cosí. PS Aivia ti é mai stato negato un bacio che hai cercato di dare in questa maniera? Inoltre vorrei sapere che ne pensa @Zema che dà 50 kclose a serata (a me non interessano questi numeri ma conoscere la sua esperienza sí). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Practicing [Partecipante] 613 Inviato 24 Dicembre 2017 Condividi Inviato 24 Dicembre 2017 Pure @Mr.Cacciatore potrebbe rispondere. Mr come fai? Fai prima kino e se lo accettano parti col bacio? Chiedi il permesso prima di baciare? E prima di fare kino? Mi riferisco sia alla discoteca, dove a quanto ho capito fai numeri alla Zema, sia ai date. Le stesse domande valgono anche per Zema. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. Percival [Élite] 5208 Inviato 24 Dicembre 2017 Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 24 Dicembre 2017 (modificato) 1 ora fa, Practicing ha scritto: Il bacio "rubato" senza preavviso e senza un kino preliminare non potrebbe essere considerato violenza sessuale di questi tempi che un ministro della difesa britannico é stata costretto alle dimissioni per aver toccato il ginocchio di una giornalista, ginocchio che é considerato zona erogena dalla legge? Il kino preliminare qualora venga accettato potrebbe fungere da prova del consenso implicito. E difatti per quel che so é cosí. PS Aivia ti é mai stato negato un bacio che hai cercato di dare in questa maniera? Inoltre vorrei sapere che ne pensa @Zema che dà 50 kclose a serata (a me non interessano questi numeri ma conoscere la sua esperienza sí). Va bene, ti dico intanto come la vedo e come la vivo io. Tralasciamo la mia opinione in merito a certe derive psicopatologiche della mente umana sul contatto fisico tra bestie (perché siamo ancora, felicemente, BESTIE, al momento) e quali pratiche sodomitiche gradirei intraprendere con suddetti signori e signore. Il "kino" o contatto fisico è una componente a mio avviso basilare dell'interazione tra persone, tra animali, tra esseri viventi. Togliamo pure quel disgustoso "a mio avviso". E' sufficiente guardarsi intorno per capire come tutte le specie dei viventi attirbuiscano al contatto, al kino in senso lato, ruoli fondamentali del relazionarsi con l'altro. Nei nostri parenti mammiferi le stesse cure parentali, l'atto riproduttivo, "l'amicizia", si espletano con gesti manuali, contatti di vario tipo, che elicitano risposte specifiche a livello cerebrale, sensoriale, tipicamente associate a piacere. Il piacere, probabilmente, è il problema. Lo spauracchio da demonizzare in questa società malata e da eliminare nelle interazioni tra umani, rendendole il più possibile asettiche e livellate, grigie, prive di scambio vivo. Hai mai avuto modo di notare come le persone anziane, magari ancor di più se vissute in una realtà agricola, di paese, o comunque relativamente povera, siano molto molto più prone al contatto fisico? Al contatto fisico anche di tipo amicale, scevro da desiderio sessuale. Agli abbracci tra parenti, conoscenti con cui si ha un passato condiviso, ecc. ecc. Ecco. Questa è una dimensione che sta andando persa. Una dimensione che fa parte del nostro istinto di specie, una serie di gesti che riescono a scaldarti dentro (e fuori. E' ben noto l'aumento di temperatura delle aree corporee che sono soggette a contatto fisico), a suggellare o rinforzare amicizie, a confortare, aumentare la connessione emotiva tra amanti, aumentare il DESIDERIO mentre si fa sesso. Tutto questo, è stato reso senza pietà materia di una legge fredda, asettica, incentrata SOLO sulla componente culturale (deviata) della nostra realtà, e colpevole di essersi dimenticata di millenni, centinaia di migliaia di anni scritti a fuoco nella nostra doppia elica. Siamo alla follia. Il contatto fisico, uno dei collanti delle nostre tribù, sta venendo messo alla gogna da rincoglioniti sconnessi i cui unici motori interni sono l'odio, la contrapposizione di genere, la cecità verso la nostra realtà biologica ereditaria. Ecco che in questo contesto io me ne FOTTO altamente di certe notizie, di certe aberrazioni sociali, ed espleto la mia dimensione cinestesica in modo naturale. Senza star a pensare "la tocco ora o dopo? Venti centimetri sotto il gomito? Potrò abbracciarla o aspetto 3 minuti?". Questa è un'altra deriva psicologica figlia del PICK UP, del tentativo di schematizzazione delle interazioni umane a fini riproduttivi. Semplicemente ho fatto pace con il mio istinto a "toccare" le persone con cui sento e desidero connessione, e lo faccio "in flusso", senza riflettere o pianificare, non vergognandomi di esprimere emozioni coi miei gesti, senza la paura della gogna e della denuncia. A mio avviso, tranne rari casi, quel che conta è capire che tipo di persona si ha davanti, calibrare un minimo la tendenza al contatto in base alla sua realtà emotiva (frutto di esperienze passate di cui si ignorano l'esistenza e il peso sul suo presente), e FUGGIRE a gambe levate da persone che fanno SCENATE per un braccio attorno alla spalla durante un appuntamento da soli, successivo magari a chattate con palesi flirt e frecciatine d'accoppiamento. Riguardo i "baci rubati".. Credo non mi sia mai capitato di aver baciato una ragazza senza prima averla toccata. Quindi la realtà ipotizzata di assenza di contatto preliminare credo sia pretestuosa, strumentale, e difficilmente realizzabile nella realtà. Veramente, mi sembra improbabile che prima di un bacio non venga spontaneo toccarsi. Sfiorare la mano, stringerla magari, passare un braccio attorno al collo durante una battuta, dare una pacca sulla coscia, sono tutti gesti che vengono spontanei quando si è attratti da una persona. Le sue reazioni, eventualmente spropositate, sono da prendere come allarme rosso, come una scritta ABORT MISSION a caratteri cubitali. O è psicopatica, o ha avuto traumi passati inerenti, o le fai parecchio schifo. In ognuno di questi casi ti conviene sparire prima di subito. Concludendo. Un "bacio rubato", senza alcuna forma di contatto fisico precedente, è qualcosa che a mio avviso si può fare, sebbene possa risultare un po' "forzato". Personalmente non ho nessuna paura di quei matti (o meglio, matte) che vomitano denunce a caso. Si riconoscono facilmente, e come tali si evitano. E poi, insomma.. A un bacio rubato o a una mano un po' birbona si può rispondere semplicemente scansandosi, manifestando disagio anche verbalmente, o con un bello schiaffone cinestesico. Trascuriamo il fatto che poi certi marpioni delinquenti insistano (alzo la mano), desiderosi di capire quanto sia resistenza razionale o di pancia e fottendosi delle derive di pensiero che ammorbano i media e spaventano le menti delle masse. Dai.. E' solo un bacetto. Modificato 24 Dicembre 2017 da Percival CrowBagger, June*, Paul1 e 12 altri ha reagito a questo 12 3 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. ^'V'^ [Aivia Demon] 160919 Inviato 24 Dicembre 2017 Autore Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 24 Dicembre 2017 Il 24/12/2017 alle 08:42 , Practicing ha scritto: Il bacio "rubato" senza preavviso e senza un kino preliminare non potrebbe essere considerato violenza sessuale di questi tempi che un ministro della difesa britannico é stata costretto alle dimissioni per aver toccato il ginocchio di una giornalista, ginocchio che é considerato zona erogena dalla legge? Il kino preliminare qualora venga accettato potrebbe fungere da prova del consenso implicito. E difatti per quel che so é cosí. @Zema Quando vedi i piedini di un bebè, DEVI mangiarlo, così come quando vedi quel suo culetto. Non puoi non morderlo, devi mangiarlo. Eppure nessuno di noi ha mai divorato letteralmente un bebè. Ora. Se i bebè avessero diritto di voto, qualche persona per ottenere i loro numeri dovrebbe vittimizzarli e spiegare loro che se non sanno camminare è colpa dei maschi adulti che li tengono confinati nei box, avvertendoli anche che se un maschio adulto si avvicina per mordergli una chiappa è per mangiarlo e se non lo fa è perché spaventato dalla legge, legge che col voto del bebè potrà farsi più stretta. A ben vedere, se mai è successo che qualcuno avesse intenzioni fagiche o violente nei confronti dei bebè, sono sempre stati i maschi adulti a proteggerli, e senza nessun bisogno di essere sollecitati o forzati a farlo. Non sono stati gli altri bebè, il cui unico scopo di esistenza è rubargli i giocattoli e precludergli l'accesso ai propri, non sono state le leggi il cui unico ambito applicativo è capire dopo il fiero pasto chi sia stato, prendendo il calco dei denti. I bebè sono confusi, il loro ruolo naturale è sollecitare le cure dei grandi, non votare. Hanno la testa in pappa. Ma ci sono troppi soldi che girano sulla loro testa, perché siano protetti da chi li insidia per carpirne il voto facendo leva su vittimismi da un lato, sensi di colpa indotta dall'altro. Del resto, milioni di anni in cui il loro organismo si è sviluppato per elicitare cure ed essere protetti dai maschi adulti, non si spazzano via con un po' di brainwashing e propaganda idiocratica. Perché lo sanno. Di pancia. I bebè. Che è proprio quell'adulto che DEVE mordere quel suo culetto morbido irresistibile e quei suoi piedini, la sua UNICA linea di difesa contro i rarissimi, seppur esistenti, adulti malintenzionati. Lo sanno. Di pancia. I bebè. Che non sono gli altri bebè resi isterici dalla propaganda, e non saranno le leggi che puniscono solo dopo chi è stato, a proteggerli. E allora, se uno è un maschio adulto sicuro di chi è e di cosa vuole, potrà anche mandare un po' in corto la mente razionale flippata di un bebè brainwashed, ma non c'è dubbio che milioni di anni di verità rispondano a lui dalle viscere di quella creaturina. E qui il conflitto non dovrebbe mai essere all'interno del maschio adulto, non possono essere riusciti a fare bebè pure lui. Il conflitto è dentro il bebè. Cannibalizzato nel cervello dai suoi nemici e sfruttatori economici, tra eco scomposte degli altri bebè, e sospinto verso la verità e il suo bene da milioni di anni d'amore che gli scorrono nelle vene. E il maschio adulto, che è l'unico preposto a prendersi cura e proteggere il bebè, che è fatto in quella maniera da morderlo apposta per attirarne la tenerezza, non deve chiedersi se mordere il piedino o no. Deve chiedersi come. Come nutrire quella parte immensa che sta lottando dentro il bebè per verità e giustizia, e come darle il carburante emotivo perché vinca le istanze conflittuali allogene che gli sono state inoculate in testa da chi lo manipola. Perché, diversamente, starebbe disconoscendo il suo ruolo di cura e protezione di quella meraviglia, dal nemico fisico o mentale che sia. Cita PS Aivia ti é mai stato negato un bacio che hai cercato di dare in questa maniera? Certo. Io vengo a metà strada e mostro la mia buona disposizione, se non c'è volontà dall'altra parte, il mio l'ho fatto. Senza rimorsi o rimpianti. Ma lascia che ti racconti una cosa sui cannonieri, i bomber, i calciatori più forti e acclamati. Su cinque tiri che provano in porta, quattro vanno fuori o vengono parati. Sbagliano otto volte su dieci. Ma non smettono di tirare in porta, e solo così arrivano quei due goal su dieci per cui sono eroi e vengono pagati. La maggior parte delle persone, col 20% di sicurezza non proverebbe nulla. Col 50%, avrebbe paura di tirare e aspetterebbe di avere il 70% o la porta vuota, per fare un timido tentativo, prendendo contro alla palla mentre finge di fare altro, in modo che se va dentro è goal, se va fuori non è un fallimento perché non era nemmeno ufficialmente un tentativo. Non so te. Ma io se fossi un portiere saprei rispettare il tiro deciso di un tiratore migliore di me che mi è passato tra le mani e ha toccato le pareti della cervice rete. Ma mi darebbe troppo sui nervi uno che ha finto di inciamparsi sulla palla passando di lì e mi ha fregato perché non me l'aspettavo. Mi darebbe troppo sui nervi vedere che gli battono le mani a mie spese e che ci passo per stupidotto. C'è un rispetto tra tiratore e portiere. Ci si guarda negli occhi e ognuno ci mette il 100%, senza scuse, il tempo rallenta, si ferma quasi, il battito del cuore si sincronizza e si prova entrambi a metterci tutto se stessi. Che è l'unico modo per accettare il risultato senza rimpianti. Se ci sono tre IOI, c'è l'allineamento per tirare. swiss_predator, SuitFlip, Ma.Ta. e 16 altri ha reagito a questo 7 12 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Messaggi raccomandati
Crea un account o accedi per lasciare un commento
Devi essere un membro per lasciare un commento
Crea un account
Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Sei già registrato? Accedi qui.
Accedi Ora