Boulevard [Élite] 1979 Inviato 30 Luglio 2019 Condividi Inviato 30 Luglio 2019 (modificato) 36 minutes ago, Bozzarelly said: E invece... più volte sono stato chiaro fin dall'inizio, solo che poi è sorta una relazione. Ma mentre per me le cose erano sempre le stesse, lei invece si "innamorava" andando poi in crisi. Purtroppo anche a me è successo lo stesso. Con tanto di accuse finali di averle usate, quando sono stato chiaro dall'inizio... Pianti e urla in strada e odio infinito facendomi passare per un bastardo e stronzo. Infatti, aimé, anche quando c'è qualcuna che non mi convince ma un po mi piace, e vive nella mia stessa città, quindi non in vacanza, rinuncio perché non ne ho più voglia di certe esperienze. Comunque, questo racconto tuo, Aivia, ha in qualche modo toccato la mia coscienza. Diciamo che lo leggo dentro e lo capisco immediatamente, quando una mi muore dietro, e tu dici che non ci costa niente, dare 5 per un 100...e in qualche modo mi connetto e sento il suo dolore dentro di me, infatti mi fa male, ma è una cosa non voglio fare, provarci o comunque iniziare un qualcosa con una che non mi piace, per carità. Un discorso a parte merita una che si espone ad un rifiuto e mi dice a chiare lettere che è interessata, per me queste donne, sono di un'altra categoria, e personalmente non avrei mai il coraggio di rifiutarle, visto che è lo schifo che combattiamo, e non ne voglio far parte, infatti è successe pochissime volte, ma quando è successo ho sempre dato una opportunità a queste ragazze. In poche parole.. questa ragazza, tu ovviamente l'hai capito subito che ti voleva, ma se non ti avrebbe detto la verità, se non si sarebbe mai esposta così tanto, probabilmente non l'avresti mai toccata. Quindi, sono d'accordo se qualcuna si comporta così, personalmente non ho il coraggio di rifiutarla (a meno che non mi voglia far schifo per una settimana) ma se una che non mi piace, manda segnalini di interesse, faccio il finto tonto che non capisce, perché, personalmente, non riesco, sto andando contro di me, sto facendo una cosa che non voglio fare. Poi se viene e me lo dice, beh, cambiano le cose. Modificato 30 Luglio 2019 da Boulevard ^'V'^, what_else, purple pill e 1 altro ha reagito a questo 3 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
^'V'^ [Aivia Demon] 160816 Inviato 30 Luglio 2019 Autore Condividi Inviato 30 Luglio 2019 7 ore fa, ^'V'^ ha scritto: Quando l'aspettavo per la strada ho preso l'ultimo levitra orosolubile. (Il che è un sacrificio di regina) Io lo so, che sono sempre e solo dei casi, e che esiste una spiegazione razionale a tutto, e sono un sostenitore del CICAP e lo so che non dovrei nemmeno riportare di continuo certe cose perché posso toccare corde strane in persone suggestionabili. Lo so, ma fatemelo dire, che ho visto un petalo di rosa per terra, mi sono avvicinato per capire cosa volesse, e c'era una confezione, il blister, da 4 di levitra 20 mg con solo una pastiglia mancante. Lo so che è sempre ogni giorno sempre tutto un caso. Lo so, non sto suggerendo letture strane di nessun tipo. Però... Scusate la parentesi pareidolica/focus selettivo casuale lasciata scorgere come potenzialmente causale. Ovvio che non lo sia, però... ogni giorno, ogni settimana, ci si sente un po' come fantozzi davanti al pane in ogni cassetto di casa. frank00, ATTAR, Weiji e 5 altri ha reagito a questo 5 3 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
what_else [Élite] 1460 Inviato 30 Luglio 2019 Condividi Inviato 30 Luglio 2019 22 minuti fa, Boulevard ha scritto: Purtroppo anche a me è successo lo stesso. Con tanto di accuse finali di averle usate, quando sono stato chiaro dall'inizio... Pianti e urla in strada e odio infinito facendomi passare per una bastardo e stronzo. Infatti, aimé, anche quando c'è qualcuna che non mi convince, e vive nella mia stessa città, quindi non in vacanza, rinuncio perché non ne ho più voglia di certe esperienze. Comunque, questo racconto tuo, Aivia, ha in qualche modo toccato la mia coscienza. Diciamo che lo leggo dentro e lo capisco immediatamente, quando una mi muore dietro, e tu dici che non ci costa niente, dare 5 per un 100...e in qualche modo mi connetto e sento il suo dolore dentro di me, infatti mi fa male, ma è una cosa non voglio fare, provarci o comunque iniziare un qualcosa con una che non mi piace, per carità. Un discorso a parte merita una che si espone ad un rifiuto e mi dice a chiare lettere che è interessata, per me queste donne, sono di un'altra categoria, e personalmente non avrei mai il coraggio di rifiutarle, visto che è lo schifo che combattiamo, e non ne voglio far parte, infatti, è successe pochissime volte, ma quando è successo, ho sempre dato una opportunità a queste ragazze. In poche parole.. questa ragazza, tu ovviamente l'hai capito subito che ti voleva, ma se non ti avrebbe detto la verità, se non si sarebbe mai esposta così tanto, probabilmente non l'avresti mai toccata. Quindi, sono d'accordo se qualcuna si comporta così, personalmente non ho il coraggio di rifiutarla (a meno che non mi voglia far schifo per una settimana) ma se una che non mi piace, manda segnalini di interesse, faccio il finto tonto che non capisce, perché, personalmente, non riesco, sto andando contro di me, sto facendo una cosa che non voglio fare. Poi se viene e me lo dice, beh, cambiano le cose. Ti quoto in tutto e per tutto. Non mi sono mai piaciute le ONS, ho sempre patito parecchio per dire a una ragazza che non mi andava più di vederla, arrivando a uscirci anche controvoglia e a scoparla senza alcun desiderio... Quando la notte prima di addormentarsi ti cerca per poggiare la testa sul tuo petto, come fai poi a dire "non mi vedi più"? Purtroppo poi lo fai, perché più vai avanti, peggio è, per te e per lei. E in relazione a questo. non ci provo più neanche con quelle che mi piacciono così così, piuttosto vado a troie se ne ho la possibilità, perché so che si tratterebbe di un sesso di basso livello, a cui va aggiunto tutto lo stress da prescopata, e l'eventuale "arrivederci è stato bello" che per una ragazza, salvo eccezioni, è spesso causa di insicurezze e infelicità. Boulevard, Attato, ^'V'^ e 1 altro ha reagito a questo 2 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
DreamSpirit [Élite] 7278 Inviato 31 Luglio 2019 Condividi Inviato 31 Luglio 2019 4 ore fa, ^'V'^ ha scritto: Io lo so, che sono sempre e solo dei casi, e che esiste una spiegazione razionale a tutto, e sono un sostenitore del CICAP e lo so che non dovrei nemmeno riportare di continuo certe cose perché posso toccare corde strane in persone suggestionabili. Lo so, ma fatemelo dire, che ho visto un petalo di rosa per terra, mi sono avvicinato per capire cosa volesse, e c'era una confezione, il blister, da 4 di levitra 20 mg con solo una pastiglia mancante. Lo so che è sempre ogni giorno sempre tutto un caso. Lo so, non sto suggerendo letture strane di nessun tipo. Però... Scusate la parentesi pareidolica/focus selettivo casuale lasciata scorgere come potenzialmente causale. Ovvio che non lo sia, però... ogni giorno, ogni settimana, ci si sente un po' come fantozzi davanti al pane in ogni cassetto di casa. Se si volesse vedere una non casualità in questi eventi, e se si volesse vedere una non casualità anche negli eventi classificabili come "Proiettili dalla vita", sfighe varie Quel qualcosa che li genererebbe, proverrebbe dalla stessa fonte, per cui dona sia l'uno che l'altro, o sarebbero due fonti separate? Se fosse la stessa, per quale motivo si comporterebbe in questo modo? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Bozzarelly [Partecipante] 3960 Inviato 31 Luglio 2019 Condividi Inviato 31 Luglio 2019 (modificato) 10 ore fa, ^'V'^ ha scritto: Sembra che ci sia una ragione perché hai rotto il vostro rito del giovedì, ma la verità è che non c'era nessuna ragione per cui eri andato oltre la prima volta, se non inerzia. "Perché con lei sei stato bene e vuoi ripetere una cosa bella", a me pare un buon motivo. Modificato 31 Luglio 2019 da Bozzarelly Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
^'V'^ [Aivia Demon] 160816 Inviato 31 Luglio 2019 Autore Condividi Inviato 31 Luglio 2019 7 ore fa, Bozzarelly ha scritto: "Perché con lei sei stato bene e vuoi ripetere una cosa bella", a me pare un buon motivo. Questo va bene coi ristoranti e le puttane. Se in un ristorante ho mangiato bene, prima o poi ci tornerò. E' un buon motivo. Decido io quando tornarci, ma ci torno perché si mangia bene. Però.... sebbene per alcune donne sia tutto un gioco, per altre il fatto di frequentare qualcuno significa devozione e dedizione. E se inizi a tornare perché in fondo non sei stato preso a calci e il giovedì per il momento non avresti di meglio da fare... ma di fatto non è ciò che vuoi, lei... A lei potrebbe scattare il drive "sono sua". Devozione e dedizione non fanno proprio così schifo, quando la tipa ci interessa davvero. Se però col drive "sono sua" inizia a caricarsi un potenziale di sofferenza da distacco e delusione, un potenziale di gelosia e farti terra bruciata attorno con qualcuna che poi ti sarebbe davvero piaciuta, magari proprio in quel giovedì... Allora abbiamo diverse scale di problemi. Uno è che lei poi sta male, e questo avvelena la vita ad altri che poi la avvelenano ad altri che poi la avvelenano a noi. Uno è che lei è gelosa e questo devasta le nostre possibilità di essere felici. Uno è che il giovedì arriva una tipa nuova che ci fa impazzire e che sembra un miracolo ma ci sarebbe stata, eppure lei riesce a tessere trame per cui si mette con un altro e per cui ci crede dei deficienti inaffidabili. Uno è che la sua devozione e dedizione saranno di sapore diverso, meno femminile, meno devoto, con il prossimo. E il prossimo non è sempre un altro, anche noi siamo il prossimo di qualcun altro quando lui ha giocato col cibo, e ce lo troviamo inzaccherato. Se tutti se ne fregano del prossimo, poi quando c'è quella che ci piace la devozione e la dedizione non ci sono. C'è sfiducia, paura a lasciarsi andare, disincanto, paranoie. Certo che con lei sei stato meglio che a farti una sega, ma a volte questa non è una ragione sufficiente per ripetere con costanza una cosa. Può essere una ragione per vedersi ogni tanto, senza ritmo, tipo ogni due mesi, nel frattempo lei trova altro, ad un certo punto ti dice che si sta iniziando a conoscere con un tale e che le piace, che preferirebbe evitare, ed ecco che siete amici e complici con rispetto reciproco e fine dei problemi. Woozie, Fudōshin, Edo e 6 altri ha reagito a questo 8 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. ^'V'^ [Aivia Demon] 160816 Inviato 31 Luglio 2019 Autore Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 31 Luglio 2019 19 ore fa, DreamSpirit ha scritto: Se si volesse vedere una non casualità in questi eventi, e se si volesse vedere una non casualità anche negli eventi classificabili come "Proiettili dalla vita", sfighe varie Quel qualcosa che li genererebbe, proverrebbe dalla stessa fonte, per cui dona sia l'uno che l'altro, o sarebbero due fonti separate? Se fosse la stessa, per quale motivo si comporterebbe in questo modo? Troppi se, ieri sera ho sentito un forte impulso ad uscire sebbene di martedì non ci sia niente, ma non potevo pagare i taxi, fisicamente sì, ma poi non li avrei avuti oggi che mi servono. Però... il tipo di sensazione mi ha ricordato di quando il coltello mi chiedeva di portarlo con sé e insisteva, ed io gli dicevo che non aveva senso, che cosa dovevo fare col coltello in tasca per andare alla piazzetta di anziani e famiglie dietro casa, poi sono un immigrato italiano, già parto malpensato, perché cercare guai dove non serve... Appena dietro casa senza coltello, dopo che mi aveva detto tre volte di portarlo, che quasi si metteva a vibrare, vedo uno che è caduto in bicicletta e si è intrappolato una parte di bici in un tombino e la gamba gli è rimasta tesa ed infilata agganciata col pantalone tra ruota dentata e catena, e non riesce ad alzarsi e gli fa male, e mi chiede "scusa, hai un coltello!?" Serviva tagliare il pantalone e tirarlo fuori da quell'incastro... Al che mi metto in piedi a fissarlo e gli chiedo scusa perché sì, ho un coltello, ma ho permesso alla mente razionale di giudicare il flusso e l'ho lasciato a casa. E siccome quel tipo di sensazione ieri lampeggiava un po', ho deciso di non bestemmiare la mia nullità razionale e di uscire sulla fiducia nonostante non potessi. Poi ad un tavolino di un kebabbaro vedo un sessantenne brutto, piccoletto e vestito in modo modesto, da solo, con una bottiglietta d'acqua davanti. Vorrei andare a vedere dei culi, ma ho un lieve diapason e lo guardo, lui mi guarda con lo sguardo di uno di noi, non di un sessantenne vestito in modo molto modesto, gli chiedo se possa sedermi. Allora parliamo un po' e gli chiedo chi o cosa aspetti lì seduto sorseggiando acqua, cosa cerchi, perché abbia quegli occhi fieri e distonici alla postura. Mi spiega che aveva 16 locali e 400 dipendenti, poi la polizia lo ha fatto chiudere per un fatto politico, dei corrotti in politica che prendevano mazzette dalla concorrenza organizzata. Poi lui si è messo contro tutti e ha denunciato i politici. Poi gli hanno offerto mezzo milione per ritirarla ed invece è andato avanti, mettendosi contro tutti, ma sta vincendo. Mi spiega che è guerra, gli occhi gli si illuminano, i miei anche, e mi spiega che la postura è dovuta ad un trauma al bacino che lo fa camminare male e ha mal di schiena, ma che devo aver visto che in realtà è in piedi. Mi spiega che ha tre figlie, e che non farebbe mai vedere agli occhi di quelle tre bambine che il papà si vende per mezzo milione, perché la dignità e la parola di un uomo sono un livello esistenziale migliaia di volte più alto di tutta la polizia, i politici e la corruzione dell'isola. E in ogni modo andando avanti sta vincendo e in un anno o due gli devono un risarcimento milionario. Quando dice dignità e quando dice livello di esistenza, lo guardo e gli chiedo se questo gli basti, per le sue figlie. Se basti lasciar loro dei milioni, che la gente ci si compra dei mattoni, invece che delle anime. Gli chiedo se non voglia che le sue figlie lo vedano in politica come simbolo della vittoria dell'uomo sulla corruzione e sui tramini infami delle blatte democratiche, se le sue figlie a scuola o al lavoro debbano sentirsi le figlie di una vittima del sistema che ha avuto un risarcimento, o le figlie di un simbolo della resistenza, un eroe dell'isola, un simbolo della rimonta dell'uomo sulla menzogna, i tramini della polizia e la corruzione. I suoi occhi si fermano e ascoltano. Quando avrai vinto, gli dico, il ferro sarà caldo e da battere, ci saranno i soldi per operare, e la gente è debole, ha bisogno di identificarsi in uno come loro, una vittima, ha bisogno di vedere che le prendi fino all'ultimo round ma poi stai in piedi perché hai cuore, la gente ha bisogno di te. Ma la gente a livello strada non conta più di tanto, si sposta coi megafoni e le sigarette omaggio. Tetti, e fogne. Tu starai sui tetti, che sembrano tutti separati, come gli edifici, bisogna saltare come gatti tra uno e l'altro, ma tutto sotto i tombini è connesso e comunicante, ogni edificio è connesso agli altri per mezzo delle fogne dove scaricano ciò che nascondono, io starò lì sotto. La schiena gli si drizza. Gli occhi si strizzano un po' per il dolore, ma si drizza. Daremo alle tue figlie molto più di un paio di milioni, daremo loro la testa alta delle figlie del capo, un simbolo, un eroe di cui vantarsi, la menzogna ed il nemico non ti hanno tolto sedici locali e dei soldi, hanno tolto a 400 persone una guida, un capo, e ora devi preoccuparti per i 300 di loro che sono rimasti fedeli, devi ridare loro la dignità e l'orgoglio, i soldi vanno e vengono. Si alza in piedi, mi chiede se andiamo al pacha. Gli fa male, ma non ha più voglia di stare seduto a guardare la gente passare. Lo porto al pacha, e viene salutato con un inchino e moltissimo rispetto dalla gestione, mi chiede se voglia da bere qualcosa, prendo un'acqua, come lui, gliela danno con un cenno. Mi faccio vivo io, gli dico, e me ne vado. Ci hanno già visti insieme, basta così. Trovo dieci euro per terra. Sento un diapason, è entrato il beta di [etnia] ci salutiamo, gli sussurro che se i tetti vengono battuti e i piccioni che hanno fatto il nido vanno a sporcare di merda le strade da un'altra parte, verso il sole, ci sarà una gita per gatti tra i topi, nelle fogne, che andranno verso il mare a sporcare di topo le navi. Annuisce lentamente. Mi faccio vivo io, gli dico, e vado. La barista mi saluta, mi avvicino, trovo 5 euro per terra, glieli mostro felice, lei esulta mi abbraccia, dopo qualche minuto mentre la guardo da lontano si trova il chupa chups infilato nel vestito e mi guarda ridendo incredula. Quindici euro, esattamente quelli per risparmiare i quali stavo censurando con la ragione la spinta a dover andare in quel posto. E' un caso? Non lo è? Certo che è un caso. Non mi interessa inferire strane correlazioni razionali, o pensare che in tre anni non ho mai trovato una sola banconota e ieri ne ho trovate due, ho del lavoro da fare, i compiti. Tre bambine guardano il loro papà. Posso solo dirti che se uno attraversa la strada aspettando di far passare le macchine per andare a vedere cosa stia cercando di comunicare un petalo di rosa per terra, che con la Santisima Muerte abbiamo tutto questo lasciarci parole d'amore coi petali, e se uno non ha i soldi per fare una cosa di cui nemmeno ha voglia, ma chiude gli occhi e fa ciò che va fatto sulla fiducia, al buio, beh, quello non è un caso, è scelta, azione. Spoiler Nel frattempo sopraggiunge un cubano pari età, altezza e pari estetica è con 4 amiche, io e lui abbiamo cacciato insieme qualche minuto tempo fa. Mi dice quali sue amiche hanno il ragazzo, e quali sono libere. Lo guardo, gli dico che sono amiche, non proverò a chiavarle rovinando tutto, ci servono per ballare con loro così che le altre ci vedano come affidabili e non abbiano paura, e lui mi guarda sorpreso perché è quello che sta facendo. Due sono stupende. Mi dice che qualsiasi altro maschio sarebbe lì a cercare di conoscerle, di mettersi in mostra, gli dico che se riusciamo a farle sorridere e ballare tutta sera accanto a noi, questo sarà correlato con una scopata che faremo tra due settimane. Lui mi guarda e mi chiede se sappia perché ha [omissis] in tasca e però non la usa. Gli dico che l'amica vestita di bianco è stanca per il lavoro, ma da fuori sembra si stia annoiando, inoltre i drink l'hanno portata alla fase distonica, finita la fase euforica, ora o lei va in bagno a giocare con [omissis] che lui ha in tasca e che a lei piace, tornando euforica, o le altre ragazze penseranno che lei si annoia con noi. Lui mi guarda, mi spiega che è una sua collega, che è un'amica, che non vuole in nessun caso provarci ed è fidanzata e che la ragione per cui la sta per mandare in bagno è esattamente quella. Allora mi abbraccia e mi dice che gli altri maschi sono troppo semplici e di solito sta sempre solo o con donne, gli chiedo se abbia notato che due tipe ad un tavolo lo guardano. Mi spiega che una è fidanzata e l'altra sposata, che ha già provato a conoscerle. Perfetto, gli dico, così devono coprirsi i segreti l'un l'altra, hai tutto? Lui mi dice che ha un viagra. Me lo dice come avesse finalmente segnato un punto. Gli mostro il mio bister di levitra e scoppia a ridere dicendo che non riesce a stare un passo avanti. Gli dico che non è una gara, non tra di noi almeno. Vado dalle due tipe al tavolo, e dopo essere stato rifiutato per un ballo dalla sposata, rifiuto che davo per scontato, inizio a parlare benissimo di lui. E di come varrebbe la pena conoscerlo per il suo cuore e la sua sincerità, a parte che è un bel tipo. La fidanzata cede un po', dice che il cuore è la cosa più importante, lo chiamo, li metto a ballare, vado dalle sue amiche, le uso come preselection con barista, io e lei ridiamo e balliamo a distanza. Stanno mezzoretta a ballare e parlare, e la tipa vestita di bianco lo cerca e lo abbraccia davanti a loro, lui spiega che è la sua collega e lei è bella e sorride e sorride a lui, grazie a [omissis]. La pancia della tipa findanzata ha un sussulto quando quella così bella si avvicina e lo abbraccia, poi ha una distensione, invece la pancia e il diaframma di sposata si tendono un istante e rimangono tesi, si potrebbe sentire il battito dell'aorta addominale tenendoci la mano sopra. E' fatta. Dopo un po' lui mi dice che va a mangiare qualcosa con le due tipe, ma che è un'isola e andrà via lui poi loro seguono a distanza senza che nessuno capisca niente, è costernato perché le tipe sono due, ma una è sposata e non c'è possibilità per me, se no mi avrebbe invitato a mangiare. Gli dico che ce ne sarebbe per entrambi se le tipe fossero quattro, ma essendo due, sono sue, le ho aperte per lui, lui mi ha presentato quattro amiche, ero solo. Intanto porto avanti perla nera game, con calma, è un'isola che parla e vede troppo, mulinello, vado, vengo...però già che perla nera mi abbia visto ballare con quattro tipe di cui due belle e dare attenzioni a lei, è un passo, qui i game sono lenti, lenti, ci sono finestre di opportunità total random e vanno prese quando appaiono. Impossibile che te la porti via da qui che tutti capiscono. Due ore più tardi, alla piazzetta dei taxi, vedrò l'amica del cubano vestita di bianco, la collega, e le chiedo se la accompagno alla macchina o da qualche parte. Lei mi dice che in teoria doveva tornare con lui, ma che l'ha avvertita che non torna e che è andato con tutte e due le tipe. La sposata e la fidanzata. Molto bene. Makk, YOLO, ATTAR e 21 altri ha reagito a questo 10 13 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
OdetoJoy [Élite] 4715 Inviato 31 Luglio 2019 Condividi Inviato 31 Luglio 2019 1 ora fa, ^'V'^ ha scritto: Mostra contenuto nascosto Nel frattempo sopraggiunge un cubano pari età, altezza e pari estetica è con 4 amiche, io e lui abbiamo cacciato insieme qualche minuto tempo fa. Mi dice quali sue amiche hanno il ragazzo, e quali sono libere. Lo guardo, gli dico che sono amiche, non proverò a chiavarle rovinando tutto, ci servono per ballare con loro così che le altre ci vedano come affidabili e non abbiano paura, e lui mi guarda sorpreso perché è quello che sta facendo. Due sono stupende. Mi dice che qualsiasi altro maschio sarebbe lì a cercare di conoscerle, di mettersi in mostra, gli dico che se riusciamo a farle sorridere e ballare tutta sera accanto a noi, questo sarà correlato con una scopata che faremo tra due settimane. Lui mi guarda e mi chiede se sappia perché ha [omissis] in tasca e però non la usa. Gli dico che l'amica vestita di bianco è stanca per il lavoro, ma da fuori sembra si stia annoiando, inoltre i drink l'hanno portata alla fase distonica, finita la fase euforica, ora o lei va in bagno a giocare con [omissis] che lui ha in tasca e che a lei piace, tornando euforica, o le altre ragazze penseranno che lei si annoia con noi. Lui mi guarda, mi spiega che è una sua collega, che è un'amica, che non vuole in nessun caso provarci ed è fidanzata e che la ragione per cui la sta per mandare in bagno è esattamente quella. Allora mi abbraccia e mi dice che gli altri maschi sono troppo semplici e di solito sta sempre solo o con donne, gli chiedo se abbia notato che due tipe ad un tavolo lo guardano. Mi spiega che una è fidanzata e l'altra sposata, che ha già provato a conoscerle. Perfetto, gli dico, così devono coprirsi i segreti l'un l'altra, hai tutto? Lui mi dice che ha un viagra. Me lo dice come avesse finalmente segnato un punto. Gli mostro il mio bister di levitra e scoppia a ridere dicendo che non riesce a stare un passo avanti. Gli dico che non è una gara, non tra di noi almeno. Vado dalle due tipe al tavolo, e dopo essere stato rifiutato per un ballo dalla sposata, rifiuto che davo per scontato, inizio a parlare benissimo di lui. E di come varrebbe la pena conoscerlo per il suo cuore e la sua sincerità, a parte che è un bel tipo. La fidanzata cede un po', dice che il cuore è la cosa più importante, lo chiamo, li metto a ballare, vado dalle sue amiche, le uso come preselection con barista, io e lei ridiamo e balliamo a distanza. Stanno mezzoretta a ballare e parlare, e la tipa vestita di bianco lo cerca e lo abbraccia davanti a loro, lui spiega che è la sua collega e lei è bella e sorride e sorride a lui, grazie a [omissis]. La pancia della tipa findanzata ha un sussulto quando quella così bella si avvicina e lo abbraccia, poi ha una distensione, invece la pancia e il diaframma di sposata si tendono un istante e rimangono tesi, si potrebbe sentire il battito dell'aorta addominale tenendoci la mano sopra. E' fatta. Dopo un po' lui mi dice che va a mangiare qualcosa con le due tipe, ma che è un'isola e andrà via lui poi loro seguono a distanza senza che nessuno capisca niente, è costernato perché le tipe sono due, ma una è sposata e non c'è possibilità per me, se no mi avrebbe invitato a mangiare. Gli dico che ce ne sarebbe per entrambi se le tipe fossero quattro, ma essendo due, sono sue, le ho aperte per lui, lui mi ha presentato quattro amiche, ero solo. Intanto porto avanti perla nera game, con calma, è un'isola che parla e vede troppo, mulinello, vado, vengo...però già che perla nera mi abbia visto ballare con quattro tipe di cui due belle e dare attenzioni a lei, è un passo, qui i game sono lenti, lenti, ci sono finestre di opportunità total random e vanno prese quando appaiono. Impossibile che te la porti via da qui che tutti capiscono. Due ore più tardi, alla piazzetta dei taxi, vedrò l'amica del cubano vestita di bianco, la collega, e le chiedo se la accompagno alla macchina o da qualche parte. Lei mi dice che in teoria doveva tornare con lui, ma che l'ha avvertita che non torna e che è andato con tutte e due le tipe. La sposata e la fidanzata. Molto bene. La cosa che più ammiro del tuo game è la versatilità che hai, la comprensione della big picture, sei sempre anni luce avanti rispetto ai movimenti che dovresti o non dovresti fare, il che ti rende competitivo anche in campi operativi complessi come quell'isola, dove veramente è una partita di scacchi e sembra che tu conosci le mosse da fare quasi per intuito. È dovuto all'esperienza? C'è qualcosa che si può fare per sviluppare questa visione delle cose? C'è qualche modulo del clan che consigli di fare a fondo per svilupparla? June*, frank00, KovaCs e 1 altro ha reagito a questo 4 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sebino [Partecipante] 61 Inviato 31 Luglio 2019 Condividi Inviato 31 Luglio 2019 Il 30/7/2019 alle 00:39 , ^'V'^ ha scritto: Che sta benissimo da sola, lo dice anche lei, che vuole accanto un ragazzino femminilizzato che invece di parlare poco e riguardo a fatti, ciarla del nulla parlando con sconosciuti di persone non presenti come una donna. Poiché sta benissimo da sola, potrà iniziare ad allenarsi a nutrire piccioni con il pane che le avanza dalla dieta che le consiglia chi le fa compagnia dalla televisione, poi i gatti del quartiere, poi potrà accoglierne in casa due, ma non c'è due senza tre, e potrà avere un domani dieci gatti per casa, sei canarini che rompono le palle strillando la loro prigionia, le sue gocce per non sentirli piangere e poter dormire e potrà scrivere sul facebook che ci sarà a quei tempi, che lei vuole un vero uomo, uno che faccia discorsi triviali, che sappia essere damigella di compagnia e che giochi coi suoi amichetti a vestire le bambole, soprattutto uno che scelga una sola donna e le faccia da servo a vita rifiutando e reprimendo il suo PRIMO drive, sistema motivazionale come uomo, che è quello di fare fatti per fare femmine. E' la sua libera volontà, lo ha lasciato per iscritto a scanso di equivoci. Il mio parere è che rispettare la libera volontà delle persone è una fonte di autoerotismo fenomenale. Molti pensano che il sadismo abbia a che fare con la coercizione, la costrizione o con la violenza. Ma quella è psicopatia, lack of empathy, non sadismo, l'empatia ci preclude quella via di piacere. Il vero sadismo, quello divino, è la masturbazione compiaciuta nell'osservare gli effetti, nelle persone attorno a noi, della loro libera volontà. Volontà che andrebbe messa fra mille virgolette, mediata da una mente razionale in preda al nulla e alle idee allogene che, latrando, la mordono Il libero arbitrio è uno sborratoio, per chi impara ad apprezzarne il retrogusto. Assolutamente un sapore agrodolce, non dolce. Vi è infatti una perdita propria personale, nel lose lose che le persone inscenano ogni giorno. Ma bisognerebbe combattere quel sapore agro cercando con impulsi continui di strappare qualche goccia di dolcezza alla vita, più che cercando di intervenire nella libera volontà di chi "ha già capito tutto della vita e sa cosa vuole perché non è stupida". C'è dolcezza da strappare alla vita, alla musica, all'arte, all'esplosione di amore che ti sboccia nel cuore quando una persona che non avresti pensato potesse capire, capisce, e c'è dolcezza da suggere avidamente dalla scivolata cronica, dalla volontaria auto sconfitta personale di chi ti danneggia e danneggia la propria vita con le sue mani, le sue pregiatissime mani che avresti baciato piegato su un ginocchio. Ti racconto una storia dolce. Non agrodolce. Di quelle che con un atto di Volontà si strappano ad una vita infame con chi è più debole. Non una storia sulla libera volontà, ma una storia su quando la libera volontà può renderci degni di un disegno più grande. Mostra contenuto nascosto Due anni fa a furia di passare di fronte ad un negozietto di cazzate per turisti, accesi di desiderio e di passione una mia coetanea brutta, grassa, molto, molto grassa, con la faccia da depressa cronica che ci lavorava. Se non ti basta che fosse brutta, il suo viso a livello osseo mi ricordava un compagno di classe maschio delle medie, il quale mi faceva schifo perché era un ciccione sudato puzzolentissimo. Allora era un anno che non faceva sesso con suo marito, e non ne faceva con nessun altro. Il wiskey la aiutava a non pensarci troppo. Quando rilevai per strada Yubita, inviato dalla Santisima Muerte a prendere per i ciuffi una che la stava fissando troppo a lungo, lei era lì accanto, e la conosceva. Vide che Yubita era più bella, con le tette più belle, più in forma di lei, e fece finta di niente per un anno e mezzo ogni volta che ci vedeva passare, ci offriva anche un cicchetto con lei, e io, da cuore a cuore, la sentivo gridare. Poi lascia quel lavoro, termina col marito, non in modo indolore o privo di costi e problemi coi muri, e non la vedo più. La rivedo alcuni giorni fa, che ha appena conosciuto una molto bella e stanno parlando delle loro cose tra donne, la sua sfiga vuole che quella tipa molto bella che si è messa accanto, io l'abbia conosciuta pochi giorni prima... e finirò per scoparla a nastro da mercoledì a giovedì. Quando la rivedo, però, lei ha perso 20 kg, che nel mucchio si notano appena, ma si vede l'impegno, la voglia di rinascere... di vivere. Mi allontano con poco garbo, non voglio che la bella figa mostri davanti ai suoi occhietti che non sanno nascondere la passione, che io e lei stiamo entrando in sintonia. Ma si vede benissimo e sento di averle fatto ancora male. Un male che lei non ha scelto, non si è autoinflitta, e che mi avvelena come parte del tutto. Poi ripasso una sera e loro due sono al tavolino di un kebabbaro, mi invitano a sedermi, ma trovo un pretesto verissimo "voglio ballare" ed ejecto quella situazione mortale di sofferenza gratuita per lei. Dopo due anni, arriviamo a Ieri. Benché non avessi i soldi per un'acqua da mezzo, e benché muova in territorio ostile, "italiani a casa game", senza contatti e senza nemmeno la macchina, questo era il mio tavolo VIP, dietro la consolle, con 4 calciatori di serie A ospiti riconoscenti, della festa più esclusiva ed innovativa della mia isola. Non solo. Ma la tipa cui sto regalando un chupa chups - che non si vede se non negli effetti - non è una tipa a caso, ma una con gli occhi vispi da uccellino che era al tavolo dei più loschi della zona, di cui già ho accennato in altro thread (ovviamente ne sono successe di cotte e di crude da allora, sono passati 15 giorni se non sbaglio, anche se sei li ho passati fuori isola, per cui nove giorni, e ne succedono di cose, per chi non ha bisogno di riposare il settimo, comprese una macchina incendiata, fighe slamate tra di loro con sangue ovunque, polizia e fine festa, una casa devastata, una che mi chiede aiuto contro il suo ex e un ex incursore del Nono che mi dice di stare attento perché quella (che mi ha chiesto aiuto) mi mette nei guai con i più cattivi, e io che allora sorrido e ringrazio per l'informazione su chi sia il mio trojan... Lei. ) La festa a mezzanotte termina lì in quel locale e si sposta in un altro. Le cose belle succedono, se devono succedere, nella fase due, dopo la mezzanotte e soprattutto a chiusura. Ho lavorato sodo, ho fatto i compiti, ho mosso, dato lenza e lavorato di mulinello, per arrivare a quel chupa chups e delle persone cattivissime, grosse, tatuate, conosciute, coperte ed armate ma in fondo innocenti e naive nel loro copione da bad boy, hanno rischiato di finire contro di me, senza comprendere la profondità abissale delle conseguenze. Ho chiesto lo sconto, per quel chupa chups, perché non li avevo per pagarlo a prezzo pieno. Ho lavorato sodo per usare la sola politica e conoscenza dell'animo umano, in modo cruelty free che non mi è del tutto spontaneo, ma lo Voglio, per essere ieri ( e tutte le domeniche estive passate a parte una Santiago Game) al tavolo più importante della festa più importante, con il ringraziamento dell'organizzatore per esserci. Ieri ho anche number chiuso una fidanzatissima per cui mi taglierei subito quattro dita, cinque se in coppia con amica pari livello. Non una a caso, una che vidi due anni or sono passare fuori da un centro commerciale e solo ricordandomi il suo viso cercai tutte le foto di tutte le serate di tutta l'isola, tutti gli instagram, tutti i facebook, tutto per giorni e giorni, fino a trovarla. Poi ci parlammo un po' su insta, dopo che ebbi reso presentabile il mio al suo extra level, ma non voleva darmi il numero che il fidanzato la ammazza, poi quando ebbi la possibilità di un pretesto per vederci, dopo un anno e mezzo che la pensavo almeno una volta al giorno, non avevo i soldi per quel piccolo progetto-pretesto. E ieri era lì. E anche un'altra domenica, in cui avevo un po' bevuto e non seppi stare troppo nei binari con lei, credendo di aver bruciato il mio sogno. E ieri era lì, e l'ho number chiusa. Non che mi aspetti che quel numero la tiri in casa mia per me, ma era un momento miliare, per me. E lo era quel chupa chups che non si vede in foto. Ed era importante anche che non ci fosse una che da quasi una settimana mi chiedeva di esserci, lì con me, ma che all'ultimo aveva avuto casino assurdo di ex per casa. (kilombo = casino). Il fatto che lei sia una donna e non una macchina da sesso e io un uomo e non un bancomat, è la piccola dolce, meritata vendetta per essere stato lasciato ben due volte a metà, perché lei non è una macchina da sesso. Una volta proprio per ore, l'ho lasciata in pace perché era stanca e dormiva e comunque uno shot fatto molto bene già c'era stato, un'altra volta ci stava provando "io son già venuta troppe volte, ora ho voglia di una doccia, non di scopare, fatti una sega in caso" ma le ho spiegato di non azzardarsi, davvero, non è situazione, persona sbagliata, bandiera sbagliata alla parete. Così mi ha finalizzato rompendo un po' i coglioni e ripetendo ancora che è una donna e non una macchina da sesso. Le spiegai che se lei non mi serve all'unica cosa cui mi serve, io poi non ci sono quando servo a una delle mille cose cui so porre soluzione, sia chiaro. Dato che c'è un solo motivo per cui mi avvicino e cerco, e ce ne sono mille mila, uno al giorno, per cui poi mi scassano i maroni. Nemmeno due giorni dopo ha capito di cosa parlassi, e così non era con me al tavolo... E lei è quella che era bellissima ed in compagnia della brutta grassa "segretamente" trafitta da me. La festa si sposta verso l'altro locale. Ho lavorato sodo per quel chupa chups. Perché lei fosse lì, lì a sorridermi. Sono successe cose e cose, però il chupa chups da solo non funziona, serviva lavorare alla seconda parte della festa. E poi ancora. Ho lavorato sodo per quel number close. Due anni, ho lavorato per quel number close che però da solo non funziona, serviva essere alla seconda parte della festa. E poi ancora. Ho tardato tanto per mancanza di prospettive e fondi, in questi due anni, che quando l'ho trovata dopo giorni o settimane di ricerche visuali, era mora, perfetta, single. Quando sono riuscito a farmi da lei rispondere, si era fatta bionda (preferisco mora) ed era superfidanzata con uno gelosissimo. (E, a giudicare dai viaggi che fanno, anche solvibile e generoso). La festa si sposta verso l'altro locale ed io con diverse drink in tasca e la bottiglia al tavolo ho bevuto un solo vodka redbull, per essere padrone di ogni angolo visuale, di ogni istante, di ogni interazione nascosta e gioco di sguardi a metri. Non come l'altra volta che lei è arrivata dal blu quando io ormai avevo fatto un brindisi dietro l'altro e non calibravo al millimetro. Nello spostarci verso l'altro locale, per la strada, incrocio la brutta e grassa. Vestita in modo dimesso, lo sguardo che grufola il terreno in cerca di speranza persa da qualcuna più bella, le chiedo dove vada, mi dice che voleva andare a quella festa dove ero appena stato, ma non aveva trovato un invito. Li ho avuti per primo dal gestore, gli inviti, appena furono stampati. Le chiedo cosa cerchi per terra con quegli occhietti e glieli fisso come madre e padre celesti sposati al Rosso che giocano al poliziotto buono senza il cattivo. I miei occhi stanno dicendo... "solo la verità, senza giudizio, senza condanna, solo la verità ti libererà da queste catene". Lei mi guarda, dice "cerco di essere scopata... " poi si volta imbarazzatissima verso un lato della strada. Sono a dieci metri dal locale dove ci sarà la seconda parte della festa per cui ho lavorato sodo, e dove ci saranno i due target per me più importanti in tutta l'isola, nella sola situazione in cui possano credere io esista. La prendo sotto braccio e le dico... Andiamo. "stai dicendo veramente?!" "Andiamo, sono due anni che soffri, mi fa troppo male, siamo tutti correlati, non lo hai scelto, non è il frutto di una tua stupida decisione, andiamo da me". Per fortuna ha la macchina, se no andare fino da me in versione zingaro disoccupato a piedi come mi tocca in quanto Dark Master sarebbe stato quantomeno ironico. Patetico, sicuramente assurdo. Molti qui troveranno altrettanto assurdo, se non conoscono le dinamiche malate di un'isola di bigotti, che sia dovuto andare a piedi ad aspettarla di nascosto in una strada, e poi lei mi abbia raggiunto in macchina. Non per proteggere il mio social proof, cosa comprensibile, ma per non farla devastare socialmente e per sua esplicita richiesta Andiamo da me e ci farò l'amore tutta notte, poi un po' di dormita accucciolati, e poi di nuovo. Il minimo, dopo che mi ha detto che l'ultimo anno non ha fatto sesso con suo marito e che dopo... beh, non ce l'ha fatta a farsi toccare da nessuno perché non piace a chi le piace. Mi stai dicendo che da oltre un anno non hai coccole? Non dormi abbracciata a un essere cui batte il cuore? Da almeno un anno e mezzo, sì, sono sempre sola, soffro, sto cercando in tutti i modi di dimagrire, ce la sto mettendo davvero tutta... Poi mi confessa... sono due anni che ogni giorno sogno questo momento, ogni volta che mi masturbo, ogni volta. Lo so, le dico. - Certo che lo sapevo - Io sono due anni che provo lo stesso per una tipa, e anche oggi ho sofferto vedendola. E non solo lei. Sono dannato. Però... non sono tipo che possa inginocchiarsi a pregare iddii di poca forza perché mi concedano ciò che desidero, non se io non ho spezzato le catene e concesso a chi è più debole ciò che sogno ricevere. E che non mi costa niente, in fondo. Si tratta di pregare in piedi dei che devono stare al loro posto sulle ginocchia, offendo loro cosa hai fatto, senza nulla chiedere, perché prendano esempio. Sei stata vera, ti ho chiesto cosa cercassi e hai trovato da qualche parte dentro di te la forza per dirlo, diretto, semplice, senza giri di parole, senza nascondere ed umiliare il tuo cuore, hai bussato e hai trovato una porta aperta. Non posso essere al di sotto di questo. Ma tu adesso potevi essere qui a letto con [Tipa] che è bellissima, secondo me lei ci sta con te [non sa che l'ho scopata e riscopata], lo sospetto perché mi ha parlato malissimo di te e mi ha detto di stare alla larga dall'italiano che è malo. Solo che ho molti anni più di lei e lo so cosa significa se un'amica ti dice questo. Lo so che schifo fanno le donne e le loro menzogne e gelosie. Potevo essere qui con la gatta, forse con lei, forse con un'altra che sogno da due anni, forse da solo. Ho scelto di aprire a chi bussava a volto scoperto per mia Libera Volontà, e se tu credi ti veda dall'alto in basso perché hai la panza e io gli addominali scolpiti [isola dei famosi game], chiediti cosa è la vita di un maschio che ha meno soldi e macchina di tutti gli altri, chiediti se io non conosca la tua solitudine, la tua difficoltà a rimediare qualità a letto, la tua tristezza, i tuoi occhi in cerca di speranza o morte rapida, in cerca di un bacio che faccia morire un attimo e lavi via il dolore. Conosco i tuoi occhi, li vedo allo specchio, conosco il tuo cuore e non c'è nulla che possa fare per me, ma posso fare molto per chi passa la stessa merda, prima la gente capisce che il regista è Gig Saw, e che se non diamo tutti un dito per salvarci vicendevolmente finiamo squartati malamente nei nostri peggiori incubi, illusi di poter vincere a discapito degli altri... Senti, quando ti ho chiesto cosa cercassi, dopo due anni di sofferenza, in riserva stesa di contatto umano, dopo lo stress che passi per dimagrire, hai trovato da qualche parte in te stessa la forza per dire la verità di fronte al massimo carnefice, quello che più desideri e che con una risata o un rifiuto poteva ferirti profondamente. Sei stata vulnerabile e degna. E io, casomai non lo avessi capito, davanti a questa bellezza mi inginocchio. Il mio piano per la serata era di ubriacarmi di wiskey e stare da sola su un muretto a guardare la gente che si diverte ed è corteggiata. Lo so. Ma hai permesso alla Verità di connettere cuore e labbra e io, che vivo nella Giustizia, non avrei potuto sopportare la vergogna, la bruttezza e il dolore di lasciare che tanta bellezza e forza stessero su un muretto a bere wiskey, come so che siamo a due staffilettate al cuore che ti infliggo senza volere, e che non avresti retto la terza, e so che così è la vita, e non volevo ferirti, ma ci sono cose che posso scegliere, cose che posso volere, liberamente, senza costrizioni, e quelle, non farle, sì, quello è una vergogna, una colpa, una miseria. Poiché vedo nel segreto del tuo cuore, non posso voltarmi mentre vai su quel muretto a sederti, e andare a divertirmi come non avessi visto, come non sentissi. Chiunque, si sarebbe fregato di cosa sento e sarebbe andato via. No, non chiunque. Cerca e troverai, bussa e ti sarà aperto, nello stesso luogo di potere da cui hai proferito la verità, troverai la costanza e la forza per dimagrire e per sentirti bene con te stessa, quando i tuoi occhi invece di cercare per terra la speranza, dove non si rischia nulla ma non se ne trova, hanno cercato nei miei, terrorizzata dalla mia risposta ma fiera di chi sei e cosa vuoi, tu hai cercato nel posto giusto. Nel posto in cui si trovano i de-sideri. Cerca negli occhi della gente. Ce ne sono di ancora vivi, non tutto è perduto, ci sono persone che si accorgono che esisti, perché esistono, ora che il tuo sguardo è un po' cambiato impercettibilmente, ora che hai conosciuto il sogno, la speranza, porta a costoro il mio messaggio, se li incontri, cercali in ogni sguardo, guardali negli occhi e loro ti riguarderanno sorpresi, perché il mio messaggio nei tuoi occhietti è che la resistenza.... vive. Che gli dei possono sanguinare, che non siamo schiavi di principi immutabili. Che ci sono sacche ribelli di esseri umani pronte a riprenderci la nostra dignità di primi tra pari nel regno animale. Per regalarla ai bambini. Bambini che non hanno mai conosciuto la Verità, la Giustizia, la Bellezza, il senso di Possibilità. Oggi, ogni bambino che incontrerai, le conoscerà nei tuoi occhi. Non andare a casa, non ti rintanare col tuo tesoro e i tuoi ricordi. C'è una bambina da qualche parte... lei non sa che un domani potrebbe essere su un muretto a scolarsi del wiskey, non sa che quei chili che sta mettendo su potranno solo peggiorare, sa solo che la gente è cattiva e prende in giro. Vai a cercarla negli occhi di tutte le bambine che incroci, cerca i suoi occhi un istante e soffia nel suo cuore la speranza. Non ti chiudere in casa oggi, sei un messaggio vivente, per alcuni giorni, vai e fai sapere che i ribelli sono vivi, lo dirò al loro cuore col tuo sorriso. Vai. Mi dai il tuo numero? No, troppo intimo, solo perché siamo stati a letto... Ok... Dai, scherzo, ma non serve il numero. Sei già firmata, se alcuni tipi di persone riceveranno il messaggio, il messaggio dovrà tornare indietro in modo circolare, e non ti serve il mio numero per incontrarmi per caso quando il messaggio decide sia il caso di tornare con qualche risposta al mittente. Ci incontreremo per strada allora? Non se mi cerchi per terra, cerca negli occhi delle persone, cerca chi è ancora vivo e lì mi troverai, soffia una carezza nel cuore di una bambina, e lì mi toccherai. Allora il caso farà le eccezioni del caso. Ma come fa il caso a fare eccezioni. Quando la causa è più forte del caso, quando la verità è più forte della paura... voglio dire... ma tu ti ricordi di me? Certo, ti ho conosciuto due anni fa e mi hai fulminato. No, non metafore, stai coi piedi per terra, ti ricordi di me? Venisti brutta e vecchia a bussare al mio castello, ero ricco e potente, ti guardai dall'alto in basso e non ti aprii, mi feci una risata della rosa che tu mi porgesti per poter entrare, ti ricordi che allora ti manifestasti per la fata divina che eri, mi trasformai in un mostro, in una bestia, e che stavo impazzendo di dolore fino all'ultimo petalo? Ti ricordi di quando mi condannasti ad apparire come un mostro e a non poter essere amato in quanto tale, ti ricordi la realtà, o hai perso completamente il contatto con il mondo reale e sei convinta di essere una tipa sovrappeso che camminava ieri sera triste in una strada... Credi forse ci fosse, allora come ora, differenza tra il tuo vissuto emotivo come brutta e vecchia e il mio come mostro aggrappato all'ultimo petalo in cerca d'amore? Hai bussato ai miei occhi e ho aperto, avevi freddo dentro fino alle ossa, e fame, ho aperto. La verità occhi negli occhi, la rosa, il Predator Graal non l'ho deriso, ti ho aperto. E' tana libera tutti, capisci? Porta quel messaggio, chi deve capire capirà, stiamo combattendo fino all'ultimo petalo, la resistenza è viva. Vai! - Non so più cosa è reale. Era ora, cazzo. E' una vita che usi brandelli di verità oggettive raccolte per terra per raccontarti delle menzogne, vai, cercami negli occhi delle persone, vai con questo sorriso, la Verità come rosa, di petali la dolcezza, bussa e ti sarà aperto. @^'V'^ le tue risposte sono sempre molto interessanti e profonde. A volte certi passaggi devo rileggerli perché non sono abituato a certi tipi di pensieri. Ti posso garantire che con il passare del tempo e con un certo distacco, credo di potermi allineare a ciò che hai scritto riguardo al suo messaggio che scrisse circa verso la metà della relazione. Non ho ancora definito in che percentuale precisamente "mi abbia manipolato/non sia riuscita a controllarmi". So che io un po' mi sono lasciato andare, per ovvie ragioni emotive e sentimentali. Lei era quella che mi rispose male a capodanno, ricordi? Lo scrissi in un altro topic. Ricordo ridendo ora, un weekend in cui la portai in montagna le cucinai il risotto che tanto le piaceva, però mi rimbalzò. Poi mettendola alle strette mi disse che era colpa delle insicurezze e paranoie di sentirsi grassa. 36 anni. O quella volta che io di mia sponte le dissi che una ragazza mi scriveva su wapp e che voleva vedermi in modo amichevole, che non era nulla, solo una che vidi una volta e con cui diventai amico su wapp perché ci scrivemmo per 6 mesi, perché era peruviana. Mi lasciò perché non mi credette. Questo non è amore. Ovviamente io scrissi all'altra e mandai gli screenshot alla mia ex. (Che tornò). Ti rendi conto di quanto sono stato coglione e farmi gestire la vita e le conoscenze da una che, probabilmente, non mi amava veramente? E quella volta...una settimana prima della fine, in cui dopo una cena al ristorante, insisteva per prendermi una fetta di torta ed io non volevo dicendomi "che noioso che sei.." davanti a tutti. Il libero arbitrio ha senso, che vuol dire avere la capacità di lasciare andare, amare veramente, saper vedere le cose da più lontano e più lucidamente. Vorrei chiederti una cosa... Non voglio incolparla, non voglio avercela con lei. Solo che non è finita benissimo, insulti, blocchi totali sui social, un po' di zerbinismo, insulti, scuse di nuovo un casino. Partendo dal presupposto che la cosa che mi ha fatto soffrire di più è stato perdere me stesso e permettere certe cose, si può recuperare con il tempo, un rapporto basato sulla stima, amicizia, rispetto e amore vero inteso come volere il meglio per l'altro? Perché io, magari lei mi odia, ma sento un ponte, un link, e mi dispiacerebbe perderla come persona nella mia vita. Le voglio un bene dell'anima, ma non so come comportarmi. Una parte di me mi dice "lascia perdere a meno che non scriva lei"...un'altra mi dice "cogli l'occasione del suo compleanno per scriverle". Per strappare un po' di dolcezza... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. ^'V'^ [Aivia Demon] 160816 Inviato 31 Luglio 2019 Autore Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 31 Luglio 2019 Il 31/7/2019 at 18:15, OdetoJoy ha scritto: La cosa che più ammiro del tuo game è la versatilità che hai, la comprensione della big picture, sei sempre anni luce avanti rispetto ai movimenti che dovresti o non dovresti fare, il che ti rende competitivo anche in campi operativi complessi come quell'isola, dove veramente è una partita di scacchi e sembra che tu conosci le mosse da fare quasi per intuito. È dovuto all'esperienza? C'è qualcosa che si può fare per sviluppare questa visione delle cose? C'è qualche modulo del clan che consigli di fare a fondo per svilupparla? Ognuno di noi passa diecimila ore a fare qualcosa. A volte questo è dovuto a costrizioni per necessità, come il lavoro, a volte non ci si può esimere dal fare qualcosa perché questa ci piace in se stessa, e alla fine senza accorgertene hai passato diecimila ore a farla. Diecimila per chi fosse interessato alla filosofia cinese, è un po' come il quaranta ebraico, significa molto. In particolare diecimila in Cina significa proprio tutto, le famiglie sono i diecimila cognomi, ad esempio. Ognuno di noi sulla base delle cose in cui ha passato diecimila ore, ha esacerbato risorse che aveva a livello embrionale o ne ha sviluppate di nuove. E queste risorse sono diverse tra persona e persona sia per le nostre sacre differenze individuali, sia per le differenze nelle diecimila ore che ognuno ha passato a far cose diverse. Pur avendo voglia di ballare, di socializzare, di conoscere persone, per lavoro ho passato 20 anni fermo ad osservare le dinamiche sociali tra persone. E sì, noto cose che altri non notano. Ma non potrei mai dire ad un tizio di piantarsi fermo per 20 anni ad osservare gli altri che si divertono, al solo scopo di sviluppare una certa sensibilità alle relazioni tra persone apparentemente distanti. Parimenti, ho letto e studiato tantissime cose nella vita, spesso scollegate fra loro, e questo a volte mi dà qualche spunto, ma l'ho fatto perché fino da quando avevo 5 anni un mio forte hobby, una mia forte passione, sono stati i libri, non esiste una frusta abbastanza dolorosa, o un cesto di cioccolatini abbastanza buoni, che possano schiacciare un altro tipo a leggersi migliaia di libri per anni e anni. A volte questo mi dà degli spunti. Ma ognuno, ha altre caratteristiche e risorse che gli derivano da come è e da cosa questo suoi essere lo ha portato a fare cose per diecimila ore. Sarebbe sbagliato cercare di modellare le mie, di risorse, perché queste si affilano con un duro lavoro, che può derivare da costrizione lavorativa o da piacere, ma non può essere un calcolo. Non puoi metterti 20 anni a fare qualcosa perché così forse potrà tornarti qualche volta utile fra 20 anni, è assurdo. Nel Clan, sin dal primo modulo, ci sono molte cose che portano a stare in flusso, in Predator State, a lasciare aperta la porta alle novità e alla meraviglia, ad avere le convinzioni funzionali ad operare - nel proprio modo unico - ecc. Ognuno però è diverso e il Clan è un monumento alla diversità, alla sinergia, all'integrazione. Che non significa uguaglianza o negazione ipocrita delle differenze. Alcune persone sono naturalmente portate per la big picture, altre sono versate nei dettagli. In un Ninja Clan entrambe queste caratteristiche sono preziose. E' facile capire chi è interessato alla big picture. A scuola, negli ultimi banchi in fondo, ci vanno due tipi di persone. Quelli che non vogliono fare un cazzo e nascondersi dal prof, e quelli che sono più interessate alle relazioni tra gli elementi della classe che ai dettagli della lezione alla lavagna. Così, negli ultimi banchi, avremo sempre gente con pessimi voti, e gente che va bene coi voti ma preferisce stare in fondo. Questi ultimi sono visori dall'alto naturali. Ognuno di noi sa bene dove preferisse prendere posto. Le diecimila ore non lasciano soltanto risorse, ma anche condizionamenti disfunzionali. Per esempio, sebbene mi piaccia ballare, mi piace in se stesso, non perché credo sia una tattica, diecimila ore in piedi a scrutare problemi prima che li vedano tutti, forse mi permettono di sapere cosa ha in tasca un tizio che nemmeno si nota, ma di sicuro mi hanno richiesto almeno un anno di abituazione graduale a non stare impalato a guardare tutto nei locali. Almeno, un anno. Adesso riesco a socializzare, parlare con le persone, ma ci ho messo del tempo a decondizionarmi. Prima o ballavo per i fatti miei, o stavo a scrutare le opportunità e le vulnerabilità. E così... poteva sembrare una stonata rottura di schema, quando cambiavo completamente comportamento ed andavo ad aprire un set. Stona. Se invece sono stato a salutare un tale, che mi presenta i suoi amici, poi vado al tavolo di alcune persone, poi ballo, poi scruto mentre ballo, poi mi fermo a parlare con due tizi, poi apro due tipe ad un tavolo, la manovra viene percepita come molto più fluida ed elegante. Ma non mi è stato facile scrollarmi via da dosso 20 anni di condizionamento a stare fermo e guardare tutto. Che hanno pro come hanno contro. Un'altra persona ha risorse e limiti accumulati e condizionati, che io non ho, e possiamo essere sinergici. Il cubano, ad esempio, è più simpatico di me e sa fare battute divertenti, non solo black humor come me, e fa l'animatore, è condizionato a parlare in modo leggero e simpatico, con molte persone, cosa che io non ho. Così lui riesce ad essere con quattro amiche dove io sono o solo o con compagni di piani segreti, o con una tipa che mi interessa. E io dal canto mio so, sebbene lui sia sveglio e non di primo pelo con le donne, che la sposata e la fidanzata hanno una finestra di opportunità che lui non ha la sensibilità e l'osservazione per notare. E così c'è sinergia, e dividendi. Ora, già dal primo modulo del Clan insisto sulla "magia" del Fare. Purtroppo questo mondo dei forum, come ho più volte detto, è popolato da persone molto razionali e schematiche, la loro intelligenza si esprime sui sistemi complessi. Ed è un tipo di intelligenza grazie alla quale abbiamo il computer, i telefonini, i satelliti, non è certo stupidità, io in cento anni a leggere le correnti d'aria e decidere per fattore kinesionologico interno che è il momento di entrare in azione anche se non ho idea di cosa fare, improvviserò, mi adatterò, e porterò a termine la missione, non saprei ideare e nemmeno costruire un telefonino a cristalli liquidi. L'attitudine a conoscere e comprendere i sistemi complessi a volte rema contro, nell'operare sistemi caotici. Le persone da forum spesso hanno una forma mentis del tipo: ora vorrei sapere cosa fare, per poter ottenere questo feedback che voglio, e così dopo faccio quest'altra cosa e poi questa e sono tre mosse avanti. Essere tre mosse avanti però è indice di grandissima intelligenza negli scacchi, che però sono un sistema complesso, finito e conoscibile, anche se difficilmente calcolabile. I pezzi sono quelli, le caselle quelle. Possono fare mille cose, ma sono quelle. La vita e le dinamiche sociali sono più complesse della metereologia, e hanno una grossa componente caotica incalcolabile a priori. Questo porta le persone da forum a chiedersi di continuo cosa fare o cosa dire a questo punto per ottenere questo effetto voluto. E le porta a cercare troppe informazioni prima di fare. L'operatore di sistemi caotici, invece, lascia la mente razionale al suo lavoro, che è quello di calcolare il tragitto su una mappa conosciuta perché sia la via più veloce o la più breve, o di calcolare il resto della spesa, e la tiene fuori dalle questioni caotiche... Poiché il suo drive non è prevedere a diagramma di flusso ogni "if this then that" ma la curiosità di vedere come risponderebbe quel sistema se X. Come si riorganizza. E non essendo un sistema complesso, questa curiosità non comporta una conoscenza, ma solo un feedback, perché quel sistema non è un sistema che risponde così, potendolo pertanto etichettare e conoscere, ma è un sistema che sottoposto ad X in quel momento ed in quel contesto ha risposto in un modo. Quel modo, può dare opportunità o pericoli, o nulla. Opportunità da prendere senza pensare ed improvvisare, pericoli da trasformare in opportunità toccando in altro modo il sistema per sentire che rumore faccia. Ora, quando stai a livello suolo, una cosa che succede può sembrarti positiva ed euforizzarti, o negativa ed abbatterti. Un tuo uomo ha perso contro un competitor ad esempio. Ma se sali in alto e vedi il campo di battaglia al completo, quella lì è solo una cosa che è successa e come influirà sul sistema in generale è tutto da scoprire, e poiché il divenire non segue la fisica sui binari e non è determinato a forza da ciò che è successo, ma contiene una componente caotica, puoi operare per consolidare il sistema da altre parti se il feedback è stato favorevole, o puoi muovere per curiosità altre parti del sistema per vedere cosa succede ai feedback. Poi magari allora cambiando qualcosa altrove l'impalcatura avversa cambia configurazione ed entra un feedback positivo e allora le persone - poiché pensano in sistemica complessa - credono tu sia intelligentissimo ed espertissimo e che tu abbia toccato qualcosa perché sapevi che avrebbe fatto ottenere proprio quell'effetto. Invece tu semplicemente sei il fanciullo cuorioso che persevera nel battere col mestolo sulle pentole che fanno un suono che ti piace, e che cambia la disposizione delle stesse quando provando che suono facciano, ti stonano. Ma se dopo aver giocato a cambiare esce un suono fausto e piacevole, non è perché sapevi che suono avrebbero fatto spostando una padella. Hai fatto, hai provato, e con quella configurazione giocando a vedere cosa succede se X, hai ottenuto un buon suono. Ma è giocare, non è analizzare e calcolare. Allora succede che tu ti avvicini ad un sistema interconnesso ma sconnesso e stonato, di persone che non sono coordinate. E ti metti a suonare col tamburo il ritmo che ti sembra abbiano, e quelle si sentono in sintonia, pur essendo in contro fase tra loro. Poi piano piano inizi a vertere le tue battute sul tamburo verso un suono che ti piace e che ti piace battere con le mani. E quelle sentono che possono o seguire i battiti per continuare a sperimentare sintonia e connessione, o sforzarsi di andare controfase, sentendo un po' di scomodità e fastidio. E così stai suonando il tamburo come vuoi tu, e loro stanno ballando, parlando e muovendosi come tu stai suonando. E tu stavi suonando come loro parlano, si muovono, ballano. C'è stato un trascinamento. E alcuni di loro entrano in fase, invece di essere in controfase. E questo dà loro piacere, e non sanno cosa sia, ma ne vogliono ancora. Non sono schiavi, possono smettere quando pare a loro, sono dentro un barattolo di miele senza coperchio, possono uscire e stare senza miele, o possono stare perché c'è il miele. Ed ecco che il caos prende per caso delle venature di armonia, vibrazioni in fase, invece che essere lasciato alla vibrazione in fase o contro fase casuale. A cosa porta l'armonia? Se tu fai vibrare in modo ritmico una superficie con varie pezzature di pietra e sabbia, noterai che esse si dispongono poi per misura, e si dispongono secondo la forma visibile del ritmo, che è invisibile se non nella disposizione di ciò che lo riverbera. A quel punto, tenendo un ritmo che non faccia scappare, e che non sia troppo imposto, ma prenda le basi da quello che è connaturato agli elementi che lo riverberano, noterai che la forma che hai ottenuto e che non avresti saputo calcolare, può cambiare modificando la frequenza. Insomma a parità di battute delle mani sul tamburo, il tipo di pelle e la dimensione, la tensione del tamburo cambiano qualcosa, e tu sei curioso di sapere cosa. Poi salti una battuta. E sei curioso perché ognuno di loro risponderà in un modo suo ed interessante alla rottura improvvisa del flusso ritmico. Ad esempio ieri sono andato a salutare un signore greco che era triste, da solo al tavolo, stava pensando che alla sua età era davvero difficile e tempo perso stare lì a guardare tipe in gonna giovani e che lo vedevano come un vecchio, stava osservando i ragazzi in forma e più belli e giovani che sembravano a loro agio, e lui che di solito è in piedi e cerca, invano, di avere una posizione aperta alla conoscenza e cerca di offrire un drink a qualcuno, o una sigaretta, si era seduto e un po' ritirato nel dialogo interiore. Ma se lui sono io fra trent'anni, è adesso, che lui sono io. E io non sento armonia delle sfere se permetto che io sono seduto disilluso e scorato. Così ho fatto un passo verso di lui ma ho sentito contro fase. Infatti, ero un po' felice ed euforico, e sarei stato caustico in quel momento. Troppo in contropiede come stato. Stava espirando e gli occhi erano verso il basso angolato. Non è che calcolassi occhi e respiro, ma non eravamo a ritmo e ho sentito distonia. Quando ha inspirato, accolto il nuovo, mi sono fiondato verso di lui, seduto accanto, e mentre drizzava il torace per inspirare gli ho messo una mano a contatto del braccio e gli ho detto, felice, al me stesso che fuma fra trentanni, che ho smesso di fumare, da 15 giorni. Non so e non ho calcolato perché dovessi dirgli proprio quello, ho visto le sigarette sul tavolo ed ho improvvisato. Lui ha sorriso, non so perché, non mi interessa, so che a dire a quel sistema, in quel momento, questa cosa, devo avergli detto qualcosa che lo ha fatto sorridere. Allora gli ho detto che siamo sempre da soli, e che a volte ci si annoia. Perché vogliamo giocare. Si sta come i gatti che ti fissano nel buio mentre dormi, e hanno paura che a salirti con le zampette in faccia per chiamarti e dirti di giocare, li scaccerai. Anche tra cento persone che non stanno dormendo, si sta con la paura di essere scacciati, a voler giocare. E lui mi scrutava. E sorrideva. Vuoi giocare con me? Gli chiedo. Lui ride e dice sì. Mi offre da bere, ma vado ad acqua. Vedi, gli dico... c'è un tizio che conosco, che è uno chef bravissimo, ma ha un caratteraccio perché è un capo e prendere ordini da subalterni che hanno un ristorante non gli funziona, dura un po', manda giù, ma poi litiga. E so, perché quello che non fai non si sa per le strade dell'isola, che tu potresti dargli un lavoro, nel suo settore, e so che lui, sia perché non ha avuto un buon padre, che poi gli è morto, sia perché ha un rispetto infinito per chi è sopravvissuto fino ai capelli bianchi, so che non avrebbe questo tipo di problemi gerarchici con te. Lui ascolta... E adesso, vuoi sapere come funziona il gioco? Il mio amico per ragioni tutte sue, è attratto dalle donne mature, in forma, ma mature. Ed è molto sfacciato ed educato nel conoscerle. Ogni volta che lo incontro, finisce che conosce qualcuna e questa ha due amiche, spesso immigrate sudamericane in cerca di un tetto o un aiuto, che però per me sono un po' vintage, coetanee, per cui gli reggo il gioco un po'... ma poi vado a caccia altrove. Ora, come sarebbe questa serata... se tu fossi al tavolo con lui, perché lavorate insieme, e lui fosse già tre volte che porta al tuo tavolo dei gruppi di tre donne a cui la tua età e la tua posizione economica non dispiacciono troppo, forte del fatto che lui ci mette la faccia e tu la bottiglia.... così lui ha la possibilità di fare bella figura con le donne, invitandole, e tu hai sempre tre tipe al tavolo.... Ed entra in fase, c'è armonia, la sua postura si mette a ritmo con la musica del locale, torna integrato all'ambiente, da cui si stava sentendo rifiutato perché vecchio. Ne parliamo, gli dico, e me ne vado. Questo a cosa porterà? Boh. Sono curioso di vedere cosa succede a dare una possibilità a quei due creando armonia ed una sinergia, se poi saranno rose, fioriranno, ma non sarà perché avevo calcolato tutto e sono intelligente, sarà perché ho cercato di portare l'armonia e di accordare le corde, ove sentivo una nota stona. Perché quella nota stona, a livello spaziale, avvelena anche il mio ambiente fisico, l'armonia delle relazioni fra gli elementi presenti, a livello temporale, quello lì seduto, avrei potuto essere io fra trentanni, se ora non mi fossi fiondato a parlarmi e soffiarmi nel cuore una musica celeste. Sì, esistono delle leggi nei System, e nel modulo otto si parla di Social System, di leggi per operare, di Pensiero a processo invece che a pacchetti, di visione sistemica, ma ognuno di noi è diverso e diverso è il suo posto e le sue risorse e le sue diecimila ore. Un'altra persona del Clan, avrebbe trovato armonia ed accordo in un modo completamente diverso e usando risorse completamente diverse che io nemmeno capisco e che non sento spontanee. C'è una coppia, nella foto profilo di whatsapp, un bel ragazzo veneto e una tipa con un culo da infarto. Quel ragazzo era venuto qui con la sorella, bruttina e grassa, in vacanza. C'era potenziale sprecato in lui, eppure aveva l'aspetto e i soldi dalla sua. Così li portai in uno swinger club, dove non erano mai stati, per dargli un'emozione profonda e firmarli. Mentre eravamo nudi nella piscinetta, io parlavo con lui e mi masturbavo fissando le tette a sua sorella. Questa cosa mi dava molto da esperire perché sentivo le sue tensioni a proposito e quelle di lei. Poi mi faccio la moglie di un tedesco mentre quei due guardano, stralunati, ancora increduli su dove fossero finiti a capodanno, con chi e su cosa stessero vedendo dal vivo. Io mica l'ho fatto perché calcolavo al millimetro col diapason come dovesse essere registrata una corda. Se un sistema funziona lo rinsaldo, lo rinforzo, se non funziona e non ha armonia faccio cose, per vedere cosa si muove ed eventualmente fare altre cose per curiosità. E la sera dopo lui per qualche ragione, che non avrei potuto calcolare, vede questa tipa italiana uscire da un locale, ed ubriaco del mio modo sfacciato di fissare le tette a sua sorella appena conosciuti, trova dentro di sé una strana spinta ad andare da questa tipa, molto più sfacciato di come quando lo avevo conosciuto. E si innamorano. E lui ora dal veneto va a vivere a Milano con lei. E considerando che aveva un'azienda in veneto e l'ha chiusa per andare con lei, direi che son rose. E si vede, nella foto di coppia, nell'espressione di lui, la firma di una persona che lo ha segnato dentro per amore. Ma io mica lo sapevo, che cosa sarebbe successo esattamente a cambiare una corda stona per sempre in quell'orchestra caotica. Sapevo solo che così non andava proprio. E che da parte mia volevo giocare con qualcuno perché mi annoio. E l'espressione pulsante, incerta, il rubore delle gote della sorella mentre mi masturbavo fissandola, e poi lubrica, lasciva e stralunata di lei mentre lo infilavo nella tedesca e le strizzavo l'occhio... che altro potevo volere in cambio... giochi con me? E' buio, mi annoio...giochiamo che tu eri in vacanza, ti piaceva un tale che parlava con tuo fratello, ma facevi la sostenuta e la distaccata che mai farebbe sesso in vacanza... e che poi seguissi questo tale dentro un locale ""proibito"", e che poi questi ti spogliasse, nuda, e si masturbasse guardandoti nella vasca... e poi che tu potessi vederlo scopare la moglie di uno di fronte a te... e strizzarti l'occhio... perché lei non faceva la sostenuta ma sapeva chi fosse, e cosa cercasse... giochi con me a non vergognarti di chi sei e cosa vuoi? O vuoi aspettare l'età di quella moglie tedesca per lasciarti andare... Hai 24 anni, hai tempo ancora, per giocare, per entrare nella vera vita, in cui sai cosa offri e cosa vuoi, siamo appena appena in tempo, per i ciuffi direi... OdetoJoy, Xeniade, frank00 e 17 altri ha reagito a questo 6 13 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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