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Punire è Premiare


^'V'^

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Boulevard
36 minutes ago, Bozzarelly said:

E invece... più volte sono stato chiaro fin dall'inizio, solo che poi è sorta una relazione. Ma mentre per me le cose erano sempre le stesse, lei invece si "innamorava" andando poi in crisi.

Purtroppo anche a me è successo lo stesso.

Con tanto di accuse finali di averle usate, quando sono stato chiaro dall'inizio...

Pianti e urla in strada e odio infinito facendomi passare per un bastardo e stronzo.

Infatti, aimé, anche quando c'è qualcuna che non mi convince ma un po mi piace, e vive nella mia stessa città, quindi non in vacanza, rinuncio perché non ne ho più voglia di certe esperienze.

Comunque, questo racconto tuo, Aivia, ha in qualche modo toccato la mia coscienza.

Diciamo che lo leggo dentro e lo capisco immediatamente, quando una mi muore dietro, e tu dici che non ci costa niente, dare 5 per un 100...e in qualche modo mi connetto e sento il suo dolore dentro di me, infatti mi fa male, ma è una cosa non voglio fare, provarci o comunque iniziare un qualcosa con una che non mi piace, per carità. 

Un discorso a parte merita una che si espone ad un rifiuto e mi dice a chiare lettere che è interessata, per me queste donne, sono di un'altra categoria, e personalmente non avrei mai il coraggio di rifiutarle, visto che è lo schifo che combattiamo, e non ne voglio far parte, infatti è successe pochissime volte, ma quando è successo ho sempre dato una opportunità a queste ragazze. 

In poche parole.. questa ragazza, tu ovviamente l'hai capito subito che ti voleva, ma se non ti avrebbe detto la verità, se non si sarebbe mai esposta così tanto, probabilmente non l'avresti mai toccata.

Quindi, sono d'accordo se qualcuna si comporta così, personalmente non ho il coraggio di rifiutarla (a meno che non mi voglia far schifo per una settimana) ma se una che non mi piace, manda segnalini di interesse,  faccio il finto tonto che non capisce, perché, personalmente, non riesco, sto andando contro di me, sto facendo una cosa che non voglio fare.

Poi se viene e me lo dice, beh, cambiano le cose.

 

 

 

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^'V'^
7 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Quando l'aspettavo per la strada ho preso l'ultimo levitra orosolubile. (Il che è un sacrificio di regina) 

Io lo so, che sono sempre e solo dei casi, e che esiste una spiegazione razionale a tutto, e sono un sostenitore del CICAP e lo so che non dovrei nemmeno riportare di continuo certe cose perché posso toccare corde strane in persone suggestionabili. 

Lo so, ma fatemelo dire, che ho visto un petalo di rosa per terra, mi sono avvicinato per capire cosa volesse, e c'era una confezione, il blister, da 4 di levitra 20 mg con solo una pastiglia mancante. 

Lo so che è sempre ogni giorno sempre tutto un caso. 

Lo so, non sto suggerendo letture strane di nessun tipo. 

Però... 

Scusate la parentesi pareidolica/focus selettivo casuale lasciata scorgere come potenzialmente causale. 

Ovvio che non lo sia, però... ogni giorno, ogni settimana, ci si sente un po' come fantozzi davanti al pane in ogni cassetto di casa. 

 

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what_else
22 minuti fa, Boulevard ha scritto:

Purtroppo anche a me è successo lo stesso.

Con tanto di accuse finali di averle usate, quando sono stato chiaro dall'inizio...

Pianti e urla in strada e odio infinito facendomi passare per una bastardo e stronzo.

Infatti, aimé, anche quando c'è qualcuna che non mi convince, e vive nella mia stessa città, quindi non in vacanza, rinuncio perché non ne ho più voglia di certe esperienze.

Comunque, questo racconto tuo, Aivia, ha in qualche modo toccato la mia coscienza.

Diciamo che lo leggo dentro e lo capisco immediatamente, quando una mi muore dietro, e tu dici che non ci costa niente, dare 5 per un 100...e in qualche modo mi connetto e sento il suo dolore dentro di me, infatti mi fa male, ma è una cosa non voglio fare, provarci o comunque iniziare un qualcosa con una che non mi piace, per carità. 

Un discorso a parte merita una che si espone ad un rifiuto e mi dice a chiare lettere che è interessata, per me queste donne, sono di un'altra categoria, e personalmente non avrei mai il coraggio di rifiutarle, visto che è lo schifo che combattiamo, e non ne voglio far parte, infatti, è successe pochissime volte, ma quando è successo, ho sempre dato una opportunità a queste ragazze. 

In poche parole.. questa ragazza, tu ovviamente l'hai capito subito che ti voleva, ma se non ti avrebbe detto la verità, se non si sarebbe mai esposta così tanto, probabilmente non l'avresti mai toccata.

Quindi, sono d'accordo se qualcuna si comporta così, personalmente non ho il coraggio di rifiutarla (a meno che non mi voglia far schifo per una settimana) ma se una che non mi piace, manda segnalini di interesse,  faccio il finto tonto che non capisce, perché, personalmente, non riesco, sto andando contro di me, sto facendo una cosa che non voglio fare.

Poi se viene e me lo dice, beh, cambiano le cose.

Ti quoto in tutto e per tutto.

Non mi sono mai piaciute le ONS, ho sempre patito parecchio per dire a una ragazza che non mi andava più di vederla, arrivando a uscirci anche controvoglia e a scoparla senza alcun desiderio...

Quando la notte prima di addormentarsi ti cerca per poggiare la testa sul tuo petto, come fai poi a dire "non mi vedi più"? Purtroppo poi lo fai, perché più vai avanti, peggio è, per te e per lei.

E in relazione a questo. non ci provo più neanche con quelle che mi piacciono così così, piuttosto vado a troie se ne ho la possibilità, perché so che si tratterebbe di un sesso di basso livello, a cui va aggiunto tutto lo stress da prescopata, e l'eventuale "arrivederci è stato bello" che per una ragazza, salvo eccezioni, è spesso causa di insicurezze e infelicità.

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DreamSpirit
4 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Io lo so, che sono sempre e solo dei casi, e che esiste una spiegazione razionale a tutto, e sono un sostenitore del CICAP e lo so che non dovrei nemmeno riportare di continuo certe cose perché posso toccare corde strane in persone suggestionabili. 

Lo so, ma fatemelo dire, che ho visto un petalo di rosa per terra, mi sono avvicinato per capire cosa volesse, e c'era una confezione, il blister, da 4 di levitra 20 mg con solo una pastiglia mancante. 

Lo so che è sempre ogni giorno sempre tutto un caso. 

Lo so, non sto suggerendo letture strane di nessun tipo. 

Però... 

Scusate la parentesi pareidolica/focus selettivo casuale lasciata scorgere come potenzialmente causale. 

Ovvio che non lo sia, però... ogni giorno, ogni settimana, ci si sente un po' come fantozzi davanti al pane in ogni cassetto di casa. 

 

Se si volesse vedere una non casualità in questi eventi, e se si volesse vedere una non casualità anche negli eventi classificabili come "Proiettili dalla vita", sfighe varie

Quel qualcosa che li genererebbe, proverrebbe dalla stessa fonte, per cui dona sia l'uno che l'altro, o sarebbero due fonti separate? 

Se fosse la stessa, per quale motivo si comporterebbe in questo modo? 

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Bozzarelly
10 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Sembra che ci sia una ragione perché hai rotto il vostro rito del giovedì, ma la verità è che non c'era nessuna ragione per cui eri andato oltre la prima volta, se non inerzia. 

"Perché con lei sei stato bene e vuoi ripetere una cosa bella", a me pare un buon motivo.

Modificato da Bozzarelly
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^'V'^
7 ore fa, Bozzarelly ha scritto:

"Perché con lei sei stato bene e vuoi ripetere una cosa bella", a me pare un buon motivo.

Questo va bene coi ristoranti e le puttane. 

Se in un ristorante ho mangiato bene, prima o poi ci tornerò. E' un buon motivo. 

Decido io quando tornarci, ma ci torno perché si mangia bene. 

Però.... sebbene per alcune donne sia tutto un gioco, per altre il fatto di frequentare qualcuno significa devozione e dedizione. 

E se inizi a tornare perché in fondo non sei stato preso a calci e il giovedì per il momento non avresti di meglio da fare... ma di fatto non è ciò che vuoi, lei... 

A lei potrebbe scattare il drive "sono sua". 

Devozione e dedizione non fanno proprio così schifo, quando la tipa ci interessa davvero. 

Se però col drive "sono sua" inizia a caricarsi un potenziale di sofferenza da distacco e delusione, un potenziale di gelosia e farti terra bruciata attorno con qualcuna che poi ti sarebbe davvero piaciuta, magari proprio in quel giovedì... 

Allora abbiamo diverse scale di problemi. 

Uno è che lei poi sta male, e questo avvelena la vita ad altri che poi la avvelenano ad altri che poi la avvelenano a noi. 

Uno è che lei è gelosa e questo devasta le nostre possibilità di essere felici. 

Uno è che il giovedì arriva una tipa nuova che ci fa impazzire e che sembra un miracolo ma ci sarebbe stata, eppure lei riesce a tessere trame per cui si mette con un altro e per cui ci crede dei deficienti inaffidabili. 

Uno è che la sua devozione e dedizione saranno di sapore diverso, meno femminile, meno devoto, con il prossimo. 

E il prossimo non è sempre un altro, anche noi siamo il prossimo di qualcun altro quando lui ha giocato col cibo, e ce lo troviamo inzaccherato.

Se tutti se ne fregano del prossimo, poi quando c'è quella che ci piace la devozione e la dedizione non ci sono. 

C'è sfiducia, paura a lasciarsi andare, disincanto, paranoie. 

Certo che con lei sei stato meglio che a farti una sega, ma a volte questa non è una ragione sufficiente per ripetere con costanza una cosa. 

Può essere una ragione per vedersi ogni tanto, senza ritmo, tipo ogni due mesi, nel frattempo lei trova altro, ad un certo punto ti dice che si sta iniziando a conoscere con un tale e che le piace, che preferirebbe evitare, ed ecco che siete amici e complici con rispetto reciproco e fine dei problemi. 

 

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OdetoJoy
1 ora fa, ^'V'^ ha scritto:

 

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Nel frattempo sopraggiunge un cubano pari età, altezza e pari estetica è con 4 amiche, io e lui abbiamo cacciato insieme qualche minuto tempo fa. 

Mi dice quali sue amiche hanno il ragazzo, e quali sono libere. 

Lo guardo, gli dico che sono amiche, non proverò a chiavarle rovinando tutto, ci servono per ballare con loro così che le altre ci vedano come affidabili e non abbiano paura, e lui mi guarda sorpreso perché è quello che sta facendo. Due sono stupende. 

Mi dice che qualsiasi altro maschio sarebbe lì a cercare di conoscerle, di mettersi in mostra, gli dico che se riusciamo a farle sorridere e ballare tutta sera accanto a noi, questo sarà correlato con una scopata che faremo tra due settimane.

Lui mi guarda e mi chiede se sappia perché ha [omissis] in tasca e però non la usa. 

Gli dico che l'amica vestita di bianco è stanca per il lavoro, ma da fuori sembra si stia annoiando, inoltre i drink l'hanno portata alla fase distonica, finita la fase euforica, ora o lei va in bagno a giocare con [omissis] che lui ha in tasca e che a lei piace, tornando euforica, o le altre ragazze penseranno che lei si annoia con noi. 

Lui mi guarda, mi spiega che è una sua collega, che è un'amica, che non vuole in nessun caso provarci ed è fidanzata e che la ragione per cui la sta per mandare in bagno è esattamente quella. 

Allora mi abbraccia e mi dice che gli altri maschi sono troppo semplici e di solito sta sempre solo o con donne, gli chiedo se abbia notato che due tipe ad un tavolo lo guardano. 

Mi spiega che una è fidanzata e l'altra sposata, che ha già provato a conoscerle. 

Perfetto, gli dico, così devono coprirsi i segreti l'un l'altra, hai tutto? 

Lui mi dice che ha un viagra. 

Me lo dice come avesse finalmente segnato un punto. 

Gli mostro il mio bister di levitra e scoppia a ridere dicendo che non riesce a stare un passo avanti. 

Gli dico che non è una gara, non tra di noi almeno. 

Vado dalle due tipe al tavolo, e dopo essere stato rifiutato per un ballo dalla sposata, rifiuto che davo per scontato, inizio a parlare benissimo di lui. 

E di come varrebbe la pena conoscerlo per il suo cuore e la sua sincerità, a parte che è un bel tipo. 

La fidanzata cede un po', dice che il cuore è la cosa più importante, lo chiamo, li metto a ballare, vado dalle sue amiche, le uso come preselection con barista, io e lei ridiamo e balliamo a distanza. 

Stanno mezzoretta a ballare e parlare, e la tipa vestita di bianco lo cerca e lo abbraccia davanti a loro, lui spiega che è la sua collega e lei è bella e sorride e sorride a lui, grazie a [omissis]. 

La pancia della tipa findanzata ha un sussulto quando quella così bella si avvicina e lo abbraccia, poi ha una distensione, invece la pancia e il diaframma di sposata si tendono un istante e rimangono tesi, si potrebbe sentire il battito dell'aorta addominale tenendoci la mano sopra. E' fatta. 

Dopo un po' lui mi dice che va a mangiare qualcosa con le due tipe, ma che è un'isola e andrà via lui poi loro seguono a distanza senza che nessuno capisca niente, è costernato perché le tipe sono due, ma una è sposata e non c'è possibilità per me, se no mi avrebbe invitato a mangiare. 

Gli dico che ce ne sarebbe per entrambi se le tipe fossero quattro, ma essendo due, sono sue, le ho aperte per lui, lui mi ha presentato quattro amiche, ero solo. 

Intanto porto avanti perla nera game, con calma, è un'isola che parla e vede troppo, mulinello, vado, vengo...però già che perla nera mi abbia visto ballare con quattro tipe di cui due belle e dare attenzioni a lei, è un passo, qui i game sono lenti, lenti, ci sono finestre di opportunità total random e vanno prese quando appaiono. Impossibile che te la porti via da qui che tutti capiscono. 

Due ore più tardi, alla piazzetta dei taxi, vedrò l'amica del cubano vestita di bianco, la collega, e le chiedo se la accompagno alla macchina o da qualche parte. 

Lei mi dice che in teoria doveva tornare con lui, ma che l'ha avvertita che non torna e che è andato con tutte e due le tipe. La sposata e la fidanzata. 

Molto bene. 

 

 

La cosa che più ammiro del tuo game è la versatilità che hai, la comprensione della big picture, sei sempre anni luce avanti rispetto ai movimenti che dovresti o non dovresti fare, il che ti rende competitivo anche in campi operativi complessi come quell'isola, dove veramente è una partita di scacchi e sembra che tu conosci le mosse da fare quasi per intuito. 

È dovuto all'esperienza? C'è qualcosa che si può fare per sviluppare questa visione delle cose? C'è qualche modulo del clan che consigli di fare a fondo per svilupparla? 

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sebino
Il 30/7/2019 alle 00:39 , ^'V'^ ha scritto:

Che sta benissimo da sola, lo dice anche lei, che vuole accanto un ragazzino femminilizzato che invece di parlare poco e riguardo a fatti, ciarla del nulla parlando con sconosciuti di persone non presenti come una donna. 

Poiché sta benissimo da sola, potrà iniziare ad allenarsi a nutrire piccioni con il pane che le avanza dalla dieta che le consiglia chi le fa compagnia dalla televisione, poi i gatti del quartiere, poi potrà accoglierne in casa due, ma non c'è due senza tre, e potrà avere un domani dieci gatti per casa, sei canarini che rompono le palle strillando la loro prigionia, le sue gocce per non sentirli piangere e poter dormire e potrà scrivere sul facebook che ci sarà a quei tempi, che lei vuole un vero uomo, uno che faccia discorsi triviali, che sappia essere damigella di compagnia e che giochi coi suoi amichetti a vestire le bambole, soprattutto uno che scelga una sola donna e le faccia da servo a vita rifiutando e reprimendo il suo PRIMO drive, sistema motivazionale come uomo, che è quello di fare fatti per fare femmine. 

E' la sua libera volontà, lo ha lasciato per iscritto a scanso di equivoci. 

Il mio parere è che rispettare la libera volontà delle persone è una fonte di autoerotismo fenomenale. 

Molti pensano che il sadismo abbia a che fare con la coercizione, la costrizione o con la violenza. 

Ma quella è psicopatia, lack of empathy, non sadismo, l'empatia ci preclude quella via di piacere. 

Il vero sadismo, quello divino, è la masturbazione compiaciuta nell'osservare gli effetti, nelle persone attorno a noi, della loro libera volontà.

Volontà che andrebbe messa fra mille virgolette, mediata da una mente razionale in preda al nulla e alle idee allogene che, latrando, la mordono

Il libero arbitrio è uno sborratoio, per chi impara ad apprezzarne il retrogusto. 

Assolutamente un sapore agrodolce, non dolce.

Vi è infatti una perdita propria personale, nel lose lose che le persone inscenano ogni giorno. 

Ma bisognerebbe combattere quel sapore agro cercando con impulsi continui di strappare qualche goccia di dolcezza alla vita, più che cercando di intervenire nella libera volontà di chi "ha già capito tutto della vita e sa cosa vuole perché non è stupida". 

C'è dolcezza da strappare alla vita, alla musica, all'arte, all'esplosione di amore che ti sboccia nel cuore quando una persona che non avresti pensato potesse capire, capisce, e c'è dolcezza da suggere avidamente dalla scivolata cronica, dalla volontaria auto sconfitta personale di chi ti danneggia e danneggia la propria vita con le sue mani, le sue pregiatissime mani che avresti baciato piegato su un ginocchio. 

Ti racconto una storia dolce. Non agrodolce. Di quelle che con un atto di Volontà si strappano ad una vita infame con chi è più debole. 

Non una storia sulla libera volontà, ma una storia su quando la libera volontà può renderci degni di un disegno più grande. 

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Due anni fa a furia di passare di fronte ad un negozietto di cazzate per turisti, accesi di desiderio e di passione una mia coetanea brutta, grassa, molto, molto grassa, con la faccia da depressa cronica che ci lavorava. 

Se non ti basta che fosse brutta, il suo viso a livello osseo mi ricordava un compagno di classe maschio delle medie, il quale mi faceva schifo perché era un ciccione sudato puzzolentissimo. 

Allora era un anno che non faceva sesso con suo marito, e non ne faceva con nessun altro. Il wiskey la aiutava a non pensarci troppo. 

Quando rilevai per strada Yubita, inviato dalla Santisima Muerte a prendere per i ciuffi una che la stava fissando troppo a lungo, lei era lì accanto, e la conosceva. 

Vide che Yubita era più bella, con le tette più belle, più in forma di lei, e fece finta di niente per un anno e mezzo ogni volta che ci vedeva passare, ci offriva anche un cicchetto con lei, e io, da cuore a cuore, la sentivo gridare. 

Poi lascia quel lavoro, termina col marito, non in modo indolore o privo di costi e problemi coi muri, e non la vedo più. 

La rivedo alcuni giorni fa, che ha appena conosciuto una molto bella e stanno parlando delle loro cose tra donne, la sua sfiga vuole che quella tipa molto bella che si è messa accanto, io l'abbia conosciuta pochi giorni prima... e finirò per scoparla a nastro da mercoledì a giovedì. 

Quando la rivedo, però, lei ha perso 20 kg, che nel mucchio si notano appena, ma si vede l'impegno, la voglia di rinascere... di vivere. 

Mi allontano con poco garbo, non voglio che la bella figa mostri davanti ai suoi occhietti che non sanno nascondere la passione, che io e lei stiamo entrando in sintonia. 

Ma si vede benissimo e sento di averle fatto ancora male. Un male che lei non ha scelto, non si è autoinflitta, e che mi avvelena come parte del tutto. 

Poi ripasso una sera e loro due sono al tavolino di un kebabbaro, mi invitano a sedermi, ma trovo un pretesto verissimo "voglio ballare" ed ejecto quella situazione mortale di sofferenza gratuita per lei. 

Dopo due anni, arriviamo a Ieri. 

Benché non avessi i soldi per un'acqua da mezzo, e benché muova in territorio ostile, "italiani a casa game", senza contatti e senza nemmeno la macchina, questo era il mio tavolo VIP, dietro la consolle, con 4 calciatori di serie A ospiti riconoscenti, della festa più esclusiva ed innovativa della mia isola. 

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Non solo. Ma la tipa cui sto regalando un chupa chups - che non si vede se non negli effetti - non è una tipa a caso, ma una con gli occhi vispi da uccellino che era al tavolo dei più loschi della zona, di cui già ho accennato in altro thread (ovviamente ne sono successe di cotte e di crude da allora, sono passati 15 giorni se non sbaglio, anche se sei li ho passati fuori isola, per cui nove giorni, e ne succedono di cose, per chi non ha bisogno di riposare il settimo, comprese una macchina incendiata, fighe slamate tra di loro con sangue ovunque, polizia e fine festa, una casa devastata, una che mi chiede aiuto contro il suo ex e un ex incursore del Nono che mi dice di stare attento perché quella (che mi ha chiesto aiuto) mi mette nei guai con i più cattivi, e io che allora sorrido e ringrazio per l'informazione su chi sia il mio trojan... Lei. )

La festa a mezzanotte termina lì in quel locale e si sposta in un altro. Le cose belle succedono, se devono succedere, nella fase due, dopo la mezzanotte e soprattutto a chiusura. 

Ho lavorato sodo, ho fatto i compiti, ho mosso, dato lenza e lavorato di mulinello, per arrivare a quel chupa chups e delle persone cattivissime, grosse, tatuate, conosciute, coperte ed armate ma in fondo innocenti e naive nel loro copione da bad boy, hanno rischiato di finire contro di me, senza comprendere la profondità abissale delle conseguenze. 

Ho chiesto lo sconto, per quel chupa chups, perché non li avevo per pagarlo a prezzo pieno. 

Ho lavorato sodo per usare la sola politica e conoscenza dell'animo umano, in modo cruelty free che non mi è del tutto spontaneo, ma lo Voglio, per essere ieri ( e tutte le domeniche estive passate a parte una Santiago Game) al tavolo più importante della festa più importante, con il ringraziamento dell'organizzatore per esserci.

Ieri ho anche number chiuso una fidanzatissima per cui mi taglierei subito quattro dita, cinque se in coppia con amica pari livello. 

Non una a caso, una che vidi due anni or sono passare fuori da un centro commerciale e solo ricordandomi il suo viso cercai tutte le foto di tutte le serate di tutta l'isola, tutti gli instagram, tutti i facebook, tutto per giorni e giorni, fino a trovarla. 

Poi ci parlammo un po' su insta, dopo che ebbi reso presentabile il mio al suo extra level, ma non voleva darmi il numero che il fidanzato la ammazza, poi quando ebbi la possibilità di un pretesto per vederci, dopo un anno e mezzo che la pensavo almeno una volta al giorno, non avevo i soldi per quel piccolo progetto-pretesto. 

E ieri era lì. 

E anche un'altra domenica, in cui avevo un po' bevuto e non seppi stare troppo nei binari con lei, credendo di aver bruciato il mio sogno. 

E ieri era lì, e l'ho number chiusa. 

Non che mi aspetti che quel numero la tiri in casa mia per me, ma era un momento miliare, per me. 

E lo era quel chupa chups che non si vede in foto. 

Ed era importante anche che non ci fosse una che da quasi una settimana mi chiedeva di esserci, lì con me, ma che all'ultimo aveva avuto casino assurdo di ex per casa. (kilombo = casino).

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Il fatto che lei sia una donna e non una macchina da sesso e io un uomo e non un bancomat, è la piccola dolce, meritata vendetta per essere stato lasciato ben due volte a metà, perché lei non è una macchina da sesso. 

Una volta proprio per ore, l'ho lasciata in pace perché era stanca e dormiva e comunque uno shot fatto molto bene già c'era stato, un'altra volta ci stava provando "io son già venuta troppe volte, ora ho voglia di una doccia, non di scopare, fatti una sega in caso" ma le ho spiegato di non azzardarsi, davvero, non è situazione, persona sbagliata, bandiera sbagliata alla parete. 

Così mi ha finalizzato rompendo un po' i coglioni e ripetendo ancora che è una donna e non una macchina da sesso. 

Le spiegai che se lei non mi serve all'unica cosa cui mi serve, io poi non ci sono quando servo a una delle mille cose cui so porre soluzione, sia chiaro. 

Dato che c'è un solo motivo per cui mi avvicino e cerco, e ce ne sono mille mila, uno al giorno, per cui poi mi scassano i maroni. 

Nemmeno due giorni dopo ha capito di cosa parlassi, e così non era con me al tavolo... 

E lei è quella che era bellissima ed in compagnia della brutta grassa "segretamente" trafitta da me. 

La festa si sposta verso l'altro locale. 

Ho lavorato sodo per quel chupa chups. Perché lei fosse lì, lì a sorridermi. Sono successe cose e cose, però il chupa chups da solo non funziona, serviva lavorare alla seconda parte della festa. 

E poi ancora. 

Ho lavorato sodo per quel number close. Due anni, ho lavorato per quel number close che però da solo non funziona, serviva essere alla seconda parte della festa.

E poi ancora.

Ho tardato tanto per mancanza di prospettive e fondi, in questi due anni, che quando l'ho trovata dopo giorni o settimane di ricerche visuali, era mora, perfetta, single. Quando sono riuscito a farmi da lei rispondere, si era fatta bionda (preferisco mora) ed era superfidanzata con uno gelosissimo. (E, a giudicare dai viaggi che fanno, anche solvibile e generoso). 

La festa si sposta verso l'altro locale ed io con diverse drink in tasca e la bottiglia al tavolo ho bevuto un solo vodka redbull, per essere padrone di ogni angolo visuale, di ogni istante, di ogni interazione nascosta e gioco di sguardi a metri.  

Non come l'altra volta che lei è arrivata dal blu quando io ormai avevo fatto un brindisi dietro l'altro e non calibravo al millimetro. 

Nello spostarci verso l'altro locale, per la strada, incrocio la brutta e grassa.

Vestita in modo dimesso, lo sguardo che grufola il terreno in cerca di speranza persa da qualcuna più bella, le chiedo dove vada, mi dice che voleva andare a quella festa dove ero appena stato, ma non aveva trovato un invito. Li ho avuti per primo dal gestore, gli inviti, appena furono stampati. 

Le chiedo cosa cerchi per terra con quegli occhietti  e glieli fisso come madre e padre celesti sposati al Rosso che giocano al poliziotto buono senza il cattivo. 

I miei occhi stanno dicendo... "solo la verità, senza giudizio, senza condanna, solo la verità ti libererà da queste catene". 

Lei mi guarda, dice "cerco di essere scopata... " poi si volta imbarazzatissima verso un lato della strada. 

Sono a dieci metri dal locale dove ci sarà la seconda parte della festa per cui ho lavorato sodo, e dove ci saranno i due target per me più importanti in tutta l'isola, nella sola situazione in cui possano credere io esista. 

La prendo sotto braccio e le dico... Andiamo. 

"stai dicendo veramente?!" 

"Andiamo, sono due anni che soffri, mi fa troppo male, siamo tutti correlati, non lo hai scelto, non è il frutto di una tua stupida decisione, andiamo da me". 

Per fortuna ha la macchina, se no andare fino da me in versione zingaro disoccupato a piedi come mi tocca in quanto Dark Master sarebbe stato quantomeno ironico. Patetico, sicuramente assurdo. 

Molti qui troveranno altrettanto assurdo, se non conoscono le dinamiche malate di un'isola di bigotti, che sia dovuto andare a piedi ad aspettarla di nascosto in una strada, e poi lei mi abbia raggiunto in macchina. Non per proteggere il mio social proof, cosa comprensibile, ma per non farla devastare socialmente e per sua esplicita richiesta

Andiamo da me e ci farò l'amore tutta notte, poi un po' di dormita accucciolati, e poi di nuovo.

Il minimo, dopo che mi ha detto che l'ultimo anno non ha fatto sesso con suo marito e che dopo... beh, non ce l'ha fatta a farsi toccare da nessuno perché non piace a chi le piace. 

Mi stai dicendo che da oltre un anno non hai coccole? Non dormi abbracciata a un essere cui batte il cuore? 

Da almeno un anno e mezzo, sì, sono sempre sola, soffro, sto cercando in tutti i modi di dimagrire, ce la sto mettendo davvero tutta... 

Poi mi confessa... sono due anni che ogni giorno sogno questo momento, ogni volta che mi masturbo, ogni volta. 

Lo so, le dico. - Certo che lo sapevo -

Io sono due anni che provo lo stesso per una tipa, e anche oggi ho sofferto vedendola. E non solo lei. Sono dannato. 

Però... non sono tipo che possa inginocchiarsi a pregare iddii di poca forza perché mi concedano ciò che desidero, non se io non ho spezzato le catene e concesso a chi è più debole ciò che sogno ricevere. E che non mi costa niente, in fondo. Si tratta di pregare in piedi dei che devono stare al loro posto sulle ginocchia, offendo loro cosa hai fatto, senza nulla chiedere, perché prendano esempio. 

Sei stata vera, ti ho chiesto cosa cercassi e hai trovato da qualche parte dentro di te la forza per dirlo, diretto, semplice, senza giri di parole, senza nascondere ed umiliare il tuo cuore, hai bussato e hai trovato una porta aperta. Non posso essere al di sotto di questo. 

Ma tu adesso potevi essere qui a letto con [Tipa] che è bellissima, secondo me lei ci sta con te [non sa che l'ho scopata e riscopata], lo sospetto perché mi ha parlato malissimo di te e mi ha detto di stare alla larga dall'italiano che è malo. 

Solo che ho molti anni più di lei e lo so cosa significa se un'amica ti dice questo. Lo so che schifo fanno le donne e le loro menzogne e gelosie. 

Potevo essere qui con la gatta, forse con lei, forse con un'altra che sogno da due anni, forse da solo.

Ho scelto di aprire a chi bussava a volto scoperto per mia Libera Volontà, e se tu credi ti veda dall'alto in basso perché hai la panza e io gli addominali scolpiti [isola dei famosi game], chiediti cosa è la vita di un maschio che ha meno soldi e macchina di tutti gli altri, chiediti se io non conosca la tua solitudine, la tua difficoltà a rimediare qualità a letto, la tua tristezza, i tuoi occhi in cerca di speranza o morte rapida, in cerca di un bacio che faccia morire un attimo e lavi via il dolore. 

Conosco i tuoi occhi, li vedo allo specchio, conosco il tuo cuore e non c'è nulla che possa fare per me, ma posso fare molto per chi passa la stessa merda, prima la gente capisce che il regista è Gig Saw, e che se non diamo tutti un dito per salvarci vicendevolmente finiamo squartati malamente nei nostri peggiori incubi, illusi di poter vincere a discapito degli altri... 

Senti, quando ti ho chiesto cosa cercassi, dopo due anni di sofferenza, in riserva stesa di contatto umano, dopo lo stress che passi per dimagrire, hai trovato da qualche parte in te stessa la forza per dire la verità di fronte al massimo carnefice, quello che più desideri e che con una risata o un rifiuto poteva ferirti profondamente. 

Sei stata vulnerabile e degna. 

E io, casomai non lo avessi capito, davanti a questa bellezza mi inginocchio. 

Il mio piano per la serata era di ubriacarmi di wiskey e stare da sola su un muretto a guardare la gente che si diverte ed è corteggiata. 

Lo so. Ma hai permesso alla Verità di connettere cuore e labbra e io, che vivo nella Giustizia, non avrei potuto sopportare la vergogna, la bruttezza e il dolore di lasciare che tanta bellezza e forza stessero su un muretto a bere wiskey, come so che siamo a due staffilettate al cuore che ti infliggo senza volere, e che non avresti retto la terza, e so che così è la vita, e non volevo ferirti, ma ci sono cose che posso scegliere, cose che posso volere, liberamente, senza costrizioni, e quelle, non farle, sì, quello è una vergogna, una colpa, una miseria. 

Poiché vedo nel segreto del tuo cuore, non posso voltarmi mentre vai su quel muretto a sederti, e andare a divertirmi come non avessi visto, come non sentissi. 

Chiunque, si sarebbe fregato di cosa sento e sarebbe andato via. 

No, non chiunque. Cerca e troverai, bussa e ti sarà aperto, nello stesso luogo di potere da cui hai proferito la verità, troverai la costanza e la forza per dimagrire e per sentirti bene con te stessa, quando i tuoi occhi invece di cercare per terra la speranza, dove non si rischia nulla ma non se ne trova, hanno cercato nei miei, terrorizzata dalla mia risposta ma fiera di chi sei e cosa vuoi, tu hai cercato nel posto giusto. Nel posto in cui si trovano i de-sideri. 

Cerca negli occhi della gente.

Ce ne sono di ancora vivi, non tutto è perduto, ci sono persone che si accorgono che esisti, perché esistono, ora che il tuo sguardo è un po' cambiato impercettibilmente, ora che hai conosciuto il sogno, la speranza, porta a costoro il mio messaggio, se li incontri, cercali in ogni sguardo, guardali negli occhi e loro ti riguarderanno sorpresi, perché il mio messaggio nei tuoi occhietti è che la resistenza.... vive. Che gli dei possono sanguinare, che non siamo schiavi di principi immutabili. Che ci sono sacche ribelli di esseri umani pronte a riprenderci la nostra dignità di primi tra pari nel regno animale. 

Per regalarla ai bambini. 

Bambini che non hanno mai conosciuto la Verità, la Giustizia, la Bellezza, il senso di Possibilità. Oggi, ogni bambino che incontrerai, le conoscerà nei tuoi occhi. Non andare a casa, non ti rintanare col tuo tesoro e i tuoi ricordi. 

C'è una bambina da qualche parte... lei non sa che un domani potrebbe essere su un muretto a scolarsi del wiskey, non sa che quei chili che sta mettendo su potranno solo peggiorare, sa solo che la gente è cattiva e prende in giro. 

Vai a cercarla negli occhi di tutte le bambine che incroci, cerca i suoi occhi un istante e soffia nel suo cuore la speranza. Non ti chiudere in casa oggi, sei un messaggio vivente, per alcuni giorni, vai e fai sapere che i ribelli sono vivi, lo dirò al loro cuore col tuo sorriso. 

Vai. 

Mi dai il tuo numero? 

No, troppo intimo, solo perché siamo stati a letto... 

Ok... 

Dai, scherzo, ma non serve il numero. Sei già firmata, se alcuni tipi di persone riceveranno il messaggio, il messaggio dovrà tornare indietro in modo circolare, e non ti serve il mio numero per incontrarmi per caso quando il messaggio decide sia il caso di tornare con qualche risposta al mittente.

Ci incontreremo per strada allora? 

Non se mi cerchi per terra, cerca negli occhi delle persone, cerca chi è ancora vivo e lì mi troverai, soffia una carezza nel cuore di una bambina, e lì mi toccherai. 

Allora il caso farà le eccezioni del caso. 

Ma come fa il caso a fare eccezioni. 

Quando la causa è più forte del caso, quando la verità è più forte della paura... voglio dire... ma tu ti ricordi di me? 

Certo, ti ho conosciuto due anni fa e mi hai fulminato. 

No, non metafore, stai coi piedi per terra, ti ricordi di me? 

Venisti brutta e vecchia a bussare al mio castello, ero ricco e potente, ti guardai dall'alto in basso e non ti aprii, mi feci una risata della rosa che tu mi porgesti per poter entrare, ti ricordi che allora ti manifestasti per la fata divina che eri, mi trasformai in un mostro, in una bestia, e che stavo impazzendo di dolore fino all'ultimo petalo? 

Ti ricordi di quando mi condannasti ad apparire come un mostro e a non poter essere amato in quanto tale, ti ricordi la realtà, o hai perso completamente il contatto con il mondo reale e sei convinta di essere una tipa sovrappeso che camminava ieri sera triste in una strada... 

Credi forse ci fosse, allora come ora, differenza tra il tuo vissuto emotivo come brutta e vecchia e il mio come mostro aggrappato all'ultimo petalo in cerca d'amore? 

Hai bussato ai miei occhi e ho aperto, avevi freddo dentro fino alle ossa, e fame, ho aperto. La verità occhi negli occhi, la rosa, il Predator Graal non l'ho deriso, ti ho aperto. 

E' tana libera tutti, capisci? Porta quel messaggio, chi deve capire capirà, stiamo combattendo fino all'ultimo petalo, la resistenza è viva. Vai! 

- Non so più cosa è reale. 

Era ora, cazzo. E' una vita che usi brandelli di verità oggettive raccolte per terra per raccontarti delle menzogne, vai, cercami negli occhi delle persone, vai con questo sorriso, la Verità come rosa, di petali la dolcezza, bussa e ti sarà aperto. 

 

 

 

 

@^'V'^  le tue risposte sono sempre molto interessanti e profonde. A volte certi passaggi devo rileggerli perché non sono abituato a certi tipi di pensieri.

Ti posso garantire che con il passare del tempo e con un certo distacco, credo di potermi allineare a ciò che hai scritto riguardo al suo messaggio che scrisse circa verso la metà della relazione. Non ho ancora definito in che percentuale precisamente "mi abbia manipolato/non sia riuscita a controllarmi". So che io un po' mi sono lasciato andare, per ovvie ragioni emotive e sentimentali. 

Lei era quella che mi rispose male a capodanno, ricordi? Lo scrissi in un altro topic.

Ricordo ridendo ora, un weekend in cui la portai in montagna le cucinai il risotto che tanto le piaceva, però mi rimbalzò. Poi mettendola alle strette mi disse che era colpa delle insicurezze e paranoie di sentirsi grassa. 36 anni.
O quella volta che io di mia sponte le dissi che una ragazza mi scriveva su wapp e che voleva vedermi in modo amichevole, che non era nulla, solo una che vidi una volta e con cui diventai amico su wapp perché ci scrivemmo per 6 mesi, perché era peruviana. Mi lasciò perché non mi credette. Questo non è amore. Ovviamente io scrissi all'altra e mandai gli screenshot alla mia ex. (Che tornò). Ti rendi conto di quanto sono stato coglione e farmi gestire la vita e le conoscenze da una che, probabilmente, non mi amava veramente? E quella volta...una settimana prima della fine, in cui dopo una cena al ristorante, insisteva per prendermi una fetta di torta ed io non volevo dicendomi "che noioso che sei.." davanti a tutti.

Il libero arbitrio ha senso, che vuol dire avere la capacità di lasciare andare, amare veramente, saper vedere le cose da più lontano e più lucidamente.

Vorrei chiederti una cosa...

Non voglio incolparla, non voglio avercela con lei. Solo che non è finita benissimo, insulti, blocchi totali sui social, un po' di zerbinismo, insulti, scuse di nuovo un casino. Partendo dal presupposto che la cosa che mi ha fatto soffrire di più è stato perdere me stesso e permettere certe cose, si può recuperare con il tempo, un rapporto basato sulla stima, amicizia, rispetto e amore vero inteso come volere il meglio per l'altro? Perché io, magari lei mi odia, ma sento un ponte, un link, e mi dispiacerebbe perderla come persona nella mia vita.

Le voglio un bene dell'anima, ma non so come comportarmi. Una parte di me mi dice  "lascia perdere a meno che non scriva lei"...un'altra mi dice "cogli l'occasione del suo compleanno per scriverle".

Per strappare un po' di dolcezza...

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