DreamSpirit [Élite] 7278 Inviato 8 Gennaio 2018 Condividi Inviato 8 Gennaio 2018 8 minuti fa, Draconicus ha scritto: Porco dio, mi fai vomitare 4 minuti fa, OsWeald ha scritto: Ho provato a cliccare una decina di volte sul tasto like ma l'ha preso solo una volta, dioboia. Vedete perché dico che sono titubante OsWeald, Draconicus e Tegola ha reagito a questo 3 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Bozzarelly [Partecipante] 3960 Inviato 8 Gennaio 2018 Condividi Inviato 8 Gennaio 2018 2 ore fa, ^'V'^ ha scritto: Sorry. de nada Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Practicing [Partecipante] 613 Inviato 8 Gennaio 2018 Condividi Inviato 8 Gennaio 2018 (modificato) Quando leggo queste difese "per partito preso" e per schieramento ideologico, penso alla dissonanza cognitiva come descritta da Leon Festinger. Una reazione di negazione da parte dei seguaci di una religione di fronte all'evidenza della contraddizione, come nel caso dei seguaci di una religione millenarista il giorno dopo quella che doveva essere la fine del mondo. E questo avviene ogni volta che ho la meglio in un confronto dialettico. Modificato 8 Gennaio 2018 da Practicing -Grey- ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Practicing [Partecipante] 613 Inviato 8 Gennaio 2018 Condividi Inviato 8 Gennaio 2018 Mi ritiro dalla disputa perchè stanco di vedere questa mancanza di pensiero critico. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nero256 [Partecipante] 844 Inviato 8 Gennaio 2018 Condividi Inviato 8 Gennaio 2018 Io stavo seguendo curioso :) Peccato Maldoner ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
BlueScript [Élite] 940 Inviato 8 Gennaio 2018 Condividi Inviato 8 Gennaio 2018 7 ore fa, ^'V'^ ha scritto: [...] Certo, come lo space clearing, il decluttering o il Feng Shui hanno attirato l'attenzione di un occidente diventato ormai accumulatore seriale ansioso di vestiti non utilizzati, oggettistica a caso dei magazzini cinesi, robe, robe, robe inutili ovunque. Buttare via tutto dona un senso di liberazione, spaziale e mentale, non c'è da stupirsi troppo se gli americani completamente fottuti nel cervello da un accumulo compulsivo di credenze e nozioni in aperto conflitto tra loro si siano scoperti bisognosi di zen o di meditazione in varie forme. Ma se è vero che la casa di un ansioso accumulatore seriale di stronzate inutili nasce a nuova vita quando butti via tutto... E' anche vero che buttare via tutto è catartico...forse l'unico modo per sopravvivere, ma avere un arredatore di interni coi controcoglioni... è vita, lusso, libertà, voluttà. Questo lo dicevi anche per quanto riguarda la connessione tra mindset e situazione ormonale. Mi interessa molto questo argomento. Se vuoi approfondire, ti leggerò con interesse. P.S.: il figlio di Yubi è un genio. Caso chiuso. Maldoner ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
AALLEEEXXX [Élite] 589 Inviato 8 Gennaio 2018 Condividi Inviato 8 Gennaio 2018 Ecco un esemplare di predatore Aivia Demon che si è rotto il cazzo delle inutili bullshit. Sento il tuo core che si sta dannando. Io mi auguro (e lavoro every single moment for it, nel mio piccolo) che questa Cattedrale che stai costruendo, Aivia, possa un giorno essere un punto di forza infinita da cui attingere per coloro che ne siano davvero appropriati, per chi ama la Verità. Ti trovo più cazzuto, se permetti il termine. ^'V'^, EarlGrey e Fudōshin ha reagito a questo 3 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. ^'V'^ [Aivia Demon] 160916 Inviato 9 Gennaio 2018 Autore Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 9 Gennaio 2018 3 ore fa, Practicing ha scritto: Mi ritiro dalla disputa perchè stanco di vedere questa mancanza di pensiero critico. Dalla presentazione del Clan su ODS: Spoiler "Oggigiorno, per quel che riguarda il vivere e prosperare come umani, noi siamo come un viaggiatore che si accorge di aver sbagliato strada. In questo tipo di situazione, di solito, l’atteggiamento migliore è tornare al punto di partenza, prima che sia troppo tardi, poi provare ad andare in un’altra direzione. Il punto di partenza è la fisiologia. Essa è terreno comune per ogni essere umano, ovunque viva e a qualunque nazione e ceto sociale appartenga. Nei prossimi anni ci si troverà di fronte ad un paradosso insensato: dover dimostrare ciò che è lampante e normale. Dopo molti anni passati a perpetrare convinzioni culturali disfunzionali e a cambiare certezze scientifiche di continuo contraddicendo le sicurezze precedenti, qualcuno sta semplicemente iniziando ad accorgersi che era sempre stato tutto lì, nella nostra natura. E si trova costretto a dover dimostrare l’ovvio per non essere criticato da chi si è formato con le teorie del decennio in cui ha studiato. Se consideriamo, per esempio, le molteplici sollecitazioni verbali cui è sottoposta una donna in travaglio in ospedale, è facile comprendere quanto sia costretta a porre attenzione a ciò che le viene chiesto o detto dall’esterno, piuttosto che concentrarsi ed entrare più in profondità nelle proprie sensazioni e sui messaggi che le manda il bambino. Per partorire “bene” serve, al contrario, mettere a riposo la parte razionale del cervello, la neocorteccia cerebrale. Da un punto di vista meno teorico e più concreto, se vediamo che la partoriente fa e dice cose che non farebbe mai o si mette in posizioni che sembrano sconvenienti, strane, assurde, siamo certi che non è inibita dall’attività neocorticale ma è a contatto con le sensazioni provenienti dalla parte più antica del cervello, la paleocorteccia. Solo questa porzione cerebrale è utile al parto, mentre la neocorteccia rappresenta un serio ostacolo all’emergere delle capacità istintuali di ogni donna di partorire nel rispetto della fisiologia. Le donne sono mammiferi. E per partorire hanno bisogno di secernere ossitocina. L’ossitocina è un antagonista dell’adrenalina. Per secernerla la sua parte più antica e vera del cervello ha bisogno di sentirsi al sicuro e protetta, di silenzio, di luce soffusa, di non sentirsi osservata, di stare in una “tana” sicura, di non avere freddo. Ti ricorda qualcosa? Se pensiamo alla maggior parte dei nostri ospedali, dove le donne travagliano in camerate comuni durante l’ora delle visite o durante le pulizie, si capisce come la fisiologia umana non venga rispettata e come sia facile deviarne il corso “addirittura” in ambienti in cui tutti sono espertissimi della materia. A proposito di esperti, la maggior scoperta scientifica del XX secolo riguardo al parto è stata, per usare un eufemismo, curiosa. Si è scoperto che il neonato ha bisogno della madre e che deve stare con lei senza essere disturbato, e che la madre dev’essere lasciata in pace. Suona strano come dire che è stato provato scientificamente che i pesci abbiano bisogno di acqua. Eppure, fino a cinquant’anni fa la separazione tra madre e bambino era la regola in moltissime culture, le donne davano per scontato che i bambini dovessero stare nella nursery. Perché così dicevano gli esperti. Le società umane agiscono spesso attraverso credenze e rituali che non avvalorano l’istinto e il sentire interiore. La trasmissione di teorie scientifiche è una delle forme di controllo culturale più sofisticate e senza precedenti. Ti parlo delle mamme per fare un esempio che sia olografico, in cui da un frammento puoi vedere il modello generale. In una società caratterizzata da un information overloadcome la nostra, in cui si ricevono troppe informazioni per riuscire a prendere una decisione o sceglierne una specifica sulla quale focalizzare l’attenzione, nasce una tendenza tossica verso l’aggrapparsi a chi è riconosciuto come esperto. Mentre non vi è nulla di male nell’informarsi e confrontarsi con un esperto, tenendo in grande considerazione la realtà della propria esperienza, diventa un problema quando gli esperti si pongono come “detentori della verità”. Davanti a questo, chi conosce meno nozioni tenderà ad assumere una posizione subordinata e a delegare la propria esperienza senza essere incoraggiato ad esprimere le proprie competenze e risorse. Non è sufficiente infatti che gli esperti padroneggino i contenuti, ma è importantissimo il modo in cui questi vengono trasmessi: ogni volta che si cerca di dominare un atto involontario riducendolo ad una manovra cosciente, sia questa una condotta innata come il deglutire o un comportamento appreso come lo scrivere, l’andare in bicicletta o il conversare, in realtà si diventa più impacciati e maldestri. Chi ha l’enorme responsabilità di essere considerato “esperto”, deve rispettare il profondo, perché lì è scritta la verità. Quella della persona che ha davanti. É importante non esprimere opinioni, andare contro i condizionamenti culturali e conoscere i fenomeni in profondità, così come sono. Perché lo affermo? Tornando all’esempio della nascita, per citare Lorenzo Braibanti, che elaborò sul finire del secolo scorso un approccio originale ed unitario alla gravidanza, alla nascita ed allo sviluppo del bambino… “se fosse vero che basta spiegare alla donna com’è fatto l’utero, quali sono le fibre muscolari che si contraggono e come si susseguono le varie fasi del parto, le ostetriche partorirebbero benissimo”. Eppure… mentre leggi queste righe è pieno, intorno a te, di corsi di preparazione al parto in cui decine di donne insieme assistono a lezioni didattiche sulla fase dilatante, sulle posizioni da assumere durante il travaglio, senza poter parlare ma solo ascoltare. Avrebbero dovuto poter esprimere le loro elaborazioni e sensazioni in un contesto protetto ed in presenza di persone competenti che potessero spiegar loro e far loro le giuste domande sulle proprie sensazioni e pensieri a riguardo. Ascoltarle. Sarebbe molto meglio aiutare la donna a tirare fuori le proprie competenze e le proprie riflessioni piuttosto che inculcarle verità a lei estranee. Sia perché questo approccio la aiuterà nel processo di empowerment personale e non provocherà dipendenza dal personale medico… Ma soprattutto perché più andremo avanti più sarà dimostrato scientificamente ciò che lei sapeva già d’istinto e che avrebbe saputo fare se non le avessero insegnato ed imposto vedute culturali a lei estranee mediante la retorica, la persuasione o la soggezione di fronte all’autorità dell’esperto. Ho fiducia che tu abbia compreso che il Predator Clan non è un percorso di preparazione al parto. Non in modo diretto, almeno. E devo anche dirti che contrariamente a ciò che forse credi di sapere, non è una serie di infoprodotti sulla seduzione. É, per chi è già abbastanza sveglio, o sveglia, da comprendere di essersi perso a livello societario, in primo luogo un percorso verso il punto di partenza. E questo aumenta notevolmente la qualità e l’eventualmente desiderata quantità dei rapporti col sesso amato, certo, così come l’aumento delle capacità di adattamento, di apprendimento, della flessibilità mentale, del potere personale e dell’influenza insieme alla riscoperta del senso di possibilità e di meraviglia che si perde con l’indottrinamento culturale, sempre più stupido e disfunzionale in un mondo che cambia velocemente e cambierà in modo molto più veloce in futuro. In secondo luogo o tempo, se fa qualche differenza, ci troverai una “nuova” cultura, una subcultura underground, da installare al posto di quella mainstream. Una subcultura che sia funzionale al tuo destino scelto e ai tuoi propositi. Una “nuova” cultura antica come il tuo DNA, che funziona a processo di informazioni in mutamento costante e non a pacchetti di convinzioni precotte. Una subcultura che, in fondo, più in profondità, aspetta solo di essere riscoperta. Sei tu. E sono le persone che lo compongono. E c’è un “esperto” che mai si sognerebbe di essere “detentore della TUA verità”. Se tu venissi qui a portare una tua esperienza, pure se corroborata da una qualche corrente scientifica... sai... cose del tipo "ho provato a guardare la mia ragazza farsi scopare e ho provato questo e quest'altro" e poi anche magari la citazione di qualche scienziato che a proposito ne pensa questo o quest'altro... A nessuno di quelli che seguono questo maledetto verrebbe in mente di risponderti in certi modi. E pure io ti starei ad ascoltare. Con interesse. Ma fino a che ti vedono scollegato dall'esperienza e continuamente intento a citare fonti su fonti in contraddizione tra loro, cercando nei ragionamenti e nei libri, che cambiano tutto ogni 20 anni, cose per argomentare contro questo o quello, non è perché seguono un partito preso o uno schieramento ideologico, che ti fanno segno di svegliarti. Fino a che ti vedono catalogare le esperienze reali come "senza link della fonte" e le "fonti bibliografiche" come oro colato... E' che si sono rotti le palle di gestire su piani di realtà razionali e scollati dal real world, cose che scorrono dentro di te da milioni di anni. E' sempre la stessa storia, da parte mia. Come nel thread sui webinar in ritiro dal mercato, quando ho capito che non facevi domande e citazioni carpiate di fonti per capire cosa intendessi dire, ma per fare una tua battaglietta e... Cita E questo avviene ogni volta che ho la meglio in un confronto dialettico. Un tuo confronto dialettico di astrazioni intrecciate, che non hanno portato nessuno da nessuna parte da che esiste la scrittura. Per questo, mi onoro di dirti che hai vinto, che ti cedo completamente e volentieri il campo della retorica, della dialettica, della citazione di ogni fonte rintracciabile che possa darti ragione su una frase. Perché a me non interessa. Mi interessa cosa hai scopato ieri sera, quanto hai sofferto per arrivare a meta, cosa hai provato. Io ho provato che ero già con le scarpe che mi venivano slacciate per levarmi i jeans per un double blow job sul divano, Yubi se n'è uscita con l'argomento a piacere che farne due alla volta è giusto, ma che suo figlio che ne ha fatte sei underage a capodanno ha esagerato, perché poi uno si stanca, sei sono troppe, ha detto. Io mi sono rimesso le scarpe, le ho chiamato un taxi e l'ho messa alla porta coi soldi del taxi. Che ti assicuro la farà riflettere più di cento link con fonti di scienziati. I fatti. A casa da sola senza cazzo. A riflettere sulle cose che dice e sul momento in cui dirmele. Sono stato a spiegarle l'effetto Coolidge? Ma no, dieci euro e in taxi fuori dalle palle. I fatti spiegano più di cento seghe mentali. A me interessa che mentre tu mi stai a citare Festinger e la dissonanza contro persone che ti stanno dicendo in coro che stai accumulando troppe dissonanze e scollamenti tra esperienze e nozioni, c'è gente che nemmeno lo sa chi sia Festinger e mentre noi stiamo al tuo gioco di "confronto dialettico" sta vivendo la tua vita. Non voglio che viva anche la mia. Cita Ad ogni modo, mettiamo che questo figlio di Yubi venisse qui sul forum... Il suo sapere non è trasmettibile, è frutto di comportamenti automatici, é una conseguenza di quella che Gigerenzer chiama "intelligenza dell'inconscio". Anche perchè non è che quelle 6 si sarebbero fatte chiunque non fosse stato steso a terra dall'alcool, perchè piuttosto che farsi uno che non le diceva niente, ne avrebbero fatto volentieri a meno. Sono milioni di anni che i tuoi antenati ti trasmettono via sangue quel sapere. Non saresti qui se fossero stati tutti dei froci rincoglioniti di astrazioni e filosofia. Hai coperto quel sapere "non trasmissibile" di astrattismi e nozioni sul piano simbolico fino a perderti in discorsi sui discorsi sui discorsi, completamente scollato da ogni piano di realtà sensibile. Se il figlio di Yubi venisse qui sul forum direbbe che con 50 euro che gli ho mandato (anche se crede glieli abbia mandati sua madre) ha scopato tre under insieme, perché a lui nessuno ha farcito la testa di stronzate su uguaglianze ipotizzate, e così non sapendolo si è comportato istintivamente da uomo e loro istintivamente da donne. Speriamo non ci venga, poveretto, che a leggere certe stronzate finisce che smette di scopare. Magari se gli dicono che non è abbastanza bello per scopare non riesce più a trattare le donne da donne, lui che ha una gamba più lunga dell'altra e cammina un po' strano, e che metà della gente qui dentro userebbe quel difetto come scusa per la propria incapacità di vivere momenti per cui valga la pena alzarsi dal letto. Magari se gli dicono che deve conoscere le correnti teoriche della mente e che per scopare le più belle under deve saper sostenere una gara di fonti incrociate e teorie astratte elaborate di persone sposate, finisce di scopare. Outsider, Resilienza...., June* e 21 altri ha reagito a questo 15 9 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Bozzarelly [Partecipante] 3960 Inviato 9 Gennaio 2018 Condividi Inviato 9 Gennaio 2018 come ha fatto con 50 a farne 3 Anonimo.92 ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. Percival [Élite] 5208 Inviato 9 Gennaio 2018 Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 9 Gennaio 2018 10 ore fa, Practicing ha scritto: Quando leggo queste difese "per partito preso" e per schieramento ideologico, penso alla dissonanza cognitiva come descritta da Leon Festinger. Una reazione di negazione da parte dei seguaci di una religione di fronte all'evidenza della contraddizione, come nel caso dei seguaci di una religione millenarista il giorno dopo quella che doveva essere la fine del mondo. E questo avviene ogni volta che ho la meglio in un confronto dialettico. Voglio spendere due parole in merito, in primis perché, essendone parte, so che la filosofia del "partito preso" non è quella del Clan, e in seconda istanza perché sei un utente che apporta anche contenuti validi e interessanti, quindi ho piacere di approfondire dicendo la mia. "Credi a nulla, testa tutto". Questo è uno dei capisaldi dei nostri principi condivisi. E' giusto e anzi fondamentale dubitare. Non è che se una cosa la dice AiViA è dogma di fede, e se la dice Practicing è merda. Non per me, e mi sento di dire anche non a "Casa Nostra". Ma al dubbio lecito bisogna anche far seguire una controargomentazione basata sui fatti, sulle esperienze, dirette o indirette che siano, e non sulla retorica, sulla dialettica o sulle masturbazioni mentali di psicologi che magari han visto due fighe in croce nella loro vita, e magari si riferiscono pure alla realtà societaria di quarant'anni fa. I fatti, basarsi sui fatti e sulle esperienze. Questo è un altro principio fondamentale: si parla per esperienza (diretta o indiretta). Naturalmente, se di una persona so che è solita parlare per esperienza, che di esperienze ne ha TANTE, che è curiosa e pronta a ritrattare davanti ai FATTI, e che ricerca le sue informazioni su studi che esistono, avrò una predisposizione maggiore a prender per buono ciò che dice, anche se nella MIA esperienza di vita sembra poco probabile. Predisposizione che non esime ciò che dice dal vaglio critico della mia mente e della mia esperienza. E' plausibile ciò che dice, secondo la mia esperienza diretta e indiretta? Perché non credo che sia plausibile? Bene, chiediamogli di più, e vediamo se approfondendo riesco ad ampliare la mia visione sui fatti, o a comprendere la validità della mia controargomentazione. Alcuni utenti ti hanno risposto con rabbia non perché credano che AiViA sia Dio e che le sue parole siano il Vangelo. Semplicemente sanno che fa i fatti, che parla di cose che sa, di cui ha esperienza (meglio se reiterata), e che è il primo a dubitare di ciò che dice. Ecco perché davanti alla tua reazione nei confronti del suo racconto (esperienza "indiretta", mettiamo le virgolette) hanno a loro volta reagito. So che nel mondo è pieno di gente che parla tanto per dar aria alla bocca, che non si basa sui fatti ma su sue teorie estrapolate forzatamente da due o tre esperienze in croce, giusto per validare il suo modello della realtà. Ma non per questo tutti devono essere così. Qua non crediamo a nulla che non sia passibile di "Reality Check". Chiaramente, non tutti hanno la possibilità di un "Reality Check" diretto, semplicemente perché se uno è brutto scannato e ha le finanze di un barbone si troverà con "relativa difficoltà" in un FFFFFM con 5 diciottenni. Ma esistono anche le esperienze indirette. Esiste anche osservare la realtà che ci circonda, dubitando di ogni cosa quanto basta per avere la mente libera ed essere pronti ad accettare nuove possibilità, anche in netto contrasto con la nostra esperienza. Io stesso, per quanto stia facendo del mio meglio e mi stia gettando a capofitto in più esperienze possibili, non ho una casistica tanto grande da poter elaborare un modello di realtà pertinente ed efficace. Ecco perché, oltre alle mie esperienze, utilizzo come riferimento per la costruzione del mio modello di realtà (modello, quindi approssimazione passibile di eccezioni, e che in quanto tale è efficace che sia DINAMICO) anche esperienze indirette, di altri, ma di persone che esistono. Di persone che so che fanno i fatti, li testano, li passano al vaglio critico. Parlare per esperienza, dubitare, testare. E' importantissimo, e mi sento di poter dire che Noi del Clan siamo i primi ad appoggiare pienamente questo modus operandi. Perché siamo i primi a metterlo in pratica. Joe Vicenza, OsWeald, Milan85 e 10 altri ha reagito a questo 8 5 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Messaggi raccomandati
Crea un account o accedi per lasciare un commento
Devi essere un membro per lasciare un commento
Crea un account
Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Sei già registrato? Accedi qui.
Accedi Ora