giuseppe90 [Partecipante] 593 Inviato 30 Luglio 2019 Condividi Inviato 30 Luglio 2019 @^'V'^ post meraviglioso, grazie! Una domanda mi sorge: come hai fatto a scopare più volte, per tutta la notte, una donna brutta, grassa, che non ti attrae per niente? È lodevole avere dei principi e riuscire a prestarvi fede con ferrea coerenza e per questo il tuo comportamento è encomiabile, ma se, detto brutalmente, il cazzo non risponde, come si fa? Aveva forse un particolare fisico che comunque ti prendeva e ti sei concentrato su quello, magari supportato da un aiutino chimico? Posto che è stato stra-ordinario anche il suo comportamento, oltre al tuo, perché trovare una che abbia il coraggio, forse parente in questo caso della "disperazione", di dire la verità, semplice, diretta, senza infingimenti, non è facile ed è rarissimo trovare una che meriti una risposta come la tua. ^'V'^ ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. ^'V'^ [Aivia Demon] 160917 Inviato 30 Luglio 2019 Autore Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 30 Luglio 2019 2 ore fa, giuseppe90 ha scritto: @^'V'^ post meraviglioso, grazie! Una domanda mi sorge: come hai fatto a scopare più volte, per tutta la notte, una donna brutta, grassa, che non ti attrae per niente? È lodevole avere dei principi e riuscire a prestarvi fede con ferrea coerenza e per questo il tuo comportamento è encomiabile, ma se, detto brutalmente, il cazzo non risponde, come si fa? Aveva forse un particolare fisico che comunque ti prendeva e ti sei concentrato su quello, magari supportato da un aiutino chimico? Posto che è stato stra-ordinario anche il suo comportamento, oltre al tuo, perché trovare una che abbia il coraggio, forse parente in questo caso della "disperazione", di dire la verità, semplice, diretta, senza infingimenti, non è facile ed è rarissimo trovare una che meriti una risposta come la tua. Quando l'aspettavo per la strada ho preso l'ultimo levitra orosolubile. (Il che è un sacrificio di regina) Se parliamo di come fare a funzionare senza stare un'ora a stella marina e occhi chiusi pensando ad altro. Se parliamo di come avere da ridistribuire, di come poter dare, avevo fatto il pieno di sangue con quella bella bella e nuova in settimana, avrei dato qualche tiro di altre due belle, ma in ogni caso la vita è anche espirare, non solo inspirare, quando posso prendere, dopo ho da dare e rimettere in circolo al mondo. Questo è un principio che in ogni caso interviene nel mio rapporto con le over muro, le milf. Se sono delle persone piacevoli sono molto felice di essere al servizio del loro benessere, ma devo aver preso, sangue, per avere sangue da condividere. Per questo, quando capiscono davvero quanto sia diverso se mi sono nutrito o no, finisce spesso che mi spronino ad uscire a caccia e abbia da dare. Non avessi avuto la tipa fresca bella e nuova due giorni con me in settimana, non sarei riuscito a dare. Se parliamo di come passarci tanto tempo, da un lato mi era praticamente impossibile venire, non è che l'abbia fatta tante volte, come shot è stato uno la notte, praticamente infinito, e un altro la mattina. Mi sono dovuto impegnare moltissimo e pensare di tutto ad occhi chiusi prendendo spunti dal tattile, per venire. In fondo è come fanno le donne a venire coi mariti, in molti casi. Ad ogni modo aveva bisogno di coccole e quando stai a mollo a missionario e vai piano piano... Non hai riferimenti visuali, solo tattili e in qualche modo te la inventi, già solo pensare a quanto è importante per lei e a quanto sta bene, mentre le tieni la testina fra le mani accarezzata e ad occhi chiusi la baci sentendo quanta vita le stai dando... Ha il suo ritorno. Il sangue, diversamente dai soldi, non lo accumuli in banca. Circola e quando ne hai di fresco e hai fatto il pieno, se non lo usi per nutrire chi è più debole o per contribuire al mondo di tutti, ti perdi il livello successivo, la vita è circolare e senza senso, ti nutri di donne, per sopravvivere per poterti nutrire di donne... È circolare, mortale. Ma se ti nutri per avere qualcosa da dare, ne ricavi un tipo diverso di calore e benessere, è come se invece di stare tutta la vita a pregare che il cosmo abbia un senso e sia benevolo, tu scelga di essere, quel cosmo dotato di senso e di amore che dia speranza. Non nel senso che sei il cosmo intero o che sei più importante di altre gocce dello stesso, ma da qualche goccia bisogna pur cominciare, a costruire un mondo che hai sempre sognato e che hai sempre chiesto a stelle che, mute e impassibili davanti al tuo dolore, bruciavano gas prive di volontà. La mattina dopo, l'altro colpo, non è stato uno sforzo perché non è stato deciso dalla logistica il tempo, semplicemente a forza di stare abbracciato ad un certo punto, complice anche il credito di sangue e sensazioni, mi sono reso conto che quella fosse una tetta, l'ho presa in bocca, l'altra in mano... Ed era partito il motore. C'era la luce del giorno, era pesante come immagine, ma mi sono concentrato sulle sue sensazioni e sogni ed era così tanto il divario tra quanto fosse importante per lei e quanto poco costasse a me, strizzare un po' gli occhi, sorriderle e carezzarla... Credo che se uno può investire 5 per far avere a qualcuno 100, e non lo fa per non perdere 5... Davvero non ha compreso che siamo un oceano, tutti correlati e comunicanti ad un certo livello e... Ce ne fossero di opportunità in cui con 5 puoi generare esplosioni di sogno realizzato da 100. In cui con un piccolo gesto di cuore puoi dare a qualcuno il momento che più desidera vivere, rendendo diversa la sua esperienza di esistere, ed è un domino, una cascata, perché poi altre persone riceveranno una cortesia, o non riceveranno un dispetto, e così via. Se molti capissero che trasformare 5 in 100 è sovra newtoniamo, esula dalla trasformazione dell'energia ed entra nel campo della Creazione, poiché non viviamo in un mondo oggettivo di secondo livello, ma in un mondo soggettivo, di primo livello, in cui una carezza leggera come una piuma può cambiare l'intero scorrere della vita di qualcuno, sarebbe un gioco a somma maggiore di zero, in cui cinque può creare cento, secondo percezione... Saremmo con gli stivali sporchi del fango e sangue cui ci hanno condannati, in piedi sulla faccia degli dei. Avremmo trasceso i princípi reggenti l'universo. Se proprio è competizione che deve essere, almeno sia contro avversari di pari peso, gli dei. A ringhiargli in faccia fino all'ultimo round, che non si prenderanno la nostra dignità, che non siamo robot, non siamo congegni a molla votati al macello. Non siamo schiavi. Di forze più grandi di noi. Siamo designer, non designed. La guerra dei poveri, il pregare tutto il giorno il fato di ricevere cento dando cinque, ci umilia moltissimo. È umana, perdonabile, automatica. Ma ci sono i bambini che guardano, e se iniziano a credere sia normale... La fiammella di speranza si spegne. Non sono metafore, quando la Walt Disney stava piena di debiti e prossima al fallimento certo, un uomo pieno di soldi di famiglia ne sanò il bilancio e la rilanciò. E questo è un effetto tangibile nel piano oggettivo di esistenza di secondo livello. Quell'uomo, di cui non ricordo il nome, da bambino era caduto per terra rompendo un personaggio di ceramica che aveva appena comprato, ed era sua responsabilità, era già fuori dal negozio di souvenir del parco, non era suo diritto avere una sostituzione. Ma un piccolo insignificante commesso del parco giochi, contravvenendo alla legge e al normale diritto, per Libera Volontà gli sorrise e gliene diede uno nuovo. E quel bambino figlio di ricchi sfondati affaristi, che stava crescendo convinto che il cosmo fosse un lago di squali in cui devi mangiare o essere mangiato, ebbe uno squarcio, un raggio di luce, la sensazione per un istante che il cosmo potesse essere un luogo benevolo e dotato di cuore, che fosse sì, pronto a schiacciarti e farti fuori, ma non solo questo, che ci fosse spazio per un raggio di speranza, semplicemente decidendolo. Kaihō-sha, BlackSabo, June* e 25 altri ha reagito a questo 11 17 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Bozzarelly [Partecipante] 3960 Inviato 30 Luglio 2019 Condividi Inviato 30 Luglio 2019 Il problema non é la notte di sesso, ma cosa vorrebbe lei dopo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. ^'V'^ [Aivia Demon] 160917 Inviato 30 Luglio 2019 Autore Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 30 Luglio 2019 Il 30/7/2019 at 15:39, Bozzarelly ha scritto: Il problema non é la notte di sesso, ma cosa vorrebbe lei dopo. Questo è il tipico problema di chi ha fame di figa e, invece di andare a puttane, "per risparmiare" si accontenta di mordere quel che passa il convento, e non si rende conto che aveva chiesto "figa" ma gli è entrato in casa un essere umano attaccato alla figa. E' lo stesso problema che ebbe la Svizzera quando le sue industrie avevano bisogno di braccia, e così invece di braccia ci andarono degli italiani, attaccati alle braccia. E forse se la Svizzera si fosse chiesta onestamente se aveva bisogno di immigrati italiani e delle loro famiglie, si sarebbe organizzata diversamente. Ma aveva fame di braccia. E' ovvio che se per fame di figa fai dei downgrade e ti metti a sfamarti, prendere, la parte che ti interessa da persone che non ti interessano, stai facendo dei danni e stai giocando con i sentimenti. Ma se arrivi per dare, non per prendere, e se sei chiaro su cosa dai e su quanto, c'è molto meno spazio per illusione/delusione. Il che non significa affatto freddezza, o distacco, le ho dato fino in fondo il momento da collezione e l'esperienza che sognava vivere, le coccole, la boyfriend experience, e ho continuato a riportarla al presente e alle sensazioni quando partiva a immaginare ponti futuri, dicendole di stare qui, di stare presente, che la vita è questa, i momenti, non le seghe mentali. Oggi è successo, un domani potrebbe risuccedere, ma la felicità non passa attraverso di me, passa attraverso il luogo di potere da cui ha saputo dire la verità di fronte alla paura di essere ferita. Passa attraverso gli occhi delle persone che curiosamente osserverà, in cerca di altri segni di speranza, dandone, per riceverne. Per tutto il tempo, è stato chiaro che stessi facendo qualcosa per lei, qualcosa che avrei a mia volta voluto ricevere. Non c'è stato quel teatro del nulla che molti maschi inscenano per fame, fame che conosco a menadito, ma che non ci autorizza a far credere ai sottaceti che essi siano una fiorentina, per poi spezzar loro i sogni una volta mangiato. E' avvelenare il mondo. Tagliare le ali ai sogni. Quando un mesetto fa ho chiuso sulle mie spalle un ciclo di giustizia perché una war pig impossibile si era illusa circa un mio amico che mi aveva wingato, e l'ho trattata al mio meglio, non c'è stato rinculo, non c'è stato drama, non ero lì per fame a raschiare il fondo del barile, ero lì per dare, e si era creata la situazione e non volevo vederla disillusa e volevo donarle un sorriso, non mi costava nulla. Solo dopo un mese mi ha mandato un ping generico per sapere se fossi a ballare che si divertiva a ballare con me, nessun dramma o strascico, stima ed affetto reciproci. Black Diamond, Percival, giuseppe90 e 18 altri ha reagito a questo 20 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
MPhoenix [Élite] 1595 Inviato 30 Luglio 2019 Condividi Inviato 30 Luglio 2019 Applausi. M. Barney2996 e ^'V'^ ha reagito a questo 1 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
RiderM [Élite] 477 Inviato 30 Luglio 2019 Condividi Inviato 30 Luglio 2019 (modificato) 3 ore fa, ^'V'^ ha scritto: Questo è il tipico problema di chi ha fame di figa, invece di andare a puttane "per risparmiare" si accontenta di mordere quel che passa il convento, e non si rende conto che aveva chiesto figa ma gli è entrato in casa un essere umano attaccato alla figa. E' lo stesso problema che ebbe la Svizzera quando le sue industrie avevano bisogno di braccia, e così invece di braccia ci andarono degli italiani, attaccati alle braccia. E forse se la Svizzera si fosse chiesta onestamente se aveva bisogno di immigrati italiani e delle loro famiglie, si sarebbe risposta di no. E' ovvio che se per fame di figa fai dei downgrade e ti metti a sfamarti, prendere, la parte che ti interessa da persone che non ti interessano, stai facendo dei danni e stai giocando con i sentimenti. Ma se arrivi per dare, non per prendere, e se sei chiaro su cosa dai e su quanto, c'è molto meno spazio per illusione/delusione. Il che non significa affatto freddezza, o distacco, le ho dato fino in fondo il momento da collezione e l'esperienza che sognava vivere, le coccole, la boyfriend experience, e ho continuato a riportarla al presente e alle sensazioni quando partiva a immaginare ponti futuri, dicendole di stare qui, di stare presente, che la vita è questa, i momenti, non le seghe mentali. Oggi è successo, un domani potrebbe risuccedere, ma la felicità non passa attraverso di me, passa attraverso il luogo di potere da cui ha saputo dire la verità di fronte alla paura di essere ferita. Passa attraverso gli occhi delle persone che curiosamente osserverà, in cerca di altri segni di speranza, dandone, per riceverne. Per tutto il tempo, è stato chiaro che stessi facendo qualcosa per lei, qualcosa che avrei a mia volta voluto ricevere. Non c'è stato quel teatro del nulla che molti maschi inscenano per fame, fame che conosco a menadito, ma che non ci autorizza a far credere ai sottaceti che essi siano una fiorentina, per poi spezzar loro i sogni una volta mangiato. E' avvelenare il mondo. Tagliare le ali ai sogni. Quando un mesetto fa ho chiuso sulle mie spalle un ciclo di giustizia perché una war pig impossibile si era illusa circa un mio amico che mi aveva wingato, e l'ho trattata al mio meglio, non c'è stato rinculo, non c'è stato drama, non ero lì per fame a raschiare il fondo del barile, ero lì per dare, e si era creata la situazione e non volevo vederla disillusa e volevo donarle un sorriso, non mi costava nulla. Solo dopo un mese mi ha mandato un ping generico per sapere se fossi a ballare che si divertiva a ballare con me, nessun dramma o strascico, stima ed affetto reciproci. Bellissime parole... Ma non sono d'accordo. Non almeno, per come le ho intese, senza ulteriori specificazioni. o forse dovresti spiegare cosa intendi per downgrade (maschile), che a prima vista altro non sembra se non il riflesso dell'ipergamia (femminile)... e cosa intendi per illusione/delusione intervengo perché quello del non "tagliare le ali ai sogni" è un tema che mi sta molto a cuore. A me... Non a chi ho incontrato nella vita. eccetto una vent'anni più grande (ma tu questo lo sai. Anzi è nelle tue parole che poi ho scoperto non si trattasse di un semplice "caso") Modificato 30 Luglio 2019 da RiderM ^'V'^ ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. ^'V'^ [Aivia Demon] 160917 Inviato 30 Luglio 2019 Autore Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 30 Luglio 2019 Il 30/7/2019 at 19:45, RiderM ha scritto: Bellissime parole... Ma non sono d'accordo. Non almeno, per come le ho intese, senza ulteriori specificazioni. o forse dovresti spiegare cosa intendi per downgrade (maschile), che a prima vista altro non sembra se non il riflesso dell'ipergamia (femminile)... Per downgrade maschile intendo quelle volte che un maschio, pur di sborrare, si tira in casa un barile attaccato ad una figa che è molto al di sotto dei suoi standard e delle sue possibilità ed aspirazioni realistiche. Lei è sotto al livello estetico cui lui è abituato ed è sotto il livello di cui lui potrebbe innamorarsi o provare reale desiderio ad imbuto. Per alcuni questo è dovuto a qualche ideologia contro la prostituzione a prescindere. Per alcuni è dovuto a mancanza di denaro. Per altri ancora, che hanno bisogno di conferme, non di figa, c'è la necessità di sentire la conquista di una "quattro" che è più forte della necessità di sentirsi fra le mani una "otto" frutto di uno scambio adulto. Parlo di "voti" per rappresentare l'effetto che una ti fa in pancia, la magnitudo su di te. Per altri ancora, è un momento della vita in cui hanno bisogno di qualcosa che le puttane non hanno da offrire. Il che sicuramente riguarda spesso il guanto, ma a volte riguarda anche l'avere qualcuno con cui dormire abbracciati per stare vicini e proteggersi dall'orrore di vivere. In questi casi di downgrade esiste il rischio, concreto, che lei si illuda e poi soffra. O anche no, ma non abbiamo un tampone per farle il test dal sudore o dalla saliva. Non possiamo sapere come lei elaborerà il fatto che è stato solo perché avevi bevuto e dovevi svuotare i coglioni in qualunque cosa che è sempre meglio di una sega. Potrebbe divertirsi e godersi l'esperienza. Potrebbe trovarsi, come il sottoscritto, a fissare il vuoto per un mese dopo aver avuto proprio ciò che desiderava.... ma solo una volta e senza possibilità di appello. Potrebbe venire da una situazione che le ha ferito l'autostima, che l'ha fatta a pezzi, magari una situazione per noi ormai fin troppo normale, ma non siamo in squadre avversarie, non è che perché ci riempiono di menzogne, di corna, di ferite, di stupide azioni lose lose, chi ha la testa per non farlo sia costretto a vendicarsi. Ognuno è responsabile ed in controllo delle sue, azioni e della sua, vita. In quella situazione potresti involontariamente farla sentire scelta, speciale, vista, apprezzata, e poi togliendole tutto dalla sera alla mattina farle del male peggio di quando l'hai trovata. Ci sono donne di ogni tipo, donne che stanno su tinder, scopano sconosciuti e poi sono loro a sparire, donne che quando le incontri sono mesi e mesi che non hanno un contatto umano perché la loro sessualità passa attraverso sentimenti ed elaborazioni sconosciute ad un'architettura cerebrale maschile, ma non per questo inesistenti. E ci sono donne che se le fai sentire speciali magari in un momento in cui ne avevano tremendamente bisogno dopo una ferita, potrebbero sbattere troppo forte contro la realtà. Se porti le persone in alto e poi le lasci cadere, beh, non tutte sono di gomma. Non so se puoi immaginare di essere un uomo ben vestito, con un viso rassicurante ed incoraggiante, che mostra di avere un buono stile di vita. Ed entri in un orfanotrofio dove le bambine senza amore e genitori sono in fila di fronte ai lettini aspettando di essere valutate come cavalli e scelte. E ora sei la bambina, e sei bruttina, ma quell'uomo che per te rappresenta tutto ciò che più desideri, essere adottata, sta valutando proprio te, e ti prende a parte per conoscerti, e ti lascia immaginare scenari futuri, e ti racconta cose su come potrà essere la tua vita d'ora in poi... E infine nota un'altra che è più carina e prende per mano lei di fronte a te. Non so se è questo il sentimento che vuoi lasciare come impronta in questo mondo infame, ma io no. Non possiamo sapere quante ne sta passando e quante ne ha passate una ragazza sovrappeso o brutta. Non possiamo immaginare le battaglie che sta combattendo. E certo, che loro se ne fregano di cosa prova uno con una brutta macchina o un lavoro modesto, e davanti alla sua faccia salgono ridendo sulle mercedes e nemmeno si voltano a guardare i vetri rotti del suo cuore. Certo. Che è tutta la vita che se non sei bello, ricco e rocco ti cagano sul cuore e ci fanno cagare sopra dagli altri ridendo. Ma di questo schifo sono responsabili loro nel rapporto con se stesse e con gli altri. Se tu hai coscienza delle conseguenze delle tua azioni, e se conosci il cuore di chi è illuso e deluso perché povero, non puoi davvero volerti macchiare dello stesso schifo di merda che chi non ha coscienza di niente rovescia su di te e sul mondo. Magari perché una è nata brutta e non lo ha certo deciso. Se tu hai coscienza, di quello che fai, non puoi più dire a te stesso che è la vita. No no, non è la vita, sei stato tu, hai proprio deciso, attivamente o per inerzia, di avvelenare il mondo. Di fare un danno da cento per avere un vantaggio da cinque. Molti uomini fanno ben poca fatica ad essere stronzi con chi non piace loro, ad essere evasivi, distaccati, e poi però diventano dei cagnolini scodinzolanti quando c'è di mezzo un culo di pregio. Non è obbligatorio essere stronzi con chi è più debole, non è obbligatorio carezzare e confortare solo chi si vuole allisciare. Non è obbligatorio aprire lo sportello solo a chi è da infarto, e far sentire una nullità chi è meno carina. E' facile, ma non è obbligatorio scegliere per forza la strada più facile. Alcuni giorni fa ho dato un chupa chups ad una che mi aveva salutato sorridendo. Poi lei ha visto che la cubista ne aveva uno anche lei. Allora mi ha detto che lo regalo a tutte. Le ho sorriso, l'ho presa per mano, e l'ho portata senza parlare al bagno. La neretta sovrappeso brutta e simpatica che pulisce i bagni e che nessuno saluta, aveva il mio chupa chups in bocca. Sai cosa avete in comune tu, la cubista e la tizia dei bagni? Mi avete salutato sorridendomi e mi avete fatto credere di esistere, in un posto dove non è facile essere accettato ed avere qualche contatto umano. Non lo regalo a tutte, significa "grazie", non significa "sei bella". Cita intervengo perché quello del non "tagliare le ali ai sogni" è un tema che mi sta molto a cuore. Prima te lo dico al maschile per mezzo delle parole di William Butler Yeats, e tutti sappiamo benissimo di che sensazione parli. E chi tra noi non è nato ricco, sa benissimo che schifo di merda ha ingoiato tutta la vita ogni maledetta volta che ha sognato. Se avessi il drappo ricamato del cielo, Intessuto dell’oro e dell’argento e della luce, I drappi dai colori chiari e scuri del giorno e della notte Dai mezzi colori dell’alba e del tramonto, Stenderei quei drappi sotto i tuoi piedi: Invece, essendo povero, ho soltanto sogni; E i miei sogni ho steso sotto i tuoi piedi; Cammina leggera, perché cammini sui miei sogni. E ora te lo traduco prosaicamente al femminile. Se avessi per occhi il drappo ricamato del cielo, Intriso nei laghi ove a frotte i tuoi sogni sprofondano per dissetarsi, Abissi in cui la tua anima trema vedendosi rovesciata e nuda, Vulnerabile, fragile e per questo accettata. Se avessi quegli anni lasciati ahimé nei ricordi, per cui limoni aspri, pregusta la tua saliva e ti morde e sprofonda nell'oblio ogni tua resistenza. Se avessi quelle forme che senza rimorso ti fanno tuffare smarrito trascinato dalla vertigine, Mi stenderei sotto i tuoi piedi. Invece, essendo meno carina di lei. Ho soltanto sogni; E i miei sogni ho steso sotto i tuoi piedi; Tu cammina piano. Perché cammini sui miei sogni. Carnacki, Barney2996, Sungroove e 23 altri ha reagito a questo 14 11 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Boulevard [Élite] 1979 Inviato 30 Luglio 2019 Condividi Inviato 30 Luglio 2019 6 hours ago, ^'V'^ said: Ma ci sono i bambini che guardano, e se iniziano a credere sia normale... La fiammella di speranza si spegne. Non sono metafore, quando la Walt Disney stava piena di debiti e prossima al fallimento certo, un uomo pieno di soldi di famiglia ne sanò il bilancio e la rilanciò. E questo è un effetto tangibile nel piano oggettivo di esistenza di secondo livello. Quell'uomo, di cui non ricordo il nome, da bambino era caduto per terra rompendo un personaggio di ceramica che aveva appena comprato, ed era sua responsabilità, era già fuori dal negozio di souvenir del parco, non era suo diritto avere una sostituzione. Ma un piccolo insignificante commesso del parco giochi, contravvenendo alla legge e al normale diritto, per Libera Volontà gli sorrise e gliene diede uno nuovo. E quel bambino figlio di ricchi sfondati affaristi, che stava crescendo convinto che il cosmo fosse un lago di squali in cui devi mangiare o essere mangiato, ebbe uno squarcio, un raggio di luce, la sensazione per un istante che il cosmo potesse essere un luogo benevolo e dotato di cuore, che fosse sì, pronto a schiacciarti e farti fuori, ma non solo questo, che ci fosse spazio per un raggio di speranza, semplicemente decidendolo. Spoiler DreamSpirit, OdetoJoy, Wunderwaffe e 2 altri ha reagito a questo 5 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Bozzarelly [Partecipante] 3960 Inviato 30 Luglio 2019 Condividi Inviato 30 Luglio 2019 5 ore fa, ^'V'^ ha scritto: Ma se arrivi per dare, non per prendere, e se sei chiaro su cosa dai e su quanto, c'è molto meno spazio per illusione/delusione. E invece... più volte sono stato chiaro fin dall'inizio, solo che poi è sorta una relazione. Ma mentre per me le cose erano sempre le stesse, lei invece si "innamorava" andando poi in crisi. Boulevard ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. ^'V'^ [Aivia Demon] 160917 Inviato 30 Luglio 2019 Autore Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 30 Luglio 2019 2 ore fa, Bozzarelly ha scritto: E invece... più volte sono stato chiaro fin dall'inizio, solo che poi è sorta una relazione. Ma mentre per me le cose erano sempre le stesse, lei invece si "innamorava" andando poi in crisi. E' successo anche a me, ma è successo perché di fatto, non avendo molto altro da chiavare, ho creato inconsapevolmente "dei riti". Ad esempio ogni giovedì sera dopo il locale dove lavoravo e dove lei era, finita la serata per comodità e per non dirle di no senza una fondata ragione, andavo da lei e non a farmi i fatti miei. E questo, a prescindere da quanto ti piaccia, è creare un legame e dare un ritmo. Quando poi nel ritmo salti una battuta, o trovi di meglio e rompi il rito, fai sentire male. Sembra che ci sia una ragione perché hai rotto il vostro rito del giovedì, ma la verità è che non c'era nessuna ragione per cui eri andato oltre la prima volta, se non inerzia. Le persone quando un legame si spezza si zappano i ricordi in cerca di "perché mi ha lasciato, perché è sparito o sparita", quando la domanda giusta è... "perché ha creato un legame, perché ha permesso che si creassero intimità e comunanza se non era ciò che voleva?" Spoiler Ma la volpe ritorno' alla sua idea: "La mia vita e' monotona. Io do la caccia alle galline, e gli uomini danno la caccia a me. Tutte le galline si assomigliano, e tutti gli uomini si assomigliano. E io mi annoio percio'. Ma se tu mi addomestichi, la mia vita sara' illuminata. Conoscero' un rumore di passi che sara' diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno nascondere sotto terra. Il tuo, mi fara' uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiu' in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me e' inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo e' triste! Ma tu hai dei capelli color dell'oro. Allora sara' meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che e' dorato, mi fara' pensare a te. E amero' il rumore del vento nel grano..." La volpe tacque e guardo' a lungo il piccolo principe: "Per favore... addomesticami", disse. "Volentieri", disse il piccolo principe, "ma non ho molto tempo, pero'. Ho da scoprire degli amici, e da conoscere molte cose". "Non ci conoscono che le cose che si addomesticano", disse la volpe. "Gli uomini non hanno piu' tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercanti le cose gia' fatte. Ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno piu' amici. Se tu vuoi un amico addomesticami!" "Che cosa bisogna fare?" domando' il piccolo principe. "Bisogna essere molto pazienti", rispose la volpe. "In principio tu ti sederai un po' lontano da me, cosi', nell'erba. Io ti guardero' con la coda dell'occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po' piu' vicino..." Il piccolo principe ritorno' l'indomani. "Sarebbe stato meglio ritornare alla stessa ora", disse la volpe. "Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi alle quattro, dalle tre io comincero' ad essere felice. Col passare dell'ora aumentera' la mia felicita'. Quando saranno le quattro, incomincero' ad agitarmi e ad inquietarmi; scopriro' il prezzo della felicita'! Ma se tu vieni non si sa quando, io non sapro' mai a che ora prepararmi il cuore... Ci vogliono i riti". "Che cos'e' un rito?" disse il piccolo principe. "Anche questa e' una cosa da tempo dimenticata", disse la volpe. "E' quello che fa un giorno diverso dagli altri giorni, un'ora dalle altre ore. C'e' un rito, per esempio, presso i miei cacciatori. Il giovedi ballano con le ragazze del villaggio. Allora il giovedi e' un giorno meraviglioso! Io mi spingo sino alla vigna. Se i cacciatori ballassero in un giorno qualsiasi, i giorni si assomiglierebbero tutti, e non avrei mai vacanza". Cosi' il piccolo principe addomestico' la volpe. E quando l'ora della partenza fu vicina: "Ah!" disse la volpe, "... piangero'". "La colpa e' tua", disse il piccolo principe, "io, non ti volevo far del male, ma tu hai voluto che ti addomesticassi..." "E' vero", disse la volpe. "Ma piangerai!" disse il piccolo principe. "E' certo", disse la volpe. "Ma allora che ci guadagni?" "Ci guadagno", disse la volpe, "il colore del grano". Non dovremmo andare ogni giorno alla stessa ora da una volpetta che non vogliamo addomesticare, anche se non abbiamo di meglio da fare, è meglio trovarlo, qualcosa di meglio da fare. Se vogliamo creare un legame certo, che nel mondo reale le cose possono andare a puttane e che può rimanerci qualche lacrima e il colore del grano, questo fa parte della vita. Ma scegliere, attivamente o per inerzia, di creare un legame che non vogliamo, finendo per fare del male... quello non è colpa di come è la vita, quello siamo stati noi. Le parole non contano niente, sono una fonte di malintesi, cosa può capire una volpetta a cui dici che non vuoi un legame e poi di fatto ti siedi sempre più vicino e quando vai il giovedì a casa sua lei per ore si è depilata e preparata perché già non stava nella pelle. Essere chiari da subito non ha a che fare con le parole, ma con le azioni, se non vuoi un legame, non crearlo, nemmeno per inerzia. Ti chiede il numero e le dici che è meglio di no, ma se capita vi reincontrerete, e magari due mesi dopo vi reincontrate e passate un momento insieme, ma intanto lei ha cercato altro, non è stata appesa al telefono saltando per ogni vibrazione sperando fossi tu. Abbiamo tutti, sbagliato in questo senso, magari anche solo per non sembrare scortesi. Ma non è scortesia proteggere le persone da legami potenzialmente tossici per loro. AlessioC, Voyager, Boulevard e 25 altri ha reagito a questo 11 17 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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