Vai al contenuto

Ho deciso, all'improvviso, di andarmene.


IlPianista

Messaggi raccomandati

linerius

Non so come sia la realtà negli altri paesi ma, avendo vent'anni anche io, voglio guardarmi intorno per capire quale potrebbe essere la strada migliore per il mio futuro. Oramai completo la triennale qui in Italia visto che sono quasi alla fine del percorso, ma l'anno prossimo andrò all'estero a completare gli studi e se trovo una buona sistemazione ci resto, tanto male che va si può sempre tornare :)

La società globale offre possibilità pazzesche, sarebbe un peccato non sfruttarle restando entro i confini nazionali, :) tutto questo IMHO.

Appoggio in pieno la scelta di llPianista :good: buona fortuna!

Link al commento
Condividi su altri siti

^X^

Se il problema è stato creato dalla stessa popolazione, vuol dire che i migliori volano via, e qua rimangono soltanto le teste di cazzo e questo non fa altro che peggiorare ancora di più il problema. :p

Oppure accelera l'inevitabile crash, che è l'unica condizione possibile perchè la società ricominci su altre basi.

Io sostengo sempre che chi resta, in buona fede per carità, è complice degli sfruttatori e fornendogli il sangue permette loro di sopravvivere.

  • Mi piace! 2
Link al commento
Condividi su altri siti

Matt P

---post politico on----

boh, andrò controcorrente ma tralasciando coloro che vogliono dopo X mesi/anni di esperienza ritornare, andarsene senza un vero motivo(*) mi fa soltanto piangere il cuore.

L'Italia non si migliora volandosene via con la coda tra le gambe (= nel mio paese ci sono 1,2,3,1000 problemi.. me ne vado.).

Scusate ma certe cose mi fanno veramente male.

I migliori (alias: coloro che vogliono crescere) se ne vanno. E chi rimane qua? Quelli un po' più attaccati al paese (non me ne vogliate), quelli senza un soldo e i giovani apatici?

beh... detto ciò, Matt P, IlPianista mi state comunque un sacco simpatici :D :D

---off---

ps. notare che involontariamente vi ho fatto pure un complimento..... :p

Tralasciando la mia insensibilità più totale al concetto di "patria" ;), trovo più che necessario vedere e capire il mondo prima di poter pensare a cosa si può fare qui da noi :D

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

The President

La mia "patria" è il mondo intero direbbe qualcuno...X dice bene: per me i veri complici sono coloro che lavorano per mantenere questo sistema, il milione di politici succhiasangue con annessi facchini, gli altrettanti milioni di baby pensionati che se la spassano con il lavoro dei giovani, etc. etc.

Poi a chiunque è data la scelta, puoi scegliere l'opzione A: restare qui, sposarti a 30 anni, disoccupazione sino a 28 anni, prenderti poi forse un posto fisso su raccomandazione a 1300 euro al mese, fare un mutuo per la casa nella tua città, parlare la tua lingua e tutti contenti e felici...

Oppure l'opzione B è fare una vita da veri uomini di mondo, sempre nel presente, all'avventura ed a caccia di nuove sensazioni...

C'è sempre tempo per tornare in Italia, sono convinto che quando saremo vecchi sarà un buon Paese da rendite di posizione, in sostanza povero e con un basso costo della vita, un po' come i Paesi in via di sviluppo ora (Thailandia, Brasile, etc. etc.)...un Paese per pensionati lo è già, quindi...

WL, si vede che non hai viaggiato tanto all'estero, anzi non lo fare proprio perchè una volta che cominci difficilmente tornarai ad essere contento di vivere nella tua "Patria", quando sai cosa c'è lì fuori...

Sì WL, i migliori vanno via e al loro posto arriva personale scarsamente qualificato e criminali; ma non pensare che chi va via lo faccia soltanto per i soldi, ma anche per una qualità della vita migliore, e perchè no per tenere a debita distanza la figaggine di legno delle italiche over 23 ;)

Link al commento
Condividi su altri siti

White Lion

@ MattP, Vicent

concordo. Il confronto è uno dei migliori modi per crescere però questo implica, al momento della partenza, la volontà di ritornare. ;) ... e se così fosse, per tutti, non avrei nemmeno iniziato il discorso.

Anche io finita la laurea vorrei farmi 2-3-4mesi in un paese dove si parli l'inglese, ma partirei con l'idea di ritornare. E' qui, scusate la ripetizione, la differenza.

Oppure accelera l'inevitabile crash, che è l'unica condizione possibile perchè la società ricominci su altre basi.

Io sostengo sempre che chi resta, in buona fede per carità, è complice degli sfruttatori e fornendogli il sangue permette loro di sopravvivere.

Perciò l'unico modo per ripartire è autodemolirsi? Non rimanere per cercare di cambiare?

Domanda da niubbo....

WL, si vede che non hai viaggiato tanto all'estero, anzi non lo fare proprio perchè una volta che cominci difficilmente tornarai ad essere contento di vivere nella tua "Patria", quando sai cosa c'è lì fuori...

Sì WL, i migliori vanno via e al loro posto arriva personale scarsamente qualificato e criminali; ma non pensare che chi va via lo faccia soltanto per i soldi, ma anche per una qualità della vita migliore, e perchè no per tenere a debita distanza la figaggine di legno delle italiche over 23 ;)

...mi ci son volute 3 ore per capire chi fosse wl.... comunque. :D

Non ho mai fatto viaggi di mesi però comunque l'estero l'ho visto (Francia, Spagna,Germania,Svizzera)

In ogni caso la tua frase

"WL, si vede che non hai viaggiato tanto all'estero, anzi non lo fare proprio perchè una volta che cominci difficilmente tornarai ad essere contento di vivere nella tua "Patria", quando sai cosa c'è lì fuori..."

non ha molto senso, come non ha senso rispondere alla mia provocazione se prima non si ha un sentore di patriottismo. E' ovvio che nel mondo, riprendo la risposta che ho dato a Vicent, si hanno più opportunità personali, a discapito però della crescita del paese, imho.

Modificato da White Lion
Link al commento
Condividi su altri siti

Vincent

Non ho mai fatto viaggi di mesi però comunque l'estero l'ho visto (Francia, Spagna,Germania,Svizzera)

In ogni caso la tua frase

"WL, si vede che non hai viaggiato tanto all'estero, anzi non lo fare proprio perchè una volta che cominci difficilmente tornarai ad essere contento di vivere nella tua "Patria", quando sai cosa c'è lì fuori..."

non ha molto senso, come non ha senso rispondere alla mia provocazione se prima non si ha un sentore di patriottismo. E' ovvio che nel mondo, riprendo la risposta che ho dato a Vicent, si hanno più opportunità personali, a discapito però della crescita del paese, imho.

Falso.

Andare via e crescere a livello professionale e di mentalita`, puo` essere solo un valore aggiunto al paese, in caso di eventuale ritorno.

  • Mi piace! 3
Link al commento
Condividi su altri siti

^X^

@WL: se ci pensi bene, non esistono casi nella storia umana in cui le società siano migliorate. Tecnicamente il ciclo è sempre: grande devastazione, costruzione a tavolino di un sistema sociale nuovo basato sulla comprensione degli errori passati, sviluppo veloce, deterioramento e crash. Pensa al dopoguerra europeo...

Il problema grave è che il declino e il deterioramento derivano immancabilmente dalle pressioni della parte peggiore della popolazione, che inizialmente viene messa in un angolo dalle nuove regole ma che poi lentamente recupera potere.

La nostra costituzione per esempio era stata studiata per emarginare il pensiero fascista, e l'architettura istituzionale disegnata per evitare che una sola persona potesse ripetere i danni di Mussolini. Negli anni 60 una persona come Berlusconi non si sarebbe neanche avvicinata alle stanze del potere, ora a furia di dai picchia e mena, siamo tornati socialmente agli anni 30 perchè pian piano l'architettura del dopoguerra viene smontata. Ma viene smontata non solo per la brama di potere di alcuni personaggi, ma anche perchè è stata abusata dalla popolazione stessa.

Capisci perchè non si può migliorare?

La situazione attuale è stata creata dall'ingordigia della popolazione over 50, e i poteri forti ne approfittano per restaurare un certo feudalesimo.

Tu, in concreto, che puoi fare?

Link al commento
Condividi su altri siti

Gethsemane

Ho finito le superiori quest'anno e ad ottobre sarei dovuto andare a Roma ma... sì, c'è un ma :

voglio andare all'estero.

Ora, faccio subito la premessa che non ho intenzione di andare a studiare, ma cercherò per i primi tempi di lavorare e portare avanti alcune mie idee ed alcuni business ( non pensate che vado all'estero per lavorare da schiavo tutta la vita. La formazione e la crescita personale sono il mio pane quotidiano e stò investendo molto nel ramo del " business " ).

Diciamo che questo pensiero mi è salito alla mente perché se mi guardo intorno qui in Italia, vedo uno scenario abbastanza grigio.

Questa non è una scusa, perchè sono dell'idea che se uno ha le palle, fa successo anche qui in Italia, ma il punto non è questo.

Ho 20 anni, ho voglia di conoscere, di buttarmi, di mettermi alla prova... rimanendo qui in Italia mi sento di stare troppo in " zona confort ".

Non so se mi spiego.

Voglio viaggiare, parlare con gente di tutte le razze, costruire i miei business e godermi la vita.

Diciamo che questo cambiamento lo voglio fare perché penso che, parlando di crescita personale, andarmene via mi darà moltissimo e sono sicuro che tirerò fuori ancora più palle di quante ne abbia adesso.

Insomma, voglio mettermi alla prova.

VOGLIO UN BELLO SCOSSONE.

A questo punto, visto che voi avete sicuramente più esperienze di me, che posti mi consigliate? ( l'unica lingua che parlo decentemente è l'inglese, quindi non ditemi di andare in Cina :) )

Io pensavo a Londra: un mio amico c'è stato di recente e mi ha detto che è facilissimo trovare lavoro.

Io ovviamente per i primi mesi, mentre mi adatto, mi guardo attorno, porto avanti il business del caffé, dovrò fare qualche lavoretto per mantenermi, quindi mi piacerebbe andare in un paese in cui lavorare non sia un' utopia.

Bo, sono confuso...

... ditemi un pò la vostra e cosa ne pensate riguardo all'andarsene.

Ripeto, io devo uscire dalla zona confort e catapultarmi da qualche parte in modo da tirare fuori il meglio di me.

Non voglio andare a fare una vacanzetta per " sargiare ".

Io vado per costruirmi una vita ancora migliore di quella che posso trovare qua in Italia.

Sono fermamente convinto che un'avventura come andarsene a quest'età, valga più di tantissime altre esperienze.

Un saluto,

Luca.

Che eri un grande te l'ho sempre detto, e questo secondo me dimostra ancora di più il tutto

Fai benissimo

Esci parti, fai esperienza e vedi cosa ti può offrire la vita in toto

Ti ho già raccontato della mia esperienza Erasmus, che comunque è diversa dal partire per un altro paese in senso "lavorativo"

Una delle più gettonate è Londra (almeno tra i ragazzi dell'Isola)

Ci si diverte, C'è lavoro e puoi conoscere molte persone

Però dipende molto da cosa vuoi fare tu... cosa cerchi da questa esperienza? ;)

Io ti direi i paesi che preferisco... ma sono i miei, e mi rendo conto che sono opinabili

- Argentina

- Hong Kong (molto lavoro, se impari anche il cantonese sei a cavallo)

- Giappone

- Russia

- Germania

Ti direi solo di non trascurare il fattore lingua... nel senso che se anche non la conosci, non è così un gran problema

Puoi iniziare in Inglese ed imparare la lingua in un secondo tempo

Quella si che è una bella uscita dalla zona di Comfort

Guarda cosa cerchi da questa esperienza, dai un occhio ai paesi che più ti piacciono e parti!

E poi dammi il tuo indirizzo che passo :D

Link al commento
Condividi su altri siti

IlPianista

... ah gente, l'indecisione.

Allora, premetto che per me fare un salto nel vuoto e uscire dalla zona confort non è un problema, ma anzi, lo faccio volentieri.

Ora, il punto della situazione è questo: mi hanno proposto di far parte di un bel progetto a Roma e in più sono ripartito con il business del caffé e diciamo che tutto stà iniziando a muoversi.

Attualmente sono in alto mare.

Non so più se partire o meno, dato che, alcune opportunità, devo coglierle al volo.

Se me ne vado in Australia sarà difficilissimo se non impossibile portare avanti il progetto di network marketing di cui faccio parte e, adesso che le cose hanno iniziato a girare, mi dispiacerebbe.

Purtroppo quello è un paese che non è aperto dal mercato e quindi potrei farci poco e niente laggiù.

Ora, finisco di valutare un pò di cose e vedo un pò...

... con questo non dico che nel giro di 1 - 2 anni non me ne andrò all'estero; stò semplicemente dicendo che adesso ho delle buone carte in mano e mi dispiacerebbe non sfruttarle.

Vediamo...

... comunque vada me ne andrò fuori di casa e vivrò da solo senza l'aiuto di nessuno.

Modificato da IlPianista
Link al commento
Condividi su altri siti

IlPianista

Che eri un grande te l'ho sempre detto, e questo secondo me dimostra ancora di più il tutto

Con tutti questi complimenti mi monto la testa. :D

Grazie caro.

PS a proposito, quando entri a far parte della " massoneria del caffé " ? :)

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...