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Problemi con genitori apprensivi e di mentalità troppo chiusa.. Non voglio che la situazione precipiti


denipr92

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Vincent

Dare i soldi (la paghetta come la vogliamo chiamare) è sempre legato in parte all'apprensività e in parte al sentirsi apposto con la coscienza di genitore (io sono un bravo genitore aiuto mio figlio) Io dico si, economicamente e soprattutto (da quello che dice denipr92) alla paura che il giudizio della gente. Ascoltano molto più le opinioni della gente fuori che non loro figlio, il sangue del loro sangue.NON ASCOLTARE tuo figlio( quello che pensa, i progetti che ha in mente, come stà quando lui cerca di comunicartelo) non ci sono soldi che lo paghino. Lui - a quello che ci dice - è anche molto rispettoso e per riuscire a liberarsi di questo ricatto psico-economico non gli è certo bastato dire: "mamma, papà, ho trovato una soluzione lavorativa all'estero..." (inghilterra polonia) ecc è dovuto s c a p p a r e!

Io dico solo una cosa..ho genitori simili ai tuoi e ti capisco molto bene. Meno male che sei andato dallo psicologo (tu che ne avevi meno bisogno di loro) perchè oltre a farti bene, ti ha fatto capire chi eri tu e chi erano loro e ti ha permesso di aver le idee chiare sufficientemente in tempo prima che ti infilassero una cannuccia in testa e ti ciucciassero il cervello piano piano oltre a rafforzare i fili ai polsi e alle caviglie!

Quindi:

Stò par di cazzi vincent! Se la situazione è come dice lui!!

Soldi per vivere 7 mesi all`Estero senza fare una beata mazza si chiamano paghetta?

Mandare un figlio 7 mesi fuori casa e` essere apprensivi?

Non mi pare, evidentemente sono cresciuto in un ambiente sbagliato.

In ogni caso, il mio, come scritto, non era un giudizio ne su Denipr, ne su i genitori.

Comunque, voglio evitare ogni tipo di polemica.

Non ho tempo ne` voglia di continuare a scrivere, ultimamente sono in una fase di stanchezza e non avrei tempo di seguire la discussione.

Modificato da Vincent
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Frog
Soldi per vivere 7 mesi all`Estero senza fare una beata mazza si chiamano paghetta?

Mandare un figlio 7 mesi fuori casa e` essere apprensivi?

Adesso tu trovami dove ha scritto che è rimasto 7 mesi fuori a fare una beata mazza alle spese dei genitori?

Da quanto ha scritto pare si sia trovato un lavoro o di che vivere fuori o no?

Mandare un figlio nulla! È scappato altrimenti non l'avrebbero lasciato andare da nessuna parte! Dopo che lui ha riservato loro un certo trattamento tale da disabituarli o ridurre la loro apprensione (seppur duro e antipatico da ricevere) e vedendo che comunque si stava campando, l'han lasciato più tranquillo. Ma avevano bisogno di vedere questo: la realtà! Non quello che immaginavano potesse accadere se... o altre proiezioni mentali.

Ai genitori si deve rispetto, certamente ma, ricordiamoci che sono pur sempre persone che hanno fatto un figlio e provano a gestire questo rapporto con il carattere che hanno loro + il carattere che ha lui.

Quindi se i tuoi genitori (parlo in generale) sono pieni di nevrosi e fobie ti educheranno ad averle. Se non hai un carattere troppo sensibile e condizionabile può darsi tu ne esca fuori e se loro non riescono a separarsene (per i più svariati motivi), almeno tu lo devi a te stesso il cambiamento ( il provare a toglierti dallo stallo improduttivo). Se avverti il malessere e questo diventa insopportabile tale da costringerti a queste azioni ripetute più volte (come il caso di denipr) c'è qualcosa che non và e se non vi è dialogo( e sempre da quello che dice lui mi è parso non ve ne fosse e non perchè non lo volesse lui, che tutt'ora dice di voler andare loro incontro in un dialogo) l'unica è l'azione. Infatti è l'unica cosa che li ha smossi da quella vecchia posizione o almeno in parte.

in ogni caso, il mio, come scritto, non era un giudizio ne su Denipr, ne su i genitori.

La frase come l'hai scritta lasciava poche interpretazioni poi non sò ..evidentemente i tuoi non sono quel tipo di genitori ..o almeno non si son comportati così con te.

Scusami se ti son sembrato un pò duro Vincent non volevo essere aggressivo, ma quella frase che hai scritto mi ha fatto salire il sangue in testa in un secondo. :)

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denipr92

Mandare un figlio 7 mesi fuori casa e` essere apprensivi?

Le due cose non sono collegate:

Apprensivo: Che si preoccupa eccessivamente.

quindi è possibilissimo.

Adesso tu trovami dove ha scritto che è rimasto 7 mesi fuori a fare una beata mazza alle spese dei genitori?

Da quanto ha scritto pare si sia trovato un lavoro o di che vivere fuori o no?

Forse si riferiva al fatto che in vari altri post ho scritto che i genitori in buona parte mi aiutano economicamente, da solo al momento non ce la faccio, questo è vero.. ma non toglie il fatto che il messaggio di Vincent fosse molto provocatorio.

Avrei cose da dire a riguardo ma semplicemente andrei off-topic perché non è quello il problema.

Dal messaggio che ho scritto, ho descritto una situazione tremenda.. purtroppo ripeto che ero molto arrabbiato quando l'ho scritto e su certe cose ho esagerato.

In passato la pressione che ho ricevuto per la scuola era enorme.. ora la comunicazione è piuttosto scarsa.

Io ho visto nella mia avventura all'estero la scoperta di me stesso, la sconfitta della timidezza e l'affrontare delle mie paure.. Ho visto la realizzazione di parte dei miei sogni. Ho visto per la prima volta un po' di luce, dopo anni in cui la tristezza mi stava letteralmente mangiando.

Loro pare ci abbiano visto l'incoscienza di un ragazzo appena diplomato, che va a perdere tempo prezioso che avrebbe dovuto dedicare da subito per lo studio in qualche università. Pare ci abbiano trovato di utile solo il fatto che ho imparato l'inglese, quando per me lo studio della lingua è sempre stato l'ultimo dei miei problemi.

Ora non li ascolto più e nel bene o nel male faccio tutto di testa mia.

E ho scritto qui proprio per voler risolvere questo problema.

Come posso ritrovare un dialogo che sia su cose serie e non cazzate?

Come posso fare accettare la mie scelte di vita senza doverle per forza imporle e passare per il ragazzo ribelle?

Alla mia età penso che sia indispensabile fare più esperienze possibili in tutti gli ambiti della vita.. Abbiamo avuto tutti 20 anni, non penso che non siate d'accordo con me. E' questa un età di importanti decisioni che condizioneranno il futuro e bisogna prendere tempo per riflettere, capire chi si è veramente per trovare la giusta via in serenità ed essere felici. E' quello che sto cercando di fare io, prendendo decisioni talvolta strane e contro una logica (come quella di andare a vivere in Polonia). E' quello che va contro l'educazione che ho ricevuto e che ora mi fa provare un po' di sensi di colpa.

Modificato da denipr92
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Frog

Quello che ti dico ora è di non smettere di cercare il dialogo con loro. Ed è questo il giusto rispetto che devi loro oltre al fatto che comunque ti passano dei soldi a quanto mi stai dicendo ora(ma questo avevo bisogno di sentirlo da te)

Io ovviamente ho scritto in base a quello che ho letto quì per me potresti anche esserti inventato o gonfiato molto ma io questo in buona fede non lo sò.

I sensi di colpa son legati al fatto che ti hamnno emotivamente ricattato in passato (se non studi quanto e come diciamo noi e non porti questi voti non sei un bravo ragazzo o un bravo bambino e ci stai faccendo soffrire) in realtà non è così, ma si deve leggere come "la cosa non ci piace perchè devia dalle nostre aspettative nei tuoi confronti" dimenticandosi magari delle tue nei tuoi, come se la tua vita appartenesse a loro. Tu devi a loro perche ti han messo al mondo e ti hanno dato questa opportunità ma ricorda che tu stesso sei la loro opportunità di esserci in questo mondo come seguito di loro stessi quindi in realtà sei il loro orgoglio comunque, anche se hanno il loro modo di dimostrartelo. :) Quindi penso che la dissintonia fra te e loro sia nel modo di comunicare questo aspetto.

C'è anche il fatto che sei molto giovane e posso capire la loro apprensione ma c'è anche il fatto che sei nell'età dei colpi di testa e delle sperimentazioni alla scoperta di te stesso. Che se ti senti e giusto che faccia anche se deve essere in parte mediato con le loro opinioni. Io nel post di prima non velevo certo dire che la loro opinione e posizione non contasse nulla volevo solo dire che non dovesse esser strumento e motivo per rendere irrilevanti o poco considerevoli le tue.

Un abbraccio, Frog.

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Jumpy

Chi ti ha dato i soldi per questi mesi?

Loro? Allora cuciti la bocca, e prima di dire qualcosa, lavatela con il sapone.

Se invece non e` cosi`, beh, il discorso cambia radicalmente, e si potrebbero dire diverse cose.

Non me la sento di contraddire Vincent.

Se ti mantieni da solo, con i tuoi $oldi, guadagnati col tuo lavoro, massimo rispetto e tanto di cappello... meriti una statua.

Io alla tua età ero una testa di cazzo.

Se, come mi par di capire, economicamente dipendi ancora prevalentemente dalla tua famiglia di origine... mi dispiace, ma sembri più un bimbo che sta facendo i capricci.

Ad ogni modo non sei da solo... io ne ho vissute forse peggio di te.

Per darti un'idea di come son cresciuto, quelle rarissime volte che mia mamma mi permetteva di partire per un viaggio, si assicurava che fossimo tutti maschi perché, a suo insindacabile giudizio "mai e poi mai dovevo azzardarmi a fidanzarmi se non avevo prima una laurea e uno stipendio fisso".

Non ero d'accordo ? Tranquillo.. niente paghetta settimanale ;)

Questa risposta la trovo senza senso, come se l'aspetto economico bastasse a coprire tutto il resto.

Vai a vivere da solo e poi ne riparliamo ;)

Mi piacerebbe leggere l'opinione di qualcuno grande che in passato abbia vissuto esperienza simili alla mia

Renditi economicamente indipendente alla svelta, se lo ritieni giusto, taglia definitivamente i ponti con la tua famiglia.

Lui - a quello che ci dice - è anche molto rispettoso e per riuscire a liberarsi di questo ricatto psico-economico non gli è certo bastato dire: "mamma, papà, ho trovato una soluzione lavorativa all'estero..." (inghilterra polonia) ecc è dovuto s c a p p a r e!

Ribadisco quanto sopra: scappare per rendersi indipendenti altrove è un conto, scappare foraggiati da mamma e papà è profondamente diverso.

Io dico solo una cosa..ho genitori simili ai tuoi e ti capisco molto bene. Meno male che sei andato dallo psicologo (tu che ne avevi meno bisogno di loro) perchè oltre a farti bene, ti ha fatto capire chi eri tu e chi erano loro e ti ha permesso di aver le idee chiare sufficientemente in tempo prima che ti infilassero una cannuccia in testa e ti ciucciassero il cervello piano piano oltre a rafforzare i fili ai polsi e alle caviglie!

Non è il solo che è finito in terapia ;)

Ancora oggi l'educazione fortemente repressiva che ho avuto influenza profondamente le mie relazioni affettive.... per fortuna molto meno che in passato ;)

Forse si riferiva al fatto che in vari altri post ho scritto che i genitori in buona parte mi aiutano economicamente, da solo al momento non ce la faccio, questo è vero.. ma non toglie il fatto che il messaggio di Vincent fosse molto provocatorio.

Io alla tua età davo lezioni di musica (di nascosto, perché i miei non volevano che lavorassi prima della laurea) per coprirmi almeno le spese personali e per prender l'auto (di nascosto, perché i miei non volevano che prendessi l'auto di sera) mettendoci benzina man mano che la consumavo per non far capire che l'avevo usata ;)

Sette mesi all'estero? I miei mi avrebbero massacrato di botte.

Loro pare ci abbiano visto l'incoscienza di un ragazzo appena diplomato, che va a perdere tempo prezioso che avrebbe dovuto dedicare da subito per lo studio in qualche università.

Vedono una persona che non è ancora economicamente autonoma e che, quando loro non ci saranno più, non vedono, al momento, capace di cavarsela da sola.

Modificato da Jumpy
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The President

Se l'hanno fatto con te, Jumpy, non vuol dire che sia stato giusto...il tuo sembra più un discorso del tipo "io sono cresciuto così, quindi chi ha la fortuna di avere genitori un tantino più aperti non deve lamentarsi..."

Hai criticato giustamente tanto la mentalità italiota sotto tanti punti di vista, questo thread è abbastanza indicativo su un altro problema che affligge la gioventù italiana, donne a parte...proprio il conflitto generazionale. Ci sarebbe da aprire un altro macro-argomento, ma bisogna chiederci perchè in questo paese di merda sono soltanto gli over 50 ad avere posti di responsabilità...il comportamento dei genitori in alcune circostanze può essere un indizio ;)

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Jumpy

Se l'hanno fatto con te, Jumpy, non vuol dire che sia stato giusto...il tuo sembra più un discorso del tipo "io sono cresciuto così, quindi chi ha la fortuna di avere genitori un tantino più aperti non deve lamentarsi..."

Non è questo il punto, lo scriverò ancor più apertamente ;)

IMHO denipr92, se davvero con la famiglia si trova tanto male (ma non sembra rifiuti il sostegno economico... quindi tanto male non si trova ;) ), dovrebbe sfruttare la possibilità di stare fuori per rendersi economicamente autonomo nel più breve tempo possibile.

Non è da sottovalutare, inoltre, l'enorme fiducia che i suoi genitor stan mostrando concretamente nei sui riguardi aiutandolo pur non essendo completamente d'accordo su quel che sta facendo :)

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denipr92

Jumpy. Ti ringrazio innanzitutto per la risposta.

Voglio ribadire che leggere il messaggio che ho scritto mi fa molto male. Ho descritto i miei genitori quasi come dei mostri, quando in realtà non lo sono affatto :)

La situazione familiare al momento è tranquillissima.. Sento solo come problemi una mancanza di comunicazione su cose relative al mio ed al loro futuro. Si parla di altro, ma argomenti di una certa importanza vengono del tutto evitati. Nei rarissimi momenti in cui questi argomenti vengono a galla siamo sempre in disaccordo.

Avendo intenzione di partire a vivere all'estero, ho paura che non risolvendo questioni del genere adesso, poi sarà troppo tardi sia per me che per loro.

Detto questo:

Chi ti ha dato i soldi per questi mesi?

Loro? Allora cuciti la bocca, e prima di dire qualcosa, lavatela con il sapone.

Se invece non e` cosi`, beh, il discorso cambia radicalmente, e si potrebbero dire diverse cose.

Non me la sento di contraddire Vincent.

Se ti mantieni da solo, con i tuoi $oldi, guadagnati col tuo lavoro, massimo rispetto e tanto di cappello... meriti una statua.

Un assolutismo del genere lo posso accettare se chiedo una opinione al primo passante che vedo per strada, ma se permetti, lo trovo totalmente fuori luogo in un forum di crescita personale.

Io non sono qui per essere giudicato, sia positivamente che negativamente, sono qui che chiedo umilmente aiuto per vederci più chiaro in questa situazione.

Ognuno di noi ha ovviamente i suoi problemi, i suoi limiti, è stato educato in maniera diversa e ha la sua vita. Nulla è giusto o sbagliato, nulla è grande o piccolo, tutto è relativo.

Semplicemente ritengo che parlando dell'aspetto economico si vada fuori luogo e ora ti spiego le mie motivazioni:

1° Caso (il mio):

Ragazzo che decide di andarsene di casa e viene aiutato economicamente dai genitori.

I genitori seppur non molto d'accordo con la sua scelta decidono di aiutarlo economicamente.

Il dialogo con i genitori è scadente, loro non accettano ciò che sta facendo e il ragazzo soffre di questa situazione. Vuole trovare pace e serenità in famiglia nonostante abbia queste idee totalmente controcorrente.

2° Caso:

Ragazzo che decide di andarsene di casa ma non viene aiutato economicamente dai genitori.

Il dialogo con i genitori è scadente e non accettano la vita che il ragazzo sta facendo. In ogni caso il ragazzo è indipendente economicamente, decide di tagliare i ponti con i genitori e sparisce.

In entrambi i casi il ragazzo non risolve i conflitti con i genitori e il malessere che ha se lo porterà ovunque, che abbia un lavoro come dipendente del mcdonald o che sia diventato capo di una grande azienda.

Quindi mi trovo in disaccordo anche su questo:

Se ti mantieni da solo, con i tuoi $oldi, guadagnati col tuo lavoro, massimo rispetto e tanto di cappello... meriti una statua.

Quindi ripeto ancora, sto cercando una soluzione anche da questo punto di vista e poter arrivare ad una situazione del tutto pacifica.

Io partirò a breve e la separazione e distacco che avverranno saranno una conseguenza della mia scelta, e non una sorta di vendetta nei loro confronti.

Voglio semplicemente essere accettato per quello che faccio.. Voglio che loro siano felici nel vedermi felice.

Finchè loro continueranno a proiettare le proprie paure, nel mio futuro, Io saprò che determinate scelte che farò saranno causa di malessere familiare. Se non risolvo questa situazione ora, calcolando che a breve potrei anche avere l'indipendenza economica, come me ne vado loro "perdono un figlio" e io dei "genitori" in senso metaforico.

Questo significa che si, tornerò sempre alle feste a trovarli, ma oltre quello è come se non ci fosse nulla.

Spero di aver chiarito il tutto :)

In ogni caso grazie a tutti per le risposte

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Jumpy

Ragazzo che decide di andarsene di casa e viene aiutato economicamente dai genitori.

I genitori seppur non molto d'accordo con la sua scelta decidono di aiutarlo economicamente.

Il dialogo con i genitori è scadente, loro non accettano ciò che sta facendo e il ragazzo soffre di questa situazione. Vuole trovare pace e serenità in famiglia nonostante abbia queste idee totalmente controcorrente.

Non accettano quello che stai facendo, ma ti stan comunque aiutando, nel modo che per loro è il migliore: sostenendoti economicamente :D

In entrambi i casi il ragazzo non risolve i conflitti con i genitori e il malessere che ha se lo porterà ovunque

Sui conflitti con la famiglia, fino ad alcun anni fa ero decisamente più ottimista, per esperienza personale però, ci son situazioni e contesti particolari in cui il distacco anche doloroso e traumatico con la famiglia di origine, oltre che inevitabile è necessario ed indispensabile per la propria crescita personale.

IMHO la questione che poni quindi, potrebbe non aver altra soluzione.... ma magari mi sbaglio eh ;)

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Frog

Non ero d'accordo ? Tranquillo.. niente paghetta settimanale ;)

Io lo chiamo ricatto. Tu chiamala pure educazione se ti piace

Vai a vivere da solo e poi ne riparliamo ;)

Chiarsci questo punto...l'alleggerimento economico sicuramente mette respiro in famiglia ma non cambia le vedute reciproche o i punti di vista, se li cambia ,chi abbiamo davanti sono persone che trattano da adulto chi si campa da solo e da bambino chi no a prescindere che quest'ultimo non possa o non voglia, poca differenza fà...resta il dato di fatto non si campa da solo.

Oppure spiegati meglio jumpy...i tuoi interventi sono tra il : "le cose sono così" e il :" è giusto che le cose siano così" sono due cose ben diverse...

Renditi economicamente indipendente alla svelta, se lo ritieni giusto, taglia definitivamente i ponti con la tua famiglia.

Questo è giusto.

Ribadisco quanto sopra: scappare per rendersi indipendenti altrove è un conto, scappare foraggiati da mamma e papà è profondamente diverso.

Ribadisco il mio ultimo post (non il penultimo al quale ti riferisci tu jumpy) a seguito di sue ulteriori informazioni cosa che non aveva detto all'inizio è stato Noyz a tirarle fuori o a precisarle, ma non denipr92 perciò:

Ed è questo il giusto rispetto che devi loro oltre al fatto che comunque ti passano dei soldi a quanto mi stai dicendo ora(ma questo avevo bisogno di sentirlo da te)

Non è il solo che è finito in terapia ;)

Ancora oggi l'educazione fortemente repressiva che ho avuto influenza profondamente le mie relazioni affettive.... per fortuna molto meno che in passato ;)

Quindi ammetti che un certo danno ci sia stato nei tuoi confronti.

Vedono una persona che non è ancora economicamente autonoma e che, quando loro non ci saranno più, non vedono, al momento, capace di cavarsela da sola.

Appunto, hanno bisogno di vedere... quello che dicevo qualche post più su...e quì aimè non si può far nulla se non arrivare a dimostrargli la sua indipendenza economica solo allora cambieranno.

Minchia! Ma quanti occhiolini metti? :D:drinks:

Modificato da Frog
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