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Un vostro parere sulla fine della mia storia


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ambigramma

Ambi, ma alla fine stiamo dicendo la stessa cosa...

aspetta, vado a rileggermi il tuo post :)

(a meno che il problema sia visto come transitorio, e allora la protezione è un investimento per la futura continuazione del rapporto).

Forse ho frainteso, e probabilmente dovrei chiederti cosa intendevi con "transitorio". :)

Sono d'accordo sul fatto che le donne senz'altro hanno meno senso di protezione verso il partner adulto che verso i 'piccoli'...

...però credo anche che sia giusto così. Un adulto non è un infante, dopotutto.

O pensi che si dovrebbe supportare *incondizionatamente* il partner, o la partner?

(per me fa ad esempio molta differenza come il partner, o la partner, senza lavoro occupa il suo tempo...sta cercando, si sta dando da fare, o fa da "zavorra"? è depresso, malato, ha problemi di salute?)

Credo che sia abbastanza chiaro che non sono una fautrice dell'amore "incondizionato" tra adulti , nel senso che la scuola di pensiero "ti amo quindi sopporto tutto" non fa per me.

Sia ben chiaro: chi ti lascia, o si trova un'altra/o, alla minima difficoltà è uno stronzo.

Però... il troppo è troppo. si tratta di autoconservazione!

chi ha iniziato il thread sembra una persona in gamba, però prima di dire "lei è una stronza" sarei curiosa di sentire anche la sua campana :)

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ambigramma

Appunto.

sei laconico, e non hai risposto alla mia domanda.

tanto per cominciare tu hai fatto una netta distinzione tra uomini e donne, io no. :)

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BackToLife

La cosa che a me rimane è :

tu per lei ci sei sempre stato. (sbagliando e dando troppo forse, ma eri li, per lei e per sua madre.)

lei, quando tu ti sei trovato con l'acqua alla gola... si è rifatta una vita.

Che altro dirti, fai di tutto per riprenderti la tua vita...

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Underdog

Hai fermato il tempo, hai fermato la tua vita per un'altra persona.

Anche senza dettagli colgo una forte emozionalità nelle tue parole.

Mi sono commosso, non sento la tua storia come le altre, la sento differente.

Le tue parole mi suonano come un lamento che viene da qualcosa di profondissimo.

Adesso che fare?

Non lo so, amico mio e difficile consigliare da qui questa situazione.

Credo che quello che stai facendo sia molto buono. Aver ripreso l'università..

E come se sei tornato a riprendere quel tempo che hai messo in pausa.

Non so cosa cerchi affettivamente, qualcosa di più importante di te stesso.

Forse riesci a dedicarti agli altri più di quanto puoi fare con te.

Forse devi perderti in qualcosa.

Non so amico.

Forse riesco solo ad abbracciarti da qui...

Augurarti un recupero, e trovare quella felicità nelle cose semplici che descrivevi.

Le tue parole sono come il canto del NAY.

U.

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ajejebrazo89

Purtroppo,più che consigli o pareri,posso solo darti la mia vicinanza. Tu dici bene che questa donna ha sofferto troppo e che ora si merita di essere felice. Ma anche tu ti meriti di essere felice perchè hai sofferto con e per lei. Si è vero,in questa storia hai tante colpe,ma colpe solo ed esclusivamente verso TE STESSO. Non può essere una colpa stare accanto ad una persona se la si ama,ma è una colpa verso noi stessi se per stare accanto a questa persona escludiamo la nostra vita,ci alieniamo e diventiamo dipendenti e prostrati in tutto e per tutto. Ora il tuo obiettivo è la tua felicità,e qui forse hai qualcosa da imparare dalla tua ex ragazza. Ci vuole coraggio per fare la scelta che ha fatto,tagliare tutto ciò che la legava ad un passato che seppur infelice ha rappresentato tutta la sua vita. Anche tu devi fare lo stesso. Lo stai già facendo in un certo senso,ma la strada per te sarà ancora lunga. Porta pazienza,riparti dalle piccole cose,dalle piccole soddisfazioni che una volta ci rendevano felici. Anche io sto attraversando un periodo difficile,per una storia che a confronto della tua è una barzelletta :)

Nel mio piccolo mi sto rendendo conto che quando stiamo male,non riusciamo più ad apprezzare proprio quelle piccole cose,le cose semplici,che in passato colmavano il nostro vuoto. Anche io,come te,amo questo genere di cose. Mi ricordo di quanto mi bastasse affacciarmi al balcone,guardare un panorama e respirare la brezza di vento per sentirmi libero...16 anni non si dimenticano,quindi non ti dico di non pensarci. Ma ti dico...beh,nonostante tutto sei ancora VIVO,e il tuo cervello sta già lavorando per il tuo benessere,devi solo assecondarlo! E da come scrivi,sento che hai dei sentimenti e una tale empatia ed energia che se solo riuscissi a trasferirla nella vita di tutti i giorni spaccheresti il culo ai passeri!!! La gente soffre,il mondo intero soffre,chi per un motivo chi per un altro. Questo significa che nessuno è felice? No,la felicità si trova prendendo consapevolezza e accettando la condizione umana,e imparando a convivere con la sofferenza. Una volta che impari a conviverci,non ti impedirà più di fare la tua vita tranquillamente,e più farai la tua vita tranquillamente più questa sofferenza sparirà...più cerchi di farla sparire a forza,più farà capolino nella tua testa. Sii fiero di te stesso,cammina a testa alta tra la gente,di persone come te nel mondo ce ne sono poche!

In bocca al lupo (non a caso è il tuo avatar :) ) Blufreddo

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^X^

Forse ho frainteso, e probabilmente dovrei chiederti cosa intendevi con "transitorio". :)

I problemi sono transitori quando appunto derivano da una difficoltà momentanea, non da un declino (presunto) irreversibile delle aspettative.

Sono d'accordo sul fatto che le donne senz'altro hanno meno senso di protezione verso il partner adulto che verso i 'piccoli'...

...però credo anche che sia giusto così. Un adulto non è un infante, dopotutto.

Per me è naturale certamente, ma non sono sicuro che sia "giusto". L'uomo ha un senso di protezione molto forte verso la sua donna, in alcuni casi come il mio non esiste attrazione verso una donna se non scatta tale istinto dentro di me. Questa cosa non vale quasi mai al contrario, anzi una donna puo' certamente essere protettiva verso un uomo ma questo ne uccide la libido (sperimentato in prima persona un certo numero di volte).

O pensi che si dovrebbe supportare *incondizionatamente* il partner, o la partner?

(per me fa ad esempio molta differenza come il partner, o la partner, senza lavoro occupa il suo tempo...sta cercando, si sta dando da fare, o fa da "zavorra"? è depresso, malato, ha problemi di salute?)

E' quello che penso anch'io, ma sono meccanismi che agiscono per lo piu' a livello inconscio. Non tutti/e sono in grado di valutare appunto la big picture.

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ambigramma

I problemi sono transitori quando appunto derivano da una difficoltà momentanea, non da un declino (presunto) irreversibile delle aspettative.

^X^, risposta apprezzatissima: è vero, non eravamo in disaccordo. :)

Parli di aspettative, ed hai ragione, ma bisognerebbe aprire un discorso su quali aspettative sono realistiche e legittime e quali no...

lasciare un uomo (o una donna) perchè ha un lavoro 'normale' e non uno 'di successo' è diverso che lasciarlo/a perchè non vuole avere un lavoro...o non sta facendo niente della sua vita...

Per me è naturale certamente, ma non sono sicuro che sia "giusto". L'uomo ha un senso di protezione molto forte verso la sua donna, in alcuni casi come il mio non esiste attrazione verso una donna se non scatta tale istinto dentro di me. Questa cosa non vale quasi mai al contrario, anzi una donna puo' certamente essere protettiva verso un uomo ma questo ne uccide la libido (sperimentato in prima persona un certo numero di volte).

Che la libido diminuisca quando la donna diventa protettiva verso il suo uomo, è vero...ma ti chiedo: siamo sicuri che questa diminuzione della libido sia una conseguenza, e non piuttosto, un fenomeno contemporaneo dovuto in realtà a stress, ansia, e scarsa ricettività maschile? (nella mia esperienza gli uomini che attraversano brutti momenti non sono particolarmente interessati al sesso..)

Comunque molte donne sono protettive anche se non si vede... purtroppo voi uomini potete esprimere liberamente la vostra protettività, noi donne rischiamo di urtare la suscettibilità, o la mascolinità, dell'uomo...quindi ci tocca fare...e non parlare... ;)

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Ica

Blufreddo, le tue parole sono suggestive, nel senso che suggeriscono il travaglio che ti sei trovato ad affrontare e che continui a combattere. E per emapita, ho provato forte il tuo disagio.

A me, fra le tante suggestioni, hai risvegliato pensieri sul significato dell'aiuto e dell'aiutare. Il tuo vissuto ti rende un campione dell'altruismo.

Io non so come nel carattere la quotaparte genetica dell'altruismo e contrapposta alla quotaparte appresa socialmente, però immagino che tu ora e sempre farai i conti per risolvere questo calcolo.

Mastermind ti ha scritto parole che trovo verisisme, ancor di più davanti ad un campione dell'altruismo come te: amare se stessi.

Sì, va bene amare il prossimo, è la regola numero 1....ma c'è anche la regola 0.

Un abbraccio fortissimo

ps altruismo e amore, quando si sciolgono insieme, possono formare un cemento indistruttibile oppure un acido che alla lunga corrode. E' difficile trovare il giusto rapporto stechiometrico. Chi ci riesce è un grandissimo chimico della vita.

Modificato da Ica
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