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Il Poker Online come secondo lavoro


American Psycho

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dickinson1

Non so se nel poker a volte ci sia la casualita'.

Alle macchinette molti vanno a colpi di culo,invece.

Non ci sono tecniche (o si?).

Certo,c'e' chi vince anche 500 sacchi in un colpo solo,quanti ne gioca pero' in tutto il tempo?

Una mia curiosita',se uno dovesse scegliere fra briscola e poker,dove avrebbe piu' opportunita' di vincere'

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arcadefire86

Nel poker si vince se ci si sbatte. Devi investire tempo, energie, ed autoosservarti molto, ed imparare dagli errori. 8 - 9 ore al giorno come minimo. Dopo un bel po'di tempo, se hai l'occhio giusto e l'intelligenza adatta, i risultati arrivano. Se si ha intenzione di giocare massimo 3 - 4 ore al giorno, è meglio lasciar perdere. Il poker è un gioco semplice e complesso allo stesso tempo, in cui la fortuna sul lungo termine non conta nulla. E'un po'come con le donne forse. Devi costruire un inner game di ferro, essere persistente ed imparare dagli errori, osando sempre e facendo rischi calcolati. Dopo esserti fatto un culo quadrato per mesi, talvolta anni, i risultati ripagano sempre (a meno che tu non sia stupido o mentalmente in letargo, nel qual caso è meglio lasciar perdere).

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arcadefire86

Attenzione, non parlo di robe tipo casino dove giochi contro al pc e perdi sempre.

Parlo dei siti poker piu' famosi, tipo pokerstars.

In 5 anni di esperienze di poker online, ho capito che si vince, si perde.. ma se ci si sa giocare, si vince.

L'importante è non esultare vedendo la carta "coppia" (tipo la famosa coppia d'assi) alla prima mano, perchè si sa: se a te è capitata una coppia alla prima mano, anche ad altri potrebbero capitare..

Molte volte il sistema ti fa perdere proprio così..

Scala e Colore sono le piu' efficaci, quando ti esce è difficile che esca anche ad un altra persona.

Insomma, si guadagnano belle somme e ci si diverte.

Pecche? Procura dipendenza.

Facendo un bilancio, attualmente sono sull'attivo,

E voi, avete esperienze?

Più che altro se vuoi tradurre il poker in una fonte di profitto, devi necessariamente trasformarlo in una dipendenza.

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Eris

Sbagliato!

In questo tipo di situazioni si crea un meccanismo psicologico per cui solo quelli quelli che hanno vinto posteranno,perchè chi perde o ha perso preferisce non scriverlo e "dimenticare" l'accaduto.

Si chiama selezione avversa in economia.

Poi per la borsa le statistiche sono chiare:il 90% dei traders è in perdita.

Io non perdo e non sono in quel novanta percento. Io vinco e scrivo che vinco. Se altri scrivono che vincono non vuol dire che ti stanno dicendo una fesseria: vincono. Poi ci sono i novanta percento che perdono, e magari si vergognano a scrivere che perdono: non cambia il fatto che chi vince vince e non è meno vero del perdente.

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Vincent

Cinquemila??

4 stipendi?

Viva l'onestà...

Ai tempi, avrei potuto perderne 10 volte tanto e non avrei avuto problemi.

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alfred

I ragazzi che conosco io e che adesso stanno guadagnando bene col poker avevano uno stile di vita decisamente schifoso. Passavano 8-10 ore al giorno davanti a uno schermo da 32 pollici e giocavano in 8-12 tavoli contemporaneamente. Zero distrazioni, concentrazione massima, pasti saltati, telefonini a cui non rispondevano, litigi frequenti con i familiari... Insomma si facevano e si fanno il culo nel vero senso della parola. I soldi però arrivavano e arrivano in quantità consistenti.

Ovviamente il loro unico argomento di conversazione è il poker, anche quando parlano con me che non ci capisco una mazza. :)

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arcadefire86

I ragazzi che conosco io e che adesso stanno guadagnando bene col poker avevano uno stile di vita decisamente schifoso. Passavano 8-10 ore al giorno davanti a uno schermo da 32 pollici e giocavano in 8-12 tavoli contemporaneamente. Zero distrazioni, concentrazione massima, pasti saltati, telefonini a cui non rispondevano, litigi frequenti con i familiari... Insomma si facevano e si fanno il culo nel vero senso della parola. I soldi però arrivavano e arrivano in quantità consistenti.

Ovviamente il loro unico argomento di conversazione è il poker, anche quando parlano con me che non ci capisco una mazza. :)

Ecco, quello è il prezzo da pagare. Non hai più una vita. La vita da pokerista è per me una delle meno stimolanti in assoluto. Hai un fottio di soldi, quindi sei sempre in vacanza e non fai mai nulla. Sai solo che devi giocare e ancora giocare. Nel frattempo il tempo passa senza un vero e proprio senso. Ho avuto occasione di lavorare in quell'ambiente lì, ed era una noia mortale. L'argomento più interessante di discussione, oltre al poker, erano la vasche idromassaggio degli alberghi, i ristoranti e via dicendo.

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American Psycho

Tempo fa fecero un intervista a dei campioni di poker online che vinsero un torneo importante, alla domanda "se vincessi tu i 50'000 euro in palio che faresti con quei soldi?" rispose: li metterei senza dubbio nel bankroll per vincere di piu'.

Insomma, un circolo vizioso senza fine. A me piace parecchio ma secondo me per vincere grosse somme devi investirne un paio, se parti con 10 euro poi è difficile che non li perdi, quindi i soldi iniziali devono partire dalla tua tasca.

Tipo perdi sempre con innesti da 10 euro, dopodichè dopo che hai imparato metterne 200-300 nel bankroll, e giocare ai tavoli di 0,5 - 0,10 e così via.

Senza dubbio giocando ogni giorno si potrebbero guadagnare ottime somme. se poi si investe tutto in tornei da nh25 (probabilità di vincite bassissime) allora si rischia davvero di perdere e di diventare dipendente....

In ogni caso e ' un gran gioco che crea dipendenza, ma le dipendenze chi colpiscono? le persone con un inner game debole.

bisognerebbe partire da un concetto fondamentale: divertirsi e fare soldi .

perchè i soldi?

per avere una vita di successo, per le donne ecc

quindi fatti i soldi, dedicarli a seguire i propri obbiettivi.

Non credo sinceramente che una persona che sa cosa vuole dalla vita, vuole fare soldi al poker per rigiocarli a poker per rigiocarli a poker.

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Allora, leggendo questa discussione sono veramente caduto dalla sedia per le risate.

Invito chi non ha idea di quello che dice (cioè quasi tutti) a non postare, perchè non fate altro che mostrare la vostra incredibile ignoranza e ottusità mentale: avete lo stesso atteggiamento degli AFC che tanto disprezzate nell'ambito della seduzione.

Qui siamo arrivati a paragonare il poker al videopoker, giusto per rendere l'idea.

Lo Stato, soprattutto in un periodo di crisi come questo ha bisogno di un animale sacrificale, di convogliare la rabbia e l'ignoranza della gente verso qualcosa, e ha scelto il poker. Perchè? Perchè è un gioco in cui i soldi rimangono quasi tutti tra i giocatori, il guadagno dello Stato è infimo.

Naturalmente non verranno mai fatti servizi, articoli, attacchi diretti a ripetizione contro i gratta e vinci, le slot machine o il superenalotto, perchè è lì che si nasconde il guadagno reale dello Stato proveniente dal gioco che, più o meno, si aggira intorno ai 10 miliardi. E lì c'è la vera dipendenza, ma anzichè togliere slot machine ne aggiungono.

Volete sapere quanto riceve lo Stato dal poker attualmente? Circa 80 milioni.

Vista l'ignoranza sull'argomento, lo Stato continua a rinviare da anni la regolamentazione del poker LIVE nei circoli, che non solo porterebbe qualche decina di milioni all'erario (mi rendo conto che rispetto ai soldi che guadagna con slot, gratta e vinci e lotterie sia nulla...) ma abolirebbe la possibilità di truffe ai giocatori, dal momento che in tutta la penisola nei circoli si gioca comunque. Ogni tanto i carabinieri fanno irruzione e ne chiudono qualcuno, e sempre più spesso i tribunali assolvono i giocatori considerando il poker un gioco DI ABILITA' e non D'AZZARDO.

Il video poker è un gioco in cui si sfida il computer, in cui non vi è nessuna strategia e in cui il giocatore perde. Matematicamente.

Il poker è un gioco tra persone, in cui coesistono una componente strategica e una aleatoria, ma in cui la componente strategica è predominante.

Un esempio di distorsione dell'informazione? Qualche mese fa le iene hanno fatto un servizio sul poker online dicendo che fosse truccato, raccontando una storia ridicola di un uomo che prima avrebbe perso decine di migliai di euro in un sito perchè giocava contro user controllati dall'azienda, poi l'azienda l'avrebbe fatto entrare nel sistema, e ora, anzichè guadagnare lui racconterebbe tutto.

Beh, oltre a una serie di particolari tecnici sbagliati che non sto a raccontarvi, addirittura, nel video dimostrativo fatto vedere il flop conteneva DUE carte, anzichè TRE.

Però la gente vede quel video e poi dice: lo sapevo, è tutto truccato, si perde e basta. Eccetera eccetera.

Voi direte: le Iene fanno sempre così? Beh, ma anche uno dei tg più seguiti d'Italia, il tg 1, segue lo stesso procedimento.

Riporto qui un articolo tratto da AP, a titolo esemplificativo, in quanto viene ben spiegata la questione:

"Iniziare con un "ci risiamo" parlando del rapporto tra informazione generalista e poker non basta più, perchè purtroppo la tendenza è in costante peggioramento. L'ultimo assist per la fiera della disinformazione è stato il blitz della Guardia di Finanza ai danni dell'ormai illustre sconosciuto player del varesino che avrebbe occultato profitti per circa 6 milioni di euro.

Se non sorprendono affatto i pressapochismi dei vari servizi televisivi, su carta stampata o in rete della maggior parte delle testate giornalistiche generaliste, in taluni casi si arriva a punte di malafede che non si può non mettere in evidenza e condannare.

Parliamo del servizio del TG1, andato in onda ieri 19 novembre, che rendeva conto della vicenda del giocatore varesino. Ad un certo punto, dopo aver raccontato dell'occultamento dei guadagni milionari da parte dell'anonimo player lombardo, l'autore dell'articolo annuncia "ma non è l'unico: in rete girano interviste come queste", e manda in onda due spezzoni di una intervista realizzata circa due anni e mezzo fa da Repubblica TV ad alcuni giocatori dell'allora team di Nice Hand.

In questi spezzoni si vedono Federico "gattochef" Iavicoli e Cristiano "crisbus" Guerra con il viso occultato ma estremamente riconoscibili, se non altro dalla voce. L'utilizzo di questi spezzoni è da considerarsi intellettualmente e professionalmente disonesto, in quanto prende e decontestualizza due affermazioni di seri professionisti, accostandone indebitamente l'immagine a quella di un volgare evasore fiscale.

La beffa ulteriore è data dal fatto che quella intervista, risalente al marzo 2009, è tuttora uno dei pochissimi tentativi seri e ben riusciti di fotografare una realtà nuova descrivendola ad una moltitudine che la ignora. Allora la regia occulta era stata di Flavio Ferrari Zumbini, e infatti il taglio dell'intervista non ha mai deviato da binari di oggettività e correttezza. Al collega del TG1 questo non è riuscito altrettanto bene...

Ma la storia potrebbe non finire qui: Cristiano Guerra si è ovviamente risentito per l'utilizzo strumentale delle sue parole e della sua immagine, quest'ultima peraltro potenzialmente danneggiata. Nell'attesa di decidere se agire per vie legali, il pro romano ha diffuso una lunga nota sul suo profilo di Facebook, che non riportiamo integralmente ma solo nella sua parte iniziale:

Sarebbe bello vivere in un paese dove in Tv si facesse INFORMAZIONE basata su fatti reali e verificati. Sarebbe bello se il giornalista, o meglio il GENIO, si fosse almeno documentato sul fatto che stesse mandando in tv le immagini di un SITO LEGALE CONTROLLATO DAL MONOPOLIO STATALE. Sarebbe bello se potessimo sapere il nome di questo LUMINARE che ha scovato un artigiano MILIONARIO che, casualmente, ha vinto cifre che NESSUNO in Italia e, pochi nel mondo, hanno vinto nella loro carriera. Sarebbe altrettanto bello poterlo informare del fatto che sui quei 100.000 euro vinti in 4 mesi sono stati pagati allo Stato 32800 euro di tasse indirette oltre alle altre decine di migliaia di euro che sono state pagate, sempre allo Stato, nei mesi che si perdeva [...]"

Cristiano punta il dito anche contro le immagini di repertorio che inquadrano una fase di un torneo online, con le immagini degli stack milionari dei giocatori (tra cui i fratelli Speranza, ndr) che passano mentre si parla di vincite milionarie (ed evase) al cash game. Questa è una imprecisione "veniale", in quanto non si può ovviamente pretendere che un giornalista si documenti in maniera dettagliata dell'argomento che sta trattando, ma almeno una generica infarinatura che consenta di evitare ridicole castronerie rappresenterebbe una sorta di minimo sindacale per chi fa dell'informazione il proprio lavoro.

Infatti, oltre al ben noto "rumoroso silenzio" del giornalismo generalista sulle problematiche legate al gioco di Stato realmente legato all'azzardo vero e proprio (Superenalotto, gratta&vinci, Win for Life, Lotto etc), l'aspetto più grave e l'avvilente novità risulta la diffamazione di una professione.

Parliamo naturalmente della figura del poker player, trattata genericamente come una categoria di evasori, nella totale ignoranza del fatto che questa stessa categoria da tempo chiede chiarezza normativa riguardo al regime fiscale, oltre al riconoscimento di una figura professionale al pari di tante altre nuove fattispecie lavorative che il mondo di oggi ha creato, e che la nostra società ingessata non può più permettersi di ignorare."

Nota a margine: si è poi scoperto che il player di Varese citato nell'articolo ha vinto i 6 milioni di dollari su un sito di CASINO' online, non giocando a poker.

Patrizio, ma pensi che sia una cosa normale dire "mai qualcuno che entra e dice che aveva colore ed un altro poker e c'ha rimesso 3000euro...". 3000 euro che significato hanno, me lo spieghi?

Se uno perde 3000 euro e non se lo può permettere è un coglione, non un giocatore di poker.

La prima regola è giocare in bankroll, cioè secondo le proprie possibilità. Ogni giocatore ha minimo 50 buy in del livello in cui gioca, per cui perdere non gli compromette niente, e mano a mano che scala i livelli e il gioco si fa più aggro e difficile, ovviamente aumenta il numero di buy in che si tiene da parte.

Se uno gioca il nl1000 (ed entra quindi con 1000 euro nel tavolo), ha, destinati al poker, almeno 300.000 e perdere 3000 euro non solo non gli cambia nulla, ma a quei livelli 3 stack (o poste, o come vuoi) volano come nulla, e si recuperano altrettanto facilmente.

Certo che la maggior parte dei giocatori sono in perdita, non studiano e pensano che sia tutto truccato oppure che dipenda tutto dalla fortuna.

Prima di parlare informatevi, perchè date prova di pressapochismo e ignoranza. Vergognatevi, e non sorprendetevi se i luoghi comuni sulla seduzione rimangono intatti, perchè voi stessi credete a quelli su poker.

Modificato da F.P
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Clock

Non ho mai giocato a poker nè visto per una partita di poker per più di 5 minuti comprendendo qualcosa, forse lo farò un giorno sarà diverso chissà .

Sul tema ho :

Visto una serie di episodi di Mtv News "Storie" ; Letto articoli su siti internet specializzati scritti da esperti ( tali, o presunti tali ).

L'idea che mi sono fatto è :

1 - Abilità nel ragionamento quantitativo-numerico, e aspetto psicologico mantenre un statuts di "sangue freddo" e concentrazione incessante.

2 - Senza studio e esperienza ciò è impossibile.

3 - Quindi prima studiare poi studiare poi la pratica una lunga pratica prima partite free poi passare alle partite a pagamento sui siti più diffusi dove la quota di iscrizione e di vincità siano i meno appetibili, visionare se possibile il profilo degli avversari oltre a perdere e giocare negli orari in cui ci sono più utenti sera dopo lavoro e dopo cena e week end.

Detto ciò l'altra faccia della medaglia che mi è sembrato di capire è :

Circa il 90% dei giocatori è perdente, ad un'elevata abilità corrisponde un guadagno elevato ( costanti e elvati ) ma ciò potrà esserci fintanto che A) ci sarà un numero elevato B) di questi la maggioranza e più di giocatori newbie e Loser.

Volendo prospettare uno scenario catastrofico-fantasioso mettiamo caso che i giocatori siano dello stello livello sul periodo ci sarebbe gli stessi guadagni ?

Sì sarebbero diversi o quantomeno guadagnerebbero solo in pochi, nel lungo periodo la corda si spezzerebbe la massa smetterebbe di giocare e il poker ritornebbe a essere un gioco "d'abilità" di nicchia..

Facendo due parallelismi :

Fin quando una squadra di media classifica di serie A di calcio/basket/volley giocherà con squadra di media classifica di serie D, vincerà sempre o quasi...

Fin quando un'idustria italiana o europea si metterà a produrre nel proprio territorio manifattura di prodotti low cost per competere solo sul prezzo più basso a livello mondiale contro i produttori asiatici.. perderà.

Detto ciò una domanda per Vincent in riferimento al gioco on line sei a conoscenza o usi dei programmi di stastica come supporto al gioco ?

Ho la mia supposizione che ciò possa essere una delle armi e ragioni perchè il poker on line sià più proficuo del live

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