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Il Poker Online come secondo lavoro


American Psycho

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Leopold

Perché di solito quelli che perdono sono giocatori occasionali.

Poi ci saranno anche i ludopatici che perdono somme importanti ma magari non se ne vantano in giro.

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leavingmyheart
9 ore fa, Back Door Man ha scritto:

Ho ancora da leggere qualcuno che dichiari di aver perso soldi a poker. Tutti in attivo. Com'è possibile?

 

io sono in attivo

(non ci ho mai giocato, tiè)

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  • 1 mese dopo...
fffff98_secondo
Il 4/3/2021 at 20:25, leavingmyheart ha scritto:

 

io sono in attivo

(non ci ho mai giocato, tiè)

sei in negativo... inflazione ;)

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gort

Secondo me esiste anche chi è andato in attivo di una cifra bassa in un periodo ridicolamente lungo.

Mi fate ricordare di quando una decina di anni fa andai in attivo di qualche dozzina di dollari dopo un anno sulle PTC.

Una roba da prendersi a schiaffi da soli.

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Slev1n

Ci ho giocato per un po', sia live che online. Alcune volte ho vinto, soprattutto ai live, altre ho perso. Non so di quanto precisamente, ma sicuramente sono in negativo. Niente di eclatante comunque, giocavo per puro sfizio senza prenderla seriamente e perché mi piaceva frequentare il casinò, che era ben fatto e aveva un bellissimo bar con vista sulla città.

 

Seppur saltuariamente ci ho giocato per diversi anni e se ci dedichi tanto tempo e tanto studio, puoi arrivare ad un livello decente e iniziare a vincere. Ma bisogna giocare sempre per vincere nel lungo termine: anche ai migliori professionisti capitano periodi di perdite lunghi, ma nel lungo termine poi risultano essere comunque in positivo. 

 

Ci sono un'infinità di cose da studiare: strategie, bankroll management, mindset, analisi delle mani e tanto altro. 

 

Prima del boom del texas hold'em era molto più facile, per un giocatore di medio livello con delle basi abbastanza solide, trovare inesperti al tavolo e spennarli. Adesso praticamente tutti hanno un'infarinatura di base, salvo i pochi novizi o gli eventuali big fish che siedono al tavolo per tentare la fortuna come se stessero giocando ad una slot machine, quindi c'è tanta, tanta concorrenza.

Modificato da Slev1n
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  • 9 mesi dopo...
Boulevard

raga che fine ha fatto il poker in Italia? qualcuno sa qualcosa? se lo incula ancora qualcuno?

ricordo che c'è stato un boom quando Candio arrivò al final table a Las Vegas, con addirittura un canale sul digitale solo sul poker.

leggevo di Dario Minieri andato rotto lol e che tanti altri si sono rotti e hanno appeso le carte al chiodo lol

personalmente giocavo spesso live e online quando avevo sui 16-19 anni poi ho capito che soprattutto online mi faceva più male che altro e non ero abbastanza forte mentalmente per gestire i periodi di varianza negativa  e finivo per bruciarmi quei pochi soldi vinti giocando in tilt. 

live praticamente anche 2 volte a settimana con amici, ai tempi era molto in e ammetto che era divertente e ti ci passavi la serata in modo piacevole.

 

 

 

 

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Boulevard
Il 5/5/2021 at 15:37, Slev1n ha scritto:

Ci ho giocato per un po', sia live che online. Alcune volte ho vinto, soprattutto ai live, altre ho perso. Non so di quanto precisamente, ma sicuramente sono in negativo. Niente di eclatante comunque, giocavo per puro sfizio senza prenderla seriamente e perché mi piaceva frequentare il casinò, che era ben fatto e aveva un bellissimo bar con vista sulla città.

 

Seppur saltuariamente ci ho giocato per diversi anni e se ci dedichi tanto tempo e tanto studio, puoi arrivare ad un livello decente e iniziare a vincere. Ma bisogna giocare sempre per vincere nel lungo termine: anche ai migliori professionisti capitano periodi di perdite lunghi, ma nel lungo termine poi risultano essere comunque in positivo. 

 

Ci sono un'infinità di cose da studiare: strategie, bankroll management, mindset, analisi delle mani e tanto altro. 

 

Prima del boom del texas hold'em era molto più facile, per un giocatore di medio livello con delle basi abbastanza solide, trovare inesperti al tavolo e spennarli. Adesso praticamente tutti hanno un'infarinatura di base, salvo i pochi novizi o gli eventuali big fish che siedono al tavolo per tentare la fortuna come se stessero giocando ad una slot machine, quindi c'è tanta, tanta concorrenza.

 

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stefania568
Il 30/1/2013 at 01:23, American Psycho ha scritto:

Attenzione, non parlo di robe tipo casino dove giochi contro al pc e perdi sempre.

Parlo dei siti poker piu' famosi, tipo pokerstars.

In 5 anni di esperienze di poker online, ho capito che si vince, si perde.. ma se ci si sa giocare, si vince.

L'importante è non esultare vedendo la carta "coppia" (tipo la famosa coppia d'assi) alla prima mano, perchè si sa: se a te è capitata una coppia alla prima mano, anche ad altri potrebbero capitare..

Molte volte il sistema ti fa perdere proprio così..

Scala e Colore sono le piu' efficaci, quando ti esce è difficile che esca anche ad un altra persona.

Insomma, si guadagnano belle somme e ci si diverte.

Pecche? Procura dipendenza.

Facendo un bilancio, attualmente sono sull'attivo,

E voi, avete esperienze?

Un mio amico lo faceva . Seguo tread interessante 

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Riple

Il poker ha vissuto una bolla pazzesca nei primi anni 2000 con la diffusione delle virtuale room, e oggi sta tornando ad essere un gioco per appassionati che incuriosisce ma da cui la massa si tiene lontano, come è stato per 2 secoli. Stessa parabola per il betting online. In Italia le ragioni sono state 2. La prima è che 95 su 100 di chi si è avvicinato si è reso conto di non riuscire a essere vincente long term. La seconda è aams, il monopolio statale. Dove arriva fa seccare tutto.

Attualmente l'attenzione della massa e i soldi si stanno spostando velocemente sui giochi nft che premiano in crypto.

Tempo 10-15 anni seguiranno la stessa sorte.

Quale lezione se ne trae? Che solo una infinitesimale quota di players in grado di diventare pro, in qualsiasi gioco o sport, sarà in grado di guadagnare long term. 

Esempio quanti da ragazzi hanno giocato a calcio e quanti da adulti ci vivono? Stessa legge, valida sempre.

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  • 2 settimane dopo...
Turzioboa

Guadagno col poker online da quando avevo 16-17 anni, e ora ne ho 28. Per anni è stato il mio lavoro, e ancora adesso ho introiti buoni. Ci vuole uno studio e una costanza incredibile, e si possono ottenere risultati grandiosi. Il livello medio in Italia è ancora relativamente basso, considerando che il boom del poker online è stato ormai 10 anni fa, quando bastava sapere le regole base e giocare sensato per fare profitto.


Pro di fare il giocatore di poker professionista:


-flessibilità oraria;

-guadagni medio/alti con studio e costanza. Si possono raggiungere tra i 25k e i 50k annui con studio, costanza, ausilio di coach e software.

 

Contro di fare il giocatore di poker professionista:

-sei un reietto della società, a tratti inutile, a tratti considerato come parassita;

-è quasi inconciliabile con una relazione sana e appagante. Dipende dalla disciplina che si gioca, ma ad esempio i tornei multi tavolo ti portano via ore e ore e i migliori si giocano soprattutto nel weekend;

-stress psicologico inverosimile, specialmente nei periodi di varianza negativa;

-non hai ferie, se stai male non ti paga nessuno, non esistono mutui: per la società sei un disoccupato.

 

A conti fatti, tornassi indietro di 13-14 anni, non giocherei a poker neanche una singola mano. Eppure sono bravo. Nella specialità che gioco sono tra i migliori in italia e di soddisfazioni me ne sono tolte parecchie.

 


Ricordo ancora quando mio padre fece l'accesso sulla mi mail perchè aveva bisogno di alcuni dati per compilare l'ISEE nel 2013, e rimase sconcertato vedendo i miei prelievi di agosto che ammontavano a 2,5 mesi di stipendio suoi.
Eppure è un lavoro che non ha mai accettato, e che mai accetterà. 
Preferirebbe che io avessi fatto l'agricoltore, lo spazzino, lo schiavo in un ufficio, piuttosto che vedermi guadagnare ogni mese stipendi nettamente superiori a quello medio italiano. C'est la viè.

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