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Ho sbagliato tutto


Lolalol

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Lolalol

Com'è un tocco femminile?

Non lo so spiegare, poiché lo si avverte dentro la pancia anche se ti tocca il braccio.

Ecco, io non credo di essere capace a trasmettere questo.

E penso che la colpa sia del mio modo, non del modello di donna seduttiva che impone la società.

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Cassandra

Sarà pure ritmico e iperuranico ma si è constatato che è femminile ciò che evidenzia, manifesta, differenza dal maschile, le differenze di genere insomma.

Nei tratti che disegnano il corpo sotto la capace spinta degli estrogeni, nel comportamento, nella voce rimasta al candore squillante dell'infanzia per il mancato intervento del testosterone, così utile a richiamare bambini lontani nei prati, così adatta a dare l'allarme della propria più sensibile paura come un canarino di miniera che per primo muore del gas, facendo la salvezza del gruppo. E così poco utile ad esser credibile quando impone il silenzio o intima la resa incondizionata.

E' purtroppo ormai impossibile conoscere la femminilità al di fuori di come essa grida di se dalle forme del corpo della donna.

Donna che fuma, bestemmia, parla di affari e soldi, che eccezion fatta per la voce e per i lineamenti è quasi in guerra contro la propria femminilità.

Buffo destino per quelle che volendo affermare la femminilità non han trovato di meglio da fare che fumare, ruttare, lavorare e imbracciar fucili in divisa.

Frequentando molte trans ho potuto apprezzare cosa dovesse essere la femminilità.

Costoro, nel loro tentativo di nascondere l'uomo in se stesse e di soffiare forte per ravvivare il tenue fuocherello di femminilità in loro, esaltano ogni comportamento e tratto femminile fino a renderlo visibile.

E l'idea che mi son fatto delle mie amiche trans e donne, è che ci sono molti modi diversi d'agghindarsi i capelli, o colori per essi.

Ma la femminilità ha un solo modo. Ce l'hai o non ce l'hai. E quando ce l'hai puoi averne, esserne, 1 oppure 100 e tutto il continuum che vi è in mezzo.

Se siamo, noi maschi, tanto attratti dalla femminilità, ovvero dalla manifesta differenza di genere, essa deve per forza avere indici riconoscibili e sempre uguali per essere programmata nel nostro cervello come cosa bella, allo stesso modo per cui una piaga umidiccia e pelosa, a volte insanguinata, e dagli umori aciduli ci pare a buona ragione esser la cosa più bella, buona e desiderabile al mondo.

Ci sono donne femminili 10, donne femminili 50, donne femminili 100, e questo al di fuori e al di là della pura bellezza. Si può esser bruttine e tanto femminili da rizzare gli animi con un tocco sfiorato sul braccio come si può esser belle e sputar sulla dea bendata incedendo sui tacchi come un cow boy.

Com'è un tocco femminile?

Non lo so spiegare, poiché lo si avverte dentro la pancia anche se ti tocca il braccio.

Posso dire che mi ricorda la coda del gatto che, se di solito non sembra nemmeno credere sia parte di se e prova ad acchiapparla, quando sfila sotto un tavolo mentre mangi riesce a passarti fra le gambe sfiorandoti soltanto un po' con quella coda, quasi a ricordarti che esiste, in relazione ai cibi succulenti che odorano dai piatti.

E poi si allontana, senza commettere l'errore di voltarsi a guardare se il suo tocco abbia avuto effetto.

Ed eccoti a chiamarlo, il gatto, cercando di convincerlo a mangiare la coscia di pollo che ti sei tolto dal piatto e hai disossato per lui.

E non è stupendo che faccia pure il diffidente e il prezioso?

Tu e il tuo pollo eravate fottuti nel momento in cui la sua coda sinuosa ti ha toccato.

Tu, il "padrone" del gatto. Che mai appellativo fu tanto ridicolo.

È davvero incredibile che quando dico femminilità tu pensi solo al fisico e come esso viene usato.

Non ti viene proprio in mente altro Aivia?

Lo hai detto tu che un sacco di ragazze pur vestendosi da donne assumono atteggiamenti maschili

Io non fumo, non bevo e non bestemmio e considera che nella mia generazione è raro trovare una che non fa tutte e 3 le cose.

Non faccio nemmeno altre cose apparentemente innocue, tipo bere il caffè, amare sapori forti, usare zucchero, sale e salse varie, mettermi abiti sintetici perché ho pelle sensibile, usare profumi forti o mettermene troppo, ridere forte o fare schiamazzi striduli per attirare l’attenzione etc…

La femminilità è diversa per ogni donna Aivia, ognuna ha il suo modo, quella che dici tu è la manifestazione reale “fisica” che tende ad avere un modo solo per essere decodificata dal maschio, ma quella in realtà è una cosa non un modo…

Siccome tu ami molte donne tendi a guardare solo la femminilità comune e non ti concentri sulla femminilità di una sola donna.

La femminilità che dici tu una ragazza la potrebbe imparare, invece la femminilità che dico io è qualcosa che o sei o non sei, ognuna lo è in modo diverso.

Perché se in una foto del liceo che feci in 4 eravamo in 4 sulla cattedra, io ero in jeans larghi, scarpe bianche tipo da tennis, capelli sciolti alla “cavolo” per via del motorino, t-shirt e ciondolo, mentre le altre erano in jeans stretti, fondotinta, piastrate, truccate, perle, braccialetti….etc…..

Io ero tutta “posata” come ha detto qualcuno, loro erano un po’ “esibizioniste” e in una posa non proprio da scultura.

Ognuna ha una femminilità diversa, tu ti senti di dire che una o ha la femminilità che piace a te o non è femminile?

Ora siccome io mi mostro forte, dura e spinosa, ho come regola non darla mai vinta all’uomo e non piangere davanti a lui, non mi faccio toccare, non mi metto a fare “bacini, bacini”, ma sono sensibilissima, attenta, curiosa, voglio conoscere per sapere e sopravvivere, sto sempre allerta, cerco di essere autonoma, mi faccio calpestare dalle altre perché non sono capace ad amarmi, guardo un ragazzo e non lo vedo come distributore di risorse ma come un essere umano che potrebbe essere oggetto del mio amore, protettiva, figlia e madre allo stesso tempo... non posso essere femminile nel momento in cui sono davanti a un ragazzo?

Solo perché non vado in giro con tacchi, a ogni passo ancheggio, come poso le gambe, mi siedo, parlo e dico cose provocanti ma non troppo, mi tocco i capelli, sbatto le ciglia e cavoli vari…non ho una mia femminilità.

Sai poi non te lo vorrei dire, ma io ho spesso visto i retroscena, molte ragazze si esercitano a fare così, quindi è qualcosa che impari.

La femminilità non la impari, impari a manifestarla, ma in base a come sei la influenzi eccome e se non te ne accorgi è perché come ho detto e sono stanca di dire ci sono dei modi ricorrenti che vengono imitati. Punto.

Siccome a te sta bene così non ti frega, tu non vuoi trovare una persona che ti ami e ti mostri la sua femminilità, tu vuoi una di cui già hai visto l’apparente femminilità che ti piace e allora decidi di accettarla nella tua vita, anche se parzialmente.

Inoltre in tutto ciò la femminilità è qualcosa che puoi sentire solo dopo un confronto con la maschilità, cioè una donna percepisce meglio la sua femminilità con un Uomo.

In base al ragazzo ognuna avverte che c’è in lei una forza strana, qualcosa di diverso che cambia, a volte però si accorge che anche se era diversa con ciascuno c’è qualcosa in lei che non cambia mai ed è il suo modo femminile.

Voi confondete i modi con le cose.

Capisco che il termine modo è equivoco, che se dico femminilità voi avete in mente l’accezione che viene data dall’opinione comune a questo termine e cioè gesti, movimenti, “tocco femminile” etc…ma questo è fare non essere.

La femminilità è un modo di essere che si proietta poi sul modo di fare.

Almeno così dovrebbe.

Provo a spiegarlo io se vuoi…

Il tocco femminile è l’espressione di una volontà a trascendere un confine….

Confine che viene varcato da una donna per sentirsi sua e far sentire l’uomo vivo nel suo corpo.

È il richiamo di una affermazione di esistenza da parte di un essere nei confronti di un altro essere quasi come se gli stesse dicendo

“vedi, sono viva, vivo qui e ora nello stesso tuo tempo, sono staccata da te eppure sono te e vorrei essere te, voglio sentire i miei confini e oltrepassarli attraverso te, vuoi toccare l'infinito con me, vuoi?”

Il tocco femminile è un invito all’Amore dialettico.

È il rapporto dialettico più semplice e antico che esista…è dolce.

Dopotutto Aivia è proprio ciò che tu più cerchi, per questo ti fa così effetto..

Modificato da Cassandra
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^'V'^

È davvero incredibile che quando dico femminilità tu pensi solo al fisico e come esso viene usato.

Non ti viene proprio in mente altro Aivia?

Lo hai detto tu che un sacco di ragazze pur vestendosi da donne assumono atteggiamenti maschili

E' davvero incredibile che quando parlo di sensazione che un tocco può darti dentro la pancia tu continui a pensare al fisico e a come esso viene usato.

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^'V'^

Ecco, io non credo di essere capace a trasmettere questo.

E penso che la colpa sia del mio modo, non del modello di donna seduttiva che impone la società.

Conobbi una donna, per me era bella, ma aveva avuto una madre molto bella che l'aveva criticata fin dall'infanzia dicendole che era bruttina e che doveva imparare a far da mangiare e rammendare calzetti se voleva un uomo. Poi la madre, invecchiando e vedendola fiorire, era diventata sempre più acida e velenosa.

Alla fine questa donna era talmente insicura della propria femminilità che soffriva ogni giorno.

Andava da un mio amico psicoterapeuta, per via delle sue insicurezze.

Lui la aiutava a togliere le foglie dall'albero, ma tolte due foglie da una parte, ne nascevano altre su altri rami. Serviva un'operazione alla radice.

Così mi ci fece parlare e ideai questo esercizio per lei.

Doveva lasciarsi crescere un po' le unghie, curarle. E portare sempre in tasca il kit segreto per la femminilità.

Ovvero, un portachiavi con alcune chiavi infilate ed una chiave separata.

Ogni giorno, almeno una volta, doveva fermare un passante interessante, in un bar, ovunque.

E chiedergli se poteva infilarle la chiave nel cerchietto, che lei con le unghie non riusciva, se le sarebbe spezzate.

Lui lo faceva, e lei doveva appoggiargli la mano delicatamente sul braccio per sette secondi interi, come l'avesse dimenticata lì, e dirgli che era stato bravissimo e tanto gentile, sorridendo.

Poi doveva allontanarsi - senza voltarsi indietro a guardare l'effetto- di qualche metro e fermarsi. Non usando il cellulare per fermarsi ma qualsiasi pretesto.

Molti, moltissimi di questi uomini, dopo un po' la raggiunsero dove si era fermata ed iniziarono una conversazione.

Era riuscita ad essere femminile.

La persi di vista, come una palla da Bowling che hai lanciato dritta e vai a bere mentre fa strike, ma seppi dall'amico psicologo che iniziò a portar gonne e riuscì a pronunciare "Ti Amo" davanti allo specchio senza scoppiare a piangere dal dolore.

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^'V'^
Il 11/3/2013 alle 11:14 , Cassandra ha scritto:

La femminilità è diversa per ogni donna Aivia, ognuna ha il suo modo, quella che dici tu è la manifestazione reale “fisica” che tende ad avere un modo solo per essere decodificata dal maschio, ma quella in realtà è una cosa non un modo…

Siccome tu ami molte donne tendi a guardare solo la femminilità comune e non ti concentri sulla femminilità di una sola donna.

Non è che stiamo confondendo la femminilità con gli stili di vita e con la personalità?

Cita

Perché se in una foto del liceo che feci in 4 eravamo in 4 sulla cattedra, io ero in jeans larghi, scarpe bianche tipo da tennis, capelli sciolti alla “cavolo” per via del motorino, t-shirt e ciondolo, mentre le altre erano in jeans stretti, fondotinta, piastrate, truccate, perle, braccialetti….etc…..

Io ero tutta “posata” come ha detto qualcuno, loro erano un po’ “esibizioniste” e in una posa non proprio da scultura.

Ognuna ha una femminilità diversa, tu ti senti di dire che una o ha la femminilità che piace a te o non è femminile?

Ah, no. Addirittura con l'abbigliamento e il trucco.

Cita

Ora siccome io mi mostro forte, dura e spinosa, ho come regola non darla mai vinta all’uomo e non piangere davanti a lui, non mi faccio toccare, non mi metto a fare “bacini, bacini”

Sei chiusa a riccio. Bisogna vedere se uno ha la pazienza di farti il solletico finché non mostri il pancino tenero o se non ha pazienza.

"Da migliaia di anni i fiori fabbricano le spine .

Da migliaia di anni le pecore mangiano tuttavia i fiori.

E non e' una cosa seria cercare di capire perche' i fiori si danno tanto da fare per fabbricarsi delle spine che non servono a niente?"

Il Piccolo Principe

Cita

Sai poi non te lo vorrei dire, ma io ho spesso visto i retroscena, molte ragazze si esercitano a fare così, quindi è qualcosa che impari.

Perché non dovresti dirmelo? Avevo 5 anni quando iniziai a far camminare mia cugina coi libri sulla testa per il suo training da principessa infiltrata (in realtà era un maschiaccio che cacciava rane con me, ma questo era il nostro piccolo segreto). E da allora non ho mai smesso di addestrare fanciulle ad essere fanciulle.

Quando uno come me è troppo per loro, e vorrebbero trovare un bravo ragazzo posato da predare, non nego loro la mia complicità.

Cita

Inoltre in tutto ciò la femminilità è qualcosa che puoi sentire solo dopo un confronto con la maschilità, cioè una donna percepisce meglio la sua femminilità con un Uomo.

Per forza. Almeno, con me per forza. Perché non lascio nessun dubbio su chi porti i pantaloni. Allo stesso modo per cui il mio gatto non castrato non si è mai pensato nemmeno per un attimo di marcare il mio territorio coi suoi odori. Mai stato un momento di incertezza sulla leading.

L'estate scorsa, una ragazza che era stata 4 anni con un frignone sottomesso per un attimo ha ripetuto il copione automatico che funzionava con lui, sai, per abitudine.

Ha alzato la cresta come se stessimo parlando fra uomini.

L'ho presa in spalla come un sacco di patate, l'ho portata in acqua e l'ho ribaltata molte volte sott'acqua, come un sacco di patate.

Poi, rimessa al suo posto, ha immediatamente smesso di alzare la cresta e siamo dovuti correre a casa perché era eccitatissima e voleva farlo lì sul posto.

Ed era...squisitamente femminile.

Cambio discorso.

Sicuramente ci saranno un sacco di maschi che ti fanno tirare fuori la mamma che c'è in te, perché si comportano come bambini.

Al punto che tu credi normale espressione della femminilità esser mamma di un uomo che ami.

Per me è solo un riflesso della femminilità dell'uomo che ami, che proietta su di te il ruolo protettivo.

Gentaccia come me non ti lascerebbe far la mamma nemmeno un attimo.

La mamma va bene fino ai 12 anni. E comunque dagli otto in poi è pure scomoda.

Cita

In base al ragazzo ognuna avverte che c’è in lei una forza strana, qualcosa di diverso che cambia, a volte però si accorge che anche se era diversa con ciascuno c’è qualcosa in lei che non cambia mai ed è il suo modo femminile.

In base alla stella che la illumina, la luna riflette una luce diversa, ma la sua forma e sostanza rimangono invariate.

Quella che esprimi in diverse situazioni e con diverse persone, è una diversa personalità.

Poi in base a quanto un uomo proietta su di te puoi trovarti ad essere più o meno femminile. Più o meno acida, più o meno materna.

Se per esempio un uomo non si assume la responsabilità delle scelte difficili e demanda a te un po' di leading, esprimerai un po' di strega, e lui dirà che sei una stronza.

Quello che lui dovrebbe fare è rimangiarsi la strega che proietta su di te e assumersi la responsabilità di essere lui, a prendere decisioni difficili.

Dovrebbe proprio chiederti scusa e rimangiarsi quello che doveva essere e, non essendolo, ha costretto te a manifestarlo.

Invece di solito litigherete e basta e ti vedrà come una stronza e una strega.

Come una stella che proietta luce gialla che sgrida la luna perché è gialla

Cita

La femminilità è un modo di essere che si proietta poi sul modo di fare.

Certo. E allora mi chiedo perché continui ad insistere sul fatto che si tratta di essere e non di fare.

Le due cose sono collegate nell'istante, non in una successione monodirezionale di causa-effetto.

Anche ciò che fai, se ripetuto spesso, diventa abitudine, quindi automatismo, quindi modo di essere, e alla fine "destino".

E certamente, ciò che già sei si sente istantaneamente in ciò che fai.

Cita

Il tocco femminile è un invito all’Amore dialettico.

È il rapporto dialettico più semplice e antico che esista…è dolce.

Dopotutto Aivia è proprio ciò che tu più cerchi, per questo ti fa così effetto..

E' una manifestazione di differenza di genere, e come il viso senza barba, la voce infantile, il seno, e tutti gli altri indicatori di differenza, mi attrae perché sono eterosessuale e sono sessualmente attratto dalle manifeste differenze di genere.

Se ti fiondi in corpo 250 mg di testosterone il tuo tocco femminile scompare.

Più accentui le differenze di genere, sia quelle biologiche che quelle culturali, più ottieni attrazione.

Non solo di Aivia, ma di ogni maschio etero.

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Cassandra

E' davvero incredibile che quando parlo di sensazione che un tocco può darti dentro la pancia tu continui a pensare al fisico e a come esso viene usato.

Nei tratti che disegnano il corpo sotto la capace spinta degli estrogeni, nel comportamento, nella voce rimasta al candore squillante dell'infanzia per il mancato intervento del testosterone...............................................

E' purtroppo ormai impossibile conoscere la femminilità al di fuori di come essa grida di se dalle forme del corpo della donna.

Mi riferivo a questo passaggio….non al “tocco femminile” che era una cosa che ho davvero apprezzato della tua visione della femminilità.

Non voglio puntualizzare e analizzare ogni tua parola, perché è da stupidi attaccarsi a queste cose e anche io spesso mi esprimo parzialmente, volevo solo farti capire il perché della mia frase.

Il mio commento era riferito a ciò che hai scritto ma non a ciò che vedi realmente, a come sei sempre, lo hai scritto in quel momento ma questo non vuol dire che penso che hai solo e sempre questo modo di vedere.

Nella vita di tutti i giorni potresti benissimo vederla diversamente anche meglio di altri.

Mi dispiace se parlando di te mostro con certezza quello che fai o non fai, sono sempre sensazioni che mi dai leggendoti, ma non dico che sei così e poi il modo di osservare il mondo cambia continuamente.

Solo che se stavi rispondendo a me, mi hai risposto guardando ad essa con un punto diverso dal mio, non puoi cercare di insegnarmi qualcosa se l’oggetto della discussione lo intendiamo diversamente.

Con femminilità tu e l’opinione comune intendete un insieme di elementi (linee del corpo e relativi trucchi per metterle in risalto, voce, gesti, movimenti, espressioni, le “diversità di genere”….) che mostrano una donna come tale.

Questa per il mio modo di vedere è una manifestazione reale della femminilità (che anche io posso attuare per attrarre, in alcuni casi non hai bisogno proprio di attuarla) e questa può avvenire come dici tu in un modo univoco generale come codice riconoscibile dal maschio con diverse intensità.

E una ragazza può impararlo, dipende dai suoi limiti certo, ma può avvicinarsi a ciò che attrae in media gli uomini.

La femminilità invece per me è qualcos’altro che non puoi imparare, perché trapela inconsciamente, è un tuo modo che non puoi controllare e trasformare, lo puoi nascondere e rinchiudere da qualche parte, ma lo vedi soprattutto quando si è sovrappensiero o in gesti quotidiani, in un’attività spontanea usando il termine di E. Fromm in Fuga dalla libertà, cioè in un’attività che ti permette di trascendere il dualismo tra libertà di e libertà da.

Noi donne ancora di più fuggiamo dalla libertà, se riscopriamo il nostro essere creative attraverso un’attività spontanea, lui parla di amore e del lavoro creativo, io sottolineo attraverso l’arte che lui probabilmente racchiude in lavoro ma non è per niente scontato, le donne sarebbero libere di essere femmine.

Posso anche fare ed essere seduttiva come dici tu Aivia, applicare diverse tecniche e quindi essere femmina in modi diversi come dite voi, allineandomi su un modello oppure no, ma questi modi in realtà sono cose legate all’esistere che servono solo per interagire tra esseri umani, poi nel momento in cui si vuole vivere la libertà data dall’Amore dialettico allora si vede il vero modo, la femminilità e mascolinità come modi danno vita a quel fantomatico rapporto dialettico.

Se una non è femminile nel suo modo è molto meno probabile che ci sia tutto questo.

Questa è la mia visione di femminilità, potrei cambiare idea, potrei un giorno farmi addomesticare dall’uomo che amo e essere anche su questo punto di vista addomesticata dal mondo.

Fuggire ancora una volta dalla mia libertà anche sotto questo aspetto.

Non lo faccio non perché voglio essere me stessa, perché sono affezionata alla mia “stranezza”, che anzi è un peso per me, lo faccio perché così se dovesse succedermi potrei amare una persona nel modo dialettico di cui parlo e essere libera con lui, toccare l’infinito, andare in un posto lontano da qui….. per poi tornarci e vivere più serenamente.

E volendo dare al mondo i frutti della mia creatività, quella legata a eros non a thanatos, la vera creatività.

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^'V'^

Mi riferivo a questo passaggio….non al “tocco femminile” che era una cosa che ho davvero apprezzato della tua visione della femminilità.

Non voglio puntualizzare e analizzare ogni tua parola, perché è da stupidi attaccarsi a queste cose e anche io spesso mi esprimo parzialmente, volevo solo farti capire il perché della mia frase.

Il mio commento era riferito a ciò che hai scritto ma non a ciò che vedi realmente, a come sei sempre, lo hai scritto in quel momento ma questo non vuol dire che penso che hai solo e sempre questo modo di vedere.

La frase incriminata:

E' purtroppo ormai impossibile conoscere la femminilità al di fuori di come essa grida di se dalle forme del corpo della donna.

In cui mi lagno proprio del fatto che con la ridicola deriva verso il sesso unico voluto dalle femministe, ormai la femminilità è percepibile "solo" dalla diversa forma del corpo.

Che è diverso dall'affermare "io vedo e cerco la femminilità solo nella diversa forma del corpo".

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^'V'^

E volendo dare al mondo i frutti della mia creatività, quella legata a eros non a thanatos, la vera creatività.

Dai, superate le allucinazioni di quel vecchio pazzo drogato ormai sappiamo benissimo che non esiste in alcuna forma biologica l'istinto di morte.

E' stato uno scrittore di successo perché ha parlato di sesso in tarda epoca vittoriana rompendo dei tabù importanti, ma non ha alcuna valenza scientifica ed è una sorta di ombra ridicola e cupa su chi studia davvero biologia o neuroscienze.

Non lo faccio non perché voglio essere me stessa, perché sono affezionata alla mia “stranezza”, che anzi è un peso per me, lo faccio perché così se dovesse succedermi potrei amare una persona nel modo dialettico di cui parlo e essere libera con lui, toccare l’infinito, andare in un posto lontano da qui….. per poi tornarci e vivere più serenamente.

Ma tu, se da un punto A devi arrivare ad un punto B che dista tre chilometri in linea retta, devi per forza farti catapultare a 60 chilometri da un'altra parte, dove prenderai un traghetto, poi dalla riva opposta farti issare su una fionda e lanciare su una collina, poi da lì aspettare che nevichi e scendere in bob fino al punto B?

Voglio dire...

Per differenziare il sistema immunitario e velocizzare i processi adattativi del genoma alle variazioni ambientali molte forme di vita hanno creato la differenziazione in sessi, cioè la riproduzione sessuata.

Questo fa sì che maschi e femmine si sentano attratti e desiderino figliare.

Perché devi costruirti duemila sovrastrutture mentali astratte su un procedimento semplicissimo e finire vittima tu stessa dei tuoi costrutti mentali?

Conobbi un ragazzo che era messo così.

E scrissi questa breve storiella.

Un ragno si addormentò e sognò di essere una mosca. Provò la sensazione di volare tra le foglie, tutto era estremamente vivido e reale....quando si svegliò, ancora a metà tra sogno e realtà, trovandosi nella ragnatela si terrorizzò e iniziò a dimenarsi per liberarsi, e come una mosca finì avvolto nella tela, bloccato.

Insomma, va bene crearsi dei costrutti mentali, delle visioni del mondo, delle Weltanschauung se questo serve a reframmare una situazione, però poi bisogna ricordarlo che è solo una sega mentale, se no vi si rimane intrappolati noi stessi...

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Cassandra

Sei chiusa a riccio. Bisogna vedere se uno ha la pazienza di farti il solletico finché non mostri il pancino tenero o se non ha pazienza.

"Da migliaia di anni i fiori fabbricano le spine .

Da migliaia di anni le pecore mangiano tuttavia i fiori.

E non e' una cosa seria cercare di capire perche' i fiori si danno tanto da fare per fabbricarsi delle spine che non servono a niente?"

Il Piccolo Principe

A me le spine servono…..contro le altre donne.

Pensavi che avessi le spine per gli uomini?

Io poi non sono una rosa, non mi piacciono molto.

Sono più un fiore di campo.

Ho sempre pensato che se un ragazzo avesse voluto regalarmi dei fiori il modo migliore fosse portarmi in un prato con i fiori.

Cmq è vero sono un riccio.. ^_^ me lo dicono spesso…

Con mamma io intendo l’archetipo di madre.

Ovviamente non intendo che mi comporto come una madre!

Alcuni atteggiamenti di una madre tipo protezione, cura, premura, comprensione, aiuto….istintuali.

E non me lo provocano i ragazzi infantili o bambinoni, mi succede con tutti, anche con te…

Che io ho dei blocchi e dei disagi miei non ci sono dubbi.

Queste sono cose che voglio cambiare, ma in realtà non devo cambiare, devo tornare me, come era il mio vero modo, come hai raccontato tu ora di quella ragazza.

Su questo sono d’accordo con te.

Ma se fossi me capiresti le mie paure.

La creatività può essere distruttiva e c'è un istinto di morte...magari non è istinto, ma c'è questa cosa che sa di morte.

Soprattutto il fatto che è proprio difficile quando arrivi ad un certo punto, perché di solito le ragazze fanno questo, sono allineate su un modo di mostrarsi femmine ma sono selvagge e poco addomesticate in altre cose della vita.

Io invece sono addomesticata in altre cose e sto facendo seriamente fatica a tornarmene libera, per questo trovo più difficoltà, perché non c’è niente che mi sostiene, io tendo verso l’alto, non ho un centro di gravità. Non più.

La mia è una sega mentale....

Io vorrei solo amare qualcuno, non penso all'attrazione per figliare, vorrei solo tornare me stessa per amare di nuovo perché sono umana e sono fatta per questo.

Mi fa davvero tristezza vedere che non mi capisci ma non importa lo scrivo lo stesso, magari un giorno ti ritornerà in mente qualcosa che ti ho detto e tornerai a leggere.

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Cassandra

La frase incriminata:

In cui mi lagno proprio del fatto che con la ridicola deriva verso il sesso unico voluto dalle femministe, ormai la femminilità è percepibile "solo" dalla diversa forma del corpo.

Che è diverso dall'affermare "io vedo e cerco la femminilità solo nella diversa forma del corpo".

Ok...allora scusami, non avevo capito.

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