Vai al contenuto

Credete ad una vita dopo la morte?


onirius

Messaggi raccomandati

Perseo

Io ho qualche problema col concetto di "credenza"... cioè credere a priori in qualcosa che (attualmente) è inconoscibile. Mi piace pensare che ci sia qualcosa oltre la morte intesa come il Nulla, certo... ma se è per questo mi piace anche pensare che dopo la morte si ascenda ad un Paradiso fatto di Playmates nude che lavorano in un Eterno Nightclub... quindi la mia risposta è... non so, perchè non ho "fede".

Penso però che dalla vita non se ne esce comunque vivi, quindi tanto vale togliersi tutte le soddisfazioni possibili! La morte è un (forse momentaneo) punto di unione e livellamento dell'intero genere animale ed umano...

Link al commento
Condividi su altri siti

curiosa

Infatti caro Hunt, se fossi stato attento al mio paragrafo (neanche troppo lungo),nella frase che ho scritto sulla coscienza di oggetti o piante ho specificato l'espressione: 'per ciò che ci è dato sapere'. E per sottolineare questo punto ho fatto il paragone con un uomo in coma.

Per quanto riguarda l'ultima parte del tuo topic, ho già espresso nella pagina precedente la mia opinione: sei vivo se ti senti vivo e hai questa coscienza. Se una persona si sente morta dentro in quel particolare periodo non vive, ma sopravvive.

Modificato da curiosa
Link al commento
Condividi su altri siti

hunt

mmmm... mi sa che hai preso ciò che ho scritto come un attacco personale. Ho letto attentamente il tuo paragrafo ed infatti ho fatto distinzione tra coscienza e autocoscienza.

Non sto facendo una gara con te per chi ha ragione, se sapessi quale è la soluzione non scriverei neppure. Io ti porto le mie argomentazioni per sostenere la mia tesi, tu porti le tue. Alla fine si arriva ad una soluzione. Questo è il mio modo di vedere le cose in questo tipo discussioni.

Non è una battaglia di opinioni tra le mie e le tue, non mi interessa niente di queste cose e neppure di aver ragione.

Il problema è che credo che tu col dermine coscienza intendi qualcosa di diverso da ciò che intendo io e quindi non ci capiamo.

Modificato da hunt
Link al commento
Condividi su altri siti

Rarox

Credo che nel dubbio bisogna godersi questa, di vita.

  • Mi piace! 2
Link al commento
Condividi su altri siti

onirius

Il nostro modo di vivere ci impone di avere paura della morte, a considerare la vecchiaia come una malattia, quando invece sono passaggi naturali dell'essere vivi.

Da piccoli siamo sempre abituati a guardare al futuro, a quello che succederà dopo. In America, appena una coppia sposata concepisce un bimbo, i genitori cominciano fin da subito a mettere soldi da parte per l'università del proprio figlio. Da quando mettiamo piede a scuola, fino a quando non usciamo dall'università, viviamo un periodo di "preparazione". Quando cominciamo a lavorare, vogliamo sempre puntare alla promozione. Puntiamo mente e corpo su quello che avverrà.

Frasi come "si inizia a vivere dopo i quarant'anni" ci inducono a vivere una vita che per il momento non c'è, ma che forse in futuro ci sarà. E intanto il tempo passa.

La nostra vita è quasi come un castello di carte, di sabbia, che sarà completa e soddisfacente solo quando sarà finito. Poi arriva la morte a metà strada e distrugge tutto.

Le persone non dovrebbero avere paura della morte fisica, quella c'è per tutti. Si deve avere invece paura della morte di se stessi, della vita interiore. Una persona insoddisfatta della propria vita, che non riesce a darne una svolta, è più morta di una sottoterra. E' incatenata nel circolo vizioso della costruzione.

Un bruco per adempiere al suo scopo deve morire, e diventare una farfalla. Il seme che non si rompe sarà per sempre un seme e non avrà adempiuto al suo dovere, all'essenza della sua esistenza. Una persona che non ha il coraggio di dare una svolta nella vita, di viverla adesso e senza scuse, non è niente più di un seme che non si è schiuso, di un bruco che ha avuto paura di rompere l'involucro della pupa. E' una persona morta.

Personalmente se dovessi avere paura di qualcosa, non di certo temerei la morte fisica. Piuttosto mi preoccupo di vivere di rimorsi e senso di colpa, con la coscienza offuscata dal passato e con gli occhi volti al futuro, mentre ciò che conta realmente, cioè il presente, mi sfugge di mano.

Per quanto riguarda invece la domanda del topic "Credete ad una vita dopo la morte?", rispondo di sì, ma non come la concepiamo noi. La natura non fa distinzione. Una essere umano non è più vivo di una quercia, di un fascio d'erba, della fertile terra, o in generale di tutto ciò che ricopre questo pianeta. Ha un suo ciclo naturale, armonioso, e quando chiudiamo gli occhi ci aggreghiamo e contribuiamo come possiamo a questo equilibrio.

In natura, dopotutto, tutto si trasforma.

Mi piace molto questo intervento, di fatto cerchi di porre l'attenzione sul qui e ora nella vita, conclusione giusta e logica, ma nella natura umana si pone la felicità sempre con il raggiungimento di un obbiettivo posto nel futuro, la nostra natura ambiziosa lo impone e il vivere nel momento presente è filosofia orientale applicabile difficilmente qui in occidente.

La tua visione della morte è molto vicina al panteismo, conosci la teoria di gaia? Dice che noi non saremmo altro che un cancro per questo pianeta.

Come già detto, di base sono molto scettico ma non prendo mai nulla con le pinze, come gli uomini antichi credevano che gli dei fossero responsabili della ciclicità del giorno e della notte, credo che la scienza debba ancora spiegare moltissime cose dell'universo e dell'uomo.

In questi ultimi 20 anni la fisica quantistica sta mettendo in discussione molte teorie della fisica meccanica, molti scienziati si stanno convincendo che il nostro universo sia in realtà multiplo e sovrapposto, credo che non esista religione che spieghi la nostra esistenza, ma di certo noi siamo molto di più di quello che ci dicono.

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

dickinson1


È proprio vero quello che dice la filosofia, che la vita deve essere compresa andando all'indietro.

Ma non si deve dimenticare l'altra massima, che bisogna vivere andando avanti


Poi quello che ci aspetta dopo meglio non saperlo,ci aspetta la sorpresa.

In fondo e' solo il nostro corpo a lasciarci ,l'Anima resta viva.

Come diceva Platone,Plotino,Jung e Hillman




  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

hunt

La fisica attuale è molto più una religione di quanto lo sia qualunque altra religione occidentale.

La fame di Verità, che io stesso desidero ardentemente, che è il motore di qualunque ricerca, qualunque studio, qualunque azione, risponde sempre ad una domanda: "chi siamo?". Nulla di ciò che facciamo non è mossa da questa domanda.

E sebbene i punti di partenza delle varie scienze economiche, fisiche, psicologiche, religiose, matematiche siano tra loro distantissimi e quasi inconciliabili, alla fine tutte giungono al mondo immateriale di tentare di capire cosa è l'uomo e cosa lo muove.

Per capire cosa è la morte bisogna capire cosa è la vita, ma se non sappiamo chi è il soggetto della vita che senso hanno le domande?

Cosa è l'inner game se non capire chi siamo e cosa vogliamo?

Modificato da hunt
Link al commento
Condividi su altri siti

onirius

La fisica attuale è molto più una religione di quanto lo sia qualunque altra religione occidentale.

La fame di Verità, che io stesso desidero ardentemente, che è il motore di qualunque ricerca, qualunque studio, qualunque azione, risponde sempre ad una domanda: "chi siamo?". Nulla di ciò che facciamo non è mossa da questa domanda.

E sebbene i punti di partenza delle varie scienze economiche, fisiche, psicologiche, religiose, matematiche siano tra loro distantissimi e quasi inconciliabili, alla fine tutte giungono al mondo immateriale di tentare di capire cosa è l'uomo e cosa lo muove.

Per capire cosa è la morte bisogna capire cosa è la vita, ma se non sappiamo chi è il soggetto della vita che senso hanno le domande?

Cosa è l'inner game se non capire chi siamo e cosa vogliamo?

Se si parla di fedi, questo stesso sito è l'esempio palese del credere in qualche cosa, ma questo è un bisogno umano, dobbiamo sentirci parte di un gruppo o una fede, serve a trovare la nostra identità o meglio a costruirci un identità, chi siamo non lo sappiamo, ma una cosa mi fa riflettere.

Quando provo sentimenti di odio, rabbia, violenza mi chiedo spesso per quale motivo debbano esistere, fatti 2 conti logicamente non hanno un senso, ma di fatto sono quelli che stanno smuovendo guerre, omicidi ed odio.

Nella mia piccola sfera personale, credo che l'amore e la condivisione siano veramente dei sentimenti alti che possono farci scoprire la nostra essenza principale, ossia che siamo tutti connessi e tutti quanti condividiamo lo stesso destino, mi trovo spesso a pensare che l'amore, intenso come amore universale, sia un sentimento che ci rende migliori e ci fa evolvere.

I sentimenti che contrastano con l'amore sono di peso contrapposto e ci fanno involvere.

Il camminino di un uomo è arduo quando si prefigge di cambiare le regole del gioco, e decidere che amare indistintamente ed incondizionatamente tutti gli esseri sia molto più difficile di odiare non ci sono ombre di dubbio.

Quindi, se dovessi rispondere alla domanda "chi sono?" Direi, un essere che vuole amare ma che non è ancora riuscito a liberarsi delle proprie catene per farlo.

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

onirius

È proprio vero quello che dice la filosofia, che la vita deve essere compresa andando all'indietro.

Ma non si deve dimenticare l'altra massima, che bisogna vivere andando avanti

Poi quello che ci aspetta dopo meglio non saperlo,ci aspetta la sorpresa.

In fondo e' solo il nostro corpo a lasciarci ,l'Anima resta viva.

Come diceva Platone,Plotino,Jung e Hillman

E non solo, sto leggendo i libri di Brian Weiss, ed effettivamente l'ipnosi regressiva sta aprendo scenari importanti sulla cura di patologie cliniche, mi sto interessando molto a questo argomento...la reincarnazione mi affascina.

Link al commento
Condividi su altri siti

Tony Montana

Un avvocato (australiano, credo) ha raccolto quelle che lui ritiene essere le evidenze più significative dell'oltrevita.

È pure offerto 1 milione di $ per chi riuscisse nel tentativo mostrare che quelle evidenze non sono tali.

http://www.victorzammit.com/

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...