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Ciao Gigi Rizzi


The President

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Chuck_

E' incredibile, in questo forum non si dà mai merito alle persone.

E' sempre questione di caso, di fortuna. Si leggono ormai sempre le stesse frasi.

"Guardalo, è bello perchè è nato così." "Ha avuto successo perchè ha avuto la fortuna di avere soldi" "Troppo facile arrivare a conquistare BB con quei soldi e col culo di trovarsi lì"

Stocaaaaazzo ragazzi, sto gran cazzo!

Aveva il fratello che pure lui aveva i "soldi" come lui, perchè non ha fatto lo stesso? Perchè non s'è scopato il mondo come ha fatto lui? E tutti quelli che hanno i soldi scopano alla grande e hanno successo?

Il successo si C-O-S-T-R-U-I-S-C-E, punto!

E' la sua personalità che ha generato in BB la voglia di scoparselo. E' la sua personalità che lo spingeva a evadere dal suo contesto familiare-sociale. E' lui che si è creato le opportunità di andare a Saint Tropez. E' sempre lui che ha trovato il modo per scoparsi la FIGA DI LUSSO DEL MOMENTO NEL MONDO.

Non c'è da fargli una statua, perchè è vero che era benestante. Non aveva i soldi degl'altri mega miliardari che popolavano Sain Tropez, come i vari Agnelli, i fratelli Barges ecc, anzi. Spesso lui e i suoi amici terminavano i soldi in poco e nulla e dovevano rischiare tutto al Casino per poter rimanere lì.

Ha osato e ha vinto Rizzi. Quel Rizzi del 68.

Non parlo del Rizzi post 68 con tutti i problemi di cocaina che ha avuto o altro. Ma il Rizzi del '68 è senza dubbio da ammirare, è un esempio forte che Potere è Volere!

Quoto ogni singola parola.

Questo era un ragazzo come tantissimi e con 4 amici pieni di vita, hanno deciso di fare le valigie dalla realtà asfissiante italiana e di provare a sfondare.

Nel 1968! Quindi senza tutte lo comodità che disponiamo adesso! Ci vogliono le palle per fare questo!

Ci sono riusciti alla grande, hanno fatto soldi al casinò, si sono fatti le donne più belle e famose dell'epoca, hanno passato anni che credo danno un sapore indescrivibile in una vita.

Poi, come tutte le cose, ci sono stati momenti negativi, ma con il senno di poi io credo che Gigi & soci abbiano fatto una vita da sogno.

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Dufresne

Ahhh, che cosa brutta le fette di prosciutto davanti gl'occhi!

Il problema sta solo nel porsi le domande sbagliate. Le domande da porsi sono:

Quanti come lui potevano andare a Saint Tropez? Infiniti.

Quanti come lui sarebbero riusciti a conquistare la diva mondiale del momento? Chiunque. Ma perchè nessuno ci riesce o comunque sono pochi gl'eletti?

Il suo successo sarebbe potuto durare, purtroppo si è fatto fottere la testa da troppe cose. Non dimenticare che era uno studente modello a scuola e aveva tutti i numeri per sfondare nel business.

Ripeto, io non sto santificando Rizzi. Ma ciò che ha potuto fare in quel di Saint Tropez è una cosa da pochi. E lui c'è riuscito con una disponibilità economica moooolto inferiore ai prezzi grossi che t'ho citato nel post più sopra.

Il problema è che ti dai le risposte sbagliate a domande giuste

-Quanti come lui potevano andare a St.Tropez?Pochi. St.Tropez è tutt'ora una meta balneare di lusso.All'epoca era nel suo massimo splendore quindi era ancora più esclusiva e ancora meno persone potevano permettersi di andarci.Lui non solo ci andava ma faceva anche una gran vita ubriacandosi di champagne e spendendo un sacco di soldi.

-Quanti come lui sarebbero riusciti a conquistare la diva mondiale del momento? Nella sua posizione parecchi, come pinco pallini qualunque pochi o nessuno.Lo status e lo stile di vita che faceva e che pochi potevano permettersi quindi ha fatto la differenza.

-Ma perchè nessuno ci riesce o comunque sono pochi gl'eletti?Perché a quei livelli devi dimostrare valore veramente elevato come essere ricchi,avere status,popolarità,prestigio sociale.Qualità che in pochi hanno e che Gigi Rizzi aveva.Oltre chiaramente all'estetica e ad una personalità brillante e positiva.Gioiosa ed esuberante.Ma una personalità come la sua senza la cornice appena detta non basta.

Inoltre se ti informi presso i tuoi su chi era Brigitte Bardot ti accorgerai che gli eletti non erano proprio pochi.Inoltre lei lo ha usato come un giocattolino (era più giovane di 10 anni e cmq prestante) per un breve periodo e poi l'ha scaricato.E lui ha vissuto di rendita su questo.

Fosse stato un povero straccione anonimo che passeggiando per le strade di St.Tropez avesse approcciato a freddo Brigitte Bardot potrei anche capire, ma alla luce di quanto considerato tutta questa mitizzazione mi pare esagerata.

Modificato da Dufresne
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The President

Io penso che Gigi Rizzi più che talentuoso seduttivamente abbia avuto la fortuna di trovarsi al posto giusto nel momento giusto.

Essendo benestante di famiglia e avendo un bel po' di fondi è riuscito a farsi strada nel mondo dei locali notturni nell'epoca d'oro dei locali notturni (ha aperto la prima disco in Italia)

Faceva il DJ nella discoteca più famosa di Roma ai tempi della dolce vita, ovvero il top del top.

L'incredibile status associato alla botta di culo di essersi fatto Brigitte Bardot (neanche poi tanto botta di culo secondo me,considerato lo status che aveva) gli hanno permesso di vivere di rendita seduttivamente per gran parte della sua giovinezza.

Purtroppo poi non ha saputo gestire il successo accumulato ed è caduto in disgrazia,avendo avuto problemi anche con la giustizia e riducendosi a far le comparsate in tv.

Spero che il bilancio della sua vita sia stato per lui comunque positivo.

Stai mettendo disordine tra i tempi che sono fondamentali per ricostruire la sua vita...se avessi visto il visto il documentario sapresti che:

- nel 1968 lui rimorchiò la Bardot a St.Tropez praticamente da perfetto sconosciuto

- successivamente aprì il number one a Milano, prima discoteca in Italia

- successivamente si spostò a Londra per qualche tempo

- dopo ancora, sbarcò a Roma dove aprì un altro number one.

Come detto da lui nell'intervista, a Roma non si trovò bene in quanto la Dolce Vita ed il fermento culturale (del 1960, cioè dieci anni prima) erano già finiti.

E che palle poi ridurre tutto a questa storia dello status e del fatto di essere benestanti. A St.Tropez lui e gli altri italiani dovevano battagliare con gente che arrivava lì con elicotteri, e poteva proporre serate da mille e una notte alle donne locali. Lui appena finiva i soldi doveva tornarsene a casa piangendo...

Invece la Bardot scelse lui, di buona famiglia sì, ma un moscerino rispetto agli elefanti che stazionavano in estate da quelle parti.

Hai ragione sul fatto che è un peccato che poi si sia perso anche per problemi di droga, e sia scappato in Argentina quando ancora poteva dar tanto...da quello che si nota però, pare che mentre viveva a Roma sia stato "fregato", non sarebbe una novità, vista l'invidia sociale che notoriamente pervade da sempre questo Paese, nei confronti di una persona che ha successo ;)

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Dufresne

Stai mettendo disordine tra i tempi che sono fondamentali per ricostruire la sua vita...se avessi visto il visto il documentario sapresti che:

- nel 1968 lui rimorchiò la Bardot a St.Tropez praticamente da perfetto sconosciuto

Non direi visto che la Bardot da ciò che mi risulta l'ha conosciuta perché presentatagli da un'amica comune, ovvero tramite circolo sociale.

Ciò significa che comunque aveva accesso a circoli sociali di un certo livello, non era esattamente "un perfetto sconosciuto"

- successivamente aprì il number one a Milano, prima discoteca in Italia

Il number one da quanto mi risulta è stato aperto nel 1967, ovvero quando lui aveva 23 anni.

Ma nulla di strano, infatti quanti 23 enni hanno i fondi per aprire discoteche in Italia.Si tratta solo di osare.

Hai ragione sul fatto che è un peccato che poi si sia perso anche per problemi di droga, e sia scappato in Argentina quando ancora poteva dar tanto...da quello che si nota però, pare che mentre viveva a Roma sia stato "fregato", non sarebbe una novità, vista l'invidia sociale che notoriamente pervade da sempre questo Paese, nei confronti di una persona che ha successo ;)

A me sembra che in questo paese ci sia la tendenza di esaltare come miti persone che non lo meritano (già di per sè la mitizzazione mi sembra qualcosa di ridicolo visto che parliamo pur sempre di esseri umani).

Il motivo per cui viene idolatrato Gigi Rizzi è lo stesso per cui viene idolatrato Corona, bella vita, belle auto, belle fighe.L'italiano medio si fa ammaliare da questo senza analizzare ciò che c'è dietro.

Comunque non ho voglia di discutere troppo a lungo di Gigi Rizzi, ormai è andato, pace all'anima sua.Speriamo si sia goduto la sua vita.

Se pensate che sia uno qualunque che si è fatto strada e lo venerate tanto non dovete far altro che seguire le sue orme.

Ma sbrigatevi perché mi pare siate un po' indietro con la tabella di marcia.

Modificato da Dufresne
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Chuck_

Stai mettendo disordine tra i tempi che sono fondamentali per ricostruire la sua vita...se avessi visto il visto il documentario sapresti che:

- nel 1968 lui rimorchiò la Bardot a St.Tropez praticamente da perfetto sconosciuto

Non direi visto che la Bardot da ciò che mi risulta l'ha conosciuta perché presentatagli da un'amica comune, ovvero tramite circolo sociale.

Ciò significa che comunque aveva accesso a circoli sociali di un certo livello, non era esattamente "un perfetto sconosciuto"

- successivamente aprì il number one a Milano, prima discoteca in Italia

Il number one da quanto mi risulta è stato aperto nel 1967, ovvero quando lui aveva 23 anni.

Ma nulla di strano, infatti quanti 23 enni hanno i fondi per aprire discoteche in Italia.Si tratta solo di osare.

Hai ragione sul fatto che è un peccato che poi si sia perso anche per problemi di droga, e sia scappato in Argentina quando ancora poteva dar tanto...da quello che si nota però, pare che mentre viveva a Roma sia stato "fregato", non sarebbe una novità, vista l'invidia sociale che notoriamente pervade da sempre questo Paese, nei confronti di una persona che ha successo ;)

A me sembra che in questo paese ci sia la tendenza di esaltare come miti persone che non lo meritano (già di per sè la mitizzazione mi sembra qualcosa di ridicolo visto che parliamo pur sempre di esseri umani).

Il motivo per cui viene idolatrato Gigi Rizzi è lo stesso per cui viene idolatrato Corona, bella vita, belle auto, belle fighe.L'italiano medio si fa ammaliare da questo senza analizzare ciò che c'è dietro.

Comunque non ho voglia di discutere troppo a lungo di Gigi Rizzi, ormai è andato, pace all'anima sua.Speriamo si sia goduto la sua vita.

Se pensate che sia uno qualunque che si è fatto strada e lo venerate tanto non dovete far altro che seguire le sue orme.

Ma sbrigatevi perché mi pare siate un po' indietro con la tabella di marcia.

Dufresne guarda che aprire una discoteca negli anni '60 non era nemmeno paragonabile ad aprirne una adesso.

Gli anni '60 sono stati gli anni del boom in Italia, bastava un po' di intraprendenza e si faceva strada (ad esempio mio nonno -di famiglia molto povera- aprì un'officina meccanica in quel periodo, aveva solo 30 anni... provaci adesso, nel 2013!).

Al tempo non c'erano pressoché tasse (non esisteva nemmeno l'IVA tanto per dire), non c'erano regole e leggi se non il buonsenso, le discoteche erano molto spartane e alla buona e soprattutto c'era un entusiasmo dilagante a differenza dei giorni d'oggi.

Quindi per me Gigi merita massimo rispetto, ha osato ed ha ottenuto.

Nessuno lo sta idolatrando mi sembra, evita di usare termini del genere che creano solo fastidio perché tutti abbiamo messo bello in chiaro i suoi grossi errori, ma sicuramente molti aspetti della sua vita sono da prendere in esempio per un forum come questo.

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Dufresne

Dufresne guarda che aprire una discoteca negli anni '60 non era nemmeno paragonabile ad aprirne una adesso.

Gli anni '60 sono stati gli anni del boom in Italia, bastava un po' di intraprendenza e si faceva strada (ad esempio mio nonno -di famiglia molto povera- aprì un'officina meccanica in quel periodo, aveva solo 30 anni... provaci adesso, nel 2013!).

Al tempo non c'erano pressoché tasse (non esisteva nemmeno l'IVA tanto per dire), non c'erano regole e leggi se non il buonsenso, le discoteche erano molto spartane e alla buona e soprattutto c'era un entusiasmo dilagante a differenza dei giorni d'oggi.

Appunto, non fai altro che confermare ciò che ho detto io, che è stato fortunato a vivere in una certa epoca, in un certo luogo e a venire da una certa condizione socio economica.

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Chuck_

Appunto, non fai altro che confermare ciò che ho detto io, che è stato fortunato a vivere in una certa epoca, in un certo luogo e a venire da una certa condizione socio economica.

eh vabbè, la sai veramente lunga :roargh:...

Rigiri i discorsi a seconda di come ti fa comodo, ma tanto basta leggere i tuoi post per rendersene conto.

Ciao e buone cose.

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Dufresne

eh vabbè, la sai veramente lunga :roargh:...

Rigiri i discorsi a seconda di come ti fa comodo, ma tanto basta leggere i tuoi post per rendersene conto.

Ciao e buone cose.

Avresti dovuto leggerli tu i miei posts.

La prima cosa che ho scritto nel thread è stata "Io penso che Gigi Rizzi più che talentuoso seduttivamente abbia avuto la fortuna di trovarsi al posto giusto nel momento giusto"

Quindi col tuo post non fai altro che dimostrare quanto detto, risparmiandomi la fatica di dare spiegazioni sulla situazione economica italiana.

Grazie e buone cose pure a te.

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