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Più conosco la mente, più esploro il mondo, più tutto perde il fascino ai miei occhi


denipr92

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Sono d'accordo con chi ti ha detto che ti sei fatto troppe fantasie sulla realtà, e che in parte questo tuo stato sia dovuto al fatto che l'hai sopravvalutata.

Voglio farti un paio di domande.

1) Hai detto che stai inseguendo e tendendo asintoticamente alla felicità. Vorrei sapere cosa intendi esattamente con la parola "felicità".

2) Domanda classica che faccio in questi discorsi: se io fossi un medico e ti diagnosticassi un cancro che ti ucciderà nel giro delle prossime 24 ore (toccati i coglioni se sei superstizioso, nel frattempo), quali sarebbero i rimpianti che avresti nel giro di queste tue ultime ore di vita? Cosa rimpiangeresti di aver fatto, ma soprattutto non aver fatto?

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denipr92

E poi...questa frase: realizzo qualcosa e ho paura di perderla. Ciccio, come si fa ad avere paura di perdere qualcosa che TU REALIZZI?

In poche parole:

Lavori duro e dopo un anno conservando soldi ti compri una macchina nuova. Non sei molto felice quando compri la macchina perché con l'acquisto entra anche la paura di perderla, di incidentarla. Pensa a te che stai un anno facendo sacrifici, ti compri la macchina nuova e dopo due giorni fai un incidente, la macchina è da buttare.

Ti crei un grande circolo sociale, conosci tante persone.. non è detto che tu sia felice, potresti avere paura di perdere queste persone.

Ti auguro che questo momento di confusione, sia l'occasione per te di cominciare a smettere di porti obiettivi e di cominciare a guardarti dentro e scoprire che la felicità, quella vera, è solo lì.

Chi lo sa, magari è' probabile che tutto questo faccia parte del mio percorso.

1) Hai detto che stai inseguendo e tendendo asintoticamente alla felicità. Vorrei sapere cosa intendi esattamente con la parola "felicità".

2) Domanda classica che faccio in questi discorsi: se io fossi un medico e ti diagnosticassi un cancro che ti ucciderà nel giro delle prossime 24 ore (toccati i coglioni se sei superstizioso, nel frattempo), quali sarebbero i rimpianti che avresti nel giro di queste tue ultime ore di vita? Cosa rimpiangeresti di aver fatto, ma soprattutto non aver fatto?

1) Non saprei definire cosa è per me la felicità..

Una delle definizioni migliori che abbia mai trovato, si trova in un monologo del film: Fame, saranno famosi.

Il monologo spiega cosa è il successo, ma per me quella è anche felicità. Vedetelo qui:

2) Sai, spesso mi sono fatto questa domanda, soprattutto quando ero all'estero.

Una volta ci ho ragionato su:

Alla domanda: "Cosa rimpiangi di aver fatto?" ho risposto tranquillamente con "Niente".

Alla domanda: "Cosa rimpiangi di non aver fatto?", ho rivisto flash continui del mio passato... ho visto un essere incapace di cogliere tutte le bellezze, opportunità che avevo, alcuni minuti dopo avevo le lacrime agli occhi per i troppi e forti ricordi.

Per due o tre giorni di fila ho dato il meglio di me in ogni aspetto della vita... poi alcuni giorni dopo ho esaurito le energie e sono rientrato nella mia routine quotidiana più frustrato di prima.

Purtroppo, come qualche saggio dice, non ci si può risvegliare attraverso la mente, in quanto si tratta di annullare la stessa. Ho letto tanto a riguardo, guardato anche video ed è tuttora un work in progress.

La meditazione più potente che faccio ora è quella di cercare di essere presente più momenti possibili durante la giornata: quando mangio, quando faccio esercizio, mi lavoro, e quando me ne ricordo.

Per Valdast, ho letto the Power of now e anche i libri di Salvatore brizzi, che trovo molto interessanti e sono la base del mio percorso. Ne hai mai sentito parlare?

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Valdast94

La meditazione più potente che faccio ora è quella di cercare di essere presente più momenti possibili durante la giornata: quando mangio, quando faccio esercizio, mi lavoro, e quando me ne ricordo.

Per Valdast, ho letto the Power of now e anche i libri di Salvatore brizzi, che trovo molto interessanti e sono la base del mio percorso. Ne hai mai sentito parlare?

Allora vedi che le basi le hai! Devi solo lavorarci di più, sai cosa fare fratello ;)

Per quanto riguarda la meditazione, io faccio venti minuti di meditazione al giorno, da più o meno due mesi (purtroppo per un paio di settimane ho dovuto smettere per via degli esami, però da un paio di giorni ho ricominciato). Devo dire che è semplicemente stupenda e utilissima, ti fa raggiungere quella pace interiore che va oltre la felicità, che non ha opposti (hai letto the power of now, sai di cosa parlo ;) )

Per quanto riguarda Salvatore Brizzi devo dire che non lo conosco, dimmi di più :)

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Dee

Czesc, dovresti essere contento di saper creare (denaro, amicizie, circoli) di avere una capacita' "conscia", che non e' poco. Non mi dire che "reinventi" la ruota ogni volta, perche' non ci credo.
Perche' e' come se ogni volta, che fai un castello di sabbia, soffri perche' qualcuno te lo potrebbe, POTREBBE, rovinare.

Pozdrowienia ;-)

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2) Sai, spesso mi sono fatto questa domanda, soprattutto quando ero all'estero.

Una volta ci ho ragionato su:

Alla domanda: "Cosa rimpiangi di aver fatto?" ho risposto tranquillamente con "Niente".

Alla domanda: "Cosa rimpiangi di non aver fatto?", ho rivisto flash continui del mio passato... ho visto un essere incapace di cogliere tutte le bellezze, opportunità che avevo, alcuni minuti dopo avevo le lacrime agli occhi per i troppi e forti ricordi.

Per due o tre giorni di fila ho dato il meglio di me in ogni aspetto della vita... poi alcuni giorni dopo ho esaurito le energie e sono rientrato nella mia routine quotidiana più frustrato di prima.

Purtroppo, come qualche saggio dice, non ci si può risvegliare attraverso la mente, in quanto si tratta di annullare la stessa. Ho letto tanto a riguardo, guardato anche video ed è tuttora un work in progress.

La meditazione più potente che faccio ora è quella di cercare di essere presente più momenti possibili durante la giornata: quando mangio, quando faccio esercizio, mi lavoro, e quando me ne ricordo.

Sarò franco, per me perdi tempo.

Checchè se ne dica, cercare di essere presente in ogni minima azione è un gran spreco di preziosissime energie psichiche. E soprattutto non ti insegnerà ad apprezzarle a livello emotivo, o anche solo ad automatizzare il processo del fare attenzione a tutto (grazie al cielo).

La meditazione è qualcosa che fai per ampliare la tua capacità di sfruttare queste energie, il che non vuol dire che sei al massimo della potenza in ogni istante. Significa che sei al massimo della potenza quando serve, per il resto lascia fare pure tutto ai tuoi naturalissimi processi automatici, che se la Natura te li ha dati un buon motivo c'è (farti risparmiare glucosio ed impedire che le tue sinapsi si intasino con neurorecettori inutili). Il fatto che hai mollato dopo due giorni ne è la prova lampante.

Ma tutto ciò non ha nulla a che fare con quello di cui stiamo parlando. Questa tua frase...

Purtroppo, come qualche saggio dice, non ci si può risvegliare attraverso la mente, in quanto si tratta di annullare la stessa.

...è completamente vera. Infatti si tratta di agire.

Ora tu sei assuefatto. Lo so, perchè c'è ancora qualcosa che ti fa emozionare, e tu vai a ricercarla con quelle che definisci "pazzie e cose senza senso". Semplicemente, hai alzato la tua soglia delle emozioni, e per darti lo stesso dosaggio di emozione devi fare cose via via più folli, via via più incoscienti.

Questo è un classico sintomo di assuefazione. Un drogato ha bisogno di dosi sempre più massicce, ed ormai le dosi che inizialmente lo sballavano nemmeno le sente.

Una cosa che ho imparato è che non puoi apprezzare il dolce senza sentire l'amaro, e viceversa. Un tempo il caffè mi faceva schifo perchè era troppo amaro, poi ho iniziato a berlo e a poco a poco mi sono abituato all'amaro e ho diminuito lo zucchero. Ora lo bevo senza zucchero. Come fai ad apprezzarlo dopo che togli completamente lo zucchero, una volta che ti abitui al suo sapore?

Vedi, non lo apprezzerei fino in fondo se ogni tanto non lo sostituissi bevendo qualche caffè al ginseng. Dolce, dolcissimo ginseng.

[edit] quasi mi dimenticavo...

I rimpianti che avresti se morissi oggi sono il tuo vero scopo nella vita, e il tuo scopo è la tua benzina. L'unica di cui hai davvero bisogno. Quella che ogni mattina ti fa alzare dal letto, che ogni giorno ti fa fare tutto quello che fai, ogni singola azione.

Ma la motivazione da sola non basta, se non hai qualche soddisfazione a breve termine di tanto in tanto. Quindi o hai una volontà d'acciaio inossidabile ed un'abnegazione biblica, o entri nell'ottica in cui il viaggio verso la meta è ciò che ha importanza, piuttosto che esclusivamente la meta stessa.

Chi ha detto che il dovere viene prima del piacere? Possono venire tutti e due contemporaneamente. Anzi, si sposano perfettamente, e il loro orgasmo simultaneo ha un che di divino.

Apprezzi maggiormente i magnifici colori del tramonto visti dalla sanza della tua camera, o gli stessi visti dalla cima di un monte che hai faticosamente scalato? Eppure sono gli stessi, bellissimi, insignificanti colori.

Modificato da Reverie
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curiosa

Reverie, oggi ho fatto lo stesso discorso ad un altro ragazzo :)

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Reverie, oggi ho fatto lo stesso discorso ad un altro ragazzo :)

Vorresti dire che frequenti un altro?? Traditrice!

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curiosa

Sì, e ce l'ha pure piu' grosso di te :D

Modificato da curiosa
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hunt

Il primo pensiero che ho avuto dopo averti letto è stato: non sa chi è.

Credo che sia un normale percorso quello di perdere se stessi, prima di ritrovarsi.

Pensa più che puoi a te stesso, tieniti a mente ogni istante che ti ricordi di te.

Non hai bisogno di nulla di quello che hai scritto, macchine, ecc... Sono utili per trattare con le cose e con le donne.

Ma per la tua felicità sono inutili. Hai bisogno solo di te stesso.

La meditatazione non è uno sforzo. E' il tuo modo naturale di essere. Vivi le cose come vengono.

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