Più conosco la mente, più esploro il mondo, più tutto perde il fascino ai miei occhi

[S.Barney [Partecipante] 716]

Grazie per aver completato questo questionario.

Il tuo punteggio Aspie (neurodiverso) e': 31 di 200
Il tuo punteggio neurotipico (non-autistico) e': 172 di 200
Sei molto probabilmente neurotipico

Non so che voglia dire, comunque sia meta' di queste domande mi sembravano senza senso e poco precise

Qualcuno puo' illuminarmi?

Modificato 11 Luglio 2013 da S.Barney

[B.i.g. [Partecipante] 874]

Grazie per aver completato questo questionario.

Il tuo punteggio Aspie (neurodiverso) e': 31 di 200

Il tuo punteggio neurotipico (non-autistico) e': 172 di 200

Sei molto probabilmente neurotipico

Non so che voglia dire, comunque sia meta' di queste domande mi sembravano senza senso e poco precise

Qualcuno puo' illuminarmi?

Neurotipico vuol dire che sei normale,niente di preouccupante.

[PadrePlotino [Partecipante] 5]

chiarisco il mio post precedente:

il distacco dalle emozioni positive quanto negative non deve sfociare nell'apatia, altrimenti non è affatto indice di maturità spirituale ma semmai il contrario o comunque di un momento di confusione che DEVE essere superato.

gioire delle cose belle sapendo che esse non fanno la felicità duratura e sperimentare le cose brutte nella consapevolezza della loro impermanenza: questo è un sano e maturo distacco dalle emozioni.

[Sennar [Partecipante] 506]

Penso proprio di si, poi non per offenderti, ma il tuo punteggio Aspie è anche più alto del mio.. dovresti preoccuparti

Sennar, per una curiosità, visto che hai punteggi simile al mio, ti riconosci nei discorsi che ho fatto in questo post?

ho vissuto una fase simile,ma l'ho superata non ti so dire come,è stata una cosa piuttosto spontanea...poi c'è da dire che fino a un annetto fa ero veramente una persona pessima su tutti i livelli,probabilmente avrei passato tranquillamente i 100 di aspie,adesso sono migliorato tremendamente ma ho ancora un'infinità di cose su cui lavorare,ma in generale mi sento sempre piuttosto sereno e sono felice sicuramente mi porto gli strascichi dei 23 anni precedenti,ma la vivo cmq bene perchè sono fiero dei miei miglioramenti

[OdisseoIV [Partecipante] 475]

Quante seghe mentali rigà...

Stavamo giusto dicendo che denipr92 razionalizza troppo e che facciamo?

Un bel test.

Così possiamo razionalizzare ancora di più ed analizzare ogni possibile sfumatura del grafico.

Guarda un anno fà anche io sarei stato così. E probabilmente mi sarei anche preoccupato del risultato.

Adesso ho provato a fare il test, e dopo 10 domande mi sono rotto ed ho lasciato perdere.

Ste robe qua non servono a nulla. Il voler classificare i propri schemi mentali in categorie/disturbi/tipi è solo un 'altro modo per incartarsi ancora di più.

Fatevelo dire da uno che ne viene da un disturbo ossessivo compulsivo...

Comunque, gli schemi mentali non vanno capiti o analizzati. Così si fà il gioco della mente.

Gli schemi vanno distrutti.

La mente deve essere comandata rigorosamente. Altrimenti da strumento, quale realmente è, si trasforma in tirannica padrona.

Come si fà ad essere padroni della propria mente?

Ci sono infiniti modi. Io ne consiglio uno perchè su di me ha avuto e stà avendo risultati impensabili.

MEditazione. Possibilmente Vipassana.

E lasciate perdere Brizzi, per cortesia.

Se dovete avvicinarvi alla meditazione fatelo attraverso persone che hanno studiato gli antichi testi.

[lovedrop22 [Élite] 233]

Grazie per aver completato questo questionario.

Il tuo punteggio Aspie (neurodiverso) e': 93 di 200
Il tuo punteggio neurotipico (non-autistico) e': 124 di 200
Sembri avere sia tratti Aspie (neurodiversi) che neurotipici

In fondo al mio cuore l'ho sempre saputo che non ero una persona mentalmente normale :')

[hunt [Partecipante] 85]

Una cosa è fondamentale della meditazione. Non conduce a nulla e conduce a tutto.

Nessuno può insegnarvi a meditare, nessuno può insegnarvi a vivere.

il guru, il maestro vi dice "ricordati di te" "Pensa a te sempre in ogni istante" "dimentica ogni idea su te stesso perchè sono illusioni".

Il resto viene naturalmente perchè le frasi dette sopra, se cadono su una persona che ne ha bisogno, saranno dei semi che cresceranno.

La mente deve essere comandata rigorosamente..

Odisseo IV.

Dissento da questa frase.

Che motivo c'è di comandare qualcosa che per natura è incomandabile. Distogli l'attenzione dalla mente, osservala ma non identificarti. Curala, ma non pensare che sia te. Nel momento in cui la mente non è te per quale motivo bisogna comandarla?

E' la mente che ti fa dire che bisogna comandare la mente.

[OdisseoIV [Partecipante] 475]

Nessuno può insegnarvi a meditare, nessuno può insegnarvi a vivere.

Occhio che con questa frase rischi di mandare fuori strada tante persone. I primi mesi è necessario avere un maestro, perchè solo lui, a parte in rarissimi casi, è in grado di tirare fuori l'allievo dalle enormi trappole della mente. Faccio un esempio semplice e comprensibile a tutti.

In Matrix Neo dall'inizio intuisce qualcosa su quale è la realtà. Tuttavia nonostante il suo talento innato ed il suo dharma senza Morpheus non può uscire dal labirinto di Matrix.

Nella meditazione occorrono molti mesi di dura disciplina e di pratica costante. Altrimenti si riduce tutto in un insieme di frasette filosofiche e di concetti intelluttuali.

Alcuni maestri, come Krishnamurti, dicono che non bisogna meditare, perchè la meditazione accade.

E' una grande fesseria.

O meglio, si dimentica di notare che Krishnamurti parla a persone con una consapevolezza già molto elevata e quindi sà di essere compreso "tra le righe". Detto ad uno che non sà nulla di meditazione questa frase è un vero e proprio ostacolo.

La frase "se incontri un Buddha uccidilo" è bellissima. Ma nessuno sà che ha senso solo quando l'allievo è ad un livello totalmente alto che il proprio maestro gli è di ostacolo.

Che motivo c'è di comandare qualcosa che per natura è incomandabile. Distogli l'attenzione dalla mente, osservala ma non identificarti. Curala, ma non pensare che sia te. Nel momento in cui la mente non è te per quale motivo bisogna comandarla?

E' la mente che ti fa dire che bisogna comandare la mente.

Sono d'accordo. Ma anche qui bisogna fare attenzione al livello di consapevolezza della persona che hai di fronte. Io capisco perfettamente le tue parole. MA un non meditante non ha idea di cosa tu stia dicendo. E se comprende lo fà in maniera differente da come ti comprendo io.

"Osservala ma senza identificarti" è il succo di tuta la meditazione. Ma chi è in grado di farlo a parte coloro che da un pezzo meditano e sono sul cammino?

Quindi in fase iniziale, è necessaria una ferrea disciplina. E' necessario combattere con la propria mente, perchè solo così nasce la dualità che poi può essere trascesa.

[Reverie [Élite] 1537]

La frase "se incontri un Buddha uccidilo" è bellissima. Ma nessuno sà che ha senso solo quando l'allievo è ad un livello totalmente alto che il proprio maestro gli è di ostacolo.

Visto che ce l'ho in firma da ormai diverso tempo mi sono sentito obbligato a dire la mia. Quando si intraprende un cammino di crescita di qualunque tipo, non necessariamente spirituale, si ha la tendenza a proiettare un modello di perfezione, un idolo, un totem, in un particolare maestro. Questo koan ci mette in guardia dai pericoli in cui ci si imbatte decidendo di seguire il maestro anzichè la via, e ci si ritrova meramente a scimmiottare qualcun altro perdendo il senso autentico di quello che voleva insegnarci. Vedere il nostro maestro, il nostro Buddha, come un essere perfetto ci limita e ci porta a sopprimere noi stessi sostituendo il nostro giudizio ad un'imitazione di quello che stiamo proiettando nel nostro Buddha. La sua uccisione è il simbolo del superamento del maestro (e del suo mito, soprattutto) e dell'acquisizione del vero insegnamento che viene interiorizzato, assimilato e personalizzato: per questo il vero Buddha siamo noi stessi.

Oltre questo, va considerata anche l'interpretazione in chiave autocritica, ovvero che si tratta di una messa in guardia contro il fanatismo e il seguire scriteriatamente qualcuno solo perchè, vedendolo come maestro, si è ciechi alle sue contraddizioni. In questo forum quest'interpretazione in particolare ha molta ragion d'essere...

Questo non siglnifica che io non condivida l'interpretazione che hai esposto, anzi ti ringrazio per avermi mostrato un'altra chiave di lettura.

Modificato 11 Luglio 2013 da Reverie

[denipr92 [Partecipante] 441]

Grazie per aver completato questo questionario.

Il tuo punteggio Aspie (neurodiverso) e': 93 di 200

Il tuo punteggio neurotipico (non-autistico) e': 124 di 200

Sembri avere sia tratti Aspie (neurodiversi) che neurotipici

In fondo al mio cuore l'ho sempre saputo che non ero una persona mentalmente normale :')

Benvenuto nel club dei neurotipici.. Per ora siamo in 5 ad avere il problema diagnosticato: tu, s.barney, sennar. b.i.g. ed io.

Scherzi a parte, mi fa piacere leggere tutti i vostri messaggi. Mi fa piacere leggere il modo interessante e profondo in cui viene trattato l'argomento.

Avevo aperto il post senza troppe pretese, aspettando che sarebbe arrivato qualcuno a dirmi 2 o 3 frasi, dicendo qualche aforisma figo su come affrontare la vita, e il post si sarebbe chiuso senza nulla di fatto, ma mi devo ricredere. Bravi!

Ora ne approfitto per dirvi altri dettagli sul mio problema, che sul serio sta iniziando a farmi stare male.

Come già sottolineato da The President qualche ho avuto lo stesso problema anche quando ero all'estero, in maniera decisamente accentuata.

Ho sempre sopravvalutato la realtà, divinizzato le ragazze.

A volte prendevo a ballare ragazze polacche, mi sembravano bellissime, poi le toccavo, magari sentivo un po' di grasso nei fianchi, vedevo un dente leggermente fuori posto o magari fumavano (e a me da fastidio il fumo).. e la cosa mi innervosiva, allontanavo quella ragazza alla ricerca di una migliore, perfetta. E ovviamente non la trovavo mai!

Con tanto sacrificio e sforzo sono riuscito a lasciarmi andare molto di più.

Un paio di mesi fa sono andato in Ucraina. Ho avuto la fortuna di riuscire ad organizzare alcuni incontri con turisti che si trovavano lì in quel posto e con gente ucraina e passare il tempo con loro a girare la città. qualche giorno è capitato che mi trovavo da solo, ma fuori nevicava fortissimo e faceva un freddo cane; non mi andava di uscire ma allo stesso tempo avevo paranoie e pensieri compulsivi che mi stavano facendo davvero star male.

La notte durante le 10 non ne potevo più, così sono uscito da solo per la città, mi sono avventurato in un bosco sperduto, senza meta tra neve, ghiaccio e buio... E' un qualcosa che mi dava i brividi, a volte mi faccio paura da solo quando arrivo a fare certe cose perché so che potrei fare anche di peggio. Ma questo mi ha fatto stare molto meglio, mi ha rilassato.

E' per quello che ho scritto che sono continuamente alla ricerca del brivido, adrenalina e di cose che mi fanno paura.

Ora mi trovo da qualche mese a vivere con i miei genitori, per fortuna non sarà per molto così ma ho una vita molto instabile, sto perdendo gli stimoli, mi sento come un animale.

Dormo irregolarmente. A volte 4 ore per notte, a volte 12, altre 6. A volte mi sveglio per ora di pranzo, a volte alle 8, ecc..

Devo studiare, ma dopo 15 minuti abbandono. Dovrei fare dei lavori con il computer, ma inizio e abbandono subito.

Poi magari ci sono i giorni buoni, vivo una settimana contento e motivato, sembra che stia migliorando ma subito ricado nelle mie paranoie e sofferenza.

E' davvero dura.

Riuscirò ad uscirne da solo?