Vai al contenuto

Qual'è la vostra paura più grande?


denipr92

Messaggi raccomandati

B.i.g.

ma và và xD Voglio vedere se cominci a bruciare vivo ed avere piaghe in tutto il corpo se non hai paura!

Situazione irrealistica,perchè mai dovrei bruciare vivo?

"Chi ha paura muore ogni giorno,chi non ha paura muore una volta sola"

E non l'ha detto un coglione di nome B.i.g.,ma un grande uomo.

Link al commento
Condividi su altri siti

dickinson1

Situazione irrealistica,perchè mai dovrei bruciare vivo?

"Chi ha paura muore ogni giorno,chi non ha paura muore una volta sola"

E non l'ha detto un coglione di nome B.i.g.,ma un grande uomo.

non e' di Paolo Borsellino?

L'idea di fondo e' che bisogna aver il coraggio di dire no agli illeciti e agli sbagli di tutti senza distinzione : dal delinquente comune ai colletti bianchi

Questi son quelli che fanno più paura ..però la società dal cittadino semplice al ministro deve avere il coraggio di riprendere chi sbaglia.

E il Giudice ,il funzionario,il politico ecc che si rende conto di aver sbagliato deve ammetterlo e effettuare quelle azioni che limitino il danno nei confronti della società...

Link al commento
Condividi su altri siti

aceOfSpades

Mi sento anormale,solo io non ho paura della morte o tutto ciò che è collegata a lei?

Anzi e se mi chiedete di cosa ho paura,ci sto pensando da mezz'ora e non ho trovato ancora una risposta....

Questo significa che sei un illuminato oppure che non sai di cosa hai paura. Nel secondo caso non è un motivo di vanto.

Link al commento
Condividi su altri siti

Reverie

Mi sento anormale,solo io non ho paura della morte o tutto ciò che è collegata a lei?

Se ti può consolare, siamo almeno in due. Mi terrorizza l'idea di vivere troppo a lungo.

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

B.i.g.

Se ti può consolare, siamo almeno in due. Mi terrorizza l'idea di vivere troppo a lungo.

A me la morte non fa paura,non l'ha mai fatto.

L'accetto per quella che è,so che un giorno mi abbraccerà e mi porterà con lei,ma va bene così,perchè averne paura?Tanto nessuno scappa dalla morte.

Tutto ciò ha anche un lato affascinante per me,scoprire cosa è veramente la morte mi ha sempre affascinato fin da quando ero un bambino,non ho mai creduto alla favola del bimbo di Betlemme o altre religioni,ma mi affascina lo stesso scoprire se c'è veramente qualcosa dopo la morte.

Insomma,la morte non la temo,non mi terrorizza,se verrà a bussare alla mia porta,ci balleremo un'ultimo lento insieme.

Questo significa che sei un illuminato oppure che non sai di cosa hai paura. Nel secondo caso non è un motivo di vanto.

Sono solo ossa,carne,organi e viscere...come te.

Forse non so di cosa ho paura?

Non lo so,non posso nè darti torto nè ragione,ma vivendo sempre con distacco dal resto del mondo,non mi son mai fatto influenzare dall'ambiente e da tutto ciò che preouccupa la maggiorparte della gente.

Spesso chi mi conosce bene mi giudica freddo,come se tutto ciò che mi circonda non mi toccasse affatto,può morire una persona a me cara,come già successo,e mentre tutti piangono,a me tutto ciò non preouccupa,non ne vedo la disperazione.

Lo accetto.

Ho imparato a accettare la vita nuda e cruda,i suoi lati migliori e peggiori.

Ma non è un vanto,non dico sia giusto o sbagliato,sono solo io.

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

aceOfSpades

Forse non so di cosa ho paura?

Non lo so,non posso nè darti torto nè ragione,ma vivendo sempre con distacco dal resto del mondo,non mi son mai fatto influenzare dall'ambiente e da tutto ciò che preouccupa la maggiorparte della gente.

Spesso chi mi conosce bene mi giudica freddo,come se tutto ciò che mi circonda non mi toccasse affatto,può morire una persona a me cara,come già successo,e mentre tutti piangono,a me tutto ciò non preouccupa,non ne vedo la disperazione.

Lo accetto.

Ho imparato a accettare la vita nuda e cruda,i suoi lati migliori e peggiori.

Ma non è un vanto,non dico sia giusto o sbagliato,sono solo io.

Sei molto Zen. Ricordo quando è morto mio nonno e avevo 4 anni. Non mi interessava molto la cosa ma mio padre continuava a dirmi che era normale piange quindi a fine serata a letto per farlo felice mi sono concentrato e ho cercato di ricordare tutti i momenti che avevo passato con mio nonno. Mi veniva in mente solo di quando mi arrampicavo sul nocciolo e lui da sotto mi diceva di non rovinare la rete che era accanto al nocciolo. Poi ho immaginato quel momento, ho immaginato di arrampicarmi da solo senza nessuno. Mi sono sentito solo e ho pianto. Non perché era morto mio nonno ma perché ero solo. Mio padre ha pensato che piangessi per la morte di suo padre ed è stato felice di condividere con me una fetta del suo dolore.

Ma non posso dire che ho paura di rimanere solo, semplicemente immaginare di essere completamente solo mi da una forte di sensazione di infinita pace e tristezza.

Penso che il thread parlasse in realtà delle nostre preoccupazioni. Io ho risposto in modo un pò evasivo ma penso che quasi tutti abbiano qualche preoccupazione. Le preoccupazioni nascono da delle paure e da una mente mediamente paranoica. Ad esempio potrei aver paura di essere gay ed essere ostracizzato dal mio gruppo di amici, questo mentre nel frattempo sono la persona più eterosessuale al mondo. E' una patologia riconosciuta e non c'è nessuna differenza secondo me fra questa la paura cronica della morte o qualsiasi altro tipo di paura che non sia legata a necessita di tipo fisiche.

  • Mi piace! 2
Link al commento
Condividi su altri siti

PadrePlotino

Sei molto Zen.

ma di che? l'insensibilità non è affatto zen e, big, dovresti aver paura del fatto di non (credere di) aver paura di niente perché è probabilmente sintomo di apatia emozionale cronica, cosa che è quanto di più lontano ci possa essere dalla poc'anzi citata illuminazione. Oppure, molto più semplicemente, ti autoinganni in maniera inconscia. Qualsiasi sia il caso, non aver paura di niente è o non possibile oppure estremamente preoccupante (quando sei ubriaco o terribilmente stordito non hai paura di niente)

Modificato da PadrePlotino
Link al commento
Condividi su altri siti

B.i.g.

ma di che? l'insensibilità non è affatto zen e, big, dovresti aver paura del fatto di non (credere di) aver paura di niente perché è probabilmente sintomo di apatia emozionale cronica, cosa che è quanto di più lontano ci possa essere dalla poc'anzi citata illuminazione. Oppure, molto più semplicemente, ti autoinganni in maniera inconscia. Qualsiasi sia il caso, non aver paura di niente è o non possibile oppure estremamente preoccupante (quando sei ubriaco o terribilmente stordito non hai paura di niente)

Ma paura di cosa?

Perchè dovrei aver paura di qualcosa che non è reale?

Perchè dovrei aver paura della morte,di essere tradito,di essere sepolto vivo,dei ragni o un'altra paura,se le vostre paura sono solo irreali?

Non esistono,perchè dovrei fasciarmi la testa prima di cadere?

Comunque non sono affatto insensibile,l'altro giorno in macchina stavo per investire delle piccole oche e sua mamma,mi sono emozionato nel vederle in fila con la mamma come aprifila,come lei si prendeva cura di loro e loro di come la seguissero mi ha fatto venire le farfalle allo stomaco,per poco non piangevo.

Ma essere sensibili non vuol dire come la maggiorparte pensa,essere fragili.

A me la sensibilità mi fa apprezzare anche le piccole cose della vita,ma questo non vuol che se qualche ragazza mi tradisce mi metto a piangere o se una persona a me cara muore,mi devo dannare per la sua morte.

Lo accetto,come accetto che mamma oca sarà stata uccisa da qualche automobilista e i piccoli son stati lasciati allo sbando a morir di fame perchè troppo piccoli.

Questo mi dispiace,certe volte mi strugge il cuore,ma cosa posso farci io se la natura certe volte è bastarda?

La accetto per quella che è e vado avanti.

  • Mi piace! 2
Link al commento
Condividi su altri siti

PadrePlotino

Ma paura di cosa?

Perchè dovrei aver paura di qualcosa che non è reale?

Perchè dovrei aver paura della morte,di essere tradito,di essere sepolto vivo,dei ragni o un'altra paura,se le vostre paura sono solo irreali?

Non esistono,perchè dovrei fasciarmi la testa prima di cadere?

Comunque non sono affatto insensibile,l'altro giorno in macchina stavo per investire delle piccole oche e sua mamma,mi sono emozionato nel vederle in fila con la mamma come aprifila,come lei si prendeva cura di loro e loro di come la seguissero mi ha fatto venire le farfalle allo stomaco,per poco non piangevo.

Ma essere sensibili non vuol dire come la maggiorparte pensa,essere fragili.

A me la sensibilità mi fa apprezzare anche le piccole cose della vita,ma questo non vuol che se qualche ragazza mi tradisce mi metto a piangere o se una persona a me cara muore,mi devo dannare per la sua morte.

Lo accetto,come accetto che mamma oca sarà stata uccisa da qualche automobilista e i piccoli son stati lasciati allo sbando a morir di fame perchè troppo piccoli.

Questo mi dispiace,certe volte mi strugge il cuore,ma cosa posso farci io se la natura certe volte è bastarda?

La accetto per quella che è e vado avanti.

ma tutto quello che hai detto non c'entra nulla con il discorso.

non aver paura di nulla può significare SOLO due cose: o che sei consapevole di essere completamente immune da ogni pericolo, se non a livello fisico quantomeno a livello "interiore", oppure che sei totalmente rimbambito (lo stordimento può facilmente annichilire le paure) e non riesci neppure a riconoscere la paura quando si presenta, scambiandola magari per qualcos'altro.

Tutto ciò per il semplice motivo che la paura è fisiologica e meccanismo di difesa fondamentale della vita, non averlo - ammesso che sia possibile - deve considerarsi un problema psicopatologico estremamente grave, ma dubito che sia il tuo caso in quanto penso per lo più che il tuo sia un autoconvincimento, una forma di protezione (e riflettendoci sono sicuro che ne converrai, ovviamente non prima che cadrà il tuo orgoglio che ti sta facendo perseverare nella "stupidità" di credere di non aver paura di niente - guarda caso ho sentito proferire la frase "non ho paura di niente" sempre da persone che in un modo o nell'altro si sono rivelate estremamente insicure e che indossavano perennemente delle "maschere di protezione").

e le paure che tu hai elencato non sono "irreali" (tralasciando il fatto che la paura è sempre reale per chi la sperimenta, al massimo può essere ingiustificata), al contrario nella vita può sempre capitare qualsiasi terribile cosa che non riguarda affatto la tua vita attuale.

Modificato da PadrePlotino
Link al commento
Condividi su altri siti

aceOfSpades

ma tutto quello che hai detto non c'entra nulla con il discorso.

non aver paura di nulla può significare SOLO due cose: o che sei consapevole di essere completamente immune da ogni pericolo, se non a livello fisico quantomeno a livello "interiore", oppure che sei totalmente rimbambito (lo stordimento può facilmente annichilire le paure) e non riesci neppure a riconoscere la paura quando si presenta, scambiandola magari per qualcos'altro.

Tutto ciò per il semplice motivo che la paura è fisiologica e meccanismo di difesa fondamentale della vita, non averlo - ammesso che sia possibile - deve considerarsi un problema psicopatologico estremamente grave, ma dubito che sia il tuo caso in quanto penso per lo più che il tuo sia un autoconvincimento, una forma di protezione (e riflettendoci sono sicuro che ne converrai, ovviamente non prima che cadrà il tuo orgoglio che ti sta facendo perseverare nella "stupidità" di credere di non aver paura di niente - guarda caso ho sentito proferire la frase "non ho paura di niente" sempre da persone che in un modo o nell'altro si sono rivelate estremamente insicure e che indossavano perennemente delle "maschere di protezione").

e le paure che tu hai elencato non sono "irreali" (tralasciando il fatto che la paura è sempre reale per chi la sperimenta, al massimo può essere ingiustificata), al contrario nella vita può sempre capitare qualsiasi terribile cosa che non riguarda affatto la tua vita attuale.

Hai ragione a darmi contro perché mi sono espresso malissimo!

Io fra me e me ragionavo sulla paura di cose non reali. Ad esempio paura del giudizio altrui, paura di non superare un test e paura di essere licenziato dal lavoro. Queste paure inutili, o meglio dannose. Se libero da queste paure irreali ma che è umano avere per me sei di un passo più vicino all'illuminazione. Queste sono le paure che ci limitano, di cui spesso siamo consci come vittime o riformatori attivi.

Se invece sei libero dalle paure reali sei un passo più vicino alla morte. Ad esempio per la tua sopravvivenza è necessario che se vieni quasi investito da una macchina provi paura. Allo stesso modo in una rissa è normale avere paura di rimanere feriti. La paura ti aiuta perché ti fa secernere adrenalina. Ma non pensi mai a questi casi nella vita di tutti i giorni. Sai che nel caso succedano avrai paura. E' un tipo di paura incosciente, giusta.

Ma ho dato per scontato questa grossa differenziazione.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...