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Il sud è la piazza più difficile


Gianluca-20

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Paolo1986

C'è un post sul forum che parla di come sargia in provincia può esser molto utile ;-). Io ora sto a Roma e ho fatto la vita da AFC in una città di provincia delL'AQUILA, 100 km da pescara e 100 da roma; cioè o città e paesetti o niente. Di fatto nella vita da provincia ho k-chiuso 3 volte, e quasi f-chiuso l'ultima, ma facendo da solo perché gli amici non mi aiutavano. A Roma in 3 mesi ne ho k-chiuse 4. Mbe si la differenza grande città e piccola c'è ma in entrambe credo ciò che fa la differenza sia proprio la riprova sociale, se si ha una certa immagine le donne vengono da te.

Io credo dipenda anche dal fatto che nei piccoli centri la maggior parte della popolazione è vecchia e putroppo permane troppo questa mentalità "paesana" del "chi va là" come se ogni paese fosse un mondo a se stante con i propri personaggi stile Asterix e c'è questa mentalità chiusa in se stessa

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Akira93

Paolo devo darti ragione, infatti quando ci torno vedo che i miei coetanei sono quasi tutti scomparsi quindi non c'è un ricambio/aggiornamento generazionale. Comunque sti smartphone ci stanno troppo a cambia la vita, prima eri costretto a provarci dal vivo con le donne!!

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Tango7.1

gli smart phone sono la rovina della società. La gente non parla più di persona, preferisce la "piazza virtuale".

Tutti sono attentissimi all'immagine "esclusiva" e virtuale che trasmettono attraverso il social network, dimenticandosi completamente dell'ignobile immagine reale che mostrano dal vivo.

penso veramente che il social network abbia distrutto completamente il tessuto sociale. La gente non si parla più ed è sempre più concentrata sulle frivolezze da mostrare "al mondo" ovvero alla piazza virtuale, cioè a nessuno in particolare. In pratica degli asociali.

è una società sempre più smaterializzata e smaterializzante. A me così mi fa cagare

Modificato da Tango7.1
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Gianluca-20

Dott. ?

Albanesi è un testa di cazzo.

Scusate il francesismo.

Argomenta il francesismo per favore.

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aceOfSpades

CUT

Questo spiega perché il mio migliore amico, che ha la madre e la nonna siciliana ed ogni anno passa un mese in sicilia, qui è l'unico che ci sappia fare davvero con le ragazze.

A breve lo andrò a trovare per una settimana in Sicilia, spero di riuscire ad assorbire un pò di "giovialità della gente del sud" e di farmi le ossa.

È così in tutta Italia,son tornato da Riccione proprio ora e di siciliane che la davano via come il pane ne trovavi a bizzeffe,poi tornano nel loro paese e fanno le sante.

L'Italia è il peggior paese per rimorchiare,non la Sicilia.

Quando non si riesce in qualcosa due sono i motivi: il primo è che era molto difficile, il secondo è che hai sbagliato (non tu, ma in generale).

E' comodo dire che è era troppo difficile perché ti toglie un peso dalle spalle. Dopotutto non è tua la responsabilità se non ce la fai perché solo in pochi eletti riescono nelle cose difficili, altrimenti potrebbero farle tutti e non sarebbe considerati difficili. E' più difficile riuscire a prenderlo come un feed-back negativo, come un'autocritica da cui partire per cambiare.

Stai tranquillo se non ce la fai a prenderla come una autocritica costruttiva, non è colpa tua. Solo pochi ci riescono.

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B.i.g.

Questo spiega perché il mio migliore amico, che ha la madre e la nonna siciliana ed ogni anno passa un mese in sicilia, qui è l'unico che ci sappia fare davvero con le ragazze.

A breve lo andrò a trovare per una settimana in Sicilia, spero di riuscire ad assorbire un pò di "giovialità della gente del sud" e di farmi le ossa.

Quando non si riesce in qualcosa due sono i motivi: il primo è che era molto difficile, il secondo è che hai sbagliato (non tu, ma in generale).

E' comodo dire che è era troppo difficile perché ti toglie un peso dalle spalle. Dopotutto non è tua la responsabilità se non ce la fai perché solo in pochi eletti riescono nelle cose difficili, altrimenti potrebbero farle tutti e non sarebbe considerati difficili. E' più difficile riuscire a prenderlo come un feed-back negativo, come un'autocritica da cui partire per cambiare.

Stai tranquillo se non ce la fai a prenderla come una autocritica costruttiva, non è colpa tua. Solo pochi ci riescono.

What?

Io non ho detto che non scopi,perchè io stesso non mi lamento in questo,sarebbe solo una scusa.

Ma che è uno dei paesi più difficile per rimorchiare è la verità,basta giri un po' l'estero,ma certo non deve diventare una scusa per i tuoi fallimenti e mi sembra di averlo detto anche in questo topic se avessi letto meglio.

Modificato da B.i.g.
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Gianluca-20

gli smart phone sono la rovina della società. La gente non parla più di persona, preferisce la "piazza virtuale".

Tutti sono attentissimi all'immagine "esclusiva" e virtuale che trasmettono attraverso il social network, dimenticandosi completamente dell'ignobile immagine reale che mostrano dal vivo.

penso veramente che il social network abbia distrutto completamente il tessuto sociale. La gente non si parla più ed è sempre più concentrata sulle frivolezze da mostrare "al mondo" ovvero alla piazza virtuale, cioè a nessuno in particolare. In pratica degli asociali.

è una società sempre più smaterializzata e smaterializzante. A me così mi fa cagare

Sarebbe bene quando si parla di qualcosa, NON parlare per partito preso.

Guardare entrambi i lati della medaglia, identificare i pro e i contro e assorbire il necessario per stabilire e attuare una mezza misura.

Tu hai scritto i lati negativi di un social network, io scriverò quelli che per ME sono stati/sono positivi.

-E' un ottimo mezzo per fare della seduzione passiva.

-Hai la possibilità di metterti in mostra, di proporre la tua immagine al meglio.

-Hai la possibilità di crearti social proof che poi si risvolta nel reale.

-Hai la possibilità di avere degli appuntamenti con ragazze, che essendo dietro uno schermo possono sentirsi libere dai giudizi, solitamente o ci stanno o non ti calcolano minimamente, una via di mezzo non c'è.

-Hai la possibilità di riallacciare rapporti e proporre "un caffè" a tutte quelle ragazze, che conosci di vista, a cui hai acceso la scintilla ma non hai avuto la possibilità di chiudere (perchè avevi fretta, dovevi andare, o altri motivi)

-Non c'è il problema dell' AA

e tanti altri motivi che non sto qui ad elencare...

C'è una "FONDAMENTALE" che deve essere il più possibile costante col reale: la coerenza.

L'immagine virtuale deve essere il più possibile vicina al reale, non identica, ma vicina. Deve incuriosire, creare interesse nella gente, farvi avere una buona fama, far parlare di voi, i vostri stati devono colpire, essere autentici. Ma sempre con coerenza, questo porta ad una crescita, se la crescita virtuale va di pari passo con quella reale, i risvolti ci sono.

Non fate come quei tipi che hanno il profilo pieno di foto con ragazze che lasciano immaginare siano uomini che sanno il fatto loro, e poi nella realtà spendono metà del loro stipendio per beneficiare di professioniste a pagamento.

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Gianluca-20

Questo spiega perché il mio migliore amico, che ha la madre e la nonna siciliana ed ogni anno passa un mese in sicilia, qui è l'unico che ci sappia fare davvero con le ragazze.

A breve lo andrò a trovare per una settimana in Sicilia, spero di riuscire ad assorbire un pò di "giovialità della gente del sud" e di farmi le ossa.

Quando non si riesce in qualcosa due sono i motivi: il primo è che era molto difficile, il secondo è che hai sbagliato (non tu, ma in generale).

E' comodo dire che è era troppo difficile perché ti toglie un peso dalle spalle. Dopotutto non è tua la responsabilità se non ce la fai perché solo in pochi eletti riescono nelle cose difficili, altrimenti potrebbero farle tutti e non sarebbe considerati difficili. E' più difficile riuscire a prenderlo come un feed-back negativo, come un'autocritica da cui partire per cambiare.

Stai tranquillo se non ce la fai a prenderla come una autocritica costruttiva, non è colpa tua. Solo pochi ci riescono.

La cosa di cui mi lamentavo io era che in base all' impegno che metto sul campo il risultato dovrebbe essere molto più elevato. Nel momento in cui questo non avviene, ho avuto modo di constatare che non sono SOLO io la causa ma in maggioranza posso dire che è la mentalità delle ragazze del posto. Target che ho specificato va dai 15 ai 20 anni, poichè sono il tipo di ragazze con cui ho a che fare, con questo non escludo che il mio punto di vista è estendibile ad altri target.

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dickinson1

gli smart phone sono la rovina della società. La gente non parla più di persona, preferisce la "piazza virtuale".

Tutti sono attentissimi all'immagine "esclusiva" e virtuale che trasmettono attraverso il social network, dimenticandosi completamente dell'ignobile immagine reale che mostrano dal vivo.

penso veramente che il social network abbia distrutto completamente il tessuto sociale. La gente non si parla più ed è sempre più concentrata sulle frivolezze da mostrare "al mondo" ovvero alla piazza virtuale, cioè a nessuno in particolare. In pratica degli asociali.

è una società sempre più smaterializzata e smaterializzante. A me così mi fa cagare

il bello e' che pure i ragazzini di quattordici anni ci passano ore,sia sul telefono che sul social network.

Quando li vedi in compagnia ognuno si fa i cazzi suoi col cellulare e nemmeno sta a far caso se una sua coetanea gli si siede in braccio.Ma in questo caso e' anche un po' colpa dei genitori che subito regalano al figlio quello che vuole.

E' la societa' che si lamenta delle stesse cose che acquista di sua iniziativa.

E dopo ci si lamenta dei prezzi quando certi aggeggi costano un occhio della testa

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Paolo1986

il bello e' che pure i ragazzini di quattordici anni ci passano ore,sia sul telefono che sul social network.

Quando li vedi in compagnia ognuno si fa i cazzi suoi col cellulare e nemmeno sta a far caso se una sua coetanea gli si siede in braccio.Ma in questo caso e' anche un po' colpa dei genitori che subito regalano al figlio quello che vuole.

E' la societa' che si lamenta delle stesse cose che acquista di sua iniziativa.

E dopo ci si lamenta dei prezzi quando certi aggeggi costano un occhio della testa

CONCORDO AL DUECENTO PER CENTO! Ecco la realtà,gente rimbambita con lo smartphone in mano che non sa dire due parole nella vita reale perchè ha paura ! E vale per vari campi della vita

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