Sono dipendente dalla pornografia, come smetto?

[Old Norse Wolf [Partecipante] 3615]

In ambito psicologico, devo testimoniare un certo scetticismo.

Fatico a considerare una scienza la chirurgia, figuratevi la psicologia. Per me "scienza" è qualcosa di molto chiaro e preciso - riproducibile, falsificabile facilmente. Ciò che lascia spazio all'interpretazione non ha il valore di scienza per me.

Può passare per "dottrina", ma anche lì è soggetta a interpretazioni a cui non mi affiderei. E nella fattispecie, io darei consigli non psicologici quanto chimici e comportamentali.

[Revsun [Partecipante] 529]

In ambito psicologico, devo testimoniare un certo scetticismo.

Fatico a considerare una scienza la chirurgia, figuratevi la psicologia. Per me "scienza" è qualcosa di molto chiaro e preciso - riproducibile, falsificabile facilmente. Ciò che lascia spazio all'interpretazione non ha il valore di scienza per me.

Può passare per "dottrina", ma anche lì è soggetta a interpretazioni a cui non mi affiderei. E nella fattispecie, io darei consigli non psicologici quanto chimici e comportamentali.

Se mi parli della psicologia dinamica, quindi Freud, invidia del pene e cazzi vari, sono d'accordo con te. Anche se mi parli della psicologia umanistica sono in accordo.

Però ci sono diverse correnti nella psicologia, e quella che io studio e professo è la psicologia che segue il metodo scientifico (neuropsicologia, comportamentismo e psicologia cognitiva).

Forse non si sa, ma all'interno delle università c'è guerra aperta tra psicologi "scientifici" e psicologi "filosofici".

Io mi schiero dalla parte della psicologia scientifica, fatta di modelli computerizzati, anatomia cerebrale, schemi cogntivi e quant'altro, e rigetto in tutto e per tutto le teorie stile Freud e Maslow.

Per farti un esempio, io in questo periodo sto studiando un libro di psicologia cognitiva, quindi oggi navigavo felice tra ormoni, amigdala, schemi cognitivi, comportamentismo con esperimenti di laboratorio e neurotrasmettitori. A un certo punto il destino mi allontana da questa psicologia così scientifica e rispettabile e mi porta a leggere il trafilo che spiega l'INVIDIA DEL PENE nel complesso di elettra (teoria dello sviluppo psicosessuale di Freud): "la bambina a un certo punto scopre di non avere il pene e ha la credenza magica che amando il papà possa acquisire un pene." Una risata mi è partita spontanea.

Ora sarai d'accordo con me che questa cazzata ha ben poco di scientifico, e soprattutto non ha nulla in comune con la psicologia clinica che si basa su ricerche di laboratorio, risonanze magnetiche e modelli computerizzati derivanti dal metodo sperimentale.

Poi ognuno ha le sue credenze, se tu pensi che nemmo la chirurgia sia una scienza, so che non sarò io a farti cambiare idea, e non me ne verrebbe nulla in tasca diverso è il caso dell'amico segaiolo (senza offesa, pure io me ne sparo a bizzeffe), che vede il suo problema risolvibile quasi unicamente da pratiche psicologiche se la sua forza di volontà di smettere da solo si fa battere dal suo sistema del piacere ormai abituato a quelle magnifiche tette di Sasha Gray (Dio la benedica).

Nemmeno convincere lui mi fa venire qualcosa in tasca, ma visto che la sua credenza sulla psicologia è molto facilmente falsificabile e visto che falsificarla gli porterebbe una possibilità di riuscire a spararsi solo 40 seghe a settimana piuttosto di 60, ci provo, nel tempo libero che mi rimane tra una bevuta e una, guarda caso, sega

Revsun

[Rise [Partecipante] 302]

Leggiti questo: http://www.effedieffe.com/index.php?option=com_content&task=view&id=126310&Itemid=100021

[S.Barney [Partecipante] 716]

aceOfSpades, on 29 Ago 2013 - 19:37, said:

La psicologia è un campo a cui non ricorrerò mai.

Non voglio dilungarmi sui motivi ma è come ricorrere all'omeopatia per curare il cancro.

Questa tua convinzione ti creerà più danni della tua dipendenza dal porno.

E per risolvere una cosa del genere, sappi che in un modo o nell'altro devi usare la psicologia.

Che poi tu lo faccia coscientemente o meno, non è che hai alternative.

[maxmax [Partecipante] 746]

Male.

Dici che risolvo se scopo di più?

secondo me si, in maniera direttamente proporzionale...più il porno lo fai dal vivo e meno ne senti il bisogno di assorbirne di virtuale.

Imho ovviamente

[aceOfSpades [Partecipante] 108]

Se mi parli della psicologia dinamica, quindi Freud, invidia del pene e cazzi vari, sono d'accordo con te. Anche se mi parli della psicologia umanistica sono in accordo.

Però ci sono diverse correnti nella psicologia, e quella che io studio e professo è la psicologia che segue il metodo scientifico (neuropsicologia, comportamentismo e psicologia cognitiva).

Forse non si sa, ma all'interno delle università c'è guerra aperta tra psicologi "scientifici" e psicologi "filosofici".

Io mi schiero dalla parte della psicologia scientifica, fatta di modelli computerizzati, anatomia cerebrale, schemi cogntivi e quant'altro, e rigetto in tutto e per tutto le teorie stile Freud e Maslow.

Per farti un esempio, io in questo periodo sto studiando un libro di psicologia cognitiva, quindi oggi navigavo felice tra ormoni, amigdala, schemi cognitivi, comportamentismo con esperimenti di laboratorio e neurotrasmettitori. A un certo punto il destino mi allontana da questa psicologia così scientifica e rispettabile e mi porta a leggere il trafilo che spiega l'INVIDIA DEL PENE nel complesso di elettra (teoria dello sviluppo psicosessuale di Freud): "la bambina a un certo punto scopre di non avere il pene e ha la credenza magica che amando il papà possa acquisire un pene." Una risata mi è partita spontanea.

Ora sarai d'accordo con me che questa cazzata ha ben poco di scientifico, e soprattutto non ha nulla in comune con la psicologia clinica che si basa su ricerche di laboratorio, risonanze magnetiche e modelli computerizzati derivanti dal metodo sperimentale.

Poi ognuno ha le sue credenze, se tu pensi che nemmo la chirurgia sia una scienza, so che non sarò io a farti cambiare idea, e non me ne verrebbe nulla in tasca diverso è il caso dell'amico segaiolo (senza offesa, pure io me ne sparo a bizzeffe), che vede il suo problema risolvibile quasi unicamente da pratiche psicologiche se la sua forza di volontà di smettere da solo si fa battere dal suo sistema del piacere ormai abituato a quelle magnifiche tette di Sasha Gray (Dio la benedica).

Nemmeno convincere lui mi fa venire qualcosa in tasca, ma visto che la sua credenza sulla psicologia è molto facilmente falsificabile e visto che falsificarla gli porterebbe una possibilità di riuscire a spararsi solo 40 seghe a settimana piuttosto di 60, ci provo, nel tempo libero che mi rimane tra una bevuta e una, guarda caso, sega

Revsun

Ho ancora i postumi da sbornia da ieri sera.

La psicologia nel suo insieme non è ancora scienza e non potrai mai essere scienza perché puoi identificare che effetto abbiano i vari ormoni dal punto di vista psicologico, puoi arrivare a comprendere le naturali pulsioni dell'uomo e della donna, i bisogni fisici universali e così via ma ogni uomo è altamente diverse da un suo simile quindi non sarà mai possibile una comprensione olistica dell'individuo. Perciò quello che si propone di fare la psicologia è un traguardo irraggiungibile.

Nel mio piccolo mi è piaciuta molto la psicologia cognitivo-comportamentale di Albert Ellis. Pragmatica e realistica tanto da ammettere di non essere scienza e di non poter risolvere i problemi di tutti.

Certo nella psicologia ci sono cose che funzionano ma ci sono anche nell'omeopatia.

E' utile capire che la mia è una dipendenza come quella di un ciccione che non smette di mangiare dolci anche se ingrassa e che i livelli di dopamina che produce il mio cervello con un'ora di porno è pari a quella sviluppata dalla somministrazione di morfina.

Lasciamo perdere il cocainomane più famoso del mondo, perché le sue teorie sono ridicole.

Posso dire che cambiando ambiente la dipendenza è molto meno forte ma per ora non posso cambiare l'ambiente trasferendomi altrove.

Ormai di informazioni sulla dipendenza da pornografia ce ne sono da tutte le parti. Attingono da quella parte della psicologia scientifica che reputi tanto buona. Il problema è che anche comprendendo il meccanismo è difficile cambiarlo in virtù del fatto che è meccanico.

[Old Norse Wolf [Partecipante] 3615]

Caro Revsun, tutto ciò che è scienza a me piace Quindi, quei rami che nella psicologia sono scienza non possono che riscuotere il mio apprezzamento. Ma sono rami, non è tutta la disciplina, anzi... sono rami circoscritti, relativi ad ambiti specifici, e ottengono il meglio quando si esprimono in termini di probabilità.

Avevo notato che le nuove generazioni di psicologi rigettano le troiate FreudJunghiane - mi fa solo piacere E' bello sapere che ci sono meno fighette in giro e più studiosi veri della mente, ma come sempre, la prima cosa da riconoscere sono i nostri limiti. Dico nostri perchè anche io lavoro in ambito tecnico-scientifico, e anche io armeggio con una dottrina che non può rispondere precisamente al nome di scienza (ed è parte del suo fascino).

Per rispondere invece al buon Ace... quegli studi lasciali perdere.

Tutti gli studi sul sesso, o quasi, sono viziati da un profondo bias di fondo. Cercano di dimostrare che un comportamento o un altro è "malato" o "sano", a seconda di chi conduce l'esperimento. Ne puoi fare volentieri a meno.

Da retta a babbo ONW - sega al mattino, fuori di casa tutto il giorno, sega a sera, birrazza, pezzo di torta, e chi t'ammazza... il trucco è stare fuori e prendere sole. Non scordiamoci che attività e luce solare sono le nostre condizioni naturali.

[Old Norse Wolf [Partecipante] 3615]

Sulla medicina in generale, vi faccio presente una cosa.

Predente 3-4 chirurghi e chiedete loro un parere su:

- il metodo Longo

- le diete iperproteiche

- l'AZT

- la chemioterapia (chiedere loro se LA FAREBBERO, non se la prescrivono)

- l'effettiva utilità dell'appendice

- il ruolo del DNA-spazzatura

Avrete opinioni varie e discordanti.

Perchè? Perchè la medicina è ancora un'arte non ben definita, con diecimila se e vizi di forma. Chiedete solo in giro se la condizione di chetosi è naturale o meno! Se fa bene o meno. Quale è la sua sostenibilità. Chiedete solo in giro se il latte fa bene o male!

Solo fino agli anni 80 nella dietetica vi misuravano il polso, lo inserivano nel pc e vi facevano stampare una dieta (criminale) da fame.

E noi dovremmo riconoscere a questi signori la stessa dignità che riconosciamo ai fisici che non sbagliano il calcolo di un proiettile, o ai matematici?

Non scherziamo, su. La medicina è un settore gonfio e corrottissimo mentre scrivo, con pochi fatti assodati e ancora tantissima ricerca da fare. La stessa natura delle malattie è difficile da indovinare - ad esempio, che cazzo è la psoriasi? Come si cura? Ci sono soluzioni? Chi la capisce?

Chirurghi diversi danno interpretazioni diverse. Medici diversi hanno teorie diverse. C'è modo di capire chi ha ragione? Sì, certo. Fra un centinaio d'anni, quando avranno finito di fare tutti i test e di escludere le variabili, una per una, per isolare le cause. Se pure.

[S.Barney [Partecipante] 716]

che cazzo è la psoriasi? Come si cura? Ci sono soluzioni? Chi la capisce?

Ti consiglio di leggere i libri di Adamsky e Pagano.

Io sto curando la mia psoriasi con il libro di Pagano, dopo che con il metodo Adamsky avevo ottenuto risultati straordinari (era sparita completamente, poi però ho dovuto abbandonarlo per motivi che non sto a spiegarvi).

In Italia, il dott. Enzo Di Maio dice (e anche i suoi pazienti) di aver trovato una cura.

[Mars [Partecipante] 2513]

Quindi ricapitolando la psicologia non esiste o è fantascienza.

Sulla medicina in generale ci sono forti dubbi.

Cosa ci rimane?

Dianetics?