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Come affrontare il problema dell'alternativa femminile


Tony89

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si, ma è un lavoro che non finisce mai.

in questi ultimi giorni sono ricaduto in tutte le mie peggiori nevrosi. Davvero, mi sembra di essere indietreggiato di anni...

comunque, come ho fatto... boh

E' stato un percorso che si è snodato lungo gli ultimi tre anni, ed è culminato quando la mia ultima tipa mi ha lasciato.

Lei, nonostante i push pull da psicopatica, mi venerava come una divinità pagana.

Io ero totalmente dipendente dalla sua venerazione, e manco me ne rendevo troppo conto.

Così, quando mi ha lasciato, ho visto andare in pezzi l'immagine che avevo di me stesso.

Nei ,mesi seguenti ho cercato di ricostriuirla in ogni modo: frequentando ragazze nuove, lavorando come un cinese e mietendo successi professionali a gogo, allargando il circolo sociale. Tutta questa roba però non funzionava, anzi spesso mi faceva stare peggio.

Poi un bel giorno - e ti assicuro che è successo di punto in bianco, da un secondo all'altro -. mi sono reso conto che stavo girando come un criceto nella ruota, che stavo inseguendo delle cazzate e che quell'immagine che cercavo di ricostruire era sostanzialmente una foglia di fico per coprire tutti i miei complessi di inferiorità (l'ego non è altro che questo)

beh, mi ricordo che quel giorno stavo in bici, e di punto in bianco mi sono sentito benissimo. Ridevo, avevo un sorriso ebete e per la prima volta in quattro mesi mi sono sentito rilassato.

E' stata un po' come il Satomi, l'illuminazione zen: non c'è nulla da raggiungere, tutto è perfetto così com'è.

Beh, che dire, da qel giorno ho iniziato a stare veramente bene. Ho passato un'estate da paura.

Per questo non capisco chi parla della miseria dell'inner game: nella realtà esterna non era cambiato un cazzo, c'era stato solo un'impèercettibile movimento interiore. Eppure quel piccolo spostamento di consapevolezza mi ha cambiato la vita per 4 mesi.

Però ti ripeto, quello è il percorso che porta alla consapevolezza. Il lavoro è ancora tutto da fare.

per curiosità, tu quanti anni hai?

Come dice Alexander Supertramp: "nella vita importa non già di essere forti, ma di sentirsi forti". Calza a pennello, ed è la pura verità. Il mondo esiste solo nella nostra mente.

Comunque ho 24 anni e sono in arretrato nelle esperienze amorose, per questo mi faccio tutti questi problemi

Ah, c'è una cosa che mi accomuna alla tua esperienza. Il fatto che la mia ragazza mi ha fatto stare sempre su un piedistallo, mi ha elogiato, riempito di attenzioni, si è fatta sentire per chiedere scusa anche quando non doveva...e beh, questo è ciò che temo di più di perdere, ne sono certo. Me ne sono accorto perchè ultimamente queste sue dedizioni sono un po' scese (credo per via del maturarsi del rapporto) e io già ne avverto la mancaza, tant'è che a volte ne ho proprio bisogno (sto cazzo di ego). E tutto ciò mi fa andare in TILT

Modificato da Tony89
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Revsun

Oltre ai preziosissimi consigli che mi hai dato, ti dico che qui hai colto il nocciolo della situazione. Il fatto che io DEVO farmi avanti per avere attorno delle ragazze, mi rompe, perchè al momento non lo farei. E facendo il passivo, rimango con lei come unica alternativa, e la cosa credo che sia mooolto pericolosa. Senza contare il fatto che sono una persona molto orgogliosa, quindi la situazione stessa che si è creata, mi infastidisce, anche perchè lei ha molti amici maschi e si pavoneggia di questo, a volte mi chiede se "può uscire da sola con un amico": mi fa "posso? ti da fastidio?" e lì non so neanche che dire perchè non voglio sembrare geloso ma allo stesso tempo vorrei mettere i "paletti".... sono un po' in confusione ultimamente.

Questa è la prova che forse sei diventato un seduttore, ma non sei diventato seducente.

Io sono nella tua stessa situazione, ma seppur non rimorchiando attivamente, donzelle che me la darebbero ora o dopo qualche mezz'ora di interazione, ce le avrei.

Immagino che la tua vita si svolga tra scuola-lavoro-amici-amiche-sport-hobby-feste-zingare ai semafori-negozianti-commesse, anche se sei impegnato. Anche la mia. Ma in queste interazioni, anche se non dico "bon, adesso rimorchio", io ho un modo di fare che comunque posso dire che attragga, un po' lo avevo un po' me lo sono costruito. Non mi sforzo di esserlo, mi riesce da sè, non sono attivo, non sono cosciente di ciò che faccio, ma il mio modo di fare attrae certe ragazze conosciute nei circoli sociali, poi vabbè cazzo quando ti accorgi che una ci sta provando, ci puoi giocare un po' come ti va, allora diventi attivo se ne hai voglia, la fai scaldare come tu sai fare e passi un po' il tempo.

Ma come vedi la parte attiva in questo processo è limitata e facoltativa.

In questi (e altri) casi non devi essere seduttore, basta essere seducente.

Revsun

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raff

hai un problema con te stesso e la tua autostima, non con lei. Buono il primo consiglio, frequenta altre, esci a sargiare (anche se non le f-chiudi), devi renderti conto che esistono migliaia di altre donne. Se lei intuisce che stai così sotto e disperato, non ti meravigiare se non passi sotto le porte poi o che ti molli. Leggiti 60 years of seduction parte 4.

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Non ho trovato questo libro in rete. Ce ne sono altri simili, che lavorano sull'autostima?

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raff

Non parla di autostima ma di relazioni

http://www.italianseduction.club/forum/t-16363-60-years-of-challenge-metodo-completo/

Per l'autostima inizia a cercare su google (ego vs self-esteem) per me è stato illuminante.

Libro: http://www.google.com/search?client=safari&rls=en&q=le+vostre+zone+erronee+pdf&ie=UTF-8&oe=UTF-8

sennò per iniziare ogni libro di automigliormanto, PNL, positive thinking....

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TNT

Hai perfettamente ragione. Il mio problema è che io sto bene con lei, non sento il bisogno di andare con altre. Però, sapendo che lei ne ha altri attorno, mi sento una merda. In pratica vorrei averne anche io attorno alcune, senza importunarle. E questo è un altro aspetto. Cioè, io non sto quasi mai in mezzo alle ragazze, mi avvicino a loro solo per importunarle, quindi cosa faccio? le importuno? e poi?

Inconsciamente so che se io la lascio, lei trova altri cazzi. Se lei mi lascia, mi ci attacco al cazzo!!

Quello che pensi è umanamente comprensibile. E' un ragionamento al quale non appare una sola piega. Purtroppo, però, è un ragionamento sbagliato in quanto è insito in te. E quindi lo rifletti con i tuoi comportamenti all'interno della relazione - di fatto accentuando la disparità che esiste tra le sue possibilità e le tue.

Quindi? Come porre rimedio? Innanzitutto in due modi: accrescendo la tua sicurezza interiore (vi sono un sacco di topic che trattano l'argomento e ti indicano come fare) e creare a tua volta un "parco" dal quale attingere una alternativa. Il che, eticamente, sarebbe sbagliato... Eppure è la maniera con la quale creeresti un bilancio (o combatteresti) nella disparità che attualmente c'è. E c'è anche per via di questa tua convinzione.

In più, fermati un secondo a riflettere. E' fisiologico che tu debba andarne ad importunare altre. E' nella natura del maschio. E tu percepisci di doverlo fare per riequilibrare il rapporto e dar da mangiare al tuo ego maschile? Allora fallo. Messaggia, flirta, concludi anche se ciò ti far stare bene. Sii uomo in tutto e per tutto e metti davanti ad ogni cosa i tuoi interessi personali. Anche perchè, se tra le cose che ti danno fastidio c'è il fatto che messaggi con altri ragazzi, nessuno la costringe a risponder loro ed a mio avviso è un modo (nemmeno tanto istintivo, a dircela tutta) per crearsi la sua alternativa. Succo della questione? Fà quello che senti di dover fare per riequilibrare il tuo IO.

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_FMT_Ajax88

Ho vissuto esattamente quello che stai vivendo. Premettendo che dopo il post di puprle pill e di revsun c'è poco da dire perchè sono assolutamente perfetti!

So esattamente cosa provi... penso di aver vissuto la stessa identica esperienza...

Da un lato per diventare più sicuro di te stesso vorresti rimorchiare, dall'altro non la tradiresti mai perchè lei ti vuole bene e ti rispetta ed in realtà il problema nella coppia sei tu, o almeno quello che pensi, i tuoi sensi di inferiorità... Beh ti dico com'è andata a me... I tuoi sensi d'inferiorità non se ne andranno mai! La mia storia è durata 2 anni e mezzo e non l'ho mai tradita, ma poi ti rendi conto che fatta l'esperienza che ti manca ovvero il sesso tutti i problemi ritornano non sarai mai sicuro di te stesso finchè non ti testerai sul campo quindi la devi lasciare e la lascerai per vedere quanto vali, per vedere se hai alternative davvero o sono solo illusioni.

P.S. Anche se ho dei ricordi bellissimi e di sicuro mi ha fatto crescere, e mi ha fatto provare e fare cose speciali che difficilmente riproverò... La verità è che per me era solo la scusa per non mettermi in gioco perchè pensavo di non farcela, perchè restare da soli e prendere pali e dura, ma è necessario perchè i problemi non spariscono, si superano! In bocca al lupo!

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