Essere cassonetti, per le donne che vogliono buttarcisi

[Tisana [Partecipante] 2848]

38 minuti fa, BlackSabo ha scritto:

Piuttosto faccio un lavoro che non mi piace per nulla, ma mi dà soldi a palate.

Mai detto fosse semplice fare quel mestiere a livello decente.. Citavo il tizio perché mi sembrava interessante il suo percorso.

Concordo con il pezzo sopra. 

[Mich! [Partecipante] 1646]

30 minuti fa, Practicing ha scritto:

Beh allora nel Rinascimento quella gente che dipingeva la Venere del Botticelli seguiva tutta una moda?

Stranamente é solo il fisico maschile a non essere soggetto a mode...

C'è una differenza abissale tra dipingere e desiderio.

Perchè voler far passare per desiderata, e a quanto pare lo è, o ancor più semplicemente per modello questa roba qui lo definirei indecoroso.

 

[DreamSpirit [Élite] 7279]

58 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

eravamo uomini

Bah

[^'V'^ [Aivia Demon] 160998]

1 ora fa, DreamSpirit ha scritto:

Bah

In sua difesa posso dire che il limite lo aveva, se aveva i soldi andava a puttane, era quando era senza soldi, che si umiliava a parlare di tutte quelle cazzate con le donne. 

Ce n'erano anche un bel po' che invece si identificavano davvero nel vestito che mettevano. Anche un bel po' di ricchi di famiglia che facevano i punkabbesta squatter col cane perché si sborrava, quando i soldi per andare a puttane li avevano, ricchi di famiglia che compravano il wolksvagen furgoncino e ci disegnavano i fiori perché si scopava, quando i soldi per le puttane li avevano. 

Uno può anche fare il ruolo del poliziotto per guadagnarsi il pane, ad esempio. 

Ma fino a che è consapevole che questa è una divisa che mette e toglie per essere pagato, è una cosa. 

Il giorno che il ruolo gli è entrato sotto pelle e si mette a fare lo sbirro nella vita privata, con la gente che conosce... questo è diverso. 

Esistono maschi che fanno il tavolo in discoteca e che si gasano quando il vocalist li saluta al microfono, che si sentono in vista e che prendono una bottiglia in più invece che pagare una puttana in più. 

Esistono anche maschi che capiscono come funziona, usano quella pagliacciata del tavolo per sborrare, e quando arrivano a casa si sono tolti il vestito da buffone che piace alle donne perché i venditori di alcolici gli hanno detto di pensare questo. 

Ne parlavo con una ragazza immagine che mi diceva quanto fosse tonto il suo fidanzato a voler ancora spendere dei botti di soldi nei tavoli senza considerare tutti i retroscena che gli aveva detto lei da insider, senza considerare che fosse preso per il culo dal vocalist che lo salutava e dal cameriere che cercava di vendergli un'altra e più costosa bottiglia dicendogli che è un grande. 

Vero. 

Però le risposi che se fosse stato in pista non sarebbe diventata la sua ragazza, e che se lei lo succhiava ad un fallito come lui, era solo perché sbocciava ai tavoli come un idiota, con le tipe che gli muoiono dietro per scroccare una drink e l'immagine sociale di essere al tavolo. 

La differenza secondo me è se lui lo facesse in consapevolezza e libertà, se capisse che mostrarsi idiota e in vista fosse uno strumento per sborrare, dato il livello delle donne, o se fosse veramente nel personaggio e andasse a casa gonfio dei complimenti ricevuti dal vocalist e dal cameriere. 

Poi ci saranno alcuni che nemmeno si vogliono piegare quel poco alla stupidità femminile, che preferiscono le puttane o le seghe. Certo, sono un altro livello, ma secondo me merita rispetto anche chi si fa crescere i capelli e suona la chitarra sapendo cosa sta facendo e perché. 

Anche se io non ci riesco. Limite mio. 

[Tisana [Partecipante] 2848]

Comunque. Se chiedessimo ai nostri padri dov'erano loro quando c'era da contrastare il femminismo, i fortunati tra di loro, diranno che stavano a farsi fare i pompini dalle donne femministe e libertine. Non avrebbero mai pensato di dover contestare proprio un bel nulla. 

Io nemmeno li biasimo quelli che hanno sfruttato le tendenze politiche e le ideologie per chiavare. Del resto pure io me ne fotto completamente della politica e delle ideologie.Se stessi in mezzo ai tossici di Bologna, a quest'ora sarei al centro sociale coi kompagni del kollettivo a fare finta che mi freghi qualcosa delle loro stronzate, proprio come so per certo che fanno in tanti. 

L'unico modo per mantenere una sorta di dignità e coerenza verso il proprio modo di essere è avere i soldi per le prostitute. Se non hai quel danaro, capisco bene che tu possa venderti il culo, perdere la dignità e tanto altro. Non giudico affatto chi è tanto affamato di figa da cambiare idee politiche, stile di vita e regime alimentare per avere fighe di livello decente.

Modificato 26 Dicembre 2017 da Tisana

[Nero256 [Partecipante] 844]

39 minuti fa, DreamSpirit ha scritto:

Bah

Una cosa che noto spesso sul forum e in real life è che una volta accettati se stessi per quello che si è e ciò che si vuole, una volta ottenuta la self confidence e ci si sente uomini, si pensa che esserlo comporti fedeltà assoluta ai valori che si sono riconosciuti in quel momento 

Ci si chiude rigidamente in quel guscio che abbiamo riconosciuto come solido e mascolino 

Si pensa che essere coerenti significhi denigrare / sminuire tutto ciò che per noi non è da uomini 

E pian piano non si fa altro che seguire la società, aggiornando di tanto in tanto i nostri principi 

Ci si adagia nella nuova comfort zone 

L'ho fatto anch'io 

Però in realtà mi sono accorto di star rinunciando a delle possibilità di arricchimento, cadendo nella trappola di questo paese 

Ovvero la rigidità verso il nuovo, l'innovazione, il diverso 

Il mio personale parere è che dovremmo essere tutti un po' più liquidi accettando senza giudicare l'adattabilità e la diversità degli altri 

Personalmente penso che sarebbe bellissimo poter fare ciò che si sente in quel momento senza pregiudicarsi altri social circle 

Per farti un esempio: ho (avuto)  amici a economia che si vestono in giacca e cravatta e amiche tiratissime, marocchini, rumeni, albanesi, egiziani, gente dei quartieri poveri, gente col padre in finanza o in banca, hippie, fattoni, tamarri, punkettari, rockettari, attori e attrici 

E probabilmente altro che mi sfugge 

A volte mi sento un gentleman elegante, altre uno zarro strafottente 

Ma sono sempre lo stesso uomo e rimango fedele ai miei amici e principi 

Cambio solo modalità di esprimermi e gioco 

 

 

"secondo me merita rispetto anche chi si fa crescere i capelli e suona la chitarra sapendo cosa sta facendo e perché" 

Anche secondo me 

Che poi magari gli è pure piaciuto suonare la chitarra e tutto, alla fine 

L'appetito vien mangiando 

È come una vacanza, un viaggio 

Ci vai per un motivo e poi scopri un'infinita serie di cose che apprezzi oltre a quello 

Senza considerare che dobbiamo fare nuove esperienze per non degenerare cerebralmente 

I vecchi più svegli si mantengono tali perché stimolano continuamente la mente con letture, viaggi o altre esperienze secondo loro utili 

Tutti gli altri tendono ad appiattirsi, essere ripetitivi etc 

Modificato 26 Dicembre 2017 da Nero256

[^'V'^ [Aivia Demon] 160998]

43 minuti fa, Tisana ha scritto:

Comunque. Se chiedessimo ai nostri padri dov'erano loro quando c'era da contrastare il femminismo, i fortunati tra di loro, diranno che stavano a farsi fare i pompini dalle donne femministe e libertine. Non avrebbero mai pensato di dover contestare proprio un bel nulla. 

 

Beh, l'ho chiesto in più riprese, ai padri. 

E il fatto è che le femministe, a parte le cazzate sul poter lavorare, che era una vittoria tecnologica che già era in essere, e non una lotta politica, a parte le cazzate sul guidare la macchina, che era una vittoria tecnologica del servosterzo e servofreno, non una vittoria politica, e già succedeva, proponevano la libertà dal matrimonio, dicendo che era cosa voluta dai maschi, e siccome i maschi non lo volevano nemmeno regalato ed era una vita che erano forzati a sposarsi per i capelli, festa, e festa anche per quando le femministe dicevano che volevano una donna libera di fare tanti pompini e di scopare con chi le piace, sostenendo che se le donne se la tiravano era perché i maschi non volevano che scopassero. 

Davanti ad un piano del genere, anche noi saremmo stati femministi. Poco importa se le donne stavano dando ai maschi la colpa della loro biologia e a volte della loro pochezza. 

L'importante, quale che fosse il colpevole accusato, è che sembravano intenzionate a rendere il mondo un posto migliore, smettendo di scassare il cazzo con le relazioni, il matrimonio, la castità. 

E invece doveva importare, ma chi poteva prevederlo, che avessero copiato e incollato marx con la sua lotta tra lavoratori e padroni, nel dare la colpa di tutte le loro idiosincrasie ai maschi. 

Perché proprio questa cosa di dare la colpa ai maschi, era la leva vittimista del loro movimento. Non tanto le premesse e promesse pratiche, che non si sono avverate nonostante il pieno e a volte cieco supporto. 

Nonostante non sia stato affatto vero che le donne smettessero di volere il matrimonio, che pareva essere una forzatura maschile (ma scherziamo?), che smettessero di voler incastrare la gente coi bambini, che pareva che fossero i maschi a volere i bambini al posto dei pompini, a starle a sentire, che avrebbero distribuito pompini per piacere e che se prima la davano solo a ricchi e potenti o a gente che ci entrava in matrimonio, fosse colpa dei ricchi e potenti che le soggiogavano o dei mariti che le forzavano. 

Non è stato vero niente di quello che promettevano fosse il loro desiderio, e tutti sapevano benissimo che non era vero niente che il loro desiderio fosse frustrato dai maschi, ma a chiunque avessero voluto dare la colpa, siamo stati pronti a lasciarle fare e incolpare pur che realizzassero quello che dicevano, finalmente. 

E invece niente. 

Sono rimaste lì ad incolpare i maschi pure del fatto che una laureata in lettere guadagna meno di un laureato in ingegneria che lavora sulle piattaforme, ma non hanno cambiato di una virgola quello che erano, suggerendo sempre più chiaramente che non c'entravano niente i maschi con le loro mancanze, se quando comandano loro si sono amplificate. 

[-Grey- [Partecipante] 2223]

13 minuti fa, Nero256 ha scritto:

Una cosa che noto spesso sul forum e in real life è che una volta accettati se stessi per quello che si è e ciò che si vuole, una volta ottenuta la self confidence e ci si sente uomini, si pensa che esserlo comporti fedeltà assoluta ai valori che si sono riconosciuti in quel momento 

Ci si chiude rigidamente in quel guscio che abbiamo riconosciuto come solido e mascolino 

Si pensa che essere coerenti significhi denigrare / sminuire tutto ciò che per noi non è da uomini 

E pian piano non si fa altro che seguire la società, aggiornando di tanto in tanto i nostri principi 

Ci si adagia nella nuova comfort zone 

L'ho fatto anch'io 

Però in realtà mi sono accorto di star rinunciando a delle possibilità di arricchimento, cadendo nella trappola di questo paese 

Ovvero la rigidità verso il nuovo, l'innovazione, il diverso 

Il mio personale parere è che dovremmo essere tutti un po' più liquidi accettando senza giudicare l'adattabilità e la diversità degli altri 

Personalmente penso che sarebbe bellissimo poter fare ciò che si sente in quel momento senza pregiudicarsi altri social circle 

Per farti un esempio: ho (avuto)  amici a economia che si vestono in giacca e cravatta e amiche tiratissime, marocchini, rumeni, albanesi, egiziani, gente dei quartieri poveri, gente col padre in finanza o in banca, hippie, fattoni, tamarri, punkettari, rockettari, attori e attrici 

E probabilmente altro che mi sfugge 

A volte mi sento un gentleman elegante, altre uno zarro strafottente 

Ma sono sempre lo stesso uomo e rimango fedele ai miei amici e principi 

Cambio solo modalità di esprimermi e gioco 

questo essere poliedrici che è una caratteristica tipica umana è stato stuprato parecchio come concetto da tanti organi vigenti in più ambienti e momenti storici

e non è un caso che ti apra molte porte

perchè queste pressioni esterne per mezzo di valori inventati normalmente cercano di chiudertele

non possedere armi, non fare sesso prima del matrimonio, moglie e buoi dei paesi tuoi, non tradire tua moglie, sei un fallito se non fai lo schiavo per qualcuno che ti paga lo stipendio.....

come i concetti di fedeltà sessuale e fedeltà militare, appena è stato disponibile il concetto di integrità è stato subito infettato e riciclato per mettere catene agli uomini più "pericolosi"

quindi a un certo punto altri hanno deciso per te (te e tutti i tuoi predecessori poliedrici innati, ovvero con la capacità di adattarsi esteriormente senza perdersi internamente) che quello che mostri fuori riflette ciò che hai dentro (e sì che ne hanno venduta di pseudopsicologia a riguardo) e quindi se non sei fuori sempre uguale vuol dire che sei un indeciso o un infame e bisogna ostracizzarti

invece è un dono prezioso riuscire a non farsi sottomettere dalla tua immagine e dalla visione degli altri

l'integrità non ha niente a che vedere con quello, l'integrità è il fulcro di rotazione per tutte le tue add-on, è imperscrutabile e se sei in grado di vestirti oggi di nero e oggi di bianco, non significa che sei uno che non sa dove sbattere la testa, non sei inferiore a chi non riesce a cambiare d'abito

anzi.....

tu pensa se nel paleolitico i cacciatori si fossero rifiutati di coprirsi di fango e foglie per utilità

saremmo estinti

c'è una scena di un vecchio film once were warriors

il fratello maggiore tatuato chiede al fratello minore se voglia farsi anche lui un tatuaggio

e lui gli risponde che non ne ha bisogno perchè ce l'ha dentro

questa è una fortissima rappresentazione del cuore 

dell'integrità

è dentro

non si vede

ciò non di meno c'è

e può essere più forte di ciò che invece si vede

[Tisana [Partecipante] 2848]

Per me, se le donne vogliono la parità, se la prendessero pure, io di certo non nego nulla. Non voglio sposarmi, non voglio negare la libertà sessuale delle donna di farsi mille avventurine e non voglio bambini. Non nego loro l'opportunità di prostituirsi e considero la prostituta un mestiere nobile, meglio della psicologA.

A me pare che per la donna oggi sia possibile vivere la sua indipendenza o il suo stile di vita. Non capisco chi cavolo stia impedendo loro di fare quello che vogliono. Hanno le quote rosa nella PA, nei CDA delle aziende quotate in borsa e in politica, hanno le leggi discriminatorie e sessiste che ora si chiamano "pari opportunità". Mi pare che abbiano strumenti a sufficienza per potersi emancipare dal miserabile maschio. 

Quindi, non capisco oggi cos'abbiano ancora da recriminare, ogni cosa che volevano gli è stata data. Ora manca solo un po di tutela in più a lavoro per le donne che scelgono il part-time e per quelle con i figli. Ma a me non frega un cazzo, possono prendersi ancora altre libertà.

L'unica libertà che voglio io è quella avere la liberalizzazione della prostituzione, per permettere a me e a tanti come me di non avere tra le palle una donna femminista, progressista e parassita. Per il resto possono essere rese pari in tutto e per tutto, diritti e doveri. Non c'è alcun problema.

[^'V'^ [Aivia Demon] 160998]

10 minuti fa, Tisana ha scritto:

 Non nego loro l'opportunità di prostituirsi e considero la prostituta un mestiere nobile, meglio della psicologA.

VS

L'unica libertà che voglio io è quella avere la liberalizzazione della prostituzione, 

E' questo il problema. 

Il problema di fondo è che chi scrive loro i testi è lo stesso che chiama missione di pace il bombardare le persone, e che chiama fuoco amico la gente che ti spara nella schiena invece che nel petto. 

Non lo sto dicendo perché sono contro il bombardare. Ma perché lo chiamo bombardare. 

E purtroppo, sebbene io e te siamo per la vera libertà delle donne di prostituirsi senza essere umiliate dalle donne, senza essere indicate come costrette e usate come vittime ideologiche e colpevolizzare i maschi, senza essere costrette dalle donne ad andare in fabbrica a spaccarsi la schiena facendo peggio di un uomo lo stesso lavoro, quando possono guadagnare dieci volte tanto distribuendo vero valore, facendolo decisamente meglio di un uomo e facendo ciò che gli piace... 

Rimane sempre il problema che il femminismo è il movimento delle donne brutte che odiano i maschi e le donne belle, la loro libertà, il loro accesso ad uno stile di vita migliore. 

Per cui... quelle due frasi sono antitetiche, purtroppo.