S () L I T A R I A - La Libertà Dei Numeri Primi

[IlPianista [Élite] 1243]

In matematica, un numero primo (in breve anche primo) è un numero naturale maggiore di 1 che sia divisibile solamente per 1 e per sé stesso.

Sto per presentarti il mio nuovo libro? No.

Quello che sto per fare è vomitare S () L I T A R I A, un percorso nel quale, se si volge lo sguardo verso il basso, si vedono solamente due impronte: le tue e quelle di lei.

Solitudine.

Quasi tutti la temono e fanno del proprio meglio per non incontrarla mai sul proprio percorso.

Ma non vinco e non vivono.

Sopravvivono.

Altri invece, una volta trovaticisi faccia a faccia, invece di scappare, la amplificano al massimo e la violentano; anziché scappare, ci corrono contro a tutta velocità, amplificano il dolore, ed appena stanno per schiantarcisi, non avendo più paura di perdere, la vedranno svanire e si trasformeranno in numeri primi.

E sapete quali suono emette un numero primo?

Quello della libertà.

Oggi voglio parlare della seduzione dove l'unica immagine che può venirti in mente con la parola wing(s) è quella delle tue ali.

Vedo troppe persone lamentarsi del fatto di non avere amici di alto livello con cui uscire, altri che si sentono soli, altri che si sentono sfigati, altri che hanno amici con cui non possono rimorchiare perché " non conoscono il game " ecc...

Questo mio pensiero non si applica solamente alla seduzione, ma alla vita intera.

Non abbiate paura della solitudine, perché quando la accetterete e la abbraccerete non sarete più soli, ma vi si apriranno molte più porte e molte più gambe di quante pensiate.

Quanti di voi per paura di rimanere soli hanno un circolo di amici, di ragazze, e di vita mediocre?

Siamo in troppi, e dico siamo perché personalmente a 22 anni non ho ancora raggiunto i livelli a cui ambisco, ma vedo la luce sempre più vicina e sto capendo che sono sulla strada giusta.

Prima di iniziare concretamente a parlare del sarge in solitaria, come ogni messaggio potente e toccante che viene divulgato, voglio raccontare una storia riassunta ai fini sargistici: la mia.

Quando avevo 18 anni ero in vacanza con alcuni amici in una casa affittata al mare, ed io, visto che mi alzavo sempre presto e tutti gli altri dormivano, iniziai, per passare il tempo, a sfogliare la libreria, fino a quando vidi un libro rosso e nero, con una Y che attirò subito la mia attenzione: Il Metodo Mystery.

Divorato in un giorno, andammo tutti insieme ad approcciare con risultati disastrosi.

Affascinato da questo mondo e conscio di ciò che potevo raggiungere, decisi di fare qualche ricerca ed approdai qui e su altri forum inglesi.

La mia vita era fatta, in ambito seduttivo, di piccole conquiste, ma non abbastanza per soddisfarmi.

Uscivo con le solite persone che mi limitavano e che mi criticavano.

Un disastro.

Poi ho iniziato ad uscire con alcuni del forum con cui ho stretto un bellissimo legame di amicizia, ma niente, non riuscivo a toccare i risultati sperati.

In entrambi i casi il problema erano gli altri che non mi permettevano di esprimermi al massimo.

Nel primo mi ostacolavano, nel secondo passavamo più tempo a parlare di approcci invece che approcciare veramente, e quindi niente.

Poi anche il fatto di uscire con loro per andare " a sargiare " mi metteva pressione, non mi sentivo naturale, sentivo sempre l'aria mancarmi.

Poi avvenne la svolta...

Una sera ero a casa da solo e volevo uscire, ma non avevo nessuno con cui farlo, e, dopo essermi bevuto un po' di birre ed essermi innervosito, uscii.

Non combinai un cazzo, ma quello fu il primo passo che mi avrebbe portato ad essere quello che sono oggi: una persona che non è ancora arrivata pienamente alla metà ma che sta guardando e si sta muovendo nella direzione giusta.

Dopo quella sera, iniziai ad uscire più spesso da solo, fino a quando, una sera, conclusi fino in fondo con una ragazza.

Quando ero lì insieme a lei, a casa sua, di notte, capii molte cose.

Ero uscito da solo, avevo approcciato da solo, avevo sapientemente bilanciato tutti gli elementi da solo ed avevo fatto centro.

Una bambina nacque. Il suo nome era: S () L I T A R I A.

Continuai ad uscire, la mia pressione di essere solo diminuiva ogni volta che varcavo l'entrata di un locale, fino a quando oggi sono arrivato al punto che sto talmente bene con me stesso che sono sempre da solo o con POCHISSIME persone che si contano sulle dite di una mano.

Quando devo uscire per conoscere qualcuna di solito esco con una sola persona: la mia migliore amica, con cui facciamo a gara a chi conclude di più, ed ovviamente perdo quasi sempre perché è una gran figa.

Ma questo è un altro discorso sul quale non potremmo farci mai un cazzo.

Quali sono gli aspetti dell'uscire soli ai fine del rim()rchi()?

PRO:

- Si ha totalmente carta bianca su cosa fare, dove andare e con chi parlare.

Abbiamo totalmente in mano le redini della serata e non abbiamo nessuno che ci possa buttare il petrolio sulle ali.

- Ci si spinge fuori dalla famosa zona confort, e si fa in modo estremo.

Chi resiste, raggiunge e conquista, perché a forza di perseverare i risultati arrivano, e quando le prime trombate accadono, da lì in poi le endorfine e gli ormoni faranno tutto il resto e rischierete di diventare assuefatti dall'uscire da soli per conoscere persone; ogni volta che penserete allo spettro di possibilità che si prospettano davanti a voi quando uscite dalla porta soli con voi stessi, e con il mondo intero, sorriderete.

- Si tocca la libertà con mano.

- Si tromba di più.

- Prima di uscire farete guadagnare migliaia di euro agli youtubers per tutte le canzoni che ascolterete per gasarvi.

CONTRO:

- All'inizio è dura, veramente dura.

- Il famoso frame deve essere d'acciaio.

- A volte, all' inizio, si sentono le budella urlare: " NON ANDARE! "

- I set da due ragazze sono tostissimi, ed alcune volte, nonostante vi facciate una super giocata verrete distrutti dall' amica invidiosa / annoiata / incazzata con il mondo.

- Si rischia, come nel mio caso, di esagerare, e di non trovarsi più bene, ogni volta che si deve uscire con l'obiettivo di rimorchiare, CON NESSUNO.

Uscire da soli è da sfigati?

No, non lo è.

Io sono il meno sfigato che potreste incontrare in un locale quando mi trovate da solo.

Molti pensano che le ragazze quando ti vedono in solitaria ti chiedano: " Ma sei solo? ".

Bene, a me succede raramente, perché per quanto mi riguarda, a meno che non abbiate un' espressione ed un linguaggio del corpo da cane bastonato chiuso in un canile, non succede.

E quando succede, basta una risposta tipo:

" Ero ad una cena, i miei amici hanno iniziato a parlare di calcio, mi sono rotto il cazzo, e sono uscito a prendere una boccata d'aria ".

Fine dei problemi.

Se non tromberete non sarà sicuramente per quello, ve lo garantisco.

Prima approcci, prima ti sleghi.

Nonostante con il tempo la cosa diminuisca sensibilmente, non si diventa mai immuni alla famosa ansia d'approccio.

Mai.

Ma con il tempo impari che per ingoiare una pasticca bastano pochi secondi, e che quel mal di testa lancinante sparirà.

I benefici diventano talmente sensibili e tangibili che non vedrai l'ora di prenderti quel cazzo di sciroppo rosa alla fragola che ti farà vomitare le budella.

Sappiate che siamo eterni malati, e che ogni giorno, spesso e volentieri, c'è da prendere lo sciroppo.

La fame vien mangiando, e la parlantina vien parlando. ( .cit Capitan Ovvio )

Quando si esce in solitaria non ci si deve limitare a parlare solo con le ragazze, ma dobbiamo sforzarci a parlare un po' con tutti, dato che questo ci tornerà utile anche più tardi.

Oltre ad aumentare la vostra sicurezza e la vostra parlantina, potrete usare quella persona con cui avete scambiato quelle quattro chiacchere nella sala fumatori come pilastro a cui appoggiarsi nei momenti morti e critici della serata.

Parlate anche con ragazze che non vi interessano, siate voi stessi, siate brillanti e Uomini.

Fate il tutto con garbo, e poi salutate.

NON RIMORCHIATELE E NON FATE GIOCHETTI.

REGALATE LORO SOLO BEI MOMENTI SENZA SECONDI FINI.

VE NE SARANNO GRATE.

Anche loro verranno sfruttate più avanti.

Non avete idea di quanti gruppi di ragazze vi ritroverete vicino a voi con cui avete parlato precedentemente e con cui potrete ri-attaccare bottone con zero possibilità di essere rifiutati.

Anzi, molte volte capita che loro sono proprio quelle ci stanno... ma a te non frega un cazzo.

Capita spesso.

Mai 'na gioia.

SIATE PRONTI A SPOSTARVI

Non basate la serata su un posto solo, perché quando entrate in modalità " non me ne frega un cazzo ", potete letteralmente distorcere il tempo e parlare con 1000 ragazze in 10 minuti.

Dovete sempre capire quando è tempo di andare via e sentire quando l'aria è ormai satura.

Limitate sempre i danni.

Troppi pali visti pubblicamente ti rovinano la reputazione, ed infatti, se potete, prima di approcciare quella che vi interessa veramente, cercate di captare qualche segnale.

Se non ve lo manda ed è bona, andate comunque.

Ma prima cercate sempre qualcosa.

CHI NON SORRIDE NON TROMBA

Stampatevi un cazzo di sorriso finto in faccia, che sia naturalissimo.

Siate felici, ma siatelo veramente.

Ho concluso con moltissime ragazze che hanno ricambiato il mio sorriso.

Provate ad essere sorridenti e ad incrociare lo sguardo con una ragazza e poi ditemi.

Alcune si girano perché sono cresciute a pane e grande fratello, altre sono timide per ricambiare, ma altre vi abbagliano con un flash, e fidatevi che non è quello di una fotocamera di uno smartphone che sta per fare un #selfie.

Significa: VIENI. ( in senso figurato )

E' disarmante quanto il sorriso sia potente, è una cosa assurda.

Se disgraziatamente vi vedo con quella faccia " da cattivo " e con la camicia sbottonata fino alla cerniera dei pantaloni vi vengo a prendere a zampate nel culo.

GIURO.

Potevo fare il post più lungo, ma adesso non ho tempo, e poi sono dell'opinione che tutto il resto è soggettivo.

Ognuno ha i suoi modi per " gasarsi " ed ognuno ha le sue tattiche preferite.

Le cose basilari da sapere sono queste, tutto il resto viene con l'esperienza e con il varcare il vostro uscio completamente con voi stessi.

Mi limito a scrivere queste pochissime " linee guida " per non mandarvi in eccesso di informazioni.

Questi sono gli ingredienti di cui avete bisogno, e potete speziare il tutto a piacimento con un po' di motivazione qua e là.

Questo post vuole semplicemente essere un mio pensiero, anche di confronto con altri solitari, e con altri non, per discutere di questo modo di vivere.

Voglio ripetere un'altra volta, e non mi stancherò mai di dirlo, che vivere con se stessi in armonia non si chiama solitudine, ma libertà.

Per il resto, chi non ha mai provato, si armi ed esca.

Invece per coloro che non hanno provato abbastanza dico: continuate.

Adesso è arrivato il momento di varcare la porta con mia figlia s()litaria per vedere quanti " finti #selfie " riceverò.

Non siete soli.

Avete voi, ed il mondo intero.

Dio ci ha dato la strada da seguire nel momento in cui siamo nati: siamo usciti da una figa e moriremo soli.

Scusate la cazzata finale ma volevo rovinare tutto prima di uscire.

Ciao gente.

* Ho usato molte volte la parola sfruttare, ma l'ho fatto senza cattiveria.

Modificato 23 Aprile 2014 da IlPianista

[IlPianista [Élite] 1243]

Sono appena tornato a casa.

Serata andata alla grande.

Preso il numero ad una e "dormito" a casa di una ragazza della Turchia, che a dire la verità, più che una ragazza, mi sembrava una tigre.

Vado a letto che sto crollando.

[Maro91 [Partecipante] 111]

Molto bello come post , curioso come tu abbia trovato il libro di mystery in una libreria di una casa affittata e poi da lì tu abbia preso il volo.

[NoGiveUp [Partecipante] 13]

Gran bel post quello che hai scritto!

Mi riconosco molto nella seguente frase, in particolare nel fatto che manca l'aria!!

Poi anche il fatto di uscire con loro per andare " a sargiare " mi metteva pressione, non mi sentivo naturale, sentivo sempre l'aria mancarmi.

Ti volevo chiedere: nel momento della tua svolta, uscivi da solo apposta per sargiare? Che tipo di locali frequenti?

Nel mio caso non riesco ad uscire in solitaria, perché non trovo mai una motivazione per andare in certi posti (tanto per fare un esempio: i pub).

[IlPianista [Élite] 1243]

Molto bello come post , curioso come tu abbia trovato il libro di mystery in una libreria di una casa affittata e poi da lì tu abbia preso il volo.

Il MM a me non ha fatto nulla, anzi, non è mai piaciuto, però anche io mi sono chiesto: e se quei giorni non mi fossi alzato presto, e se avessimo scelto la casa accanto, dove sarei adesso?

Sono convinto che siamo artefici del nostro destino, ma lo penso ora, prima nonostante fossi molto positivo, non avevo di certo la mentalità che ho oggi, e quello che trovai quel giorno in quella libreria non è stato un libro che mi ha insegnato a provarci con il genere femminile, ma un manifesto che mi diceva:

" Nella vita puoi fare quello che vuoi. "

Da lì in poi, tutto il resto è venuto con la mia curiosità.

Mi sono sempre chiesto se quella casa fosse di qualcuno del forum, e non tanto per ringraziarlo, ma per dirgli che per quel prezzo poteva pure tenerla meglio. >_>

Ti volevo chiedere: nel momento della tua svolta, uscivi da solo apposta per sargiare? Che tipo di locali frequenti?

Nel mio caso non riesco ad uscire in solitaria, perché non trovo mai una motivazione per andare in certi posti (tanto per fare un esempio: i pub).

Ciao NoGiveUp, mi hai fatto una domanda molto importante.

In realtà quando uscivo non lo facevo ai fini sargistici, o meglio, un minimo di pensiero c'era sempre, ma molto vago e poco marcato dato che per me, a questo punto, non ha più senso la frase " uscire per sargiare ".

Trovi donne ovunque, la verità è che non sempre, oppure in molti casi molto spesso, non abbiamo le palle di andare, negandoci così da soli tante belle opportunità.

Se l'uscire per sargiare secondo me è sbagliato, lo è ancora di più quando esci da solo dato che questa cosa ti mette una pressione addosso non indifferente.

Già è dura uscire per conto proprio, se poi si vive perennemente con la vocina: " Stasera devo aprire e blablabla " si rischia di non combinare un cazzo, andare a casa delusi sentendosi degli incapaci, e rischiare di non sbloccarsi mai.

Quando esci da solo fallo per te, ma fallo seriamente.

Non pensare alle donne e non curarti troppo della cosa del rimorchio, esci e goditi la città, le persone, te stesso, ed il mondo.

Quando cammini guarda i colori, le luci, pensa, sogna, sorridi, guarda le altre persone nelle loro vite muoversi attorno a te...

Devi vedere l'uscita in solitaria come un modo per poter stare con te stesso e capire molte più cose di te.

Stai uscendo PER TE, per diventare una persona con più controllo sulla propria vita, e per diventare indipendente da tutti.

E se una sera non parli con nessuno e non combini niente, tranquillo...

... hai già vinto quando hai deciso di varcare la porta di casa.

Per il discorso dei locali invece, quando esco da solo personalmente frequento pub, discoteche, locali vari con musica dal vivo e roba così.

Durante il giorno il discorso cambia, ma nel mio caso raramente esco per stare con me stesso dato che ho spesso da fare qualcosa.

Diciamo che nella mia vita il giorno viene visto più come " di lavoro " e la notte di svago, anche se sono un fermo sostenitore che di giorno, se non hai paura di buttarti, sia molto più facile avvicinare e concludere.

Ma questo è un altro discorso...

Per il discorso che non ti senti motivato io ti dico questo: conta fino a 3, e quando arrivi a 2 esci.

Non pensare troppo o rischierai di trovarti impantanato in migliaia di scuse che ti bloccheranno.

Tu esci a prenderti una boccata d'aria, poi quando sei a giro se hai voglia di fare qualcosa, la fai.

Se ti rompi le palle torni a casa.

Semplice.

Il passo critico è uscire.

Hai presente quando la mattina ti devi alzare dal letto ma non ne hai voglia?

Conta fino a 3 e a 2 alzati di botto, costi quel che costi.

Una volta che sarai in piedi quella " sfavatezza " svanirà in due secondi.

Se continui a rotolarti tra le coperte, non solo perderai tempo, ma non avrai mai voglia di alzarti.

Alcune cose vanno fatte e basta.

1, 2... Sbam.

E quando il tuo cervello sentirà il suono della porta chiudersi, ormai sarà troppo tardi.

[Andy Kaufman [Partecipante] 1615]

Gran bel post, ti ringrazio...ho la fortuna di mettere in pratica tutto ciò che dici all'ennesima potenza vivendo all'estero, in un paese dove neanche conosco bene la lingua, quindi più fuori della zona comfort non si può!

Mi consiglieresti qualche forum di seduzione come questo, ma in inglese?

Merci

[Fab10 [Partecipante] 7]

Eh ma non è facile,soprattutto se sei agli inizi.Può essere utile avere un amico con cui farsi forza a vicenda...Forse col tempo mi ci abituerò

[IlPianista [Élite] 1243]

Gran bel post, ti ringrazio...ho la fortuna di mettere in pratica tutto ciò che dici all'ennesima potenza vivendo all'estero, in un paese dove neanche conosco bene la lingua, quindi più fuori della zona comfort non si può!

Mi consiglieresti qualche forum di seduzione come questo, ma in inglese?

Merci

Sei fortunato Andy, ti trovi in una situazione che spaventerebbe molti ma nella quale alcuni vedono grandi potenzialità.

All' estero, in una città dove nessuno ti conosce.

Puoi essere letteralmente chi vuoi, e questo non è una cosa da poco, anzi.

Per il discorso dei forum te li passerò appena torno a casa tramite messaggio privato visto che non mi sembra il caso di spammare link di altri forum, proprio per un discorso di regolamento. ( comunque se fai una ricerca su Google ti basteranno 10 secondi per trovarli, fidati )

Sempre per il discorso dei forum, io penso questo oramai: sono un ottimo strumento per conoscere gente, trovare consigli e confrontarsi, ma attenzione a non essere troppo affamati di " conoscenza ".

Basta la buona volontà e le palle di mettersi in gioco.

Eh ma non è facile,soprattutto se sei agli inizi.Può essere utile avere un amico con cui farsi forza a vicenda...Forse col tempo mi ci abituerò

La risposta alla tua domanda è Sì e No, nel senso che all' inizio effettivamente se parti proprio da zero, può essere veramente terrificante uscire da soli, capisco.

Molti dicono di dover " uscire dalla zona confort ", e fin qui ci siamo, ma in alcune situazioni fare il passo più lungo della gamba causa solo problemi.

Dall' altra parte però il problema di avere un amico da cui dipendere per uscire è dannoso, molto.

Sappi che senza una spalla non sarai nessuno, e sappi che il tuo processo di apprendimento sarà anche molto più lento.

Sono cose da valutare e l'una non esclude l'altra.

Puoi uscire inizialmente con un amico, ed in parallelo, quando una sera te la senti, quando magari sei più carico, felice e spensierato, provare ad uscire da solo ed iniziare a tastare il terreno.

Il fatto di essere solitario per scelta non significa che devi fare l'asociale che sta sempre con se stesso, assolutamente no.

Quello che devi raggiungere è la facoltà di poter dire: " Ok, esco ", sia quando sei da solo, sia quando sei in compagnia.

[vanhalen [Élite] 6197]

Eh ma non è facile,soprattutto se sei agli inizi.Può essere utile avere un amico con cui farsi forza a vicenda...Forse col tempo mi ci abituerò

anzi è molto costruttivo all'inzio uscire da soli ... io ho cominciato così e continuerò così

Non ho mai sentito l'esigenza di cercare un wing o cazzate simili preferisco di gran lunga conoscere le persone da solo per i cazzi miei che stare a pensa " oddio adesso devo pensare se fa qualche stronzata il wing " oppure "se faccio una cazzaata io e ci rimette lui " e cose di questo tipo.

Preferisco andare e gestire le cose a modo mio in tutto e per tutto , meno cose e gente a cui ho da pensare meglio è.

Pertanto 4 ever alone , conosco tutti ma preferisco stare da solo per i cazzi miei.

in piu la vita in solitaria ti permette di avere piu tempo per quei rapporti superflui di cui ne faresti a meno e al contempo sviluppi capacità sia a livello lavorativo che a livello personale molto utili e anche affascinanti per il gentil sesso, inoltre trovi tempo per le tue passioni e ti gestisci come piu ti è comodo senza rendere conto a nessuno.

il trucco è come dico sempre " bisogna essere lupi solitari MA socievoli e dalla chiacchierata facile e propositivi "

poi il tutto IMHO

[Paolo1986 [Partecipante] 395]

Mmm ho fatto vari approcci in solitaria all'uni..ma putroppo sono andato troppo con il frame teatrale/intrattenitore..mi sono divertito e le ragazze anche,alcune sono rimaste stupite e altre credevano che avessi un registratore nascosto ( troppo stile "jene")..solo una volta c'era una con la quale il game stava andando bene (l'ho approcciata da solo) ma putroppo presi un palo. Cmq di giorno all'uni è fattibile..perchè comunque gli amici non sono sempre disponibili e comunque molte volte capita che c'è una ragazza che ci interessa e noi ci troviamo da soli. Qndi io dico si al sarge da soli nelle situazioni giusti ed ambienti giusti

Devo cercare di essere più mr seducer e meno mr entertainer (faccio l'imitatore/comico come cosa secondaria quindi mi spunta un po troppo lo spirito teatrale cabarettistico)

Modificato 24 Aprile 2014 da Paolo1986