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L'inizio dopo la fine


Garamboles

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Garamboles

La sera prima abbiamo fatto l'amore, il pomeriggio seguente mi ha detto, coi consueti giri di parole, che non mi ama più. La notte stessa mi sono presentato a casa sua, disperato, coi suoi pancake preferiti.

Abbiamo pianto insieme, ma il mio era un pianto di Dolore autentico, il Dolore di chi perde un pezzo di se. Il Dolore di chi non potrà più abbracciarla la notte quando trema per gli incubi. Il Dolore di chi non potrà più svegliarsi e vedere i suoi occhi innamorati e il suo sorriso caldo e innocente.

Lei piangeva per affetto e per pietà. Ho lasciato che mi accarezzasse come si accarezza un cucciolo investito. Come si fa coi bambini, o coi cani.

Ho giurato che mi sarei preso un giorno e un giorno solo per esaurire le lacrime. Ho tolto le sue foto dai muri, lasciandone solo un paio e solo per non permetterle di condizionarmi, che sia solo una 'tacca' accanto ad altre. Ma una mi era inizialmente sfuggita, quella della prima volta in cui ci facemmo ritrarre mentre ci baciavamo. Mi ha fatto male. Tanto. Per stizza ho preso il suo spazzolino e l'ho spezzato prima di buttarlo.

Questo accadeva ieri, lunedì. Ora, mentre scrivo, mi impongo di non cedere al Dolore. Non piangerò. Non piangerò mai più per lei. Lo giuro su mia madre.

Ho commesso tutti gli errori che un Uomo potrebbe fare. Sono stato affettuoso, gentile, carino. Dolce. Fondamentalmente ho messo le sue priorità davanti alla mie. E in cambio, mi ha addirittura definito un egoista. Solo perché, nonostante tutto, ho sempre voluto restare me stesso.

Chiariamoci, non sono un principe azzurro, mi sono anche comportato male con lei. Peggio di tutto, ho lasciato che la storia si trascinasse nella monotonia più trita. Sarebbe meglio dire "abbiamo", ma la verità è che il timone non va mai (MAI) lasciato alla donna. È l'uomo che governa la nave.

Non provo alcun rancore. Forse rabbia, perché non ha mai apprezzato tutto l'Amore che le riversavo addosso. Ora capisco che erano manifestazioni smielate, infantili. Eppure le sentivo, erano parte di me. Ero io.

Dopo una notte in bianco e quasi due giorni in cui non sono riuscito a masticare neanche una nocciolina, ieri sera ho dormito come un sasso e mi sono svegliato fresco e riposato. Ieri pomeriggio, quando sfinito sul divano calavo le palpebre, la sua immagine mi si parava davanti, eravamo stesi insieme e lei mi accarezzava il viso. Dovevo riaprire gli occhi immediatamente (ho un'altra fitta, ho la gola chiusa. No ragazza, non piangerò).

Mi sono guardato allo specchio. Ho visto un uomo abbastanza in forma, nel pieno delle sue forze giovanili. Ero già in una fase di miglioramento fisico e umano, avevo perso otto chili in due settimane, già da tempo mi dedico ossessivamente al combattimento e alle arti marziali. Mi sono visto e ho sorriso. Un sorriso forte, crudele. Uno sguardo che brilla, vivo, vissuto.

Lei mi ha spezzato il cuore. Anzi, io non ho più un cuore. I sentimenti per lei sono un'inutile zavorra lungo la strada per l'auto-miglioramento.

Mi sono guardato e ho deciso che non la amo più. Le voglio bene, questo si, ma amo soltanto me stesso.

Mi hanno detto che soffrire è normale, in molti hanno provato a consolarmi, forse stupiti dalla mia reazione fredda. In realtà ho consumato tutta la mia enorme, biblica, insostenibile sofferenza in poche ore. È stato come essere torturati, sono stato vulnerabile come un infante e maledettamente dolorante.

Ma è già finita. Non si può soffrire così enormemente così a lungo.

Sono ancora un po' sotto shock, si, ma la sofferenza è una scelta e io ho deciso di essere forte. Ho deciso di essere un Uomo.

Non sono mai stato tanto concentrato sui doveri. Non sono mai stato tanto carico per l'esercizio fisico. Non c'è un avversario che mi spaventi sul ring. Alcol e cibo cattivo mi ripugnano.

Non sono il bonario cacciatore di gonnelle e bon vivant piacione di prima. Mi sento meravigliosamente vuoto, glaciale. Sono bello. Sono egoista. Sono spietato. Sono un killer. Nessuna donna può scalfire il mio cuore, perché io non ho più un cuore.

Il mio sorriso aperto e la mia voce suadente sono armi di distruzione di passera. Avrò vestiti nuovi, un look nuovo. Il Bastardo Perfetto.

Lei ha ucciso tutto ciò che di tenero e debole c'era in me. Io la ringrazio. GRAZIE.

Oggi è il mio Inizio. E i miei occhi non sono mai stati tanto asciutti.

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Smashed

Non è la ferita, ma il livido.

In bocca al lupo e occhio a non strafare. Potresti farti più male che bene.

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mastermind

Ahhhh Garambolesss,

Ma che stai a di??? HO DECISO CHE NON L'AMO PIÙ????

...ma sei schizofrenico o un semplice cazzarooo???

È inutile rinnegare i propri sentimenti....io sono stato scaricato dopo 15 anni e non ho mai detto di non amarla più....ho continuato a dormire e a mangiare ugualmente, ho pianto come un disperato per una decina di volte e ho augurato ogni bene alla mia ex...ma dal profondo del mio cuore.

Vedi siamo convinti che una donna DEBBA amarci sempre e comunque e non è così....l'amore non è un contratto a tempo indeterminato è un co.co.co!!!

Se ti va', leggi il post che feci dal titolo:soluzione ad ogni oneitis. ..potrebbe aiutarti.

Le storie sono TUTTO UGUALI è il nostro modo di viverle e di reagire che fa la differenza.

Sii grato per questo dolore magari sarà per te una grande opportunità per evolverti come persona.

Ps:lascia andare odio e rancore sono solo lacci che ti legano al passato:-)!

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Smashed

Probabilmente non ne ha ancora prese abbastanza il nostro Garamboles, altrimenti a questi concetti ci sarebbe arrivato da solo, credo.

Concordo assolutamente con Aldus e Mastermind.

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Garamboles

Nessun odio, nessun rancore. Le voglio bene e le auguro tutto il bene possibile. Sono sincero.

Quello sbagliato ero io che, innamoratissimo, non ho voluto vedere il lento, inesorabile e catastrofico declino che ha portato alla fine.

Certo la delusione c'è, è enorme. È un peccato tremendo aver fatto morire una storia con quella che ancora considero un'anima gemella. Ma ho scoperto di avere un interruttore, o meglio, questa delusione ha annichilito tutto ciò che di romantico e amorevole c'era in me.

Nessuna ripicca contro le 'zoccole' (che adoro). Ripeto, non nutro rancore o odio nei confronti della mia ex - wow, credo sia la prima volta che la definisco così- figuriamoci verso le altre. Ma non sarò mai più un cucciolo tenero e bisognoso. Essere Uomini è altro, l'ho appena scoperto a mie spese e col conto ci apro un mutuo. La prossima fidanzata dovrà conquistarmi ogni giorno e io mai mi lascerò andare.

Adesso però mi merito tutto ciò che di buono e di bello la vita di single abbia da offrire. Che non è scopare tutto e subito, tutt'altro. Da oggi lavoro su me stesso, faccio solo ciò che ho voglia di fare e soprattutto frequento solo le persone che dico io. Questo naturalmente implica che non ho alcuna intenzione di uscire alla ricerca disperata della prima sgalletta che passa solo per "fargliela pagare". Non sono patetico, che diamine!

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Garamboles

Se ti va', leggi il post che feci dal titolo:soluzione ad ogni oneitis. ..potrebbe aiutarti.

Le storie sono TUTTO UGUALI è il nostro modo di viverle e di reagire che fa la differenza.

Sii grato per questo dolore magari sarà per te una grande opportunità per evolverti come persona.

Quoto. Un link?

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Garamboles

Un link alla discussione :)

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