Vai al contenuto

ecco la guida psycho narcisiste perverse borderline.....entrate tutti contribuite


Enjoyourself1

Messaggi raccomandati

Vals
23 minuti fa, resole94 ha scritto:

Mah,  sinceramente io non mi pento di aver cercato di capire la situazione né di averla provata ad "aiutare". Forse ho sbagliato i modi, ma ho cercato di farle capire che per lei ci sarei stato sempre nel caso avesse voluto parlarmi di qualsiasi cosa. In famiglia ho ricevuto credo un'educazione esemplare e il cercare di aiutare le persone più deboli (entro il limite del possibile) penso sia una delle fondamenta. Il fatto che lei ha compreso che tu hai scoperto parecchio,  lo vedo solo a metà come un qualcosa che lei userà per distriggerti;se rileggete le pagine 170 circa in poi scoprirete che loro cercano proprio qualcuno che le capisca e che le accetti per come sono. Ovviamente tutto ciò non è possibile, ma sono convinto che una parte di loro apprezzi tutt' ora le persone che hanno cercato di vedere oltre la loro corazza impenetrabile. Inoltre,  cari ragazzi, credo sia questo uno dei fattori che distingua l'essere UOMINI dall'essere una persona. Pensateci, senza l'umanità che ci contraddistingue(scommetterei che noi di questo thread ne abbiamo parecchia),  saremmo come loro, manichini camuffati. Buona giornata 

Il ragionamento in realtà è un po’ diverso. 

Evitare di invischiarti nel loro groviglio è fondamentale perché si sa ormai, per certo, che l’unica cosa che ottieni è... restare invischiato nel suo groviglio. Lei compresa.

Le ragazze che hai letto a pag 170 erano, a detta di un professionista, due casi non particolarmente gravi. Infatti se ci fai caso su questo thread ci saran passati 2/300 persone. Una media sbalorditiva se su 2/300 solo due sono BDP. 

Essere umani non significa certo essere cattivi o freddi. Avere avuto una famiglia che ti ha dato una buona educazione è importante. Ma non confondere l’essere gentili con l’essere missionari. Dare una piccola spinta a qualcuno è un discorso. Accollarmi interi casi familiari e traumi infantili conditi con un buon uso di rabbia, violenza e tradimenti con cui vieni "ringraziato" è un altro.

Pochi lì fuori sono disposti a intervenire quando tu hai un problema. Il motivo è perché ognuno ha dei problemi e il modo migliore per affrontarli sta rimboccarsi le maniche e iniziare. Se arriva di tanto in tanto un piccolo aiuto ben venga ma non deve essere una cosa su cui puoi fare affidamento. Devi farcela sempre da solo. Mi sembra che le ragazze in questione non solo non chiedono il tuo aiuto ma tendono solo a usarti e scaricarti addosso la loro violenza. Non mi sembra abbiano l’identikit di persone degne di aiuto e umanità.

Tu hai la tua vita, il tuo tempo. Nessuno spenderebbe pezzi di vita importante per regalarli a chiunque abbia bisogno. Semplicemente è una cosa sbagliata. Non è aiuto. È elemosina che ti manda in fallimento.

Chiaro, questo è solo un mio ragionamento ma per arrivare a credere questo ho passato mesi infernali che hanno messo in discussione tutti i valori bigotti e morali di questo mondo. Restando umano.

  • Mi piace! 2
Link al commento
Condividi su altri siti

resole94
31 minuti fa, Vals ha scritto:

Il ragionamento in realtà è un po’ diverso. 

Evitare di invischiarti nel loro groviglio è fondamentale perché si sa ormai, per certo, che l’unica cosa che ottieni è... restare invischiato nel suo groviglio. Lei compresa.

Le ragazze che hai letto a pag 170 erano, a detta di un professionista, due casi non particolarmente gravi. Infatti se ci fai caso su questo thread ci saran passati 2/300 persone. Una media sbalorditiva se su 2/300 solo due sono BDP. 

Essere umani non significa certo essere cattivi o freddi. Avere avuto una famiglia che ti ha dato una buona educazione è importante. Ma non confondere l’essere gentili con l’essere missionari. Dare una piccola spinta a qualcuno è un discorso. Accollarmi interi casi familiari e traumi infantili conditi con un buon uso di rabbia, violenza e tradimenti con cui vieni "ringraziato" è un altro.

Pochi lì fuori sono disposti a intervenire quando tu hai un problema. Il motivo è perché ognuno ha dei problemi e il modo migliore per affrontarli sta rimboccarsi le maniche e iniziare. Se arriva di tanto in tanto un piccolo aiuto ben venga ma non deve essere una cosa su cui puoi fare affidamento. Devi farcela sempre da solo. Mi sembra che le ragazze in questione non solo non chiedono il tuo aiuto ma tendono solo a usarti e scaricarti addosso la loro violenza. Non mi sembra abbiano l’identikit di persone degne di aiuto e umanità.

Tu hai la tua vita, il tuo tempo. Nessuno spenderebbe pezzi di vita importante per regalarli a chiunque abbia bisogno. Semplicemente è una cosa sbagliata. Non è aiuto. È elemosina che ti manda in fallimento.

Chiaro, questo è solo un mio ragionamento ma per arrivare a credere questo ho passato mesi infernali che hanno messo in discussione tutti i valori bigotti e morali di questo mondo. Restando umano.

Sono d'accordissimo con te Vals, infatti ho utilizzato l'espressione "limiti del possibile" per chiarire questo. Ovviamente tale limite è soggettivo, comunque sia almeno nel mio caso non mi sono immolato per lei, è vero ho sofferto e in alcuni momenti soffro ancora perché sento di volerla aiutare ma ho capito che non posso(appunto il limite). Questa situazione è una lezione di vita perché ti fa capire per chi e in quale misura essere "buono". Ti rende più stronzo ed egoista ma in senso buono, perché come dici te in questo mondo a nessuno importa di te e pochi, pochissimi sono disposti ad aiutarti. 

"O mangi o sarai mangiato" 

Link al commento
Condividi su altri siti

Mustapha

Vals la sua famiglia la proteggeva in tutto e per tutto. Ma non li condanno. Io ero una speranza per loro. Ero un termometro per misurare la sua instabilità. Morale della favola sono stato manipolato anche da loro. Ho vissuto un'altra finzione. E non immaginate a quanti episodi strani ho assistito. La proteggevano e la aiutavano in questa mega farsa. Avevo le caratteristiche ideali per loro e per lei. Il classico bravo ragazzo che non vede il marcio nel prossimo. Questo è frustrante. Credevo di piacerle per le mie qualità, ed invece ero stato scelto solo per le mie caratteristiche. Cmq per quanto riguarda il mio caso, lei nell'essere smascherata ha provato solo rabbia e cattiveria nei miei confronti. Io solo una volta ho provato dopo la chiusura della nostra storia ha parlare del suo problema. Sono stato definito pazzo e malato e i suoi occhi erano quelli del diavolo. Non provano empatia e per loro finita la storia non esisti più, se non come un brutto ricordo. Del resto quando parlava dei suoi ex era spietata sotto tutti i punti di vista.

 

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Vals
5 ore fa, resole94 ha scritto:

Sono d'accordissimo con te Vals, infatti ho utilizzato l'espressione "limiti del possibile" per chiarire questo. Ovviamente tale limite è soggettivo, comunque sia almeno nel mio caso non mi sono immolato per lei, è vero ho sofferto e in alcuni momenti soffro ancora perché sento di volerla aiutare ma ho capito che non posso(appunto il limite). Questa situazione è una lezione di vita perché ti fa capire per chi e in quale misura essere "buono". Ti rende più stronzo ed egoista ma in senso buono, perché come dici te in questo mondo a nessuno importa di te e pochi, pochissimi sono disposti ad aiutarti. 

"O mangi o sarai mangiato" 

Ma poi anche questa questione dell’aiuto imposto è una cosa che, se la vedi da un punto di vista autocritico ed esterno, è una specie di violenza mascherata da bontà d’animo.

Lei, per quanto disturbata, è così. Per quale motivo dovrebbe cambiare il suo stato? Perché a te farebbe piacere avere la mogliettina devota e amorevole che ti aveva fatto credere di essere all’inizio della relazione

Le persone non cambiano a venti anni figurati a quaranta.

Ripeto, lei è così. Se eri così innamorato avresti dovuto accettarla per quello che è prendendoti il buono (poco) e il cattivo (tantissimo) tempo.

Capiscimi, non sto facendo una colpa a chi coltiva ancora questo istinto protettivo. Ma ci rendiamo conto che abbiamo cercato di dare aiuto a una persona che non lo ha richiesto e soprattutto, abbiamo cercato di dare aiuto a chi voleva distruggerci? 

È evidente che i nostri aiuti erano mirati a qualcosa che non si allontanava poi così tanto dall'egoismo più sfrenato.

Bisogna dirle le cose. Altrimenti rischiamo di non capire realmente tutto quello che abbiamo vissuto.

Questi sono i mea culpa su cui ognuno dovrebbe ragionare per crescere realmente (tenendo sempre a mente che le psy restano e resteranno delle criminali).

  • Mi piace! 4
Link al commento
Condividi su altri siti

Vals
15 minuti fa, Mustapha ha scritto:

Vals la sua famiglia la proteggeva in tutto e per tutto. Ma non li condanno. Io ero una speranza per loro. Ero un termometro per misurare la sua instabilità. Morale della favola sono stato manipolato anche da loro. Ho vissuto un'altra finzione. E non immaginate a quanti episodi strani ho assistito. La proteggevano e la aiutavano in questa mega farsa. Avevo le caratteristiche ideali per loro e per lei. Il classico bravo ragazzo che non vede il marcio nel prossimo. Questo è frustrante. Credevo di piacerle per le mie qualità, ed invece ero stato scelto solo per le mie caratteristiche. Cmq per quanto riguarda il mio caso, lei nell'essere smascherata ha provato solo rabbia e cattiveria nei miei confronti. Io solo una volta ho provato dopo la chiusura della nostra storia ha parlare del suo problema. Sono stato definito pazzo e malato e i suoi occhi erano quelli del diavolo. Non provano empatia e per loro finita la storia non esisti più, se non come un brutto ricordo. Del resto quando parlava dei suoi ex era spietata sotto tutti i punti di vista.

 

Una cosa che accomuna molti che ci sono passati è la sensazione di essere quasi investiti di cariche molto importanti nella fase iniziale.

Una specie di eroe che compare all’ultimo capitolo della saga che si eleva ben oltre i confini in cui i suoi ex "cattivi" l’avevano condotta e usata.

Ho due colleghi che hanno avuto, ahimè, a che fare con ragazze di questo tipo in passato.

Essendo coetanei spesso ci si frequenta anche fuori dall'ufficio e tra una cosa e un’altra sono uscite le storie fotocopiate di ognuno di noi. 

Come dicevo, molti di quelli che ci sono passati condividono la sensazione di essere in parte idealizzati, in parte di essere una sottospecie di eletti. Uomini buoni e forti finalmente capaci di dare quella tanto agognata felicità alla psy in questione. Questa sensazione, spesso, fa sì che il rapporto continui ben oltre il consentito proprio per non perdere credibilità e fiducia agli occhi di chi aveva creduto in noi. 

È fin troppo chiaro che è un'ulteriore manipolazione di un ambiente irrimediabilmente compromesso alla follia. 

Quando ne esci capisci che non eri il guerriero impavido che lotta per la principessa. Alla fine del sogno capisci che eri il pollo su cui tutti avevano puntato per scaricare la pesantezza e le follie di una ragazza altamente problematica.

Modificato da Vals
  • Mi piace! 2
Link al commento
Condividi su altri siti

PapuPetagna

Abbiamo parlato molto delle dinamiche durante il rapporto. Ora a me interessa però un altro aspetto: come vi approcciate alle ragazze dopo un’esperienza del genere? Io ad esempio riconosco qualsiasi tentativo di manipolazione, anche quello più innocente...riesco a riconoscere meglio una ragazza superficiale da una più profonda. Insomma, nonostante tutto, sono cambiato in meglio. L’importante è che non veda manipolazioni ovunque ma non penso di essere arrivato a tanto, anzi.

Link al commento
Condividi su altri siti

Mustapha

Vals le tue sono sante parole. Lei all'inizio mi idolatrava, ma ridendo sotto i baffi non mancava mai di dire "sei un pollo". Era come se da un lato usasse i suoi atteggiamenti, la sua seduzione, la sessualità per farmi sentire il migliore al mondo... ma sotto sotto quando diceva sei un "pollo" Era l'unica cosa che la faceva stare tranquilla nello stare con me. Le storie ripeto sono tutte uguali e tutte lasciano un trauma. Ma il finale a cui sono stato sottoposto con distruzione di tutto il mio mondo (lavoro, rete sociale, amici) quello ancora non l'ho riesco a metabolizzare.

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Mustapha

Papupetagna io non riesco più a rapportarmi alle donne. Ho una grande esperienza in termini di sesso femminile. Sono sempre stato convinto di essere un Latin lover, capace di stanare subito il nemico. In questo caso avevo abbassato ogni tipo di difesa ed ero convinto che mai mi sarei potuto scottare così tanto. Adesso ho paura lo dico senza vergogna. Non vedo una donna nella mia vita nemmeno per farmi una scopata. Subito dopo la storia ho conosciuto una ragazza. L ho frequentata per due mesi. Poi le ho raccontato tutto per farla allontanare e chiudere. Lei si è attaccata ancora di più a me(cosa che mi ha fatto una paura indicibile). Sono riuscito comunque a troncare e adesso non ci vediamo da due mesi anche se continuiamo a sentirci di frequente. È una bella ragazza e ne potrei approfittare, ma non mi va ripeto nemmeno di svuotarmi. La mia ex psyco a letto era un qualcosa di incredibile, aveva una compulsione era sempre febbricitante non c'era momento che non mi desiderasse e questo mi faceva sentire uno stallone. Adesso scopro che era tutta una recita/malattia e chiunque ci fosse stato al posto mio sarebbe stato lo stesso. Io ho avuto a che fare con una perversa che mi ha destabilizzato l'autostima e che allo stesso tempo mi ha fatto assaggiare qualcosa che non avevo mai provato. Ci vuole tempo.

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

James82
7 ore fa, Vals ha scritto:

Mi sembra che le ragazze in questione non solo non chiedono il tuo aiuto ma tendono solo a usarti e scaricarti addosso la loro violenza. Non mi sembra abbiano l’identikit di persone degne di aiuto e umanità.

Parole sante, analisi lucidissima, io ancora sono devastato 

Link al commento
Condividi su altri siti

resole94
2 ore fa, Vals ha scritto:

Ma poi anche questa questione dell’aiuto imposto è una cosa che, se la vedi da un punto di vista autocritico ed esterno, è una specie di violenza mascherata da bontà d’animo.

Lei, per quanto disturbata, è così. Per quale motivo dovrebbe cambiare il suo stato? Perché a te farebbe piacere avere la mogliettina devota e amorevole che ti aveva fatto credere di essere all’inizio della relazione

Le persone non cambiano a venti anni figurati a quaranta.

Ripeto, lei è così. Se eri così innamorato avresti dovuto accettarla per quello che è prendendoti il buono (poco) e il cattivo (tantissimo) tempo.

Capiscimi, non sto facendo una colpa a chi coltiva ancora questo istinto protettivo. Ma ci rendiamo conto che abbiamo cercato di dare aiuto a una persona che non lo ha richiesto e soprattutto, abbiamo cercato di dare aiuto a chi voleva distruggerci? 

È evidente che i nostri aiuti erano mirati a qualcosa che non si allontanava poi così tanto dall'egoismo più sfrenato.

Bisogna dirle le cose. Altrimenti rischiamo di non capire realmente tutto quello che abbiamo vissuto.

Questi sono i mea culpa su cui ognuno dovrebbe ragionare per crescere realmente (tenendo sempre a mente che le psy restano e resteranno delle criminali).

É un piacere scambiare idee e opinioni con persone come te Vals. Il fatto di voler aiutare dipendeva dal suo modo di fare (ti spiego, sui social lei dava e da molto sfogo al suo malessere; quando vedi da fuori dici "si ma questa è una bimba un po' depressa" poi però col passare del tempo ti accorgi di come stanno le cose. Se poi il suo dare sfogo con citazioni o esclamazione come "non ci sto tanto di testa" fossero solo manipolazioni questo solo lei può saperlo, ma io non credo.) Per quanto riguarda il fatto di volerla cambiare è vero, ammetto che a me lei non piaceva proprio, sì, era bella e attraente, ma era tutto l opposto della ragazza che desideravo. Anche io l'avevo idealizzata(ripeto che ero in un momento di depressione grave)e lei rappresentava una sorta di distrazione dai problemi quotidiani (hai ragione si tratta di egoismo ma solo nel periodo iniziale, poiché dopo un po' ho iniziato ad accettarla per come era, volevo solo che facesse una vita serena con o senza me) 

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...