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ecco la guida psycho narcisiste perverse borderline.....entrate tutti contribuite


Enjoyourself1

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Balthasar

Le ho riparlato oggi.

Ha ammesso di avere un problema, e mi ha ringraziato perché finalmente qualcuno è riuscito a farglielo capire. 
Ci lavorerà sopra, le ho augurato buona fortuna.

È stata una liberazione.

Mi sento molto più "uomo" di quando è iniziata questa "storia". E mi sento di nuovo pronto a vivere.

Il 12/1/2015 alle 18:58 , freefall ha scritto:

è frequente il fenomeno del tentare di torna

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Migliorarsi

Ragazzi, sono stato con una borderline "malefica" per 7 mesi e forse vi posso dare un grande consiglio, per stanarle prima.

FATE ATTENZIONE AI SOCIAL NETWORK. 

Lei mi ha sempre chiesto INSISTENTEMENTE, di mettere foto di noi due su facebook, per "ufficializzare" la coppia.

Faceva la furba, accettava il tag ma NASCONDEVA dal diario. Quindi, qualsiasi foto che ritraesse noi due, sul suo profilo non compariva, neanche l'ombra.

Questo, penso io, per continuare ad abbordare prede su facebook facendo vedere che non era fidanzata quando DAL VIVO, voleva a tutti i costi che gli altri ci vedessero fidanzati e voleva a tutti i costi che sul mio profilo comparissero foto con lei, come prova di "fedeltà".

Sul mio profilo si, SUL SUO NO.

Ebbene, ho razionalizzato la cosa, ma solo DOPO che ci siamo lasciati.

 

Qualcun'altro la stessa esperienza o simile?

 

 

 

Modificato da Migliorarsi
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Lucas83
2 ore fa, Migliorarsi ha scritto:

Ragazzi, sono stato con una borderline "malefica" per 7 mesi e forse vi posso dare un grande consiglio, per stanarle prima.

FATE ATTENZIONE AI SOCIAL NETWORK. 

Lei mi ha sempre chiesto INSISTENTEMENTE, di mettere foto di noi due su facebook, per "ufficializzare" la coppia.

Faceva la furba, accettava il tag ma NASCONDEVA dal diario. Quindi, qualsiasi foto che ritraesse noi due, sul suo profilo non compariva, neanche l'ombra.

Questo, penso io, per continuare ad abbordare prede su facebook facendo vedere che non era fidanzata quando DAL VIVO, voleva a tutti i costi che gli altri ci vedessero fidanzati e voleva a tutti i costi che sul mio profilo comparissero foto con lei, come prova di "fedeltà".

Sul mio profilo si, SUL SUO NO.

Ebbene, ho razionalizzato la cosa, ma solo DOPO che ci siamo lasciati.

 

Qualcun'altro la stessa esperienza o simile?

 

 

 

Io in quel poco tempo di frequentazione(1 mese scarso) ho rifiutato 2 volte un selfie con lei.. magari il contesto non mi sembrava appropriato.. oppure non mi sembrava proprio il caso.. Se no penso che mi sarebbe potuto capitare la tua stessa cosa!! In quel periodo lei aveva un "martire" ed era a caccia di un sostituto! Però c'erano anche altri movimenti!! Subito dopo,ne ha pubblicata una con un ragazzo di 10 anni in meno che si sono visti ad un falò della befana..(presumo per ripicca nei miei confronti) PERÒ A ME SAI COSA ME NE FREGAVA.. È gli è andata male pure li con questo.. È dopo pochissimo conosce uno su Facebook ed è subito amore,idealizzazione (lui ultrà juve) guarda caso pure lei.. foto selfie ovunque,ovviamente tutto pubblicato!! Il bello è che.. dopo 5 mesi pure con questo gli va male!! Il Martire d'allora la mandata a stendere.. è allora era a piedi.. bisognava trovare un nuovo martire ufficiale.. (se no chi paga affitti bollette mantenimenti ecc?) Dal cilindro ne trova subito uno.. amore idealizzazione (questo tifoso Toro) guarda caso pure lei.. Però in questo caso.. Vita nuova, bisogna purificarsi l'anima.. Nuovo profilo è foto selfie con il nuovo Martire ufficiale.. 

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Migliorarsi

A me non è mai piaciuto mettere foto su facebook, nè ne ho MAI messe.

Lei è stata l'unica eccezione, perchè insisteva in maniera morbosa, in ogni caso ho messo una foto nostra SOLO DOPO 6 mesi di fidanzamento, e siamo stati insieme 7 mesi.

Dopo ciò lei accetta il tag ma la foto nel suo profilo non compariva. Ma dal vivo voleva a tutti i costi farsi vedere con me, sui suo profilo no.

Queste sono persone completamente MALATE.

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Ho anche io una esperienza fresca fresca del doversi fare le foto sui social "altrimenti non è ufficiale", e anche dopo che la cosa è finita me l'ha ripetuto due o tre volte il concetto "non abbiamo neanche foto insieme!". Validazione esterna, sfoggio del trofeo, tutto qui. Next.

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Migliorarsi

In ogni caso, facendo anche riferimento al thread creato da "Enjoyurself1", integro alcune cose MOLTO interessanti, studiate da me e confrontate con prove confermate dagli psicologi, magari potrebbero anche essere aggiunte alla guida.

 

1) La donne borderline in genere stanno tantissimo tempo in casa ed escono SOLO la sera, sono, in assoluto, amanti della notte, del buio, della pioggia e sopratutto del nero, per questo sono persone "dark". A loro piace la macchina nera, vestono SEMPRE di nero (la mia vestiva in maniera ossessiva il nero) ecc....

La mattina svolgono servizi in casa, perchè la maggior parte di queste NON LAVORA, nè ha mai pensato di farlo. Il pomeriggio pure, e, stanche di aver passato tutta la giornata in casa escono la sera, di solito mai prima della 9.

2) Un altro punto non analizzato, e, importantissimo, è che sono MANIACHE della pulizia della casa. La loro casa non è una casa, ma una vetrina da esporre, infatti quella della mia lo era.

La mia ragazza avrebbe preferito buttare dal balcone i suoi pur di non avere nessuno in casa che gliela sporcasse. E' un atteggiamento ossessivo compulsivo da paura. Addirittura una volta sostituì la sua cassetta della posta solo perchè, una volta, con le chiavi, per sbaglio, la scheggiò. ROBA DA MATTI.

3) Molte donne, non tutte, hanno interrotto gli studi, di solito si fermano alla 3° media (come la mia ex). Gli psicologi dicono che questa decisione è presa per contrastare la figura paterna.

Si rinchiudono in casa e studiano, studiano e leggono tantissimo per costruirsi una cultura da opporre al padre come meccanismo di difesa.

4) Cosa che non è stata scritta ma importantissima, è che le border hanno la denuncia facile. Non appena qualcuno dica o minacci qualcosa loro vanno per denunce. Denunce e querele a tutta raffica.

Le donne borderline, non a caso, sono conosciute in caserma, dai carabinieri, per le loro stupide e futili denunce. 

Se si costruisce famiglia e figli con loro, è impossibile non finire in tribunale, in un modo o nell'altro ti ci porteranno, sono fatte così. 

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Migliorarsi
10 minuti fa, Nowhere ha scritto:

Ho anche io una esperienza fresca fresca del doversi fare le foto sui social "altrimenti non è ufficiale", e anche dopo che la cosa è finita me l'ha ripetuto due o tre volte il concetto "non abbiamo neanche foto insieme!". Validazione esterna, sfoggio del trofeo, tutto qui. Next.

Io l'ho fatta aspettare 6 mesi, con me lei perdeva sempre, e il fatto che io la dominassi la faceva letteralmente "arrapare", così lei mi ha sempre detto.

Sono persone malate, molto, ed in fondo molto, MOLTO tristi, conducono una vita veramente vergognosa e puzzolente, e, per quel poco che posso, le compatisco pure, ma nient'altro di più.

P.S. Vogliono la validazione esterna ma poi nascondono il tutto. Sono persone completamente fuori di testa.

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The Cure

w le border 😁vi do un consiglio  son come la droga o smettere di fumare o diventare completamente astemi  innergame puro narcisisti umorali è l unica difesa

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El_Pardon
Il 18/11/2018 alle 15:23 , Balthasar ha scritto:

Vorrei dare il mio piccolo contributo alla discussione.

Premetto che questo thread , mi ha aiutato davvero tantissimo. 

Ovviamente non ho potuto (umanamente) leggere le centinaia di pagine di cui è composto, ma già dopo una decina di queste mi sono venuti i brividi: è impressionante il modo in cui queste donne disturbate ripetano sempre gli stessi comportamenti attraverso pattern ben definiti.

Leggevo le vostre storie, le vostre esperienze...ed in realtà stavo semplicemente leggendo quello che era accaduto a me.

Rispolvero la discussione dando il mio piccolo contributo, reputo che narrare la mia storia non aggiunga e non tolga niente al totale, ma di sicuro mi farebbe star meglio e, chissà, potrebbe essere una piacevole lettura di cinque minuti per qualcuno che sta passando una noiosa Domenica a casa.

PER FORTUNA È STATA UN'ESPERIENZA BREVE.


Partiamo dall'inizio:

Stavo passando un periodo terribile della mia vita, susseguente ad una serie di problematiche lavorative, pensieri, problemi di salute e a due lutti che stavano purtroppo per piombare in famiglia. Sono i "classici" periodi dove la ruota non gira, e si blocca, tanto per intenderci.

Ero solito comprare - nella pausa pranzo - sempre qualcosa presso uno dei tanti esercizi commerciali presenti nel quartiere dove si trova il  mio ufficio, e passare il tempo osservando le persone, leggendo mail, sorseggiando qualcosa. Un momento intimo e personale durante la giornata.

Una sera di Agosto mi colpisce una bellissima cameriera che lavorava in un bar della zona. Sicuramente non una modella, ma esteticamente un canone femminile che rispecchiava appieno i miei concetti di bellezza, sensualità e grazia. 


Senza particolare intento, ma con il piacere di una bella presenza femminile (all'epoca la mia testa era COMPLETAMENTE focalizzata su di un'altra donna...credetemi) inizio a frequentare quel bar come luogo d'elezione quando faccio tardi la sera, o per uno spuntino a pranzo.

Ecco però che - dopo un paio di settimane - la ragazza si licenzia. 

Avevo notato la cosa, ma in fin dei conti è stato un pensiero come tanti altri, che passa per un istante e scompare nell'oblio del grande oceano della Vita.

La settimana successiva scendo a fare una corsetta...ecco che passando di fronte ad una tavola calda poco distante dal bar dove cazzeggiavo, noto una fisionomia familiare...giro la testa, allungo l'occhio, ed era proprio lei.

Preso dal brivido di una nuova "sfida", decido di frequentare il posto, capire se riesco a suscitare un interesse in lei, provare a giocare di seduzione. Un bel passatempo, soprattutto quando la testa è affollata di brutti eventi e brutti pensieri.

Primo errore: mai trovare scappatoie emotive ai propri problemi personali. Un gioco o un passatempo possono diventare rapidamente e senza preavviso un'ancora mentale, una via di fuga instabile.

 

Premetto che non reputo di essere un "latin lover", e diciamo che la cosa non mi ha mai interessato particolarmente. 

Dalla mia, posso dire di avere molte frecce al mio arco per interessare ad una ragazza, e sicuramente sono dotato di un carisma, di una parlantina e di una forte intelligenza emotiva che aiutano ad attaccare bottone e portare avanti un discorso captante. Ho avuto le mie esperienze, senza infamia e senza lode.

 

Tornando a noi, inizio a mangiare qualcosina presso la tavola calda di cui ho appena scritto. Prima una serie di sguardi, poi una chiacchiera, lei sembra piuttosto propensa. Ciò di cui non mi ero reso conto, e che  come io osservavo lei per gioco, allo stesso tempo anche questa persona mi osservava e studiava, ma per un gioco ben più perverso e pericoloso. Ed io - in quell'istante - non avevo filtri, si vedeva chiaramente che ero preoccupato, dormivo poco, ero sotto stress.

Promemoria: le narcisiste studiano e scelgono con estrema cura le loro prede. Anche l'uomo più forte può diventare rapidamente una loro preda, se le condizioni al contorno sono adeguate.

Fa lei la prima mossa, iniziamo a parlare. Dopo qualche chiacchiera e qualche passaggio da parte mia, onde portare a conclusione la cosa, vado un Sabato sera e chiudo la partita chiedendole di uscire.

Ride, e mi dice che sta frequentando un ragazzo. Mi faccio scorrere addosso la cosa, continuo a chiacchierare con lei come se nulla fosse. Tenace, sul pezzo, brillante. Sempre lavorato al di sopra delle "difficoltà", non sono in ambito di seduzione, è la mia natura profonda.
Provo a farmi dare il numero. Alla fine ottengo il contatto Facebook, e le chiedo se è il caso che io torni al locale, o se la cosa la infastidisce, essendo lei "impegnata". Come immaginavo, mi chiede di tornare.

L'aggiungo su FB il Martedì successivo, poi ZC. Attendo che mi contatti lei.
Freeze per una settimana, sinceramente mi era passata anche dalla testa, avevo troppe cose a cui pensare. 

Ecco che un bel pomeriggio arriva la notifica - sinceramente inaspettata - su Messenger. 
"Devo preoccuparmi? Che fine hai fatto"?
Parliamo, parliamo, ed ecco che spunta un rendez-vous per quel pomeriggio.


Vado a prenderla a casa, un po' dubbioso (non mi aveva inizialmente  fatto un grande effetto, ma essendo di mentalità aperta preferisco dare più chances ad una persona). 


Un'uscita molto divertente, chiacchieriamo per ore ed ore in un parco. Primo "appuntamento", anche se di appuntamento formale non si trattava, come non ne avevo mai visti.

Promemoria: una persona narcisista affetta da BPD ascolta molto. Ti fa parlare, ti fa aprire. Si adatta a te. Deve capire chi ha davanti. Non scoprirti mai troppo, con nessuno, non subito.

Ma ecco il primo,  importantissimo campanello d'allarme. Mi fa: "Guarda, ti avviso. Dicono di me che sono egoista e manipolatrice".

Fra me e me penso che è una persona decisamente tormentata da sensi di colpa impropri, FORSE INSICURA (e lo era eccome, ma non avevo ancora compreso quanto potesse essere pericolosa la cosa).

Non sono solito uscire con donne già impegnate, per me - normalmente - già quello sarebbe dovuto bastare a terminare lì la cosa.

Ma quel poter parlare con qualcuno, quel potermi sfogare, dopo mesi decisamente particolari e "sfortunati" mi aveva fatto bene.  Per uno che è single, vive da solo, famiglia ed amici lontani e con un lavoro di responsabilità (ovvero, un lavoro di distacco, solitudine e scelte), aver passato del tempo così piacevole è stato come una Panacea.

Decidiamo di continuare a vederci, e la settimana successiva, al terzo appuntamento, mi dice di aver mollato l'altro ragazzo. Passiamo una nottata molto divertente: passo a prenderla dopo la chiusura, si va ad accendere un falò in spiaggia. Si parla, si ride (tanto), si ascolta musica, si fuma. Una delle nottate più belle della mia vita, credetemi, magica.

Deciso, la riaccompagno a casa e provo a baciarla, senza forzare la mano, scherzandoci su.

Ed ecco il primo inghippo: si risente, mi da del "pessimo", mi fa sentire una merda. Le sono bastate poche parole per sovvertire l'ordine naturale delle cose, quello che normalmente accade tutti i giorni fra di un uomo ed una donna. Incredibile.

Sostanzialmente avevo forzato quello che doveva essere, nella sua testa, il tempo di gioco, accelerando i tempi. Non lo avevo ancora capito.
 

Secondo errore: non guardare i segnali, e ciò che è peggio, non ascoltare il proprio Io. Mi iniziavo a sentire a disagio, ma non ho voluto vedere. La relazione con l'altro tipo, la sua bisessualità, l'utilizzo massiccio di droghe leggere, il suo interesse per quello che avevo da dirle. L'avvertimento chiaro e tondo datomi al primo appuntamento. Ascoltate sempre il vostro Io emotivo e profondo, non sbaglia mai.

Chattiamo tutti i giorni, iniziano i riferimenti a sfondo sessuale. Anche se non credo tutte le persone di questo tipo siano maghe del sesso, non più e non meno di persone sane ma piuttosto capaci, vi assicuro che è una cosa è vera: con uno sguardo, con una parola, con un gesto, ti fanno venire voglia di scoparle come animali, ovunque voi siate. Inizialmente, non comprendevo questa mia fortissima attrazione fisica nei suoi confronti.

Si continua ad uscire, e dopo una bellissima serata al cinema (quante risate che ci facevamo...si stava bene con lei), la bacio. Ci sta.
Si va da me, e si fa sesso.

Un sesso che non mi è piaciuto. Meccanico, distratto, non coinvolgente. Per me, che sono un amante passionale ed emotivo, è stato come scoparsi un manichino, nonostante si muovesse e facesse un po' tutto quello che andava fatto, sebbene non in maniera eccelsa. Motivavo la cosa pensando che fosse insicura, vulnerabile e a disagio con uno sconosciuto, ed ho fatto di tutto per farla star bene. 

Guardacaso, più provavo a trasmetterle sentimento, meno me ne tornava indietro. Questa è una cosa che avrebbe dovuto farmi scattare tutte le antenne su, ma anche in quel frangente, decisi di fottermene e  andare avanti, perché questo incontro mi faceva star bene.

Serie di spie accese, lampeggianti e ben visibili: mentre lo facevamo, mi guarda e mi dice, contrariata: "Tu mi vedi come una bambina, stai ridendo di me", si percepisce vulnerabile. Questo, per una narcisista, è intollerabile. Inizia uno schema di difesa dicendomi, mentre scopiamo, che con l'altro, pur essendo io meglio dotato, c'era grande intesa sessuale. La cosa mi stranisce molto, ma in fin dei conti me la stavo bombando io, quindi non ho dato peso alla cosa. Avrei capito dopo che era un tentativo di sminuirmi e farmi calare l'autostima, come da classico pattern narcisistico. Rimango inoltre colpito da come non riuscisse a lasciarsi andare.

Il giorno dopo zero contact da parte sua. Non capivo, in quanto la notte le era evidentemente piaciuta (e glissiamo ovviamente sui particolari, ma prendete per certa questa mia affermazione), la sera messaggio, dove chiede di non vederci più, o di vederci senza contatto fisico.

 

....😐....

 

Non ci sentiamo per qualche giorno, chiedo spiegazioni, alla fine torniamo ad uscire assieme la settimana successiva. Pensavo che non l'avrei mai più rivista, ed invece mi ricontatta senza preavviso.

Promemoria: Il ciclo di seduzione-svalutazione-abbandono-ritorno è tipico di tali personaggi. Non scambiate l'insicurezza per una trama già ben definita.

Fatto interessante: i fine settimana mi lasciava col cerino in mano all'ultimo minuto, per uscire con i suoi "amici", e rivederci in infrasettimanale, anche più volte. 

Scoprii poi che l'altro era  nostro concittadino, ma in settimana viveva fuori, e ritornava solo nei week-end.👇

Parlando di quanto fosse accaduto, inizia a raccontarmi dei suoi vari traumi col padre (abbandono, tradimento, etc), della madre-ragazzina isterica, dei rapporti pessimi con il fratello, delle sue amicizie brevi e sballate. Insomma, esce un quadro della sua testa non proprio roseo.

A questo va aggiunto che inizia ad avere mille dubbi ed insicurezze (su tutto, non solo sulla nostra frequentazione), dice che potrebbe essere lesbica, mi racconta di come rimanga sola a casa a piangere e di come non mangi.
 

Terzo FONDAMENTALE errore: la prendo a cuore.
Essendo io una persona stabile, caratterialmente molto forte e dotata di una buona posizione lavorativa e sociale, avevo inteso la sua come una richiesta di aiuto, come un voler essere salvata. Era in realtà solo il caos del momento che aveva in testa.
NEMMENO TUTTO "L'AMORE " (AFFETTO, COMPRENSIONE, ETC) DEL MONDO PUO' CURARE QUALCUNO CHE NON VUOLE ESSERE SALVATO. Ricordatelo sempre.

Da qui, la discesa di due settimane negli "Inferi".
Le mie amiche, che a differenza sua sono "sane di mente", mi dicevano di non mollare, che poteva capitare, che era solo insicurezza, ma che lei a me ci teneva.


Inizio a diventare insicuro, ansioso, non dormo. Aspetto un suo contatto, a volte parliamo per ore, altre scompare, altre ancora mi chiama lei, poi si arrabbia per motivi futili. Usciamo ogni tanto, poi freeze per due giorni, poi magari viene a dormire da me, e mi abbraccia come se fossimo una coppietta innamorata ed appena sposata.

 

La ragazza di periferia decisa, indipendente, brillante, e originale si rivela una persona bugiarda, contraddittoria, volubilissima (per farle un complimento), pigra.

Malevola.


Lascia il lavoro, si alza alle 17.00 per andare a dormire alle 6.00. Nottate passate a cazzeggiare e abusare di cannabis, quando c'ero io. In mia assenza, chissà...pare si fosse rivista anche col suo ex storico. 

 

CAOS TOTALE NELLA MIA TESTA.


Il filo conduttore rimane però un inspiegabile senso di colpa e di inadeguatezza che iniziavo a sentire addosso. Io, poi!

Vi assicuro che se non ci passate, non si può capire. È incredibile quanto velocemente vi manipolino, e quanto voi cadiate rapidamente nella tela del ragno. Senza nemmeno accorgervene, inizierete ad assecondarle e "cambiare" per risultare idonei al loro mai bastevole, mutabile, contraddittorio e confuso standard di uomo "perfetto".

 

Mi manda anche l'ennesimo segnale d'allarme, che puntualmente non ho osservato opportunamente, dicendo che sono molto intelligente, e quindi meno "manipolabile" rispetto all'altro ragazzo. Lo prendo come un complimento, ma in realtà era una fredda osservazione ad alta voce fatta dal mostro vuoto che aveva dentro quel corpo angelico.

 

Detto questo, dopo altre due settimane, dice di voler chiudere definitivamente quello che in sostanza è un rapporto mai iniziato, ma molto intenso. Senza motivi, senza spiegazioni.Due giorni prima eravamo stati una favola, una F-A-V-O-L-A. 

Alla fine ci vediamo, provo a convincerla, ma nulla. Io ero molto preso, di sicuro stavo iniziando a provare qualcosa, complice anche la follia e la sorpresa di tutta questa storia (ma attenzione, non tutto è sempre casuale...).

Dopo mille tentativi di ragionamento ed insistenze, susseguiti da altrettanti rifiuti e dinieghi, passiamo una serata d'addio bellissima, romantica (e questo mi faceva stare ancora peggio), ma sotto casa sua trovo un coraggio da leone e le dico "addio", e vado via.

 

Noto uno strano bagliore nei suoi occhi.

E vi assicuro che - se mi conosceste dal vivo - capireste che io non sono uno che si "impressiona".

Ero convinto fosse un suo coinvolgimento emotivo di qualche tipo, invece si stava nutrendo di quel "dramma" momentaneo, si stava nutrendo delle mie energie emotive. 

Era iniziato il gioco.

 

Torno a casa sorridendo sotto il casco. In fin dei conti era stata un mese pieno di emozioni, poesia, trasporto. 
Una persona come me ed una come lei, non si sarebbero mai potute incontrare, credetemi. Troppo diverse, vite diverse, backgroun diversi. Mondi OPPOSTI. E questo mi intrigava e sconquassava come un terremoto della peggior magnitudo.

 

Mi aspettavo di non sentirla e vederla mai più.

 

Poi ecco che, quaranta minuti dopo (ero appena arrivato a casa...) mi ricontatta con una scusa. Vede che non rispondo, passa su altri canali sondando un'eventuale risposta lì. Alla fine cedo. Penso ragionevolmente che si sia resa conto di aver commesso una cazzata; invece era appena iniziato un gioco più grande di me, più grande di qualunque persona dotata di emozioni sane.

 

Iniziamo a risentirci come se nulla fosse accaduto. Mi cerca sempre lei.

 

Due giorni dopo, doccia fredda. Mi dice che ha iniziato a risentirsi col tizio di "prima", inizia ad insultarmi, a sminuirmi, vocali urlati come un'ossessa, tenta confronti fra me e lui, soprattutto a livello sessuale. Freeze di quache giorno, per me era inaccettabile essere la seconda scelta di qualcuno, eppure ero inspiegabilmente convinto di aver trovato una persona speciale, ed insostituibile (a ragion veduta, era lei che si era artatamente riuscita a presentare come tale, una Machiavelli).

La cosa va avanti per un'altra settimana.

Scriveva e mi diceva delle cose da brividi. Nemmeno la fidanzata di cui sono stato innamorato mi aveva mai detto cose simili. Bellissime, profonde. Parlava di un ipotetico futuro assieme. Ci rivediamo qualche volta, ma senza contatto fisico. Io completamente annullato dal suo gioco. Altre volte diceva cose di una cattiveria e uno schifo inenarrabile. Il bastone e la carota. Io ero nel panico, e lei mi diceva che le "andava di fare quello che voleva, quando voleva, e che non mi doveva nessuna spiegazione".

Mi parlava dell'altro come se fosse un giocattolo, al punto da costringermi a prendere le sue difese per solidarietà maschile.


Resomi conto che per me non c'era più margine, e che ci stavo iniziando a "soffrire", convengo con lei che è meglio tagliare tutti i ponti. In fin dei conti, si faceva venire addosso da un altro, e poi veniva a chiacchierare in chat con me.

Inammissibile.

Il mio io più profondo si sentiva stuprato, e somatizzava la cosa con emicranie, frustrazione, nervosismo alle stelle, insonnia. I miei colleghi, che ho scoperto essere estremamente affezionati  a me, facevano finta di non notare il mio stato, e pur non sapendo esattamente cosa stesse accadendo, mi sono stati vicini, hanno sopportato e supportato, coperto quando facevo qualche errore. Ho scoperto di aver seminato bene, almeno in quel contesto. Gli amici, sia quelli fisicamentedistanti che quelli vicini, idem. E tutti mi ripetevano di scappare via.

Ma no, la mia natura è quella di combattere, a tutti i costi, a qualsiasi prezzo. Ho sempre ottenuto quello che desideravo, così facendo, perché avrei dovuto mollare proprio su questo?

Allo stesso tempo, però, voce più intima, il me stesso che tante prove aveva superato e tanti obiettivi mi aveva fatto raggiungere, gridava sempre più insistentemente "ma che cazzo stai combinando?".

 

Passa un altro mesetto di like tattici da parte sua. Pisciava, come i cani, per marcare il territorio, soprattutto dopo aver scoperto che mi stavo frequentando con altre donne. Poi il ritorno.

 

"So che mi sto vedendo con *****, ma mi manchi, ti ho pensato tante volte, stavamo bene assieme".

Provo quindi a chiederle di vederci, ed ecco che impazzisce. mi colpevolizza della cosa, come se avessi stuprato un bambino. In quaranta minuti mi dà appuntamento e buca sei volte. Non ci vediamo, e le dico che sono nauseato.

Il capitolo finale si scrive qualche giorno dopo, sempre su sua iniziativa. Per la quinta volta mi dice che non dobbiamo più né vederci, né sentirci (un ciclo ormai, dato che finora era sempre ritornata poi sui suoi passi). Che avevo frainteso ( 😄 ) che cercava solo un'amicizia.
Volendo andare a fondo, e comprendendo - a differenza sua - il valore umano delle persone, le chiedo quindi stesso io di rimanere tali.

"Se davvero ci tiene, se davvero mi ha apprezzato, se davvero sono stato speciale come dice" penso "allora a nessun costo vorrà che io esca dalla sua vita". Fra me e me pensavo che semplicemente era più affezionata all'altro, che ero stato una scheggia impazzita nella loro frequentazione di ormai sei mesi, e che quindi fosse tornata da lui per sentimento e affetto. Succede, perché non mantenere i contatti?

Continua imperterrita a negarsi, e quindi a rendersi preziosa.

Chiudo la conversazione con grande affetto e signorilità, dicendole che probabilmente ha un disagio, e deve parlarne con uno specialista, onde non avere una vita infelice e insoddisfacente.

Che deve prendere la sua vita devastata, gli studi a cui ha rinunciato, i suoi amici usa e getta (...TUTTI uomini...), i suoi ragazzi-giocattolo, e tornare nella fogna esistenziale da cui proviene. Che siamo diversi, giochiamo in campionati umanamente diversi, e che il mio è più prestigioso del suo. Cito testualmente.

 

Bloccata, su Facebook, Whatsapp e Dio solo sa quale altro social.

 

Con molto dispiacere, mi sono finalmente liberato dal collare, ed ho scoperto di essere una persona ancora più forte di quanto credessi.

 

Siate liberi, siate fieri, siate uomini.

 

Amate, godete della Vita, e allontanate tutto ciò che non vi fa stare bene.

 


Tutti sono importanti, ma nessuno è indispensabile.

E la psiche umana farà di tutto, per convincervi di aver trovato dell'oro in un forziere pieno di ferro.

Buona Felicità a tutti.
 

 

 

 

 

Come ti capisco. Ci sono passato anche io, e da poco ne sono uscito. Di sicuro non era così borderline come la tua, ma si avvicinava molto.

Un abbracio

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Krast_95

Anche io ho appena avuto a che fare per la prima volta con una borderline, ci sono uscito ieri sera per un date e come un pollo mi son lasciato prendere, tra il fatto che sono andato al date con il frame già basso di mio, tra il suo viso d'angelo, tra le storie che mi raccontava riguardo i suoi ex che la usavano, autolesionismo ecc.. Oggi per tutto il giorno mi sono sentito con le energie basse, ho percepito proprio il fatto che quel tipo di persona se non la sai gestire più che bene ti tira in mezzo nel suo mondo malato. Ora che sto riprendendo lucidità ho deciso che per il mio benessere mentale è bene non averci più a che fare

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