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ecco la guida psycho narcisiste perverse borderline.....entrate tutti contribuite


Enjoyourself1

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1 ora fa, freefall ha scritto:

@Dany00 Ti racconto un episodio, che mi riguarda. Nella prima, breve, relazione con la mia psy, quando fui silurato avevo un forte senso di colpa.

La storia vera era questa: lei cercava un "marito" per poter tenere i figli, in una nuova coppia e toglierli al padre naturale, suo ex fidanzato per due lustri. Serviva un marito buono, generoso, che capiva, protettivo... Un martire da manuale, direi ora. Io andavo bene, ero il suo confidente. Ma non ero troppo manipolabile. Trovò un candidato migliore. Lui voleva salvarla. (E lei poi lo sposò. Ora è un martire da manuale)

Io, con la beata ingenuità dell'epoca, forse anche un po' rammollito con le montagne russe emozionali, con tutto quello che stava succedendo, per un certo periodo credetti (non trovavo nessi logici ma lei era convincente) di essere stato colpevole di averla sedotta e di non essere stato presente quando lei aveva bisogno di me. Lei, a malincuore, mi aveva silurato, ero indegno. Verosimile, ma non vero.

Morale della favola: quando veniamo silurati da loro e non conoscevamo le relazioni con queste tipologie di persone, cerchiamo sempre una spiegazione e la più semplice è che abbiamo sbagliato qualcosa. insomma, comunque la giriamo, siccome la colpa sta sempre a metà (dicono i moralisti), una parte sarà pure anche nostra. Per lo stesso principio, quando camminiamo e un piccione ci bombarda, mentre ci ripuliamo col fazzoletto dovremmo stabilire la nostra parte di colpa (essere nel posto sbagliato al momento sbagliato?).

Credo che migliorarsi (una volta che capiamo come tradurlo) sia sempre buona cosa. Migliorarsi come unica conseguenza di una relazione tossica con una persona sbagliata, ok, ma non dobbiamo farlo perché influenzati dal loro giudizio. E non ripudiare quella ricchezza interiore (empatia, generosità, etc etc) che li ha attratti (e che ci permette relazioni umane normali o sane). Se la perdessimo, avrebbe vinto chi ce l'ha invidiata. E saremmo diventati aridi come loro. 

Cammina a testa alta, ci saranno sempre piccioni (psychopiccioni) ma esistono anche i fazzoletti.

 

@aloneInthedark  Non conoscevo Shari Shreiber. Ho letto un paio di articoli e sono molto interessanti. Ottima segnalazione. 

So che mi state ripetendo tutti di non cercare di capire. Ma c'è una cosa che non mi è chiara e forse per questo non è propriamente una b... Dopo i miei ultimi messaggi in cui attaccavo ormai esasperata il suo silenzio "punitivo" e il suo leggermi senza risposta, presupponendo quindi la semplice presenza di un'altra, come sapete mi ha bloccata un po' ovunque. Non mi sembra un atteggiamento da b. Forse poi da narcisista covert? In ogni caso ovviamente non è normale. Io come ho detto ora mi sento in colpa di essere stata eccessivamente pressante cercando però in tutti i modi di ricordarmi quante mancanze di rispetto ho subito prima di esplodere in questo modo. So che non è che una magra consolazione cercare di capire se sia una n. C. O una semplice b. O se semplicemente io non ero "abbastanza controllabile" (o non del tutto) avendola "smascherata" nel mio ultimo mess, quindi la fase svalutante è finita e ormai c'è lo scarto definitivo poiché ora è convinta che io sia il male che l'abbia attaccata che le abbia rotto le palle e quindi ciao? Ho l'ansia fottuta che possa tornare. E non sono sicura che potrei gestirlo bene, non prima di essere andata in cura. E ho il terrore davvero. Preferirei non succedesse mai. Perché il potere che ha avuto su di me in pochi mesi, è stato devastante. E nessuno era mai riuscito a destabilizzarmi tanto. 

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freefall
2 minuti fa, Dany00 ha scritto:

So che mi state ripetendo tutti di non cercare di capire. Ma c'è una cosa che non mi è chiara e forse per questo non è propriamente una b... Dopo i miei ultimi messaggi in cui attaccavo ormai esasperata il suo silenzio "punitivo" e il suo leggermi senza risposta, presupponendo quindi la semplice presenza di un'altra, come sapete mi ha bloccata un po' ovunque. Non mi sembra un atteggiamento da b. Forse poi da narcisista covert? In ogni caso ovviamente non è normale. Io come ho detto ora mi sento in colpa di essere stata eccessivamente pressante cercando però in tutti i modi di ricordarmi quante mancanze di rispetto ho subito prima di esplodere in questo modo. So che non è che una magra consolazione cercare di capire se sia una n. C. O una semplice b. O se semplicemente io non ero "abbastanza controllabile" (o non del tutto) avendola "smascherata" nel mio ultimo mess, quindi la fase svalutante è finita e ormai c'è lo scarto definitivo poiché ora è convinta che io sia il male che l'abbia attaccata che le abbia rotto le palle e quindi ciao? Ho l'ansia fottuta che possa tornare. E non sono sicura che potrei gestirlo bene, non prima di essere andata in cura. E ho il terrore davvero. Preferirei non succedesse mai. Perché il potere che ha avuto su di me in pochi mesi, è stato devastante. E nessuno era mai riuscito a destabilizzarmi tanto. 

 

Ti capisco. Stai nel vortice. Emozioni, pensieri, malessere, dubbi, e tanto altro. Hai letto parecchie cose, lo deduco dai termini che utilizzi. Però datti pace, devi cercare di respirare. Uscire dal vortice.

Lo so, quando sei dentro, esiste solo quello. Passerà. 

Non vivere nel terrore. Hai ancora tutti i poteri che avevi prima. Oggi mangia qualcosa che ti piace. Esci se il tempo è decente, frequenta persone tranquille, piacevoli, leggere. Che non sanno nulla di 'sta roba e che non parleranno di 'sta roba. Devi respirare. Evita musica deprimente, film tristi o emozioni negative forti (se possibile). Cerca immagini di località di villeggiatura, programmati un viaggio (anche senza doverlo fare, intanto lo prepari), esci e compra un abito che ti piace (senza spendere troppo, se di  norma non spendi troppo). Se hai cose da fare, lavatrici, spesa o altro, fallo normalmente e non rimandarlo (se è solo per dedicarsi al pensare al vortice). Oppure rilassati con un ottimo the e dei pasticcini, o una tisana... Telefona ad amiche/amici e fai 2 chiacchere senza ansia. 

Datti un compito: stare bene e uscire dal vortice (e viceversa, uscire dal vortice e star bene).

Un abbraccio.

 

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aloneInthedark

@freefall shari shreiber e' il top! credo sia tra le piu grandi esperte di BPD al mondo.

ho trovato i suoi articoli grazie ad un post in questo tread, se non erro tra le pagine iniziali.
i suoi articoli spiegano dettagli inarrivabili . Forse neppure i psicoterapeuti conoscono dettagli cosi' minuziosi.
aiutano non solo a capire il BPD, ma servono soprattutto a curarsi.
per curare crisi depressive altalenanti, hai dei consigli?
se sei uscito dal vortice psycho, immagino che tu stesso abbia dovuto affrontarle....

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freefall
17 ore fa, aloneInthedark ha scritto:

@freefall shari shreiber e' il top! credo sia tra le piu grandi esperte di BPD al mondo.

ho trovato i suoi articoli grazie ad un post in questo tread, se non erro tra le pagine iniziali.
i suoi articoli spiegano dettagli inarrivabili . Forse neppure i psicoterapeuti conoscono dettagli cosi' minuziosi.
aiutano non solo a capire il BPD, ma servono soprattutto a curarsi.
per curare crisi depressive altalenanti, hai dei consigli?
se sei uscito dal vortice psycho, immagino che tu stesso abbia dovuto affrontarle....

Ciao.

La depressione (naturale conseguenza dell'interruzione di una relazione), l'ho vista solo recentemente. Però c'è un però.

Non ho sensi di colpa e sono convinto della giusta scelta di averla silurata. 

Il mio problema lo chiamo CRAVING. Craving da ore e ore di sesso intenso. Mi piaceva sfiancarla. Lei fa arti marziali, è allenata, dovevo mandarla a casa stravolta. A volte combattevamo e poi chi vinceva... Ora, tutto questo non lo faccio e, comunque, ho deciso di non cercare una persona per sostituirla.

Ho scelto un percorso dove voglio sbattere la faccia contro il vuoto. Il nulla. Senza cercare palliativi. 

E non perdere, non cedere in nulla. Mai farmi vedere strano, mai sembrare debole, mai perdere un cm. 

Mi sfogo solo qui. 

Il vortice si attiva quando lavori a fianco alla sostanza che è alla base del tuo craving.

Io vorrei vedere gli altri al mio posto. Metti un drogato a lavorare in un deposito di droga e la droga tutto il giorno si impegna a trovare qualche modo per provocarti, stuzzicarti, colpirti. Una droga che ti studiava anche mentre avevi orgasmi con lei.

Non sono una vittima, ho cercato tutto quello che ho avuto (nella seconda relazione con lei, nella prima ero poco consapevole di cosa era e cosa poteva fare).

 

Quindi, cosa fare per gestire il vortice? Tenersi impegnato. Costruire. Non perdere un cm. Non surrogo le super emozioni con altre, ho cercato di abbassare (con l'astinenza) la soglia e cercare micro-soddisfazioni in cose piccole (un esempio fra mille, ho scelto un the che mi piace e me lo gusto, ma mi gusto soprattutto l'attesa del momento in cui lo preparerò. Un comune the da 2,5 euro). Ogni tanto mi concedo una super emozione (un esempio potrebbe essere lanciarsi col paracadute). Volevo scrivere "massacrarsi il bigatto per ore con un porno", ma poi penserebbero che sono un degenerato...

 

In certi momenti, senti un concentrato di energie negative. Rabbia, vorresti fare qualcosa, dire qualcosa, anche mandarla a cagare etc. Il vortice. Non bisogna fare nulla. Nulla di ogni cosa che viene in mente. Poi passa. E, davvero assurdo, senti quasi benessere. Quasi che ti iniettino il benessere direttamente in testa. Una montagna russa, senza che ci sia lei quando poi stai bene.

Mi sono voluto addestrare a dipendere da una fonte di emozioni fortissime e bellissime. Troncare il rapporto con la mia fonte. Vedere in faccia l'abisso e vedere lei che mi striscia a lato per vendicarsi. Resistere al craving (vortice) e non perdere 1 mm (prima ho scritto 1 cm...).

Sono stato peggio quando non avevo cose da fare. Stare in divano e la testa che inizia a pensare, pensare, pensare (ho già detto pensare?). Merda. Fai una lavatrice, porta la monnezza fuori, raditi, esci, telefona a cani e porci e poi anche agli amici, lava l'auto, cerca una psicologa solo per sedurla (e quando le cerchi non ne trovi una... Spero si capisca che scherzo...)... Pure pitturare un termosifone che era arruginito ma non stare fermo. Tutte le energie del vortice usarle per fare cose. Nessuna cosa però collegabile a lei.

 

Ti voglio chiedere una cosa. Ora lei mi fa schifo. Nei momenti di craving, il benessere cercato sarebbe lei ma come era nei momenti di luna di miele. Insomma, due immagini di lei esistono in contemporanea: quella del passato, la droga perfetta. Inutile cercarla, non esiste più. Quella attuale, ripugnante, debole, che cerca attenzioni di tutti anche in modo patetico, quasi elemosinando e non posso scrivere altro ma è davvero così. Nel posto di lavoro la sua reputazione è diventata pessima. 

Capita anche a te di percepire queste due facce? Nel mio caso, io sento vera la seconda, come è ora.

E tu come gestisci le emozioni negative quando diventano vortice?

 

 

 

 

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arturocamst
5 ore fa, purple pill ha scritto:

in bocca al lupo,

non scomodarti a rispondermi, torno a farmi amabilmente i cazzi miei

Grazie amico mio per la tua risposta.  

Mi chiedi cosa voglio per me, e mi dici, giustamente, che per riprendere in mano la mia vita devo eliminare lei dalla mia vita. Giusto.  

Io ho chiuso in quella maniera perché ho acquistato lucidita',  ho preso consapevolezza dei suoi comportamenti nei miei confronti e, semplicemente e soprattutto educatamente, li ho fatti presente durante in chiarimento.  Credo sia cosa buona e sopratutto necessaria per una sorta di rispetto verso se stessi, non si puo sempre porgere l altra guancia.  Se si assiste a determinati comportamenti di manipolazione e si ha la capacita di rendersene conto non vedo nulla di male nel farli presente.  Cosi come comportamenti poco chiari o francamente poco rispettosi.  Se poi l altra parte la butta in caciara perche di fronte all evidenza non sa farr altro che reagire in maniera sguaiata... Beh il problema non e' mio. Il mio fine non e' vendicarmi di lei,  il mio fine era quello di dire quello che per molto tempo non avevo detto. Stop. 

Io questa donna non la rivoglio piu, ma neanche per il mio piu acerrimo nemico.  Scrivo qui perche ho interesse al confronto ed alla conoscenza di questi disturbi di personalita'.  Grazie e crepi il lupo!!  Ciao

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19 ore fa, purple pill ha scritto:

 

Arturo, perdonami ma non hai capito quasi nulla di quello che ho scritto.

il che conferma esattamente ciò che dicevo prima, ovvero che questa discussione per come è impostata non ha mai avuto senso. 

Da che sono qui ho visto una singola persona, una sola, che sia riuscita a utilizzare questo spazio di discussione nel modo corretto: è venuto, ci è rimasto per il tempo necessario e non un minuto di più, e ha agito facendo ciò che era meglio per sé e non per il suo piccolo orgoglio ferito.

lo trovi sotto il nickname @Underdog

 

tornando a te. 

non basta eliminarla dalla tua vita, non è nemmeno detto  tu debba necessariamente farlo, ma se lo fai devi farlo nel modo giusto. 

e idem, anche qualora non volessi o potessi tagliare i ponti, devi relazionartici nel modo giusto.

 

allora, te la spiego ancora più semplice.

posto che chiudere serenamente con una donna in linea di massima è sempre la cosa migliore, qualunque cosa sia successa.

tu dici che lei ha pesanti tendenze narcisistiche.

se questo è vero.

1) non devi farti vedere incazzato, turbato, rancoroso, insomma non devi darle in pasto alcun tipo di reazione forte o scomposta. 

2) non devi mai, mai, mai, farle capire che l'hai sgamata

 

perché nel primo caso la stai incentivando a starti addosso e a tornare, dandole le attenzioni di cui essenzialmente si nutre.  

nel secondo sentirà minacciata la sua maschera sociale, che vorrà proteggere a ogni costo. E quello che accade di solito, a questo punto, è che cercherà di screditare te prima che tu possa sputtanare lei. 

arrivando a livelli che neppure ti immagini. 

anche se di sputtanarla nemmeno te lo sogni. 

 

ora, per cortesia, rileggi bene quanto ho scritto prima e fa una cosa che in pochi fanno qui sopra.

Rifletti, Cristoddio, invece di pensare a cosa devi rispondere

c'è la tua vita in ballo, e nei hai una sola

non sei in un cazzo di videogioco,  se hai più di 30 anni le vite di riserva ormai te le sei giocate tutte.

le cazzate che combini a quest'età rischi di pagarle per sempre

 

Ei Bro... ho visto la citazione, approfitto per un saluto. 
 

A prescindere delle tue “gratificanti” parole le tue analisi sono sempre sopraffine , ma questo lo sai. 

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arturocamst
21 ore fa, purple pill ha scritto:

se hai più di 30 anni le vite di riserva ormai te le sei giocate tutte

Grazie amico mio per il Tuo parere. 

Vedi,  io ho 49 anni,  svolgo una professione in cui ho zero margini di errore e molti rischi. Alla mia suonata eta' faccio ancora sport agonistico,  conosco fatica e sofferenza. Se stasera qualcuno mi garantisse altri 30 anni di vita stappo champagne, Dom Perignon e ostriche.

Non sono un maestro di seduzione e sono qui per apprendere e confrontarmi.   Nelle relazioni porto rispetto e lo esigo,  per me, per rispetto alla mia persona. Se mi accorgo che cio' non accade non mi importa di infangare il passato felice ma metto in riga l altro e, educatamente,  lo accompagno alla porta della mia vita,  in questo modo viviamo tutti felici.  Mi importa poco della reazione,  ti accompagno alla porta ed esci. Ma non faccio passare nulla. 

Ciao e grazie per il Tuo parere. 

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Descent
21 ore fa, purple pill ha scritto:

ah, e anche @Descent mi pare sia su una buona china

posto che queste sono le mie impressioni, e io non sono il giudice di un cazzo di niente

Mi fa piacere che ti dia questa impressione. 

Lo credo anch'io.

Da mesi mi sto rimboccando le maniche e sto cercando di uscire da un'impasse nella quale la mia ultima relazione si colloca come accessorio.

Probabilmente se non fossi in terapia mi sarei ad oggi attaccato ad una serie di raccontini illusori pur di tollerare dolori che nascono principalmente dalla mia predisposizione suicida alla vita, e lascerei gravitare intorno a me figure femminili ingorde di questi dolori.

Proprio per il discorso chiusura, qualche giorno fa ho ricevuto un bel feedback relativo alla penultima relazione (quella che mi ha portato a scrivere qui la prima volta).

Lasciai lei in modo prevalentemente sereno, un addio con un suo tiepido pianto, un mio sincero abbraccio e il periodo successivo dove ho dovuto fare i conti con la morte che provavo ad ogni singolo risveglio.

Ho dovuto flagellare me stesso per mesi e mesi, cercando di non fare stupidate nei suoi confronti.

È stato estenuante, ma dopo circa un anno ho elaborato la storia in toto.

L'ho incrociata per la città qualche volta: simpatici saluti, brevi chiacchiere sul punto della nostra vita e auguri per il futuro.

Qualche giorno fa un mio amico l'ha beccata in giro, hanno parlato un po' e lei ha uscito fuori il mio discorso, lasciando trapelare belle parole. La sua vita è andata avanti apparentemente bene: sta in una nuova relazione e ha raggiunto due obiettivi importanti dei quali discutevamo quando stavamo insieme.

Più di un anno fa ho chiuso un rapporto lavorativo a seguito di una magagna burocratica per me non da poco, e nonostante gli animi fossero abbastanza adirati, ho chiuso con cordialità.

Un mio collega si è trovato similarmente nella stessa situazione, ma ha sbraitato contro un responsabile, ha tirato in ballo infamate da 113 et similia e ha tentato di creare micro sindacati interni cercando di contagiare il suo malcontento a colleghi che ben poco c'entravano.

Risultato: Il saldo del mio ultimo stipendio è stato aggiornato in tempi rapidi, con l'importo pattuito. Il suo ha tardato di parecchio, e di fronte alle sue proteste gli è stato ribadito come in quell'azienda non lo avrebbero voluto più rivedere in alcuna delle sue filiali.

Quando mi ha tirato in ballo per supportare l'incorrettezza del responsabile riguardo le tempistiche del suo accredito, questo ha elogiato la correttezza del mio comportamento.

Voglio dire, non era il mio ambiente e da lì a poco me ne sarei comunque andato, ma chiudere qualsivoglia relazione con benevolenza è un investimento non da poco.

Detto ciò, uno può anche scegliere di usare i pugni, e in certi casi può essere la soluzione migliore, soltanto bisogna avere chiare le possibili conseguenze, dato che quella persona rimarrà probabilmente in vita (chi lo sa). 

 

 

 

Modificato da Descent
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Descent
1 ora fa, purple pill ha scritto:

...la verità è che, in quella situazione, una scelta vincente non esiste.

Ci sono persone al mondo che hanno la rara capacità di trasformare tutto in un gigantesco lose-lose, nel senso che loro non ci guadagnano nulla e alla lunga andranno pure a perderci; e tu, come ti muovi ti muovi, resti comunque fregato.

Quando ho scoperto Burroughs la prima cosa che mi ha colpito e che mi ha aiutato nella ridiscussione delle mie convinzioni è stata la cronologia di eventi che lo ha portato a pubblicare il suo materiale. 

Più basilarmente il suo trovarsi con un quantitativo di tempo alle spalle maggiore rispetto ai suoi (per la critica

Spoiler

= merda

) colleghi stilistici, mi ha aiutato a distruggere il peso di una visione rigidamente lineare della crescita personale.

Con questo non voglio irrealisticamente e cinicamente screditare l'impatto delle decadi che avanzano con le possibilità socio-economiche che tendono ad affievolirsi, piuttosto pongo l'accento su una buona elasticità nei confronti del controllo della propria vita, comprendere il potere, capire quando questo è in sintonia con i propri bisogni e piaceri. 

Ci sono dei bei momenti, se non proprio tutti, dove è il percorso che trova una strada dentro di te, e non sei tu a trovare quello che cerchi indirizzandoti da qualche parte.

Arriva un accidente nella tua esistenza per il quale sei materiale artistico, e puoi solo assecondarlo.

Ora, io penso davvero di avere provato uno dei dolori più atroci della mia vita di fronte al tradimento di lei, tradotto dalle mie istituzioni come abbandono recante morte. 

Da aggiungere al quadretto un vecchio amico tendenzialmente sociopatico che su quel mio dolore penso si starà ancora masturbando mentre sto scrivendo.

Ricordo quei giorni natalizi, buttato disgraziatamente per terra in casa dei miei a fissare il soffitto del corridoio, colorato ad intermittenza dalle luci dell'ingenuo alberello riflettente sulle pareti.

Non ero in controllo di nulla, il dolore si agitava tramite me ed io non potevo nulla di concepibile.

Quando mi alzavo da terra lo facevo soltanto per delle passeggiate chilometriche lungo il corridoio, avanti e indietro.

Mi addormentavo dopo un tot di ansiolitico, ma in realtà non dormivo; sarò rimasto sveglio per almeno una settimana. 

Se uno riesce a rivivere quel dolore dopo anni, non ricordandolo ma rivivendolo, allora può iniziare a intendersene di potere, di controllo, di scelte e così via.

Quello non è stato un accidente, più un ritorno di tempi rimossi che potranno sempre verificarsi, almeno fin quando non sarò nudo in intimità con me stesso.

È spaventoso, doloroso, controistintivo, ma è la base della bella civiltà (non questa).

1 ora fa, purple pill ha scritto:

Ma viste le capacità di ascolto, ho paura che i denti dovrà sbatterceli da solo

 

Non c'è nulla di più oggettivo che guardarsi dall'interno, e la cosa più vicina al disfacimento che ho provato in quei giorni l'ho provata in trip di lsd.

Tra le altre cose mi sembra di capire che di sti tempi qualcuno stia discutendo  (nuovamente) su una via per la terapia psichedelica utile alla cura di certi disturbi (https://www.thelancet.com/journals/lanpsy/article/PIIS2215-0366(18)30135-4/fulltext), e magari stavolta non finirà con quattro stronzi tacciati beat/hippie ed emarginati dalle accademie.

Per quanto quel dolore non riesca ad augurarlo a nessuno, l'epifania seguente la sua sopravvivenza è uno dei momenti più importanti nella vita, se non forse il più importante se relativo alla svolta.

 

Modificato da Descent
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aloneInthedark

@freefall per fortuna, a differenza tua non l'ho quasi mai piu' vista.
Non ho la droga tutti i giorni sotto il naso.
Non ho piu' craving.
Sessualmente parlando,  ho trovato di meglio ! incredibile! ho sempre pensato che quel livello
Non sarebbe mai piu' stato tale con nessun'altra! mi sbagliavo ! ho provato emozioni sessualmente superiori
con una ragazza normalissima, niente psycho!!
quindi anche quel vuoto e' stato perfettamente colmato!

il problema quindi non e' il craving.

il problema sono i pensieri disfunzionali e rimuginanti !

il problema e' nel fatto , che me la sogno di notte puntualmente.
Sogno di dialgogare con lei... mi capita di continuo.... e' molto impattante...
e' come se la mia parte emotiva rifiutasse di accettare la realta' delle cose e la realta' della perdita !!
nel mondo reale, pure io la penso con un'immagine coerente allo schifo di persona che si e' rilevata.
Nel mondo dei sogni, invece, capisco che sono agganciato emotivamente, e sono innamorato di lei !
...................................................................................................................................................................

il problema sono le improvvise crisi depressive, che oscurano la mia vita...
non sono costanti... sono improvvise.. sono debilitanti... sono distruttive.
sono talmente potenti da vanificare tutto ! quando le ho mi verrebbe voglia di spegnere la spina e farla finita....
se non hai mai sperimentato queste onde depressive, sono ben felice per te !! non te augurerei mai !!

per quanto riguarda il fare : da 2 anni sono super impegnato per ricostruire ogni aspetto della mia vita.
durante la settimana sono risucchiato dalle cose da fare.
Il we meno, e difatti patisco un po' di piu!
 

Modificato da aloneInthedark
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